COMUNE DI BOLOGNA

COMUNICATO

Titolo II - Procedura di verifica (screening) decisione concernente il progetto di coltivazione e sistemazione finale dell'ambito estrattivo comunale "SIM - Morazzo - secondo intervento" localizzato nel comune di Bologna

L'Autorita' competente Comune di Bologna comunica la decisione                  
relativa alla procedura di VIA concernente il progetto: coltivazione            
e sistemazione finale dell'ambito estrattivo comunale "SIM - Morazzo            
- secondo intervento" localizzato nel comune di Bologna.                        
Il progetto e' presentato da: S.I.M. Srl.                                       
Il progetto e' localizzato in Via Casteldebole a Bologna.                       
Il progetto interessa il territorio del comune di Bologna e della               
provincia di Bologna.                                                           
In considerazione di quanto sopra descritto l'esito della procedura             
e' il seguente:                                                                 
verifica positiva ed esclusione del progetto dalla ulteriore                    
procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni per la mitigazione               
degli impatti e approfondimenti da sviluppare nella successiva fase             
di rilascio di autorizzazione estrattiva (Piano di coltivazione e               
sistemazione finale).                                                           
1) Le attivita' previste nel primo intervento (gia' autorizzato) e              
nel secondo intervento (oggetto della presente procedura), cosi' come           
proposto anche dal proponente, non dovranno sovrapporsi.                        
2) Prima di iniziare la coltivazione, sara' necessario proseguire               
anche in questa zona le indagini archeologiche preliminari con                  
conseguente scavo negli ambiti di interesse. Tali verifiche,                    
necessarie per comprendere l'effettiva esistenza di resti                       
archeologici nel sottosuolo, sono peraltro gia' in parte avviate a              
seguito della bonifica bellica ed affidate ad una ditta di operatori            
archeologici che operano sotto la direzione scientifica della                   
Sovrintendenza per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna.                     
3) Gli approfondimenti archeologici condotti dovranno essere                    
comunicati alla scrivente Unita', al fine di verificare le possibili            
interferenze con le problematiche di scavo.                                     
4) La sistemazione merfologico-vegetazionale dovra' prevedere,                  
rispetto a quanto proposto, il tombamento di un'area piu' estesa a              
piano campagna, al fine di realizzare una scarpata continua nel lato            
orientale, che si raccordi a quella esistente.                                  
5) L'area boscata prevista nel settore orientale dovra' essere                  
realizzata con perimetro piu' naturale, rispetto al disegno                     
presentato.                                                                     
6) Per le successive fasi progettuali dovranno essere presentati                
elaborati grafici aggiornati con la sistemazione                                
morfologico-vegetazionale richiesta e relativo computo metrico.                 
7) Al momento della richiesta di autorizzazione dovra' essere                   
presentato un nuovo studio acustico che dimostri, per tutti i                   
ricettori maggiormente impattati dalle future attivita' di scavo e di           
tombamento, il rispetto dei limiti normativi. Per quanto riguarda la            
verifica del rispetto dei limiti differenziali di immissione sonora,            
questa dovra' essere effettuata nella situazione piu' critica,                  
considerando pertanto l'attivita' di lavorazione piu' rumorosa in               
concomitanza con il livello minimo misurato nel corso della campagna            
fonometrica gia' eseguita e/o di quelle in programma. Dovranno                  
inoltre essere individuate le possibili misure di mitigazione                   
acustica (innalzamento del terrapieno di progetto, limitazioni                  
nell'utilizzo delle macchine operatrici etc.) necessarie al rispetto            
dei limiti normativi. Lo studio dovra' fornire una proposta di                  
monitoraggio acustico, da attivarsi immediatamente durante le prime             
fasi di scavo, al fine di verificare l'effettiva efficacia delle                
mitigazioni e valutare, se insufficienti, ulteriori misure di                   
contenimento delle immissioni sonore.                                           
8) Il limite massimo di transiti orari deve essere pari a 20 mezzi              
a-r/ora attribuibili al comparto S.I.M. - Morazzo.                              
9) Al fine di ridurre i movimenti dei mezzi pesanti nella ora di                
punta del traffico cittadino, si prescrive cosi' come concordato con            
il proponente di "sfalsare" la partenza dei mezzi pesanti di 1 ora              
(meta' dei camion partiranno alle 7 e meta' alle 8) in modo da avere            
negli orari di punta - dalle 7 alle 8 dalle 12 alle 13 e dalle 18               
alle 19) solamente 10 camion ora indotti dalla cava S.I.M. - Morazzo            
(anziche' 20), pertanto il totale della cava S.I.M. - Morazzo e della           
cava San Luca sara' di 10 + 10 = 20 camion/ora (a+r).                           
10) Qualora dovesse emergere la necessita' di variare i percorsi per            
i mezzi, gli stessi dovranno essere concordati con la scrivente                 
Unita' e gli uffici competenti.                                                 
11) Il collegamento ciclo-pedonale provvisorio posto in proprieta' De           
Murtas dovra' avere standard uniformi alla pista esistente nell'area,           
conformemente a quanto prescritto nel vigente Regolamento viario                
comunale.                                                                       
12) Per le successive fasi autorizzative si prescrive di produrre, al           
fine evidenziare i materiali della ciclabile esistente e i materiali            
proposti per la nuova opera da cedere, una planimetria quotata                  
plano-altrimetricamente con l'individuazione dello stato di fatto,              
dello stato di progetto e corredata da almeno 2 sezioni                         
perpendicolari fra loro.                                                        
13) Rimangono in essere gli obblighi di cui agli artt. 11, 14, 24               
della convenzione estrattiva allegata all'Autorizzazione                        
convenzionata S.I.M. P.G. n. 42031/1998 relativamente alla                      
realizzazione della pista ciclabile oggetto di procedura                        
espropriativa.                                                                  
14) Il cumulo temporaneo del cappellaccio, stoccato a sud della cava            
Morazzo, non dovra' avere un'altezza maggiore del piano di campagna             
originario (massimo 7 m.) e dovra' essere rinverdito per diminuire              
l'impatto delle polveri.                                                        
15) Le viabilita' bianche dovranno essere stabilizzate e bagnate                
periodicamente per limitare il trasporto delle polveri (almeno 3                
volte a settimana da giugno a settembre e comunque secondo                      
necessita').                                                                    
16) Si prescrive il lavaggio delle ruote dei mezzi pesanti in uscita            
e qualora risulti necessario anche del tratto di strada afferente               
l'area di accesso alla cava.                                                    
17) I mezzi carichi in entrata ed in uscita dal comparto dovranno               
essere coperti da apposito telone, al fine di limitare la dispersione           
di polveri.                                                                     
18) I mezzi adibiti al trasporto di inerti estratti nella cava S.I.M.           
Morazzo dovranno essere dotati di idonea cartellonistica, ben                   
visibile, recante l'indicazione della cava di provenienza.                      
19) I mezzi adibiti al trasporto di materiale di tombamento, ai sensi           
dell'art. 18 delle N.T.A. della Variante P.A.E. 2001 approvato con              
delibera di Consiglio comunale o.d.g. n. 141 del 26/4/2004 ed in                
corso di integrazione di efficacia, nel caso in cui provengano da               
cantieri la cui produzione di terre e rocce superi i 5.000 mc.,                 
dovranno recare opportuna cartellonistica recante l'indicazione della           
cava di destinazione.                                                           
20) Il materiale utilizzato per il tombamento della cava dovra'                 
essere sottoposto a monitoraggio qualitativo secondo quanto disposto            
dall'Allegato E alle NTA del P.A.E. approvato con delibera di                   
Consiglio comunale o.d.g. 141 del 26/4/2004 ed in corso di                      
integrazione di efficacia.                                                      

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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