DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA 8 aprile 2005, n. 4631
Italfine Srl. Domanda in data 28/4/2000 di concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica per uso industriale, da pozzo in loc. Beduzzo del comune di Corniglio (PR) - R.R 41/01 art. 37 comma 1, lett. a) e art. 38 L.R. 7/04, art. 50. Concessione preferenziale
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla societa' Italfine Srl, con sede in Beduzzo di
Corniglio, Via Provinciale n. 46, P. IVA 00537010340, legalmente
domiciliata presso la sede del Comune di Corniglio, la concessione
preferenziale a derivare acqua pubblica sotterranea da pozzo sito in
Beduzzo, Via Molino Nuovo, del comune di Corniglio, su terreno
appartenente al demanio dello Stato, da destinare ad uso industriale
al servizio di stabilimento per la lavorazione di prosciutti, nella
quantita' stabilita fino ad un massimo di moduli 0,03 (1/sec 3) e per
un consumo annuo di mc 2.500, con linea dotata di contatore
volumetrico;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata per
un periodo successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre
2005, con possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui
all'art. 27 del R.R. 41/01 e all'art. 50 della L.R. 7/04, ed
esercitata nel rispetto degli obblighi e delle condizioni contenute
nel presente atto e nel disciplinare, che ne costituisce parte
integrante, mediante le opere di presa e adduzione identificate in
domanda;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 4631 in data 8/4/2005.
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la
derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del Regolamento regionale 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini