DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE 21 febbraio 2005, n. 1960
Prescrizioni del Servizio Fitosanitario regionale per la lotta contro la Flavescenza dorata della vite nella regione Emilia-Romagna - Anno 2005
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Visti:
- il DM 31 gennaio 1996 "Misure di protezione contro l'introduzione e
la diffusione nel territorio della Repubblica italiana di organismi
nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali";
- il DM 31 maggio 2000 "Misure per la lotta obbligatoria contro la
Flavescenza dorata della vite";
- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante "Norme in materia di tutela
fitosanitaria - Istituzione della tassa fitosanitaria regionale.
Abrogazione delle LL.RR. 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n.
31";
considerato il pericolo derivante dalla diffusione della Flavescenza
dorata per le produzioni vitivinicole e per il vivaismo viticolo
regionale;
visti i risultati dell'attivita' di monitoraggio effettuata nel corso
degli ultimi 5 anni relativamente alla presenza della Flavescenza
dorata e del suo vettore Scaphoideus titanus nei vigneti
dell'Emilia-Romagna;
vista la propria determinazione n. 4154 del 30 marzo 2004,
concernente le prescrizioni del Servizio Fitosanitario regionale per
la lotta contro la Flavescenza dorata della vite nella regione
Emilia-Romagna nell'anno 2004;
ritenuto di adottare specifiche misure fitosanitarie volte
all'eradicazione della malattia ed alla lotta contro il suo vettore
Scaphoideus titanus, cosi' come definito dal DM 31 maggio 2000 ed a
prevenire la presenza di infezioni di Flavescenza dorata sul
materiale di moltiplicazione vegetativa della vite;
viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella regione
Emilia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 447, in data 24 marzo
2003 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali fra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali";
richiamate le determinazioni del Direttore generale Agricoltura:
- n. 1289 del 22 febbraio 2002, con la quale sono stati specificati
gli ambiti di competenza assegnati ai Servizi, istituiti nell'ambito
della Direzione con deliberazione della Giunta regionale n. 2832 del
17 dicembre 2001;
- n. 7321 del 23 giugno 2003 con la quale sono stati specificati gli
ambiti operativo-gestionali delle posizioni dirigenziali professional
istituite presso la Direzione con determinazione n. 14230 del 21
dicembre 2001;
- n. 4244 del 31 marzo 2004, con la quale sono stati conferiti
incarichi dirigenziali di struttura e professional nell'ambito della
Direzione, cui la Giunta regionale ha conferito efficacia giuridica
con deliberazione n. 642 del 5 aprile 2004;
attestata la regolarita' amministrativa del presente provvedimento ai
sensi della deliberazione 447/03;
determina:
1) di dichiarare zona focolaio di Flavescenza dorata le aree vitate
presenti nei comuni delle province di:
- Piacenza: i comuni di Agazzano, Alseno, Bettola, Bobbio, Borgonovo
Val Tidone, Caminata, Carpaneto Piacentino, Castell'Arquato, Castel
San Giovanni, Coli, Gropparello, Lugagnano Val D'Arda, Nibbiano,
Pecorara, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ponte dell'Olio, Rivergaro,
San Giorgio Piacentino, Travo, Vernasca, Vigolzone e Ziano
Piacentino;
- Parma: i comuni di Calestano, Collecchio, Felino, Fidenza, Fornovo
di Taro, Langhirano, Lesignano de Bagni, Medesano, Noceto, Sala
Baganza, Salsomaggiore, Solignano, Terenzo, Traversetolo e Varano de'
Melegari;
- Reggio Emilia: i comuni di Gattatico, Poviglio, Brescello,
Castelnovo di Sotto, Gualtieri, Boretto, Guastalla, Luzzara,
Reggiolo, Fabbrico e Rolo;
- Modena: i comuni di Novi, Concordia, S. Possidonio e Cavezzo;
- Bologna: i comuni di Anzola dell'Emilia, Bazzano (aree vitate a
nord della strada provinciale 569 di Vignola), Bologna, Calderara di
Reno, Casalecchio di Reno (aree vitate a nord della strada
provinciale 569 di Vignola), Crespellano (aree vitate a nord della
strada provinciale 569 di Vignola), Crevalcore, Sala Bolognese, San
Giovanni in Persiceto, Sant'Agata Bolognese e Zola Predosa (aree
vitate a nord della strada provinciale 569 di Vignola), Argelato,
Baricella, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello d'Argile, Galliera,
Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio, Pieve di Cento, S.
Giorgio di Piano, San Pietro in Casale e Castenaso;
2) di estirpare obbligatoriamente nelle zone focolaio ogni pianta con
sintomi sospetti di Flavescenza dorata anche in assenza di analisi di
conferma;
3) di vietare, nelle suddette zone focolaio, il prelievo di materiale
di moltiplicazione della vite, senza preventiva autorizzazione del
Servizio Fitosanitario regionale;
4) di estirpare obbligatoriamente al di fuori delle zone focolaio le
piante di vite infette da Flavescenza dorata;
5) di eseguire obbligatoriamente nella zona focolaio della provincia
di Bologna, comprendente i comuni sopra elencati, n. 2 trattamenti
contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle indicazioni
impartite dal Servizio Fitosanitario regionale e rese note attraverso
i bollettini tecnici predisposti a livello provinciale;
6) di eseguire obbligatoriamente nelle aree vitate delle province di
Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena ed in quelle non comprese
nella zona focolaio della provincia di Bologna, n. 1 trattamento
contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle indicazioni
impartite dal Servizio Fitosanitario regionale e rese note attraverso
i bollettini tecnici predisposti a livello provinciale;
7) di eseguire obbligatoriamente in tutti i vigneti a conduzione
biologica ubicati nelle aree vitate delle province di Piacenza,
Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, n. 2 trattamenti contro il
vettore Scaphoideus titanus sulla base delle indicazioni impartite
dal Servizio Fitosanitario regionale e rese note attraverso i
bollettini tecnici predisposti a livello provinciale;
8) di eseguire obbligatoriamente nei campi di piante madri per marze
e per portinnesti ubicati nelle province di Piacenza, Parma, Reggio
Emilia, Modena e Bologna, n. 2 trattamenti contro il vettore
Scaphoideus titanus;
9) di eseguire obbligatoriamente nei campi di piante madri per marze
ubicati nelle province di Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini,
n. 1 trattamento contro il vettore Scaphoideus titanus;
10) di eseguire obbligatoriamente nei barbatellai presenti nelle
province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, n. 3
trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus;
11) di eseguire obbligatoriamente nei barbatellai presenti nelle
province di Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini, n. 2
trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus.
Le date indicative per l'esecuzione dei trattamenti nei campi di
piante madri e nei barbatellai verranno rese note con specifica
circolare inviata direttamente alle ditte vivaistico-viticole.
E' fatto inoltre obbligo, ai viticoltori e ai vivaisti che intendono
presentare domanda per la concessione di contributi per
l'estirpazione di piante di vite affette da Flavescenza dorata ai
sensi della Legge 388/00, secondo le modalita' stabilite dal DM
100.522 del 9 aprile 2001, in applicazione della deliberazione della
Giunta regionale n. 2214 del 22 ottobre 2001 e successive modifiche,
di segnalare al Servizio Fitosanitario regionale o ai Consorzi
Fitosanitari provinciali di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena
la presenza nei propri vigneti di piante con sintomi sospetti di
Flavescenza dorata, prima della loro estirpazione.
La segnalazione di cui al punto precedente dovra' essere effettuata
utilizzando la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
allegata, quale parte integrante, alla presente determinazione.
Al Servizio Fitosanitario regionale, nonche' ai Consorzi Fitosanitari
di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, e' affidato il compito di
verificare la corretta applicazione delle disposizioni impartite.
L'inosservanza delle prescrizioni stabilite dal presente atto sara'
punita con una sanzione amministrativa da 500,00 a 3.000,00 Euro, ai
sensi dell'art. 11, comma 9 della L.R. 20 gennaio 2004, n. 3. Qualora
il fatto costituisca reato in base all'art. 500 c.p., si provvedera'
alla denuncia all'autorita' giudiziaria.
Ai sensi dell'art. 1, lettera c) della L.R. 9 settembre 1987, il
presente provvedimento sara' pubblicato nel Bollettino Ufficiale
della Regione.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Ivan Ponti
(segue allegato fotografato)