DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2004, n. 2715
Bando per l'accesso ai finanziamenti finalizzati all'incentivazione dello svil. di esperienze volte ad arricchire il lavoro di cura e promuovere il benessere delle persone utenti dei servizi mediante l'impiego di attivita' e pratiche innovative ai sensi delibera Consiglio regionale 615/04
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 615 del 16 novembre
2004 regolarmente esecutiva, avente per oggetto "Programma annuale
degli interventi e dei criteri di ripartizione delle risorse ai sensi
dell'art. 47, comma 3 della L.R. 2/03. Stralcio piano regionale dei
servizi sociali ai sensi dell'art. 27, L.R. 2/03. Anno 2004"
nell'allegato "Programma annuale degli interventi e dei criteri di
ripartizione delle risorse ai sensi dell'art. 47, comma 3 della L.R.
2/03", parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione,
che stabilisce al punto 3.1.) "Promozione sociale ed iniziative
formative":
- alla lettera d) di destinare complessivi Euro 200.000,00 per
incentivare lo sviluppo di esperienze volte ad arricchire il lavoro
di cura e promuovere il benessere delle persone utenti dei servizi
mediante l'impiego di attivita' e pratiche innovative quali ad
esempio: terapie assistite dagli animali, ergoterapia, arteterapia ed
altre forme di attivita' e di terapie coadiuvanti;
- di demandare alla Giunta regionale l'approvazione di apposito bando
per la definizione delle modalita' di accesso ai finanziamenti di
soggetti pubblici e/o privati;
considerato che:
- in Emilia-Romagna, gia' da alcuni anni, si e' andata diffondendo la
pratica di attivita' innovative, come ad esempio attivita'
supportate dagli animali, dalle espressioni artistiche (musica,
danza, ecc), dai mestieri, ecc, interessando diversi ambiti in campo
sociale e sanitario. La ricerca di nuove soluzioni, ad integrazione
delle pratiche convenzionali, ha portato a sviluppare un numero
significativo di esperienze nel campo della disabilita' psichica e
fisica, della dipendenza da sostanze, della psichiatria, del disagio
sociale, dei minori, degli anziani;
- i risultati positivi riscontrati dalle varie esperienze, fanno
configurare tali attivita' come opportunita' da sostenere
concretamente, promuovendone la diffusione ed incentivandone
l'utilizzo. A tale scopo la Regione ha ritenuto opportuno
programmare risorse dedicate a sostegno delle iniziative che si
avvalgono di pratiche ed attivita' innovative;
- caratteristica comune a tutte le attivita' e' la promozione del
benessere delle persone e il miglioramento della qualita' della vita,
e che tale obiettivo deve trovare collocazione nei Piani sociali di
zona in fase di elaborazione, e pertanto si ritiene condizione
indispensabile prevedere lo sviluppo delle attivita' promosse e
sostenute con il presente bando nella programmazione territoriale. A
tal fine l'acquisizione del parere favorevole del Comitato di
distretto e' elemento necessario per la presentazione delle domande;
considerato opportuno procedere all'individuazione delle modalita' di
accesso ai finanziamenti di cui sopra;
dato atto che il comma 2) dell'art. 47 della L.R. 2/03 prevede che:
"Il Fondo sociale regionale per le spese correnti operative e'
destinato inoltre ai Comuni singoli ed alle forme associative di cui
all'art. 16, alle Aziende Unita' sanitarie locali, alle Istituzioni
pubbliche di assistenza e beneficenza, alle Aziende pubbliche di
servizi alla persona ed ai soggetti provati senza scopo di lucro";
richiamate:
- la L.R. 22 dicembre 2003, n. 28, art. 34, comma 1, lettera a),
adottata a norma dell'articolo 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40,
in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2004 e del Bilancio pluriennale 2004-2006;
- la L.R. 28 luglio 2004 , n. 18 "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2004 e del Bilancio pluriennale 2004-2006 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di
variazione";
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della
Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6/7/1977, n. 31 e
27/3/1972, n. 4";
dato atto:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale Sanita' e Politiche sociali dott. Franco Rossi ai sensi
dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 nonche' della propria
deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali. Immigrazione.
Progetto Giovani. Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare in attuazione del punto 3.1), lettera D del Programma
di cui alla deliberazione di Consiglio regionale n. 615 del 16
novembre 2004, il bando di cui all'Allegato A, parte integrante della
presente deliberazione, concernente le modalita' di accesso ai
finanziamenti da parte di soggetti pubblici e di soggetti privati
senza scopo di lucro per progetti finalizzati all'iniziativa per
complessivi Euro 200.000,00, come meglio specificato nell'Allegato A,
dando atto che il termine per la presentazione delle domande e' il 31
maggio 2005;
b) di dare atto che previa istruttoria condotta dal Servizio del
competente Assessorato regionale, il Responsabile del Servizio
competente, provvedera' all'individuazione dei progetti ammessi a
finanziamento, sulla base dei criteri di cui al punto 8)
dell'Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, alla quantificazione, all'assegnazione ed alla
concessione dei finanziamenti, fino alla concorrenza massima di
quanto previsto nell'Allegato A, fermo restando che il contributo
regionale non potra' comunque eccedere i limiti indicati, fino ad
esaurimento dei fondi a disposizione;
c) di dare atto che all'assunzione dell'impegno di spesa, ricorrendo
le condizioni previste dalla L.R. 40/01, provvedera' il Responsabile
del Servizio competente con imputazione al Cap. 57109 "Fondo sociale
regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e alle forme
associative alle AUSL, alle IPAB, alle Aziende pubbliche di servizi
alla persona e ai soggetti privati senza scopo di lucro per il
sostegno alle attivita' di cui all'art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo
2003, n. 2 e Legge 8 novembre 2000, n. 328. Mezzi statali" afferente
all'UPB 1.5.2.2.20101;
d) di dare atto che alla liquidazione dei finanziamenti concessi a
favore dei beneficiari individuati cosi' come previsto al precedente
punto b), provvedera' con propri atti formali ai sensi della L.R.
40/01, nonche' della propria deliberazione 447/03, il Dirigente
competente per materia con le modalita' indicate nell'Allegato A
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
e) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Bando per la concessione di contributi per progetti e azioni inerenti
lo sviluppo di esperienze volte ad arricchire il lavoro di cura e
promuovere il benessere delle persone utenti dei servizi, mediante
l'impiego di attivita' e pratiche innovative (terapie e attivita'
assistite dagli animali, arteterapia, ergoterapia, e altre forme di
terapie e attivita' coadiuvanti)
1. Contesto e obiettivi
La Regione Emilia-Romagna ha promosso una riflessione sulle
opportunita' offerte dalle nuove attivita' di cura e benessere delle
persone (attivita' assistite dagli animali, ergoterapia, arteterapia,
terapie psicocorporee, ecc) rivolte a cittadini di diverse eta',
utenti seguiti dalla rete dei servizi sociali e sanitari.
Le nuove attivita', che utilizzano un approccio olistico alla
persona, sono state oggetto di attenzione anche da parte della
legislatura europea ed italiana. Un'attenzione particolare, dato il
crescente utilizzo in diversi ambiti, e' stata rivolta alle attivita'
con gli animali. Tali esperienze sono in rapida diffusione ed hanno
anche posto l'esigenza di una regolamentazione che ne favorisca le
condizioni di sviluppo e la garanzia di qualita' per i cittadini.
All'esame del Parlamento sono state presentate diverse proposte di
legge, confluite, nel 2003, nel testo unificato "Disciplina delle
attivita' e delle terapie assistite dagli animali", attualmente
all'esame delle Commissioni parlamentari.
Con il superamento di una visione prevalentemente centrata sulla
specificita' delle singole problematiche socio-sanitarie e lo
sviluppo di un nuovo approccio in cui il benessere della persona
acquista valore terapeutico nell'accezione piu' ampia del
significato, il valore aggiunto delle nuove opportunita' di cura e'
dato dalla possibilita' di coadiuvare le attivita' convenzionali
apportando benessere alla persona nella sua totalita' ed anche al di
la' del suo specifico problema.
La Regione Emilia-Romagna, anche sulla base delle importanti
esperienze gia' presenti nel proprio territorio, intende promuovere e
sostenere la diffusione del loro utilizzo a livello locale, avendo
come obiettivo primario il benessere complessivo delle persone.
2. Oggetto dei finanziamenti
Costituiscono oggetto di finanziamento progetti di cui alle tipologie
di Azioni 1, 2, 3 e 4 avanti specificate.
Tali azioni saranno finalizzate alla:
- integrazione dei piani terapeutici e socio-assistenziali a favore
di persone singole o gruppi di qualsiasi eta' che a vario titolo sono
seguiti dalla rete dei servizi sociali e sanitari;
- inserimento/reinserimento sociale;
- promozione del benessere complessivo delle persone seguite dalla
rete dei servizi sociali e sanitari;
- qualificazione/rafforzamento dei servizi e delle prestazioni gia'
erogate, allo scopo di aumentarne la capacita' assistenziale e
migliorare la qualita' delle cure, dell'assistenza e della vita;
- innovazione progettuale, consolidamento di modelli di progetti
particolarmente significativi per approccio, metodologia, contenuti.
3. Soggetti ammessi a presentare domanda
I soggetti ammessi a presentare domanda di finanziamento sono i
soggetti di cui all'art. 47, comma 2) della L.R. 2/03:
- i Comuni e le forme associative di cui all'art. 16 della L.R.
2/03;
- le Aziende Unita' sanitarie locali;
- le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB);
- le Aziende pubbliche di servizi alla persona;
- i soggetti privati senza scopo di lucro.
4. Tipologia delle azioni ammissibili e temi specifici
I soggetti titolati possono presentare progetti per le tipologie di
azioni di seguito indicate, anche prevedendo progetti contenenti piu'
tipologie, purche' attinenti i temi specifici piu' avanti indicati.
a) Tipologia delle azioni
Le attivita' e pratiche delle tipologie 1, 2, 3 e 4 di seguito
specificate, dovranno essere rivolte a persone che a vario titolo
sono seguite dalla rete dei servizi al fine di promuovere il
benessere e la salute, sperimentare/coadiuvare piani terapeutici e/o
ludico/ricreativi, percorsi riabilitativi e/o di
inserimento/reinserimento sociale.
Tipologia 1
Attivita' e pratiche assistite dagli animali
Attivita' e pratiche supportate dagli animali, purche' svolte
secondo modalita' che garantiscano il pieno rispetto dell'animale.
Tipologia 2
Attivita' e pratiche attraverso l'utilizzo delle arti
Attivita' e pratiche attraverso l'utilizzo della musica, della danza,
di laboratori teatrali e di altre attivita' afferenti ad espressioni
artistiche o similari.
Tipologia 3
Attivita' che si ispirano ai mestieri e/o alle pratiche artigianali
Attivita' e pratiche attraverso l'utilizzo della ergoterapia, della
terapia occupazionale ed altre pratiche similari.
Tipologia 4
Attivita' e pratiche attraverso l'utilizzo di tecniche psicocorporee
Attivita' e pratiche attraverso l'utilizzo della stimolazione
multisensoriale quali ad esempio olii essenziali, ginnastica dolce,
shiatsu, ed altre attivita' similari.
Nell'ambito delle tipologie 1, 2, 3 e 4 sopra richiamate, possono
essere comprese anche le seguenti attivita':
- attivita' a supporto di piani terapeutici esistenti;
- attivita' a sostegno di piani riabilitativi e di recupero e
re/inserimento socio/lavorativo;
- attivita' di sperimentazione;
- attivita' ludico-ricreative;
- realizzazione azioni di miglioramento dell'offerta coinvolgenti i
servizi;
- iniziative informative volte ad approfondire la conoscenza e la
diffusione delle tipologie di attivita' 1, 2, 3, e 4.
b) Ambiti di intervento
A titolo puramente esemplificativo si indicano alcune delle aree
oggetto di possibili progetti:
- realizzazione di esperienze di attivita' assistite dagli animali
presso strutture residenziali, semiresidenziali, volte ad integrare
piani terapeutici e/o socio-riabilitativi a favore di soggetti con
disabilita' psichiche e/o fisiche;
- realizzazione di esperienze di attivita' assistite dagli animali
nell'ambito di piani di recupero per il reinserimento sociale di
minori e adulti reclusi in istituti di pena o in condizioni di
liberta' vigilata;
- realizzazione di attivita' ludiche attraverso l'utilizzo delle
arti (musica, teatro, danza, animazione, ecc) in ambito
ospedaliero, in particolare rivolte a minori affetti da patologie
gravi;
- realizzazione di esperienze attraverso l'utilizzo delle arti
(musica, teatro, danza, ecc.) ad integrazione di piani terapeutici
per la riabilitazione cognitiva e/o relazionale e/o fisica e/o
sociale a favore di soggetti affetti da patologie psichiatriche o da
dipendenze patologiche;
- realizzazione di esperienze di attivita' di ergoterapia e terapia
occupazionale volte ad integrare piani terapeutici riabilitativi;
- realizzazione di esperienze di stimolazione multisensoriale rivolte
ad anziani, in particolare alle persone affette da gravi deficit
cognitivi, psichici e/o sensoriali, quali ad esempio la demenza
senile;
- ealizzazione di esperienze di attivita' assistite dagli animali a
sostegno di programmi didattico/educativi/riabilitativi rivolti a
minori inseriti in contesti scolastici o altri contesti sociali.
5. Tempi di esecuzione
I progetti dovranno avere la durata massima di 12 mesi.
I soggetti beneficiari devono avviare le attivita' relative alle
azioni oggetto del finanziamento entro 60 giorni dalla comunicazione
di avvenuta ammissione a finanziamento, dandone comunicazione al
Servizio "Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e
socio-sanitari" e concluderle nei tempi previsti dall'atto di
ammissione a finanziamento.
Eventuali proroghe alla data di conclusione del progetto potranno
essere concesse dal Servizio competente, previa richiesta debitamente
motivata da effettuarsi tempestivamente e comunque prima della
scadenza stabilita.
6. Risorse finanziarie disponibili ed entita' del finanziamento
Per il presente bando e' disponibile la somma complessiva di Euro
200.000,00.
L'entita' del finanziamento e' determinata, in misura percentuale,
fino alla concorrenza massima del 40% della spesa ammissibile, con
variazioni connesse ad arrotondamenti. Il contributo regionale
comunque non potra' eccedere per ciascun progetto finanziato
l'importo di Euro 24.000,00. Di norma i progetti non potranno
superare il costo complessivo di 60.000,00 Euro.
7. Spese ammissibili
Il quadro economico dei progetti dovra' essere articolato in base
alle cinque voci di spesa di seguito elencate:
1) costi del personale del soggetto proponente, e degli eventuali
soggetti partner, per la partecipazione al progetto, con indicazione
delle unita' di personale delle relative professionalita' e del
relativo tempo di lavoro destinato esclusivamente al progetto;
2) acquisizione servizi (es. consulenze professionali, attivita'
formative);
3) acquisizione di beni (costi relativi al mantenimento e alla cura
degli animali, all'acquisto di prodotti di consumo connessi alla
realizzazione delle attivita' stesse ed alle attivita' divulgative ed
informative di tipo sia cartaceo che multimediale, affitto sale,
etc.);
4) rimborso spese vive per attivita' di volontari e/o collaborazioni
con associazioni di volontariato;
5) altri costi (da specificare) max 10%.
Non saranno considerate ammissibili le spese imputabili ad altre
leggi regionali nonche' quelle poste a carico del fondo sanitario ai
sensi delle direttive regionali.
Sono ammissibili spese documentate successive alla data di
pubblicazione del bando nel Bollettino Ufficiale regionale.
8. Criteri per l'individuazione dei progetti ammessi a finanziamento
I criteri di valutazione sulla base dei quali verra' stilata una
graduatoria dei progetti presentati ammissibili a finanziamento sono
articolati come segue:
- numero degli utenti destinatari del progetto: max punti 5;
- rilevanza strategica e pertinenza al raggiungimento degli obiettivi
indicati nel presente bando: max punti 6;
- grado di innovazione dell'attivita' relativamente a ricchezza e
articolazione delle metodologie e delle tipologie progettuali
terapeutiche, socio-assistenziali, riabilitative e di ricerca: max
punti 6;
- capacita' di creare sinergie, collaborazioni, mobilitare risorse
terapeutiche, culturali, formative intorno al progetto da realizzare
attraverso rapporti tra il soggetto attuatore e il territorio
circostante: max punti 6;
- caratteristiche di riproducibilita' del modello implementato ad
altri setting socio-assistenziali e/o socio-riabilitativi: max punti
5;
- quota di autofinanziamento superiore al minimo del 60%: max punti
2.
9. Documentazione da presentare
Le domande di ammissione ai finanziamenti dovranno essere redatte
secondo l'Allegato 1 "Schema di domanda", contenente il progetto
tecnico. Le stesse, dovranno essere presentate in versione cartacea e
digitale (floppy disk o cd-rom) e corredate dalla seguente
documentazione:
1) parere favorevole del Comitato di distretto del territorio nel
quale si intende realizzare il progetto, secondo lo schema 2
allegato. Se l'intervento insiste su piu' ambiti distrettuali
dovranno essere prodotti i pareri favorevoli dei Comitati dei
distretti interessati;
2) delibera di approvazione del progetto, se il soggetto attuatore
e' un Ente pubblico;
3) attestazione del possesso della qualita' di soggetto privato senza
scopo di lucro, per i soggetti privati;
4) dichiarazione di impegno in merito alla quota di
autofinanziamento;
5) dichiarazione dei soggetti indicati come partner o collaboratori,
in merito all'effettivo coinvolgimento nel progetto.
10. Procedura per la presentazione delle domande
Le domande di ammissione al finanziamento dovranno essere corredate
dei relativi progetti d'intervento organizzati secondo lo schema
allegato al presente bando, la cui versione digitale puo' essere
scaricata da Internet sul sito della Regione Emilia-Romagna
(http://www.regione.emilia-romagna.it/), nell'apposita sezione
dedicata alla modulistica.
Le domande di ammissione al finanziamento dovranno pervenire alla
Regione Emilia-Romagna, Servizio "Pianificazione e Sviluppo dei
servizi sociali e socio-sanitari" Viale Aldo Moro n. 21 - 40127
Bologna, recando sulla busta la dicitura "Domanda per l'ammissione ai
finanziamenti finalizzati all'avvio di progetti e azioni inerenti lo
sviluppo di esperienze volte ad arricchire il lavoro di cura e
promuovere il benessere delle persone utenti dei servizi, mediante
l'impiego di attivita' e pratiche innovative, ai sensi della delibera
Consiglio regionale 615/04" entro il 31 maggio 2005.
Le domande inoltrate per posta saranno considerate valide qualora la
data del timbro postale non sia successiva alla predetta data.
11. Concessione dei finanziamenti
La concessione dei finanziamenti sara' determinata in base ad una
graduatoria, a seguito di valutazione dei progetti da parte dei
servizi regionali competenti, secondo quanto previsto al precedente
punto 8. Qualora l'importo complessivo dei finanziamenti assegnabili
superi l'ammontare massimo delle risorse destinate al presente bando,
pari a 200.000,00 Euro, si utilizzera' quale ulteriore criterio di
selezione quello di un equilibrata distribuzione territoriale dei
progetti finanziati.
12. Erogazione dei finanziamenti
La liquidazione dei finanziamenti concessi verra' effettuata secondo
le seguenti modalita':
- 50% a seguito dell'approvazione della graduatoria e
dell'assegnazione delle risorse e della comunicazione di effettivo
avvio del progetto;
- 50% a seguito di presentazione da parte dei soggetti assegnatari,
entro il termine di 15 mesi dalla data di comunicazione dell'avvenuta
assegnazione, di una relazione a firma del legale rappresentante da
cui risultino le modalita' di attuazione dell'iniziativa ed i
risultati quantitativi e qualitativi raggiunti unitamente ad una
elencazione analitica delle spese sostenute che non potranno essere
riferite a data antecedente a quella relativa all'atto di
approvazione del bando.
In assenza di eventuali proroghe concesse secondo quanto previsto al
precedente punto 5, in caso di inosservanza del termine di
presentazione della sopracitata documentazione i finanziamenti
concessi saranno revocati.
Qualora dalla documentazione risultasse una spesa inferiore a quella
indicata nell'atto di assegnazione del finanziamento, lo stesso sara'
oggetto, in sede di liquidazione a saldo, di una corrispondente
riduzione proporzionale al fine di ricondurlo alla misura della
percentuale di finanziamento stabilita dall'atto sopracitato.
13. Produzione di materiali e divulgazione dei risultati
I beneficiari sono tenuti a dare la massima diffusione ai risultati
del progetto.
Nel caso in cui il progetto comporti la stampa di depliant, brochure,
pubblicazioni, o la produzione di cd-rom e/o dvd e/o videocassette,
la diffusione dello stesso tramite qualsiasi mezzo, sugli stessi
dovra' essere riportata la dicitura "Realizzato con il contributo
della Regione Emilia-Romagna - delibera Consiglio regionale n. 615
del 2004".
Il funzionario regionale referente per il presente bando e' il dott.
Mauro Mirri - tel. 051-6397470-6397471 - fax 051-6397080 e-mail:
acarafelli@regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)