DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 dicembre 2004, n. 2649
Ripartizione e assegnazione fondi a favore delle Province per gli interventi di cui all'art. 3 della L.R. 8/8/2001, n. 26 in attuazione della delibera del Consiglio regionale 373/02 e dell'art. 19, comma 2 della L.R. 12/03 in attuazione della deliberazione del Consiglio regionale 612/04
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 8 agosto 2001, n. 26 "Diritto allo studio ed
all'apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio
1999, n. 10" ed in particolare l'articolo 7, il quale stabilisce che
il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, sentita la
Conferenza Regione-Autonomie locali, approvi gli indirizzi triennali
e che la Giunta regionale approvi, in coerenza con tali indirizzi, il
riparto dei fondi a favore delle Province per gli interventi di cui
all'articolo 3 e le relative modalita' di attuazione, anche in
relazione ad intese fra Regione, Enti locali e scuole;
- la L.R. 30 giugno 2003, n. 12 "Norme per l'uguaglianza delle
opportunita' di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco
della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della
formazione professionale, anche in integrazione tra loro" in
particolare l'articolo 18 che prevede il sostegno della Regione a
progetti di continuita' educativa e di raccordo fra i servizi
educativi e la scuola dell'infanzia realizzati dai soggetti gestori e
l'articolo 19, comma 2, in cui si stabilisce che "nel rispetto
dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, la Regione e gli Enti
locali sostengono l'adozione di modelli organizzativi flessibili, la
compresenza nelle ore programmate per le attivita' didattiche,
l'inserimento di figure di coordinamento pedagogico";
- la L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 "Norme in materia di servizi
educativi per la prima infanzia", come modificata dalla L.R. 14
aprile 2004, n. 8, in particolare l'articolo 4 che prevede, tra
l'altro, che la Regione e gli Enti locali promuovano e realizzino la
continuita' tra i servizi per la prima infanzia con le scuole
dell'infanzia;
richiamate:
- la deliberazione del Consiglio regionale 18 giugno 2002, n. 373
"Indirizzi triennali per gli interventi di qualificazione delle
scuole dell'infanzia (progetti 0-6 anni) ai sensi della L.R. 8 agosto
2001, n. 26 (proposta della Giunta regionale in data 27 maggio 2002,
n. 898)";
- le intese tra Regione ed Enti locali con le Associazioni regionali
dei gestori delle scuole dell'infanzia paritarie private siglate
dalle parti interessate rispettivamente in data 28/10/2003 trattenute
agli atti del Servizio regionale competente;
- la deliberazione del Consiglio regionale 612/04 "Linee di
programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro -
Biennio 2005-2006 (proposta della Giunta regionale in data 6 ottobre
2004, n. 1948)";
considerato che le LL.RR. 26/01 e 12/03 prevedono interventi per
realizzazione della qualificazione delle scuole dell'infanzia del
sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali tramite il
sostegno:
a) a progetti e azioni tesi a innalzare la qualita' dell'offerta
formativa, al raccordo interistituzionale e alla continuita'
educativa, sia verticale che orizzontale, nonche' all'aggiornamento
del personale (artt. 3 e 7, L.R. 26/01);
b) al miglioramento della proposta educativa e del relativo contesto
delle scuole dell'infanzia paritarie private, firmatarie delle intese
sopra richiamate (artt. 3 e 7, L.R. 26/01);
c) a figure di coordinamento pedagogico, prevalentemente impegnate
nelle scuole dell'infanzia, ritenute indispensabili ai fini di una
piu' efficace programmazione educativa, della formazione degli
operatori e, piu' in generale, dell'attuazione del progetto
educativo. Ai sensi dell'art. 19, comma 2 della L.R. 12/03, si
consolidera' il sostegno ai coordinamenti pedagogici delle scuole
facenti parte del sistema nazionale di istruzione e si avviera',
tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati, una prima
sperimentazione di tale figura nelle scuole dell'infanzia statali del
Comune di Bologna (art. 19, comma 2, L.R. 12/03);
considerato inoltre che le linee di indirizzo e i criteri generali di
programmazione del presente piano - anno 2004 - promuovono una
progettualita' integrata e mirata degli interventi al fine di
perseguire obiettivi di continuita' e di arricchimento dell'offerta
educativa, anche tramite il confronto e la concertazione tra le
realta' educative della prima e seconda infanzia;
dato atto che, ai fini della elaborazione dei programmi provinciali,
vengono indicati di seguito alcuni ambiti di intervento ai quali si
attribuisce particolare importanza, anche in rapporto alla qualita'
della progettazione da parte delle scuole del sistema paritario e
degli Enti locali, nonche' alla collaborazione tra tutti i soggetti
pubblici e privati operanti nel settore.
I - PROGETTI DI QUALIFICAZIONE E DI MIGLIORAMENTO
Obiettivi
Per quanto attiene agli obiettivi e alle indicazioni per
l'elaborazione dei programmi provinciali e ai contenuti dei progetti,
si fa riferimento a quanto previsto ai paragrafi 1.1) e 1.2) della
lettera B) dell'allegato alla deliberazione del Consiglio regionale
n. 373 del 18 giugno 2002.
Come concordato nelle intese tra Regione ed Enti locali con le
Associazioni regionali dei gestori delle scuole dell'infanzia
paritarie private, siglate il 28/10/2003, il miglioramento dovra'
essere perseguito tramite alcuni dei progetti previsti al paragrafo
1.2) della lettera B) dell'allegato alla richiamata deliberazione del
Consiglio regionale.
Requisiti dei progetti
I progetti di cui ai sopracitati punti a) - progetti di
qualificazione, b) - progetti di miglioramento:
- potranno essere presentati esclusivamente da aggregazioni di scuole
cosi' come previsto alla lettera A) - Finalita' - dell'allegato alla
deliberazione consiliare n. 373 del 18 giugno 2002;
- dovranno prevedere la documentazione delle esperienze per
consentire il confronto, la riproducibilita' e la diffusione nel
territorio per una maggiore promozione delle stesse.
I progetti potranno essere presentati solo su una delle aree
(qualificazione o miglioramento), ad evitare duplicazione di
finanziamenti a favore della stessa aggregazione di scuole.
Criteri di ripartizione delle risorse tra le Province
Le risorse regionali verranno ripartite tra le Province in base al
numero delle sezioni di scuole dell'infanzia funzionanti sul
territorio e dei servizi educativi per la prima infanzia pubblici e
privati funzionanti (nidi d'infanzia, servizi integrativi - centri
per bambini e genitori e spazi bambini, servizi sperimentali, sezioni
aggregate a scuole dell'infanzia).
Destinatari dei finanziamenti
Come previsto alla lettera A) - Finalita' - dell'allegato alla
deliberazione del Consiglio regionale n. 373 del 2002, i destinatari
dei finanziamenti sono le aggregazioni di scuole, anche tramite le
Associazioni firmatarie dell'intesa.
Adempimenti delle Province
Anche al fine di assicurare il monitoraggio e il controllo sulla
finalizzazione delle risorse (art. 7, L.R. 26/01), la relazione
annuale di cui all'articolo 8, comma 3 della L.R. 26/01 dovra'
contenere:
- le priorita' in base alle quali sono stati erogati i
finanziamenti;
- l'elenco dei progetti approvati con il relativo finanziamento;
- dati e informazioni sui progetti finanziati.
L'erogazione dei fondi alle aggregazioni di scuole dovra' avvenire
secondo le seguenti modalita':
- una quota all'approvazione del progetto;
- la restante quota a saldo, previa comunicazione dell'avvenuto
completamento del progetto, secondo le modalita' previste nell'atto
amministrativo delle Province.
II - SOSTEGNO A FIGURE DI COORDINAMENTO PEDAGOGICO
Obiettivi
Per quanto riguarda le figure di coordinamento pedagogico l'obiettivo
e' di sostenere i soggetti gestori facenti parte del sistema
nazionale di istruzione affinche' provvedano a dotarsi di queste
professionalita' in forma associata.
Requisiti delle azioni finanziabili
Per favorire la continuita' educativa nella fascia di eta' 0-6 anni,
le azioni di sostegno alle figure di coordinamento pedagogico
potranno essere finanziate se presentate da scuole dell'infanzia,
facenti parte del sistema nazionale di istruzione, anche in
aggregazione con servizi per la prima infanzia, a condizione che
l'attivita' prevalente del coordinatore sia svolta a favore delle
scuole dell'infanzia.
Criteri di ripartizione delle risorse tra le Province
La ripartizione tra le Province delle risorse regionali, di
complessivi Euro 325.000,00 viene effettuata sulla base del numero
totale delle sezioni delle scuole dell'infanzia e delle sezioni di
nido aggregate alle stesse, in base ai dati rilevati al 31/12/2003.
Destinatari dei finanziamenti
Destinatari dei finanziamenti sono i soggetti gestori associati,
facenti parte del sistema nazionale di istruzione, nonche' il Comune
di Bologna esclusivamente per quanto concerne la sperimentazione
dell'inserimento del coordinatore pedagogico presso le scuole statali
ubicate nel comune.
Adempimenti delle Province
Le Province dovranno:
- mirare alla produttivita' degli interventi dei coordinatori
pedagogici: per tale motivo dovranno essere evitate la frammentazione
degli interventi (ad es. la presenza di piu' coordinatori all'interno
della stessa aggregazione comprendente due o tre scuole) e la scarsa
efficacia dell'intervento (ad es. la presenza dello stesso
coordinatore in numerose aggregazioni);
- identificare i territori nei quali, in presenza di fattori
eccezionali che impediscono il costituirsi di aggregazioni tra i
soggetti gestori, in particolare nelle aree montane, e' consentito
realizzare le aggregazioni stesse anche con soggetti gestori di
servizi per la prima infanzia aventi sede in zone limitrofe;
- individuare, nei rispettivi atti, particolari situazioni nelle
quali non sia opportuno applicare i criteri di cui sopra, concordando
con i soggetti gestori interessati e la Regione bacini territoriali
diversi di attivita' dei coordinatori;
- valutare, ai fini della determinazione dei contributi a favore dei
soggetti gestori, l'impegno professionale dei coordinatori, in
termini di tempo e presenza richiesti per uno svolgimento proficuo
delle attivita', considerando in particolare il numero complessivo
delle scuole coordinate, eventualmente in aggregazione con servizi
per la prima infanzia, a condizione che l'attivita' prevalente sia
svolta a favore delle scuole dell'infanzia;
- la Provincia di Bologna dovra' inoltre monitorare, insieme a tutti
i soggetti coinvolti, la prima sperimentazione concernente
l'introduzione della figura del coordinatore pedagogico nelle scuole
dell'infanzia statali ubicate nel comune di Bologna;
richiamate:
- la L.R. 22 dicembre 2003, n. 29 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2004 e Bilancio
pluriennale 2004-2006", che per gli interventi oggetto della presente
deliberazione prevedeva uno stanziamento complessivo di Euro
3.702.032,77, a valere sul Cap. 58428 per l'esercizio 2004, UPB
1.6.1.2.22100;
- la L.R. 28 luglio 2004, n. 18 "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2004 e del Bilancio pluriennale 2004-2006 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di
variazione", che:
- apporta al Capitolo 58428 "Contributi alle Province per accrescere
la qualita' dell'offerta e per promuovere il raccordo tra le scuole
dell'infanzia e il sistema nazionale di istruzione e degli Enti
locali, i nidi d'infanzia, i servizi integrativi e la scuola
dell'obbligo (art. 3, comma 4, lett. c), L.R. 8 agosto 2001, n. 26",
UPB 1.6.1.2.22100, una variazione in aumento di Euro 200.000,00 allo
stanziamento per l'esercizio 2004, per un importo complessivo di Euro
3.902.032,77;
- istituisce il Capitolo 58442 "Contributi alle Province per la
qualificazione dell'offerta educativa, l'adozione di modelli
organizzativi flessibili, la compresenza nelle ore programmate per le
attivita' didattiche, l'inserimento di figure di coordinamento
pedagogico per la scuola dell'infanzia. Mezzi regionali (art. 19,
comma 2, L.R. 30 giugno 2003, n. 12)", UPB 1.6.1.2.22100 con un
importo complessivo di Euro 350.000,00;
dato atto che lo stanziamento complessivo di Euro 4.252.032,77 trova
come sopra indicato copertura sui Capitoli 58428 e 58442 afferenti
all'UPB 1.6.1.2.22100;
ritenuto opportuno stabilire con il presente atto che tale
stanziamento sia suddiviso come segue:
- quanto a Euro 1.174.685,35 per progetti di qualificazione, come
specificato nella Sezione I del presente atto;
- quanto a Euro 2.727.347,42 per progetti di miglioramento, come
specificato nella Sezione I del presente atto;
- quanto a Euro 350.000,00 per il sostegno a figure di coordinamento
pedagogico, come specificato nella Sezione II del presente atto,
ripartiti come segue:
- quanto a Euro 325.000,00 a favore delle aggregazioni di scuole
dell'infanzia;
- quanto a Euro 25.000,00 per l'attuazione di una prima
sperimentazione relativa all'inserimento, ai sensi dell'articolo 19,
comma 2 della L.R. 12/03, del coordinatore pedagogico nelle scuole
dell'infanzia statali, tramite accordo tra i soggetti istituzionali
interessati;
ritenuto altresi' di procedere al riparto e alla conseguente
assegnazione dei fondi tra le Province per l'attuazione degli
interventi di qualificazione e di miglioramento dell'offerta
educativa delle scuole aderenti al sistema nazionale di istruzione e
degli Enti locali (Tabella 1), per il sostegno a figure di
coordinamento pedagogico (Tabella 2), cosi' come da tabelle allegate
parti integranti e sostanziali del presente atto; nonche' per l'avvio
di una prima sperimentazione regionale concernente l'introduzione
della figura del coordinatore pedagogico presso le scuole
dell'infanzia statali del comune di Bologna;
richiamate:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 recante "Ordinamento contabile
della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977,
n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione
Emilia-Romagna";
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 47, secondo comma
della L.R. 40/01 e che pertanto l'impegno di spesa possa essere
assunto con il presente atto;
richiamate:
- la propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003, concernente
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
- la propria deliberazione n. 1912 del 6 ottobre 2004 avente per
oggetto: "DL 12/7/2004, n. 168 come convertito nella Legge 30 luglio
2004, n. 191. Direttive per l'applicazione";
dato atto dei pareri espressi riguardo al presente provvedimento ai
sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 nonche' della
propria deliberazione 447/03:
- di regolarita' amministrativa dal Direttore generale Sanita' e
Politiche sociali, dott. Franco Rossi;
- di regolarita' contabile dalla Responsabile del Servizio
Bilancio-Risorse finanziarie, dott.ssa Amina Curti;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali, Immigrazione,
Progetto giovani, Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, in attuazione della deliberazione del Consiglio
regionale 18 giugno 2002, n. 373 e deliberazione del Consiglio
regionale 612/04 "Linee di programmazione e indirizzi per il sistema
formativo e per il lavoro - Biennio 2005-2006 (proposta della Giunta
regionale in data 6 ottobre 2004, n. 1948)" e secondo i criteri
indicati in premessa del presente atto il riparto e la conseguente
assegnazione dei fondi tra le Province:
- per l'attuazione degli interventi di qualificazione e di
miglioramento della offerta educativa delle scuole aderenti al
sistema nazionale di istruzione per l'anno 2004 cosi' come da
Tabella 1) allegata;
- per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico, secondo
quanto specificato in premessa, Tabella 2) allegata;
- per l'avvio di una prima sperimentazione regionale concernente
l'introduzione della figura del coordinatore pedagogico presso le
scuole dell'infanzia statali ubicate nel comune di Bologna;
2) di impegnare le risorse necessarie per l'attuazione del presente
piano annuale, pari ad Euro 4.252.032,77 registrate:
- quanto a Euro 3.902.032,77 al n. 5475 di impegno sul Capitolo 58428
"Contributi alle Province per accrescere la qualita' dell'offerta e
per promuovere il raccordo tra le scuole dell'infanzia del sistema
nazionale di istruzione e degli Enti locali, i nidi d'infanzia, i
servizi integrativi e la scuola dell'obbligo (art. 3, comma 4, lett.
c), L.R. 8 agosto 2001, n. 26", afferente alla UPB 1.6.1.2.22100;
- quanto a Euro 350.000,00 al n. 5476 di impegno sul Capitolo 58442
"Contributi alle Province per la qualificazione dell'offerta
educativa, l'adozione di modelli organizzativi flessibili, la
compresenza nelle ore programmate per le attivita' didattiche,
l'inserimento di figure di coordinamento pedagogico per la scuola
dell'infanzia. Mezzi regionali (art. 19, comma 2, L.R. 30 giugno
2003, n. 12)" N.I., afferente alla UPB 1.6.1.2.22100;
del Bilancio per l'esercizio finanziario 2004 che presenta la
necessaria disponibilita';
3) di stabilire che le risorse di cui al punto precedente sono
suddivise come segue:
- quanto a Euro 1.174.685,35 per progetti di qualificazione;
- quanto a Euro 2.727.347,42 per progetti di miglioramento;
- quanto a Euro 350.000,00 per il sostegno a figure di coordinamento
pedagogico, ripartite come segue:
- quanto a Euro 325.000,00 a favore delle aggregazioni di scuole
dell'infanzia, come specificato Sezione II del presente atto;
- quanto a Euro 25.000,00 a favore della Provincia di Bologna, per
l'attuazione di una prima sperimentazione relativa all'inserimento,
ai sensi dell'art. 19, comma 2 della L.R. 12/03, del coordinatore
pedagogico nelle scuole dell'infanzia statali ubicate nel comune di
Bologna;
4) di stabilire inoltre che, ai sensi dell'art. 8, comma 3 della L.R.
26/01 le Province trasmetteranno al competente Servizio regionale la
relazione annuale, secondo le modalita' previste in premessa che qui
si intendono integralmente richiamate;
5) di dare atto che, in attuazione della normativa regionale vigente,
il Dirigente regionale competente per materia provvedera' alla
liquidazione nonche' alla richiesta di emissione del mandato di
pagamento, con proprio atto formale, in una unica soluzione del
finanziamento complessivo di cui al precedente punto 2), per gli
importi indicati, opportunamente arrotondati, nelle tabelle allegate,
parti integranti e sostanziali del presente atto;
6) di stabilire che come previsto nelle intese tra Regione ed Enti
locali con le Associazioni regionali dei gestori delle scuole
dell'infanzia paritarie private, le parti verificheranno
periodicamente i livelli di attuazione dell'intesa stessa;
7) di dare atto che per tutto quanto non espressamente previsto nel
presente provvedimento si rinvia alle disposizioni e prescrizioni
tecniche operative indicate nelle deliberazioni del Consiglio
regionale 373/02 e 612/04 sopra indicate;
8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna, garantendone la piu' ampia diffusione.
(segue allegato fotografato)