REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 novembre 2005, n. 287

Attuazione ordinanza 3464/05. Approvazione programmi di massima degli interventi e determinazioni commissariali in ordine all'accensione di mutui a seguito di eventi calamitosi. Individuazione del Dirigente regionale preposto

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Viste:
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzione del Servizio
nazionale della Protezione civile";
- il DLgs 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in
attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59", ed in
particolare gli artt. 107 e 108 e 109, relativi alle funzioni e
compiti amministrativi in materia di protezione civile;
- la L.R. 7 febbraio 2005, n. 1, recante "Norme in materia di
protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale
di Protezione civile" e, in particolare, l'articolo 25, il quale
stabilisce che ai procedimenti ed alle attivita' in corso alla data in
vigore della legge medesima, in attesa della formale costituzione
dell'Agenzia di Protezione civile, continuino ad applicarsi le
previgenti disposizioni regionali, ancorche' abrogate, e continui ad
essere operativo il Servizio Protezione civile regionale;
considerato che:
- il territorio della regione Emilia-Romagna e' stato colpito, nel
corso degli ultimi anni, da ricorrenti eventi calamitosi di portata
eccezionale, di natura idraulica, idrogeologica, meteomarina e
sismica, a seguito dei quali il Governo ha adottato distinte
dichiarazioni di stato di emergenza, previste dall'art. 5 della citata
Legge 225/92, e le seguenti ordinanze di protezione civile:
- crisi sismica del mese di gennaio 2003 nel territorio della
provincia di Forli'-Cesena: ordinanza 6 giugno 2003 n.3292, recante: "
Interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla
crisi sismica che ha colpito il territorio della provincia di
Forli'-Cesena a partire dal 26 gennaio 2003", pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale 12 giugno 2003, n. 134;
- eventi meteomarini dell'autunno 2004 nelle province di Ferrara,
Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini, per i quali e' in corso di emanazione
l'ordinanza di disciplina organizzativa, giusta nota del Capo del
Dipartimento della Protezione civile, prot. n. DPC/CG/0053310 del 25
ottobre 2005;
- crollo roccioso nelle gole di Scascoli, in provincia di Bologna:
ordinanza 15 luglio 2005 n. 3449, recante: "Disposizioni urgenti di
Protezione civile", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 22 luglio
2005, n. 169;
- per la gestione degli interventi di emergenza da attivare a seguito
dei predetti eventi lo scrivente e' designato quale responsabile del
coordinamento delle attivita', assumendo le funzioni di Commissario
delegato di Protezione civile e che, a supporto dell'attivita'
commissariale, sono costituiti staff tecnico-amministrativi e comitati
istituzionali con il compito, rispettivamente, di curare l'istruttoria
tecnica dei piani di dettaglio degli interventi e di approvarne le
proposte finali, al fine di garantire l'opportuno concorso degli Enti
locali interessati sia alla pianificazione che alla gestione degli
interventi medesimi;
- l'Assessore alla Sicurezza territoriale, Difesa del suolo e della
costa, Protezione civile e' incaricato di presiedere i predetti
comitati istituzionali;
- per la gestione delle predette attivita' e' autorizzata
l'istituzione di apposite contabilita' speciali presso la Banca
d'Italia, Sezione di Tesoreria provinciale dello Stato di Bologna,
intestate allo scrivente, come previsto dalle ordinanze a margine
indicate:
- ordinanza n. 3292/2003: cont. speciale n. 3098;
- eventi meteomarini aut. 2004: cont. speciale in corso di apertura;
- ordinanza n. 3449/2005: cont. speciale n. 2992;
- alle ordinanze richiamate ne sono seguite altre che hanno previsto
lo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie o hanno provveduto ad
integrare o modificare il contesto organizzativo ed esecutivo che
disciplina gli interventi in parola;
- l'art. 1, comma 203, della Legge 311/04 (Legge Finanziaria 2005),
come integrato dall'art. 6 del decreto-legge 31 maggio 2005, n. 90,
convertito dalla Legge n. 152 del 26 luglio 2005, ha stanziato 58,5
milioni di Euro sotto forma di limiti di impegno per consentire il
proseguimento degli interventi di superamento delle emergenze in corso
sull'intero territorio nazionale;
- l'ordinanza n. 3464 del 29 settembre 2005, recante "Ripartizione
delle risorse finanziarie di cui all'articolo 1, comma 203, della
Legge 30 dicembre 2004, n. 311", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
10 ottobre 2005, n. 236 - Allegato 1 - all'art. 1 ha provveduto al 
riparto dei limiti di impegno relativi, tra l'altro, ai predetti
eventi destinando i seguenti limiti di impegno quindicennali:
Evento	Limite di impegno
crisi sismica gennaio 2003	100.000,00
eventi meteomarini autunno 2004	1.000.000,00
crollo gole di Scascoli 2005	500.000,00
- l'articolo 2 della richiamata ordinanza 3464/05 stabilisce che:
- i mutui di cui trattasi dovranno essere stipulati a tasso fisso alle
migliori condizioni possibili previa verifica e raffronto di una
pluralita' di offerte da parte dei potenziali soggetti finanziatori
(comma 1);
- nel caso di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti SpA, l'operazione
sara' regolata secondo la normativa che disciplina i finanziamenti
della gestione separata della Cassa stessa (comma 2);
visto l'art. 5 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, recante
"Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per le correzioni
dell'andamento dei conti pubblici", convertito, con modificazioni,
dalla Legge 24 novembre 2003, n. 326, che ha disposto la
trasformazione della Cassa Depositi e Prestiti in societa' per azioni
e, in particolare, i commi 8 e seguenti, che disciplinano la predetta
"gestione separata", relativa alle operazioni di finanziamento a
favore, tra gli altri, dello Stato e delle Regioni;
visto il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 6
ottobre 2004, recante: "Determinazioni ai sensi dell'art. 5, comma 11,
lettere a), b) e c), del DL 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 24 novembre 2003, n. 326, ed esercizio del
potere di indirizzo della gestione separata della Cassa Depositi e
Prestiti, societa' per azioni, a norma dell'art. 5, comma 9, del
citato decreto-legge", con il quale sono state dettate le necessarie
direttive per la suddetta "gestione separata" da parte della Cassa
Depositi e Prestiti SpA e, in particolare, la Parte II, relativa ai
criteri per la definizione delle condizioni generali ed economiche
degli impieghi;
vista la circolare n. 1255 del 27 gennaio 2005, recante: "Accesso al
credito della gestione separata della Cassa Depositi e Prestiti
societa' per azioni da parte di Enti locali e Regioni. Condizioni
generali dei prestiti di scopo ordinari e di cui agli articoli 11, 12
e 13 del DM Economia e Finanze 6 ottobre 2004", con la quale si e'
data attuazione al suddetto decreto ministeriale;
considerato:
- che la verifica e il raffronto di una pluralita' di offerte da parte
dei potenziali soggetti finanziatori richiesti dal comma 1 dell'art. 2
della richiamata ordinanza 3464/05 richiedono, ai sensi della vigente
normativa, l'effettuazione di procedure ad evidenza pubblica e che la
relativa tempistica non consentirebbe di concludere le operazioni di
finanziamento entro l'anno in corso, comportando pertanto la riduzione
del periodo di ammortamento del mutuo e riducendo, conseguentemente,
l'importo del finanziamento ottenibile;
- che in tal modo verrebbero del tutto vanificati gli obiettivi posti
dal citato art. 2, comma 1, dell'ordinanza 3464/05;
- che la Cassa Depositi e Prestiti SpA, ai sensi della richiamata
normativa, non richiede, inoltre, la corresponsione di diritti o costi
di istruttoria e gestione per le operazioni effettuate nell'ambito
della suddetta "gestione separata", consentendo, in tal modo, di
destinare integralmente il contributo autorizzato dallo Stato per la
stipula dei mutui ed il capitale da essi derivante alle finalita'
stabilite dall'art. 1, comma 203, della Legge 311/04 e dall'art. 6 del
decreto-legge 31 maggio 2005, n. 90, convertito dalla Legge n. 152 del
26 luglio 2005;
accertata, pertanto, la convenzienza tecnico-economica di procedere
alla stipula del mutuo in applicazione del comma 2 dell'art. 2
dell'ordinanza 3464/05, ritenendo soddisfatte, per le ragioni
suesposte, le condizioni poste dal comma 1 del medesimo articolo;
ritenuto, pertanto in applicazione delle disposizioni sopra
richiamate, ed alla luce delle valutazioni suesposte, di avviare le
procedure per la stipula dei suddetti mutui con la Cassa Depositi e
Prestiti SpA, secondo la predetta normativa operativa dell'istituto;
considerato che:
- che per poter attivare il procedimento di stipula dei mutui e'
necessario definire un programma di massima degli impieghi delle
risorse relative, suddiviso per ciascun mutuo e per ciascun  evento
calamitoso di riferimento, rinviando la definizione di un programma
analitico da redigersi secondo le procedure operative di gestione
delle situazioni di emergenza in questione alla determinazione
dell'importo finanziato e stabilendo, altresi', che detto programma
analitico sara' successivamente approvato, su proposta dei rispettivi
comitati istituzionali, con atto dello scrivente e trasmesso
all'istituto finanziatore;
- che, alla data di adozione del presente atto, il tasso applicato per
le operazioni di stipula di mutui quindicennali dal citato istituto e'
fissato nel 3,51%, il che porterebbe all'acquisizione dei seguenti
capitali:
Evento	Capitale stimato al tasso vigente (3,51%)
Crisi sismica gennaio 2003	1.158.000,00
Meteomarini autunno 2004	11.584.500,00
Crollo gole di Scascoli 2005	5.792.000,00
- che il contratto di prestito verra' sottoscritto per i predetti
importi, ovvero per altri importi che la Cassa Depositi e Prestiti SpA
determinera' sulla base dei tassi vigenti al momento della conclusione
del contratto in rapporto ai predetti limiti di impegno;
- che il richiamato articolo 6 del DL 90/05 ha stabilito che ai
contributi di cui all'articolo 1, comma 203, della Legge 30 dicembre
2004, n. 311, si applica il disposto di cui all'articolo 4, comma 91,
della Legge 24 dicembre 2003, n. 350, nel rispetto dell'articolo 3,
commi da 16 a 21-ter, della medesima Legge 350/03 e che, pertanto, le
risorse di cui trattasi possono essere destinate unicamente a
sostenere spese di investimento, come individuate nei richiamati
riferimenti normativi;
- che, pertanto, con le risorse in questione si ritiene di poter
finanziare unicamente interventi ed opere pubbliche ovvero interventi
urgenti unicamente finalizzati alla rimozione di pericoli incombenti o
potenziali per la sicurezza delle persone o di infrastrutture di
pubblica utilita' con l'obiettivo di garantire la salvaguardia
dell'incolumita' dei cittadini, la tutela dell'ambiente, e degli
insediamenti civili e produttivi dai danni o dal pericolo di danni ai
sensi degli articoli 1 e 3 della richiamata Legge 225/92 e
dell'articolo 1, comma 3 della citata L.R. 1/05, assicurandosi,
altresi', che gli interventi individuati siano esclusivamente limitati
alla rimozione delle cause di pericolo a salvaguardia del pubblico
interesse e non contemplino attivita' di recupero e ripristino
migliorativo dello stato iniziale dei luoghi se non strettamente
connessi con l'obiettivo di cui sopra;
- che, sulla base delle risultanze tecniche agli atti del Servizio
Protezione civile, i programmi di massima per gli ambiti suindicati
possono essere cosi' individuati:
- Crisi sismica del gennaio 2003 nella provincia di Forli'-Cesena:
interventi di ripristino e ricostruzione comprensivi del necessario
miglioramento sismico di strutture pubbliche, o di fruizione pubblica,
danneggiate dagli eventi sismici in parola, ivi compresi tutti gli
oneri connessi e conseguenti;
- eventi meteomarini dell'autunno 2004: interventi, ripristini e opere
di messa in sicurezza da realizzarsi su territori, opere,
infrastrutture ed insediamenti pubblici o di fruizione pubblica
danneggiati dagli eventi in parola, ovvero  realizzazione di nuovi
interventi, infrastrutture  ed opere di messa in sicurezza della
medesima specie finalizzati alla riduzione del rischio per il
territorio, le opere, le infrastrutture, la costa e gli insediamenti
ubicati nelle aree interessate, ivi compresi tutti gli oneri connessi
e conseguenti;
- crollo nelle gole di Scascoli - 2005: interventi, ripristini e opere
di messa in sicurezza da realizzarsi su territori, opere,
infrastrutture ed insediamenti pubblici o di fruizione pubblica
danneggiati dagli eventi in parola, ovvero  realizzazione di nuovi
interventi, infrastrutture  ed opere di messa in sicurezza della
medesima specie finalizzati alla riduzione del rischio per il
territorio, le opere, le infrastrutture e gli insediamenti ubicati
nelle aree interessate, ivi compresi tutti gli oneri connessi e
conseguenti;
dato atto che lo scrivente, in qualita' di commissario delegato, ha
ritenuto opportuno avvalersi, per tutte le attivita' istruttorie,
tecniche ed operative di propria competenza, oltre che dei richiamati
comitati istituzionali e staff tecnico-amministrativi, anche delle
strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna, per ragioni di
efficienza, efficacia ed economicita' di gestione delle attivita'
suddette;
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1499 del 19 settembre
2005, recante: "Preliminari disposizioni procedimentali e di
organizzazione per l'attivazione della Agenzia regionale di Protezione
civile ai sensi degli art. 1, comma 6, e art. 20 e seguenti, L.R. 7
febbraio 2005, n. 1, conferimento dell'incarico di Direzione", con la
quale si e' stabilito:
- di approvare le disposizioni preliminari procedimentali e di
organizzazione per l'attivazione della Agenzia di Protezione civile
della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell'art. 1, comma 6, e art. 20
e seguenti, della L.R. 7 febbraio 2005, n.1;
- di nominare, ai sensi dell'art.21, comma 2, della L.R. 1/05,
Direttore dell'Agenzia di Protezione civile della Regione
Emilia-Romagna l'ing. Demetrio Egidi, Dirigente regionale con rapporto
di lavoro a tempo indeterminato nell'organico del personale della
Giunta regionale;
- di stabilire che, ai sensi dell'art. 25, comma 3, della L.R. 1/05,
sino all'approvazione del regolamento di organizzazione e di
contabilita' rimane operativa l'attuale struttura organizzativa
regionale competente in materia di Protezione civile;
- di approvare il conferimento dell'incarico di Responsabile del
Servizio "Protezione civile" all'Ing. Egidi, per il tempo necessario
alla compiuta attivazione dell'Agenzia di Protezione civile, al fine
di assicurare la continuita' delle attivita' di protezione civile;
vista la determinazione del Direttore generale Ambiente Difesa del
suolo e della costa n. 13959 del 29 settembre 2005 con la quale il
predetto incarico e' stato formalmente conferito;
considerato che la disciplina operativa della Cassa Depositi e
Prestiti prevede che alla sottoscrizione della domanda di prestito,
alla adozione della determina a contrarre e alla sottoscrizione del
relativo contratto provveda un Dirigente ovvero un Responsabile di
servizio, individuato per competenza;
ritenuto di individuare nel Direttore dell'Agenzia regionale di
Protezione civile e Responsabile del Servizio Protezione civile, dott.
ing. Demetrio Egidi, per le motivazioni suesposte, il Dirigente
preposto:
- alla sottoscrizione della domanda di prestito da contarsi nelle
forme maggiormente favorevoli disciplinate dalla Cassa Depositi e
Prestiti SpA;
- all'adozione della relativa determina a contrarre;
- alla sottoscrizione del contratto di prestito;
dato atto che permane inalterata la titolarita' di tutte le proprie
attribuzioni in qualita' di Commissario delegato, ivi compresa la
titolarita' delle contabilita' speciali sulle quali affluiranno le
risorse di cui trattasi;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa, espresso ai sensi
della deliberazione della Giunta regionale 447/03 e successive
modifiche dal Direttore dell'Agenzia di Protezione civile, con
incarico di Responsabile del Servizio di Protezione civile, dr. ing.
Demetrio Egidi, a cio' delegato dal Direttore generale Ambiente Difesa
del suolo e della costa con determinazione n. 14039 del 30 settembre
2005;
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1. di dare atto che l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri 3464/05 ha stanziato i seguenti limiti di impegno per
l'accensione di mutui quindicennali finalizzati a proseguire i
processi di superamento dell'emergenza conseguenti agli eventi
calamitosi di seguito indicati, per la cui gestione lo scrivente opera
in qualita' di Commissario delegato:
Evento	Limite di impegno
Crisi sismica gennaio 2003	100.000,00
Eventi meteomarini autunno 2004	1.000.000,00
Crollo gole di Scascoli 2005	500.000,00
2. di approvare, alla luce delle risultanze tecniche dei processi di
superamento dell'emergenza in atto, i programmi di massima relativi ai
predetti eventi calamitosi, come di seguito illustrati:
- crisi sismica del gennaio 2003 nella provincia di Forli'-Cesena:
interventi di ripristino e ricostruzione comprensivi del necessario
miglioramento sismico di strutture pubbliche, o di fruizione pubblica,
danneggiate dagli eventi sismici in parola, ivi compresi tutti gli
oneri connessi e conseguenti;
- eventi meteomarini dell'autunno 2004: interventi, ripristini e opere
di messa in sicurezza da realizzarsi su territori, opere,
infrastrutture ed insediamenti pubblici o di fruizione pubblica
danneggiati dagli eventi in parola, ovvero  realizzazione di nuovi
interventi, infrastrutture  ed opere di messa in sicurezza della
medesima specie finalizzati alla riduzione del rischio per il
territorio, le opere, le infrastrutture, la costa e gli insediamenti
ubicati nelle aree interessate, ivi compresi tutti gli oneri connessi
e conseguenti;
- crollo nelle gole di Scascoli - 2005: interventi, ripristini e opere
di messa in sicurezza da realizzarsi su territori, opere,
infrastrutture ed insediamenti pubblici o di fruizione pubblica
danneggiati dagli eventi in parola, ovvero  realizzazione di nuovi
interventi, infrastrutture  ed opere di messa in sicurezza della
medesima specie finalizzati alla riduzione del rischio per il
territorio, le opere, le infrastrutture e gli insediamenti ubicati
nelle aree interessate, ivi compresi tutti gli oneri connessi e
conseguenti;
3. di procedere alla stipula dei mutui di cui trattasi con la Cassa
Depositi e Prestiti SpA, ai sensi dell'art. 2, comma 2, dell'ordinanza
3464/2005;
4. di dare atto che l'attuazione della predetta ordinanza comportera'
pertanto l'acquisizione delle risorse di seguito stimate in relazione
al tasso vigente relativamente agli eventi calamitosi indicati:
Evento	Capitale stimato al tasso vigente (3,51%)
Crisi sismica gennaio 2003	1.158.000,00
Meteomarini autunno 2004	11.584.500,00
Crollo gole di Scascoli 2005	5.792.000,00
5. di stabilire che il contratto di prestito verra' sottoscritto per
gli importi di cui sopra ovvero per altri importi che la Cassa
Depositi e Prestiti SpA determinera' sulla base dei tassi vigenti al
momento della conclusione del contratto medesimo in rapporto ai
predetti limiti di impegno;
6. di stabilire che alla pianificazione di dettaglio degli interventi
da realizzare relativamente ai predetti eventi calamitosi nei limiti
delle risorse rispettivamente quantificate al precedente punto 2 si
procedera', secondo le disposizioni organizzative stabilite per
ciascun evento, previa istruttoria da parte dei rispettivi comitati
istituzionali e staff tecnico-amministrativi, mediante l'adozione di
un proprio successivo atto, da notificarsi all'istituto finanziatore;
7. di autorizzare, per le ragioni espresse in premessa, il Dirigente
dott. ing. Demetrio Egidi, Direttore dell'Agenzia regionale di
Protezione civile e Responsabile del Servizio Protezione civile della
Regione Emilia-Romagna:
- alla sottoscrizione della domanda di prestito da contarsi nelle
forme maggiormente favorevoli disciplinate dalla Cassa Depositi e
Prestiti SpA;
- all'adozione della relativa determina a contrarre;
- alla sottoscrizione del contratto di prestito;
8. di dare atto che permane immutata la titolarita' di tutte le
proprie attribuzioni in qualita' di Commissario delegato, ivi compresa
la titolarita' delle contabilita' speciali sulle quali affluiranno le
risorse di cui trattasi;
9. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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