DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 dicembre 2004, n. 2642
Determinazione delle tariffe per prestazioni di assistenza ospedaliera in strutture pubbliche e private accreditate della regione Emilia-Romagna applicabili a decorrere dall'1/1/2004
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate la propria deliberazione 2169/03, con la quale si e'
provveduto alla determinazione delle tariffe di assistenza
ospedaliera in strutture pubbliche e private accreditate della
regione Emilia-Romagna per l'anno 2003;
tenuto presente che ai sensi dell'art. 8 sexies del DLgs n. 502 del
30/12/1992 cosi' come modificato dal DLgs n. 229 del 19/6/1999 di
riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell'art. 1
della Legge 23/10/1992, n. 421:
a) la remunerazione delle attivita' assistenziali, limitatamente agli
episodi di assistenza ospedaliera per acuti erogata in regime di
degenza ordinaria e di day-hospital, e' determinata in base a tariffe
predefinite (comma 4);
b) i criteri generali per la definizione delle funzioni assistenziali
e per la determinazione della loro remunerazione massima sono
stabiliti con apposito decreto del Ministro della Sanita', sentita
l'Agenzia per i Servizi sanitari regionali, d'intesa con la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province autonome, sulla base di standard organizzativi e di costi
unitari predefiniti dei fattori produttivi, tenendo conto, quando
appropriato, del volume dell'attivita' svolta (comma 3);
c) il Ministero della Sanita', sentita l'Agenzia per i Servizi
sanitari regionali, d'intesa con la Conferenza permanente, con
apposito decreto individua i sistemi di classificazione che
definiscono l'unita' di prestazione o di servizio da remunerare,
determina le tariffe massime da corrispondere alle strutture
accreditate, in base ai costi standard di produzione e di quote
standard di costi generali calcolati su un campione rappresentativo
di strutture accreditate, preventivamente selezionate secondo criteri
di efficienza, appropriatezza e qualita' dell'assistenza, e
stabilisce i criteri generali in base ai quali le Regioni adottano il
proprio sistema tariffario articolando tali tariffe per classi di
strutture secondo le loro caratteristiche organizzative e di
attivita', verificate in sede di accreditamento delle strutture
stesse (comma 5);
d) con la stessa procedura di cui alla lettera precedente sono
effettuati periodicamente le revisioni del sistema di classificazione
delle prestazioni e l'aggiornamento delle relative tariffe, tenendo
conto della definizione dei livelli essenziali e uniformi di
assistenza e delle relative previsioni di spesa, dell'innovazione
tecnologica e organizzativa, nonche' dell'andamento del costo dei
principali fattori produttivi (comma 6);
e) il Ministero della Sanita', d'intesa con la Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome,
sentita l'Agenzia per i Servizi sanitari regionali, con apposito
decreto definisce i criteri generali per la compensazione
dell'assistenza prestata ai cittadini in regioni diverse da quelle di
residenza (comma 8);
considerato:
- che la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province
autonome del 31 marzo 2004 ha licenziato il "Testo Unico per la
compensazione interregionale della mobilita' sanitaria" nel quale,
fra le altre cose, e' stata inserita la "Tariffa Unica Convenzionale
per le Prestazioni di Assistenza Ospedaliera" (TUC), concordata in
sede tecnica e approvata dagli Assessori regionali alla sanita', da
utilizzare per la mobilita' sanitaria interregionale per i dimessi a
far corso dall'1 gennaio 2004;
- che la TUC rappresenta la tariffa univoca su tutto il territorio
nazionale per prestazioni fornite in situazioni di mobilita'
interregionale, sviluppata sulla base di criteri generali di
appropriatezza delle prestazioni di ricovero rese in mobilita'
interregionale;
- che le tariffe definite dalla Regione Emilia-Romagna per le
prestazioni ospedaliere utilizzando strumenti di specifica analisi
economica, mantengono la loro intrinseca validita';
- che il DH medico e' sempre piu' sostituito dal Day Service, quale
livello di erogazione delle prestazioni maggiormente appropriato, non
si ritiene opportuno procedere a variazioni tariffarie delle
prestazioni erogate in regime di day hospital medico per l'anno 2004,
e fin da ora si prevede una sostanziale revisione tariffaria in senso
riduttivo per l'anno 2005 per tali prestazioni;
ritenuto:
- di procedere, in collaborazione con le Aziende, alla
identificazione di quelle attivita' i cui costi di produzione si
rivelano critici e di adeguare il valore medio delle tariffe
ospedaliere a quanto previsto in sede di definizione degli obiettivi
economici in materia di spesa sanitaria regionale, vale a dire nel
limite incrementale del 3%, inteso in maniera complessiva e non
specifico di ciascuna tariffa, limite ritenuto compatibile con i
vincoli di cui al DPEF 2004-2006;
- di definire le tariffe massime per la remunerazione delle attivita'
di ricovero per cittadini residenti in Emilia Romagna e per cittadini
stranieri per l'anno 2004 come specificato negli Allegati nn. 3.1,
3.2, 3.3 e 6;
ritenuto inoltre di specificare quanto segue:
Regime ordinario
1. Tariffe massime come da Allegati nn. 3.1 e 3.2.
2. Non sono oggetto di variazione tariffaria i 51 DRG individuati
nella DGR 1872/04 per la definizione delle soglie di appropriatezza
di cui all'Allegato 2C del DPCM 29/11/2001 (elenco all'Allegato n.
4), i ricoveri medici di un giorno che restano pari a Euro 124,47, ad
eccezione dei ricoveri di 1 giorno attribuiti ai seguenti DRG:
- 124 M-Malattie cardiovascolari no IMA, con cateterismo cardiaco e
diagnosi complicata
- 125 M-Malattie cardiovascolari no IMA, con cateterismo cardiaco e
senza diagnosi complicata
- 373 M-Parto vaginale no CC
- 323 M-calcolosi urinaria con CC e/o litotrissia mediante
ultrasuoni, nei soli casi nei quali sia riportato il codice di
procedura 98.51,
la cui tariffa e' pari all'80% della tariffa massima prevista per i
ricoveri in ordinario di piu' giorni.
3. Stati vegetativi persistenti: la definizione di una tariffa
giornaliera per i pazienti in stato vegetativo persistente e'
difficilmente generalizzabile e, pertanto, anche vista la esiguita'
numerica della casistica, necessiterebbe di una personalizzazione sui
singoli casi. Pertanto, pur reputando che l'accordo specifico sul
singolo caso rappresenti il percorso corretto per una traduzione in
termini economici delle necessita' assistenziali dei pazienti in
stato vegetativo persistente, e senza pertanto incidere sugli accordi
attualmente in essere, si ritiene opportuno individuare una tariffa
di riferimento pro die, in considerazione delle necessita' di
assistenza sanitaria continuativa, dei trattamenti riabilitativi
specifici e delle caratteristiche strutturali (attrezzature, ausili,
spazi...), necessari per la presa in carico di tali pazienti, valida
laddove le condizioni del paziente siano tali da richiederne la
permanenza in ambiente ospedaliero. Rispetto a tale tariffa di
riferimento gli accordi locali possono attestarsi a livelli diversi
tenuto conto delle specificita' dei singoli casi in relazione al
profilo assistenziale. La tariffa di riferimento, in assenza di
specifico accordo, per il trattamento di pazienti per i quali sia
stata elaborata una diagnosi di stato vegetativo persistente viene
definita pari a Euro 225,00 pro die. Per l'anno 2005 verra'
effettuata una valutazione clinico-assistenziale delle diverse
tipologie di pazienti in stato vegetativo persistente, al fine di
definire uno o piu' livelli tariffari che siano maggiormente
attinenti ai bisogni assistenziali rilevati. La tariffa di cui sopra,
non essendo collegata ad alcun codice specifico di diagnosi, non
trova la validazione in banca dati regionale, ma deve essere
assicurata sulla base di rapporti fra le strutture invianti e
riceventi, e' pertanto applicabile laddove risulti chiaramente
documentato dalla struttura pubblica inviante lo stato vegetativo
persistente del paziente.
4. Dimessi dal cod. disciplina 47 "Grandi Ustionati": l'analisi dei
costi di tale funzione ha evidenziato una notevole discrepanza fra la
valorizzazione dell'attivita' a tariffa DRG e i costi sostenuti.
Pertanto, alla luce di tale situazione ed in considerazione del ruolo
che i soli due centri regionali svolgono all'interno della rete dei
servizi, si ritiene opportuno passare ad una valorizzazione
dell'attivita' per tale disciplina a giornata di degenza in quanto la
classificazione e la conseguente remunerazione a tariffa DRG
specifica non coglie correttamente le peculiarita' del profilo di
assorbimento di risorse della casistica che afferisce a tale
disciplina, fissando il valore a Euro 1.751,00 a giornata per i
dimessi dal cod. disciplina 47.
5. Protesi: valori aggiuntivi rispetto al DRG come da Allegato 5, con
i vincoli ivi specificati.
6. Trapianti:
- DRG 42 "interventi intraoculari, eccetto retina, iride e
cristallino" associato ai codici di intervento 11.6_: la tariffa
viene fissata in Euro 2.375,70;
- DRG 458 "ustioni non estese con trapianto di pelle": la tariffa
viene fissata in Euro 25.293,71, per i dimessi da discipline diverse
dal cod. 47 limitatamente ai presidi in cui e' presente l'attivita'
dei Centri Grandi Ustionati (cod. disciplina 47);
- DRG 472 "ustioni estese con intervento chirurgico": la tariffa
viene fissata in Euro 39.647,87, per i dimessi da discipline diverse
dal cod. 47 limitatamente ai presidi in cui e' presente l'attivita'
dei Centri Grandi Ustionati (cod. disciplina 47);
- DRG 191 "interventi su pancreas, fegato e di shunt con cc"
associato ai cod. di intervento 52.82 o 52.80: la tariffa viene
fissata in Euro 22.522,26;
- DRG 192 "interventi su pancreas, fegato e di shunt no cc" associato
ai cod. di intervento 52.82 o 52.80: la tariffa viene fissata in Euro
16.991,03;
- trapianto di intestino isolato: la tariffa viene fissata in Euro
169.160,29. Tale tariffa e' applicata ai casi attribuiti ai DRG 148 e
149 se associati ai codici di intervento, copresenti nella medesima
scheda, 45.63, 46.99 e 45.8 e al codice di diagnosi secondaria V.42.8
per pazienti dimessi dalle Aziende Ospedaliere di Modena o di
Bologna;
- trapianto multiviscerale: la tariffa viene fissata in Euro
243.899,35. Tale tariffa e' applicata ai casi con codici di
intervento, copresenti nella medesima scheda, 45.63, 45.8, 46.99
associati ad almeno uno dei seguenti codici 43.99, 52.83, 50.59 per
pazienti dimessi dalle Aziende Ospedaliere di Modena o di Bologna
indipendentemente dal DRG di dimissione;
- trapianto di rene e pancreas: la tariffa viene fissata pari a Euro
65.027,00. Tale tariffa e' applicata ai casi con codice di intervento
52.80 o 52.81 o 52.82 o 52.83 associati al DRG 302;
- trapianto di rene e cuore: la tariffa viene fissata pari a Euro
80.889,69. Tale tariffa e' applicata ai casi con codici intervento
55.69 + 37.5 associati ai DRG 103 o 302;
- trapianto di rene e fegato: Euro 100.652,9. Tale tariffa e'
applicata ai casi con codici intervento 55.69 + 50.59 associati al
DRG 480;
- trapianto di fegato e cuore: Euro 110.966,1. Tale tariffa e'
applicata ai casi con codici intervento 50.59 + 37.5 associati al DRG
480.
Le tariffe sopra fissate, cosi' come le tariffe per i trapianti di
cuore, DRG 103, polmone, DRG 495, rene, DRG 302, fegato, DRG 480 e
midollo, DRG 481, presenti nell'Allegato n. 3.1, sono quelle da porre
in mobilita' da parte dell'Azienda sede di intervento verso l'Azienda
di residenza del paziente ricevente l'organo o il tessuto. Nel
provvedimento di finanziamento complessivo della funzione trapianti
saranno specificate le modalita' di rimborso da riconoscere alle
Aziende che effettuano attivita' di procurement e alle Aziende sede
di banche da parte delle Aziende che effettuano i
trapianti.Relativamente al trapianto di osso si specifica che per
trapianto di osso si deve intendere l'impianto di segmenti ossei
prelevati da donatore cadavere, con finalita' di supporto strutturale
sostitutivo in soggetti neoplastici ove siano state asportate lesioni
ossee di notevoli dimensioni. In presenza del codice in diagnosi
secondaria V42,4 "Osso sostituito da trapianto" e fra gli interventi
principali del codice 78.0_ (ad esclusione delle sotto categorie
78.04, 78.06, 78.08) indipendentemente dal DRG che si viene ad
originare alla tariffa DRG specifica, va riconosciuta un valore
aggiuntivo pari ad Euro 1.797,27.
7. Area Ortopedia: valutati i costi incrementali dei materiali legati
alle tecniche operatorie e considerata la criticita' complessiva in
termini di lista d'attesa per gli interventi chirurgici riferiti
all'MDC 8, vengono incrementate del 5% tutte le tariffe dei DRG
chirurgici appartenenti a tale MDC. Sono fatti salvi gli incrementi
differenziati di seguito elencati. Sono individuati specifici
incrementi tariffari per alcuni interventi chirurgici ed alcune
diagnosi principali di dimissione relativi alla casistica ortopedica
di seguito dettagliata, casistica di alta complessita' e
caratterizzata da costi di produzione estremamente elevati. Tali
incrementi sono applicati su tutta la attivita' erogata in regime di
ricovero ordinario dagli ospedali di fascia A in aggiunta alle
tariffe specifiche previste per i singoli casi:
- codice 81.53 Revisione di sostituzione di articolazione di anca -
Tariffa incrementale di Euro 7.633,23;
- codice 81.55 Revisione di sostituzione di articolazione di
ginocchio - Tariffa incrementale di Euro 7.633,23;
- codice 81.04 Artrodesi dorsale approccio anteriore - Tariffa
incrementale di Euro 11.362,05;
- codice 81.05 Artrodesi dorsale approccio posteriore - Tariffa
incrementale di Euro 11.362,05
- codice 81.06 Artrodesi lombare approccio anteriore - Tariffa
incrementale di Euro 7.633,23;
- codice 81.07 Artrodesi lombare approcci laterali - Tariffa
incrementale pari ad Euro 7.633,23;
- codice 81.08 Artrodesi lombare approccio posteriore - Tariffa
incrementale di Euro 7.633,23
- codici da 170.1 a 170.9 Tumori maligni delle ossa e delle
cartilagini articolari - Tariffa incrementale di Euro 7.633,23;
- codici da 171.2 a 171.9 Tumori maligni del connettivo e di altri
tessuti molli - Tariffa incrementale di Euro 7.633,23;
- codice 83.84 "correzione di piede torto"- Tariffa incrementale
paria Euro 2.127,80. Nel caso di intervento bilaterale da individuare
con la ripetizione del cod. 83.84 in scheda nosologica, la
valorizzazione del caso deve essere incrementata complessivamente del
50% (sommatoria del valore del DRG 225 e della tariffa incrementale
sopra prevista);
- DRG 209: in considerazione del fatto che in tale DRG rientrano una
serie di interventi di alta criticita' in termini di lista d'attesa,
e con alti costi in termini di materiali utilizzati, si ritiene
opportuno creare le condizioni, anche tariffarie, per incentivare
tale attivita'. Considerando inoltre che l'elemento di costo di
particolare rilevanza in tali interventi e' la protesi e che parte
rilevante dell'attivita' viene svolta da ospedali di fascia B per i
quali la tariffa era particolarmente non remunerativa ed estremamente
distante dalla tariffa degli ospedali di fascia A, si ritiene
opportuno tendere ad un riallineamento di tale differenza fissando le
tariffe pari a Euro 9.738,58 per gli ospedali di fascia A e a Euro
8.777,74 per gli ospedali di fascia B. In presenza dei cod.
intervento 81.53 e 81.55 per i soli ospedali di fascia B la tariffa
viene incrementata del 10%. Per gli ospedali di fascia A vale
l'importo aggiuntivo sopra definito;
- DRG 223 e 224: in considerazione dei costi legati alla metodiche
chirurgiche comunemente utilizzate per gli interventi chirurgici che
confluiscono in questi DRG, la tariffa per il DRG 223 viene fissata
pari a Euro 2.476,1 per gli ospedali di fascia A e pari a Euro
2.259,70 per gli ospedali di fascia B, per il DRG 224 viene fissata
pari a Euro 2.001,69 per gli ospedali di fascia A e pari a Euro
1.826,81 per gli ospedali di fascia B;
- intervento di sostituzione parziale o totale di spalla, cod.
intervento 81.80 o 81.81: viene incrementato l'importo aggiuntivo per
la parziale copertura del costo della protesi, che viene fissato pari
a Euro 1.740,00, come da Allegato n. 6 del presente provvedimento.
Chirurgia della mano: l'attivita' legata a questa specialita' si
caratterizza per un limitato numero di DRG che ne classificano
l'attivita' e che, pertanto, al loro interno contengono tipologie di
intervento abbastanza differenziate sia per tecnica utilizzata che
per complessita'. Una specifica analisi dei costi mostra la
necessita' di intervenire dal punto di vista tariffario
differenziando alcune specifiche tipologie di intervento:
- se presente in diagnosi principale il codice 728.85 "contrattura
muscolare" e in diagnosi secondaria il codice 342.1_ "emiplegia
spastica" o 344.0_ "tetraplegia non altrimenti classificata" in
associazione con i seguenti codici di intervento, 82.57-trasposizione
tendine mano o 82.56-altro trasferimento o trapianto di tendine e/o
83.19-tenotomia o miotomia e/o 83.85-allungamento tendineo,
indipendentemente dal DRG di dimissione, la tariffa e' pari a Euro
3.553,50;
- in considerazione del fatto che tutti gli interventi di reimpianto
vengono collocati nel DRG 441-interventi sulla mano per traumatismo,
in considerazione, inoltre, dei costi rilevati per gli interventi di
reimpianto microchirugico, si stabilisce che in presenza dei codici
di diagnosi principale 885.0 o 885.1 o 886.0 o 886.1 associati ai
codici di intervento 84.21 o 84.22 la tariffa e' pari a Euro
5.047,00. In caso di reimpianto multiplo il codice di procedura
verra' ripetuto tante volte quante sono le dita reimpiantate e viene
aggiunto un valore di 2.000 Euro alla tariffa precedente per ogni
reimpianto oltre il primo.
8. Altri DRG chirurgici: Chirurgia della mammella per neoplasie
maligne (DRG 257, 258, 259, 260): anche per questo gruppo di
interventi, vista la criticita' in termini di copertura dei costi e
la rilevanza clinica, si incrementa la tariffa relativa, sia per gli
ospedali di fascia A che per quelli di fascia B, del 10%. Restano i
rimborsi per la parziale copertura dei costi di protesi di cui
all'Allegato 6.
9. Alte specialita' riabilitative: nelle more della piena
realizzazione di quanto previsto dalla propria deliberazione 1267/02
in tema di Hub & Spoke e tenuto conto dell'analisi dei costi relativi
ai pazienti in Unita' spinale (cod. 28) e Riabilitazione Intensiva
(cod. 56) in condizioni di elevata instabilita' clinica, e che
necessitano di alta intensita' assistenziale in relazione al fatto
che debba essere garantita loro assistenza ventilatoria, le tariffe
relative ai casi trattati in modo esclusivo nei reparti suddetti
(cod. 28 e cod. 56) e dimessi con codice di procedura di ventilazione
meccanica assistita (cod. 96.7_) sono pari Euro 545,00, per i
pazienti il cui ricovero si sia svolto esclusivamente in disciplina
28, e a Euro 457,00 per i pazienti il cui ricovero si sia svolto
esclusivamente in disciplina 56 e 75; tariffe MDC specifiche per i
cod. 28, 56 e 75 come da all. n. con relativi abbattimenti tariffari
per i ricoveri oltre i valori soglia, con limite tariffario minimo
come da punto precedente.
10. Cod. intervento 92.27 (impianto o inserzione di elementi
radioattivi) o 92.28 (iniezione o istillazione di radioisotopi)
associato al cod. diagnosi V 58.0 la tariffa viene fissata in Euro
8.500,00.
11. Area lungodegenza: per le attivita' assistenziali classificate
con cod. 60 la tariffa viene fissata in Euro 143,94.
12. Ricoveri in regime ordinario con durata di degenza superiore al
valore soglia: la relativa remunerazione complessiva massima e'
ricavata dalla somma fra la tariffa DRG specifica ed il prodotto fra
le giornate di degenza oltre il valore soglia e la tariffa "pro die"
DRG specifica (All. nn. 3.1 e 3.2).
Regime di day hospital
Tariffe massime come da Allegato n. 3.3.
1. DRG chirurgici e non medici: 80% della tariffa massima prevista
per i ricoveri ordinari con durata della degenza superiore a un
giorno.
2. DRG medici: con 1, 2, 3 accessi tariffa forfettaria pari a Euro
124,47; resta invariata la tariffa dei DRG medici con piu' di 3
accessi.
3. Per i casi attribuiti ai DRG 410 M-chemioterapia non associata a
diagnosi secondaria di leucemia acuta, 409 M-radioterapia e 492
M-chemioterapia associata a diagnosi secondaria di leucemia:
- viene definita una tariffa ad accesso pari a Euro 300 a giornata.
Il DH oncologico deve essere rivolto a pazienti che necessitano di
accertamenti diagnostici invasivi non eseguibili ambulatorialmente in
assoluto o in relazione alle loro condizioni cliniche, a pazienti che
eseguono chemioterapia o immunoterapia per via sistemica, a pazienti
che eseguono radioterapia associata a chemioterapia, a pazienti
sottoposti a terapia di supporto o palliativa che richiedono un
prolungato monitoraggio.
Resta fermo che sono esclusi dal ricovero in DH oncologico gli
accessi nei quali i pazienti sono sottoposti a visite di follow-up,
che devono essere considerati attivita' ambulatoriale e valorizzati
di conseguenza. Si sottolinea comunque che qualora, all'interno degli
accordi di fornitura fra Aziende USL ed Aziende Ospedaliere siano
previste modalita' di remunerazione che tengano conto dei costi dei
medicinali impiegati, l'applicazione della tariffa di cui sopra deve
trovare un'armonizzazione con gli accordi di fornitura medesimi.
4. Per i casi attribuiti ai seguenti DRGs indipendentemente dal
numero di accessi:
- 124M-malattie cardiovascolari no IMA, con cateterismo cardiaco e
diagnosi complicata
- 125M-malattie cardiovascolari no IMA, con cateterismo cardiaco e
senza diagnosi complicata
- 323M-calcolosi urinaria con CC e/o litotrissia mediante ultrasuoni,
nei soli casi nei quali sia riportato il codice di procedura 98.51,
80% della tariffa massima prevista per i ricoveri in ordinario di
piu' giorni.
Ricoveri ripetuti
Per i ricoveri ordinari successivi di uno stesso paziente, dimesso da
unita' operative per acuti, di durata superiore a un giorno,
effettuati entro 30 giorni dal primo ricovero nello stesso Presidio e
classificati nella stessa categoria di diagnosi principale (MDC), le
tariffe sono ridotte come di seguito specificato:
1. Intervallo temporale 2-7 giorni: re-ricoveri con stessa MDC
avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni,
escluse le riammissioni nella giornata di lunedi' dei pazienti
dimessi il venerdi' o il sabato della settimana precedente e le
riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il
venerdi' della settimana precedente, abbattimento del 50% della
corrispondente tariffa.
2. Intervallo temporale 8-30 giorni: abbattimento tariffario del 20%
della corrispondente tariffa; tali abbattimenti tengono conto dei
ridotti costi per procedure diagnostiche in pazienti gia' noti
clinicamente ed hanno l'obiettivo di disincentivare comportamenti
opportunistici di artificioso frazionamento degli episodi di
ricovero, ad eccezione dei casi attribuiti nel primo ricovero ai DRG
257, 258, 259 e 260 che nel secondo ricovero presentino i codici di
intervento 85.53 o 85.54.
3. I ricoveri ripetuti con intervallo temporale 0-1, avvenuti nello
stesso Presidio, comprese le riammissioni nella giornata di lunedi'
dei pazienti dimessi il venerdi' o il sabato della settimana
precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti
dimessi il venerdi' della settimana precedente, non sono ricompresi
fra quelli oggetto di abbattimenti tariffari in quanto essi sono
oggetto di controllo obbligatorio interno, finalizzato ad
evidenziare i casi nei quali si sia verificata una frammentazione
dell'episodio di ricovero, per i quali l'importo relativo ad uno dei
due episodi deve essere annullato.
4. Fatti salvi i casi in cui, a seguito di attivita' di controllo
interna o esterna i singoli episodi di ricovero ripetuto si
dimostrino essere legati a fenomeni di frammentazione o siano
ricoveri attribuiti a DRG di tipo medico aventi natura di ricovero
per accertamenti preoperatori, vengono esclusi dagli abbattimenti di
cui ai punti 1 e 2 le seguenti categorie di ricoveri:
- ricoveri di pazienti neoplastici (diagnosi principale codificata
con i codici compresi fra il codice 140.0 e il codice 208.91 o
compresi fra il codice 230.0 e il codice 239.9 o codificate con i
codici V58.0 o V58.1)
- ricoveri attribuiti ai DRG 488, 489 o 490
- casi in cui il ricovero successivo sia stato attribuito ad un DRG
di tipo chirurgico avente peso relativo superiore o uguale a 1,5
(vedi colonna "peso" allegati).
Assistenza psichiatrica
1. Ospedali pubblici:
- tariffa pro die per i ricoveri ordinari pari a Euro 250,00;
- tariffa per accesso ricoveri in day hospital segue la regola di cui
sopra in merito ai DRG medici.
2. Ospedali privati accreditati ad indirizzo neuropsichiatrico:
- tariffa pro die per i ricoveri ordinari pari a Euro 162,70;
- tariffa per accesso ricoveri in day hospital segue la regola di cui
sopra in merito ai DRG.
La tariffa di cui al punto 2 e' comprensiva della presa in carico del
paziente concordata con il DSM di riferimento, comprendente il
percorso di pre ricovero e di post ricovero.
Sulle giornate eccedenti il sessantesimo giorno di degenza si applica
la tariffa minima prevista per la lungodegenza medica, fatto salvo
quanto previsto ai punti dal corrente Accordo generale tra la Regione
Emilia-Romagna e le associazioni della spedalita' privata AIOP e
ARIS.
Si ribadisce la validita' di quanto previsto nella DGR 2582/02 in
materia di ricoveri relativi ai disturbi del comportamento
alimentare.
Prestazioni di emergenza per non residenti in Emilia-Romagna
In considerazione del fatto che il costo del servizio 118 e'
totalmente a carico del Fondo sanitario regionale e di quanto
concordato a livello interregionale, viene definita una tariffa per
gli interventi a favore di non residenti in Emilia-Romagna da
addebitarsi alla Regione competente attraverso la procedura della
mobilita', anche nel caso in cui l'intervento sia seguito da
ricovero.
In base alla valutazione sull'incremento dei costi, cosi' come
previsto dalla DGR 2465/99, viene aggiornata la tariffa per le
attivita' di trasporto sanitario con elisoccorso definita nella
medesima deliberazione, ed in base all'analisi dei dati di
contabilita' analitica viene introdotta una tariffa per i trasporti
con autoambulanza:
- elisoccorso attraverso il servizio 118: Euro 89,92/minuto da
applicare sulla base dell'effettivo tempo di volo;
- autoambulanza attraverso il servizio 118: tariffa forfettaria per
trasporto di Euro 211,15.
Sono da considerarsi trasporti di emergenza, e pertanto da rilevare
al fine della mobilita', solo i trasporti che si originano per una
chiamata diretta alla Centrale operativa 118 con intervento di
soccorso disposto dalla Centrale stessa.
Hospice
Fermo restando quanto precedentemente stabilito dalla deliberazione
della Giunta regionale 589/02, la tariffa a giornata di degenza per
il ricovero in hospice e' fissata pari a Euro 181.
Dato atto, ai sensi dell'art. 37, comma 4, della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione 447/03, del parere di regolarita'
amministrativa del Direttore generale alla Sanita', dott. Franco
Rossi, in ordine alla legittimita';
acquisito il parere favorevole della Commissione consiliare "Sanita'
e Politiche sociali" espresso nella seduta del 15/12/2004;
su proposta dell'Assessore alla Sanita';
a voti unanimi e palesi, delibera:
- di adottare la Tariffa Unica Concordata (TUC) per i dimessi a
decorrere dall'1 gennaio 2004 residenti in altre regioni italiane,
come da Allegato n. 2;
- di incrementare il tariffario medio complessivo del 3% delle
prestazioni ospedaliere, mantenendo invariate le tariffe di 51 DRG
(Allegato n. 4) e dei ricoveri medici in regime di DH, come tariffe
massime per le prestazioni ospedaliere di ricovero per acuti per
cittadini residenti in Emilia-Romagna e stranieri (Allegati n. 3.1,
3.2, 3.3 e 6);
- di stabilire la decorrenza delle tariffe definite nel presente atto
a far data dall'1/1/2004;
- di impegnare le Aziende sanitarie e le preposte strutture regionali
al mantenimento dei piu' stretti meccanismi di controllo sui
comportamenti dei produttori pubblici e privati, al fine di prevenire
eventuali fenomeni, che possono essere collegati al diverso regime
tariffario, di trattamenti differenziali fra cittadini emiliano
romagnoli e cittadini provenienti da altre regioni;
- di approvare l'Allegato n. 5 relativo alla definizione degli
importi aggiuntivi per le attivita' che prevedono l'impianto di
protesi;
- di dare atto che la Regione esercitera' le funzioni di controllo
sulla base dei criteri definiti come dall'Allegato n. 7;
- di dare atto che gli allegati al presente provvedimento ne
costituiscono parte integrante e sostanziale;
- di pubblicare il presente provvedimento, comprensivo degli
allegati, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)