DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 4 luglio 2005, n. 9475
Zoni Mariella. Domanda 14/6/2000 di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso agricolo irriguo, dalle falde sotterranee comune di Parma, localita' Marano. R.R. 41/01 - Artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla signora Zoni Mariella, codice fiscale ZNO MLL
39E51 H948Z, residente in Parma, localita' Marano, Via Argini n. 317
e legalmente domiciliata presso la sede del comune di Parma, la
concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in
Comune di Parma, da destinare a irrigazione agricola a servizio di un
fondo esteso circa 7 ha, nella quantita' stabilita fino ad un massimo
e non superiore a moduli 0,07 (7,00 l/sec), per un volume complessivo
annuo di circa 5800 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 7,00
l/sec., pari a 0,07 moduli massimi, con limitazione di prelievo al
periodo irriguo;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 9475 in data 4//7/2005
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio di derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini