DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 febbraio 2005, n. 294
Invito a presentare progetti di alta formazione in apprendistato in attuazione del Protocollo d'intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Regione Emilia-Romagna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la decisione della Commissione Europea C/1120 del 18/7/2000 che
approva il Quadro Comunitario di Sostegno (in seguito denominato QCS)
Ob. 3 Regioni centro nord per il periodo 2000/2006;
- il Regolamento CE n. 1159/00 della Commissione Europea relativo
alle azioni informative e pubblicitarie e cura degli Stati membri
sugli interventi dei Fondi strutturali;
- le "Linee di programmazione ed indirizzi per il sistema formativo e
per il lavoro. Biennio 2005-2006 (proposta Giunta regionale n. 1948
del 6/10/2004);
- la L.R. 40/01, recante "Ordinamento contabile della Regione
Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6/7/1977, n. 31 e 27/3/1972,
n. 4";
- la L.R. 43/01, recante "Testo Unico in materia di organizzazione e
di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la Legge 14/2/2003 n. 30, "Delega al Governo in materia 2003 di
occupazione e mercato del lavoro";
- il DLgs 10 settembre 2003, n. 276, in attuazione delle deleghe in
materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla Legge
30/03;
viste le proprie deliberazioni:
- n. 177 del 10/2003, recante "Direttive regionali in ordine alle
tipologie di azione ed alle regole per l'accreditamento degli
organismi di formazione professionale" e successive integrazioni;
- 1263/04, "Approvazione disposizioni attuative del Capo II Sezione
III finanziamento delle attivita' e sistema informativo della L.R.
12/03";
- 539/00, "Approvazione direttive regionali stralcio per l'avvio
della nuova programmazione 2000/2006" nonche' la determinazione del
Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro n. 8125/00 e la
determinazione del Responsabile del Servizio Gestione diretta delle
Attivita' della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro
12602/01;
- 447/03 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali";
- n. 1853 del 2004, recante "Schema di protocollo d'intesa tra il
Ministero del Lavoro e P.S. e la Regione Emilia-Romagna per la
realizzazione di un percorso sperimentale in attuazione dell'art. 50,
DLgs 10/9/2003, n. 276 'Apprendistato per l'acquisizione di un
diploma o per percorsi di alta formazione'";
considerato in particolare l'ambito di competenze assegnato, dagli
indirizzi regionali succitati, alla Regione in merito
all'integrazione dei sistemi del lavoro, della formazione e
dell'istruzione;
tenuto conto che alla Regione compete il ruolo di indirizzo,
promozione, programmazione generale, sulla base di un ampio
coinvolgimento dei partner economici e sociali, di coordinamento, di
monitoraggio, controllo e valutazione dell'intero sistema e di
anticipazione e sperimentazione di linee e modelli di intervento
innovativi;
dato atto che in attuazione dell'art. 50 del citato DLgs 276/03, che
al comma 3 rimette, "la regolamentazione e la durata
dell'apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di
alta formazione", alle Regioni "in accordo con le associazioni
territoriali dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro, le
universita' e altre istituzioni formative", e' stato definito tra
Regione, Universita' e Parti sociali uno schema di accordo per il
quale sono in corso procedure per la sottoscrizione, Allegato A)
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, sul
quale si e' positivamente espressa la Commissione regionale
tripartita in data 28/2/2004;
ritenuto, con il presente atto, di promuovere percorsi sperimentali
che coinvolgano giovani apprendisti, per un numero complessivo
stimabile attorno alle 100 unita', assunti da imprese aventi sede nel
territorio della regione Emilia-Romagna, finalizzati alla
partecipazione a Master universitari;
valutato pertanto opportuno approvare l'"Invito a presentare progetti
di alta formazione in apprendistato in attuazione del Protocollo
d'intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e RER DGR
1853/04", Allegato B) parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
tenuto conto che i progetti dovranno essere formulati ed inviati
secondo le modalita' e nei termini riportati nel succitato Allegato
B);
dato atto che la valutazione dei progetti, di cui al succitato
Allegato B),verra' effettuata da un Nucleo di valutazione interno
all'Assessorato Scuola, Formazione professionale, Universita', Lavoro
e Pari Opportunita' che verra' nominato con successivo atto del
Direttore generale "Cultura, Formazione e Lavoro";
considerato che al termine delle istruttorie relative ai progetti
pervenuti, di cui all'Allegato B) sopra citato, verranno redatte
delle graduatorie di progetti in ordine di punteggio conseguito, che
consentiranno di finanziare le attivita' in esse comprese sulla base
delle disponibilita' finanziarie;
dato atto che le azioni di cui all'Allegato B), gia' citato,
troveranno copertura finanziaria come esplicitato nel punto 4 del
medesimo Allegato;
sentito il parere, in data 28 febbraio 2004, degli organismi di cui
alla L.R. 12/03 e precisamente il Comitato di coordinamento
interistituzionale e la Commissione regionale tripartita in ordine
alla linee propedeutiche per la progettazione FSE;
dato atto del parere in ordine al presente provvedimento, ai sensi
dell'art. 37, comma 4 della L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e della
propria deliberazione 447/03 di regolarita' amministrativa espresso
dal Direttore generale "Cultura Formazione Lavoro", dott.ssa Cristina
Balboni;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'"Accordo tra Regione, Universita' e Parti sociali
sulla prima sperimentazione in Emilia-Romagna" che pone in
sperimentazione master universitari per apprendisti di cui
all'Allegato A) parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
2) di approvare l'"Invito a presentare progetti di alta formazione in
apprendistato in attuazione del Protocollo d'intesa tra Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali e RER. DGR. 1853/04"; di cui
all'Allegato B) parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
3) di dare atto che:
- per la valutazione dei progetti ci si avvarra' del Nucleo di
valutazione interno all'Assessorato Scuola, Formazione professionale,
Universita', Lavoro e Pari Opportunita' che verra' nominato con
successivo atto del Direttore generale "Cultura, Formazione e
Lavoro";
- le istruttorie di cui all'Allegato B) si concluderanno con la
redazione di graduatorie di progetti;
- all'approvazione delle suddette graduatorie e agli impegni di spesa
e alla definizione delle modalita' di erogazione dei finanziamenti si
provvedera' con propria deliberazione ai sensi della L.R. 40/01 e
della deliberazione 447/03, in coerenza con le disposizioni regionali
vigenti in materia di formazione professionale in premessa citate;
4) di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva degli
Allegati A) e B) nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
DLgs 276/03, art. 50: Accordo tra Regione, Universita' e Parti
sociali su una prima sperimentazione in Emilia-Romagna
Visto il Protocollo d'intesa tra il Ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali - Ufficio centrale per l'Orientamento e la
Formazione professionale dei lavoratori (di seguito denominato MLPS -
UCOFPL) e la Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla Scuola,
Formazione professionale, Universita', Lavoro, Pari Opportunita',
siglato il 13 ottobre 2004 per la realizzazione di un percorso
sperimentale in attuazione dell'art. 50 del DLgs 10 settembre 2003,
n. 276 - "Apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per
percorsi di alta formazione" nel quale si conviene di procedere alla
realizzazione di una prima sperimentazione del contratto di
apprendistato per l'alta formazione che coinvolga giovani apprendisti
in percorsi finalizzati al conseguimento di titoli di master
universitari;
considerato che nel protocollo d'intesa citato fra gli obiettivi
generali della sperimentazione si conviene di:
- definire una prima regolamentazione dell'apprendistato per
l'acquisizione di un diploma di master universitario valida solo per
le imprese che partecipano alla sperimentazione, consentendo di
assumere apprendisti di eta' compresa tra i diciotto e i ventinove
anni cosi' come previsto dalla normativa. Tale regolamentazione avra'
a riferimento la durata, le modalita' e gli standard della formazione
formale ed i raccordi con la formazione non formale nei contratti di
apprendistato per l'alta formazione, nonche' il riconoscimento dei
relativi crediti e titoli;
- attivare con tempestivita' le procedure di assegnazione delle
risorse finanziarie, al fine di assicurare l'utilizzo dei
finanziamenti nei tempi stabiliti dalla normativa comunitaria;
- prevedere forme di coordinamento regionale per favorire il
confronto, a vari livelli, tra gli attori chiave coinvolti
nell'iniziativa e la capitalizzazione dei risultati ottenuti
nell'ottica di una graduale messa a regime del sistema;
dato atto che i percorsi sperimentali, finalizzati al conseguimento
del titolo di master universitario da parte di giovani apprendisti,
saranno caratterizzati dall'adozione della metodologia
dell'alternanza formativa, basata su una forte integrazione fra
percorso realizzato in azienda e percorso realizzato nell'Universita'
coinvolta. A tal fine, e' necessario che i soggetti attuatori della
sperimentazione, rappresentativi del sistema universitario e delle
imprese, cooperino attivamente sin dalle fasi iniziali della
progettazione del percorso sperimentale, prestando una particolare
attenzione alla valorizzazione delle imprese come soggetto formativo
ed alla definizione delle condizioni di efficacia di processo e delle
risorse necessarie a tal fine;
considerato che la valorizzazione del percorso in azienda si realizza
principalmente attraverso il riconoscimento, da parte
dell'Universita' che rilascia il titolo finale di master
universitario, di crediti formativi per le acquisizioni maturate in
impresa, in progetti concordati fra impresa e Universita' e
realizzati con l'ausilio di un tutor aziendale che collabora con il
tutor formativo. Al fine di assicurare una reale integrazione fra i
due percorsi di formazione, quello in impresa e quello esterno,
verra' definita la quota dei crediti formativi riconosciuti per le
acquisizioni in azienda rispetto al monte ore complessivo;
rilevato che il titolo di studio e le eventuali ulteriori competenze
maturate nell'ambito del contratto di apprendistato saranno
registrate sul "Libretto formativo del cittadino", cosi' come
indicato nell'articolo 2, comma i) del DLgs 276/03;
dato atto infine che la prima sperimentazione attuata in accordo con
il Ministero del Lavoro in base al protocollo citato non esaurisce la
gamma delle possibili applicazioni dell'art. 50 del DDL 276/03 e che
pertanto la Regione operera', in accordo con le Universita', le
Istituzioni scolastiche autonome, soggetti accreditati della
formazione professionale ed altre istituzioni di alta formazione e le
parti sociali, per promuovere gradualmente ulteriori sperimentazioni
finalizzate a consentire l'accesso degli apprendisti all'alta
formazione per l'acquisizione dei titoli di studio previsti;
tutto ci premesso, la Regione, le Universita' e le Parti sociali
concordano nell'attivare una prima sperimentazione dell'apprendistato
per l'alta formazione ed in particolare nel promuovere progetti che
abbiano le seguenti caratteristiche:
- previsione, per gli apprendisti coinvolti nei progetti approvati
dalla regione facenti riferimento al Protocollo d'intesa richiamato
in premessa, dell'innalzamento del limite di eta' di assunzione a 29
anni quale prima applicazione sperimentale del nuovo apprendistato;
- titolarita' dei progetti da parte delle Universita' pubbliche o
private presenti nel territorio della Regione Emilia-Romagna, che
possono eventualmente avvalersi di organismi di formazione
professionale, accreditati dalla Regione Emilia-Romagna sia per
l'ambito della formazione superiore, sia per l'ambito della
formazione per gli apprendisti;
- previsione, nei progetti, di master universitari di due tipi: a)
progettati ad hoc per un gruppo di apprendisti; b) master esistenti
nell'offerta formativa delle univerista' adeguati e riprogettati per
consentire l'inserimento di apprendisti. In questo ultimo caso, il
progetto riguardera' la individualizzazione del percorso per gli
apprendisti inseriti;
- previsione, sul monte ore totale del master di 1500 ore,
corrispondenti a 60 crediti di:
a) 480 ore di didattica secondo la metodologia adottata nell'accordo
progettuale tra Universita', eventuale organismo formativo e
impresa;
b) almeno 500 ore di formazione interna all'impresa opportunamente
assistita e verificata;
c) il restante monte orario sino alla concorrenza delle 1500 ore di
"studio personale o altra attivita' formativa di tipo individuale".
Almeno il 30% dei crediti deve essere conseguito attraverso la
valorizzazione della formazione interna all'impresa;
- definizione di accordi specifici delle Universita' con una o piu'
imprese, riguardanti le modalita' di svolgimento del master e il
sistema di certificazione dei crediti intermedi e del diploma finale,
alla luce di quanto sopra esposto e relativa informazione con le
modalita' previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro di
riferimento vigenti;
- rispetto dei CCNL di categoria per quanto attiene gli aspetti
economici e normativi, in mancanza di accordi interconfederali
specifici;
- stipula del contratto di apprendistato, per gli allievi dei master,
anche di eta' compresa tra 24 e 29 anni, in data comunque precedente
all'avvio delle attivita' corsuali (il requisito non e' richiesto al
momento della presentazione del progetto);
- definizioni di eventuali priorita' settoriali da stabilirsi in sede
di emanazione di bando in raccordo con l'esistente offerta formativa
di master universitari;
- previsione di momenti di verifica fra le parti firmatarie del
presente accordo dei risultati della sperimentazione, eventualmente
in itinere, e comunque a consuntivo.
ALLEGATO B)
Invito a presentare progetti di alta formazione in apprendistato in
attuazione del Protocollo d'intesa tra Ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali e RER: DGR 1853/04
Premessa
Il presente "Invito" fa riferimento:
- al Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999
recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
- al Regolamento (CE) n. 1784/1999 del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo Sociale Europeo;
- al Quadro Comunitario di Sostegno Ob. 3 approvato dalla Commissione
Europea il 18/7/2000;
- alla Legge 14/2/2003, n. 30, "Delega al Governo in materia 2003 di
occupazione e mercato del lavoro";
- al DLgs 10 settembre 2003, n. 276, in attuazione delle deleghe in
materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla Legge
30/03;
- alle "Linee di programmazione ed indirizzi per il sistema formativo
e per il lavoro. Biennio 2005-2006 (proposta Giunta regionale n. 1948
del 6/10/2004);
- alla propria deliberazione n. 1263 del 28 giugno 2004,
"Approvazione disposizioni attuative del Capo II - Sezione III -
Finanziamento delle attivita' e sistema informativo della L.R.
12/03";
- alla propria deliberazione n. 1853 del 20/9/2004, recante "Schema
di protocollo d'intesa tra il Ministero del Lavoro e P.S. e la
Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di un percorso
sperimentale in attuazione art. 50, DLgs 10/9/2003, n. 276
'Apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di
alta formazione'";
- alle direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle
regole per l'accreditamento degli organismi di formazione
professionale, approvate con la deliberazione della Giunta regionale
177/03 e successive modificazioni ed integrazioni.
Art. 1 - Finalita' generali
Nell'ambito della programmazione del Fondo Sociale Europeo (FSE) -
Quadro Comunitario di Sostegno 2000-2006 per l'Obiettivo 3, il
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (MLPS) - UCOFPL e'
titolare del Programma Operativo Nazionale (PON) "Azioni di sistema",
approvato con Decisione della Commissione Europea n. C(2000) 2079 del
21/9/2000, la cui riprogrammazione per il periodo 2004-2006 e' stata
presentata nel corso del Comitato di sorveglianza del 4/2/2004.
All'interno del Complemento di programmazione del predetto PON e'
prevista nell'ambito della Misura C1 l'Azione 6 "Apprendistato e
contratti di inserimento" con interventi specifici diretti a
sostenere la realizzazione di sperimentazioni su attivita' formative
innovative.
La delibera del CIPE n. 94 del 4 agosto 2000 cofinanzia a livello
nazionale i Programmi Operativi del QCS 2000/2006 dell'Obiettivo 3 -
FSE a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui all'art. 5
della Legge 183/87.
Fra gli obiettivi generali della sperimentazione definiti nel
"Protocollo d'intesa" di cui alla deliberazione di Giunta regionale
1853/04 vi e' la necessita' di definire una prima regolamentazione
dell'apprendistato per l'acquisizione di un diploma di master
universitario valida solo per le imprese che partecipano alla
sperimentazione, consentendo di assumere apprendisti di eta' compresa
tra i diciotto e i ventinove anni cosi' come previsto dall'art. 50
del citato DLgs 276/03. Tale regolamentazione avra' a riferimento la
durata, le modalita' e gli standard della formazione formale ed i
raccordi con la formazione non formale nei contratti di
apprendistato per l'alta formazione, nonche' per il riconoscimento
dei relativi crediti e titoli.
Si ravvisa inoltre:
- l'opportunita' di attivare con tempestivita' le procedure di
assegnazione delle risorse finanziarie per assicurare l'utilizzo dei
finanziamenti nei tempi stabiliti dalla normativa comunitaria;
- la necessita' di prevedere forme di coordinamento locale per
favorire il confronto, a vari livelli, tra gli attori chiave
coinvolti nell'iniziativa e la capitalizzazione dei risultati
ottenuti nell'ottica di una graduale messa a regime del sistema;
- l'opportunita' di attivare con tempestivita' le procedure di
assegnazione delle risorse finanziarie per assicurare l'utilizzo dei
finanziamenti nei tempi stabiliti dalla normativa comunitaria.
Art. 2 - Azioni finanziabili
Progetti sperimentali di master universitari nell'ambito del
contratto di apprendistato di cui al DLgs n. 276 del 10 settembre
2003 saranno finanziati nei limiti di quanto previsto all'art. 4).
I percorsi sperimentali, finalizzati al conseguimento del titolo di
master universitario, saranno caratterizzati dall'adozione della
metodologia dell'alternanza formativa, basata su una forte
integrazione fra percorso realizzato in azienda e percorso realizzato
nell'istituzione formativa coinvolta. A tal fine, e' necessario che i
soggetti attuatori della sperimentazione, rappresentativi del sistema
universitario e delle imprese, cooperino attivamente sin dalle fasi
iniziali della progettazione del percorso sperimentale, prestando una
particolare attenzione alla valorizzazione delle imprese come
soggetto formativo, ed alla definizione delle condizioni di efficacia
di processo e delle risorse necessarie a tal fine.
Potranno essere previsti master di due tipi:
a) progettati ad hoc per un gruppo di apprendisti;
b) master esistenti nell'offerta formativa delle Universita' adeguati
e riprogettati per consentire l'inserimento di apprendisti. In questo
ultimo caso, il progetto riguardera' la individualizzazione del
percorso per gli apprendisti inseriti.
I progetti dovranno attenersi alle indicazioni seguenti:
- prevedere la redazione di un Piano formativo individuale per
ciascun apprendista assunto e partecipante alla sperimentazione;
- individuazione del titolo di master da rilasciare e dei relativi
crediti riconoscibili;
- accordo dell'Universita' con l'impresa o le imprese interessate (da
allegare al progetto) in cui siano descritte, tra l'altro, le
condizioni di assunzione degli apprendisti avviati nella
sperimentazione alla alta formazione di cui trattasi;
- prevedere metodologie di verifica intermedie e finali delle
competenze acquisite nell'intero percorso formativo;
- prevedere un costo onnicomprensivo (progettazione, docenza, ecc.)
massimo per apprendista di 4.500 Euro;
- prevedere un numero di partecipanti di norma non superiore a 15 per
progetto in modo da favorire la diffusione territoriale e la
multisettorialita', elementi importanti in una sperimentazione. In
tutti i casi il finanziamento massimo ammissibile per ogni progetto,
per 15 partecipanti, non potra' superare i 67.500,00 Euro, oltre al
10%, di cui al punto seguente;
- prevedere una funzione di assistenza tecnica al fine di supportare
di competenze specialistiche la gestione, il monitoraggio e la
verifica delle iniziative. Tale funzione e' finalizzata in
particolare a garantire la omogeneita' delle logiche gestionali, il
coordinamento tra i diversi atenei, il raccordo tra i vari progetti
approvati, la coerenza tra le norme che disciplinano i master e i
progetti sperimentali;
- per tale funzione di supporto e' prevedibile un costo aggiuntivo
non superiore al 10% del costo complessivo del progetto; pertanto
possono essere previsti Euro 6.750 massimi per ogni aula composta di
15 partecipanti. Il preventivo del progetto dovra' pertanto
comprendere anche tali costi di assistenza tecnica, suddivisi nelle
diverse voci;
- prevedere, sul monte ore totale del master di 1.500 ore,
corrispondenti a 60 crediti:
a) 480 ore di didattica secondo la metodologia adottata nell'accordo
progettuale tra Universita', eventuale organismo formativo e
impresa;
b) almeno 500 ore di formazione interna all'impresa opportunamente
assistita e verificata;
c) il restante monte orario sino, alla concorrenza delle 1.500 ore,
di "studio personale o altra attivita' formativa di tipo
individuale". Almeno il 30% dei crediti deve essere conseguito
attraverso la valorizzazione della formazione interna.
Il progetto dovra' tendere a valorizzare specifiche proposte
integrate tra Universita' operanti sul territorio regionale e
imprese disponibili ad assumere apprendisti e disposte ad inserirli
in percorsi di master universitari. Dovranno in particolare essere
concordate le modalita' e le condizioni per il riconoscimento dei
crediti maturati anche nella formazione interna e di riconoscimento
del titolo accademico previsto.
La progettazione dovra' inoltre specificare quanto previsto nei
sottostanti punti come indicato dal "Progetto di massima per la
sperimentazione regionale" allegato al "Protocollo d'intesa tra il
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione
Emilia-Romagna" richiamato in premessa:
1) denominazone, sede e caratteristiche dell'impresa;
2) profilo formativo e figura professionale dell'apprendista con
relativi obiettivi formativi essenziali richiesti;
3) facolta' universitaria richiesta e sede dei corsi;
4) titolo accademcio da conseguire (Master universitario in . . . . .
);
5) caratteristiche necessarie dell'apprensista per l'accesso: a)
possesso di laurea o comunque rispondere ai criteri di ammissione
previsti dai regolamenti didattici degli atenei; b) eta' non
superiore ai 29 anni;
6) durata prevsita del contrato di apprensistato (in anni, correlata
alla durata del master);
7) durata prevista della formazione esterna e di quella interna
dell'azienda;
8) unita' formative e competenze acquisibili direttamente presso
l'impresa (on the job e formaione interna) e presso l'Universita'
(formazione curricolare ed esterna);
9) crediti curricolari attribuibili all'apprendista/studente in
relazione alle unita' formative svolte ed alle comperenze acquisite
in impresa (minimo e massimo attribuibile);
10) numero minimo e massimo di apprendisti che l'impresa e'
disponibile ad assumere ed immetetre nel percorso sperimentale;
11) necessita' di strutture e competenze di assistenza tecnica per
l'accompagnamento del percorso.
Art. 3 - Durata dei progetti
La durata dei progetti sara' riconducibile ad una durata, di norma
annuale, dovranno essere comunque cantierabili e perci avviati, di
norma, entro 90 giorni dall'approvazione e debbono necessariamente
terminare entro il 31/12/2007.
Art. 4 - Risorse disponibili
Il presente "Invito" trova copertura finanziaria sul Cap. 75662
"Interventi finalizzati all'attuazione di progetti sperimentali
nell'alto apprendistato (art. 50, DLgs 10/9/2003, n. 276 e Protocollo
d'intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 13
ottobre 2004). Mezzi statali per un totale di Euro 750.000,00 sul
Bilancio regionale del 2005 che presenta la necessaria
disponibilita'.
Art. 5 - Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
Possono presentare progetti le Universita' pubbliche o private
presenti nella Regione Emilia-Romagna, che possono eventualmente
avvalersi di Organismi accreditati nella Formazione (sia in quella
superiore, sia nella Formazione per gli apprendisti) dalla Regione
Emilia-Romagna.
Art. 6 - Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
I progetti, compilati su apposita modulistica, dovranno pervenire a
partire dalle ore 10 dell'11 aprile 2005 e potranno essere presentati
continuativamente sino ad esaurimento delle risorse disponibili,
comunque non oltre il termine del 28 febbraio 2006.
Nella giornata suddetta e tutti i mercoledi' e giovedi', fino al
termine del 28 febbraio 2006, dalle ore 10 alle ore 12, i progetti
potranno essere presentati direttamente presso la Regione
Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro n. 38, VII piano, Stanza 711.
I progetti, qualora inviati tramite Servizio postale, dovranno
pervenire mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque
entro e non oltre la scadenza indicata dal bando, all'indirizzo
corrispondente alla sede dell'Assessorato.
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo, firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato e dovra' avere
allegati la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
concernente l'ottemperanza all'art. 17, Legge 68/99, nonche' il
rispetto delle normative vigenti in materia di antimafia.
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico
contenuto completo di tutti gli allegati descrittivi. Detto
formulario ed il software sono scaricabili dal sito Internet:
http://sifp.regione.emilia-romagna.it oppure possono essere ritirati
presso la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro della
Regione Emilia-Romagna - Sistema informativo - Viale Aldo Moro n. 38
- VI piano - Stanza 608.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente invito e' possibile contattare il Numero Verde per la
Formazione professionale: tel. 800955157.
Art. 7 - Ammissibilita' e valutazione
I progetti sono ritenuti ammissibili ed approvabili se:
- pervenuti a partire dalla data di scadenza indicata nel precedente
articolo 6;
- presentati da soggetto ammissibile;
- compilati sull'apposito formulario;
- coerenti con le finalita' generali e specifiche del presente bando
e con le linee di programmazione regionale;
- completi delle informazioni richieste.
L'istruttoria di ammissibilita'/approvabilita' viene eseguita a cura
del Servizio regionale competente.
Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione.
Le operazioni di valutazione verranno effettuate da un "nucleo di
valutazione regionale" nominato con apposito atto del Direttore
generale "Cultura Formazione Lavoro".
Sara' facolta' del nucleo di valutazione regionale richiedere
chiarimenti e audizioni sui progetti candidati.
I criteri applicati per la valutazione dei progetti formativi sono i
seguenti:
Criteri e punteggi punt. max.
1) Obiettivi del progetto 10
1.1. Chiarezza della loro articolazione ed
efficacia/coerenza rispetto alle finalita'
dell'azione di riferimento
2) Struttura progettuale
2.1 Coerenza della struttura progettuale 10
- corretta articolazione delle azioni,
coerenza dei contenuti ed integrazione tra obiettivi
progettuali e strumenti di intervento
2.2. Qualita' delle attivita' proposte 20
- complessita', integrazione, loro grado di
innovativita'/sperimentalita', con correlati
elementi oggettivi di verifica
3) Economicita' 20
3.1. Parametri di costo
4) Trasferibilita' dell'esperienza e validita'
dei meccanismi di pubblicizzazione e diffusione 10
5) Realizzazione di percorsi integrati
e approcci individualizzati 20
6) Creazione di reti e partenariati
valore aggiunto rispetto ad obiettivi, contenuto
e modalita' realizzative del progetto 10
Totale 100
Art. 8 - Tempi ed esiti delle istruttorie
Dalla data di apertura dei termini di presentazione delle domande, il
Nucleo di valutazione si riunira', di norma, con cadenza mensile per
valutare le richieste sino ad allora pervenute.
Gli esiti delle valutazioni e delle selezioni dei progetti presentati
saranno sottoposti all'approvazione degli organi competenti, di
norma, entro 30 giorni dalla presentazione delle candidature, a meno
che il numero e la complessita' dei progetti pervenuti non
giustifichi tempi piu' lunghi.
Le istruttorie dei progetti si concluderanno con la redazione di
graduatorie.
La delibera di approvazione che adottera' la Giunta regionale sara'
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito:
http://www.form-zione.it. Le schede tecniche contenenti i giudizi e
le valutazioni espresse per ogni singolo progetto saranno
consultabili presso la Segreteria del Nucleo di valutazione dai
soggetti aventi diritto.
Art. 9 - Informazione e pubblicita'
I soggetti finanziati devono attenersi strettamente al Regolamento
comunitario vigente in tema di informazione e pubblicita' degli
interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE 1159/2000 pubblicato nella
GUCE Legge 130/30 del 31/5/2000).
Art. 10 - Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto del DLgs 196/03 "Codice in materia di
protezione dei dati personali".