DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 agosto 2005, n. 1296
L.R. 28/98, art. 11, comma 1. Interventi contributivi per la realizzazione di progetti di assistenza tecnica di livello regionale e interprovinciale anno 2005 - Approvazione bando e modalita' applicative
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 11 agosto 1998, n. 28 "Promozione dei servizi di
sviluppo al sistema agro-alimentare", cosi' come modificata dalla
L.R. 28 dicembre 1998, n. 43, che disciplina le modalita' di
intervento finanziario della Regione nei settori della ricerca e
sperimentazione in campo agricolo e dell'assistenza tecnica;
richiamata la propria deliberazione n. 1750 del 3 settembre 2004 con
la quale sono stati fissati nuovi criteri e modalita' per
l'intervento in materia di ricerca e sperimentazione e sono state
dettate le linee guida per gli interventi di assistenza tecnica di
livello provinciale;
preso atto che, per quanto concerne il settore dell'assistenza
tecnica, ferme restando le usuali modalita' applicative di
concessione di contributi per le attivita' di livello provinciale,
con la stessa deliberazione si e' individuato, quale strumento
applicativo per l'ambito sovraprovinciale, l'attivazione di specifici
bandi su tematiche di assistenza tecnica, supporti e coordinamento,
strategiche ed innovative, anche con carattere sperimentale;
constatata la necessita' di dare seguito alle previsioni gia'
contenute nella richiamata deliberazione 1750/04;
ritenuto che, contestualmente all'individuazione delle tematiche di
interesse prioritario per il settore zootecnico, sia necessario
disciplinare le fasi del procedimento, dalla presentazione delle
domande alla liquidazione dei contributi concessi, ivi compresi i
criteri tecnici ed amministrativi per la definizione della congruita'
della spesa e le modalita' di selezione dei progetti;
rilevato:
- che l'impianto generale delineato dalla citata deliberazione
1750/04 costituisce valido riferimento per regolare l'intervento
contributivo in materia di assistenza tecnica di livello regionale ed
interprovinciale di cui al Capo I del Titolo III della citata L.R.
28/98;
- che, tuttavia, le specifiche connotazioni proprie della materia,
anche in ottemperanza alle disposizioni concernenti gli aiuti di
Stato per il settore agricolo di cui agli Orientamenti comunitari
(2000/C 28/02), ed in particolare al paragrafo 14 "Prestazioni di
assistenza tecnica nel settore agricolo", richiedono opportuni
adeguamenti con particolare riguardo alla descrizione delle tipologie
di spesa ammissibili;
- che, per quanto riguarda il livello provinciale, per l'annualita'
2005 e' stata demandata alle Province la programmazione di attivita'
specifiche per il settore coerenti con il Programma Poliennale dei
Servizi, con particolare riguardo al settore zootecnico, per il quale
sono state stanziate specifiche risorse, come stabilito con la
propria deliberazione n. 402 del 26 febbraio 2005;
- che, a supporto ed integrazione della programmazione di livello
provinciale, si ritiene opportuno attivare specifiche iniziative
orizzontali che, attraverso il monitoraggio di parametri relativi
alle caratteristiche salienti delle produzioni e la raccolta di
informazioni sulle attivita' svolte, possano fornire elementi utili
alla valutazione sulla ricaduta dei servizi e alla progettazione di
forme di assistenza tecnica innovative;
- che, per quanto riguarda l'assistenza tecnica mirata al
trasferimento alle aziende delle innovazioni prodotte dalla ricerca,
l'esperienza degli anni precedenti, confermata dai risultati
raggiunti, induce a ritenere che la programmazione di interventi a
carattere interprovinciale sia la forma piu' idonea a garantire
l'accesso ai servizi delle aziende potenzialmente coinvolte;
considerato, pertanto, necessario provvedere:
- a definire le tipologie di interventi da attivare, specificandone
obiettivi e priorita';
- a stabilire i criteri e le modalita' per la concessione dei
finanziamenti regionali;
viste:
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 28 di approvazione del Bilancio di
previsione per l'esercizio finanziario 2005 e pluriennale 2005-2007;
- la L.R. 27 luglio 2005, n. 15 di approvazione dell'assestamento ai
medesimi bilanci;
ritenuto di destinare al finanziamento degli interventi attivati con
il bando qui approvato le seguenti risorse:
- quanto ad Euro 150.000,00
nell'ambito dello stanziamento complessivamente recato dal Capitolo
18105 "Contributi per le attivita' di assistenza tecnica di livello
regionale e interprovinciale, ivi comprese le attivita' di supporto e
di coordinamento (art. 11, comma 1, L.R. 11 agosto 1998, n. 28) -
Mezzi statali" compreso nell'Unita' Previsionale di Base 1.3.1.2.5551
"Sviluppo del sistema agroalimentare - Risorse Statali";
- quanto ad Euro 365.952,24
nell'ambito dello stanziamento complessivamente recato dal Capitolo
18330 "Interventi per l'attuazione dei Programmi Interregionali
previsti nell'ambito del Documento Programmatico Agroalimentare,
Agroindustriale e Forestale 2001-2003 (art. 2, comma 2, Legge 23
dicembre 1999, n. 499). Mezzi statali", compreso nell'Unita'
Previsionale di Base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali - Risorse statali", a valere sui seguenti Programmi
Interregionali:
- Euro 237.694,36 - Programma "Assistenza tecnica al settore
zootecnico";
- Euro 128.257,88 - Programma "Azioni di supporto"
secondo l'articolazione approvata con deliberazione n. 2009/2001, con
la quale furono a suo tempo iscritte nel bilancio regionale le
assegnazioni statali relative ai Programmi in questione disposte con
DM n. 51755 del 4 settembre 2001, successivamente integrate con DM n.
52986 del 28 dicembre 2001;
dato atto che il rispetto dei previsti obblighi di cofinanziamento
regionale - quantificati in complessivi Euro 109.785,67 in
proporzione all'importo di risorse derivanti da "Programmi
interregionali" utilizzato ai fini del presente atto - e' ampiamente
assicurato con la prevista utilizzazione della somma sopra indicata a
valere sullo stanziamento del Capitolo 18105, al cui finanziamento si
provvede con risorse libere da vincolo specifico di destinazione;
ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto:
- ad attivare la presentazione di istanze per la realizzazione di
interventi di assistenza tecnica e/o specialistica in zootecnia di
livello regionale o interprovinciale sulle tematiche individuate
nell'Allegato A al presente atto, del quale e' parte integrante e
sostanziale, nel quale sono indicate le tipologie di interventi
ammissibili, l'articolazione delle risorse destinate alle diverse
tipologie, le spese ammesse e la soglia del contributo concedibile;
- a fissare come risulta dall'Allegato B), anch'esso parte integrante
e sostanziale della presente deliberazione, i criteri e le modalita'
per la disciplina del relativo procedimento amministrativo;
viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione
Emilia-Romagna";
- la propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003, recante
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali", ed in
particolare il punto 4.1.1 dell'Allegato;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Agricoltura, dott. Dario Manghi, ai sensi
dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della predetta
deliberazione 447/03;
dato atto, altresi', del visto di riscontro degli equilibri
economico-finanziari espresso dalla Responsabile del Servizio
Bilancio - Risorse finanziarie, dott.ssa Amina Curti, ai sensi della
citata deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di richiamare integralmente le motivazioni espresse in premessa
che costituiscono parte sostanziale ed integrante del presente atto;
2) di attivare attraverso l'apposito Avviso pubblico di cui
all'allegato A) al presente atto, del quale e' parte integrante e
sostanziale, la presentazione di istanze per l'accesso ai
finanziamenti per interventi di assistenza tecnica finalizzati alle
tematiche in esso indicate, nel limite di complessivi Euro 515.952,24
di cui:
- quanto ad Euro 365.952,24 a valere sulle risorse assegnate alla
Regione per i Programmi Interregionali di cui alla Legge 499/1999,
sul Capitolo 18330 "Interventi per l'attuazione dei Programmi
interregionali previsti nell'ambito del Documento Programmatico
agroalimentare, agroindustriale e forestale 2001-2003 (art. 2, comma
2, Legge 23 dicembre 1999, n. 499). Mezzi statali", compreso
nell'Unita' Previsionale di Base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali - Risorse statali", come dettagliatamente esplicitato
in premessa;
- quanto ad Euro 150.000,00 sul Capitolo 18105 "Contributi per le
attivita' di assistenza tecnica di livello regionale e
interprovinciale, ivi comprese le attivita' di supporto e di
coordinamento (art. 11, comma 1, L.R. 11 agosto 1998, n. 28) - Mezzi
statali" compreso nell'Unita' Previsionale di Base 1.3.1.2.5551
"Sviluppo del sistema agroalimentare - Risorse Statali";
del bilancio per l'esercizio finanziario 2005, che e' dotato della
necessaria disponibilita';
3) di stabilire che il procedimento amministrativo relativo
all'attuazione di quanto previsto al punto 2) sara' regoelato secondo
i criteri e le modalita' fissati nell'Allegato B);
4) di dare atto che eventuali indicazioni tecniche esplicative in
ordine all'Avviso pubblico approvato con la presente deliberazione
saranno fornite dal Responsabile del Servizio Produzioni animali;
5) di disporre che il presente atto venga pubblicato nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, dando atto che la Direzione
generale Agricoltura provvedera' a darne la piu' ampia diffusione.
ALLEGATO A)
Avviso pubblico per interventi di assistenza tecnica e/o
specialistica in zootecnia di livello regionale o interprovinciale -
Anno 2005
Premessa
Il comparto delle produzioni destinate a circuiti tutelati
rappresenta per la Regione Emilia-Romagna una risorsa economica
rilevante, alla quale vanno destinati i maggiori sforzi per sostenere
lo sviluppo dell'innovazione e l'introduzione in azienda di nuove
metodologie di gestione in linea con i requisiti richiesti dal
mercato, in un'ottica di filiera che preveda precisi ruoli e
responsabilita' congiunte per la realizzazione delle attivita'.
Risulta strategico infatti, in coerenza con il Piano Poliennale dei
Servizi di Sviluppo al Sistema Agroalimentare, sostenere le proposte
del mondo produttivo che manifestino chiare relazioni tra i soggetti
interessati dal raggiungimento di obiettivi condivisi, e un continuo
feed back tra i risultati ottenuti ai diversi livelli di interesse.
L'entrata in vigore del Reg. (CE) n. 178/2002, che stabilisce i
principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, e
l'imminente applicazione dei Regolamenti CE n. 852/2004, sull'igiene
dei prodotti alimentari, n. 853/2004, che detta norme specifiche
sull'igiene degli alimenti di origine animale, n. 854/2004
sull'organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine
animale destinati al consumo umano, e n. 882/2004 relativo ai
controlli ufficiali sulla conformita' di mangimi e alimenti e sulle
norme sulla salute e sul benessere animale, che diverranno operativi
dal 2006, richiedono la disponibilita' di nuove forme e tipologie di
assistenza, basate sul maggior numero di elementi conoscitivi,
diversificati per quantita' e qualita'; analoga importanza riveste,
per le aziende, l'applicazione della condizionalita' prevista dalla
nuova Politica Agricola Comunitaria.
Anche se, ancora una volta, il motore del cambiamento e'
rappresentato, per le aziende zootecniche, dagli obblighi imposti da
norme cogenti, deve essere fortemente perseguito l'obiettivo di
tradurre la filosofia che sta alla base dei vincoli imposti in
opportunita' di sviluppo per le imprese, sostenendo lo sforzo delle
aziende che intendano operare i necessari investimenti, anche di tipo
immateriale, in termini di formazione, informazione e disponibilita'
di consulenza specializzata.
Le esperienze condotte negli anni precedenti portano a ritenere un
obiettivo strategico la condivisione del notevole patrimonio di
elementi conoscitivi disponibili nel settore zootecnico, e la ricerca
di nuove possibili fonti di informazione, attraverso un efficace
sistema di monitoraggio alimentato con i flussi dati originati e resi
disponibili da tutti i soggetti della filiera, che rappresenti uno
strumento al servizio del mondo produttivo, e una fonte di indicatori
funzionale alla programmazione di interventi pubblici.
Settori di intervento
Per quanto sopra esposto, si individuano, quali settori prioritari
per l'accesso ai contributi previsti dal presente bando:
Settore suino da trasformazione:
- va sostenuto l'obiettivo di una piu' equilibrata valorizzazione
dell'intera carcassa, che ha recentemente portato all'elaborazione
del disciplinare di produzione del Gran Suino Padano, per il quale e'
in corso la richiesta della DOP; cio' deve essere affrontato in
un'ottica di sistema, che veda coinvolti tutti i soggetti portatori
di interesse e l'ente pubblico nel ruolo di catalizzatore delle
istanze;
- va favorita l'applicazione di un sistema di valutazione della
qualita' delle carcasse e delle carni suine in grado di fornire
indicazioni oggettive sia ai produttori che agli utilizzatori della
materia prima, potenziando l'efficacia degli strumenti operativi
rappresentati dal pagamento a peso morto del suino e dalla
classificazione della carcassa eseguita da tecnici qualificati;
- va mantenuto, inoltre, uno stretto collegamento con le attivita' di
ricerca e sperimentazione.
Settore lattiero-caseario:
- va sostenuto il crescente interesse per la valorizzazione del
foraggio prodotto sul territorio regionale, la cui consistenza e'
destinata ad aumentare, secondo le previsioni sull'applicazione della
nuova PAC; il foraggio rappresenta per i formaggi DOP il vero legame
con il territorio e cio' motiva le recenti disposizioni contenute nel
nuovo disciplinare per l'alimentazione del formaggio
Parmigiano-Reggiano, in corso di approvazione, che stabiliscono un
incremento della sostanza secca nella razione rappresentata dal
foraggio aziendale e di quello prodotto nell'ambito del
comprensorio;
- va mantenuto aggiornato il quadro conoscitivo sulla qualita' del
latte prodotto in regione, per valutare l'andamento generale rispetto
alla prossima applicazione del Reg 853/2004, e per indagare nuovi
parametri finalizzati all'implementazione del pagamento secondo
qualita' e/o alla valorizzazione del patrimonio genetico del
bestiame;
- per il latte alimentare, vanno sostenuti esclusivamente modelli di
consulenza aziendale basati su protocolli di intervento
standardizzati e registrati nell'ambito di sistemi di certificazione
di filiera, che prevedano la remunerazione economica ai produttori
differenziata in base alla qualita' del latte consegnato.
Tipologia di intervento e attivita' ammesse
- Assistenza tecnica di livello regionale e interprovinciale (art.
11, comma 1, lett. a), L.R. 28/1998:
iniziative di filiera volte alla introduzione nelle aziende delle
innovazioni scaturite dai risultati della ricerca;
iniziative di filiera volte a supportare sistemi di certificazione
che prevedano espliciti protocolli di intervento per le consulenze
tecniche.
- Supporto all'assistenza tecnica di livello regionale e
interprovinciale (art. 11, comma 1, lett. b), L.R. 28/1998;
reti di supporto ai servizi di assistenza tecnica mirate ad ottenere
maggiore uniformita' nei risultati analitici e a costituire nuove
basi informative integrate, accessibili alle imprese per la
consultazione diretta e funzionali alla valutazione dell'impatto dei
servizi erogati.
- Coordinamento dell'assistenza tecnica di livello regionale e
interprovinciale (art. 11, comma 1, lett. c), L.R. 28/1998:
monitoraggio della qualita' del latte prodotto in regione, in vista
del prossimo recepimento dei Regolamenti CE n. 852 e n. 853 del 2004
e per indagare altri parametri qualitativi idonei alla valorizzazione
economica del prodotto finale;
indagini finalizzate al monitoraggio della qualita' del foraggio
prodotto in regione e destinato alla filiera di produzione dei
formaggi DOP, a supporto del Piano proteine vegetali.
Caratteristiche specifiche
In generale, viene accordata la priorita' ai progetti inerenti le
produzioni a qualita' regolamentata e che prevedano il coinvolgimento
di almeno due segmenti della filiera.
Per i progetti di monitoraggio verranno valutate le proposte che
tengano conto delle procedure e delle basi dati esistenti, favorendo
le opportune integrazioni e garantendo l'accesso al maggior numero di
utenti e di diverso profilo; in ogni caso non vengono ammesse spese
per la predisposizione di sistemi informativi interni a singole
organizzazioni, che si configurino come investimenti a carattere
esclusivamente aziendale.
Spese ammissibili
Per tutte le tipologie di progetti, sono ammissibili le spese di
personale tecnico e scientifico impegnato nella realizzazione delle
attivita' e del materiale di consumo strettamente necessario allo
svolgimento dei servizi in azienda.
Il progetto dovra' dettagliare compiutamente il personale coinvolto
nella realizzazione delle attivita', con riferimento al ruolo
ricoperto e al curriculum formativo e professionale posseduto.
Altre spese relative all'acquisizione di beni e servizi, comprese tra
quelle elencate nell'Allegato B), devono essere adeguatamente
motivate e dettagliate nel preventivo del progetto.
Per i soli progetti di assistenza tecnica, l'incidenza delle spese di
realizzazione non dovra' superare il 30% della spesa complessiva.
Relativamente ai controlli di qualita' e analisi, possono essere
previsti unicamente quelli tecnicamente necessari per completare il
quadro conoscitivo relativo ad un animale o una impresa; non vengono
ammesse le spese relative a controlli o verifiche di routine e/o
obbligatorie in base alla normativa vigente.
Tra le spese ammissibili possono essere inclusi i costi a carico del
progetto per il mantenimento del flusso dati sulle attivita' svolte
previsto dal sistema regionale di monitoraggio dei servizi di
assistenza tecnica erogati alle imprese.
Sono ammissibili spese generali, sul totale della spesa ammissibile
del programma, in percentuale massima del 10%.
Percentuale di contributo
Per i progetti di assistenza tecnica e di supporto, la percentuale
massima di contributo e' fissata nel 70% della spesa ritenuta
ammissibile; fanno eccezione le spese per le determinazioni
analitiche, per le quali il contributo massimo e' fissato al 50%
delle spese ammissibili.
In ogni caso, non saranno ammesse spese per determinazioni analitiche
a carattere routinario.
Per i progetti di coordinamento, la percentuale massima di contributo
e' fissata all'80%; sono escluse le spese per analisi.
Il contributo non potra' in ogni caso essere superiore a quanto
richiesto nella domanda.
Risorse disponibili
Le risorse complessivamente disponibili per il finanziamento dei
progetti ammessi a contributo ammontano ad Euro 515.952,24.
Le risorse predette trovano allocazione sul bilancio regionale per
l'esercizio finanziario 2005 come segue:
- quanto ad Euro 365.952,24 sul Capitolo 18330 "Interventi per
l'attuazione dei Programmi interregionali previsti nell'ambito del
Documento Programmatico Agroalimentare, Agroindustriale e Forestale
2001-2003 (art. 2, comma 2, Legge 23 dicembre 1999, n. 499) - Mezzi
statali";
- quanto ad Euro 150.000,00 sul Capitolo 18105 "Contributi per le
attivita' di assistenza tecnica di livello regionale e
interprovinciale, ivi comprese le attivita' di supporto e di
coordinamento (art. 11, comma 1, L.R. 11 agosto 1998, n. 28) - Mezzi
statali" compreso nell'Unita' Previsionale di Base 1.3.1.2.5551
"Sviluppo del sistema agroalimentare - Risorse statali".
Articolazione delle risorse per tipologia
Le risorse complessive sono ripartite in percentuale fra le tipologie
di intervento di cui all'art. 11, comma 1 della L.R. 28/1998, come di
seguito indicato:
- risorse destinate agli interventi di assistenza tecnica, di cui
alla lettera a): 35%;
- risorse destinate agli interventi di supporto per l'assistenza
tecnica, di cui alla lettera b): 50%;
- risorse destinate agli nterventi di coordinamento dell'assistenza
tecnica, di cui alla lettera c): 15%.
I progetti ammissibili saranno inseriti in distinte graduatorie, in
corrispondenza delle tipologie di intervento sopra indicate.
Qualora i progetti ammissibili inseriti in una graduatoria non
esauriscano la percentuale di risorse assegnate, le risorse rimanenti
verranno riattribuite contestualmente all'approvazione delle
graduatorie.
Termine per la presentazione delle domande e durata del procedimento
Il termine ultimo per la presentazione delle domande presso
l'apposito sportello e' fissato alle ore 12 del 30 settembre 2005.
L'approvazione delle graduatorie e' disposta con atto formale del
Responsabile del Servizio Produzioni animali da assumere entro 90
giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
Contestualmente, ovvero con successivo atto, il predetto Dirigente
dispone la concessione dei contributi alle istanze utilmente
collocate nelle singole graduatorie.
ALLEGATO B)
Criteri e modalita' di attuazione dell'avviso pubblico concernente
interventi di assistenza tecnica e/o specialistica in zootecnia di
livello regionale o interprovinciale per l'anno 2005
INDICE
1. Ambito applicativo
2. Criteri e procedure 2.1 Presentazione dei progetti 2.1.1 Termini
di presentazione delle istanze 2.1.2 Modalita' di presentazione delle
istanze 2.2 Beneficiari 2.2.1 Partenariato 2.3 Condizioni di
ammissibilita' dei progetti 2.4 Spese ammissibili 2.4.1 Spese per il
personale 2.4.2 Spese per la realizzazione 2.4.3 Spese generali 2.4.4
Definizione della spesa ammessa 2.4.5 Definizione del regime IVA
2.4.6 Esclusione del doppio finanziamento 2.5 Valutazione dei
progetti 2.5.1 Assegnazione punteggio progetti 2.6 Definizione
gradutatorie 2.6.1 Percentuale di contribuzione 2.6.2 Concessione
contributi, adempimenti preliminari ed erogazione anticipi 2.6.3
Proroghe 2.6.4 Varianti 2.6.4.1 Modalita' di presentazione 2.6.5
Rimodulazione 2.7 Modalita' di rendicontazione 2.7.1 Rendiconto
finanziario 2.7.2 Relazione tecnica finale 2.8 Controlli e verifiche
2.8.1 Modalita' di controllo in corso d'opera dei progetti di
assistenza tecnica 2.8.2 Modalita' di controllo a consuntivo 2.8.3
Controlli aggiuntivi 2.9 Revoche e sanzioni
Premessa
Il procedimento amministrativo per il finanziamento degli interventi
di assistenza tecnica e/o specialistica in zootecnia di livello
regionale o interprovinciale per l'anno 2005 e' disciplinato secondo
i criteri e le modalita' di seguito indicate.
Gli interventi finanziati concorrono a costituire il Piano stralcio
annuale 2005, attraverso il quale la Regione attua il Programma
Poliennale dei Servizi di Sviluppo al Sistema agro-alimentare.
1 - Ambito applicativo
L'attivita' di assistenza tecnica per il settore delle produzioni
animali e' suddivisa fra attivita' di livello provinciale ed
attivita' di livello regionale o interprovinciale.
Per l'anno 2005, con deliberazione 402/05 e' stata disposta
l'assegnazione alle Province delle risorse per le attivita' di
assistenza tecnica di livello provinciale, individuando specifici
fondi finalizzati al settore zootecnico.
I presenti criteri definiscono, nel rispetto di quanto stabilito
dagli articoli da 11 a 14 della L.R. 28/1998, le modalita' per
l'attuazione degli interventi di livello regionale e interprovinciale
ed in particolare:
- gli aspetti procedurali relativi alla concessione dei contributi e
alla gestione degli iter amministrativi degli interventi;
- le tipologie di beneficiari e le spese ammissibili per ciascuna
tipologia di attivita'.
La Regione e le Province garantiscono la piena coerenza delle
attivita' finanziate ai due livelli di competenza e rendono
reciprocamente disponibile l'utilizzo dei risultati delle attivita'
sia di livello regionale che di livello provinciale.
2 - Criteri e procedure
I presenti criteri riguardano la concessione di contributi per i
seguenti interventi:
- assistenza tecnica di livello regionale e interprovinciale - art.
11, comma 1, lett. a);
- supporti per l'assistenza tecnica di livello regionale e
interprovinciale, compresa la divulgazione - art. 11, comma 1, lett.
b);
- coordinamento dell'assistenza tecnica di livello regionale e
interprovinciale - art. 11, comma 1, lett. c).
La proprieta' dei risultati delle attivita' cui la Regione
contribuisce attraverso gli strumenti previsti dalla L.R. 28/1998
resta dei soggetti che hanno realizzato le attivita'.
Detti risultati - costituiti da dati, elaborazioni, documentazioni e
materiali in qualunque forma ottenuti - devono essere resi
disponibili, senza ulteriori oneri, per la Regione che ha facolta' di
utilizzarli per finalita' interne.
I beneficiari dei contributi hanno l'obbligo di rendere disponibili i
risultati delle attivita' finanziate sulla base di criteri non
discriminatori, conformemente alla disciplina comunitaria in materia
di aiuti di Stato.
In sede di utilizzazione, in qualsiasi forma, dei risultati delle
attivita' realizzate con il contributo regionale il soggetto
beneficiario e' tenuto ad indicare che l'attivita' stessa e' stata
realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna ai sensi
della L.R. 28/98 e successive modifiche.
2.1 - Presentazione dei progetti
Possono accedere ai contributi previsti dal presente bando i soggetti
che realizzano attivita' previste in progetti specifici ritenuti
ammissibili dalla Regione.
Sono ammissibili ai contributi solo progetti di durata annuale.
2.1.1 - Termine di presentazione delle istanze
Il termine di presentazione delle istanze e' fissato al 30 settembre
2005.
Le istanze che perverranno successivamente al termine fissato saranno
considerate irricevibili.
2.1.2 - Modalita' di presentazione delle istanze
L'istanza, in carta semplice ed in lingua italiana, deve:
- essere presentata a "Regione Emilia-Romagna - Direzione generale
Agricoltura - Servizio Produzioni animali, Viale Silvani n. 6 - 40122
Bologna";
- essere compilata in ogni sua parte e sottoscritta:
- dal legale rappresentante del soggetto richiedente;
- dal legale rappresentante del capogruppo nel caso del partenariato
di cui al successivo punto 2.2.1;
- da altro soggetto a cio' delegato.
La sottoscrizione di cui sopra, ai fini dell'autenticazione, secondo
le disposizioni di cui al DPR 445/00, dovra' essere apposta in
presenza del dipendente regionale addetto al ricevimento dell'istanza
oppure, qualora l'istanza sia presentata gia' sottoscritta,
quest'ultima dovra' essere presentata unitamente a copia fotostatica
di un documento di identita' del sottoscrittore, da trattenere agli
atti.
Le istanze per accedere ai contributi devono essere presentate a
mano, o pervenire a mezzo posta, all'apposito sportello costituito
presso la Segreteria del Servizio Produzioni animali, al quale deve
pervenire anche il file elettronico con le modalita' tecniche fissate
nell'apposito software (CD-ROM o mail certificata).
All'istanza deve essere allegato un file elettronico contenente il
progetto e le informazioni accessorie, escludendo con cio' la
presentazione del progetto in forma cartacea.
Il file elettronico deve essere prodotto con lo specifico software
disponibile all'indirizzo internet
http://gias.regione.emilia-romagna.it
/gias/ScaricaSoftwareLegge2898.asp.
Tale file sara' utilizzato dall'Amministrazione regionale per
l'attivazione del procedimento e costituisce parte integrante della
domanda indispensabile ai fini dell'ammissibilita' al contributo.
Lo sportello e' aperto nei seguenti orari:
- dal 26 al 29 settembre 2005: dalle ore 9 alle ore 16;
- il giorno di scadenza: dalle ore 9 alle ore 12.
Presso lo sportello, per le istanze consegnate a mano, alla presenza
del richiedente o di un suo incaricato, e' effettuata seduta stante
la verifica di ammissibilita' formale dell'istanza.
Sulle istanze non presentate a mano non viene effettuata alcuna
verifica formale preventiva. Dette istanze saranno sottoposte alla
verifica formale di ammissibilita' immediatamente dopo la scadenza
del termine di presentazione e, se risultate prive dei requisiti
formali sopradescritti, saranno giudicate non ammissibili.
Tutti i progetti ricevibili sono valutati secondo i criteri di
seguito stabiliti al fine di stilare graduatorie di merito.
L'Amministrazione regionale si riserva di chiedere, qualora non siano
gia' depositati presso gli uffici e per i quali non sia possibile
l'accertamento d'ufficio, tutti i documenti ritenuti necessari, in
funzione della natura del beneficiario e della tipologia di
intervento, atti a comprovare fatti, stati e qualita' dichiarati sul
modulo di presentazione dell'istanza quali: statuto, atto
costitutivo, libro dei soci, certificato di affidabilita' modello
MURST (solo per piccole e medie imprese, cooperative e loro
consorzi), documentazione idonea a comprovare la facolta' a
presentare istanze, pubblicazioni, copia dei contratti che regolano i
rapporti di partenariato, dichiarazione di eventuale assoggettamento
a IRES.
2.2 - Beneficiari
I requisiti stabiliti al presente punto devono essere posseduti alla
data di presentazione dell'istanza.
Possono accedere ai contributi previsti per le tipologie di
intervento definite dall'art. 11 della L.R. 28/1998 e successive
modifiche:
a) quanto agli interventi di: - assistenza tecnica di livello
regionale e interprovinciale - art. 11, comma 1, lett. a) -
coordinamento dell'assistenza tecnica di livello regionale e
interprovinciale - art. 11, comma 1, lett. c)
i seguenti soggetti:
a.1 associazioni aventi per scopo istituzionale l'assistenza tecnica
riconosciute ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e
regionale vigente in materia;
a.2 cooperative o altre persone giuridiche costituite da produttori
agricoli che detengono il prodotto;
a.3 cooperative o altre persone giuridiche che sono titolari di un
rapporto contrattuale con i produttori che demandano ad esse
attivita' di servizio.
Tutti i soggetti sopra indicati devono documentare di avere base
sociale e ambito di intervento che superano la dimensione
provinciale. Per le persone giuridiche prive di base sociale deve
essere documentato il solo ambito di intervento.
I requisiti riferiti alla base sociale e all'ambito di intervento
possono essere acquisiti anche attraverso contratti di partenariato.
b) quanto agli interventi di: supporti per l'assistenza tecnica di
livello regionale e interprovinciale, compresa la divulgazione - art.
11, comma 1, lett. b), i seguenti soggetti:
b.1 associazioni aventi per scopo istituzionale l'assistenza tecnica
riconosciute ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e
regionale vigente in materia;
b.2 cooperative o altre persone giuridiche costituite da produttori
agricoli che detengono il prodotto;
b.3 cooperative o altre persone giuridiche che sono titolari di un
rapporto contrattuale con i produttori che demandano ad esse
attivita' di servizio;
b.4 enti organizzatori della ricerca e aziende sperimentali e
laboratori assimilati iscritti nell'elenco regionale.
Tutti i soggetti sopra indicati devono documentare di avere base
sociale e ambito di intervento che superano la dimensione
provinciale. Per le persone giuridiche prive di base sociale deve
essere documentato il solo ambito di intervento.
I requisiti riferiti alla base sociale e all'ambito di intervento
possono essere acquisiti anche attraverso contratti di partenariato.
Tutti i soggetti richiedenti devono essere regolarmente iscritti
all'Anagrafe delle aziende agricole di cui al Regolamento regionale
17/03.
2.2.1 - Partenariato
I soggetti che presentano istanza di contributo possono attivare
contratti di partenariato secondo quanto disposto dalla normativa in
vigore ovvero costituire consorzi e societa' consortili.
Ai fini dell'ammissibilita' ai contributi, sono considerate forme di
partenariato:
- riunioni o associazioni temporanee di impresa;
- gruppi europei di interesse economico (GEIE).
Le condizioni per l'accesso ai contributi sono cosi' definite:
- deve essere individuato un capoprogetto che svolge funzioni di
referente unico nei rapporti con l'Amministrazione;
- tutti i partner sono soggetti alle medesime condizioni stabilite
nei presenti criteri per i beneficiari singoli.
2.3 - Condizioni di ammissibilita' dei progetti
Le attivita' previste nei progetti ammessi a contributo regionale
sono realizzate dai beneficiari restando sollevata la Regione da ogni
responsabilita' verso terzi.
Per la realizzazione delle attivita' i beneficiari sono tenuti a
garantire:
- il rispetto delle norme in materia di affidamento di servizi,
forniture e lavori recate dalla legislazione nazionale e comunitaria
vigente;
- il rispetto delle norme sulla sicurezza dei cantieri;
- il rispetto delle norme in materia di contratti di lavoro.
Per le attivita' di assistenza tecnica di livello regionale e
interprovinciale - art. 11, comma 1, lett. a) sono ammessi i soli
progetti per i quali e' stato attestato l'interesse preliminare di
almeno due Province.
2.4 - Spese ammissibili
I progetti presentati devono indicare le spese, stimate in via
presuntiva, articolate per le voci di spesa definite ammissibili
nell'Avviso pubblico cui si riferiscono i presenti criteri e dei
parametri qui stabiliti per ciascuna tipologia di intervento
prevista.
Nel caso di progetti realizzati tramite partenariato, devono essere
indicate le spese distintamente per ciascuno dei partner.
Nel progetto il richiedente deve dichiarare la data prevista di
inizio delle attivita', che non potra' essere antecedente alla data
di presentazione dell'istanza ne' successiva al 31 dicembre 2005.
Saranno ammesse esclusivamente le spese sostenute a decorrere dalla
data di effettivo inizio delle attivita'.
Non saranno considerate ammissibili spese supportate da
documentazione contabile recante data posteriore di oltre 60 giorni
al termine delle attivita'.
In ottemperanza alle previsioni sugli aiuti di Stato nel settore
agricolo di cui agli Orientamenti comunitari (2000/C 28/02), in
particolare il paragrafo 14 "Prestazioni di assistenza tecnica", e
tenuto conto di quanto concordato in sede di notifica del Programma
Interregionale "Assistenza Tecnica e/o specialistica in zootecnia"
cui afferiscono le risorse utilizzate per il finanziamento degli
interventi qui in esame:
- tutti i servizi di assistenza tecnica verranno forniti
esclusivamente attraverso informazioni e consulenze; nessuna altra
forma di aiuto (es. investimenti) verra' erogata a questo titolo,
tanto a livello di aziende agricole quanto a livello di
associazioni;
- non sono ammesse le spese relative agli interventi veterinari,
analisi ed esami diagnostici di routine (ginecologia, ecografie), che
saranno a totale carico dell'allevatore.
- tra le spese ammissibili non rientra l'acquisto di apparecchiature
informatiche di supporto (hardware e software) tanto a livello di
aziende quanto di associazioni.
2.4.1 - Spese per il personale
Per spese di personale si intende il costo totale e reale del
personale scientifico e tecnico in carico ai partecipanti al progetto
ed utilizzato, totalmente o parzialmente, per l'esecuzione delle
attivita' previste nel progetto stesso. In tale ambito sono
ricomprese:
- le spese dirette ed indirette del personale dipendente impegnato
nel progetto;
- l'importo lordo dei compensi di liberi professionisti, di
incaricati e di borsisti;
- le spese vive di missione, sostenute dal personale a qualsiasi
titolo impegnato nel progetto.
Il progetto deve contenere un idoneo preventivo che espliciti le
spese relative a:
a) personale con rapporto di lavoro subordinato;
b) personale con rapporto di lavoro diverso da quello subordinato.
Per quanto riguarda il personale di cui alla lettera a), devono
essere fornite le seguenti informazioni:
- nome e cognome;
- organismo di appartenenza, qualifica, tipo di contratto (tempo
indeterminato, a termine), costo a giornata (calcolato dividendo il
costo annuo complessivo per 210 giorni), giornate dedicate al
progetto distinte per attivita', costo delle spese di missione a
carico del progetto divise per attivita'.
Il costo annuo complessivo deve essere desunto dall'apposita
contabilita' e comprende la retribuzione complessiva lorda, piu' la
parte degli oneri previdenziali a carico del datore di lavoro
(contributi pensionistici, assicurazione malattie, contributi per la
sicurezza sociale, ecc.).
Non sono ammesse le spese relative al personale dipendente dalle
Universita' e altre istituzioni scientifiche impegnato nella
realizzazione dei progetti quando l'attivita' di detto personale e'
resa nell'ambito delle funzioni istituzionali di dette Universita' o
istituzioni scientifiche. Sono ammesse le spese relative al personale
dipendente da Universita' e istituzioni scientifiche impiegato nella
realizzazione dei progetti, il cui onere sia a carico del soggetto
richiedente.
Relativamente al costo del personale dipendente sono ammesse le
tariffe previste dalla relativa normativa contrattuale vigente.
Per quanto riguarda il personale di cui alla lettera b), devono
essere fornite le seguenti informazioni:
- nome e cognome o, in mancanza, la qualifica;
- eventuale organismo di appartenenza, qualifica, tipo di rapporto
contrattuale (borsa di studio o contratto libero professionale),
oggetto della prestazione nell'attivita', costo a carico
dell'attivita'.
Ai fini della definizione della spesa ammissibile, per il personale
con contratto (rapporto contrattuale) libero professionale si fa
riferimento alle tariffe adottate dai relativi ordini professionali.
Sia per il personale di cui alla lettera a) che per quello di cui
alla lettera b), eventuali maggiorazioni rispetto ai parametri
tariffari sopra indicati devono essere adeguatamente motivate.
Qualora i servizi siano forniti da personale dipendente da
Associazioni, il contributo non dovra' coprire costi di
funzionamento, relativi ai normali costi di personale e alle spese
generali.
Per quanto riguarda i rimborsi delle spese di viaggio con auto,
saranno ritenute ammissibili le spese calcolate sulla base delle
vigenti tariffe ACI, fino ad un massimo dell'importo relativo ad
un'auto di cilindrata 1600 cc benzina, con una percorrenza annua di
25.000 Km.
2.4.2 - Spese per la realizzazione
Si intendono le spese necessarie per la realizzazione delle attivita'
previste dal progetto diverse da quelle relative al personale.
Le spese relative a beni e servizi che non esauriscono la loro
funzione nell'ambito del progetto sono ammissibili solo per la parte
in cui sono strettamente ed esclusivamente funzionali al progetto
stesso. Le voci di spesa ammissibili sono suddivise nelle seguenti
categorie:
- beni durevoli;
- beni non durevoli;
- servizi esterni;
- servizi svolti direttamente dal beneficiario.
Per la categoria beni durevoli sono ammissibili le quote di
ammortamento di immobilizzazioni materiali ed immateriali
strettamente funzionali al progetto.
Sono immobilizzazioni materiali: gli impianti, i macchinari, le
attrezzature.
Sono immobilizzazioni immateriali: le concessioni di licenze d'uso ed
altre assimilabili o equivalenti comprese le licenze non annuali dei
programmi per elaboratori elettronici.
Per ogni bene durevole da utilizzare nel progetto, nell'istanza
devono essere indicate le seguenti informazioni:
- descrizione dettagliata del bene;
- valore a nuovo del bene;
- anno di acquisizione;
- quota annuale di ammortamento;
- percentuale di uso nel progetto;
- costo a carico del progetto.
Per i soli organismi privati, le quote di ammortamento annuali
dovranno essere riportate nel registro dei cespiti dei beni
ammortizzabili.
Non sono ammissibili le quote di ammortamento di attrezzature gia'
oggetto di intervento finanziario comunitario, nazionale o
regionale.
Il richiedente deve indicare nell'istanza per quali attrezzature
abbia eventualmente presentato richiesta di contributi pubblici.
Per la categoria beni non durevoli sono ammissibili:
- spese per materiali di consumo;
- spese per materiali non inventariabili;
- spese per beni e materiali ammortizzabili nell'arco di un solo
anno, comprese le licenze d'uso dei programmi per elaboratori
elettronici ammortizzabili in un solo anno.
Per ogni bene non durevole da utilizzare nel progetto, nell'istanza
devono essere indicate le seguenti informazioni:
- descrizione dettagliata del bene;
- prezzo o costo a carico del progetto.
Per la categoria servizi esterni sono ammissibili:
- spese per canoni d'affitto, di noleggio, di manutenzione, di
leasing (esclusi gli interessi) o d'uso di attrezzature - impianti -
macchinari o altri beni equivalenti comprese le licenze (o canoni)
d'uso annuali di programmi per elaboratori elettronici;
- spese per prestazioni d'opera e servizi resi da soggetti diversi
dai partner di progetto;
- spese per assicurazioni e manutenzioni di attrezzature e software
utilizzati esclusivamente per la realizzazione del progetto;
- spese legali e notarili direttamente legate al progetto e
necessarie per una sua corretta preparazione e/o esecuzione.
Le spese relative ai servizi esterni devono essere adeguatamente
motivate e dettagliate nel preventivo del progetto.
Le spese relative alle tipologie indicate fra le spese generali di
cui al successivo punto 2.4.3 sono ammesse fra le spese di
realizzazione nel solo caso in cui le caratteristiche specifiche del
progetto siano tali da qualificare dette spese come strettamente
attinenti ai fini della realizzazione dell'attivita' (es. canoni per
collegamenti telematici per progetti aventi per obiettivo la
fornitura di informazioni per via informatica).
Le spese per le attivita' di servizio svolte direttamente dal
beneficiario (es. analisi chimiche) sono ammesse per un importo pari
al costo effettivo e comunque non superiore al costo di mercato.
Non sono in ogni caso ammissibili spese di rappresentanza (es.:
pranzi, viaggi promozionali, ecc.).
2.4.3 - Spese generali
Per spese generali si intendono i costi di carattere generale
ascrivibili al progetto in modo indiretto e pertanto ammissibili in
misura percentuale.
Per i soggetti che dispongono di contabilita' analitica, i criteri di
ammissibilita' delle spese generali sono cosi' definiti:
a) tipologie di spese ammissibili - spese di amministrazione,
direzione e segreteria; - spese di ammortamento e leasing di
immobili, apparecchiature e software ad eccezione della quota
interessi; - spese di manutenzione (immobili, apparecchiature,
software); - affitto dei locali; - spese per il funzionamento degli
Organi di amministrazione e di controllo; - spese bancarie
limitatamente ai costi vivi per operazioni su bonifici e per
istruttorie di fideiussioni; - spese postali, telefoniche,
telematiche, di elettricita', riscaldamento, pulizia e custodia dei
locali, assicurazioni e cancelleria; - spese per l'acquisizione e il
mantenimento della certificazione di qualita'; - abbonamenti a
riviste amministrative e tributarie; - spese legali e notarili per
adempimenti statutari di legge.
Le spese generali devono comunque essere:
- verificabili nella contabilita';
- non incluse nei costi diretti;
- non finanziate specificatamente da terzi.
b) Percentuale di ammissibilita'
In ogni caso, la percentuale delle spese generali non potra' superare
l'effettiva incidenza percentuale delle spese generali - calcolate
secondo i presenti criteri - complessivamente sostenute dal
beneficiario sul valore della produzione o, in assenza, del totale
delle entrate risultanti dal bilancio relativo all'anno in cui si
sono prevalentemente svolte le attivita'.
A tal fine, nel progetto la previsione delle spese generali deve
essere formulata tenendo conto dei dati risultanti dall'ultimo
bilancio disponibile ovvero, per i soggetti di nuova costituzione,
sulla base di idoneo preventivo di spesa.
Qualora il periodo di realizzazione dell'attivita' non coincida con
un unico esercizio finanziario, in sede di rendiconto devono essere
utilizzati i dati risultanti dal bilancio dell'esercizio in cui si
sono svolte, in prevalenza, le attivita'.
In sede di rendiconto le spese generali possono essere compensate con
le spese di realizzazione e/o con le spese di personale, ferme
restando comunque la spesa massima ammessa per il progetto e la
percentuale massima per le spese generali sopra fissata.
Nei casi in cui il beneficiario non disponga di contabilita'
analitica la percentuale massima delle spese generali ammissibili si
riduce al 5%.
2.4.4 - Definizione della spesa ammessa
L'entita' della spesa ammessa a contributo viene definita attraverso
l'istruttoria e le valutazioni del gruppo di lavoro per la
valutazione dei progetti di cui al successivo punto 2.5.
2.4.5 - Definizione del regime IVA
In sede di presentazione del progetto il richiedente deve indicare
l'eventuale indetraibilita' degli oneri IVA connessi alla
realizzazione del progetto.
2.4.6 - Esclusione del doppio finanziamento
I contributi pubblici complessivamente richiesti sui progetti non
possono superare in ogni caso la percentuale di contribuzione massima
prevista dalla L.R. 28/98.
Al fine di determinare il contributo regionale concedibile, il
richiedente, in sede di presentazione dell'istanza, deve dichiarare
che la quota di contributo richiesta non e' coperta da altri
contributi pubblici.
I beneficiari sono tenuti ad informare tempestivamente il
responsabile del procedimento, durante tutto il periodo di
svolgimento delle attivita' di progetto, dell'eventuale concessione
di altri contributi da enti o pubbliche amministrazioni pena
l'applicazione delle sanzioni di legge, salvo che il fatto non
costituisca piu' grave reato.
Restano salvi eventuali limiti piu' restrittivi eventualmente
stabiliti dalle altre normative di finanziamento alle quali il
richiedente abbia avuto accesso.
2.5 - Valutazione dei progetti
Il responsabile del procedimento - individuato nel Responsabile del
Servizio Produzioni animali - affida la valutazione dei progetti
formalmente ammissibili ad un gruppo di lavoro
tecnico-amministrativo, appositamente costituito con atto formale del
Direttore generale Agricoltura.Il responsabile del procedimento
stabilisce al momento dell'affidamento al gruppo di lavoro la
tipologia dell'intervento alla quale e' correttamente riconducibile
il progetto presentato anche in difformita' dall'individuazione
effettuata dal richiedente al momento della presentazione
dell'istanza.
I componenti del gruppo di lavoro saranno individuati tra i
collaboratori della Direzione generale Agricoltura e delle Province
che ne faranno formale richiesta.
Al gruppo di lavoro che curera' l'istruttoria dei progetti e'
richiesta la definizione di proposte in merito alla valutazione ed
alla congruita' tecnico-economica dei progetti stessi ed alla
ammissibilita' delle singole voci di spesa.
2.5.1 - Assegnazione punteggio progetti
L'assegnazione del punteggio ai singoli progetti e' disposta dal
gruppo di lavoro secondo i criteri di seguito stabiliti.
La somma dei punteggi assegnati costituisce la valutazione di merito
del progetto e determina l'ordine di inserimento nella
graduatoria.Sono inseriti in graduatoria i progetti che raggiungono
almeno il 60% del punteggio massimo assegnabile ed almeno il 40% del
punteggio relativo a ciascuna delle caratteristiche come di seguito
individuate.
I progetti che non raggiungono entrambe le suddette soglie sono
ritenuti privi del livello minimo di qualita' e pertanto giudicati
non ammissibili.
I punteggi attribuibili a ciascun progetto sono articolati per le
seguenti caratteristiche:
A validita' tecnico-scientifica;
B integrazioni e sinergie con il sistema produttivo;
C corrispondenza agli obiettivi e priorita' della programmazione
regionale;
D efficienza e impatto socio-economico del progetto;
E gestione del progetto, congruita' e grado di cofinanziamento.
Per le diverse tipologie di intervento ad ogni caratteristica vengono
attribuiti i punteggi massimi indicati nella tabella che segue:
Tipologie di intervento Caratteristiche Totale
A B C D E
Assistenza tecnica interprovinciale
e regionale 100 150 300 200 250 1000
Supporti per Assistenza tecnica
interprovinciale e regionale 100 200 300 200 200 1000
Coordinamento per assistenza tecnica
interprovinciale e regionale 100 250 350 150 150 1000
Ogni caratteristica verra' valutata sulla base dei dettagli tecnici
precisati nei manuali di valutazione resi disponibili a tutti gli
interessati all'indirizzo Internet: http://www.ermesagricoltura.it/
in relazione alle singole tematiche oggetto di intervento.
Al fine di assicurare il concorso delle Province, i progetti vengono
trasmessi alle stesse per l'espressione di un parere tecnico con
riguardo agli aspetti di interesse provinciale.
2.6 - Definizione graduatorie
2.6.1 - Percentuale di contribuzione
Le percentuali di contributo per le diverse tipologie di intervento
sono fissate nei limiti di cui all'art. 13 della L.R. 28/1998.
L'importo del contributo concedibile non puo' in ogni caso essere
superiore alla richiesta presentata nell'istanza.
In sede di concessione dei contributi, si applicano le prescrizioni
di cui al paragrafo 14, punto 3, degli Orientamenti Comunitari per
gli aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C 28/02), in base alle
quali la somma dei contributi accordati al singolo beneficiario per
le attivita' di assistenza tecnica non potra' essere superiore al
limite massimo di Euro 100.000,00 per triennio, fatta eccezione per i
beneficiari che rientrino nella definizione di piccola e media
impresa di cui alla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003,
per i quali il limite massimo di contributo e' fissato nel 50% dei
costi ammissibili se quest'ultimo importo e' superiore al primo.
Per beneficiario si intende il soggetto che fruisce dei servizi di
assistenza tecnica.
2.6.2 - Concessione contributi, adempimenti preliminari ed erogazione
anticipi
All'approvazione della graduatoria provvede con atto formale il
Responsabile del Servizio Produzioni animali, disponendo
contestualmente - ove ne ricorrano le condizioni - la concessione dei
contributi nei limiti delle disponibilita' destinate al finanziamento
degli interventi cui attengono i seguenti criteri.
Possono essere erogati acconti fino al 70% del contributo
concesso.Per i soli progetti relativi agli interventi di cui all'art.
11, comma 1, lett. a), preliminarmente alla liquidazione
dell'anticipo dovra' essere fornito l'elenco delle aziende assistite;
l'obbligo si ritiene assolto con la compilazione delle specifiche
informazioni previste all'interno del sistema di monitoraggio
regionale.
Il titolare del progetto dovra' provvedere agli adempimenti connessi
al trattamento dei dati relativi alle imprese assistite, nel rispetto
della normativa vigente.
2.6.3 - Proroghe
Il termine fissato nella determinazione dirigenziale di concessione
del contributo per il completamento dell'attivita' potra' essere
prorogato per una sola volta per giustificato motivo esclusivamente
nel caso in cui non vengano alterati gli obiettivi e l'attivita'
complessiva prevista nel progetto.
Il beneficiario che riscontri l'impossibilita' di completare
l'attivita' nel termine previsto dovra' far pervenire al Servizio
competente, entro i 30 giorni antecedenti la scadenza del predetto
termine, una motivata richiesta di proroga indicandone la durata. La
richiesta di proroga va presentata con le modalita' previste per le
varianti.
Decorsi 30 giorni dalla data di ricevimento della richiesta senza che
l'Amministrazione abbia comunicato con lettera del responsabile del
procedimento il diniego o abbia richiesto chiarimenti, la proroga si
intende concessa. La richiesta di chiarimenti deve essere formulata
per iscritto dal responsabile del procedimento.
Il termine per la presentazione della rendicontazione delle attivita'
svolte si intende prorogato per un periodo pari alla proroga
concessa.
Non sono ammesse richieste di proroga riferite esclusivamente al
termine di presentazione della rendicontazione delle attivita'
svolte.
2.6.4 - Varianti
Le modifiche all'assetto tecnico-economico del progetto che non
determinino variazioni sostanziali dello stesso rientrano nella
discrezionalita' del beneficiario, fermo restando che in sede di
verifica finale, preliminare alla liquidazione del saldo del
contributo, sara' accertato che tali modifiche o variazioni non
abbiano alterato gli obiettivi previsti dal progetto.
Variazioni che modifichino le azioni, gli obiettivi e le ricadute del
progetto in modo rilevante dovranno essere preventivamente sottoposte
alla valutazione della Regione. Decorsi 30 giorni dalla data di
ricevimento della richiesta di variazione senza che l'Amministrazione
abbia comunicato con raccomandata a.r. del responsabile del
procedimento il diniego o abbia richiesto chiarimenti, la variazione
si intende autorizzata.
Il tutor del progetto effettua l'istruttoria sull'ammissibilita'
della variante e ne propone l'esito al responsabile del procedimento
per gli eventuali successivi adempimenti.
2.6.4.1 - Modalita' di presentazione
La richiesta di variante deve essere sottoscritta dal legale
rappresentante del soggetto richiedente o da altro soggetto a cio'
delegato.
Alla richiesta deve essere allegato un file elettronico contenente la
nuova stesura integrale del progetto e le informazioni accessorie,
escludendo con cio' la presentazione della variante in forma
cartacea. Il file elettronico deve essere prodotto con lo specifico
software disponibile al seguente indirizzo internet:
http://gias.regione.emilia-romagna.it
/gias/ScaricaSoftwareLegge2898.asp.
2.6.5 - Rimodulazione
Nel caso in cui l'Amministrazione ammetta una spesa sensibilmente
inferiore a quella preventivata e' riconosciuta al beneficiario la
possibilita' di rimodulare il progetto recependo le indicazioni
dell'Amministrazione stessa. Tale rimodulazione deve pervenire
contestualmente alla conferma di interesse alla realizzazione del
progetto.
2.7 - Modalita' di rendicontazione
Al termine delle attivita' il legale rappresentante trasmette al
Servizio Produzioni animali la richiesta di saldo, redatta attraverso
l'uso dello specifico software, contenente il rendiconto finanziario
a cui e' allegata la relazione tecnica finale sui risultati
dell'attivita'.
La richiesta di saldo e la relativa documentazione deve essere
presentata entro i 4 mesi dalla scadenza del termine fissato per la
realizzazione del progetto.
2.7.1 - Rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario deve essere sottoscritto, ai sensi della
normativa vigente, dal legale rappresentante del soggetto
beneficiario - e nel caso di enti pubblici o di enti di diritto
pubblico anche dal responsabile di ragioneria dell'ente - in ordine
alle spese effettivamente sostenute per la realizzazione delle
attivita' ammesse a contributo.
Nel caso che l'attivita' sia stata svolta nell'ambito di un contratto
di partenariato ai sensi del precedente punto 2.2.1, il rendiconto
finanziario deve essere presentato da tutti i partner.
Il rendiconto finanziario, redatto nella forma di dichiarazione
sostitutiva di atto notorio, deve contenere:
a) l'indicazione dell'ammontare complessivo delle spese sostenute per
l'attuazione del progetto o per l'attuazione dell'annualita' del
progetto della quale si chiede il saldo, articolato nei seguenti
aggregati di spesa: - ammontare complessivo delle spese sostenute per
il personale; - ammontare complessivo delle spese sostenute per la
realizzazione del progetto; - ammontare delle spese generali imputate
al progetto secondo quanto definito nei presenti criteri;
b) la dichiarazione che tutte le spese indicate sono state effettuate
per la realizzazione delle attivita' relative al progetto ammesso a
contributo e che rientrano nella categoria delle spese ammissibili;
c) la dichiarazione che tutte le spese indicate sono supportate da
titoli giustificativi, che sono regolarmente registrate nella
contabilita' e chiaramente identificabili per centro di costo o
all'interno della nota integrativa, e che i titoli giustificativi
sono ordinatamente conservati e disponibili presso la sede legale per
consentire l'effettuazione delle eventuali verifiche
tecnico-amministrative da parte della Regione;
d) la dichiarazione che la quota di contributo richiesta non e'
coperta da altri contributi pubblici;
e) l'indicazione dell'ammontare delle spese effettivamente pagate
supportata dalla dichiarazione che tale ammontare non e' inferiore
all'acconto percepito;
f) la dichiarazione che l'incidenza percentuale delle spese generali
e' conforme a quanto stabilito dai presenti criteri.
In relazione al punto e), entro i sessanta giorni successivi
all'emissione da parte della Regione del mandato di pagamento del
saldo del contributo, il rappresentante legale deve presentare al
Servizio Produzioni animali specifica dichiarazione sostitutiva di
atto notorio attestante che tutte le spese che, alla data del
rendiconto non risultavano ancora quietanzate, sono state
regolarmente pagate.
Ai fini della corretta indicazione delle spese sostenute si richiama
quanto previsto al precedente punto 2.4 in ordine all'ammissibilita'
delle spese stesse.
2.7.2 - Relazione tecnica finale
La relazione tecnica finale corredata dai dati, dalla documentazione
e dai materiali prodotti nella realizzazione dei progetti dovra'
essere prodotta, in allegato alla richiesta di saldo, sotto forma di
file elettronico utilizzando lo specifico software.
Tutta la documentazione tecnica di supporto e gli allegati devono
essere presentati sotto forma di file elettronici utilizzando lo
specifico software ad eccezione dei prodotti che per la loro natura
tecnica non possono essere ivi contenuti (pubblicazioni, materiale
divulgativo, ecc.) che dovranno essere invece consegnati
direttamente.
2.8 - Controlli e verifiche
2.8.1 Modalita' di controllo in corso d'opera dei progetti di
assistenza tecnica
Le Province sul cui territorio si realizzano i progetti di assistenza
tecnica eseguono le attivita' di controllo in corso d'opera dei
progetti ed esprimono un parere preliminare alla liquidazione del
saldo del contributo.
A tal fine potranno essere concordati con i responsabili dei progetti
ammessi a contributo audit periodici basati sul sistema di
monitoraggio delle attivita' di assistenza tecnica.
2.8.2 Modalita' di controllo a consuntivo
I controlli e le verifiche a consuntivo previsti dall'art. 24 della
L.R. 28/98 attengono ai seguenti aspetti:
a) verifiche sulla corrispondenza dell'attivita' svolta con quella
ammessa e sul raggiungimento degli obiettivi nonche' sulla
corrispondenza della documentazione presentata a quanto stabilito dai
presenti criteri. Le verifiche sono effettuate su ciascun progetto e
costituiscono presupposto per la liquidazione del saldo del
contributo;
b) controlli tecnico-amministrativi sulle dichiarazioni presentate in
sede di richiesta di saldo.
I controlli saranno effettuati a campione secondo le modalita'
previste all'art. 71 e seguenti del DPR 445/00 al fine di verificare
la veridicita' delle dichiarazioni sostitutive rese dai soggetti
beneficiari.
Il controllo consiste nell'esame dettagliato dei documenti di
bilancio, delle scritture contabili e della documentazione
giustificativa delle spese sostenute relativi al progetto
controllato.
Allo scopo l'Amministrazione puo' richiedere preventivamente un
elenco dettagliato dei documenti giustificativi delle spese
dichiarate nel rendiconto.
Dell'intenzione di procedere al controllo l'Amministrazione dara'
preventiva comunicazione al soggetto interessato.
Il controllo sara' effettuato da una commissione composta da due
unita' con competenze amministrativo-contabili con il supporto del
tecnico referente del progetto.
Le risultanze del controllo saranno sintetizzate in apposito verbale
sulla base del quale il responsabile del procedimento promuovera'
l'adozione degli atti conseguenti.
La commissione effettua i necessari riscontri, eventualmente anche
presso il domicilio fiscale, la sede operativa e gli eventuali
diversi luoghi di realizzazione del progetto con riferimento sia al
beneficiario che agli eventuali partner.
2.8.3 - Controlli aggiuntivi
Al fine di tutelare gli interessi dell'Amministrazione regionale, il
responsabile del procedimento potra' disporre ulteriori controlli su
progetti non compresi nel campione, in base alle specifiche norme di
legge.
2.9 - Revoche e sanzioni
Per eventuali revoche e sanzioni si applica quanto previsto dalla
L.R. 15/97 all'art. 18.