DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 26 maggio 2005, n. 7564
Mercurio SpA. Domande 9/8/2000 e 15/4/2004 di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso igienico ed assimilati, dalle falde sotterranee in comune di Torrile (PR), localita' San Polo. R.R. 41/01 - Artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla Societa' Mercurio SpA, partita IVA 02186500340,
con sede in San Polo di Torrile, Via Romagnoli n. 25 e legalmente
domiciliata presso la sede del Comune di Torrile, la concessione a
derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee tramite due pozzi in
comune di Torrile, da destinare ad uso lavaggio automezzi, servizi
igienici ed antincendio, nella quantita' stabilita fino ad un massimo
e non superiore a moduli 0,086 (8,60 l/sec.), per un volume
complessivo annuo di circa 38.000 metri cubi;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 8,60 l/sec.
massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 7654 in data 26/5/2005
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio di derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini