DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 febbraio 2005, n. 439
Modalita' e criteri di attuazione della Misura 2.1 Azione C del Programma regionale triennale per lo sviluppo delle attivita' produttive 2003-2005
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 21 aprile 1999, n. 3, concernente "Riforma del sistema
regionale e locale";
richiamati, in particolare:
- l'art. 54, comma 1, secondo il quale "per l'attuazione degli
obiettivi e degli interventi della Regione in materia di attivita'
produttive industriali, in coerenza con gli strumenti di
programmazione regionale e dell'art.10 del DLgs 31 marzo 1998, n.
123, e per perseguire finalita' di delegificazione e semplificazione,
il Consiglio regionale approva, su proposta della Giunta regionale,
un Programma regionale, di norma triennale";
- l'art. 54, comma 4, lettere g) ed h), secondo il quale il suddetto
Programma regionale sostiene: "la realizzazione di sistemi di
qualita' aziendale, la loro certificazione e l'applicazione di
metodologie di qualita' totale basate sulla partecipazione attiva dei
lavoratori", nonche' "l'applicazione di norme e procedure riguardanti
la prevenzione di rischi, la tutela della salute, la qualita'
ambientale interna ed esterna alle imprese";
visto, altresi', il DLgs 31 marzo 1998, n. 123, recante "Disposizioni
per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle
imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della Legge 15
marzo 1997, n. 59";
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 733 in data 8 maggio
2001 recante "Promozione della sicurezza, della regolarita' e della
qualita' sociale delle condizioni di lavoro in Emilia-Romagna.
Approvazione linee di intervento", ed in particolare l'Allegato A
della deliberazione medesima;
richiamata la deliberazione del Consiglio regionale n. 526 del 5
novembre 2003, recante Programma triennale per le attivita'
produttive 2003-2005, in attuazione degli articoli 54 e 55 della L.R.
21 aprile 1999, n. 3, "Riforma del sistema regionale e locale".
(Proposta della Giunta regionale in data 20 ottobre 2003, n. 2039)
con la quale e' stato approvato il programma in oggetto, in
particolare i punti 1, 2 e 7 del dispositivo;
premesso:
- che nell'ambito del Programma triennale per le attivita' produttive
2003-2005, approvato con la citata deliberazione del Consiglio
regionale 526/03, e' ricompreso l'Asse 2 "Piano di qualita'
regionale";
- che all'interno del citato Asse 2 e' inserita la Misura 2.1
"Interventi a sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione
globale ed integrata della qualita' nelle imprese. Piano qualita'
regionale", Azione C "Ricerca, sperimentazione e realizzazione di
sistemi di adozione della responsabilita' sociale", finalizzata a
promuovere l'adozione dei criteri di responsabilita' sociale mediante
azioni di ricerca e sperimentazione, a favore delle PMI
dell'Emilia-Romagna, atte a sensibilizzare e diffondere conoscenze di
criteri organizzativi e produttivi idonei a sviluppare una cultura
imprenditoriale e ambienti di lavoro socialmente responsabili;
- che la Regione Emilia-Romagna si propone l'obiettivo di diffondere
nel mondo produttivo gli strumenti e le conoscenze in materia di
responsabilita' sociale;
considerato che la scheda contenuta nel citato Programma triennale,
relativa alla Misura 2.1 Azione C:
- individua come beneficiari finali dell'intervento agevolativo le
associazioni, enti ed organismi operanti nell'ambito della ricerca
sui temi dell'organizzazione aziendale, del lavoro e della qualita'
in forma singola e associata, nonche' le PMI dell'Emilia-Romagna
anch'esse in forma singola e associata;
- prevede, quale tipologia di intervento, il sostegno da parte della
Regione Emilia-Romagna di progetti relativi ad interventi di
informazione, studio, ricerca e promozione per la diffusione di
conoscenze degli strumenti finalizzati all'adozione dei principi di
responsabilita' sociale all'interno delle imprese, con particolare
riferimento alla qualita' dei rapporti di lavoro, al rispetto delle
norme in materia di previdenza, assistenza, sicurezza sul lavoro e
pari opportunita';
- prevede, quale modalita' di intervento, l'attivazione di specifici
bandi da pubblicare nel Bollettino Ufficiale regionale, che
definiscano le modalita' e i termini di presentazione delle domande,
l'ammontare minimo e massimo nonche' la tipologia delle spese
ammissibili, le modalita' e criteri di concessione, erogazione e
revoca delle agevolazioni;
- prevede, per l'attuazione della Misura stessa, l'adozione di una
procedura valutativa a graduatoria, in relazione alla quale la
selezione dei progetti presentati viene espletata da un apposito
nucleo di valutazione, mediante una disamina comparata dei progetti
stessi, nell'ambito di specifiche graduatorie, sulla base di idonei
parametri oggettivi predeterminati;
ritenuto di dover procedere, con il presente provvedimento:
- all'attuazione della citata Misura 2.1 "Interventi a sostegno di
progetti di sviluppo di sistemi di gestione globale ed integrata
della qualita' nelle imprese. Piano qualita' regionale", Azione C
"Ricerca, sperimentazione e realizzazione di sistemi di adozione
della responsabilita' sociale" del suddetto Programma triennale per
le attivita' produttive 2003-2005, mediante la procedura valutativa a
graduatoria;
- alla conseguente approvazione dei "Criteri e modalita' per la
concessione dei contributi" di cui all'Allegato 1 alla presente
deliberazione - quale sua parte integrante e sostanziale - avente ad
oggetto la disciplina relativa:
- ai soggetti beneficiari del contributo;
- alle modalita' e ai termini di presentazione di progetti
concernenti iniziative di "informazione, studio ricerca e promozione
per la diffusione di conoscenze degli strumenti finalizzati
all'adozione dei principi di responsabilita' sociale all'interno
delle imprese, con particolare riferimento alla qualita' dei rapporti
di lavoro, al rispetto delle norme in materia di previdenza,
assistenza, sicurezza sul lavoro e pari opportunita'";
- alle modalita' di istruttoria e valutazione dei progetti ad opera
di un nucleo di valutazione da nominare con provvedimento del
Direttore generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo ai
sensi della L.R. 43/01 e della propria deliberazione 447/03;
- alla tipologia e all'ammontare massimo del contributo concedibile;
- alla tipologia delle spese ammissibili;
- alle modalita' di concessione, erogazione e revoca del contributo;
- alle modalita' di rendicontazione delle spese sostenute per la
realizzazione del progetto;
ritenuto di stabilire che il Dirigente regionale competente per
materia, ai sensi della delibera di Giunta regionale 447/03, con
propri atti formali, provvedera':
- all'approvazione - in seguito alle risultanze istruttorie compiute
dal sopra citato nucleo di valutazione - della graduatoria dei
progetti ammessi a contributo e alla determinazione della percentuale
di contributo concedibile rispetto alla spesa ritenuta ammissibile
dal nucleo di valutazione medesimo, dando atto che la percentuale di
contribuzione non potra' superare il limite massimo del (70%) e non
dovra' essere inferiore al limite minimo del (50%);
- al contestuale impegno delle risorse finanziarie disponibili per
l'attuazione della predetta Misura;
- nonche', successivamente, alla liquidazione dei contributi concessi
e alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento,
secondo quanto indicato nei "Criteri e modalita' per la concessione
dei contributi" di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;dato atto del parere di regolarita'
amministrativa espresso dal Direttore generale alle Attivita'
produttive, Commercio, Turismo dr. Andrea Vecchia, ai sensi dell'art.
37, quarto comma della L.R. 43/01 e della propria deliberazione
447/03;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive. Sviluppo
economico. Piano telematico;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1. di dare attuazione, per le ragioni esposte in premessa e che qui
s'intendono integralmente richiamate, alla Misura 2.1 "Interventi a
sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione globale ed
integrata della qualita' nelle imprese. Piano qualita' regionale",
Azione C "Ricerca, sperimentazione e realizzazione di sistemi di
adozione della responsabilita' sociale" del Programma triennale per
le attivita' produttive 2003-2005;
2. di approvare l'Allegato 1, parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, avente ad oggetto la disciplina relativa:
- ai soggetti beneficiari del contributo;
- alle modalita' e i termini di presentazione di progetti concernenti
iniziative di "informazione, studio ricerca e promozione per la
diffusione di conoscenze degli strumenti finalizzati all'adozione dei
principi di responsabilita' sociale all'interno delle imprese, con
particolare riferimento alla qualita' dei rapporti di lavoro, al
rispetto delle norme in materia di previdenza, assistenza, sicurezza
sul lavoro e pari opportunita'";
- alle modalita' di istruttoria e valutazione dei progetti ad opera
di un nucleo di valutazione da nominare con provvedimento del
Direttore generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo ai
sensi della L.R. 43/01 e della propria deliberazione 447/03;
- alla tipologia e l'ammontare massimo del contributo concedibile;
- alla tipologia delle spese ammissibili;
- alle modalita' di concessione, erogazione e revoca del contributo;
- alle modalita' di rendicontazione delle spese sostenute per la
realizzazione del progetto;
3. di dare atto che:
a) il Direttore generale alle Attivita' produttive, Commercio,
Turismo, con proprio provvedimento, provvedera' alla nomina, ai sensi
della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03,
del nucleo di valutazione incaricato di svolgere l'istruttoria e la
valutazione dei progetti presentati;
b) che il Dirigente regionale competente per materia, ai sensi della
delibera di Giunta regionale 447/03, con propri atti formali,
provvedera': - all'approvazione della graduatoria dei progetti
ammessi a contributo e alla determinazione della percentuale di
contributo concedibile rispetto alla spesa ritenuta ammissibile dal
citato nucleo di valutazione, dando atto che la percentuale di
contribuzione non potra' superare il limite massimo del (70%) e non
dovra' essere inferiore al limite minimo del (50%); - al contestuale
impegno delle risorse finanziarie disponibili per l'attuazione della
predetta Misura; nonche', successivamente, ai sensi della suddetta
legge regionale e della propria deliberazione 447/03, alla
liquidazione dei contributi concessi e alla richiesta di emissione
dei relativi titoli di pagamento, secondo le modalita' indicate alla
lettera M dell'Allegato 1, al presente provvedimento;
4. di pubblicare integralmente il testo e l'Allegato 1 della presente
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e
di disporre che la stessa deliberazione e il suddetto allegato siano
diffusi tramite il sito internet regionale: www.ermesimprese.it.
ALLEGATO 1
Criteri e modalita' per la concessione dei contributi regionali a
finanziamento dei progetti di cui alla Misura 2.1 Azione C del
Programma per le attivita' produttive 2003-2005
A) Ambiti e finalita' dell'intervento
Le presenti disposizioni operative regolano l'attuazione degli
interventi indirizzati all'informazione, studio, ricerca e promozione
per la diffusione di conoscenze degli strumenti finalizzati
all'adozione dei principi di responsabilita' sociale all'interno
delle imprese, con particolare riferimento alla qualita' dei rapporti
di lavoro, al rispetto delle norme in materia di previdenza,
assistenza, sicurezza sul lavoro e pari opportunita', previsti dalla
Misura 2.1 Azione C del Programma triennale per lo sviluppo delle
attivita' produttive industriali 2003-2005.
B) Soggetti proponenti e beneficiari del contributo regionale
La domanda di finanziamento per la realizzazione dei progetti di cui
alla successiva lettera C puo' essere presentata da Associazioni,
Enti ed Organismi, in forma singola o tra loro associate, operanti
nell'ambito della ricerca sui temi dell'organizzazione aziendale, del
lavoro e della qualita', aventi sede legale e operativa nella Regione
Emilia-Romagna.
L'eventuale associazione temporanea (costituita o ancora da
costituire) tra i soggetti suddetti dovra' anch'essa avere sede
legale ed operativa in Emilia-Romagna.
In ogni caso i soggetti proponenti dovranno essere regolarmente
iscritti all'anagrafe tributaria presso il Ministero delle Finanze -
Dipartimento delle Entrate e possedere relativo codice fiscale.
C) Progetti ammissibili al contributo regionale
Sono ammissibili al contributo regionale i progetti che, in coerenza
con gli ambiti e le finalita' di cui al precedente punto A,
promuovano la piu' ampia diffusione delle conoscenze, nonche' la
realizzazione, di strumenti di adozione della Responsabilita'
sociale, con particolare attenzione ai temi:
- della promozione e della diffusione delle buone prassi, per mezzo
di guide e vademecum che raccolgano i principi di responsabilita'
previsti da direttive e normative regionali nazionali e comunitarie;
- del miglioramento delle condizioni e dell'ambiente di lavoro,
nonche' della conciliazione fra tempi di lavoro e tempi di vita;
- delle eguali opportunita' all'interno delle PMI (accesso al lavoro,
sviluppo delle carriere, remunerazione ecc.);
- del rispetto delle norme in materia di previdenza, assistenza ,
sicurezza sul lavoro;
- della formazione;
- del corretto impiego delle risorse naturali impiegate e della
salvaguardia dell'ambiente.
Al termine dei lavori, dovra' essere prodotto uno studio/elaborato
riguardante gli ambiti e i temi della presente Misura. Lo
studio/elaborato verra' utilizzato dalla Regione Emilia-Romagna per
diffondere nel mondo produttivo gli strumenti e le conoscenze in
materia di Responsabilita' sociale.
D) Modalita' di presentazione delle domande di finanziamento
Le domande di contributo, in bollo da Euro 11,00, devono essere
redatte nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta', utilizzando esclusivamente l'apposita modulistica
allegata al presente provvedimento (Modello A1 - anche in copia
fotostatica), reperibile al sito Internet regionale
www.ermesimprese.it e presso la Regione Emilia-Romagna (URP - Ufficio
Relazioni con il pubblico).
Le domande, con allegata la documentazione obbligatoria richiesta,
dovranno essere inviate entro e non oltre il termine perentorio di 90
giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente bando nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, esclusivamente a
mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno, facendo fede la
data del timbro apposto sulla busta dall'ufficio postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite a: Regione Emilia-Romagna -
Direzione generale Attivita' produttive, Commercio, Turismo -
Servizio Politiche industriali - Viale Aldo Moro n. 44 - 40127
Bologna.
La domanda dovra' essere corredata dai seguenti documenti
obbligatori:
(per tutti)
1) fotocopia della carta d'identita' o del passaporto (non scaduti)
del legale rappresentante del soggetto proponente. In caso di
raggruppamento, fotocopia del documento di identita' del legale
rappresentante del soggetto mandatario della costituita o costituenda
ATI;
2) relazione tecnica illustrativa del progetto, sottoscritta dal
medesimo legale rappresentante (utilizzare come traccia l'allegato
Modello A2);
3) fotocopia dell'atto costitutivo e dello statuto vigenti del
soggetto proponente. In caso di raggruppamento, fotocopia dell'atto
costitutivo e dello statuto vigenti di tutti i soggetti aderenti alla
costituita o costituenda ATI;
4) copia del certificato di attribuzione del codice fiscale,
(riportante i dati aggiornati), rilasciato dall'Anagrafe tributaria
del Ministero delle Finanze - Dipartimento delle Entrate. In caso di
raggruppamento tale documento dovra' essere presentato da tutti i
soggetti aderenti all'ATI;
(solo per le ATI regolarmente costituite al momento di presentazione
della domanda)
5) copia dell'atto costitutivo dell'ATI, redatto con atto pubblico o
con scrittura privata autenticata, che dovra' espressamente
contenere: - il conferimento del mandato speciale con
rappresentanza, rilasciato ad uno dei soggetti aderenti al progetto,
che assume il ruolo di soggetto mandatario dell'associazione
temporanea; - la dichiarazione che il mandatario sara' considerato
unico referente per la tenuta dei rapporti con la Regione e quale
soggetto a cui la Regione liquidera' il contributo concesso; -
l'elenco degli altri soggetti mandanti partecipanti all'ATI; - il
ruolo svolto da ciascun singolo soggetto aderente all'ATI per la
realizzazione del progetto e contestuale indicazione della
percentuale di partecipazione dello stesso in termini di spesa; - la
dichiarazione di impegno, da parte del soggetto mandatario, a versare
ai soggetti mandanti quota parte del contributo ricevuto dalla
Regione, in ragione delle spese da ciascun soggetto mandante
sostenute e rendicontate per la realizzazione del progetto; - la
dichiarazione, da parte di tutti i soggetti (mandanti e mandatari)
partecipanti alla realizzazione del progetto, di esonero della
Regione Emilia-Romagna da qualsivoglia responsabilita' giuridica nel
caso di controversie che possano insorgere tra i soggetti stessi in
ordine alla ripartizione del contributo regionale;
(solo per le ATI non ancora costituite al momento di presentazione
della domanda)
6) copia di scrittura privata non autenticata (vedi Modello A3),
sottoscritta dai legali rappresentanti di ognuno dei soggetti
aderenti alla costituenda ATI, contenente: - il conferimento del
mandato speciale con rappresentanza rilasciato ad uno dei soggetti
aderenti al progetto che assume il ruolo di mandatario della
costituenda ATI; - la dichiarazione che il mandatario sara'
considerato unico referente per la tenuta dei rapporti con la Regione
e quale soggetto a cui la Regione liquidera' il contributo concesso;
- l'elenco dei soggetti partecipanti alla costituenda ATI; - il
ruolo svolto da ciascun singolo soggetto aderente all'ATI per la
realizzazione del progetto e la contestuale indicazione della
percentuale di partecipazione degli stessi in termini di spesa; - la
dichiarazione di impegno, da parte del mandatario, a versare ai
soggetti mandanti quota parte del contributo ricevuto dalla Regione,
in ragione delle spese da ciascun mandante sostenute e rendicontate
per la realizzazione del progetto; - la dichiarazione, da parte di
tutti i soggetti (mandanti e mandatario) partecipanti alla
realizzazione del progetto, di esonero della Regione Emilia-Romagna
da qualsivoglia responsabilita' giuridica nel caso di controversie
che possano insorgere tra i soggetti stessi in ordine alla
ripartizione del contributo regionale.
Importante: in caso di concessione del contributo, l'ATI ancora da
costituire dovra', entro il termine di 60 giorni dal ricevimento
della relativa comunicazione da parte della Regione e a pena di
revoca del contributo, essere formalizzata e il relativo atto
costitutivo, redatto tramite atto pubblico o con scrittura privata
autenticata, dovra' essere trasmesso alla Regione entro i successivi
5 giorni.
Non saranno ammesse le domande:
- in caso di utilizzo di modalita' di trasmissione diverse dalla
raccomandata postale con ricevuta di ritorno (corriere, consegna a
mano, ecc.);
- in caso di utilizzo di modulistica non conforme a quella approvata
con il presente bando;
- in caso di mancato rispetto del termine perentorio precedentemente
indicato per l'invio a mezzo raccomandata postale con ricevuta di
ritorno;
- in caso di domanda priva della firma del legale rappresentante del
soggetto proponente;
- in caso di mancanza di informazioni o documenti obbligatori
richiesti dal presente bando;
- in caso di progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita'
della presente misura;
- che non rispettano taluna delle prescrizioni previste dal presente
bando;
- che non rispettano taluno dei requisiti soggettivi e/o oggettivi
previsti dal presente bando.
La domanda di contributo (in bollo da Euro 11,00) redatta nella forma
di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', dovra' essere
sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente e
corredata della fotocopia di un documento di identita' (carta
d'identita' o passaporto) non scaduto del sottoscrittore medesimo.
E) Durata dei progetti
I progetti dovranno concludersi entro il termine di 18 mesi
decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto di concessione dei
contributi.
Eventuali proroghe potranno essere concesse, per una sola volta e per
un termine non superiore a 6 mesi, dietro esplicita e ben motivata
richiesta da parte del soggetto beneficiario, in seguito ad una
valutazione discrezionale e insindacabile del nucleo di valutazione
di cui al successivo punto F).
F) Procedure e modalita' di istruttoria
La procedura di selezione dei programmi proposti sara' di tipo
valutativo a graduatoria ai sensi dell'art. 5, comma 2 del DLgs
123/98.
L'istruttoria tecnica e amministrativa sara' svolta da un apposito
nucleo di valutazione nominato, con provvedimento del Direttore
generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo, composto da
personale impiegato all'interno del Servizio Politiche industriali.
G) Criteri di valutazione
Ai fini della valutazione da parte del nucleo di cui al precedente
punto F) dei progetti proposti e della conseguente formazione della
graduatoria, si terra' conto dei seguenti criteri:
a) progetti presentati da soggetti riuniti in raggruppamento (fino ad
un massimo di punti 10);
b) progetti presentati da soggetti singoli (fino ad un massimo di
punti 5);
c) progetti riguardanti i macrosettori dell'"edilizia" e
dell'"agroalimentare" (fino ad un massimo di punti 10). Tale
priorita' sara' assegnata solamente alle iniziative riguardanti
entrambi i predetti macrosettori.
In caso di parita' di punteggio sara' data priorita' agli interventi
che prevedono il piu' elevato livello di spesa ritenuta ammissibile
dal nucleo di valutazione.
H) Contributo regionale
Il contributo della Regione a finanziamento dei progetti proposti e'
un contributo in conto capitale compreso tra la percentuale massima
del 70% e la percentuale minima del 50% sulle spese ammesse. La
misura percentuale del contributo sara' determinata con l'atto di
concessione del contributo medesimo.
I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili,
per i medesimi titoli di spesa, con altri contributi pubblici di
qualsiasi natura.
Qualora il soggetto proponente rientri nella categoria delle PMI il
contributo sara' concesso nel rispetto della regola "de minimis" di
cui al Regolamento CE 69/01.
Ciascun soggetto proponente puo' presentare istanza di contributo per
un solo progetto.
I) Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese sostenute successivamente al
31/12/2004 ed entro 18 mesi decorrenti dalla data di esecutivita'
dell'atto di concessione dei contributi.
Sono considerate ammissibili le seguenti spese:
a) spese di personale interno adibito ad attivita' di contenuto
altamente specialistico finalizzata alla realizzazione
dell'intervento. Non sono ammesse spese di personale interno per
attivita' di ordinaria gestione. Deve trattarsi esclusivamente di
personale dipendente iscritto nel libro matricola del soggetto
proponente e retribuito con regolare busta paga (compresi i
collaboratori a progetto purche' iscritti nel libro matricola e
retribuiti con regolare busta paga);
b) spese per acquisizioni di pacchetti software strettamente
funzionali alla realizzazione del progetto;
c) spese per acquisizione di beni strumentali strettamente attinenti
alla realizzazione del progetto;
d) spese per la diffusione e la trasferibilita' dei risultati
dell'iniziativa;
e) spese per consulenze esterne qualificate nel limite del 40% della
somma delle precedenti voci di spesa a) + b) + c) + d), ritenute
ammissibili. Le consulenze esterne dovranno essere specifiche e
strategiche ai fini della realizzazione dell'intervento e
caratterizzate da un contenuto altamente specialistico. Non saranno
ammesse le consulenze ordinarie, contabili, fiscali,
giuridico-amministrative, ecc. Per ogni consulenza esterna dovra'
essere stipulato, tra il soggetto proponente l'intervento e il
soggetto consulente, apposito contratto scritto (anche nella forma di
semplice scrittura privata) in cui vengono definiti reciprocamente i
termini e le modalita' degli impegni assunti. Le consulenze dovranno
essere rendicontate con regolari fatture (oppure, in caso di
consulenze occasionali prestate da soggetti sprovvisti di partita
IVA, con apposite note aventi valore fiscale probatorio equivalente
alle fatture). Al termine del progetto, per ogni prestazione
consulenziale, dovra' essere prodotta apposita relazione finale del
consulente riguardante modalita', contenuto, finalita' della
consulenza e obiettivi raggiunti).
Tutte le spese si intendono al netto di IVA per i soggetti titolari
di partita IVA (l'IVA sara' considerato come costo ammissibile solo
per i soggetti sprovvisti di partita IVA o con IVA non detraibile),
bolli, spese bancarie, interessi ed ogni altra imposta e/o onere
accessorio (spese di spedizione, trasporto/viaggio, vitto, alloggio,
ecc. Sono in ogni caso escluse le spese amministrative e di ordinaria
gestione.
L) Modalita' di rendicontazione
I progetti dovranno essere rendicontati alla Regione entro il termine
perentorio di 60 giorni dall'avvenuta conclusione degli stessi.
Entro il suddetto termine il beneficiario del contributo dovra'
produrre:
1) relazione tecnica finale che illustri gli obiettivi e i risultati
conseguiti; tale relazione dovra' contenere altresi' la descrizione
analitica delle spese sostenute con indicazione delle finalita' delle
stesse;
2) rendiconto analitico di tutte le spese sostenute, redatto sotto
forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta',
sottoscritto dal beneficiario (e corredato della fotocopia della
carta d'identita' o del passaporto non scaduti del sottoscrittore),
contenente le seguenti attestazioni e impegni: - mantenere i
requisiti previsti dal bando per l'ammissibilita' ai contributi; -
consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione; - fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni
informazione ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed
efficace svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e valutazione; -
restituire i contributi erogati in caso di inadempienza rispetto agli
impegni assunti, maggiorati degli interessi legali maturati; - le
spese indicate nel rendiconto analitico riguardano effettivamente ed
unicamente gli investimenti previsti dall'intervento ammesso a
contributo; - i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono
fiscalmente regolari ed integralmente pagati e non sono stati ne'
saranno mai utilizzati per l'ottenimento di altri contributi pubblici
di qualsiasi natura; - gli originali dei titoli di spesa indicati nel
rendiconto sono conservati presso la sede del beneficiario; - i beni
acquistati sono di nuova fabbricazione; - sono state sostenute le
spese dettagliate nel rendiconto analitico comprendente la lista
delle fatture pagate con numero, data di emissione, descrizione
sintetica della spesa, ragione sociale del fornitore, importo
(escluso IVA per i soggetti con IVA detraibile), data di pagamento di
ciascuna fattura. I titoli di spesa inerenti il progetto dovranno
essere integralmente pagati entro il termine di cui alla precedente
lettera I. Le spese sostenute oltre la scadenza del suddetto termine
non verranno riconosciute;
3) originali delle fatture, delle note di addebito o di altri
documenti contabili fiscalmente validi, debitamente quietanzati. Tali
documenti verranno vidimati dalla Regione e restituiti al soggetto
beneficiario;
4) copia dei titoli di spesa indicati al precedente punto 3;
5) richiesta della modalita' di pagamento, sottoscritta dal
beneficiario, indicante la modalita' di riscossione prescelta;
6) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' relativa
all'assoggettabilita'/non assoggettabilita' del soggetto beneficiario
alla ritenuta del 4% ai fini IRPEF/IRES ex art. 28 del DPR 600/73;
7) dichiarazione sostitutiva di notorieta' relativa
all'assoggettamento/non assoggettamento al regime di imposizione IVA
delle attivita' di cui al progetto ammesso a contributo.
Tutti i titoli di spesa devono essere debitamente quietanzati. Le
modalita' di quietanza possono essere, alternativamente, le
seguenti:
- regolare scontrino fiscale allegato alla relativa fattura;
- dichiarazione della ditta fornitrice con cui il fornitore stesso
certifica che la fattura e' stata integralmente e regolarmente
saldata nelle date e secondo le modalita' ivi indicate;
- ricevute o contabili bancarie attestanti l'avvenuto pagamento (o
altro documento che attesti inequivocabilmente l'avvenuto pagamento
della fattura);
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', sottoscritta da un
revisore dei conti o professionista iscritto all'albo dei dottori
commercialisti o in quello dei ragionieri e periti commerciali
(corredato della fotocopia della carta d'identita' o del passaporto
non scaduti del sottoscrittore), attestante che le fatture
riguardanti le spese sostenute dal beneficiario per la realizzazione
dell'intervento risultano regolarmente ed integralmente pagate nelle
date e secondo le modalita' ivi indicate (un'unica certificazione
puo' riguardare tutte le fatture inerenti l'intervento).
Per la rendicontazione dei progetti sara' predisposta dalla Regione
apposita modulistica.
M) Modalita' di erogazione del contributo
L'erogazione del contributo regionale potra' avvenire secondo le
seguenti modalita':
PRIMA MODALITA'
- erogazione di un anticipo pari al 50% del contributo concesso, a
seguito di una espressa richiesta del beneficiario e con contestuale
presentazione di una fidejussione bancaria o assicurativa, con
beneficiario la Regione Emilia-Romagna e di importo pari all'entita'
dell'anticipo erogato;
- erogazione del rimanente 50% del contributo concesso, a titolo di
saldo del contributo stesso, a conclusione dell'intervento e dietro
presentazione della documentazione di rendicontazione finale indicata
al precedente paragrafo L).
SECONDA MODALITA'
- erogazione in un'unica soluzione del contributo concesso, a
conclusione dell'intervento e dietro presentazione della
documentazione di rendicontazione finale indicata al precedente
paragrafo L).
Sull'importo del contributo da liquidare potranno essere operate le
eventuali trattenute previste dalle normative fiscali vigenti, salva
la dimostrazione, resa dal soggetto beneficiario tramite
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', della sussistenza di
un particolare regime di esenzione.
N) Variazioni al progetto
Eventuali variazioni al contenuto del progetto potranno essere
apportate, durante la sua realizzazione, solamente qualora, a seguito
dell'inoltro al competente Servizio regionale di un'apposita e
motivata richiesta redatta in carta semplice e sottoscritta dal
legale rappresentante del soggetto proponente, la Regione approvi le
variazioni stesse.
In ogni caso, anche nell'ipotesi in cui la Regione autorizzi le
variazioni richieste, dovranno rimanere inalterati gli obiettivi
originari e l'impianto complessivo del progetto ammesso a
finanziamento.
La richiesta di variazione dovra' essere accompagnata da una
relazione tecnica che dovra' evidenziare e motivare gli scostamenti
previsti rispetto al progetto originario. Tale richiesta e' approvata
se entro 60 giorni dal ricevimento della stessa il Servizio regionale
competente non risponde motivando l'eventuale diniego.
O) Revoca del contributo
Il contributo concesso e' revocato con atto del Dirigente regionale
competente per materia nei seguenti casi:
- se il beneficiario del contributo non rispetta le indicazioni e i
vincoli indicati nel presente bando;
- se la realizzazione del progetto non e' conforme, nel contenuto e
nei risultati conseguiti, al progetto allegato alla domanda di
finanziamento e se allo stesso sono apportate variazioni in corso
d'opera non comunicate alla Regione e da quest'ultima approvate;
- se la realizzazione del progetto avviene in misura inferiore al 50%
del totale approvato, poiche' al di sotto di tale limite si ritiene
che la riduzione del progetto pregiudichi il raggiungimento degli
obiettivi previsti;
- se, a seguito di controlli svolti dai competenti uffici regionali,
e' rilevata la mancanza dei requisiti sulla base dei quali il
contributo era stato concesso;
- se il beneficiario del contributo comunica alla Regione, con
lettera raccomandata a firma del legale rappresentante, la rinuncia
al contributo.
In caso di revoca del contributo il beneficiario deve restituire le
somme che eventualmente gli sono gia' state pagate, incrementate
degli interessi legali maturati.
P) Controlli e monitoraggio
La Regione Emilia-Romagna, anche per il tramite di propri incaricati,
potra' svolgere un'attivita' periodica di monitoraggio sullo stato di
attuazione dei progetti, anche attraverso sopralluoghi ispettivi.
La Regione Emilia-Romagna potra' visionare in ogni momento, anche
successivo alla conclusione dei progetti, la documentazione originale
relativa alle spese sostenute che dovra' essere obbligatoriamente
conservata dal soggetto beneficiario.
Q) Informazioni
Le informazioni e la modulistica relative al presente bando sono
disponibili sul sito internet regionale all'indirizzo
www.ermesimprese.it. Per eventuali informazioni telefoniche e'
inoltre possibile chiamare i seguenti numeri telefonici: 800662200 -
051/6396323 - 051/6396322 o rivolgersi al seguente indirizzo e mail:
imprese@regione.emilia-romagna.it.
R) Tutela della privacy
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno
oggetto di trattamento esclusivamente per le finalita' del presente
bando e per scopi istituzionali.
Il trattamento dei dati in questione e' presupposto indispensabile
per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti
attivita'.
I dati personali saranno trattati dalla Regione Emilia-Romagna per il
perseguimento delle sopraindicate finalita' in modo lecito e secondo
correttezza, nel rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in
materia di protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di
mezzi elettronici e comunque automatizzati.
Qualora la Regione Emilia-Romagna debba avvalersi di altri soggetti
per l'espletamento delle operazioni relative al trattamento,
l'attivita' di tali soggetti sara' in ogni caso conforme alle
disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalita' i dati
personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li
gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le
finalita' medesime.
(segue allegato fotografato)