COMUNICATO
Autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell'opera elettrica denominata "Progr. A101 - Sistema A.V. - Tratta MI - BO. Elettrodotto L.P. a 132 kV AV/RFI. Adeguamento del tratto dal sostegno 99 al sostegno 102 in comune di Parma, per aderire alle richieste dell'ENAC - Ente nazionale per l'Aviazione civile"
Si avvisa che Cepav Uno - Consorzio Eni per l'Alta Velocita' - con
domanda n. E1/L-50095 dell'1/8/2005, pervenuta il 4/8/2005, ha
chiesto, ai sensi della L.R. 22/2/1993, n. 10, e successive
modificazioni ed integrazioni, l'autorizzazione alla costruzione ed
esercizio delle seguenti opere elettriche: "Progr. A101 - Sistema
A.V. - Tratta MI - BO. Elettrodotto L.P. a 132 kV AV/RFI. Adeguamento
del tratto dal sostegno 99 al sostegno 102 in comune di Parma, per
aderire alle richieste dell'ENAC - Ente nazionale per l'Aviazione
civile", in comune di Parma (PR).
Per le opere elettriche in oggetto e' stata richiesta la
dichiarazione di pubblica utilita' ed inamovibilita'. Il
provvedimento autorizzatorio comporta variante urbanistica al POC o,
in via transitoria, al PRG comunale.
Le servitu' di elettrodotto verranno costituite in conformita' al
T.U. di Leggi sulle acque ed impianti elettrici (R.D. 11/12/1933, n.
1775) e successive modificazioni ed integrazioni.
Responsabile del procedimento e' l'ing. Gabriele Alifraco, Dirigente
del Servizio Ambiente, Difesa del suolo e forestazione della
Provincia di Parma.
Gli originali della domanda ed i documenti allegati (progetto
definitivo compreso l'allegato indicante le aree interessate ed i
nominativi dei proprietari secondo le risultanze catastali)
resteranno depositati presso l'Amministrazione provinciale di Parma,
Servizio Ambiente, Piazzale della Pace n. 1, Parma, per un periodo di
20 giorni consecutivi, decorrenti dalla data di pubblicazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (28/9/2005), a
disposizione di chiunque ne abbia interesse.Le eventuali osservazioni
dovranno essere prodotte all'Amministrazione provinciale predetta
entro e non oltre i 20 giorni successivi alla scadenza del termine di
deposito.
IL DIRIGENTE
Gabriele Alifraco