COMUNICATO
Avviso pubblico per la presentazione di progetti da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 3 - Anno 2005 - Scadenza: ore 13 del 27 giugno 2005
L'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di
Ferrara (ARDSU) rende noto che procedera' all'approvazione di
progetti di orientamento al lavoro per l'anno 2005, da realizzarsi
con il contributo del Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 3 - anno
2005. ad intervenuta vigenza del Piano Operativo Regione
Emilia-Romagna ai sensi ed in attuazione dei seguenti atti, norme,
direttive e programmi:
- Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999
recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
- Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 12 luglio 1999 relativo al Fondo Sociale Europeo;
- Regolamento (CE) n. 1159/00 della Commissione del 30/5/2000
relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati
membri sugli interventi dei Fondi strutturali;
- Quadro Comunitario Sostegno Ob 3 approvato dalla Commissione
Europea il 18/7/2000 con decisione C/1120;
- Programma Operativo Ob.3 della Regione Emilia-Romagna approvato
dalla Commissione Europea il 25/5/2004 n. 1963 che modifica la
decisione n. 2066 del 21/9/2000;
- Complemento di Programmazione Ob.3 della Regione Emilia-Romagna.
approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1087 del
7/6/2004 avente per oggetto "Fondo Sociale Europeo Obiettivo 3
2000/2006 - Approvazione del Complemento di Programmazione a seguito
della revisione di meta' periodo";
- Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per
il lavoro - Biennio 2005-2006 approvati con deliberazione del
Consiglio regionale n.612 del 26/10/2004;
- disposizioni attuative del Capo II. Sezione III "Finanziamento
delle attivita' e Sistema informativo" della L.R. 12/03, approvate
con deliberazione della Giunta regionale n. 1263 del 28/6/2004;
- direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000-2006 approvate con la deliberazione della Giunta regionale n.
539 dell'1/3/2000 e la successiva determinazione del DG dell'Area
Cultura. Formazione e Lavoro n. 8125/00 "Modalita' di liquidazione ed
erogazione dei contributi - Direttive stralcio per l'avvio della
nuova programmazione 2000-2006" e la determinazione del Responsabile
del Servizio Gestione diretta delle attivita' della Direzione
generale n. 12602/01;
- direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle
regole per l'accreditamento degli organismi di formazione
professionale approvate con deliberazione della Giunta regionale n.
177 del 10/2/2003 e successive integrazioni;
- deliberazione GR n. 778 del 26/4/2004 avente per oggetto
"Approvazione elenco degli organismi accreditati secondo la normativa
prevista dalla deliberazione di Giunta n. 177 del 10/2/2003 e
successive modificazioni ed integrazioni", e successive integrazioni
e modifiche di cui alle successive deliberazioni della Giunta
regionale nn. 849, 1001, 1110, 1151, 1410, 2221/04 e 652/05;
- delibera della Giunta regionale del 14 aprile 2003 n. 670/03
recante "Destinazione alle ARDSU per il triennio 2003-2005 di risorse
FSE Obiettivo 3 2000-2006 per iniziative di orientamento al lavoro.
Ripartizione. Assegnazione e impegno di spesa per l'anno 2003;
- Delibera della Giunta regionale n. 317 del 14 febbraio 2005 recante
"Ripartizione, assegnazione risorse FSE Ob.3 2000 - 2006 per l'anno
2005 a favore delle ARDSU per iniziative di orientamento al lavoro.
Impegno 50% spesa";
- Legge 390/91 recante Norme sul diritto agli studi universitari;
- L.R. 50/96 istitutiva delle Aziende regionali per il Diritto allo
studio universitario;
- L.R. 30 giugno 2003, n. 12 "Norme per l'uguaglianza delle
opportunita' di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco
della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della
formazione professionale, anche in integrazione tra loro";
- deliberazione del Consiglio regionale n. 544 del 3/2/2004 recante
approvazione del "Programma regionale per il diritto allo studio
universitario" ai sensi della L.R. 50/96;
- Statuto e Regolamento di contabilita' e dei contratti dell'ARDSU di
Ferrara;
- DM 25/3/1998, n. 142 recante norme di attuazione dei principi e dei
criteri di cui all'art. 18 della Legge 24/6/1997 n. 196 sui tirocini
formativi e di orientamento;
- Atto del Presidente dell'ARDSU di Ferrara n. 4 del 16/5/2005 di
approvazione del presente avviso.
Art. 1
Azioni finanziabili
Le attivita' oggetto del presente avviso rientrano nella seguente
misura individuata nell'ambito del Complemento di programmazione Ob.3
della Regione Emilia-Romagna:
Asse A - Sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del
lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione, evitare a donne
e uomini la disoccupazione di lunga durata, agevolare il
reinserimento dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro
e sostenere l'inserimento nella vita professionale dei giovani e di
coloro, uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del
lavoro.Misura A2 - Inserimento e reinserimento nel mercato del
lavoro
AZIONE 1 - Aiuti alle persone - Tirocini - tipologia 02
I progetti dovranno iniziare di norma entro il 31/12/2005 e
concludersi, di norma, entro il 31/12/2006. Eventuali deroghe
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate
motivazioni.
Finalita'
In un'Europa senza confini, le aziende si stanno preparando ad avere
collegamenti commerciali ed amministrativi con i Paesi membri. E'
evidente quindi l'importanza che riveste, nella formazione della
persona, la conoscenza di culture e contesti lavorativi diversi
acquisita attraverso esperienze dirette in altri Paesi. E' anche
chiaro che, poiche' tutti i cittadini dei Paesi dell'Unione Europea
sono equiparati, la mobilita' del singolo nella ricerca del lavoro
non conosce piu' confini e il futuro vedra' molte persone spostarsi
temporaneamente in un altro Paese.
Da questo si evince che i giovani sempre piu' devono effettuare un
periodo di immersione all'estero se vogliono assicurarsi un
arricchimento personale, linguistico e culturale, e se vogliono
acquisire competenze in metodi di lavoro diversi da quelli italiani e
per disporre di un curriculum piu' spendibile.
Con l'Azione 1, l'Azienda regionale per il Diritto allo studio
universitario di Ferrara, intende favorire e indirizzare i
neolaureati e i laureandi, in particolare dell'Universita' di
Ferrara, verso esperienze di tipo transnazionale.
Le proposte di attivita' dovranno quindi essere finalizzate alla
progettazione di tirocini formativi e di orientamento all'estero, in
Paesi della Comunita' Europea, per utenti che abbiano come requisito
di accesso, una conoscenza medio-alta della lingua parlata nel Paese
di destinazione. L'obiettivo primario del tirocinio sara' il percorso
professionalizzante all'interno di una Azienda/Ente/Studio
professionale, per acquisire competenze tecnico professionali,
trasversali e socio culturali del Paese ospitante.
Sono destinatari dell'azione laureati/laureandi di ogni tipologia di
laurea, che abbiano i requisiti previsti dall'Asse A, Misura A2,
cosi' come indicati dal Programma Operativo della RER e dal
Complemento di programmazione Ob3 della RER e successivi
chiarimenti/modifiche.
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari, le azioni nei
loro confronti vengono considerate sempre preventive, e quindi non si
dovra' procedere alla rilevazione della data di inizio del periodo di
disoccupazione.
Saranno ritenuti prioritari i progetti aventi le seguenti
caratteristiche:
- documentano la costituzione del partenariato straniero e
l'organizzazione dell'attivita' all'estero;
- documentano chiaramente le modalita' di pubblicizzazione del
progetto;
- prevedono una fase preparatoria in Italia, funzionale
all'inserimento lavorativo nell'azienda straniera, che comprenda sia
il "bilancio delle competenze" in accesso che quelle in uscita
all'esperienza di stage, per una maggiore capitalizzazione
dell'esperienza del tirocinio rispetto alla ricerca successiva del
lavoro. L'orientamento dovra' anche prevedere una fase di
informazione e sensibilizzazione agli aspetti e alle differenze
interculturali legate alla vita e al lavoro all'estero, oltre ad una
adeguata familiarizzazione con i partner di accoglienza che saranno
responsabili del tirocinio.
La fase di preparazione in Italia dovra' adeguatamente inquadrare il
tirocinio all'estero con la definizione di una pista di stage
personalizzata per ogni utente;
- coinvolgono i laureandi/diplomandi e laureati/diplomati della sede
universitaria di Ferrara o con residenza nella provincia di Ferrara;
- documentano eventuali crediti o certificazioni riconosciuti ai
tirocinanti;
- prevedono strumenti di valutazione di ogni singola esperienza di
tirocinio (es. report del tutor aziendale, del tirocinante...) da
fornire all'ARDSU, in conclusione del progetto;
- descrivano come, di norma, verra' erogato il finanziamento.
AZIONE 2 - Azioni di accompagnamento - Servizi alle persone -
tipologia 57
I progetti dovranno iniziare di norma entro il 31/12/2005 e
concludersi, di norma, entro il 31/12/2006. Eventuali deroghe
potranno essere concesse a fronte di valide e documentate
motivazioni.
Finalita'
In un contesto sempre piu' vario, la scelta del "lavoro" diventa
sempre piu' difficile.
L'Universita' cambia, il mondo del lavoro cambia, cambiano le
competenze richieste, per tale motivo sempre piu' il Servizio di
orientamento al lavoro dell'ARDSU deve cercare di "favorire la
conoscenza dei profili professionali e del mercato del lavoro e
fornire strumenti per operare una scelta consapevole legata alle
caratteristiche e alle propensioni individuali", come citato
nell'art. 9 della L.R. 50/96 "Disciplina del diritto allo studio
universitario". La flessibilizzazione del lavoro, inoltre, determina
situazioni lavorative miste e atipiche dove e' difficile individuare
figure professionali definite, mentre e' piu' semplice parlare di
competenze.
Le ARDSU devono quindi aiutare i giovani laureandi o neolaureati ad
elaborare ed attuare il loro progetto professionale personale,
chiarendo le loro aspirazioni e competenze e i relativi punti di
forza e debolezza, fornendo loro informazioni e consulenza sulle
realta' del mondo del lavoro, sull'evoluzione delle professioni, del
mercato del lavoro, delle realta' economiche e dell'offerta
formativa.
Con l'Azione 2, l'Azienda regionale per il Diritto allo Studio
Universitario di Ferrara, intende offrire ai laureandi e neolaureati,
in particolare dell'Universita' di Ferrara o residenti nella
provincia di Ferrara, ulteriori opportunita' di:
- azioni di carattere formativo e/o orientativo, nella forma di
seminari destinati a gruppi di utenti con omogenei fabbisogni, che
possano prevedere interventi riguardanti le "Le nuove forme del
lavoro", "Le politiche attive del lavoro", "Le competenze trasversali
e metodi di potenziamento delle stesse", "II mercato del lavoro e
delle professioni locale" e i mutamenti in atto;
- consulenza orientativa, vista come una "relazione di aiuto
individualizzato", che mira a favorire la conoscenza di se', la
scoperta delle proprie attitudini, capacita' e interessi e la
chiarificazione delle motivazioni per giungere a definire un proprio
progetto professionale e a individuare le vie per attuarlo.
Destinatari
Sono destinatari dell'azione neolaureati/laureandi
neodiplomati/diplomandi che abbiano i requisiti previsti dall'Asse A,
Misura A2, cosi' come indicati dal Programma Operativo della Regione
Emilia-Romagna e dal Complemento di programmazione OB 3 FSE della
Regione Emilia-Romagna.
Contenuti
Concretamente l'Azione 2 dovrebbe consistere nella articolazione e
realizzazione di tipologie di servizi, da svolgersi presso sedi
concordate di volta in volta con ARDSU, come ad esempio:
1) Sportello in presenza su appuntamento con un orario settimanale
flessibile in base alle richieste dei laureati. Colloqui di
orientamento, segnalazione di liste di imprese mirate, etc..
2) Una Placement Library ovvero una raccolta organizzata di materiale
di supporto al contatto con il mondo del lavoro, utile a reperire
informazioni sulle professioni, sull'istruzione post-universitaria,
sul mercato e sulle aziende. Dove, inoltre, i laureandi e neo
laureati possano consultare in base alla propria laurea una
documentazione che dia indicazioni: sui settori dove i laureati
precedenti hanno trovato lavoro, sulla tipologia di azienda e di
lavori svolti sul nostro territorio e non
3) laboratori per bilancio di competenze
4) laboratori sulle singole professioni con responsabili aziendali
e/o professionisti
5) Seminari per: informazione, consulenza orientativa, esempi di
costruzione di curriculum europeo, informazioni e acquisizione di
modalita' autonome di lettura di contesti lavorativi e sul mercato
del lavoro, supporto a progetti personalizzati ai fini
dell'inserimento professionale e ad accrescere le capacita' di
ricerca attiva del lavoro
6) seminari di consulenza all'intrapresa di un'attivita' autonoma e
apprendimento del business plan
7) seminari per implementare le capacita' trasversali/sociali e la
cultura organizzativa, di supporto per l'inserimento in
un'organizzazione
8) monitoraggio e valutazione dei servizi di orientamento proposti
all'interno di questa Azione.
Priorita'
Sara' data priorita' ai progetti che:
- contengono sistemi di pubblicizzazione delle iniziative e ne
descrivono dettagliatamente le modalita';
- prevedono materiali informativi di supporto da fornire ai
partecipanti;
- illustrano dettagliatamente gli eventuali materiali di cui al punto
precedente.
Art. 2
Risorse finanziarie disponibili per Azione
Le risorse massime disponibili per ciascuna Azione sono le seguenti:
- Azione 1 Euro 190.000,00
- Azione 2 Euro 81.139,87
per un totale di Euro 271.139,87. Tutti gli importi si intendono
onnicomprensivi, oneri fiscali compresi.
Art. 3
Tipologie progettuali per Azione
Per la realizzazione delle attivita' ammesse a finanziamento sara'
possibile presentare progetti semplici e complessi/integrati nelle
seguenti tipologie:
Azione 1: Tipologia 02 Aiuti alle persone;Azione 2: Tipologia 57
Azione di Accompagnamento
con riferimento alla Delibera di Giunta n. 177/2003 "Direttive
regionali in ordine alle tipologie di Azione ed alle regole per
l'accreditamento degli organismi di formazione professionale".
I progetti presentati vanno riferiti ciascuno ad una sola delle
azioni ammesse al finanziamento.
Le attivita' dovranno iniziare, di norma, entro il 31/12/2005 e
terminare, di norma, entro il 31/12/2006.
Art. 4
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti che si candidano a
realizzare i progetti proposti sul presente invito, saranno quelli
previsti dalle direttive regionali vigenti.
Per le tipologie d'azione per le quali non e' richiesto
l'accreditamento possono candidarsi alla gestione dell'attivita', ai
sensi della normativa regionale vigente, Enti di formazione o altri
soggetti con comprovata esperienza nel contesto dell'azione per la
quale si candidano.
Possono altresi' candidarsi organismi associati, quali le
associazioni temporanee di impresa (ATI); in tale caso l'intenzione
di costituirsi ATI dovra' essere specificata nel formulario,
indicando chiaramente i ruoli, le competenze e la suddivisione
finanziaria dei singoli soggetti rispetto alla realizzazione del
progetto presentato. In considerazione della particolare natura
giuridica dell'istituto dell'ATI la cui validita' temporale risulta
collegabile unicamente alla realizzazione di un determinato progetto
e al fine di evitare spese aggiuntive a carico del soggetto
presentatore, la costituzione formale dell'ATI puo' avvenire
successivamente all'avvenuta approvazione e finanziamento del
progetto presentato, ma inderogabilmente prima dell'avvio
dell'attivita'.
Qualora non sia accreditato, il soggetto deve inviare unitamente alla
richiesta di finanziamento, la scheda informativa per la
registrazione nell'archivio regionale dei soggetti, che e' possibile
trovare all'interno dell'applicativo informatico "attivita' formative
2005" sul sito: http://www.form-azione.it unitamente alla
documentazione richiesta.
Art. 5
Modalita' e termini per la presentazione di progetti
I progetti dovranno pervenire entro le ore 13 del 27 giugno 2005
Le richieste di contributo con allegati i progetti di attivita' e gli
altri documenti prescritti dalle direttive regionali dovranno essere
indirizzate al Presidente dell'ARDSU ed essere presentate alla Sede
amministrativa dell'ARDSU, Ufficio Protocollo, Via Guido D'Arezzo n.
2 - 44100 Ferrara.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre la scadenza indicata. Non saranno accolte le domande pervenute
oltre i limiti indicati, anche se recanti timbri postali di
spedizione in precedenza.
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo, firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato e dovra' avere in
allegato la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
concernente l'ottemperanza all'art.17 della Legge 68/99 nonche' il
rispetto delle normative vigenti in materia di antimafia.
I progetti dovranno essere presentati sulla modulistica standard
regionale e consegnati in n. 2 copie cartacee unitamente al supporto
informatico (floppy disk) di identico contenuto. Il software
applicativo per la compilazione del formulario e il relativo manuale
possono essere scaricati dal sito:
http://sifp.regione.emilia-romagna.it e sono disponibili presso la
Direzione generale Cultura. Formazione e Lavoro della Regione
Emilia-Romagna - Sistema Informativo - Via Aldo Moro n. 38 - VI
piano.
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti, se non
esplicitamente richieste dall'ARDSU; gli enti proponenti, dietro
richiesta dell'ARDSU, sono tenuti a fornire eventuali dati e
documenti integrativi che si rendessero necessari ai fini del
completamento dell'istruttoria.
Alla richiesta devono essere allegati:
1) per gli enti non accreditati: Statuto, atto costitutivo,
iscrizione alla CCIAA (quando prevista) e ultimo bilancio approvato
del soggetto candidato o dei candidati alla costituzione di ATI. Tali
enti devono comunque inviare la scheda informativa come specificato
in precedenza.
2) per tutti gli enti (accreditati e non): Curriculum del soggetto
candidato o dei candidati alla costituzione di ATI nel quale siano
evidenziati: a) esperienze precedenti del soggetto nella gestione
delle attivita' a finanziamento pubblico e comunitario; b) possesso
di eventuali certificazioni di qualita' o forme di accreditamento: c)
risorse umane e di competenza disponibili internamente o nella
propria rete di collaborazioni e sinergie
3) eventuale materiale aggiuntivo a discrezione del soggetto
candidato.
Tutti i documenti relativi al soggetto proponente possono essere
presentati in copia, che viene autenticata dalla medesima fotocopia
del documento d'identita' del legale rappresentante dell'Ente.
I soggetti gestori che saranno destinatari dei finanziamenti pubblici
sono tenuti, tramite la sottoscrizione di apposito atto di impegno,
tra l'altro, ai seguenti obblighi generali:
- assicurare sotto la propria responsabilita' il rispetto della
normativa fiscale e previdenziale e di sicurezza nei confronti dei
loro dipendenti e dei collaboratori esterni per quanto dovuto;
- assicurare la regolare tenuta della documentazione di spesa nel
rispetto delle normative contabili e fiscali e osservare le normative
comunitarie, nazionali e regionali in materia di gestione,
rendicontazione amministrativa e finanziaria del progetto;
- assicurare e garantire il rispetto delle norme vigenti in materia
di idoneita' di strutture, impianti e attrezzature utilizzate per
l'attuazione del progetto;
- essere disponibili ad accettare l'attivita' di vigilanza espletata
dall "amministrazione in indirizzo, dalla Regione Emilia-Romagna, dal
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla UE.
Art. 6
Ammissibilita' e vantazione
La procedura di ammissibilita' e valutazione si svolgera' secondo le
seguenti fasi:
a) Verifica dei requisiti dei Soggetti gestori La verifica verra'
effettuata per accertare se il soggetto gestore e' in possesso dei
requisiti di ammissibilita' previsti dall'avviso pubblico.
b) Verifica dei requisiti formali dei progetti Prima di essere
valutati i progetti andranno verificati per quanto riguarda: -
rispetto dei termini di presentazione; - presenza dei dati essenziali
di merito e finanziari richiesti; rispondenza degli interventi
proposti ai vincoli stabiliti nell'avviso pubblico; - coerenza degli
interventi rispetto a direttive regionali e Complemento di
programmazione regionale 2000-2006. In assenza dei requisiti
succitati i progetti non saranno ammessi all'istruttoria di
valutazione ex ante.
c) Valutazione ex ante dei progetti Per tutti i progetti che
possiedono i requisiti formali e per i quali il soggetto gestore
risulta in possesso dei requisiti necessari, la valutazione
complessiva e' espressa secondo i seguenti criteri, indicatori e
valori: per le Azioni oggetto del presente bando valgono i criteri di
valutazione e i relativi punteggi massimi espressi nelle seguenti
tabelle:
(segue allegato fotografato)L'istruttoria dei progetti presentati
determinera' la stesura e l'approvazione di graduatorie contenenti
attivita' finanziate ed interventi ritenuti idonei, ma non
finanziati, che potranno essere tuttavia finanziati con eventuali
ulteriori risorse che si renderanno disponibili ovvero a seguito di
rinunce di attivita' approvate in prima istanza. Per queste ultime
attivita', recuperate dalle graduatorie, i tempi d'inizio e di
conclusione potranno essere specificamente ridefiniti.
L'istruttoria di ammissibilita'/approvabilita' e le operazioni di
valutazione sono effettuate da un "nucleo di valutazione" nominato
dall'ARDSU. E' facolta' del nucleo di valutazione richiedere
chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.
Gli esiti della selezione dei progetti presentati, saranno approvati,
di norma, dal Consiglio di Amministrazione dell'ARDSU entro 15 giorni
dalla scadenza dei termini fissata per la presentazione delle
candidature, salvo che il numero di progetti presentati non
giustifichi tempi piu' lunghi.
Art.7
Informazioni e pubblicita'
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente Invito e' possibile contattare il Responsabile del
Procedimento, ing. Gianfranco Ferrari, al numero telefonico: 0532
293389.Il Responsabile del procedimento incontrera' gli Enti
interessati alla presentazione di progetti lunedi' 6 giugno 2005 alle
ore 9 in Via Guido D'Arezzo, 2 - Ferrara presso la sede
amministrativa dell'Ardsu.
I soggetti finanziati devono attenersi strettamente al Regolamento
comunitario vigente in tema di informazione e pubblicita' degli
interventi dei Fondi Strutturali (Reg. CE 1159/2000 pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale della Comunita' Europea Legge 130/30 del
31/5/2000).
Art. 8
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'ARDSU venga in possesso in occasione
dell'espletamento del presente procedimento verranno trattati nel
rispetto del DLgs 196/03 "Codice in materia di protezione dei dati
personali".
Gli Enti incaricati della realizzazione dei progetti dovranno
garantire la riservatezza delle informazioni (dati anagrafici.
patrimoniali, statistici e di qualunque altro genere) limitando il
loro utilizzo alle sole finalita' istituzionali previste nelle azioni
del presente avviso.
IL DIRETTORE
Alberto Andreotti