REGIONE EMILIA-ROMAGNA - RESPONSABILE DEL SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA, ADOLESCENZA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA, ADOLESCENZA 20 dicembre 2004, n. 18597

Programma finalizzato "Azioni di coordinamento nell'ambito degli interventi di qualificazione scolastica socio-educativi, socio-assistenziali e socio-sanitari a favore dell'infanzia e dell'adolescenza". Assegnazione e assunzione impegno di spesa in attuazione della D.C.R. 615/04

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO                                                    
Visti:                                                                          
- la Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge quadro per l'assistenza,              
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate";                 
- la Legge 28 agosto 1997, n. 285 "Disposizioni per la promozione di            
diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza";                      
- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione           
del sistema integrato di interventi e servizi sociali";                         
- la Legge 28 marzo 2003, n. 53 "Delega al Governo per la definizione           
delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle             
prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";               
- il DLgs 25 luglio 1998, n. 286 "Testo unico delle disposizioni                
concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione            
dello straniero";                                                               
- la L.R. 28 dicembre 1999, n. 40 "Promozione delle citta' dei                  
bambini e delle bambine";                                                       
- la L.R. 8 agosto 2001, n. 26 "Diritto allo studio ed                          
all'apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della legge                    
regionale 25 maggio 1999, n. 10";                                               
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2 "Norme per la promozione della                    
cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di            
interventi e servizi sociali";                                                  
- la L.R. 30 giugno 2003, n. 12 "Norme per l'uguaglianza delle                  
opportunita' di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco                
della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della                 
formazione professionale, anche in integrazione tra loro";                      
- la L.R. 24 marzo 2004, n. 5 "Norme per l'integrazione sociale dei             
cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle LL.RR. 21 febbraio                
1990, n. 14 e 12 marzo 2003, n. 2";                                             
- la L.R. 14 aprile 2004, n. 8 "Modifiche alla legge regionale 10               
gennaio 2000, n.1 recante norme in materia di servizi educativi per             
la prima infanzia";                                                             
- la L.R. 24 maggio 2004, n. 10 " Partecipazione della Regione                  
Emilia-Romagna alla costituzione della Associazione nazionale                   
italiana Citta' Amiche dell'Infanzia e dell'Adolescenza (CAMINA)";              
richiamata la deliberazione del Consiglio regionale n. 615 del                  
16/11/2004 avente per oggetto "Programma annuale degli interventi e             
dei criteri di ripartizione delle risorse ai sensi dell'art. 47,                
comma 3 della L.R. 12 marzo 2003, n. 2. Stralcio Piano regionale                
degli interventi e dei servizi sociali ai sensi dell'art. 27, L.R.              
2/03 - Anno 2004 (proposta della Giunta regionale in data 2 novembre            
2004, n. 2152)" e richiamate le specifiche indicazioni contenute nei            
punti:                                                                          
- 2.1) relativo a "Gli obiettivi generali di benessere sociale"                 
riferendosi in particolare alla "Promozione dell'agio e del                     
protagonismo di bambini, ragazzi e giovani nei processi di formazione           
e di crescita dei piu' piccoli e dei piu' giovani, non solo di chi e'           
in condizione di disagio ma di tutti i bambini e i ragazzi";                    
- 2.2) relativo a "Gli obiettivi settoriali" in particolare alla sub            
cifra 2.2.1 "Responsabilita' famigliari, capacita' genitoriali e                
diritti dei bambini e degli adolescenti" ed in particolare al terzo             
capoverso: "All'interno della dimensione di Piano potra' essere                 
potenziata una cultura complessiva della programmazione, in una                 
logica distrettuale che richiede di essere sorretta da forme di                 
coordinamento precise e strutturate, anche con specifiche figure di             
sistema con competenze in ambito educativo e sociale, presupposto e             
condizione per un buon lavoro di rete". Nello specifico tali figure             
professionali si configurano come "Figure di sistema" per il raccordo           
tra le progettazioni locali e in particolare, tra l'area sociale,               
educativa e sanitaria;                                                          
- 3.3.2) relativo al Programma finalizzato "Azioni di coordinamento             
nell'ambito degli interventi di qualificazione scolastica,                      
socio-educativi, socio-assistenziali e socio-sanitari a favore                  
dell'infanzia e dell'adolescenza" che prevede:                                  
a) l'adozione di apposito atto formale da parte del competente                  
Dirigente regionale per l'assegnazione e l'impegno di spesa della               
somma di Euro 1.000.000,00 destinati al Programma finalizzato;                  
b) le risorse economiche a valere sul Cap. 57107 "Fondo sociale                 
regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e alle forme                 
associative per l'attuazione dei Piani di zona e per la realizzazione           
degli interventi relativi agli assegni di cura, al sostegno economico           
ed alla mobilita' degli anziani, dei disabili o inabili (art. 47,               
comma 1, lett. b), L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e Legge 8 novembre 2000,            
n. 328) - Mezzi statali" afferente all'UPB 1.5.2.2.20101;                       
c) come destinatari i Comuni sede di distretto o altri soggetti                 
pubblici indicati all'art. 16 della L.R. 2/03 designati                         
all'attuazione del programma per la zona sociale di riferimento;                
d) quali obiettivi principali del Programma finalizzato:                        
- collegare gli interventi di qualificazione scolastica a favore di             
minori, anche in situazione di disabilita' o di disagio sociale con             
gli interventi socio-educativi, socio-assistenziali e socio-sanitari            
a livello territoriale;                                                         
- considerare la qualificazione dell'integrazione scolastica non                
disgiunta dalle opportunita' sociali di inserimento per minori e                
adolescenti con disabilita' o in stato di disagio;                              
- la promozione, il coordinamento e l'integrazione degli interventi e           
dei progetti educativi, sociali e socio-sanitari che gli Enti locali            
realizzano in collaborazione con le Autonomie scolastiche, le AUSL ed           
il Terzo settore;                                                               
e) quali strumenti programmatori attivabili all'interno del programma           
finalizzato:                                                                    
- il coordinamento e l'integrazione in ambito zonale dei progetti e             
dei servizi finalizzati alla piena integrazione scolastica e sociale            
dei minori e alla loro partecipazione alla vita della comunita';                
- la promozione della collaborazione dei vari soggetti istituzionali            
e non istituzionali secondo gli accordi di programma provinciali e              
locali;                                                                         
- il monitoraggio, documentazione e valutazione dei progetti e degli            
interventi, nel rispetto dei ruoli delle diverse istituzioni, settori           
operativi e soggetti coinvolti;                                                 
- la partecipazione a forme di coordinamento tecnico con altri                  
settori di intervento, in particolare con i coordinatori pedagogici             
provinciali di cui all'art. 34, comma 2 della L.R. 1/00 come                    
modificata dalla L.R. 8/04;                                                     
dato atto che  la Regione attuera' azioni di formazione e di                    
monitoraggio delle esperienze al fine di fornire successive                     
indicazioni per migliorare l'efficacia degli interventi di                      
coordinamento territoriale di tali "figure di sistema";                         
richiamate:                                                                     
- la L.R. 22 dicembre 2003, n. 29 "Bilancio di previsione della                 
Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2004 e Bilancio                   
pluriennale 2004-2006";                                                         
- la L.R. 28 luglio 2004, n. 18 "Assestamento del Bilancio di                   
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario             
2004 e del Bilancio pluriennale 2004-2006 a norma dell'art. 30 della            
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di                   
variazione";                                                                    
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 recante "Ordinamento contabile                
della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977,             
n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4"  ed in particolare gli artt. 47 e 49;              
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante "Testo unico in materia di            
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione                            
Emilia-Romagna";                                                                
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 47, secondo comma           
della L.R. 40/01 e che pertanto l'impegno di spesa possa essere                 
assunto con il presente atto;                                                   
richiamata la deliberazione della Giunta regionale, esecutiva ai                
sensi di legge, n. 447 del 24 marzo 2003, concernente "Indirizzi in             
ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e             
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";                                    
richiamata, inoltre, la deliberazione della Giunta regionale n. 642             
del 5 aprile 2004, nonche' la determinazione del Direttore generale             
Risorse finanziarie e strumentali n. 4314 dell'1 aprile 2004,                   
entrambe relative tra l'altro al conferimento dell'incarico di                  
responsabilita' della posizione dirigenziale professional "Controllo            
e presidio dei processi connessi alla gestione delle spese del                  
bilancio regionale";                                                            
attestata la regolarita' amministrativa ai sensi della deliberazione            
di Giunta regionale 447/02;                                                     
dato atto del parere di regolarita' contabile del presente atto                 
espresso dal Dirigente Professional "Controllo e presidio dei                   
processi connessi alla gestione delle spese del bilancio regionale",            
dott. Marcello Bonaccurso, ai sensi della citata deliberazione della            
Giunta regionale 447/03;                                                        
determina:                                                                      
1) di ripartire, con variazioni connesse ad arrotondamenti, per i               
motivi e con le modalita' richiamati in premessa, la somma                      
complessiva di Euro 1.000.000,00 fra i Comuni sede di distretto di              
cui all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente              
determinazione, assegnando la somma indicata a fianco di ciascuno,              
per la realizzazione del Programma finalizzato: "Azioni di                      
coordinamento nell'ambito degli interventi di qualificazione                    
scolastica, socio-educativi, socio-assistenziali e socio-sanitari a             
favore dell'infanzia e dell'adolescenza", previsto al punto 3.3.2               
della delibera del Consiglio regionale 615/04;                                  
2) di dare atto che le risorse di cui al precedente punto 1) sono               
assegnate ai Comuni sede di distretto sulla base della popolazione              
0/17 anni residente nell'ambito distrettuale al 31/12/2003 a nome e             
per conto di tutti i Comuni del distretto;3) di impegnare la somma              
complessiva di Euro 1.000.000,00 registrata al n. 5759 di impegno sul           
Capitolo 57107 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai               
Comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei Piani di           
zona e per la realizzazione degli interventi relativi agli assegni di           
cura, al sostegno economico ed alla mobilita' degli anziani, dei                
disabili o inabili (art. 47, comma 1, lett. b), L.R. 12 marzo 2003,             
n. 2 e Legge 8 novembre 2000, n. 328) - Mezzi statali" afferente                
all'UPB 1.5.2.2.20101, del Bilancio per l'esercizio finanziario 2004,           
che presenta la necessaria disponibilita';                                      
4) di stabilire la liquidazione delle somme di cui al precedente                
punto 1) e la relativa richiesta di emissione dei titoli di                     
pagamento, ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/01, nonche'               
della delibera 447/03, previa approvazione nell'ambito del programma            
attuativo 2005, del Programma finalizzato "Promozione e coordinamento           
in ambito zonale di progetti e servizi sociali ed educativi a favore            
dell'infanzia e dell'adolescenza da presentare alla Regione nei tempi           
previsti per i Piani di zona 2005/2007" e previa valutazione della              
congruita' del Programma finalizzato agli obiettivi assegnati dalla             
Regione;                                                                        
5) di dare atto che, fermo restando l'assegnazione massima a favore             
degli ambiti distrettuali di cui al punto 1) della presente                     
determinazione, il limite del concorso regionale e' fissato nel 70%             
delle spese ammissibili relative al Programma finalizzato di cui in             
oggetto;                                                                        
6) di stabilire che in sede di liquidazione saranno apportate le                
necessarie modifiche all'elenco dei soggetti assegnatari, in                    
conseguenza di quanto richiesto dai Comuni sede di distretto in                 
merito all'eventuale individuazione, all'atto della presentazione del           
programma, di un altro Comune o soggetto attuatore pubblico di cui              
all'art. 16 della L.R. 2/03, in qualita' di soggetto capofila;                  
7) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna, garantendone la piu' ampia diffusione.            
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO                                                    
Lorenzo Campioni                                                                
(segue allegato fotografato)                                                    

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