COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di realizzazione di un parcheggio multipiano della sede unica del Comune di Bologna sito in Via A. Fioravanti
L'Autorita' competente Comune di Bologna comunica la decisisione
relativa alla procedura di VIA concernente il
- progetto: realizzazione di un parcheggio multipiano della sede
unica del Comune di Bologna sito in Via A. Fioravanti;
- localizzato: in Via A. Fioravanti a Bologna;
- presentato da: ing. Rita Finzi in qualita' di Presidente della
Societa' di progetto DUC.
Il progetto interessa il territorio del comune di Bologna e della
provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Comune di Bologna con atto determinazione dirigenziale p.g. n.
47071/05 del 3/3/2005 e successive integrazioni p.g. 54142/05 ha
assunto la seguente decisione: verifica positiva ed esclusione del
progetto dalla ulteriore procedura di VIA, con le seguenti
prescrizioni per la mitigazione degli impatti da recepire nelle
successive fasi di progettazione dell'opera in oggetto.
Prescrizioni:
1. In base alle verifiche eseguite, risulta che il numero di
parcheggi previsti non e' conforme al vigente Regolamento edilizio.
In particolare il progetto prevede: - 662 posti auto con destinazione
P1, pertanto in sovrannumero rispetto ai 528 dovuti; - 240 posti auto
a destinazione P3, rispetto ai 396 dovuti. Risultano inoltre
totalmente mancanti i posti destinati ai veicoli a due ruote, che, in
base a quanto previsto dall'art. 62 del Regolamento edilizio,
dovrebbero essere presenti nella misura del 15% della superficie
complessiva destinata a parcheggi (P1+P3), pari a 3465 mq. Il
progetto definitivo dovra' dunque essere adeguato rispetto a quanto
sopra;
2. la perimetrazione individuata per l'area di cantiere si considera
indicativa, pertanto l'esatta estensione del sedime di cantiere
verra' definita attraverso gli atti formali di consegna dell'area;
3. dovra' essere realizzato un percorso pedonale illuminato e
recintato che garantisca l'accesso da Via Gobetti al dormitorio
pubblico presente nella zona sud-ovest del Comparto R5.2. Tale
percorso andra' realizzato in affiancamento, ma senza alcuna
interferenza, alla realizzanda strada di cantiere interna al suddetto
Comparto R5.2. Detto percorso pedonale dovra' essere completato e
utilizzabile dal momento in cui i lavori AV renderanno obbligatoria
la chiusura dell'attuale accesso da Via Carracci, mentre non dovra'
essere realizzato nel caso in cui, in tale momento, sia sopravvenuta
la prevista dismissione del dormitorio stesso. L'accesso ai mezzi di
soccorso al dormitorio dovra' avvenire utilizzando la strada di
cantiere sopra citata;
4. in relazione alla suddetta strada di cantiere interna al Comparto
R5.2 si specifica quanto segue: - dovra' essere regolamentato con la
ditta Astaldi, appaltatrice dei lavori AV, l'utilizzo congiunto della
strada di cantiere interna al Comparto R5.2, in relazione agli
aspetti logistici e agli oneri manutentivi e gestionali della strada
medesima; - il relativo utilizzo e' subordinato alle eventuali
necessita' di attuazione del Comparto R5.2 o per altre diverse
disposizioni derivanti da esigenze dell'Amministrazione comunale;
5. nel caso in cui l'area destinata alla suddetta strada di cantiere
interna al Comparto R5.2 non dovesse rendersi piu' disponibile per
sopravvenute esigenze legate all'attuazione di detto comparto
urbanistico o per altre motivazioni, dovranno essere aggiornati i
flussi relativi alla viabilita' di cantiere, con unico accesso da Via
Fioravanti. Sulla base di tale aggiornamento dovranno
conseguentemente essere corretti gli studi delle componenti
mobilita', aria e rumore relativamente alla fase di cantiere;
6. i mezzi in uscita dal cantiere dovranno essere dotati di apposito
contrassegno di riconoscimento, indicante il cantiere di provenienza
e la ditta esecutrice;
7. cosi' come richiesto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell'Emilia-Romagna-Bologna, prioritariamente alla realizzazione
degli interventi in progetto, dovra' essere effettuata un'analisi
mirata ad individuare eventuali potenzialita' archeologiche
nell'area, al fine di evitare interventi di tutela a cantiere gia'
aperto. Qualora le suddette analisi segnalassero la presenza di
evidenze archeologiche, sara' indispensabile attuare prospezioni e
sondaggi di accertamento preventivo cui potranno far seguito scavi
archeologici negli ambiti di interesse, in base a tempi e modalita'
da concordare con la Soprintendenza medesima. Qualora tali indagini
di accertamento non possano essere svolte dalla Soprintendenza per i
Beni Archeologici, dovranno essere affidate a personale tecnico
(archeologi) di provata professionalita' di cui la Soprintendenza
assumera' solamente coordinamento scientifico. E' auspicabile un
coinvolgimento e un coordinamento con la Soprintendenza Archeologica
gia' dalle prime attivita' preventive, quali bonifiche da ordigni
bellici, carotaggi, ecc. in quanto potrebbero contribuire al
reperimento di dati utili all'inquadramento preventivo delle
preesistenze archeologiche;
8. si dovra' comunicare, all'inizio dei lavori, il sito di
destinazione finale del terreno di scavo, tenendo conto delle
considerazioni di seguito elencate: - sui terreni di risulta degli
scavi dovranno essere effettuate in sito le verifiche di
compatibilita secondo il piano di campionamento e lo screening
analitico proposto alle pagg. 7-28 del documento "Studio di screening
parcheggio multipiano sede unica"; - in caso di ritrovamento di
terreno contaminato, dovra' esserne data comunicazione agli uffici
competenti di Comune, Provincia, e ARPA, secondo quanto previsto dal
DM n. 471, artt. 4, 7 e 10; - il materiale di risulta dagli scavi che
dovesse superare i limiti di cui alla colonna A, Tabella 1 del DM
471/99 non potra' essere conferito ad invasi di cava nel territorio
del comune di Bologna; - in caso di riscontro di terreno con valori
di contaminazione intermedi tra le colonne A e B, si dovra'
privilegiare, per la destinazione dello stesso, il conferimento ad
impianti di trattamento; - e' vietato il conferimento del terreno in
discarica, tranne nel caso in cui venga dimostrato agli uffici
competenti l'impossibilita' di eseguire conferimenti alternativi;
9. al termine delle operazioni di scavo e smaltimento, si richiede di
presentare al Comune di Bologna (Unita' Intermedia Qualita'
Ambientale) e ad ARPA (Distretto Urbano) una relazione tecnica in cui
si documenti la destinazione del sito delle terre e rocce da scavo,
la volumetria effettivamente smaltita e la documentazione sulle
analisi sui terreni richieste ai sensi della Legge 443/01 e
successive modifiche ed integrazioni;
10. qualora si verificasse la necessita' di praticare l'aggottamento
della falda superficiale si chiede di effettuare le opportune analisi
volte a verificare l'idoneita' allo scarico in fognatura delle acque
risultanti da tale operazione, ovvero di avviarle a smaltimento.
Copia dei certificati analitici e/o formulari di smaltimento dei
reflui dovra' essere trasmessa alla scrivente Unita';
11. in relazione alla componente acque superficiali si prescrive di
realizzare gli impianti per il trattamento delle acque provenienti da
garages e dai parcheggi scoperti (sedimentazione e disoleazione),
secondo quanto riportato nella parte dedicata alla trattazione della
componente in esame dello studio di impatto ambientale prodotto;
12. si dovra' porre la massima cura nella progettazione acustica
degli impianti tecnici a servizio del parcheggio (impianti di
ventilazione meccanica dell'aria, gruppo elettrogeno), in modo che
sia verificato il rispetto sia dei limiti differenziali di immissione
sonora, sia di quelli di emissione sonora;
13. per quanto possibile, l'area di cantiere dovra' essere recintata
con pannelli in legno al fine di contenere le emissioni sonore in
corrispondenza dei ricettori sensibili prospicienti;
14. al fine di limitare l'impatto acustico associato alla
movimentazione dei mezzi pesanti, si prescrive che questi utilizzino,
quanto piu' possibile, la pista interna al comparto R5.2, cosi' come
proposto dallo studio e valutato nelle simulazioni acustiche della
fase di cantierizzazione;
15. qualora si rendessero necessarie richieste di deroga ai limiti
acustici, queste dovranno essere accompagnate da documentazione
firmata da tecnico competente in acustica ed andranno consegnate al
Quartiere Navile e, per conoscenza, alla scrivente Unita'; si precisa
che tali richieste di deroga dovranno essere relative a lavorazioni
ben definite ed a periodi di tempo limitati;
16. in occasione dell'attivita' di cantiere dovra' essere eseguito un
monitoraggio acustico, le cui modalita' di esecuzione dovranno essere
concordate con la scrivente Unita';
17. si invita a limitare la potenza installata specifica per
l'illuminazione elettrica a non piu' di 7 W/mq., applicando tubi
fluorescenti, in quanto consentono un risparmio del 60-80% rispetto
alle lampade incandescenti/alogene ed una durata di 8-10 volte
superiore ai sistemi ad incandescenza;
18. si prescrive di utilizzare sistemi elettronici di controllo
dell'illuminazione per regolare il flusso luminoso in relazione alla
presenza o meno degli utenti nel parcheggio nei piani interrati e di
utilizzare sistemi dimmerabili in grado di regolare l'intensita'
luminosa in relazione anche alla luce naturale per i piani fuori
terra, in considerazione del fatto che le pareti del parcheggio sono
aperte su tre lati (nord-sud-ovest);
19. si prescrive di prevedere l'utilizzo di sorgenti luminose ad alta
efficienza energetica e a basso inquinamento luminoso per le aree
esterne (L.R. n. 29 n. 19/03);
20. in merito alla qualita' dell'aria durante le fasi di cantiere si
richiedono: - la bagnatura periodica delle piste per tutto il periodo
e secondo necessita' e in particolare almeno 3 volte/settimana da
giugno a settembre; - il lavaggio delle ruote dei mezzi pesanti in
uscita dall'area di cantiere e comunque prima dell'immissione sul
tratto di strada di cantiere utilizzata anche dai mezzi AV; -
mantenere pulita la viabilita' afferente il cantiere con lavaggio e
asportazione di eventuale materiale; - la copertura del carico per i
mezzi in entrata e in uscita; - la recinzione in legno dell'area di
cantiere venga realizzata dell'altezza idonea a limitare la
dispersione delle polveri;
21. in merito alla componente vegetazione/paesaggio si richiede
quanto segue: - in fase di progettazione esecutiva dovra' essere
corretta la tavola degli abbattimenti mediante la specificazione che
i 10 esemplari da abbattere sono tutti vincolati; - in sede di
progettazione esecutiva dovra' essere verificata la possibilita' di
effettuare l'impianto di idonee alberature sul fronte di Via
Fioravanti.