DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 febbraio 2005, n. 421
Approvazione di un accordo fra Regione e Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2005-2006 in materia di formazione professionale (L.R. 12/03) - Riparto ed assegnazione fondi per l'annualita' 2005
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 12/03 "Norme per l'uguaglianza delle opportunita' di
accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita,
attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione
professionale anche in integrazione tra loro";
- la L.R. 25/98 "Norme in materia di politiche del lavoro e di
servizi per l'impiego" e successive modificazioni;
- la Decisione della Commissione Europea C (2000) 2066 del 21/9/2000
che approva il Programma operativo Regione Emilia-Romagna - FSE -
Obiettivo 3 - 2000-2006, modificata con Decisione C(2004) 1963 del 25
maggio 2004;
richiamati:
- la "Presa d'atto del Programma operativo - Regione Emilia-Romagna -
Obiettivo 3 - periodo 2000-2006", approvata con propria deliberazione
n. 1639 del 3/10/2000;
- gli "Orientamenti per la revisione di meta' periodo del POR
Obiettivo 3 - Fondo sociale europeo - periodo 2000-2006", approvati
con deliberazione del Consiglio regionale n. 534 del 17/12/2003
(proposta di Giunta regionale n. 2373 del 24/11/2003);
- il Complemento di programmazione del P.O.R. Obiettivo 3 -
2000-2006, approvato con propria deliberazione n. 1694 del
10/10/2000, nonche' la revisione di meta' periodo, approvata con
propria deliberazione n. 1087 del 7/6/2004;
richiamate inoltre:
- le "Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle
regole per l'accreditamento degli organismi di formazione
professionale", approvate con propria deliberazione n. 177 del
10/2/2003;
- le Disposizioni attuative del Capo II, Sezione III "Finanziamento
delle attivita' e Sistema informativo" della succitata L.R. n. 12,
approvate con propria deliberazione n. 1263 del 28/6/2004;
- le "Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e
per il lavoro - biennio 2005-2006", approvate con deliberazione del
Consiglio regionale n. 612 del 26/10/2004 (proposta di Giunta
regionale n. 1948 del 6/10/2004);
- la "Approvazione delle qualifiche professionali in attuazione
dell'art. 32, comma 1, lettera c), della L.R. 30 giugno 2003, n. 12 -
Primo provvedimento", adottata con propria deliberazione n. 2212 del
10/11/2004;
dato atto che la L.R. 12/03 si propone, quali obiettivi primari:
- di accompagnare tutti i ragazzi e le ragazze della nostra regione
nel percorso per il conseguimento di un diploma di istruzione
superiore o di una qualifica professionale, elevando le loro
conoscenze e competenze;
- di promuovere un sistema di istruzione e formazione per tutti e per
tutto l'arco della vita;
- di rafforzare e qualificare ulteriormente il sistema formativo
regionale, per la costruzione di un sistema formativo integrato,
favorendo il riconoscimento e la certificazione delle competenze;
considerato che a tal fine e' indispensabile assicurare
coordinamento e coerenza fra le programmazioni territoriali, da
quella regionale a quella delle province;
tenuto conto:
- che l'attuale programmazione implica fin da ora ricadute immediate
sui prossimi anni e pertanto e' necessario prevedere una coerenza
programmatica con il quadro di riferimento FSE di riordino dei nuovi
fondi strutturali 2007-2013;
- che occorre altresi' tenere conto della fondata prospettiva di
minori disponibilita' di risorse, nonche' di una riduzione delle
tipologie di possibili azioni ed interventi per il nostro
territorio;
considerato infine che, nell'affrontare l'ultimo biennio di
attuazione del Programma operativo regionale FSE Obiettivo 3
2000-2006, occorre anche garantire la continuita' della
programmazione territoriale, nel rispetto dell'applicazione del nuovo
Titolo V della Costituzione, con riferimento ai principi di
sussidiarieta', differenziazione ed adeguatezza relativi alle
funzioni di Regione, Province, Citta' metropolitane e Comuni, sia sul
piano del raccordo fra le stesse e la Regione, sia sul piano della
disponibilita' finanziaria;
valutato pertanto opportuno, nello spirito dei principi suindicati,
addivenire ad un accordo fra la Regione e le Province
dell'Emilia-Romagna che confermi e garantisca il coordinamento delle
attivita' da realizzarsi nell'ambito del POR dell'Emilia-Romagna FSE
Obiettivo 3 2000-2006, per il periodo 2005-2006 - con riferimento al
biennio conclusivo del POR ed alla durata delle linee di
programmazione e indirizzi di cui alla delibera consiliare 612/04 - e
definisca altresi', in coerenza con gli ambiti di programmazione
provinciale, le assegnazioni finanziarie alle Province per il
medesimo biennio, sulla base di criteri e indicatori di riparto
analoghi a quelli utilizzati dall'Unione Europea e gia' applicati nel
periodo precedente 2000-2004;
dato atto che tale accordo, allegato e parte integrante del presente
atto, e' stato discusso e concordato fra la Regione Emilia-Romagna e
le Amministrazioni provinciali;
dato atto inoltre:
- del parere di regolarita' amministrativa, espresso dal Direttore
generale dell'Area Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina
Balboni in ordine al presente provvedimento ai sensi dell'art. 37,
quarto comma della L.R. 43/01 e della propria deliberazione 447/03
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
- del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari,
relativamente alla sola annualita' 2005, espresso dalla Responsabile
del Servizio Bilancio, Risorse finanziarie, dott.ssa Amina Curti, ai
sensi della sopracitata deliberazione n. 447/03;
su proposta dell'Assessore regionale competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa l'Allegato,
parte integrante del presente atto, intitolato "Accordo fra la
Regione e le Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della
programmazione 2005-2006" (d'ora in poi "Accordo 2005-2006");
2) di approvare la disponibilita' finanziaria complessiva per i tetti
provinciali degli anni 2005 e 2006 a favore delle Province, pari ad
Euro 109.230.634,15 per ciascun anno, cosi' come indicata e ripartita
nella tabella 1, parte integrante dell'Accordo 2005-2006 di cui al
punto 1) che precede;
3) di ripartire ed assegnare, inoltre, i fondi relativi ai tetti
provinciali per l'anno 2005, di cui al punto 11 dell'Accordo per un
importo complessivo di Euro 109.230.634,15, comprensivi dei fondi
regionali sostitutivi, per un importo di Euro 1.881.960,00 di cui al
punto 12 dell'Accordo stesso - dando atto che, come previsto in tale
punto, somme di pari importo sono gia' state decurtate dalle misure
del tetto indicate per le singole Province, e di ripartire ed
assegnare altresi' i fondi integrativi per l'Obbligo formativo nella
formazione (asse A del POR FSE Obiettivo 3 2000-2006) di cui al punto
13 dell'Accordo, per un importo complessivo di Euro 6.885.700,00
cosi' come definiti e suddivisi per Provincia nella Tabella 2, parte
integrante dell'Accordo;
4) di stabilire che:
- gli importi relativi ai tetti provinciali 2005 (al netto dei fondi
regionali sostitutivi) e i fondi integrativi per l'obbligo formativo,
per un importo complessivo di Euro 114.234.374,15, trovano la
necessaria copertura finanziaria sui Capitoli 75555, 75553, 75557 del
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2005 cosi' come
segue:
- quanto ad Euro 51.405.468,37 sul Capitolo 75555 "Interventi per
accrescere l'occupabilita' e la qualificazione delle risorse umane,
anche attraverso lo sviluppo dell'imprenditorialita',
dell'adattabilita' delle imprese e dei lavoratori e delle pari
opportunita'. Obiettivo 3 (Reg. CE 1260/99) - Programma operativo
regionale 2000-2006 - Contributo CE sul FSE" UPB 1.6.4.2.25261;
- quanto ad Euro 50.263.124,62 sul Capitolo 75553 "Interventi per
accrescere l'occupabilita' e la qualificazione delle risorse umane,
anche attraverso lo sviluppo dell'imprenditorialita',
dell'adattabilita' delle imprese e dei lavoratori e delle pari
opportunita'. Obiettivo 3 Fondo di rotazione nazionale (Legge 21
dicembre 1978, n. 845, Legge 16 aprile 1987, n. 183, art. 9 Legge 19
luglio 1993, n. 236 e Reg. CE 1260/99) - Programma operativo
regionale 2000-2006 - Mezzi statali" UPB 1.6.4.2.25262;
- quanto ad Euro 12.565.781,16 sul Capitolo 75557 "Interventi per
accrescere l'occupabilita' e la qualificazione delle risorse umane,
anche attraverso lo sviluppo dell'imprenditorialita',
dell'adattabilita' delle imprese e dei lavoratori e delle pari
opportunita'. Obiettivo 3 (L.R. 24 luglio 1979, n. 19 e successive
modifiche abrogata, L.R. 25 novembre 1996, n. 45, L.R. 27 luglio
1998, n. 25, L.R. 30 giugno 2003, n. 12 - Reg. CE 1260/99) -
Programma operativo regionale 2000-2006 - Quota Regione" UPB
1.6.4.2.25260;
- l'importo relativo ai fondi regionali sostitutivi di cui al punto
12 dell'Accordo, relativamente al 2005, per un totale di Euro
1.881.960,00, trova la necessaria copertura finanziaria sul Capitolo
75204 "Assegnazione agli Enti locali delle risorse in materia di
istruzione, formazione professionale, orientamento e di educazione
per gli adulti (artt. 11, 41, 42, 43, 44, L.R. 30 giugno 2003, n.
12)" UPB 1.6.4.2.25245, del medesimo Bilancio per l'esercizio 2005;
5) di stabilire che il dirigente regionale competente - ad
approvazione della presente deliberazione - provvedera', con propri
successivi atti, anche distinti, all'impegno dei fondi per
l'annualita' 2005 di cui alla Tabella 2 succitata, ed alle
conseguenti liquidazioni, secondo i vincoli e le modalita' previste
ai punti 12, 13 e 16 dell'Accordo 2005-2006;
6) di stabilire inoltre che:
- con apposita deliberazione si provvedera' all'assegnazione a favore
delle Province del tetto complessivo definito col presente atto
nell'importo di Euro 109.230.634,15 relativamente alla annualita'
2006, con l'indicazione della relativa copertura finanziaria e con
l'esatta quantificazione dei fondi regionali sostitutivi sulla base
delle rilevazioni delle esigenze espresse dalle Province, ai sensi
dell'art. 12 dell'Accordo;
- con apposita deliberazione si provvedera' altresi' alla esatta
quantificazione ed alla assegnazione dei fondi integrativi per
l'obbligo formativo nella formazione di cui al punto 13 dell'Accordo,
relativamente alla medesima annualita' 2006, a seguito degli esiti
dei lavori del tavolo tecnico di cui al punto 7 dell'Accordo stesso,
e compatibilmente con la disponibilita' finanziaria del bilancio
regionale di pertinenza;
7) di stabilire infine che anche per i fondi per l'annualita' 2006 il
dirigente competente provvedera', con propri atti, all'impegno sul
Bilancio regionale di previsione per l'esercizio finanziario 2006,
che verra' dotato della necessaria disponibilita', previa adozione
dei provvedimenti di cui al precedente punto 6), ed alle conseguenti
liquidazioni, secondo i vincoli e le modalita' previste ai punti 12,
13 e 16 dell'Accordo 2005-2006;
8) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO alla deliberazione della Giinta regionale prot. n.
0004563/GFP-9/2/2005
Accordo fra la Regione e le Province dell'Emilia-Romagna per il
coordinamento della programmazione 2005-2006
La Regione Emilia-Romagna e le Province, relativamente alla
programmazione delle attivita' 2005-2006 concordano su quanto segue:
1. La L.R. n. 12 "Norme per l'uguaglianza delle opportunita' di
accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita,
attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione
professionale anche in integrazione tra loro", approvata il 30 giugno
2003, la revisione del Programma operativo regionale FSE Obiettivo 3
2000-2006 di meta' periodo, del giugno 2004, le stesse "Linee di
programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro -
biennio 2005-2006" approvate dal Consiglio regionale con
deliberazione n. 612 del 26 ottobre 2004, pongono in primo piano la
necessita' di perseguire, in questa fase ed in prospettiva, alcuni
obiettivi individuati come prioritari.
2. Il primo periodo di attuazione del Programma operativo regionale
2000-2006 ha visto rafforzarsi, nel quinquennio 2000-2004 ed
all'interno del quadro regionale programmatico, il livello di
coesione ed omogeneita' fra Regione e Province, in una gestione
concordata e coordinata delle azioni del POR, e nel rispetto di
quanto previsto dal Regolamento CE 1260/99 e dai successivi
regolamenti attuativi.
3. Poiche' gli ultimi due anni di attuazione del POR Emilia-Romagna
avranno gia' alcune ricadute sul 2007 ed oltre, occorre prevedere una
coerenza programmatica con i cambiamenti che verranno introdotti
dalla riforma dei fondi strutturali del prossimo settennio 2007-2013,
in particolare tenendo conto della limitazione delle azioni
ammissibili, contestualmente alla riduzione della disponibilita'
finanziaria.
4. Coerentemente con quanto la L.R. 12/03 prevede, appare essenziale
la valorizzazione del sistema della formazione professionale, con
azioni finalizzate a dare al sistema stesso una maggiore identita',
attraverso la specializzazione degli organismi di formazione, il loro
accreditamento, la definizione delle figure professionali di
riferimento e con il sostegno ad azioni di ristrutturazione e
sviluppo degli organismi accreditati.
5. D'altro canto occorre operare, come gia' si sta facendo, per una
ulteriore definizione delle tipologie, delle qualifiche, degli
standard formativi. Procede infatti l'attivita' di definizione degli
standard formativi relativi alle qualifiche regionali, rispetto alle
quali dovra' essere orientata la programmazione formativa. In questa
prima fase di attuazione a carattere innovativo, si conviene che la
programmazione debba porsi l'obiettivo di giungere a garantire
un'offerta formativa finalizzata alle qualifiche o alle competenze
che le descrivono al massimo livello possibile.
6. Conseguentemente a quanto sopra convenuto, la programmazione delle
attivita' per i giovani in obbligo formativo dovra' prevedere il
raggiungimento della qualifica nel 100% dei corsi approvati. Per le
attivita' di post-qualifica e di post-diploma la programmazione
dovra' progressivamente prevedere il rilascio della qualifica almeno
per il 70% delle attivita' approvate nell'ambito delle aree
professionali gia' indagate e definite dalla delibera della Giunta
regionale 2212/04. Sara' tuttavia possibile approvare ulteriori
percorsi afferenti tali aree, ancorche' non compresi fra quelli gia'
indagati e definiti. Inoltre le Province potranno approvare percorsi
formativi diversi, appartenenti anche ad altre aree professionali,
qualora questi rivestano particolare rilevanza per lo sviluppo
locale e territoriale. In entrambi i casi tali corsi non potranno
superare il 40% delle attivita' di post-qualifica e post-diploma
complessivamente programmate, e saranno oggetto di valutazione da
parte della Regione, per verificare la necessita' di ampliare le aree
professionali e le relative qualifiche. La programmazione delle
attivita' formative deve comunque tener conto, ove possibile, delle
unita' di competenza di cui alla succitata delibera della Giunta
regionale 2212/04 anche per la formazione iniziale per adulti, per la
formazione continua, per la formazione permanente, nonche' per la
formazione rivolta alle utenze deboli.
7. Parimenti occorre proseguire sulla via dell'integrazione fra
istruzione e formazione professionale, lavorando per garantire
un'offerta formativa a tutti i giovani dai 14 ai 18 anni, puntando in
particolare su azioni finalizzate a favorire la permanenza dei
giovani all'interno della scuola. In tale ottica le risorse
disponibili dovranno essere prioritariamente destinate alla
programmazione integrata del primo biennio superiore, con particolare
riferimento alle risorse derivate dalla Legge 144/99, nonche'
all'offerta formativa di qualificazione, cosi' da garantire a tutti i
giovani il raggiungimento di un diploma di istruzione superiore o di
una qualifica professionale. L'obiettivo di garantire a tutti
l'offerta formativa deve trovare una compatibilita' con le risorse
finanziarie disponibili. Sulla base di quanto fino ad ora realizzato
e con l'obiettivo di contenere la spesa, verra' attivato un tavolo
tecnico, composto da Regione e Province, finalizzato alla valutazione
degli standard di costo per i corsi nella formazione professionale.
In ogni caso, le Province che nell'anno 2004-2005 hanno approvato
attivita' dell'obbligo formativo a costi piu' elevati della media
regionale, dovranno tendere, con la programmazione futura, a
rientrare in una media che si attesti su 6.000 Euro l'anno per
allievo. A seguito degli esiti dei lavori del tavolo tecnico di cui
sopra, e compatibilmente con la disponibilita' finanziaria, verranno
definite le modalita' per l'integrazione di risorse regionali per
l'obbligo formativo nella formazione ai tetti provinciali 2006.
8. Per la formazione continua, l'avvio dei fondi paritetici
interprofessionali richiede l'attivazione di misure di garanzia, al
fine di operare non in competizione con gli stessi fondi, ma per
favorire la necessaria integrazione, cosi' come definito negli
Indirizzi regionali vigenti. Nelle more dell'adozione di accordi
regionali di programmazione con i fondi interprofessionali, per
l'anno 2005 le aziende che presenteranno candidature di propri
progetti alla Regione e alle Province, anche attraverso gli organismi
di formazione accreditati, dovranno dichiarare di non aver presentato
candidature ai fondi interprofessionali o di non poter accedere, per
quella specifica utenza, al fondo interprofessionale di riferimento.
Tale vincolo non si applica ai progetti che riguardano aziende in
situazione di crisi ai sensi della normativa vigente.
9. In riferimento a quanto previsto al Capo IV della L.R. 12/03, alla
Regione competono il monitoraggio, il controllo e la valutazione
delle attivita'. Per ottimizzare e razionalizzare l'utilizzo delle
risorse, la programmazione Regionale e Provinciale si articolera'
pertanto in azioni di carattere generale e di sistema - competenti
alla Regione - ed azioni definite in base alle caratteristiche ed
alle esigenze specifiche territoriali dalle singole Province.
10. In questa ottica, la Regione Emilia-Romagna, in qualita' di
Autorita' di gestione del POR FSE Obiettivo 3 2000-2006, garantisce
il coordinamento della programmazione dell'attivita' regionale e
provinciale, coerentemente con il Complemento di programmazione
regionale, con gli Indirizzi programmatici approvati dal Consiglio
regionale, con i vincoli imposti dai Regolamenti comunitari e dalle
decisioni della Commissione europea, nonche' con la verifica del
rispetto dei limiti quantitativi e finanziari previsti.
Regione e Province, sul piano della quantificazione ed articolazione
delle risorse finanziarie, concordano inoltre che:
11. Con riferimento a quanto stabilito dalla Commissione della
Comunita' Europea - che ha approvato, con Decisione n. 1120 del
18/7/2000, il Quadro comunitario di sostegno per l'intervento del
Fondo Sociale Europeo nell'Italia del centro-nord, nell'ambito
dell'Obiettivo 3 per il periodo 1/1/2000-31/12/2006 e, con Decisione
n. 2066 del 18/9/2000, il Programma operativo per la Regione
Emilia-Romagna, Obiettivo 3, 2000-2006, modificata con Decisione
C(2004) 1963 del 25 maggio 2004, la Giunta regionale approva la
disponibilita' finanziaria complessiva 2005-2006, da assegnare alle
Province ripartendola fra le stesse sulla base della conferma delle
quote gia' individuate per il precedente periodo 2000-2004 e secondo
la suddivisione per Assi, cosi' come indicato nella Tabella 1),
allegato parte integrante del presente accordo. La quantificazione
per misura avviene con successive comunicazioni della Regione,
predisposte d'intesa con le Province.
12. Cosi' come previsto dal comma 3 dell'art. 39 della L.R. 12/03, le
Province, per le esigenze tecniche e progettuali connesse
all'esercizio delle proprie competenze in materia, possono stipulare
convenzioni con gli organismi di formazione professionale
accreditati, per la realizzazione di progetti specifici che prevedano
la mobilita' temporanea di personale dipendente dai medesimi
organismi. In relazione alle prospettive di riduzione delle risorse,
la Regione e le Province sono sin da ora impegnate ad individuare
modalita' di razionalizzazione e contenimento dei costi. Per il
biennio 2005-2006, a copertura dei costi relativi alle sole
convenzioni per il personale in mobilita' alla data del 31 dicembre
2004 - fatto salvo casi specifici da concordare - la Regione potra'
mettere a disposizione propri fondi. In tal caso, le risorse
comunitarie del FSE, ed i relativi cofinanziamenti nazionali e
regionali, da assegnare alle Province secondo quanto definito al
punto 11. che precede, potranno essere parzialmente sostituite, di
anno in anno, con riferimento alle esigenze di cui sopra - espresse
dalle Province medesime - e nell'ambito delle disponibilita' del
bilancio regionale, da mezzi regionali, fermo restando l'importo
dell'assegnazione globale annuale a ciascuna Provincia. I fondi
sostitutivi saranno impegnati dalla Regione una volta acquisite le
comunicazioni di avvio delle attivita' da parte delle Province.
13. La Regione Emilia-Romagna, in attuazione dei principi generali
della L.R. 12/03, integra le risorse assegnate alle Province ai sensi
del punto 11 che precede con risorse derivate dal premio di
performance del POR Emilia-Romagna 2000-2006 finalizzate a sostenere
le attivita' di formazione per gli utenti appartenenti alla fascia
dell'obbligo (obbligo formativo nella formazione professionale); in
quanto risorse del POR, le modalita' di erogazione e liquidazione di
tali fondi seguiranno quelle previste per tali finanziamenti.
L'assegnazione di tale integrazione avverra' nell'ambito della
disponibilita' del POR e si articolera' per bienni formativi,
prevedendo distintamente un'assegnazione per le prime annualita', ed
una per le seconde annualita', da impegnarsi ed erogarsi
subordinatamente all'avvio effettivo dei primi e dei secondi anni dei
corsi programmati.
14. Relativamente all'anno 2005, sulla base delle rilevazioni delle
esigenze gia' espresse dalle Province per i fondi regionali
sostitutivi di cui al punto 12 che precede, e della programmazione
gia' approvata per l'obbligo formativo nella formazione professionale
(bienni 2004-2005 e 2005-2006) di cui al punto 13 che precede,
vengono qui definiti gli importi da assegnare alle Province come
tetti, fondi regionali sostitutivi, e fondi integrativi per l'Obbligo
formativo nell'ambito dell'Asse A del POR FSE Obiettivo 3 2000-2006,
ripartiti secondo quanto indicato alla Tabella 2) allegata e parte
integrante del presente accordo.
15. Per le aree ammesse all'Obiettivo 2, in considerazione delle
modifiche apportate in sede di revisione di meta' periodo del POR
2000-2006, la concentrazione di risorse Obiettivo 3 da destinare ai
singoli territori provinciali, cosi' come calcolata e ripartita
nell'Allegato n. 2 di cui all'Accordo 2003-2004, parte integrante
della deliberazione della Giunta regionale 20/03, assume carattere
tendenziale ed indicativo.
16. Sulla base della delibera di Giunta regionale di approvazione del
presente Accordo, che ripartisce i fondi alle Province per il biennio
2005-2006, cosi' come indicati nella Tabella 1), allegata e parte
integrante, ed assegna i fondi per l'annualita' 2005, ripartiti come
da Tabella 2), il Servizio regionale competente provvedera', con atti
del dirigente, anche distinti, all'impegno dei relativi fondi.
Con successiva deliberazione di Giunta si provvedera'
all'assegnazione dei fondi per l'annualita' 2006, con l'esatta
quantificazione dei fondi regionali sostitutivi e di quelli
integrativi per l'obbligo formativo di cui ai punti 12 e 13 che
precedono, cui seguira' l'impegno delle risorse con atti del
dirigente competente.
Il dirigente competente provvedera', con propri atti, alla
liquidazione ed all'erogazione, per ciascuna delle annualita', delle
risorse secondo le modalita' di seguito indicate:
- per le risorse comunitarie del FSE, ed i relativi cofinanziamenti
nazionali e regionali (comprensive dei fondi integrativi per
l'obbligo formativo di cui al punto 13 che precede) un'anticipazione
del 20% sul tetto annuale 2005, corrispondente ad un 10% su ciascuna
annualita', che sara' riassorbita dall'erogazione a saldo entro i
termini previsti dal POR;
- liquidazioni successive, per stati di avanzamento intermedi, di
norma mensili, sulla base dei pagamenti effettuati dai Tesorieri
provinciali ai beneficiari finali degli interventi, rilevati
attraverso il Sistema informativo regionale, nonche' dei pagamenti
non esternalizzati, effettuati dalle Amministrazioni provinciali con
mandati trasformati. Tali liquidazioni intermedie potranno
raggiungere al massimo il 75% dell'ammontare dell'assegnazione per
l'anno 2005, per un totale - con l'anticipazione - pari al 95%, ed il
95% per l'anno 2006;
- il saldo avverra' con le stesse modalita' dei rimborsi per stati
d'avanzamento, sulla base del pagato dalle Province, con riferimento
ai rendiconti provvisori delle attivita', rilevato tramite il SIFP;
- nel caso in cui, a seguito del rendiconto definitivo 2000-2006, le
Province accertassero un saldo negativo, stante quanto previsto nel
presente accordo al successivo punto 17, queste incasseranno dai
beneficiari finali le dovute restituzioni, evidenziando tale economia
negli atti di approvazione dei rendiconti medesimi; tali importi -
suddivisi per asse di appartenenza - dovranno essere comunicati con
la massima rapidita' alla Regione, prima del termine ultimo previsto
per la presentazione del saldo finale alla Comunita' Europea e
comunque non oltre il 31 marzo 2009, per consentire l'accorpamento
dei dati a livello regionale, dando atto che tali somme dovranno
essere successivamente restituite alla Regione da parte delle
Province;
- i fondi regionali sostitutivi di cui al precedente punto 12 saranno
liquidati ed erogati alle Province in due fasi: il 50%
dell'assegnazione regionale ad avvenuta comunicazione, da parte delle
singole Province, di avvio delle attivita' annuali; il restante 50%
nel secondo semestre dell'anno finanziario di pertinenza, ad avvenuto
impegno, da parte delle singole Province, del 100% dell'assegnazione
regionale. Nel caso in cui si determinassero economie
sull'assegnazione regionale, le Province dovranno darne comunicazione
alla Regione in sede di definizione delle proprie esigenze
finanziarie per l'anno successivo, cosi' da consentirne
l'autorizzazione all'utilizzo in tale ambito.
17. La Regione garantisce alle Province la continuita' dei
finanziamenti 2005-2006 con le assegnazioni del periodo precedente
2000-2004, nel rispetto dei termini ultimi previsti dal POR per il
pagamento dei beneficiari finali (31 dicembre 2008). Le Province
potranno utilizzare eventuali minori spese ed economie accertate in
sede di chiusura rendicontuale del periodo 2000-2004 nel biennio
successivo ed alla medesima condizione suindicata.
18. La Regione, nel caso sopravvenissero altre risorse derivate da
normative nazionali, valutatone l'utilizzo in base alle priorita'
programmatiche, stabilira' in accordo con le Province gli importi da
assegnare loro e le modalita' di liquidazione piu' consone al tipo di
azione da finanziare.
Regione e Province, infine, relativamente agli aspetti di
monitoraggio, gestione e verifiche qualitative e di impatto,
concordano che:
19. Cosi' come previsto al punto 8 delle disposizioni attuative del
Capo II, Sezione III inerente il "Finanziamento delle attivita' e
Sistema informativo" della L.R. 12/03, tutte le attivita' gestite
dalle Province, compreso le attivita' autorizzate, rientrano nel
sistema di monitoraggio regionale. La Regione e le Province,
peraltro, si adeguano al sistema di monitoraggio e controllo previsto
dai Regolamenti Comunitari vigenti. Al fine di ottemperare al
monitoraggio comunitario relativo al raggiungimento degli obiettivi
di spesa previsti dal Regolamento CE 1260/99, e per non incorrere nel
disimpegno automatico di cui al II comma dell'art. 31 del medesimo
Regolamento, le Province inviano alla Regione le autocertificazioni
relative ai propri pagamenti non esternalizzati, effettuati alla data
del 31 dicembre di ciascun anno. Nel caso in cui si renda necessario
effettuare tale rilevazione in altri momenti, la Regione potra'
richiedere il dato con riferimento ad altra data, fissando con le
Province il termine di presentazione della loro autocertificazione.
20. Poiche' il Programma operativo e' soggetto ai sensi del
Regolamento comunitario 1260/99 all'art. 42 alla valutazione di
efficienza, di impatto e di risultato attuata da un Valutatore
indipendente, la Regione e le Province cooperano affinche' il
Valutatore possa acquisire tutti gli elementi informativi necessari
alla realizzazione della valutazione intermedia e finale.
21. Il presente accordo sara' sottoposto a verifica delle parti in
vista della programmazione 2006.
La Regione Emilia-Romagna e le Province stabiliscono di adottare,
ciascuna con propri atti, il presente accordo, sulla base del quale
si attuera' il coordinamento delle attivita' nel biennio 2005-2006.
(segue allegato fotografato)