COMUNE DI CASALGRANDE (Reggio Emilia)

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di piano di coltivazione e sistemazione P.C.S. della cava di ghiaia e sabbia denominata "Colmate 2 - Nuova perimetrazione"

L'Autorita' competente: Comune di Casalgrande (Reggio Emilia) comunica
la decisione relativa alla procedura di verifica (screening)
concernente il progetto: piano di coltivazione e sistemazione P.C.S.
(redatto ai sensi dell'art. 6 delle nta di PAE vigente) della cava di
ghiaia e sabbia denominata "Colmate 2 - Nuova perimetrazione" (con
ribasso del fondo cava da -12.00 mt. a-15.00 mt dal p.c. originario e
estensione degli scavi sulla parte piu' meridionale dell'ex cava
"Colmate" non ancora completamente recuperata ad attivita'
sportiva-ricreativa) in localita' Villalunga e procedura di verifica
screening, ai sensi della L.R. 9/99 e successive modifiche ed
integrazioni.
Il progetto e' presentato da: Societa' Calcestruzzi Corradini SpA con
sede legale in Salvaterra di Casalgrande (RE) Via XXV Aprile n. 70 e
codice fiscale/partita IVA 00674130358 redatto dall'ing. Roberto
Calastri di Vignola (MO).
Il progetto e' localizzato: Via Smonto Brugnola in localita'
Villalunga di Casalgrande (RE) foglio 26, mappale 109 (parte) e foglio
32, mappali 120 - 128 - 344 (parte) - 406 - 407 (parte) - 409 (parte)
- 410 (parte) - 411 (parte).
Il progetto interessa il territorio del comune di Casalgrande e della
provincia di Reggio Emilia.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Comune di Casalgrande (Reggio Emilia) con atto deliberazione di Giunta
comunale n. 153 del 17/11/2005 ha assunto la seguente decisione:
- di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 9/99 e
successive modifiche ed integrazioni, ed in conformita' alle
conclusioni contenute nella relazione "Rapporto di screening" dalla
ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della suddetta L.R. il
progetto di coltivazione e sistemazione P.C.S. (redatto ai sensi
dell'art. 6 delle nta di P.A.E. vigente) della cava di ghiaia e sabbia
denominata "Colmate 2 - Nuova perimetrazione" (con ribasso del fondo
cava da - 12.00 mt a - 15.00 mt. dal p.c. originario e estensione
degli scavi sulla parte piu' meridionale dell'ex cava "Colmate" non
ancora completamente recuperata ad attivita' sportiva-ricreativa) in
localita' Villalunga e procedura di verifica screening, ai sensi della
L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni.
Rapporto di screening:
Premessa
Il presente rapporto e' stato redatto dall'Ufficio Tecnico del Comune,
con il supporto tecnico e collaborazione del dott. geol. Andrea
Dolcini, sulla base di quanto riportato nello "Studio di verifica
degli impatti ambientali" presentato dal proponente assieme al
progetto di coltivazione e al progetto di ripristino ambientale. Tale
rapporto e' impostato secondo i tre classici quadri di riferimento di
uno studio di impatto ambientale (DPCM del 27/12/1988), riportando per
ciascun quadro una sintesi di quanto proposto e, di seguito, le
considerazioni in merito.
1.1. Presentazione della domanda per la procedura di verifica e degli
elaborati
Oggetto della procedura di verifica (screening) e' il piano di
coltivazione, della cava Colmate 2 ricompresa nella Zona n. 3 del
P.A.E. vigente del Comune di Casalgrande - adottato con deliberazione
comunale n. 33 del 28/3/2002 ed approvato con delibera del Consiglio
comunale n. 83 del 30/6/2003 - dove figura in parte tra le "Zone di
completamento di attivita' estrattive esistenti ZC" identificata con
la sigla ZC1 ed in parte nelle zone di sistemazione tipo "A" Zsa.
L'area in parte di proprieta' della signora Corradini Ella con
sottostante giacimento di proprieta' Calcestruzzi Corradini SpA
(foglio 26, mappale 109 parte e foglio 32, mappali 120, 128, 334
parte) ed in parte di proprieta' della stessa Calcestruzzi Corradini
SpA (foglio 32, mappali 406, 407 parte, 409 parte, 410 parte, 411
parte), misura complessivamente mq. 97.000 circa e confina a sud del
nuovo svincolo sul Secchia della Strada n. 467 Sassuolo-Scandiano, ad
est con terreni demaniali del fiume Secchia e con proprieta' Corradini
Ella, a nord con proprieta' comunale e proprieta' Corradini Ella, ad
ovest con proprieta' Calcestruzzi Corradini SpA, e proprieta' di
terzi.
L'area interessata dall'intervento e' di circa mq. 30.300 di cui circa
mq. 23.100 all'interno dell'originaria cava Colmate 2 e circa mq.
7.200 appartenenti all'antica cava Colmate.
Il materiale estraibile nei cinque anni e' costituito da ghiaie e
sabbie alluvionali; il volume massimo di ghiaia estraibile e' di mc.
59.400 cosi' come indicato dagli atti di progetto, compatibili con
quanto previsto dal vigente P.A.E. in termini volumetrici per l'area
in questione.
1.2 Informazione e partecipazione
Gli elaborati prescritti per l'effettuazione della procedura di
verifica (screening) sono stati continuativamente depositati, per 30
giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna (l'1/9/2004, n. 122), al fine della libera
consultazione da parte dei soggetti interessati, presso la sede del
Comune di Casalgrande (RE). Entro il termine della pubblicazione non
risulta pervenuta alcuna osservazione all'Autorita' competente.
2. Quadro di riferimento programmatico
Per quanto riguarda il Quadro di riferimento programmatico, nello
studio si fa riferimento agli strumenti di pianificazione vigenti ai
diversi livelli, infraregionale, regionale, provinciale e comunale.
Dall'esame degli elaborati la cava risulta pianificata sia nel Piano
infraregionale delle attivita' estrattive, sia nello strumento
comunale costituito dal P.A.E. vigente.
Dall'esame del P.A.I. (approvato con il DPCM del 24/5/2001 - G.U. n.
183 dell'8/8/2001) e del P.T.C.P. di Reggio Emilia non si riscontra
vincolistica ostativa alla realizzazione della cava in oggetto. Il PRG
del Comune (approvato con DGR n. 2191 del 5/12/2000) individua l'area
come "Sottozona D.7 - Attivita' estrattive, ambiti di completamento e
riqualificazione ambientale" rimandando percio' al PAE la disciplina
delle attivita' estrattive.
Da quanto esposto si evince che il progetto e' coerente con tutti gli
strumenti di pianificazione comunali, sovracomunali e settoriali.
In seguito agli elementi sopracitati ed in seguito all'esame della
documentazione presentata il 3/8/2004 prot. gen. n. 11620 e
successivamente integrati il 18/3/2005 prot. gen. n. 5144 e 5145 e il
2/7/2005 prot. gen. n. 13370, l'Ufficio Tecnico del Comune - II
Settore Urbanistica ed Edilizia privata con la collaborazione del
geologo dott. Andrea Dolcini, ha valutato di non richiedere ai sensi
dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive
modifiche ed integrazioni, la procedura di VIA di cui al Titolo III
della suddetta L.R., per il progetto di prosecuzione dell'attivita'
estrattiva nella cava di sabbia e ghiaia denominata "Colmate 2".
La documentazione relativa alla verifica dello screening e' risultata
completa pertanto si esprime parere favorevole a condizione che
durante le fasi di coltivazione e ripristino vengano recepite le
prescrizioni di AUSL e ARPA di seguito riportate:
A. pur considerando che trattasi di approfondimento di cava esistente
dovra' essere garantito il massimo contenimento della polverosita';
B. si dovra' provvedere con adeguato sistema ad umidificare le piste e
le aree di cava in modo da contenere la polverosita' di tutta l'area;
C. i campionamenti semestrali dei piezometri dovrebbero prevedere i
seguenti parametri di controllo significativi per misurare nel tempo
l'impatto dell'attivita' sulla risorsa idrica: colore e odore,
torbita', conduttivita', cloruro, solfato, alcalinita', durezza,
ossidabilita', ferro, manganese, boro, cadmio, cromo, piombo, IPA,
nitrati, nitriti, ammonio;
D. i controlli sui piezometri dovranno essere effettuati prima
dell'inizio della coltivazione della cava almeno uno in estate e uno
nella stagione invernale e proseguire per tutta la durata
dell'attivita' e oltre;
E. dovra' essere garantito, come dichiarato dalla ditta di non far mai
stazionare nessun operatore per periodo superiori alle 4 ore al giorno
nelle aree di rispetto, sottostanti l'elettrodotto, nelle quali non
viene garantito il rispetto dei valori m0,5 T;
F. tutte le procedure adottate dovranno essere coerenti con quanto
previsto dall'art. 6 del DLgs in materia di sicurezza e igiene del
lavoro;
1. gli automezzi in uscita dalla cava, verso la viabilita' ordinaria,
dovranno essere dotati di apposita copertura del carico;
2. sia effettuata adeguata bagnatura di tutti i carichi in uscita
dalla cava verso il frantoio, trasportati sui camper;
3. sia effettuata la bagnatura delle piste con cadenza 1 volta ogni
ora per il periodo piu' secco;
4. dovra' essere individuato un pozzo o un piezometro localizzato
totalmente fuori dalle aree di estrazione e di lavorazione.
Dovranno essere effettuate analisi qualitative e quantitative delle
acque sotterranee dei piezometri di monte, di valle e del piezometro
individuato come bianco, con cadenza semestrale.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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