COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di coltivazione della cava di ghiaie e sabbie denominata "3G - Schiavina"
L'Autorita' competente Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole -
Servizio Urbanistica ed Ambiente comunica la decisione relativa alla
procedura di verifica (screening) concernente il progetto di
coltivazione della cava di ghiaie e sabbie denominata "3G -
Schiavina".
Il progetto e' presentato da: Societa' CAT Catenelli Giuseppe di
Carlo Catenelli con sede in Via Nazionale n. 22 a Dovadola (FC).
Il progetto e' localizzato in comune di Castrocaro Terme e Terra del
Sole (FC), Via della Bernardina, localita' Pieve Salutare.
Il progetto interessa esclusivamente il territorio del comune di
Castrocaro Terme e Terra del Sole.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, il Comune di
Castrocaro Terme e Terra del Sole con deliberazione di Giunta
comunale n. 50 del 26/5/2005 h assunto la seguente decisione:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni dalla ulteriore
procedura di VIA il progetto di coltivazione della cava di ghiaie e
sabbie "Schiavina" ubicata in localita' Pieve Salutare, posta
all'interno dell'Ambito Estrattivo comunale n. 3G "Schiavina";
2) il piano di coltivazione da presentare successivamente, ai sensi
della L.R. 17/91 e successive, ai fini dell'ottenimento
dell'autorizzazione all'attivita' estrattiva dovra' essere redatto
secondo le Norme Tecniche di Attuazione vigenti del Piano comunale
delle Attivita' Estrattive e dovra' ottemperare le seguenti
prescrizioni: - dovra' essere adottata una tipologia di scavo per
settori in modo tale che vi siano contemporaneamente un settore di
scavo ed uno di sistemazione cosi' da ottenere una rapida
sistemazione finale dell'area; - per la fascia di terreno confinante
con l'alveo fluviale, ad impianto di essenze arboree ed arbustive
autoctone dell'ambiente fluviale, dovra' essere prodotta un'apposita
relazione, corredata da un elaborato grafico in scala 1:500, in cui
dovranno essere indicate le essenze prescelte, il numero di piante
che si intende mettere a dimora, eta', altezza, diametro, densita'
d'impianto, piano di manutenzione e ripristino fallanze per almeno 10
anni. La relazione dovra' illustrare anche il relativo cronogramma
delle attivita' che porteranno allo stato di ripristino definitivo; -
per quanto concerne le problematiche connesse all'attraversamento del
fiume Montone attraverso un guado e lo scarico dei fossi di scolo,
con apposite condotte, nell'alveo fluviale, considerato che tali
manufatti comporterebbero un'occupazione demaniale, occorrera'
avviare preventivamente un'apposita richiesta di concessione al
Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli di Forli'. Tale richiesta
dovra' essere corredata di uno specifico progetto con sezioni e
planimetrie di dettaglio, oltre alla verifica idraulica di tutte le
opere (guado e scarichi) in questione; - in particolare per il guado
di collegamento di cui sopra, fra la cava "Schiavina" e l'impianto di
lavorazione sito dalla parte opposta del fiume Montone, in territorio
del comune di Dovadola, dovranno essere comunque concordati con il
Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli di Forli' tutti gli
accorgimenti di sicurezza onde evitarne l'utilizzo durante le piene;
- in merito alla possibile deroga della distanza minima che
l'attivita' di cava deve mantenere, per legge, dal corso d'acqua
limitrofo (fiume Montone), il Servizio Tecnico di Bacino Fiumi
Romagnoli potra' esprimersi positivamente qualora venga data una
valenza idraulica al ripristino dell'area di cava, da definirsi
attraverso un'apposta relazione progettuale; - i servizi igienici (wc
e lavabo con acqua corrente) devono essere sistemati in prossimita'
dei lavori. Dovra' essere presente in cava il locale di
riposo-riparo, riscaldato nella stagione fredda. Locale doccia e
spogliatoio dovranno essere presenti in cava o accessibili almeno a
fine lavoro in localita' vicina, anche raggiungibile con veicoli; -
dovranno essere forniti sistemi di comunicazione e di allarme atti a
permettere l'immediata attivazione delle operazioni di soccorso (art.
13, DLgs 624/96); - dovranno essere fornite idonee attrezzature ed
istruzioni di pronto soccorso (art. 5, DLgs 624/96); - relativamente
al rischio polvere, dovra' essere sempre disponibile in cava almeno
un'autobotte per inumidire i piazzali e le strade interne. Inoltre le
macchine movimento terra dovranno essere dotate di cabinature chiuse
(anche per abbattere il rumore) con ventilazione e filtrazione
dell'aria; - dovranno essere presenti in cantiere estintori idonei
per eventuali incendi delle macchine movimento terra; - tutte le
macchine movimento terra esposte ai rischi di caduta di materiali o
ribaltamento dovranno esse equipaggiate con strutture ROPS e FOPS
omologate. Eventuali cisterne o pompe di combustibile per i mezzi
d'opera dovranno essere assoggettate alle normative vigenti (DM
19/3/1990, etc.); - il DSS da inviare al Servizio Prevenzione e
Sicurezza degli ambienti di lavoro dell'Azienda Unita' sanitaria
locale di Forli' prima dell'attivita' estrattiva dovra' essere di
tipo coordinato, ai sensi dell'art. 9 del DLgs 624/96, se presenti in
cava piu' imprese (ad es., per trasporti, etc.), e dovra' considerare
anche i temi affrontati nel presente parere. Inoltre dovra' indicare
anche le attivita' di formazione e le esercitazioni effettuate, le
visite mediche preventive e periodiche da effettuarsi, la definizione
nominativa delle responsabilita' e degli incarichi in cantiere;
3) di disporre il versamento a favore di questo Comune della somma di
Euro 78,92 quale rimborso delle spese istruttorie per la procedura di
verifica (screening) determinate secondo i criteri stabiliti dalla
delibera di Giunta comunale n. 58 del 28/6/2004;
4) di trasmettere, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 18 maggio 1999, n.
9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della presente
delibera alla ditta proponente CAT Catenelli Giuseppe di Carlo
Catenelli con sede a Dovadola in Via Nazionale n. 22.