DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 agosto 2005, n. 1322
Legge 499/99 - Programmi interregionali. Attuazione delibera 2232/04. Appovazione programma operativo "Proteine vegetali" concernente interventi finalizzati al miglioramento della qualita' del foraggio. Avviso pubblico per la presentazione dei progetti
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 23 dicembre 1999, n. 499 "Razionalizzazione degli
interventi nei settori agricolo, agroalimentare e forestale" ed in
particolare gli artt. 2 e 4;
- il DLgs 30 aprile 1998, n. 173 "Disposizioni in materia di
contenimento dei costi di produzione e per il rafforzamento
strutturale delle imprese agricole, a norma dell'articolo 55, commi
14 e 15, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449" ed in particolare
l'articolo 13, "Interventi per il rafforzamento e lo sviluppo delle
imprese di trasformazione e di commercializzazione";
- la L.R. 8 settembre 1997, n. 33 "Interventi per lo sviluppo dei
sistemi di qualita' nel settore agroalimentare";
- la L.R. 9 dicembre 2002, n. 33 "Interventi per lo sviluppo dei
sistemi di rintracciabilita' nel settore agricolo ed alimentare.
Modifiche alla L.R. 8 settembre 1997, n. 33 (Interventi per lo
sviluppo dei sistemi di qualita' nel settore agroalimentare)";
- la L.R. 11 agosto 1998, n. 28 "Promozione dei servizi di sviluppo
al sistema agroalimentare";
- il Regolamento regionale 15 settembre 2003, n. 17 "Disciplina
dell'anagrafe delle aziende agricole dell'Emilia-Romagna";
richiamata la propria deliberazione n. 2232 del 10 novembre 2004 con
la quale si e' provveduto - a fronte della assegnazione di specifiche
risorse disposta con decreto del Direttore generale per le Politiche
strutturali e lo Sviluppo rurale del Ministero delle Politiche
agricole e forestali del 23 dicembre 2003, n. 25279 - a dare
attuazione alla Terza Fase dei Programmi interregionali di cui
all'art. 2, comma 2 della Legge 499/99, definendo le attivita' da
porre in essere a tal fine ed i relativi budget finanziari;
considerato che la citata deliberazione 2232/04 - pur rinviando a
successivi atti deliberativi la definizione di specifici programmi
operativi per alcuni dei Programmi interregionali, tra cui quello
denominato "Proteine vegetali" - ha provveduto fra l'altro:
- a delineare le azioni per la realizzazione del citato Programma,
prevedendo lo sviluppo di attivita' tese ad incentivare la creazione
o l'ampliamento di modelli organizzativi interaziendali per il
miglioramento della qualita' del foraggio e/o la valorizzazione delle
colture proteiche di qualita' destinate all'alimentazione animale,
nell'ambito di accordi di filiera (Azione 1 - Sottoazione 1.1
"Incentivi per l'attuazione di progetti pilota");
- ad individuare le risorse finanziarie destinate alla realizzazione
della predetta Sottoazione 1.1. quantificandole - in una logica di
integrazione fra linee di finanziamento aventi comune finalizzazione
- in complessivi Euro 1.524.437,24 a valere sui seguenti capitoli di
spesa:
- quanto ad Euro 657.301,70 sul Capitolo 18322 "Interventi per
l'attuazione dei programmi interregionali previsti nell'ambito del
documento programmatico agroalimentare, agroindustriale e forestale
2001/2003 - Programma proteine vegetali (art. 2, comma 2, Legge 23
dicembre 1999, n. 499) - Mezzi statali" compreso nell'Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali - Risorse statali";
- quanto ad Euro 38.615,00 sul Capitolo 18324 "Interventi per
l'attuazione dei programmi interregionali previsti nell'ambito del
documento programmatico agroalimentare, agroindustriale e forestale
2001/2003 - Programma agricoltura e qualita' (art. 2, comma 2, Legge
23 dicembre 1999, n. 499) - Mezzi statali" compreso nell'Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali - Risorse statali";
- quanto ad Euro 153.181,00 sul Capitolo 18326 "Interventi per
l'attuazione dei programmi interregionali previsti nell'ambito del
documento programmatico agroalimentare, agroindustriale e forestale
2001/2003 - Programma Servizi di sviluppo (art. 2, comma 2, Legge 23
dicembre 1999, n. 499) - Mezzi statali" compreso nell'Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali - Risorse statali";
- quanto ad Euro 675.339,54 sul Capitolo 18122 "Contributi per il
rafforzamento delle imprese operanti nel settore agro-alimentare
(art. 13, comma 1, DLgs 30 aprile 1998, n. 173) - Mezzi statali"
compreso nell'Unita' previsionale di base 1.3.1.2.5551 "Sviluppo del
sistema agroalimentare - Risorse statali" del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2004;
viste:
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 28 di approvazione del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2005 e Bilancio pluriennale 2005-2007, ed in particolare la Tabella
H);
- la L.R. 27 luglio 2005, n. 15 di approvazione dell'assestamento ai
predetti bilanci, ed in particolare la Tabella H);
vista, altresi', la L.R. 40/01 concernente la disciplina
dell'ordinamento contabile della Regione;
ritenuto di dover provvedere all'approvazione del Programma operativo
necessario a dare compiuta attuazione a quanto previsto nella citata
deliberazione 2232/04;
considerato, in proposito:
- che negli ultimi anni il comparto agricolo, ed in particolare il
settore zootecnico, e' stato interessato da una serie di eventi (BSE,
problematiche inerenti gli organismi geneticamente modificati,
aflatossine) che lo hanno destabilizzato, rendendo sempre piu'
difficoltoso il mantenimento di produzioni di pregio, quali i
prodotti tipici, a partire dalla difficolta' di approvvigionamento di
materia prima di qualita';
- che per assicurare alla filiera dei prodotti tipici la
disponibilita' di alimenti zootecnici di qualita' e non geneticamente
modificati, e' necessario favorire la produzione interna di proteine
vegetali;
- che a tal fine e' necessario favorire sia il livello di
competitivita' della filiera foraggero-zootecnica, che l'incremento
delle coltivazioni proteiche tradizionali (quali soia, fava, favino,
pisello proteico, ecc.);
- che per garantire il riutilizzo di detti prodotti
nell'alimentazione animale e' necessario tracciare la produzione di
proteine vegetali di qualita' dal campo al reimpiego in allevamento;
considerato altresi':
- che il tessuto agricolo emiliano-romagnolo e' caratterizzato dalla
presenza di numerosi allevamenti di varia grandezza;
- che le dimensioni aziendali condizionano l'organizzazione
dell'allevamento, incidendo anche sulle tecniche produttive della
materia prima e ripercuotendosi, il piu' delle volte sulla qualita'
della stessa; cio' sia se si tratti di piccole imprese che con
difficolta' riescono a sostenere i costi di innovazione produttiva,
sia di aziende di dimensioni piu' grandi che richiedono maggiori
specializzazioni nei diversi comparti produttivi;
- che per attuare interventi efficaci e per ottimizzare l'impiego
delle risorse disponibili si rende opportuno, anche al fine di
collegare la produzione di proteine vegetali al circuito dei prodotti
DOP e IGP, limitare l'intervento ad aree strettamente legate a dette
produzioni;
rilevato:
- che la produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano e del Grana
Padano, seppur internamente ad ambiti territoriali diversi, assume,
nell'ambito dell'economia regionale, un ruolo di notevole rilievo;
- che i Consorzi di tutela dei suddetti formaggi, al fine di
mantenere alto il livello qualitativo dei prodotti, individuano nei
foraggi prodotti all'interno del comprensorio il cardine
dell'alimentazione delle vacche, confermando il vincolo del loro
utilizzo prevalente nella razione delle bovine;
- che il comparto dei formaggi grana e' stato interessato da una
prolungata situazione di crisi, legata anche alla concorrenza di
altre tipologie di formaggi, da ricondurre agli elevati costi di
produzione, imputabili in particolare anche alle spese di
alimentazione delle bovine;
dato atto:
- che nell'ambito delle tecniche produttive del foraggio,
l'essiccazione gioca un ruolo fondamentale sui livelli qualitativi;
- che l'essiccazione artificiale dei foraggi, cosi' come dimostrato
da varie attivita' di ricerca e sperimentazione, permette di
conseguire vantaggi quantitativi e qualitativi, quindi anche un
maggior apporto di proteine, traducendosi in un minor utilizzo di
altre fonti proteiche e in un conseguente contenimento anche dei
costi di alimentazione;
ritenuto:
- che, nell'ambito delle azioni gia' individuate nella citata
deliberazione 2232/04, sia opportuno attivare prioritariamente quelle
tese ad incentivare la creazione, o l'ampliamento, di modelli
organizzativi interaziendali per il miglioramento della qualita' del
foraggio realizzati nell'ambito del comprensorio del Parmigiano
Reggiano e di quello del Grana Padano o che garantiscano l'immissione
del foraggio nei rispettivi circuiti di produzione;
- che, a tal fine, e' necessario destinare nell'ambito delle risorse
sopra definite, la somma di Euro 1.371.256,24;
- che, per quanto concerne la realizzazione di ulteriori azioni tese
ad incrementare la produzione interna di proteine vegetali di
qualita', si provvedera' con successivi atti deliberativi riservando
a tali azioni le risorse derivanti dal citato Capitolo 18326 pari ad
Euro 153.181,00;
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna",
ed in particolare l'art. 37 comma 4;
richiamata la propria deliberazione n. 447 in data 24 marzo 2003,
recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali", ed in particolare il punto 4.1.1 dell'Allegato;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Agricoltura, dr. Dario Manghi, ai sensi del citato
art. 37, comma 4, della L.R. 43/01 e della predetta deliberazione n.
447/03;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in
premessa che costituiscono pertanto parte integrante del presente
dispositivo;
2) di dare attuazione al Programma interregionale "Proteine
vegetali", Azione 1: "Miglioramento della qualita' del foraggio e
valorizzazione delle colture proteiche di qualita' destinate
all'alimentazione animale", di cui alla propria deliberazione
2232/04, Sottoazione 1.1. Incentivi per l'attuazione di progetti
pilota attraverso interventi finalizzati al miglioramento della
qualita' del foraggio, avviando un apposito procedimento per la
concessione dei contributi;
3) di approvare, a tal fine, il Programma Operativo ed i criteri
attuativi - concernenti la definizione delle priorita', delle
modalita' di presentazione, istruttoria, selezione e finanziamento
dei progetti - allegati al presente atto del quale sono parte
integrante e sostanziale;
4) di stabilire che l'approvazione del suddetto Programma Operativo
costituisce anche avviso pubblico per la presentazione delle
domande;
5) di dare atto che le risorse necessarie per l'attuazione degli
interventi di cui al presente dispositivo sono quantificate in
complessivi Euro 1.371.256,24 e risultano iscritte:
- quanto ad Euro 657.301,70 sul Capitolo 18322 "Interventi per
l'attuazione dei programmi interregionali previsti nell'ambito del
documento programmatico agroalimentare, agroindustriale e forestale
2001/2003 - Programma proteine vegetali (art. 2, comma 2, Legge 23
dicembre 1999, n. 499) - Mezzi statali" compreso nell'Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali - Risorse statali";
- quanto ad Euro 38.615,00 sul Capitolo 18324 "Interventi per
l'attuazione dei programmi interregionali previsti nell'ambito del
documento programmatico agroalimentare, agroindustriale e forestale
2001/2003 - Programma agricoltura e qualita' (art. 2, comma 2, Legge
23 dicembre 1999, n. 499) - Mezzi statali" compreso nell'Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali - Risorse statali";
- quanto ad Euro 675.339,54 sul Capitolo 18122 "Contributi per il
rafforzamento delle imprese operanti nel settore agroalimentare (art.
13, comma 1, DLgs 30 aprile 1998, n. 173) - Mezzi statali" compreso
nell'Unita' previsionale di base 1.3.1.2.5551 "Sviluppo del sistema
agroalimentare - Risorse statali";
del Bilancio per l'esercizio finanziario 2005;
6) di dare atto che eventuali indicazioni tecniche esplicative in
ordine all'avviso pubblico approvato con la presente deliberazione
saranno fornite dal Responsabile del Servizio Produzioni animali;
7) di rinviare a successivo atto - a completamento degli interventi
previsti nella deliberazione 2232/04 con riferimento alla Sottoazione
1.1. del programma interregionale qui in esame - la realizzazione di
ulteriori azioni tese ad incrementare la produzione interna di
proteine vegetali di qualita', riservando alle stesse la somma di
Euro 153.181,00 afferente al Capitolo 18326 del bilancio per
l'esercizio in corso;
8) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Programma operativo per l'attuazione del programma interregionale
"Proteine vegetali" attraverso interventi finalizzati al
miglioramento della qualita' del foraggio
Riferimenti normativi
- Legge 23 dicembre 1999, n. 499 "Razionalizzazione degli interventi
nei settori agricolo, agroalimentare e forestale" ed in particolare
gli artt. 2 e 4;
- DLgs 30 aprile 1998, n. 173 art. 13, "Interventi per il
rafforzamento e lo sviluppo delle imprese di trasformazione e di
commercializzazione";
- L.R. 8 settembre 1997, n. 33 "Interventi per lo sviluppo dei
sistemi di qualita' nel settore agroalimentare";
- L.R. 9 dicembre 2002, n. 33 "Interventi per lo sviluppo dei sistemi
di rintracciabilita' nel settore agricolo ed alimentare. Modifiche
alla legge regionale 8 settembre 1997, n. 33 (Interventi per lo
sviluppo dei sistemi di qualita' nel settore agroalimentare)";
- L.R. 11 agosto 1998, n. 28 "Promozione dei servizi di sviluppo al
sistema agroalimentare";
- R.R. 15 settembre 2003, n. 17 "Disciplina dell'anagrafe delle
aziende agricole dell'Emilia-Romagna".
Dotazione finanziaria
Il presente Programma Operativo ha una dotazione finanziaria
complessiva pari a Euro 1.371.256,24, derivanti:
- quanto ad Euro 657.301,70 dal Capitolo 18322 "Interventi per
l'attuazione dei programmi interregionali previsti nell'ambito del
documento programmatico agroalimentare, agroindustriale e forestale
2001/2003 - Programma proteine vegetali (art. 2, comma 2, Legge 23
dicembre 1999, n. 499) - Mezzi statali" compreso nell'Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali- Risorse statali";
- quanto ad Euro 38.615,00 dal Capitolo 18324 "Interventi per
l'attuazione dei programmi interregionali previsti nell'ambito del
documento programmatico agroalimentare, agroindustriale e forestale
2001/2003 - Programma agricoltura e qualita' (art. 2, comma 2, Legge
23 dicembre 1999, n. 499) - Mezzi statali" compreso nell'Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5561 "Attuazione programmi
interregionali - Risorse statali";
- quanto ad Euro 675.339,54 dal Capitolo 18122 "Contributi per il
rafforzamento delle imprese operanti nel settore agroalimentare (art.
13, comma 1, DLgs 30 aprile 1998, n. 173) - Mezzi statali" compreso
nell'Unita' previsionale di base 1.3.1.2.5551 "Sviluppo del sistema
agroalimentare - Risorse statali";
del Bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2005.
Oggetto dell'intervento
Gli incentivi previsti dal presente programma sono concessi a fronte
di progetti, articolati in specifiche azioni fra loro coerenti,
finalizzati ad incrementare la competitivita' della filiera
foraggera-zootecnica.
Le singole iniziative dovranno garantire un'adeguata, certa e
duratura partecipazione dei produttori agricoli di base ai vantaggi
derivanti dalla realizzazione degli interventi.
1. Beneficiari
Sono ammessi a beneficiare degli aiuti i seguenti soggetti,
regolarmente iscritti all'anagrafe regionale delle aziende agricole:
a) Societa' cooperative agricole iscritte all'Albo nazionale delle
cooperative - sezioni agricola - ed i loro consorzi, iscritti nella
medesima sezione, ivi compresi i consorzi agrari;
b) Consorzi costituiti da imprenditori agricoli;
c) Organizzazioni produttori riconosciute ai sensi della L.R. 24/00;
d) Raggruppamenti temporanei di imprese composte in prevalenza da
produttori agricoli.
2. Azioni previste e voci di spesa ammesse
I progetti proposti dovranno prevedere azioni finalizzate alla
creazione, o ampliamento strutturale e/o di processo, di modelli
organizzativi interaziendali per il miglioramento della qualita' del
foraggio da destinare al circuito del Parmigiano Reggiano e del Grana
Padano, limitatamente al territorio regionale, attraverso
l'introduzione di innovative tecniche gestionali e produttive, in
particolare per quanto riguarda l'essiccazione artificiale.
Non sono ritenute ammissibili azioni finalizzate ad introdurre
tecniche di disidratazione dei foraggi cosi' come definito all'art.
2, par. 2, lettera a) del Reg. CE n. 382/2005, pertanto i soggetti
beneficiari dovranno impegnarsi a non richiedere gli aiuti previsti
dal suddetto regolamento.
Le spese ammissibili a finanziamento comprendono:
a.1) spese per attrezzature, macchinari, impianti e relative opere
murarie, ivi compresi i costi sostenuti per la costruzione di
strutture purche' funzionali al miglioramento della qualita' del
foraggio, in particolare per l'introduzione di sistemi di
essiccazione artificiale;
a.2) spese per tecnici specializzati che intervengano nelle fasi del
progetto dall'organizzazione delle aziende al controllo del prodotto,
fino ad un massimo del 30% dell'importo complessivo del progetto;
a.3) spese per l'introduzione di sistemi di gestione della qualita'
(norme ISO 9001), e sistemi di rintracciabilita' nella filiera
agroalimentare (norme UNI 10939) e sistemi di certificazione
volontaria basati su specifici disciplinari di produzione, di seguito
riportate: - consulenze esterne; - acquisto di software e di beni
strumentali, purche' finalizzati a prove e controlli su prodotto o
processo ed utilizzati per rilevazioni di grandezze chimiche,
fisiche, meccaniche o microbiologiche; - formazione del personale
dipendente a tempo indeterminato o socio di cooperative, fino ad un
massimo del 15% delle spese previste per il presente punto a. 3); -
analisi di laboratori esterni, finalizzati all'assicurazione ed al
controllo di qualita'; - pagamento della tariffa richiesta
dall'organismo di certificazione per la concessione del primo
certificato di conformita';
a.4) spese generali, come onorari di professionisti e consulenti,
studi di fattibilita', connesse al progetto presentato fino ad un
massimo del 10% del totale delle precedenti voci.
3. Intensita' dell'aiuto
L'aiuto finanziario sara' concesso sotto forma di contributi in conto
capitale nella misura:
- del 40% della spesa ritenuta ammissibile per le voci di cui al
precedente punto a.1);
- del 50% della spesa ritenuta ammissibile per le voci di cui ai
precedenti punti: a.2), a.3), a.4).
Fermo restando quanto sopra, la somma dei contributi accordati al
singolo beneficiario per le attivita' ricadenti nell'ambito di
applicazione della Sezione 13 e 14 degli Orientamenti comunitari per
gli aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C 28/02) non potra'
essere superiore all'ulteriore limite massimo di Euro 100.000,00 per
triennio, fatta eccezione per i beneficiari che rientrino nella
definizione di piccola e media impresa di cui alla Raccomandazione
2003/361/CE del 6 maggio 2003, per i quali il contributo sara'
comunque pari al 50% dei costi ammissibili, se quest'ultimo importo
e' superiore al primo.
4. Importi minimi e massimi
I progetti dovranno avere una dimensione finanziaria minima di Euro
30.000,00.
Non verranno considerati ammissibili a finanziamento anche i progetti
il cui importo totale risulti, in relazione agli esiti
dell'istruttoria tecnica, inferiore ai valori minimi sopraindicati.
L'importo massimo di spesa ammissibile e' fissato in Euro
350.000,00.
Nel caso di progetti che superino detto importo il contributo massimo
concedibile verra' ugualmente calcolato nel rispetto del suddetto
limite di spesa.
5. Condizioni di ammissibilita'
Ai fini dell'accesso del sostegno previsto i soggetti gia' definiti
al punto 1. dovranno soddisfare le seguenti condizioni:
a) garantire una ricaduta adeguata e duratura sui produttori di
prodotti agricoli di base dei vantaggi derivanti dalla realizzazione
delle iniziative proposte;
b) proporre investimenti conformi a quanto indicato nel presente
programma;
c) dimostrare la fattibilita' dell'intervento sia sotto l'aspetto
tecnico che sotto l'aspetto finanziario.
Il presente intervento finanziario non e' cumulabile con gli aiuti di
cui al Reg. CE n. 382/2005. La violazione di tale prescrizione
comporta la revoca dei contributi concessi a valere sul presente
avviso pubblico.
I progetti proposti dovranno inoltre dimostrare che l'intervento e'
finalizzato:
- a razionalizzare la produzione di foraggio nelle aziende agricole
coinvolte;
- a migliorare la qualita' del foraggio, attraverso il processo di
fienagione, in particolare riguardo al contenuto proteico;
- ad impiegare il foraggio essiccato, cosi' prodotto, e non
sottoposto ad ulteriori trattamenti, nel circuito del Parmigiano
Reggiano e del Grana Padano, limitatamente al territorio regionale.
6. Criteri di priorita'
I progetti ritenuti ammissibili verranno ordinati applicando le
seguenti priorita':
1) progetti che riguardano il circuito del Parmigiano-Reggiano;
2) progetti che riguardano il circuito del Grana Padano.
Nell'ambito delle suddette categorie i progetti verranno
ulteriormente ordinati secondo le seguenti caratteristiche:
1) progetti che prevedono spese di investimento, come precisato al
punto 2 a.1): - in tale categoria verra' data ulteriore precedenza ai
progetti che prevedono in termini percentuali complessivi una maggior
spesa per investimenti strutturali rispetto all'importo complessivo
del progetto; - in subordine prevarranno le iniziative che
coinvolgono un maggior numero di aziende e da ultimo le iniziative
con un maggior importo di progetto;
2) progetti che non prevedono spese di investimento: - in tale
categoria verra' data precedenza in primo luogo alle iniziative che
coinvolgono un maggior numero di aziende ed in subordine alle
iniziative con un maggior importo di progetto.
Le priorita' sopra definite concernenti valutazioni circa la
definizione della spesa sono applicate in ragione degli importi
ritenuti ammissibili in sede istruttoria.
7. Responsabile del procedimento amministrativo
Il Responsabile del Servizio Produzioni animali, Direzione generale
Agricoltura Regione Emilia-Romagna, Viale Silvani n. 6 - 40122
Bologna.
8. Modalita' di presentazione della domanda
Le domande e la relativa documentazione richiesta dovranno essere
presentate direttamente, o inviate con raccomandata con avviso di
ricevimento, alla Direzione generale Agricoltura della Regione
Emilia-Romagna - Servizio Produzioni animali - Viale Silvani n. 6 -
40122 Bologna, entro il termine perentorio di novanta giorni
successivi alla data di pubblicazione del presente programma nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Se il giorno di scadenza coincide con un sabato o un giorno festivo,
il termine e' prorogato al primo giorno seguente non festivo.
Le domande presentate a mano devono pervenire al Servizio competente
entro e non oltre le ore 12 del giorno di scadenza.
Per le domande inviate a mezzo posta fara' fede la data d'invio
desumibile dal timbro postale.Le domande devono essere redatte in
carta semplice secondo lo schema allegato al presente Programma
(Allegato 1) e devono essere corredate dalla seguente
documentazione:
a) atto costitutivo e statuto;
b) bilancio relativo all'ultimo esercizio approvato. Per le societa'
di recente costituzione che non dispongano ancora di bilanci
approvati dichiarazione del legale rappresentante attestante tale
condizione;
c) certificato rilasciato dalla Camera di Commercio Industria
Artigianato Agricoltura competente, attestante che a carico
dell'impresa non risulta pervenuta dichiarazione di fallimento,
liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o
amministrazione controllata;
d) dichiarazione del legale rappresentante attestante le modalita' di
reperimento dei fondi a copertura della quota dei costi a carico del
richiedente, supportata da specifiche dichiarazioni d'intenti
rilasciate da istituti di credito nel caso sia previsto il ricorso a
prestiti;
e) delibera del consiglio d'amministrazione o dichiarazione
dell'amministratore unico o dell'amministratore delegato riguardante:
l'approvazione del progetto, la delega al legale rappresentante a
presentare domanda ed a rilasciare quietanza di contributo,
l'assunzione in modo pieno ed incondizionato in caso di finanziamento
dei vincoli di cui al punto 13. del presente avviso;
f) progetto dettagliato redatto secondo lo schema di cui all'Allegato
2 corredato di eventuali preventivi;
g) relazione indicante l'eventuale possesso di titoli di priorita'
fra quelli indicati al punto 6.
Per i raggruppamenti temporanei di impresa la domanda dovra' essere
corredata dalla seguente documentazione:
- scrittura privata autenticata con cui le singole imprese
conferiscono mandato collettivo con rappresentanza all'impresa
capogruppo;
- per ogni singola impresa componente il raggruppamento dovra' essere
inoltre presentata la documentazione di cui ai precedenti punti a),
b), c);
- dichiarazione del legale rappresentante dell'impresa capogruppo
relativa ai contenuti dei precedenti punti d) ed e).
Nel caso uno o piu' dei documenti richiesti siano gia' in possesso
della Direzione generale Agricoltura, il richiedente potra' ometterne
la presentazione allegando in sostituzione una dichiarazione, a firma
del legale rappresentante, in cui e' fatto specifico riferimento alla
domanda/e cui detti documenti risultano allegati.
E' inoltre facolta' del richiedente avvalersi di quanto previsto dal
DPR 28 dicembre 2000, n. 445 recante il "Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamenti in materia di documentazione
amministrativa".
E' ammessa la presentazione di un'unica domanda per ogni beneficiario
di cui al punto 1.
L'Amministrazione si riserva la facolta' di richiedere formalmente
eventuale documentazione necessaria ai fini della verifica
dell'ammissibilita' delle istanze. In tale ipotesi le integrazioni
dovranno essere prodotte entro 20 giorni, calcolati dalla data di
ricevimento della formale richiesta, pena la decadenza dell'istanza
originariamente presentata.
9. Modalita' e tempi dell'istruttoria
Entro centoventi giorni calcolati dal giorno successivo alla scadenza
del termine per la presentazione delle domande, i progetti pervenuti
saranno istruiti ed esaminati da un apposito Gruppo di Valutazione,
nominato con atto formale del Direttore generale Agricoltura.
Il Gruppo di Valutazione provvedera', sulla base dei criteri di
priorita' precedentemente esposti, a proporre la graduatoria dei
progetti ammissibili con espressa quantificazione delle spese ammesse
a contributo, definendo altresi' le eventuali esclusioni.
Il Responsabile del Servizio Produzioni animali provvedera', entro 20
giorni dalla conclusione dei lavori del Gruppo di Valutazione, con
propri atti formali, all'approvazione della graduatoria dei progetti
ammessi, con l'indicazione delle spese ammesse, nonche' alla
definizione delle modalita' di rendicontazione dei progetti.
Nel medesimo atto saranno indicati i progetti esclusi con relativa
motivazione.
I progetti inseriti nella graduatoria saranno finanziati nell'ordine
di merito fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Con successivi atti, ed in relazione alla necessita' di acquisire
ulteriore documentazione, si provvedera' alla concessione dei
contributi per ciascun progetto collocato utilmente in graduatoria e
alla assunzione del relativo impegno di spesa, nonche' alla
fissazione di eventuali prescrizioni tecniche concernenti la
realizzazione del singolo progetto.
10. Modalita' d'erogazione degli aiuti
L'erogazione degli aiuti potra' avvenire, successivamente
all'adozione dell'atto formale di concessione e d'assunzione del
relativo impegno di spesa, secondo le seguenti modalita':
- acconto pari al 40% dell'importo totale del contributo, su
richiesta del soggetto beneficiario, previa presentazione di
fidejussione bancaria o assicurativa per l'importo corrispondente
all'acconto da liquidare;
- saldo, pari alla residua percentuale di contributo, ovvero minor
somma, ad avvenuto accertamento della realizzazione del programma e
previa approvazione della documentazione tecnica, amministrativa e
contabile inerente le azioni realizzate.
11. Tempi di realizzazione dei progetti
I progetti approvati dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla
data di notifica dell'atto dirigenziale di concessione del
contributo.
Il Responsabile del Servizio Produzioni animali potra' concedere
proroghe ai termini prefissati nel rispetto di quanto stabilito
dall'articolo 18, comma 2 della L.R. 15/97.
Il mancato rispetto di questi termini comporta la decadenza del
beneficio economico e la revoca dei contributi concessi anche se in
parte gia' erogati.
12. Varianti
I soggetti beneficiari devono preventivamente richiedere
l'autorizzazione a modificare i progetti approvati, pena la decadenza
degli aiuti previsti.
A tale riguardo si specifica che sono considerate varianti al
progetto:
- cambiamento di beneficiario o modifica di ragione sociale;
- cambio di sede dell'eventuale investimento;
- modifiche tecniche sostanziali.
La Regione si riserva di autorizzare, con atto formale del Dirigente
competente, le modifiche richieste in funzione della loro
ammissibilita' e subordinatamente alla verifica che la modifica
proposta non incida sulla graduatoria di merito rendendo l'iniziativa
non piu' prioritaria rispetto alle altre.
In ogni caso, la variante richiesta non potra' comportare un aumento
della spesa ammissibile e di conseguenza del contributo concesso. Non
sono considerate varianti interventi di dettaglio o soluzioni
tecniche migliorative.
13. Incompatibilita' e vincoli
Non potranno accedere a beneficio i progetti proposti da soggetti che
risultino esclusi da agevolazioni in materia d'agricoltura ai sensi
dell'articolo 18, terzo comma della L.R. 15/97.
I beni acquistati nell'ambito dei progetti ammessi a contributo sono
soggetti a vincolo di destinazione di durata quinquennale; detto
vincolo decorre dalla data d'acquisizione del bene stesso idoneamente
documentata.
14. Revoche e sanzioni
Gli aiuti concessi, anche se gia' erogati, sono revocati qualora il
soggetto beneficiario:
- non rispetti i termini finali e/o intermedi fissati per la
realizzazione del programma;
- realizzi l'intervento difformemente a quanto previsto nel progetto
approvato;
- non ottemperi a specifiche prescrizioni previste nei singoli atti
di concessione;
- non raggiunga gli obiettivi finali e/o intermedi in relazione ai
quali gli aiuti sono stati concessi;
- fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre
l'Amministrazione in grave errore;
- non rispetti gli obblighi ed i vincoli di cui al precedente punto
13. fatto salvo quanto previsto dall'articolo 19, comma 2 della L.R.
15/97.
In caso di revoca del contributo si procede, ai sensi dell'art. 18,
comma 3 della L.R. 15/97:
- al recupero delle somme percepite indebitamente, con interesse
calcolato a tasso legale, maggiorato di quattro punti a titolo di
sanzione amministrativa;
- all'esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia
di agricoltura.
Nell'atto formale di revoca verra' fissata l'eventuale rateazione
delle somme da restituire e la durata dell'esclusione dalle
agevolazioni.
15. Disposizioni finali
L'Amministrazione regionale si riserva di effettuare in qualsiasi
momento accertamenti per la verifica del rispetto delle procedure e
dei tempi di realizzazione dei progetti.
Per quanto non riportato nel presente atto si rimanda alla normativa
comunitaria, statale e regionale in vigore.
(segue allegato fotografato)