DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA 27 dicembre 2004, n. 19191
Spagheria Bolsi Snc - Domanda di concessione di derivazione d'acqua pubblica per uso antincendio dalle falde sotterranee in comune di San Secondo Parmense (PR) - R.R. 41/01, artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla Societa' Spagheria Bolsi Snc, partita IVA
01806090344, con sede in San Secondo Parmense, Via Zoccolanti n. 40/a
e legalmente domiciliata presso la sede del comune di San Secondo
Parmense, la concessione a derivare acqua pubblica dalle falde
sotterranee in comune di San Secondo Parmense, da destinare ad uso
antincendio, nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non
superiore a moduli 0,13 (13 l/sec.);
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 13 l/sec.,
pari a 0,13 moduli massimi, con limitazione del prelievo al periodo
irriguo.
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 19191 in data 27/12/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini