COMUNICATO
Avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di attivita' nel campo dell'orientamento al lavoro rivolte agli studenti e ai neolaureati dell'Universita' di Bologna - FSE Obiettivo 3 - Misura A2 - Anno 2005 Premessa
Il presente bando fa riferimento a:
- Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999,
recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
- Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 12 luglio 1999, relativo al Fondo Sociale Europeo;
- Regolamento (CE) n. 1159/2000, che detta disposizioni in merito
alle azioni informative e pubblicitarie che debbono accompagnare le
attivita' finanziate dai Fondi strutturali;
- Quadro Comunitario di Sostegno Ob. 3 approvato dalla Commissione
Europea il 18/7/2000;
- Programma Operativo, Obiettivo 3, della Regione Emilia-Romagna
2000-2006, approvato dalla Commissione Europea con decisione CE n.
2066 del 21 settembre 2000 nonche' oggetto della delibera della
Giunta regionale n. 42 del 12/1/2004, recante "Fondo Sociale Europeo
- Obiettivo 3 - 2000-2006 Programma Operativo - Regione
Emilia-Romagna - Revisione per riprogrammazione di meta' periodo";
- Complemento di programmazione, obiettivo 3 della Regione
Emilia-Romagna approvato con deliberazione della Giunta regionale n.
1087 del 7/6/2004 "Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 3 - 2000-2006 -
Approvazione del Complemento di programmazione a seguito della
revisione di meta' periodo";
- Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per
il lavoro - Biennio 2005/2006, approvati con deliberazione del
Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna n. 612 del 26/10/2004;
- Approvazione disposizioni attuative del Capo II, Sezione III
"Finanziamento delle attivita' e Sistema informativo" della L.R.
12/03, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 1263 del
28/6/2004;
- Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000-2006 e successive modificazioni e integrazioni, approvate con la
delibera G.R. 539/00 e la successiva determinazione del Direttore
generale all'area Formazione professionale e Lavoro della Regione
Emilia-Romagna 8125/00 "Modalita' di liquidazione ed erogazione dei
contributi - Direttive stralcio per l'avvio della nuova
programmazione 2000-2006" e successive modifiche/integrazioni;
- Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle
regole per l'accreditamento degli organismi di formazione
professionale, approvate con la deliberazione della Giunta della
Regione Emilia-Romagna 177/03;
- Deliberazione G.R. 778 del 26/4/2004 avente per oggetto
"Approvazione elenco degli organismi accreditati secondo la normativa
prevista dalla deliberazione di Giunta n. 177 del 10/2/2003 e
successive modificazioni ed integrazioni", e successive integrazioni
e modifiche di cui alle successive deliberazioni della Giunta
regionale nn. 849, 1001, 1110, 1151, 1410, 2221/04 e 652/05;
- Legge regionale 30 giugno 2003, n.12 "Norme per l'uguaglianza delle
opportunita' di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco
della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della
formazione professionale, anche in integrazione tra loro";
- Deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 317 del
14 febbraio 2005 recante "Ripartizione, assegnazione e impegno di
risorse FSE Ob. 3 2000-2006 per l'anno 2005 a favore delle ARDSU per
iniziative di orientamento al lavoro".
TITOLO I
FINALITA' - ATTIVITA' FINANZIABILI
Art. 1
Finalita'
L'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di
Bologna (ARSTUD) e' un'Azienda pubblica di servizi a cui compete, ai
sensi della L.R. 50/96, la realizzazione dei servizi per il diritto
allo studio per gli studenti e i neolaureati dell'Universita' di
Bologna, in tutte le sue sedi e degli Istituti dell'Alta Formazione
Artistica e Musicale di Bologna e della Romagna. Il servizio di
orientamento al lavoro e' rivolto alla generalita' degli studenti e
dei neolaureati e si propone quale strumento di raccordo con il mondo
del lavoro e di valorizzazione delle conoscenze/competenze acquisite
durante il percorso accademico al fine del futuro inserimento
professionale.
L'orientamento rappresenta, dunque, un supporto per una scelta
formativa e professionale adeguata alle caratteristiche e
inclinazioni personali e coerente con il contesto socio economico di
riferimento. Ma una scelta consapevole sul proprio futuro
necessariamente richiede un sistema di conoscenze sul ventaglio delle
opportunita' disponibili.
L'azione di informazione costituisce uno degli snodi fondamentali del
servizio di orientamento e si caratterizza per essere un processo di
produzione estremamente complesso ed articolato a cui deve
necessariamente corrispondere un prodotto informativo finale in grado
di coniugare completezza e correttezza del contenuto con la
semplicita' della formulazione.
Secondo questa impostazione, potremmo vedere la figura
dell'orientatore come quella di un "navigatore" sapiente sui temi del
lavoro e della formazione in ambito nazionale ed internazionale,
capace, di guidare gli utenti nella ricerca delle diverse
opportunita' possibili e delle modalita' per accedervi.
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) aprono
nuovi orizzonti per l'orientamento, aumentando la qualita' dei
servizi, consentendo di rispondere a bisogni sempre piu'
individualizzati e diversificati e rafforzando il ruolo degli
operatori.
La strategia di Lisbona prevede tre obiettivi da raggiungere entro il
2010 per i sistemi di istruzione e di formazione: qualita', accesso e
apertura al mondo. L'orientamento a distanza consente la rimozione di
ostacoli alla mobilita' per gli utenti svantaggiati e consente un
accesso pressoche' universale alle informazioni.
Pertanto ARSTUD intende realizzare, con la prima linea di azione, un
servizio di orientamento al lavoro a distanza attraverso le tecniche
dell'e-learning.
Le nuove tecnologie telematiche hanno la potenzialita' di rendere
l'informazione orientativa molto diffusa ed accessibile, la
possibilita' di fornire il servizio in maniera indipendente dai
vincoli propri degli sportelli tradizionali e rendono il servizio
efficace ed efficiente anche dal punto di vista economico.
Il servizio di orientamento on line rappresenta uno stimolo per i
fruitori del servizio a rendersi maggiormente responsabili ed
autonomi nella ricerca delle possibili soluzioni al proprio
problema.
Tenuto conto della positiva esperienza intrapresa nel 2004 con
l'erogazione del servizio di consulenza orientativa tramite gli
Sportelli dell'orientamento, la seconda linea di azione che si
intende realizzare con il presente bando e' la continuazione delle
attivita' di colloqui di consulenza orientativa e di bilanci di
competenze nei Punti di Ascolto di ARSTUD e la sperimentazione di
colloqui e bilanci di competenze on line a supporto del servizio di
orientamento a distanza previsto con la prima linea di azione.
Tale attivita' dovra' essere realizzata nelle diverse sedi
dell'Universita' di Bologna: Bologna, Cesena, Forli', Ravenna, Rimini
con previsione di azioni di coordinamento e di integrazione con gli
enti istituzionalmente coinvolti nell'area dell'orientamento al
lavoro.
La terza linea di azione prevista attiene al tema
dell'internazionalizzazione della formazione e del lavoro, orizzonte
ormai imprescindibile per gli studenti ed i neolaureati.
A parte l'ambito europeo, di alcuni Paesi del mondo asiatico e del
bacino del Mediterraneo, gia' oggetto di indagine in due ricerche
avviate nel corso del 2003 e del 2004, e' importante esplorare le
opportunita' di work experiences per studenti universitari e
neolaureati anche in altri Paesi di forte interesse per l'economia
italiana, quali quelli degli Stati Uniti d'America, del Canada,
dell'Australia, del Giappone e della Russia.
E' opportuno estendere l'attenzione a Paesi con cui l'Italia e
l'Europa hanno intessuto relazioni foriere di opportunita' non solo
dal punto di vista economico, ma anche culturale e formativo. Si
chiede un'indagine approfondita sul contesto economico-sociale, sul
sistema di istruzione e formazione, sul sistema di accoglienza dei
giovani di questi Paesi.
E' indubbio, infatti, che oltre a individuare modelli di
realizzazione di esperienze in situazione di lavoro all'estero per i
nostri studenti e neolaureati e' indispensabile prefigurare modelli
di "accoglienza" di giovani stranieri, a sostegno
dell'internazionalizzazione e sviluppo del territorio e delle sue
strutture economico-produttive.
Al fine di rendere piu' efficace l'azione proposta, si invita a tener
conto di eventuali esperienze e studi gia' condotti sugli stessi
temi, di cui il soggetto gestore dovra' produrne una sintesi.
Art. 2
Attivita' finanziabili
Sono finanziabili con il presente avviso attivita' di orientamento
rivolte a studenti universitari e neolaureati rientranti tra le
azioni previste dalla Misura A2 "Inserimento e reinserimento nel
mercato del lavoro di giovani e adulti nella logica dell'approccio
preventivo" del Programma Operativo Regionale - Obiettivo 3 - FSE.
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari e dei laureati
da non oltre 18 mesi (neolaureati), le azioni nei loro confronti
vengono considerate sempre preventive, quindi non si dovra' procedere
alla rilevazione della data di inizio del periodo di disoccupazione.
Le attivita' di cui al presente bando sono finanziate dalla Regione
Emilia-Romagna sul FSE dell'anno 2005, nell'ambito di una
programmazione finanziaria di durata triennale (triennio 2003-2006).
TITOLO II
TIPOLOGIA PROGETTUALE
Art. 3
Tipologia progettuale
Le attivita' sulle quali presentare progetti sono:
Attivita' A - Progettazione, realizzazione e sperimentazione di un
servizio di orientamento al lavoro a distanza (tipologia progettuale
34 "Sistemi, offerta di formazione, costruzione e sperimentazione di
prototipi e modelli" di cui alla deliberazione 177/03 sopra citata).
Attivita' B - Progetto di continuazione dell'attivita' dei Punti di
Ascolto di ARSTUD per l'orientamento con servizi di consulenza
orientativa e bilancio di competenze (tipologia progettuale 57
"Accompagnamento, servizi alle persone" di cui alla deliberazione
della Giunta della Regione Emilia-Romagna 177/03).
Attivita' C - Progetto di analisi, ricerca, modellizzazione e
diffusione di strumenti e di buone prassi per la realizzazione di
work experiences negli Stati Uniti d'America, Canada, Australia,
Giappone e Russia (tipologia progettuale 34 "Sistemi, offerta di
formazione, costruzione e sperimentazione di prototipi e modelli" di
cui alla deliberazione 177/03 sopra citata).
Art. 4
Descrizione Attivita' A
ARSTUD intende con questa attivita' offrire agli studenti
universitari e ai neolaureati un servizio di orientamento al lavoro a
distanza, attraverso tecniche di e-learning.
In particolare si tratta di sviluppare in ambiente Internet un
portale, all'interno del sito di ARSTUD, che contenga strumenti
informativi e consulenziali in grado di fornire informazione e
consulenza orientativa a distanza, con la possibilita' che operatori
a distanza possano interagire con l'utente.
I servizi di informazione e consulenza orientativa dovranno essere
interattivi ed orientati all'individualizzazione; pertanto i percorsi
dovranno tenere conto anche delle condizioni di carriera dello
studente/neolaureato.
Il portale dovra' essere compatibile con gli altri sistemi
informativi/informatici in uso presso la pubblica Amministrazione.
Il portale dovra' essere facilmente aggiornabile, avere una
strutturazione (veste grafica, testi, collocazione degli argomenti)
completa, di facile navigazione e lettura, con testi ipertestuali
scritti con linguaggio semplice, con la possibilita' di linkare, per
ogni tema, solo i siti migliori per qualita' e chiarezza di
contenuti.
Il portale dovra' contenere, per ogni servizio, una sezione di FAQ
dove sono riportate le risposte alle domande piu' frequenti, un'area
suggerimenti per migliorare il servizio ed un'area per contattare gli
operatori.
L'organizzazione e i contenuti dei vari servizi on line del progetto
non sono condizioni sufficienti a diventare utili risorse informative
per i reali processi orientativi dei giovani; e' necessario che il
progetto venga accompagnato da una fase di promozione per far
conoscere ai potenziali utenti le possibilita' presenti nel portale.
Si chiede inoltre un'analisi ed uno studio di fattibilita' sulla
gestione, aggiornamento e manutenzione del portale in termini di
costi, risorse umane e competenze.
I contenuti minimi del servizio di orientamento a distanza saranno:
Servizio di informazione orientativa on line
I vari temi dovranno essere trattati con taglio consulenziale,
partendo da una breve introduzione che tratta l'argomento dal punto
di vista di un consulente di orientamento, riportando le informazioni
essenziali contenute nei siti elencati, rimandando al linkaggio di
siti affidabili, esaustivi, aggiornati, possibilmente istituzionali,
per l'approfondimento del tema.
L'area informazione dovra' avere, a titolo esemplificativo e non
esaustivo, i seguenti contenuti minimi:
1. Area Istituzionale (organismi dell'Unione Europea, Amministrazioni
pubbliche nazionali, associazioni di categoria, sindacati, camere di
commercio, istituti previdenziali, ecc.)
2. Area Formazione (mappa informativa su universita', formazione
superiore, formazione professionale, corsi di informatica e di
lingue, programmi europei di formazione, opportunita' di studio
all'estero, ecc.)
3. Area Lavoro (riforma Biagi e legislazione regionale, i contratti
di lavoro, tirocinio, lavoro autonomo, creazione di impresa, lavoro
stagionale, telelavoro, imprenditoria femminile, terzo settore,
lavoro/disabilita', lavorare all'estero, banche dati domanda/offerta
di lavoro e tirocini in Italia e all'estero, Centri per l'Impiego,
Agenzie per il lavoro, programmi di mobilita' internazionale, ecc)
4. Area Professioni (aree e profili professionali, nuove professioni,
ecc.)
5. Area Tecniche e Strumenti di ricerca attiva del lavoro
(illustrazione delle varie tecniche, compilazione CV, colloquio di
selezione, ecc.).
Dovra' essere previsto uno sportello interattivo on-line con un
operatore che risponde alle richieste pervenute e assiste gli utenti
per ricerche informative particolari.
Servizio di consulenza orientativa on line.
La consulenza orientativa consiste in un intervento al fine di
favorire nell'utente la capacita' di risoluzione di un problema
relativo al suo avvenire professionale.
L'erogazione del servizio on line si caratterizzera' quindi con la
messa in rete di strumenti a supporto, quali percorsi autovalutativi
con risultati on line, che interessino, per esempio, tutte le
dimensioni e gli items caratteristici dei percorsi di bilanci di
competenze quali l'analisi delle attitudini, degli interessi e dei
valori professionali, delle caratteristiche personali, delle
competenze cognitive e relazionali potenziali e acquisite, dei
sistemi di valori e di tutta la strumentazione possibile che, in
autovalutazione, possa rispondere direttamente, senza intermediari,
alle necessita' della maggior parte dell'utenza.
Laddove non e' sufficiente tale modalita' autovalutativa, sara'
necessario prevedere una modalita' relazionale dell'utente con un
consulente che, a distanza, interviene.
Dovranno quindi essere predisposti:
- percorsi di auto-orientamento con risultati in tempo reale con
guida on line alla lettura ed interpretazione degli stessi;
- test e percorsi di bilancio di competenze on line;
- una modalita' interattiva per mettere in contatto l'utente con il
consulente.
Art. 5
Descrzione Attivita' B
ARSTUD intende con questa attivita' offrire agli studenti
universitari e ai neolaureati servizi di consulenza orientativa e
percorsi di bilancio delle competenze nelle diverse sedi di ARSTUD
(Bologna, Cesena, Forli', Ravenna e Rimini).
La funzione del servizio di consulenza orientativa si estrinseca nel
sostegno fornito agli studenti e neolaureati per la definizione e la
costruzione del proprio progetto formativo e professionale. Non si
esaurisce quindi nelle informazioni sulle opportunita' esistenti, ma
presuppone una relazione di aiuto e quindi un rapporto
personalizzato.
Le funzioni essenziali connesse ad un servizio di orientamento
possono essere schematizzate nei seguenti termini:
- colloqui di orientamento;
- bilancio di competenze;
- colloqui di consulenza finalizzati ad aiutare lo studente e/o
neolaureato per la messa a punto di un progetto di inserimento
professionale.
I consulenti saranno coinvolti nella fase di sperimentazione del
servizio di consulenza on line di cui all'Attivita' A.
Il colloquio di orientamento, di norma, della durata di tre - quattro
ore, rappresenta un'analisi ed una disamina del percorso
formativo/lavorativo dell'utente.
L'intervento potra' sfociare, tra l'altro, in:
- un percorso consulenziale piu' lungo, ai fini della produzione di
un piano formativo/professionale realistico e di un piano di azione
concreto (bilancio delle competenze);
- un percorso di attivazione e accompagnamento della persona
finalizzato alla ricerca di un tirocinio in azienda.
In quest'ultimo caso, il consulente dovra' essere in grado di
indirizzare la domanda di tirocinio verso l'offerta esistente sul
territorio, a livello regionale e provinciale.
Alle iniziative previste potranno affiancarsi operatori del servizio
orientamento di ARSTUD.
Dovra' inoltre essere garantito il monitoraggio, la rilevazione
trimestrale degli utenti e la stesura di un report quanti/qualitativo
trimestrale.
L'effettiva prestazione dovra' essere certificata tramite firma su
appositi registri vidimati da ARSTUD.
Art. 6
Requisiti dei consulenti di orientamento
Il titolo di studio richiesto ai consulenti e' il diploma di laurea
in Psicologia (o equipollente se conseguito in un altro Paese
dell'UE) unitamente ad esperienza almeno annuale (12 mesi) in servizi
analoghi a quelli oggetto dell'area sopra indicata. La mancanza dei
requisiti richiesti ai consulenti costituira' motivo di esclusione
del progetto.Il soggetto gestore, responsabile dell'attuazione del
calendario operativo, garantira', laddove possibile, la continuita'
del consulente impegnato nella medesima sede. ARSTUD si riserva in
ogni caso di segnalare al soggetto gestore tutte le situazioni
inadeguate rispetto alle competenze ed all'etica professionale dei
consulenti, richiedendo se necessario, la sostituzione del consulente
stesso, nel rispetto di tempi che non comportino in ogni modo
l'interruzione dei servizi.
A tal fine il progetto dovra' contenere una proposta operativa
dettagliata, indicando il numero dei consulenti forniti, i livelli di
qualificazione ed esperienza posseduti dagli stessi, il numero di ore
del servizio articolato in attivita' di front-office e di back
office, il rapporto di lavoro previsto, le attivita' di coordinamento
e di gestione degli appuntamenti.
Art. 7
Descrizione Attivita' C
Con la presente attivita' l'ARSTUD di Bologna intende indirizzare la
ricerca verso le seguenti direttrici:
1) dotarsi di informazioni sul contesto economico e sociale, nonche'
sul sistema della formazione universitaria degli Stati Uniti
d'America, Canada, Australia, Giappone e Russia; in particolare vanno
analizzate le caratteristiche socio-economiche delle aree geografiche
da cui provengono i flussi di studenti esistenti e potenziali;
2) dotarsi di informazioni sul mercato del lavoro e la sua disciplina
anche per quanto riguarda i cittadini stranieri nei Paesi oggetto
dell'indagine;
3) dotarsi di strumenti necessari per promuovere esperienze di
scambio nei Paesi oggetto dell'indagine;
4) i soggetti possibili partner per l'attivazione di collaborazioni,
nonche' della rete di relazioni necessarie per attivare le
iniziative;
5) dotarsi di strumenti conoscitivi delle esperienze di mobilita'
presso atenei italiani e particolarmente presso quelli
emiliano-romagnoli di studenti provenienti dai Paesi oggetto
dell'indagine;
6) caratteristiche e tratti culturali.
La finalita' della ricerca e' duplice: informativa sui Paesi in esame
rivolta a studenti universitari e neolaureati,
informativa/organizzativa per ARSTUD ed altri interlocutori pubblici
per l'eventuale organizzazione di politiche di accoglienza e di
accompagnamento alla mobilita' di studenti e neolaureati.
Pertanto, affinche' il prodotto della ricerca sia effettivamente
utilizzato dagli studenti universitari/neolaureati, si chiede di
produrre una sintesi della ricerca per ciascun Paese con traduzione
della stessa in lingua inglese per tutti i Paesi e nelle lingue
ufficiali per Giappone e Russia.
TITOLO III
MODALITA'' DI REALIZZAZIONE - DURATA
Art. 8
Modalita' di realizzazione
La realizzazione dei progetti dovra' avvenire nel rispetto delle
norme richiamate in premessa e secondo le modalita' che verranno
concordate con ARSTUD al momento di avvio delle attivita'.
Art. 9
Durata delle attivita'
Le attivita' connesse alla realizzazione dei progetti di cui al
presente avviso dovranno concludersi di norma entro il 31 dicembre
2006. Eventuali deroghe potranno essere concesse a fronte di valide e
documentate motivazioni.
I calendari di svolgimento verranno concordati con ARSTUD
successivamente all'approvazione dei relativi progetti.
TITOLO IV
RISORSE FINANZIARIE
Art. 10
Risorse finanziarie
Per l'attuazione del presente bando e' disponibile l'importo
complessivo di Euro 619.748,28, Misura A2 - Obiettivo 3 FSE, di cui
riservate all'Attivita' A Euro 339.748,28, all'Attivita' B Euro
80.000,00 e all'Attivita' C Euro 200.000,00. Tutti gli importi si
intendono onnicomprensivi, oneri fiscali compresi.
TITOLO V
SOGGETTI AMMESSI - REQUISITI DI AMMISSIBILITA' - PRESENTAZIONE
PROGETTI
Art. 11
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti e requisiti di
ammissibilita'
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti che si candidano a
realizzare le attivita' oggetto del presente avviso sono quelli
previsti dalle direttive regionali vigenti.
Per le tipologie d'azione per le quali non e' richiesto
l'accreditamento, possono candidarsi, ai sensi della normativa
regionale vigente, Enti di formazione o altri soggetti quali
operatori di diritto privato, con comprovata esperienza nella materia
dell'azione per la quale si candidano (allegare la documentazione di
tale esperienza).
Per l'Attivita' A saranno ammessi esclusivamente progetti presentati
da Enti di formazione/Aziende in possesso di risorse strutturali,
operative e relazionali, che consentano di realizzare le attivita'
contemporaneamente nei territori delle provincie di Bologna,
Cesena-Forli', Ravenna e Rimini. Gli Enti/Aziende dovranno pertanto
presentare un'autodichiarazione in carta semplice, ex DPR 20/10/1998
n. 403, sottoscritta dal legale rappresentante, attestante la
capacita' operativa nelle province indicate.
Potranno altresi' candidarsi organismi associati, quali le
Associazioni temporanee di impresa (ATI).
Nello specifico caso connesso alla presentazione di progetti da parte
di organismi misti, quali le Associazioni temporanee di impresa, gli
stessi dovranno indicare, all'interno del formulario, l'intenzione di
costituirsi in ATI, indicando specificatamente i ruoli, le competenze
e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti nell'ambito della
realizzazione del progetto presentato.
In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto
dell'ATI, la cui validita' temporale risulta collegabile unicamente
alla realizzazione di un determinato progetto, e al fine di evitare
spese aggiuntive a carico dei soggetti, la formalizzazione di tale
tipo di collaborazione verra' richiesta solo successivamente
all'avvenuta approvazione del progetto presentato e prima dell'avvio
dello stesso.
Qualora non sia accreditato, il soggetto deve inviare unitamente alla
richiesta di finanziamento, la scheda informativa per la
registrazione nell'archivio regionale dei soggetti, che e' possibile
trovare all'interno dell'applicativo informatico "Attivita' formative
2005" sul sito: http://www.form-azione.it unitamente alla
documentazione richiesta.
I soggetti candidati dovranno essere in regola ai sensi dell'art. 17
della Legge 68/99 in materia di disciplina del diritto al lavoro dei
disabili, nonche' rispettare le normative vigenti in materia di
antimafia.
Art. 12
Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
I progetti dovranno pervenire in un plico sigillato e firmato sui
lembi di chiusura, che dovra' riportare l'indirizzo dell'Ente
concorrente e la seguente dizione: "Progetto per attivita' di
orientamento" entro e non oltre le ore 12 del 20 settembre 2005. Non
saranno ammessi a selezione i progetti pervenuti oltre il termine
previsto, anche se recanti timbri postali di spedizione antecedenti.
I progetti potranno essere presentati personalmente presso la
Segreteria di Direzione dell'ARSTUD, Via Santa Maria Maggiore n. 4 -
40121 Bologna, o inviati, entro e non oltre le scadenze indicate,
allo stesso indirizzo tramite il servizio postale mediante
raccomandata con ricevuta di ritorno.
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico
contenuto e ad un progetto descrittivo non in formulario.
I formulari sono scaricabili dal sito Internet della Regione
Emilia-Romagna: http://sifp.regione.emilia-romagna.it e sono
disponibili presso la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro
della Regione Emilia-Romagna - Sistema Informativo - Via Aldo Moro n.
38 - VI piano.
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo e firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato e dovra' avere in
allegato la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
concernente l'ottemperanza all'art. 17 della Legge 68/99 nonche' il
rispetto delle normative vigenti in materia di antimafia.
Ai progetti per l'Attivita' A dovra' essere allegata, a pena di
inammissibilita', un'autodichiarazione in carta semplice, sostitutiva
di certificazioni e di atto notorio ex DPR 20/10/1998, n. 403,
sottoscritta dal legale rappresentante da cui risulti la capacita'
operativa nei territori delle province di Bologna, Cesena - Forli',
Ravenna e Rimini.
Alla richiesta devono essere allegati:
1. per gli enti non accreditati: Statuto, atto costitutivo,
iscrizione alla CCIAA (quando prevista) e ultimo bilancio approvato
del soggetto candidato o dei candidati alla costituzione di ATI. Tali
enti devono comunque inviare la scheda informativa come specificato
alla pag. precedente.
2. per tutti gli enti (accreditati e non): curriculum del soggetto
candidato o dei candidati alla costituzione di ATI, nel quale siano
evidenziati: a. esperienze precedenti del soggetto nella gestione
delle attivita' a finanziamento pubblico e comunitario; b. possesso
di eventuali certificazioni di qualita' o forme di accreditamento; c.
risorse umane e di competenza disponibili internamente o nella
propria rete di collaborazioni e sinergie;
3. eventuale materiale aggiuntivo a discrezione del soggetto
candidato.
Tutti i documenti relativi al soggetto proponente possono essere
presentati in copia, che viene autenticata dalla medesima fotocopia
del documento d'identita' del legale rappresentante dell'Ente.
I soggetti gestori che saranno destinatari dei finanziamenti pubblici
sono tenuti, tramite la sottoscrizione di apposito atto di impegno,
tra l'altro, ai seguenti obblighi generali:
- assicurare sotto la propria responsabilita' il rispetto della
normativa fiscale e previdenziale e di sicurezza nei confronti dei
loro dipendenti e dei collaboratori esterni per quanto dovuto;
- assicurare la regolare tenuta della documentazione di spesa nel
rispetto delle normative contabili e fiscali e osservare le normative
comunitarie, nazionali e regionali in materia di gestione,
rendicontazione amministrativa e finanziaria del progetto;
- assicurare e garantire il rispetto delle norme vigenti in materia
di idoneita' di strutture, impianti e attrezzature utilizzate per
l'attuazione del progetto;
- essere disponibili ad accettare l'attivita' di vigilanza espletata
dall'Amministrazione in indirizzo, dalla Regione Emilia-Romagna, dal
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dalla UE.
TITOLO VI
VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Art. 13
Ammissibilita' e valutazione
I progetti presentati sono ritenuti ammissibili ed approvabili se:
- pervenuti entro il termine indicato al precedente art. 12
- presentati da soggetto ammissibile
- compilati sull'apposito formulario
- coerenti con le finalita' generali del presente avviso
- completi di tutte le informazioni richieste
- corredati di tutta la documentazione richiesta.
Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione.
Le operazioni di valutazione sono affidate ad un Nucleo di
valutazione interno ad ASTUD. Il Nucleo di valutazione puo' essere
altresi' integrato di esperti nei settori oggetto delle attivita' di
cui al presente avviso.
E' facolta' del Nucleo di valutazione di richiedere chiarimenti e/o
integrazioni sui progetti.
Art. 14
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione dei progetti sono i seguenti:
Attivita' A
Criteri Punt. max
Obiettivi del progetto 20
- Rispondenza del progetto alle caratteristiche del presente avviso
Impianto metodologico complessivo 20
Qualita' complessiva del progetto 20
Trasferibilita' 10
Economicita' 10
Esperienza sui temi di interesse dell'azione 20
Totale 100
Attivita' B
Criteri Punt. max
Obiettivi del progetto 20
- Coerenza del progetto alle priorita' e
alle finalita' del presente avviso
Precisione e completezza dell'impianto
metodologico complessivo 10
qualita' complessiva del progetto
- Corretta articolazione delle azioni
e coerenza fra finalita', obiettivi e
modalita' di intervento proposte 10
- Adeguatezza dell'impianto formativo/orientativo 10
- Adeguatezza delle risorse umane
e innovazione dei materiali/strumenti
preindividuate 10
- Qualita' del sistema informativo
disponibile per il progetto 10
Economicita' 5
Trasferibilita' 5
Creazione di valore aggiunto rispetto a contenuti e
modalita' realizzative del progetto 20
Totale 100
Attivita' C
Criteri Punt. max
Obiettivi del progetto 20
- Rispondenza del progetto
alle caratteristiche del presente avviso
Qualita' complessiva del progetto
- Qualita' del piano della ricerca 10
- Ampiezza della letteratura di riferimento utilizzata 10
- Ampiezza e praticabilita' delle proposte formulate 10
- Ampiezza del campione della ricerca,
anche per la dimensione geografica 10
- Adeguatezza dell'impianto di accesso
e presentazione dei risultati della ricerca 10
- Trasferibilita' 5
Economicita' 5
Esperienza sui temi di interesse dell'azione 10
Rete delle relazioni gia' attive nel settore di riferimento 10
Totale 100
Saranno ritenuti idonei i progetti che raggiungeranno almeno il
punteggio di 60/100.
L'istruttoria dei progetti presentati determinera' la stesura e
l'approvazione di graduatorie contenenti attivita' finanziate ed
interventi ritenuti idonei, ma non finanziati, che potranno essere
tuttavia finanziati con eventuali ulteriori risorse che si renderanno
disponibili ovvero a seguito di rinunce di attivita' approvate in
prima istanza. Per queste ultime attivita', recuperate dalle
graduatorie, i tempi d'inizio e di conclusione potranno essere
specificamente ridefiniti.
TITOLO VII
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 15
Tempi ed esiti delle istruttorie
Gli esiti delle istruttorie e delle selezioni dei progetti presentati
saranno sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione
di ARSTUD, di norma, entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per
la presentazione delle candidature, a meno che il numero e la
complessita' dei progetti pervenuti non giustifichi tempi istruttori
piu' lunghi.
Art. 16
Modalita' di informazione e pubblicita' degli interventi
I soggetti proponenti i progetti dovranno rispettare rigorosamente il
Regolamento comunitario vigente relativo al tema dell'informazione e
della pubblicita' sugli interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE
1159/2000 pubblicato sulla GUCE L. 130/30 del 31/5/2000).
Art. 17
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto del DLgs 196/03 "Codice in materia di
protezione dei dati personali".
Art. 18
Modalita' di preventivazione, rendicontazione
e verifica e modalita' di finanziamento
Per le norme di preventivazione, gestione e rendicontazione
amministrativa e finanziaria, nonche' per le modalita' di
finanziamento relative alle attivita' di orientamento oggetto del
presente avviso si richiama la normativa comunitaria, statale e
regionale vigente, nonche' le direttive regionali emanate in
materia.
Art. 19
Informazioni
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente avviso contattare i seguenti nn. tel. 0547/364311,
0547/364310.
IL DIRETTORE
Mariangela Alessi