REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 giugno 2005, n. 1002

Piano regionale di Sviluppo rurale 2000-2006 - Misura 1.c - Formazione - Anno 2005. Approvazione Programma Operativo di Misura

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
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- il Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, relativo al                   
sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo agricolo di            
Orientamento e Garanzia (FEAOG) e successive modificazioni ed                   
integrazioni;                                                                   
- i successivi regolamenti di applicazione del Reg. (CE) n. 1257/1999           
ed in particolare il vigente Reg. (CE) n. 817 della Commissione, in             
data 29 aprile 2004;                                                            
- il Piano regionale di Sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna            
per il periodo 2000/2006, di seguito denominato Piano, attuativo del            
citato Reg. CE n. 1257/1999, adottato con deliberazione del Consiglio           
regionale n. 1338 del 19 gennaio 2000 ed approvato dalla Commissione            
Europea con Decisione C(2000) 2153 del 20 luglio 2000;                          
- la L.R. 30 gennaio 2001 n. 2 "Attuazione del Piano regionale di               
sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna 2000-2006" ed in                   
particolare l'art. 2;                                                           
- la L.R. 30 maggio 1997, n. 15 "Norme per l'esercizio delle funzioni           
regionali in materia di agricoltura. Abrogazione della L.R. 27 agosto           
1983 n.34" ed in particolare l'art. 22;                                         
dato atto che il Piano regionale di sviluppo rurale e' stato piu'               
volte modificato, seguendo le procedure previste dai citati                     
Regolamenti, e che la vigente stesura e' stata approvata con le                 
seguenti decisioni della Commissione:                                           
- C(2001) 2442 del 2 agosto 2001;                                               
- C(2002) 3489 dell'8 ottobre 2002;                                             
- C(2003) 2697 del 17 luglio 2003;                                              
- C(2004) 401 del 5 febbraio 2004;                                              
richiamati, altresi':                                                           
- il Regolamento (CE) n. 1685/2000 recante disposizioni di                      
applicazione del Reg. (CE) 1260/99 del Consiglio, per quanto riguarda           
l'ammissibilita' delle spese concernenti le operazioni cofinanziate             
dai Fondi strutturali, ed in particolare la Norma 7;                            
- il decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1999, n. 503            
"Regolamento recante norme per l'istituzione della Carta                        
dell'agricoltore e del pescatore e dell'anagrafe delle aziende                  
agricole, in attuazione dell'articolo 14, comma 3, del DL 30 aprile             
1998, n. 173";                                                                  
- il R.R. 15 settembre 2003, n. 17 "Disciplina dell'anagrafe delle              
aziende agricole dell'Emilia-Romagna", con il quale si e' data                  
attuazione alla normativa sopra citata;                                         
- la determinazione della Responsabile del Servizio Aiuti alle                  
imprese n. 3995 del 24 marzo 2005, recante "Regolamento regionale               
17/03 - Anagrafe delle Aziende agricole. Conclusione del periodo                
transitorio";                                                                   
- il Regolamento (CE) n. 1663/1995 inerente le modalita' di                     
applicazione del Reg. (CEE) n. 729/70 per quanto riguarda la                    
procedura di liquidazione dei conti del FEAOG - Sezione Garanzia;               
- la L.R. n. 21 del 23 luglio 2001 che ha istituito l'Agenzia                   
regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per                          
l'Emilia-Romagna;                                                               
- il decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali del             
13 novembre 2001 che ha riconosciuto AGREA come Organismo pagatore ai           
sensi dell'art. 4 del Regolamento (CEE) 729/70, cosi' come modificato           
dall'art. 1 del Regolamento (CE) 1287/1995, per quanto riguarda i               
pagamenti sul territorio della regione Emilia-Romagna relativi alle             
misure di sviluppo rurale;                                                      
- la propria deliberazione n. 2700 del 28 novembre 2001 -                       
successivamente integrata con deliberazione n. 2803 del 30 dicembre             
2004 - che approva lo schema di convenzione concernente la                      
regolamentazione dei rapporti tra AGREA e le Province e le Comunita'            
Montane, nonche' tra AGREA e la Regione Emilia-Romagna, per quanto              
concerne la delega da parte dell'Organismo pagatore di alcune                   
funzioni in materia di autorizzazione;                                          
dato atto che fra le Misure previste nel Piano e' compresa la Misura            
1.c "Formazione", che prevede il finanziamento della formazione e               
dell'aggiornamento professionale di imprenditori, dipendenti,                   
coadiuvanti e tecnici del settore agricolo, agro-industriale e                  
forestale, sulle tematiche tecniche ed economiche comprese nel Piano,           
attraverso due tipologie formative:                                             
1) tipologia "formazione tradizionale" che prevede  corsi di                    
formazione rivolti a imprenditori, coadiuvanti, dipendenti di aziende           
agricole, agro-industriali o forestali che abbiano avanzato richiesta           
di contributi o sottoscritto impegni sulle Misure del Piano ed a                
tecnici pubblici e privati. I corsi devono essere proposti da Enti di           
formazione accreditati presso la Regione  Emilia-Romagna, con                   
comprovata esperienza nel settore agricolo e che soddisfino le norme            
previste dal comma 2 dell'articolo 1 e dal comma 2 dell'articolo 2              
del citato R.R. 17/03;                                                          
2) tipologia "formazione individuale" che prevede attivita' formative           
rivolte a imprenditori, coadiuvanti e dipendenti di aziende agricole,           
agro-industriali e forestali, iscritte all'Anagrafe delle Aziende               
agricole dell'Emilia-Romagna, con fascicolo aziendale validato, che             
abbiano sottoscritto impegni o richiesto contributi sulle Misure del            
Piano. E' prevista l'erogazione diretta ai beneficiari di un assegno            
formativo o "voucher", dell'importo massimo di 1.291,14 Euro                    
(comprensivi di IVA se e in quanto dovuta)  all'anno, per partecipare           
ad attivita' formative scelte all'interno di uno specifico catalogo e           
proposte da Enti di formazione accreditati presso la Regione                    
Emilia-Romagna;                                                                 
richiamate:                                                                     
- la propria deliberazione n. 194 del 9/2/2004, concernente                     
l'approvazione del Programma Operativo per l'anno 2004 della Misura             
1.c del Piano regionale di Sviluppo rurale 2000-2006, con riferimento           
alla "formazione tradizionale";                                                 
- la propria deliberazione n. 345 del 16/2/2005, concernente                    
l'approvazione del Programma Operativo per l'anno 2004 della misura             
1.c per la modalita' "formazione individuale";                                  
dato atto:                                                                      
- che costituisce parte integrante del Piano la nuova tabella                   
finanziaria, approvata con decisione della Commissione Europea C                
(2004) 401 del 5/2/2004, nella quale sono indicate, per ciascuna                
Misura, le risorse nazionali e comunitarie disponibili  annualmente;            
- che al finanziamento del Piano concorre anche la Regione e che con            
propria deliberazione n. 1688 del 30 luglio 2004 si e' provveduto               
all'assunzione dell'impegno di spesa necessario ad assicurare la                
quota di finanziamento regionale per l'attuazione degli interventi              
previsti nella sesta annualita' del Piano regionale di Sviluppo                 
rurale in cui e' compresa anche la Misura 1.c;considerato che l'anno            
formativo 2005-2006 e' l'ultima annualita' di attuazione della Misura           
1.c e ritenuto pertanto opportuno:                                              
- ripartire tra le Province tutte le risorse ancora disponibili fra             
quelle complessivamente destinate alla Misura stessa, comprese le               
economie realizzate nelle annualita' 2001, 2002 e 2003;                         
- consentire ad ogni Provincia di utilizzare, nell'anno finanziario             
2005, le eventuali quote non spese sulle risorse assegnate per                  
l'annualita' finanziaria 2004, anche unificandole in uno stesso                 
bando;                                                                          
dato atto che, tenuto conto degli impegni di spesa e delle economie             
realizzate nei precedenti anni di attuazione, per la Misura 1.c                 
nell'anno 2005, risulta una disponibilita' finanziaria di                       
1.138.680,00 Euro;                                                              
richiamate, relativamente alle modalita' di attuazione della Misura             
predetta:                                                                       
- la L.R. 30 giugno 2003, n. 12 "Norme per l'uguaglianza delle                  
opportunita' di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco                
della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della                 
formazione professionale, anche in integrazione tra loro";                      
- la propria deliberazione n. 539 dell'1 marzo 2000 "Approvazione               
direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione             
2000/2006";                                                                     
- la propria deliberazione n. 1697 del 10 ottobre 2000 "Approvazione            
modifiche alle direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova             
programmazione 2000/2006 di cui alla deliberazione n. 539/2000";                
- la propria deliberazione n. 177 del 10 febbraio 2003 "Direttive               
regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per                 
l'accreditamento degli organismi di formazione professionale";                  
- la propria deliberazione n. 277 del 16 febbraio 2004 "Prime                   
disposizioni in ordine all'avvio del catalogo regionale per la                  
formazione continua e permanente";                                              
- la propria deliberazione n. 778 del 26 aprile 2004 "Approvazione              
elenco degli organismi accreditati secondo la normativa prevista                
dalla deliberazione di Giunta n. 177 del 10 febbraio 2003 e                     
successive integrazioni" e successive modificazioni ed integrazioni;            
- la propria deliberazione n. 1263 del 28 giugno 2004 "Approvazione             
disposizioni attuative del Capo II, Sezione III 'Finanziamento delle            
attivita' e Sistema informativo' della L.R. 12/03";                             
- la propria deliberazione n. 1948 del 6 ottobre 2004 "Linee di                 
programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro -           
Biennio 2005/2006", ratificata dal Consiglio regionale con delibera             
n.612 del 26 ottobre 2004;                                                      
- la determinazione del Responsabile del Servizio Programmazione e              
Valutazione progetti n. 1218 del 7 febbraio 2005 "Modalita' attuative           
per l'accesso al catalogo regionale per la formazione continua e                
permanente e per l'assegnazione dei relativi assegni formativi -                
Modifica della determinazione 3377/04";                                         
considerato:                                                                    
- che, in base a quanto previsto dalla Misura 1.c  spetta alla                  
Regione predisporre un  Programma Operativo di Misura, ripartire                
annualmente, stabilendone i criteri, le risorse finanziarie tra le              
Province, definire i contenuti formativi attraverso un "bando tipo"             
di indirizzo alle Province ed effettuare il monitoraggio delle                  
attivita';                                                                      
- che, ai sensi della citata L.R. 12/03, spetta alle Province                   
promuovere, programmare e selezionare tramite bando, autorizzare e              
controllare le attivita' formative da realizzare sul loro                       
territorio;                                                                     
- che, in base alle convenzioni stipulate con AGREA, di cui alla                
sopracitata deliberazione 2700/01 e successive integrazioni, spetta             
alle Province compilare le check-list e predisporre le liste di                 
pagamento da trasmettere all'Organismo pagatore;                                
- che,  ai sensi della L.R. 12/03, e' riservata ad Enti di Formazione           
professionale accreditati presso la Regione, la possibilita' di                 
progettare e gestire  attivita' formative;                                      
richiamati:                                                                     
- la determinazione del Direttore generale Agricoltura n. 12521 del             
19/12/2000 "Nomina dei componenti del 'Comitato regionale di                    
pilotaggio' per l'applicazione della Misura 1.c del Piano regionale             
di Sviluppo rurale 2000-2006, in attuazione della deliberazione della           
Giunta regionale 1487/00";                                                      
- le determinazioni dello stesso Direttore n. 5056 del 4 giugno 2002,           
n. 5483 del 27 aprile 2004 e n. 6697 del 13 maggio 2005 che                     
modificano la composizione del sopracitato "Comitato regionale di               
pilotaggio";                                                                    
- i verbali (conservati agli atti del Servizio Sviluppo sistema                 
agroalimentare) delle sedute del Comitato regionale di pilotaggio               
che, nell'ambito delle proprie funzioni di coordinamento, indirizzo e           
supporto alle Province, ha espresso indicazioni in merito alla                  
stesura del Programma Operativo di Misura per l'annualita' 2005;                
ritenuto, in ordine ai criteri di riparto delle risorse finanziarie             
previste per l'attuazione della Misura 1.c:                                     
- di utilizzare per l'annualita' 2005 gli stessi criteri di riparto             
applicati per l'annualita' 2004, aggiornando solo il criterio                   
relativo al numero di domande accolte sulle altre misure del Piano,             
con i dati relativi alle annualita' 2003 e 2004;                                
- di ripartire tra le Province, anche in considerazione dei pareri              
espressi dal Comitato regionale di pilotaggio, la disponibilita'                
delle risorse della Misura 1.c del Piano per l'annualita' 2005, pari            
a  Euro 1.138.680,00,  lasciando ad ogni Provincia la facolta' di               
stabilire quali quote, delle risorse loro assegnate, destinare alla             
"Formazione tradizionale" e quali alla "Formazione individuale";                
- di dare atto che ogni Provincia potra' aggiungere a tali somme, le            
eventuali quote residue delle risorse  loro assegnate nell'annualita'           
finanziaria 2004;                                                               
- di stabilire che entro il 15 dicembre 2005 ogni Provincia                     
provvedera' a segnalare alla Regione, sulla base di una realistica              
previsione di spesa, l'entita' delle eventuali risorse non                      
utilizzate, in modo da consentire alla Regione, sentito il Comitato             
regionale di pilotaggio, la ridistribuzione di tali risorse alle                
Province che abbiano attivita' approvate e non finanziate o domande             
di formazione individuale accolte e non finanziate per mancanza di              
fondi;                                                                          
ritenuto, infine,  opportuno prevedere il seguente elenco di                    
priorita' entro cui ogni Provincia potra' scegliere quali applicare,            
ferma restando la facolta' delle Province di stabilire ulteriori                
criteri per selezionare le richieste che perverranno:                           
A) per selezionare i progetti formativi corsuali  candidati                     
nell'ambito della "tipologia formazione tradizionale":                          
1) si riferiscano ad almeno uno dei seguenti temi: - riorientamento             
qualitativo delle produzioni; - adozione di sistemi di qualita'; -              
diversificazione delle attivita' produttive; - applicazione di metodi           
di produzione compatibili con la conservazione ed il miglioramento              
del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il benessere degli                
animali; - valorizzazione della redditivita' dell'impresa, attraverso           
tecniche di gestione in linea con gli orientamenti della PAC;                   
2) si riferiscano agli obblighi assunti dall'azienda beneficiaria, in           
merito al rispetto delle normative in materia di ambiente, salubrita'           
e benessere degli animali;                                                      
3) prevedano quote a carico dei partecipanti attraverso il pagamento            
di tickets o quote di mancato reddito;                                          
4) siano rivolti a giovani agricoltori (meno di 40 anni);                       
5) siano rivolti alle donne imprenditrici;                                      
6) prevedano una utenza omogenea rispetto alle singole  Misure del              
Piano e una correlazione dei contenuti formativi con le stesse                  
misure;                                                                         
B) per selezionare le richieste di formazione nell'ambito della                 
tipologia "Formazione individuale":                                             
1) domande presentate da imprenditori,  coadiuvanti, dipendenti di              
aziende agricole, agro-industriali e forestali che hanno ricevuto               
finanziamenti o le cui domande di finanziamento sono state giudicate            
ammissibili ai sensi delle misure del Piano;                                    
2) domande in cui i contenuti dell'attivita' formativa prescelta                
sono correlati con la misura del Piano cui ha aderito l'azienda di              
riferimento;                                                                    
3) domande presentate da giovani imprenditori (meno di 40 anni);                
4) domande presentate da donne, in particolare se  imprenditrici o              
coadiuvanti;                                                                    
5) (in caso di parita' di punteggio), domande presentate dal                    
candidato piu' giovane;                                                         
dato atto che, coerentemente con quanto previsto dal Piano, le                  
procedure per l'attuazione della Misura 1.c "Formazione" risultano              
definite come descritto nell'Allegato 1) per quanto riguarda la                 
"Formazione tradizionale" e nell'Allegato 2) per quanto riguarda la             
"Formazione individuale", essendo tali allegati parti integranti e              
sostanziali del presente atto;                                                  
dato atto che:                                                                  
- per l'attuazione della tipologia "formazione tradizionale", per               
quanto riguarda le  norme tecniche concernenti i criteri di                     
ammissibilita' dei progetti, l'articolazione e la durata dei corsi, i           
requisiti dei soggetti attuatori, le modalita' di presentazione dei             
progetti, i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse,                     
l'articolazione dei preventivi e le verifiche in itinere non                    
specificatamente disciplinate con il presente atto, valgono le norme            
stabilite dalle gia' citate deliberazioni regionali 1697/00, 177/03,            
778/04, 1263/04 e 1948/04;                                                      
- per l'attuazione della tipologia "Formazione individuale" si                  
utilizza una procedura analoga a quella prevista dall'Assessorato               
regionale della Formazione professionale nelle "Prime disposizioni in           
ordine all'avvio del Catalogo regionale per la formazione continua e            
permanente", approvate con la citata deliberazione 277/04 e nelle               
"Modalita' attuative per l'accesso al Catalogo regionale per la                 
formazione continua e permanente e per l'assegnazione dei relativi              
assegni formativi - Modifica della determinazione 3377/04",                     
approvate con la citata determinazione 1218/05. Le attivita'                    
formative finanziabili sono quelle proposte da Enti accreditati                 
presso la Regione Emilia-Romagna e comprese all'interno del suddetto            
"Catalogo regionale per la formazione continua e permanente", la cui            
offerta formativa e' validata da un'apposita Commissione nominata               
dalla Regione Emilia-Romagna;                                                   
considerato che le modalita' di attuazione della Misura 1.c per                 
l'anno 2005, stabilite con il presente atto, sono state concertate              
con la Consulta regionale agricola, con AGREA e con gli Assessorati             
regionale e provinciali competenti in materia di formazione                     
professionale;                                                                  
dato atto che sono stati sentiti:                                               
- il Responsabile del Servizio Programmi, Monitoraggio e Valutazione,           
dr. Giorgio Poggioli, in ordine alla coerenza del presente atto con i           
contenuti del Piano;                                                            
- il Responsabile del Servizio Programmi e Valutazione dei progetti,            
dr. Valerio Vignoli, e la Responsabile del Servizio Gestione,                   
Controllo e Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi                
comunitari e altri fondi, dr.ssa Annuska Figna, in ordine alla                  
coerenza delle procedure indicate nel presente atto con le normative            
che presiedono alla materia della formazione professionale;                     
viste:                                                                          
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di                    
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione                            
Emilia-Romagna";                                                                
- la propria deliberazione n. 447, in data 24 marzo 2003, recante               
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le           
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";                        
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espressa dal                 
Direttore generale Agricoltura, dr. Dario Manghi, ai sensi dell'art.            
37, IV comma, della L.R. 43/01 e della deliberazione 447/03;su                  
proposta dell'Assessore all'Agricoltura                                         
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare, sulla base delle considerazioni tutte formulate in             
premessa e qui integralmente richiamate, le modalita' attuative                 
stabilite con il presente atto quale Programma Operativo della Misura           
1.c "Formazione" per l'anno 2005, compresa nel Piano regionale di               
Sviluppo rurale 2000/2006;                                                      
2) di attivare con il presente atto entrambe le modalita' formative             
previste dalla Misura 1.c e precisamente  "Formazione tradizionale" e           
"Formazione individuale";                                                       
3) di ripartire, tra le Province, la disponibilita' delle risorse               
della Misura 1.c del Piano per l'annualita' 2005, pari a Euro                   
1.138.680,00,  utilizzando i seguenti  parametri oggettivi:                     
- Superficie Agricola Utilizzabile con un peso percentuale del                  
14,00%;                                                                         
- Numero di aziende presenti nel territorio con un peso percentuale             
del 22,00%;                                                                     
- Capacita' di investimento con un peso percentuale del 22,00%;                 
- Incidenza della zootecnica con un peso percentuale del 7,33%;                 
- Propensione all'investimento con un peso percentuale del 7,34 %;              
- PLV del settore frutticolo e vitivinicolo con un peso percentuale             
del 7,33%;                                                                      
- Numero delle domande di finanziamento accolte sulle varie misure              
del Piano per gli anni 2000-2004 con un peso percentuale del 20,00%;            
da cui deriva il seguente riparto percentuale:                                  
Provincia di Bologna  12,833 %                                                  
Provincia di Ferrara  14,352 %                                                  
Provincia di Forli'-Cesena  11,111 %                                            
Provincia di Modena  12,485 %                                                   
Provincia di Parma  10,687 %                                                    
Provincia di Piacenza  9,678 %                                                  
Provincia di Ravenna  12,823 %                                                  
Provincia di Reggio Emilia  12,681 %                                            
Provincia di Rimini  3,350 %                                                    
4) di approvare, pertanto, il seguente riparto ottenuto applicando i            
criteri e le percentuali sopra esposti:                                         
Provincia di Bologna  Euro   146.126,81                                         
Provincia di Ferrara  Euro   163.423,35                                         
Provincia di Forli'-Cesena  Euro   126.518,73                                   
Provincia di Modena  Euro   142.164,20                                          
Provincia di Parma  Euro   121.690,73                                           
Provincia di Piacenza  Euro   110.201,45                                        
Provincia di Ravenna  Euro   146.012,94                                         
Provincia di Reggio Emilia  Euro   144.396,01                                   
Provincia di Rimini  Euro    38.145,78                                          
Totale  Euro 1.138.680,00.                                                      
5) di consentire che a tali somme possano essere aggiunte, da parte             
di ogni Provincia, le eventuali  risorse non utilizzate delle quote             
loro assegnate nell'annualita' finanziaria 2004, anche unificandole             
nello stesso bando;                                                             
6) di stabilire che le Province provvederanno alla definizione  della           
quota da destinare alla "formazione tradizionale" e della quota da              
destinare alla "formazione individuale", nell'ambito delle risorse              
complessivamente messe a bando nel 2005;                                        
7) di stabilire che entro il 15 dicembre 2005 ogni Provincia                    
provvedera' a segnalare alla Regione (Servizio Sviluppo del sistema             
agroalimentare), sulla base di una realistica previsione di spesa,              
l'entita' delle eventuali risorse non utilizzate, in modo da                    
consentire alla Regione, sentito il Comitato regionale di pilotaggio,           
la ridistribuzione di tali risorse, alle Province che abbiano                   
attivita' approvate e non finanziate per mancanza di fondi o domande            
di formazione individuale accolte e non finanziate per mancanza di              
fondi;                                                                          
8) di dare atto che tutte le funzioni di programmazione e                       
approvazione relative alle azioni di formazione professionale che               
verranno attivate in applicazione della Misura 1.c del Piano spettano           
alle Province (Assessorati competenti in materia di formazione                  
professionale);                                                                 
9) di dare atto che le funzioni di gestione saranno svolte dalle                
Province sulla base delle convenzioni stipulate con AGREA e che le              
funzioni di controllo potranno essere in parte svolte con il supporto           
del "Servizio Gestione, Controllo e Rendicontazione delle attivita'             
finanziate con fondi comunitari e altri fondi" della Regione, ove la            
Provincia non sia in grado di garantire un'adeguata separazione delle           
funzioni di controllo. Al fine dell'estrazione del campione ogni                
Provincia comunichera' tempestivamente ad AGREA l'elenco dei corsi              
ammessi a finanziamento e se si avvarra', ai fini del controllo in              
loco, di proprie strutture o del supporto della Regione;                        
10) di stabilire che beneficiari della Misura 1.c del Piano siano:              
10.1 per la tipologia "Formazione tradizionale" , gli Enti di                   
Formazione professionale, accreditati presso la Regione                         
Emilia-Romagna, con comprovata esperienza nel settore agricolo, che             
soddisfino le condizioni di cui al comma 2 dell'articolo 1 e al comma           
2 dell'articolo 2 del Regolamento regionale 17/03,  le cui attivita'            
siano state approvate e ammesse al finanziamento dalle Province                 
competenti;                                                                     
10.2 per la tipologia "Formazione individuale", imprenditori,                   
coadiuvanti e dipendenti di aziende agricole, agro-industriali e                
forestali, iscritte all'Anagrafe regionale delle Aziende agricole               
dell'Emilia-Romagna, con fascicolo aziendale validato, che abbiano              
sottoscritto impegni o richiesto contributi sulle Misure previste dal           
Piano;                                                                          
11) di stabilire che siano ammessi a fruire delle attivita' formative           
della Misura 1.c - Formazione tradizionale" per l'annualita' 2005,              
esclusivamente  imprenditori, coadiuvanti e dipendenti di aziende               
agricole, agro-industriali e forestali, che abbiano avanzato                    
richiesta di contributi, o sottoscritto impegni, ai sensi delle                 
Misure del Piano, e tecnici pubblici e privati;                                 
12) di stabilire, inoltre, che nella selezione dei progetti formativi           
 relativi a corsi, cosi' come nella selezione delle richieste di                
formazione individuale, le Province adottino criteri di priorita'               
compresi nell'elenco riportato in premessa e qui integralmente                  
richiamato, ferma restando la loro facolta' di stabilire ulteriori              
criteri legati ad obiettivi di  politica agricola provinciale;                  
13) di stabilire che per l'attuazione delle attivita' formative della           
tipologia "Formazione tradizionale" e della tipologia "Formazione               
individuale" le procedure sono quelle descritte rispettivamente                 
nell'Allegato 1) e nell'Allegato 2) al presente atto, del quale sono            
parti integranti e sostanziali;                                                 
14) di approvare, in applicazione della Misura 1.c del Piano                    
regionale di Sviluppo rurale - "Formazione tradizionale" - annualita'           
2005 il "Bando tipo per la presentazione di progetti di formazione              
professionale agricola" di cui all'Allegato 3) al presente atto, del            
quale e' parte integrante e sostanziale, dando atto che il testo del            
bando e' stato concordato con le Province;                                      
15) di approvare, in applicazione della Misura 1.c del Piano                    
regionale di Sviluppo rurale - "Formazione individuale" - annualita'            
2005  il "Bando tipo per la presentazione di domande di formazione              
individuale" di cui all'Allegato 4) al presente atto, del quale e'              
parte integrante e sostanziale, dando atto che il testo del bando e'            
stato concordato con le Province;                                               
16) di stabilire che le funzioni di raccolta ed elaborazione dei dati           
di monitoraggio per le due modalita' formative, saranno svolte dal              
Servizio regionale Programmi, Monitoraggio e Valutazione;                       
17) di pubblicare la presente deliberazione e gli allegati, parti               
integranti della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione                 
Emilia-Romagna.                                                                 
 ALLEGATO 1)                                                                    
Procedura per l'applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di            
Sviluppo rurale - Formazione tradizionale - Annualita' 2005                     
1) La Regione, sentita la proposta del Comitato regionale di                    
pilotaggio, predispone il "Bando tipo per la presentazione di                   
progetti di formazione professionale agricola in applicazione della             
Misura 1.c del Piano regionale di Sviluppo rurale - Anno 2005" da               
proporre alle Province e definisce il riparto finanziario;                      
2) le Province recepiscono il "bando tipo" per la presentazione dei             
progetti di formazione professionale, il cui schema e' nell'Allegato            
3) al presente atto,  lo promuovono, accolgono i progetti formativi             
pervenuti in risposta, ne valutano l'ammissibilita' e provvedono a              
redigere una graduatoria dei progetti approvati e cosi' articolata:             
2.1 graduatoria dei progetti prioritari, con indicazione della spesa            
ammessa e del corrispondente finanziamento pubblico, per i quali                
l'onere finanziario e' coperto dalla disponibilita' di risorse messe            
a bando da ciascuna Provincia;                                                  
2.2 graduatoria dei progetti in seconda priorita', per i quali                  
l'onere finanziario potra' trovare copertura nelle risorse che                  
eventualmente residueranno dall'attivazione della tipologia                     
"Formazione individuale";                                                       
3) nel caso non vengano utilizzate tutte le risorse messe a bando per           
la "Formazione tradizionale", la Provincia puo' decidere di destinare           
tali fondi residui alla tipologia "Formazione individuale";                     
4) gli Enti di Formazione professionale, dopo l'avvio delle attivita'           
approvate, possono richiedere, se previsto dai bandi provinciali,               
l'erogazione di un acconto, sulla base dello stato di avanzamento               
delle spese sostenute, fino a un massimo del 50% del finanziamento              
approvato, con modalita' definite nel "bando tipo" di cui                       
all'Allegato 3) del presente atto.                                              
5) il Servizio "Gestione, Controllo e Rendicontazione delle attivita'           
finanziate con fondi comunitari e altri fondi" provvede ad effettuare           
controlli di conformita' in itinere, nella misura del 5% delle                  
domande ammesse a finanziamento, sul campione di iniziative estratto            
secondo le procedure e con le modalita' definite da AGREA;                      
6) le Province provvedono ad effettuare ulteriori  controlli di                 
conformita' in itinere e, se richiesto dalle stesse, tali controlli             
possono venire effettuati dal Servizio "Gestione, Controllo e                   
Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e               
altri fondi" della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro;             
7) entro il 15 dicembre 2005 ogni Provincia provvedera' a segnalare             
alla Regione (Servizio Sviluppo sistema agro-alimentare), sulla base            
di una realistica previsione di spesa, l'entita' delle eventuali                
risorse non utilizzate;                                                         
8) la Regione, sentito il Comitato regionale di pilotaggio,                     
provvedera' a ridistribuire le risorse residue, di cui al precedente            
punto 7), alle Province che abbiano attivita' approvate e non                   
finanziate, per mancanza di fondi;                                              
9) gli Enti di formazione, a fine attivita', per ottenere la                    
liquidazione del saldo, presentano alla Provincia la rendicontazione            
tecnico-economica e la documentazione attestante l'avvenuto pagamento           
delle spese presentate a rendiconto;                                            
10) le Province provvedono al controllo rendicontuale, anche con il             
supporto metodologico del Servizio "Gestione, Controllo e                       
Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e               
altri fondi", approvano le rendicontazioni e trasmettono i relativi             
atti di liquidazione ad AGREA entro il 5/9/2006, con le modalita'               
dalla stessa indicate, in considerazione dei termini di chiusura                
della programmazione  economica 2000-2006 del Piano;                            
11) il Servizio regionale "Programmi, Monitoraggio e Valutazione", in           
accordo con le Province provvedera' a monitorare le attivita'                   
finanziate;12) le Province provvedono a trasmettere alla Regione                
Emilia-Romagna, Servizio Sviluppo sistema agro-alimentare, con                  
cadenza trimestrale, lo stato di avanzamento delle attivita' (risorse           
impegnate, risorse approvate, stato di realizzazione dei corsi,                 
risorse rendicontate, risorse liquidate).                                       
ALLEGATO 2)                                                                     
Procedura per l'applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di            
Sviluppo rurale - Formazione individuale - Annualita' 2005                      
1) la Regione, sentita la proposta del Comitato regionale di                    
pilotaggio, predispone il "Bando tipo per la presentazione di domande           
di formazione individuale in applicazione della Misura 1.c del Piano            
regionale di Sviluppo rurale - Risorse finanziarie 2005";                       
2) le Province recepiscono il "bando tipo" per la formazione                    
individuale, il cui schema e' nell'Allegato 4) al presente atto, lo             
promuovono, accolgono le candidature, ne valutano l'ammissibilita',             
provvedono a redigere una graduatoria ed assegnano i voucher;                   
3) nel caso non siano utilizzate tutte le risorse messe a bando per             
la "Formazione individuale", anche dopo la riapertura dei bandi di              
assegnazione,  la Provincia puo' decidere di destinare tali fondi               
residui alla tipologia "Formazione tradizionale";                               
4) l'Ente attuatore e' tenuto:                                                  
- ad avviare e svolgere i corsi secondo i tempi, i contenuti e le               
modalita' del progetto approvato ed indicati nel Catalogo;                      
- a comunicare alla Provincia competente e alla Regione l'avvio, il             
termine dell'attivita', la percentuale di presenze raggiunte da ogni            
singolo partecipante, nonche' il calendario di massima;                         
- a rilasciare, al termine del corso, un documento fiscalmente valido           
comprovante l'avvenuto pagamento del costo di partecipazione;                   
5) al momento dell'assegnazione dei voucher la Provincia consegna al            
beneficiario la documentazione informativa utile alla conoscenza dei            
propri obblighi e di quelli dell'Ente erogatore del corso nei suoi              
confronti, il voucher con numero identificativo, il nome del                    
beneficiario, l'indicazione del corso prescelto e dell'ente                     
attuatore, nonche' l'importo assegnato e la modulistica necessaria;             
6) la Regione, tramite il Servizio "Sviluppo del sistema                        
agro-alimentare" della Direzione generale Agricoltura, in                       
collaborazione con le Province, provvede a svolgere controlli sia sul           
regolare svolgimento del corso, tramite sopralluoghi presso l'Ente              
attuatore (controlli a campione in loco, pre-pagamento, o in                    
itinere), sia sulla effettiva partecipazione, con  interviste ai                
beneficiari;                                                                    
7) al termine dell'attivita' il beneficiario puo' richiedere alla               
Provincia erogatrice del voucher la liquidazione dell'importo dovuto            
a rimborso della spesa sostenuta, consegnando:                                  
- la richiesta di liquidazione voucher (Mod. 3);                                
- la documentazione attestante la frequenza di almeno il 70% del                
corso (Agenda di lavoro - Mod. 2);                                              
- la fattura, o il documento fiscalmente valido, rilasciato dall'Ente           
di formazione, attestante la spesa di partecipazione al corso;                  
- copia del bonifico bancario con cui si e' provveduto al pagamento             
del costo di partecipazione o, in alternativa, dichiarazione                    
sostitutiva di atto notorio, rilasciata dall'Ente di formazione,                
attestante l'avvenuto pagamento;                                                
8) l'importo da richiedere a liquidazione potra' essere comprensivo             
di IVA, solo nel caso in cui il beneficiario non sia titolare o                 
contitolare di posizione IVA (sia individuale che societaria);                  
9) le Province, dopo aver verificato la completezza e la regolarita'            
dei documenti presentati dai beneficiari, redigono le relative check            
list, definiscono il contributo spettante, predispongono ed approvano           
gli elenchi di liquidazione e li trasmettono ad AGREA, con le                   
modalita' dalla stessa indicate;                                                
10) le Province provvederanno, su richiesta, a trasmettere alla                 
Regione Emilia-Romagna, Servizio Sviluppo del sistema                           
agro-alimentare, gli archivi informatici relativi alle attivita' di             
erogazione voucher;                                                             
11) entro il 15 dicembre 2005 ogni Provincia provvedera' a segnalare            
alla Regione, sulla base di una realistica previsione di spesa,                 
l'entita' delle eventuali risorse non utilizzate;                               
12) la Regione, sentito il Comitato regionale di pilotaggio,                    
provvedera' a ridistribuire le  risorse di cui al precedente punto              
11) alle Province che abbiano eventuali domande approvate e non                 
finanziate per mancanza di fondi;                                               
13) il Servizio Regionale "Programmi, Monitoraggio e Valutazione", in           
accordo con le Province provvedera' a monitorare le attivita'                   
finanziate.                                                                     
ALLEGATO 3)                                                                     
Bando tipo per la presentazione di progetti di formazione                       
professionale agricola in applicazione della Misura 1.c - Formazione            
tradizionale - del Piano regionale di Sviluppo rurale - Annualita'              
2005                                                                            
Obiettivi generali                                                              
Con il presente bando la Provincia di. . . . . . . . . . . . . . . .            
, in sintonia con le direttive regionali, intende selezionare e                 
autorizzare progetti di formazione professionale agricola secondo               
quanto previsto dal Piano regionale di sviluppo rurale, approvato con           
decisione della Commissione della Comunita' Europea C(2000)2153 del             
20 luglio 2000 e successivamente modificato con le decisioni della              
Commissione della Comunita' Europea C (2001) 2442, C (2002) 3489, C             
(2003)2697 e C (2004) 401, secondo quanto previsto dalla Misura 1.c             
del Piano stesso.                                                               
Con il presente bando possono essere finanziati l'organizzazione e la           
realizzazione di corsi di formazione rivolti a tecnici, imprenditori            
e operatori sia agricoli che forestali con la finalita' di migliorare           
le loro competenze professionali, con particolare attenzione alle               
tecniche produttive rispettose dell'ambiente.                                   
Obiettivi degli interventi                                                      
Sono ammissibili corsi che perseguano i seguenti obiettivi:                     
1. contribuire all'aggiornamento professionale necessario per gestire           
un'azienda agricola economicamente redditizia, in linea con gli                 
orientamenti della politica agricola comunitaria e con le finalita'             
del Piano regionale di Sviluppo rurale;                                         
2. preparare gli agricoltori al riorientamento qualitativo delle                
produzioni, all'adozione di sistemi di qualita', alla                           
diversificazione delle attivita' produttive e all'applicazione dei              
metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il                     
miglioramento del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il                  
benessere degli animali;                                                        
3. preparare gli operatori agricoli e forestali e le altre persone              
coinvolte in attivita' forestali all'applicazione di pratiche di                
gestione forestale, allo scopo di migliorare le funzioni economiche,            
ecologiche e sociali delle foreste.                                             
Caratteristiche degli interventi ammissibili                                    
I corsi sono considerati ammissibili se presentano le caratteristiche           
di seguito elencate:                                                            
- prevedere, all'avvio, un numero di partecipanti che sia pari o                
superiore a 12;                                                                 
- richiedere un finanziamento non superiore a 2.500 Euro per                    
partecipante;                                                                   
- rispondere alle condizioni di ammissibilita' stabilite dalle                  
direttive attuative per la formazione professionale di cui alle                 
delibere di Giunta regionale 1697/00, 177/03, 778/04, 1263/04 e                 
1948/04;                                                                        
- essere attivita' di supporto all'applicazione di una o piu' Misure            
del Piano (nel progetto deve essere chiaramente esplicitato il legame           
con la/le misure);                                                              
- trattare temi ed argomenti previsti dallo stesso e in particolare:            
- per gli imprenditori ed operatori agricoli e agroforestali:                   
applicazione dei metodi di produzione agricola compatibili con la               
conservazione ed il miglioramento del paesaggio, con la tutela                  
dell'ambiente ed il benessere degli animali; miglioramento delle                
tecniche di gestione aziendale per sostenerne la redditivita' in                
linea con gli orientamenti della politica agricola comunitaria;                 
applicazione di metodi di produzione  forestale compatibili con la              
conservazione ed il miglioramento del paesaggio e la tutela                     
dell'ambiente; applicazione di pratiche di gestione forestale allo              
scopo di migliorare le funzioni economiche, ecologiche e sociali                
delle foreste;                                                                  
- per i tecnici agricoli e forestali: conoscenza degli strumenti                
necessari per supportare le aziende nell'accesso agli aiuti previsti            
dal Piano regionale di Sviluppo rurale; conoscenza degli strumenti              
necessari per supportare le aziende nell'applicazione delle Misure a            
maggiore contenuto innovativo, con particolare riguardo alle Misure             
agro-ambientali e agli interventi di ammodernamento strutturale delle           
imprese agricole; conoscenze finalizzate a fornire gli strumenti                
necessari per una gestione sostenibile delle foreste.                           
Per gli interventi formativi previsti da questo bando non si                    
applicano gli articoli da 87 a 89 del trattato CE (aiuti di Stato) ai           
sensi del punto (5) del Regolamento CE n. 68/2001 della Commissione.            
Priorita'                                                                       
Saranno considerati prioritari gli interventi che (e' discrezione               
della Provincia scegliere tutti, o solo alcuni, dei seguenti                    
criteri):                                                                       
1) si riferiscono ad almeno uno dei seguenti temi:                              
- riorientamento qualitativo delle produzioni;                                  
- adozione di sistemi di qualita';                                              
- diversificazione delle attivita' produttive;                                  
- applicazione di metodi di produzione compatibili con la                       
conservazione ed il miglioramento del paesaggio, con la tutela                  
dell'ambiente ed il benessere degli animali;                                    
- valorizzazione della redditivita' dell'impresa, attraverso tecniche           
di gestione in linea con gli orientamenti della PAC;                            
2) si riferiscono agli obblighi assunti dall'azienda beneficiaria, in           
merito al rispetto delle normative in materia di ambiente, salubrita'           
e benessere degli animali;                                                      
3) prevedono quote a carico dei partecipanti attraverso il pagamento            
di tickets o quote di mancato reddito;                                          
4) sono rivolti a giovani agricoltori (meno di 40 anni);                        
5) sono rivolti alle donne imprenditrici;                                       
6) prevedono una utenza omogenea rispetto alle singole  misure del              
Piano ed una correlazione dei contenuti formativi con le stesse                 
misure;                                                                         
7) (altri criteri eventualmente stabiliti dagli indirizzi di politica           
agricola della  Provincia).                                                     
Tipologia degli interventi formativi                                            
Sono ammesse attivita' corsuali per occupati (tipologia 17).                    
Docenze                                                                         
Corsi destinati agli imprenditori ed operatori agricoli,                        
agroindustriali e forestali.                                                    
I docenti, con un curriculum professionale che dimostri la competenza           
richiesta dal ruolo della docenza, debbono essere scelti tra:                   
- tecnici dei servizi di assistenza alle coltivazioni, sia quelli               
pubblici che quelli privati;                                                    
- tecnici che hanno frequentato a loro volta corsi di  formazione               
inerenti le tematiche previste dal Piano regionale di sviluppo                  
rurale;                                                                         
- esperti delle tematiche sopracitate, provenienti da Universita', da           
imprese private e liberi professionisti.                                        
Partecipanti                                                                    
I partecipanti devono tutti possedere i requisiti di cui al punto  1            
o 2:                                                                            
1) essere imprenditori, o familiari coadiuvanti, o dipendenti di                
aziende agricole, agro-industriali o forestali che abbiano avanzato             
richiesta di contributi o sottoscritto impegni, ai sensi delle misure           
del Piano regionale di Sviluppo rurale;                                         
2) essere tecnici agricoli e/o forestali, sia pubblici che privati.             
In merito ai requisiti previsti al precedente punto 1), all'avvio del           
corso e' richiesta la sottoscrizione, da parte del titolare                     
dell'impresa agricola beneficiaria, di una autocertificazione che               
indichi:                                                                        
- il rapporto con l'impresa agricola del partecipante al corso;                 
- il codice identificativo (codice fiscale o Codice Unico                       
dell'Azienda Agricola - CUUA) dell'impresa agricola;                            
- numero della domanda di adesione al Piano regionale di Sviluppo               
rurale presentata.                                                              
Articolazione e durata                                                          
La durata dei corsi dovra' di norma essere inferiore alle 90 ore,               
salvo progetti particolari, che andranno valutati caso per caso.                
Requisiti dei soggetti attuatori                                                
Le candidature per la gestione dei corsi di formazione di cui al                
presente bando possono essere avanzate da Enti di Formazione                    
professionale accreditati presso la Regione Emilia-Romagna con                  
comprovata esperienza nella gestione di attivita' formative nel                 
settore agricolo, che soddisfino le condizioni di cui al comma 2                
dell'articolo 1 e al comma 2 dell'articolo 2, del Regolamento                   
Regionale 17/03.                                                                
Modalita' per la presentazione dei progetti e per la loro                       
istruttoria                                                                     
Per la presentazione dei progetti oltre alla modulistica regionale              
della Formazione professionale (File Maker Pro con lettera di                   
impegno), occorre compilare anche la domanda di adesione alla Misura            
1.c il cui modulo e' reperibile presso il portale dell'agricoltura,             
nel sito della Regione Emilia-Romagna (www.ermesagricoltura.it),                
raggiungibile anche attraverso il sito dell'Agenzia regionale per le            
erogazioni in Agricoltura (http://agrea.regione.emilia-romagna.it).             
Una volta completata l'istruttoria dei progetti presentati, sara'               
predisposta una graduatoria dei progetti approvati cosi' articolata:            
- graduatoria dei progetti prioritari per i quali l'onere finanziario           
trova copertura nell'ambito della disponibilita' finanziaria messa a            
bando dalla Provincia;                                                          
- graduatoria dei progetti di seconda priorita', al cui finanziamento           
potra' provvedersi soltanto se si renderanno  disponibili, per la               
Provincia, ulteriori finanziamenti provenienti dalle risorse che                
eventualmente residueranno dall'attivazione della tipologia                     
"Formazione individuale" o provenienti da risorse residue di altre              
Province.                                                                       
Finanziamento dei progetti                                                      
La disponibilita' finanziaria complessiva per le attivita' formative            
della Misura 1.c del Piano regionale di Sviluppo rurale per                     
l'annualita' 2005 per la Provincia di. . . . . . . . . . . . . . . .            
. e' di Euro. . . . . . . . . . . . . .                                         
La Provincia ha stabilito di destinare alla tipologia "Formazione               
tradizionale", relativa al presente bando,  la somma di Euro. . . . .           
. . . . . . . . . . . . . .                                                     
Nel caso in cui non vengano utilizzate tutte le risorse messe a bando           
con il presente atto, la Provincia potra' destinare tali fondi                  
residui alla tipologia "Formazione individuale" o renderli                      
disponibili per altre Province.                                                 
Le iniziative rispondenti alle precedenti disposizioni, selezionate e           
approvate dalla Provincia, sono finanziate con risorse pubbliche fino           
ad un massimale del 100% della spesa ammissibile (anche in deroga               
alla regola della partecipazione finanziaria minima del 20% da parte            
degli iscritti ai corsi, prevista dalle "Direttive per la                       
formazione", trattandosi di fondi FEOGA).                                       
Per quanto riguarda i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse            
e l'articolazione dei preventivi, occorre fare riferimento alla                 
delibera di Giunta regionale n. 1263 del 28/6/2004 "Approvazione                
disposizioni attuative del Capo II, Sezione III, finanziamento delle            
attivita' e sistema informativo della L.R. 12/03".                              
In ogni caso non potra' mai essere superato il finanziamento di Euro            
2.500,00 per partecipante che ha completato il percorso formativo               
(almeno il 70 %).                                                               
I finanziamenti saranno erogati direttamente agli Enti gestori, quali           
beneficiari finali della Misura, da parte dell'Organismo pagatore               
regionale, ad avvenuta ricezione degli atti di liquidazione, con                
relativi elenchi allegati. L'erogazione avverra' nel seguente modo:             
- un possibile acconto, fino ad un massimo del 50%, sulla base degli            
stati di avanzamento delle spese sostenute (se previsto dai bandi               
provinciali);                                                                   
- il saldo a controllo rendicontuale avvenuto da parte della                    
Provincia.                                                                      
Per l'erogazione dell'acconto, se previsto dai bandi provinciali,               
occorre che gli Enti di formazione presentino alla Provincia la                 
documentazione comprovante lo stato di avanzamento delle spese                  
sostenute, nonche' l'avvenuto pagamento di tali spese.                          
La Provincia verifica la regolarita' della documentazione presentata            
e trasmette ad AGREA il relativo atto di liquidazione, con le                   
modalita' da quest'ultima indicate.                                             
Per l'erogazione del saldo e' prevista la seguente procedura:                   
- gli Enti di Formazione, a fine attivita', presentano alla Provincia           
la rendicontazione tecnico finanziaria e la documentazione attestante           
l'avvenuto pagamento delle spese presentate a rendiconto;                       
- la Provincia provvede al controllo rendicontuale, anche con il                
supporto metodologico del Servizio "Gestione, controllo e                       
rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e               
altri fondi", approva le rendicontazioni e trasmette l'atto di                  
liquidazione ad AGREA, con le modalita' da quest'ultima indicate.               
Termini per la presentazione delle rendicontazioni                              
In considerazione della chiusura della programmazione economica                 
2000-2006 del Piano regionale di Sviluppo rurale e per consentire la            
trasmissione degli atti di liquidazione all'Organismo pagatore entro            
il 5 settembre 2006, le rendicontazioni delle attivita' formative               
dovranno essere presentate alle Province, entro il. . . . . . . . . .           
. . . . . . .                                                                   
Monitoraggio controlli e sanzioni                                               
L'istruttoria tecnica dei progetti verra' svolta congiuntamente dagli           
Assessorati provinciali competenti in materia di formazione                     
professionale e di agricoltura.                                                 
Il Servizio regionale "Gestione, controllo e rendicontazione delle              
attivita' finanziate con fondi comunitari e altri fondi" provvede ad            
effettuare controlli di conformita' in itinere, nella misura del 5%             
delle domande ammesse a finanziamento, sul campione di iniziative               
estratto secondo le procedure e con le modalita' definite da AGREA.             
Le Province provvedono ad effettuare ulteriori controlli di                     
conformita' "in itinere" e, se richiesto dalle stesse, tali controlli           
possono venire effettuati dal Servizio regionale  "Gestione,                    
controllo e rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi                
comunitari e altri fondi" della Direzione generale Cultura,                     
Formazione e Lavoro.                                                            
Il Servizio regionale "Programmi, monitoraggio e valutazione", in               
accordo con le Province provvedera' a monitorare le attivita'                   
finanziate.                                                                     
Le Province provvedono a trasmettere alla Regione Emilia-Romagna,               
Servizio Sviluppo del sistema agro-alimentare, con cadenza                      
trimestrale, lo stato di avanzamento delle attivita' (risorse                   
impegnate, risorse approvate, stato di realizzazione dei corsi,                 
risorse rendicontate, risorse liquidate).                                       
I contributi concessi, anche se gia' erogati, sono revocati qualora             
il soggetto beneficiario:                                                       
a) non rispetti gli obblighi ed i vincoli imposti;                              
b) fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre                           
l'Amministrazione in grave errore;                                              
c) realizzi progetti difformi da quelli autorizzati.                            
La revoca del contributo comporta l'obbligo della restituzione delle            
somme percepite con interesse calcolato al tasso legale, maggiorato             
di quattro punti a titolo di sanzione amministrativa, nonche'                   
l'esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia di             
agricoltura, ai sensi dell'art. 18, comma 3 della L.R. 15/97.                   
Nell'atto formale di revoca verra' fissata l'eventuale rateazione               
delle somme da restituire e la durata dell'esclusione delle                     
agevolazioni.                                                                   
Gli indirizzi generali relativi alla revoca del contributo e alle               
modalita' di recupero sono disciplinati dalla Procedura Operativa               
"Recupero di somme indebitamente percepite" rev.1.2 (prot. n.                   
APR/OPR/05/6165-I del 27/4/2005)".                                              
Termini per la presentazione delle candidature                                  
Le candidature dovranno essere presentate entro il . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . .                                                             
ALLEGATO 4)                                                                     
Bando tipo per la presentazione di domande di formazione individuale            
in applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di Sviluppo                
rurale - Annualita' 2005                                                        
1. Obiettivi generali                                                           
Con il presente bando la Provincia di. . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . , in sintonia con le direttive regionali vigenti, intende               
promuovere azioni individuali di formazione a supporto                          
dell'applicazione delle Misure del Piano regionale di Sviluppo rurale           
2000/2006, approvato con decisione della Commissione della Comunita'            
Europea C(2000)2153 del 20/7/2000 e successivamente modificato con le           
decisioni della Commissione della Comunita' Europea C(2001) 2442,               
C(2002) 3489, C(2003)2697 e C(2004) 401, secondo quanto previsto                
dalla Misura 1.c del Piano stesso.                                              
Con il presente bando possono essere finanziate domande di formazione           
individuale tramite l'assegnazione di voucher, da utilizzare per la             
fruizione di attivita' formative proposte da Enti di formazione                 
professionale, accreditati presso la Regione Emilia-Romagna, comprese           
 all'interno del "Catalogo regionale per la formazione continua e               
permanente".                                                                    
2. Obiettivi degli interventi                                                   
Le attivita' formative fruibili tramite i voucher assegnati con                 
questo bando devono essere connesse alle tematiche previste dalle               
misure del Piano e in particolare perseguire i seguenti obiettivi:              
- contribuire all'aggiornamento professionale necessario per gestire            
un'azienda agricola economicamente redditizia, in linea con gli                 
orientamenti della politica agricola comunitaria e con le finalita'             
del Piano regionale di Sviluppo rurale;                                         
- preparare gli agricoltori al riorientamento qualitativo delle                 
produzioni, all'adozione di sistemi di qualita', alla                           
diversificazione delle attivita' produttive e all'applicazione dei              
metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il                     
miglioramento del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il                  
benessere degli animali;                                                        
- preparare gli operatori agricoli e forestali e le altre persone               
coinvolte in attivita' forestali all'applicazione di pratiche di                
gestione forestale, allo scopo di migliorare le funzioni economiche,            
ecologiche e sociali delle foreste.                                             
3. Tipologie di destinatari e di interventi formativi                           
Gli interventi di formazione individuale possono rivolgersi ed essere           
richiesti da imprenditori, coadiuvanti e dipendenti di aziende                  
agricole, agro-industriali e forestali, iscritte all'Anagrafe                   
regionale delle Aziende agricole dell'Emilia-Romagna, con fascicolo             
aziendale validato, che abbiano sottoscritto impegni o richiesto                
contributi sulle Misure previste dal Piano regionale di Sviluppo                
rurale.                                                                         
Al fine di elevare e sostenere la loro professionalita',                        
coerentemente con i loro progetti di sviluppo professionale, ogni               
beneficiario potra' usufruire di uno o, se la Provincia lo prevede,             
piu' assegni formativi, fino ad un massimo di 1.291,14 Euro                     
(comprensivi di IVA se e in quanto dovuta) all'anno, per partecipare            
alle attivita' formative ritenute piu' idonee a soddisfare le                   
proprie, specifiche necessita' formative.                                       
Il sostegno non puo' riguardare corsi che rientrano nel ciclo normale           
di insegnamento scolastico e corsi finanziati dal Fondo Sociale                 
Europeo.                                                                        
Per gli interventi formativi previsti da questo bando non si                    
applicano gli articoli da 87 a 89 del trattato CE (aiuti di Stato) ai           
sensi del considerando n. 5) compreso nelle premesse del Regolamento            
CE n. 68/2001 della Commissione.                                                
Le offerte formative disponibili sono raccolte nel "Catalogo                    
regionale per la formazione continua e permanente", aggiornato                  
periodicamente, la cui offerta formativa e' validata da un'apposita             
Commissione nominata dalla Regione Emilia-Romagna.                              
Le norme e le procedure per proporre l'inserimento di offerte                   
formative nel  Catalogo, sono stabilite dalla delibera della Giunta             
regionale n. 277 del 16/2/2004 "Prime disposizioni in ordine                    
all'avvio del catalogo regionale per la formazione continua e                   
permanente" e dalla determinazione n. 1218 del 7/2/2005 "Modalita'              
attuative per l'accesso al catalogo regionale per la formazione                 
continua e permanente e per l'assegnazione dei relativi assegni                 
formativi - Modifica della determinazione 3377/04".                             
Il "Catalogo regionale per la formazione continua e permanente" e' a            
disposizione degli interessati attraverso Internet (all'indirizzo:              
www.futuroinformazione.it) e/o attraverso i punti di consultazione              
individuati dalla Provincia (specificare . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . ).                                                                
4. Finanziamenti e modalita' di assegnazione dei voucher per la                 
formazione individuale                                                          
La disponibilita' finanziaria complessiva della Provincia di . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . per le attivita' di "Formazione             
individuale", della Misura 1.c del Piano regionale di Sviluppo rurale           
per l'annualita' 2005, e' di Euro . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. .                                                                             
Gli interessati a richiedere l'assegnazione di un voucher dovranno              
presentare domanda alla Provincia ove e' localizzata la sede legale             
dell'azienda  di riferimento.                                                   
Per presentare domanda occorre compilare l'apposita "Domanda di                 
adesione al Piano regionale di Sviluppo rurale per la Misura 1.c -              
Formazione individuale"  reperibile tramite Internet sul sito                   
www.ermesagricoltura.it o sul sito di AGREA                                     
http://agrea.regione.emilia-romagna.it/, oppure . . . . . . . . . . .           
. . .                                                                           
I moduli debitamente sottoscritti e compilati  debbono in ogni caso             
indicare, pena l'esclusione della domanda,  l'attivita' formativa               
prescelta, la modalita' formativa, le date di svolgimento previste,             
il costo  di partecipazione, l'Ente formatore, i dati identificativi            
dell'azienda agricola, la posizione IVA del richiedente e le                    
motivazioni della richiesta (esplicitando i fabbisogni formativi e la           
loro relazione con gli obiettivi del Piano).                                    
Le domande presentate, previa verifica istruttoria per l'accertamento           
dei requisiti di ammissibilita', sono inserite in una graduatoria               
secondo i seguenti criteri di priorita' (e' discrezione della                   
Provincia scegliere tutti, o solo alcuni, dei seguenti criteri):                
1) domande presentate da imprenditori, coadiuvanti e dipendenti di              
aziende agricole, agro-industriali e forestali che hanno ricevuto               
finanziamenti o le cui domande di finanziamento sono state ritenute             
ammissibili, ai sensi delle misure del Piano;                                   
2) domande in cui i contenuti dell'attivita' formativa prescelta                
sono correlati con la misura del Piano cui ha aderito l'azienda di              
riferimento;                                                                    
3) domande presentate da giovani imprenditori (meno di 40 anni);                
4) domande presentate da donne, in particolare se  imprenditrici o              
coadiuvanti;                                                                    
5) (solo in caso di parita' di punteggio), domande presentate dal               
candidato piu' giovane;                                                         
6) (altri criteri individuati dagli indirizzi della politica agricola           
provinciale).                                                                   
La Provincia, in base alle disponibilita' finanziarie, rilascia il              
voucher ai beneficiari ammessi al finanziamento.                                
A ogni beneficiario potra' essere assegnato uno o piu' (a discrezione           
della Provincia)voucher fino ad un massimo di Euro 1.291,14                     
(comprensivi di IVA, se e in quanto dovuta) all'anno.                           
Il valore di ogni singolo voucher assegnato non potra' comunque                 
superare il costo di partecipazione al corso prescelto.                         
Nel caso in cui il beneficiario partecipi anche ad attivita'                    
formative tradizionali, finanziate dalla Misura 1.c, occorre                    
verificare che non sia comunque superato il massimale complessivo di            
2.500 Euro per persona, per anno.                                               
Al momento dell'assegnazione dei voucher la Provincia consegnera' al            
beneficiario la documentazione informativa utile alla conoscenza dei            
propri obblighi e di quelli dell'Ente erogatore del corso nei suoi              
confronti, il voucher con numero identificativo, il nome del                    
beneficiario, l'indicazione del corso prescelto e dell'ente                     
attuatore, nonche' l'importo assegnato e la modulistica di seguito              
specificata:                                                                    
- l'"Agenda di lavoro" (Mod.2), regolarmente vidimata a cura della              
Provincia, secondo le modalita' previste dalla normativa vigente;               
- la "Richiesta di liquidazione" (Mod.3);                                       
- la "Scheda di Monitoraggio".                                                  
5. Obblighi dell'Assegnatario del voucher - Casi di revoca                      
L'assegnatario del voucher (o beneficiario) ha 60 giorni di tempo, a            
partire dalla data di assegnazione, per iniziare a frequentare                  
l'attivita' prescelta, pena la revoca del medesimo, tranne gravi,               
documentate motivazioni, o nel caso in cui il corso non venga                   
avviato, o nel caso in cui la data di avvio del corso prescelto sia             
successiva a tale termine.                                                      
Il beneficiario e' tenuto a frequentare almeno il 70% della durata              
del corso prescelto.                                                            
In caso di mancata partecipazione al corso o di frequenza inferiore             
al 70% della durata dello stesso, il voucher viene revocato                     
d'ufficio.                                                                      
Nel caso in cui l'interruzione della frequenza sia gravemente                   
motivata e documentata, il beneficiario mantiene il diritto al                  
voucher. L'interessato dovra' darne immediata comunicazione alla                
Provincia e potra' scegliere di iscriversi successivamente ad altra             
attivita' corsuale.                                                             
La Provincia riassegnera' i voucher revocati per i motivi sopra                 
esposti, seguendo l'ordine della graduatoria compilata secondo i                
criteri sopra riportati.                                                        
Il beneficiario e' tenuto a registrare giornalmente la propria                  
frequenza alle attivita' formative ed a raccogliere la firma del                
docente sull'apposita scheda. Al termine del corso il partecipante              
dovra' far timbrare e controfirmare tale scheda dal legale                      
rappresentante dell'Ente erogatore del corso o dal suo rappresentante           
autorizzato. Tale registrazione avra' valore di autocertificazione e            
sara' effettuata sull'Agenda lavoro (Modulo 2).                                 
6. Obblighi dell'Ente attuatore - Esclusione dal catalogo                       
Cosi' come stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale                 
277/04 e dalla determinazione regionale 1218/05, l'Ente attuatore e'            
tenuto ad avviare e svolgere i corsi secondo i tempi, i contenuti e             
le modalita' del progetto approvato ed indicati a Catalogo. Gli                 
elementi oggetto dell'offerta formativa e riportati nel catalogo sono           
tutti vincolanti nella realizzazione dei corsi, sia nei confronti               
dell'utente sia della pubblica Amministrazione.                                 
Per la frequenza al corso, l'Ente non puo' richiedere a chi si                  
iscrive un importo diverso da quello comunicato alla Regione nella              
presentazione dell'attivita' ed indicato a catalogo come "costo del             
corso".                                                                         
Per favorire la partecipazione si richiede agli Enti attuatori di               
prevedere il pagamento scaglionato del costo del corso da parte                 
dell'utente. Qualora il partecipante non frequenti almeno il 70% del            
corso, l'Ente potra' trattenere la quota gia' versata.                          
Entro cinque giorni dall'inizio del corso, l'Ente attuatore deve                
comunicare tale data, unitamente al calendario di massima, alla                 
Provincia competente ed alla Regione, tramite e-mail o fax.                     
Recapiti della Provincia                                                        
Recapiti della Regione                                                          
Servizio Sviluppo sistema agroalimentare: fax: 051284524 - e-mail:              
mlucchiari@regione.emilia-romagna.it,                                           
gdepietra@regione.emilia-romagna.it.                                            
L'Ente attuatore, al termine del corso, e' tenuto a rilasciare al               
partecipante un documento, fiscalmente valido, attestante la spesa              
di partecipazione al corso, intestato al partecipante stesso e                  
contenente, nella causale, l'identificativo del Voucher (numero di              
voucher) a lui assegnato, il titolo e la durata del corso.                      
Nel caso in cui il pagamento non sia avvenuto con bonifico bancario,            
l'Ente attuatore e' tenuto, inoltre, a rilasciare al partecipante una           
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', che attesti                    
l'avvenuto pagamento.                                                           
L'Ente dovra' inoltre verificare che i docenti abbiano controfirmato,           
come previsto, la frequenza del partecipante al corso sulla "Agenda             
di lavoro" (Modulo 2), che deve essere timbrata e controfirmata dal             
legale rappresentante dell'Ente erogatore del corso o da suo delegato           
individuato.                                                                    
Entro cinque giorni  dal termine  del corso, l'Ente attuatore deve              
comunicare tale data, insieme alla percentuale di frequenza raggiunta           
dal partecipante, alla Provincia che ha erogato il voucher ed alla              
Regione, tramite e-mail o fax, agli stessi indirizzi di cui sopra,              
con riferimento ai singoli partecipanti beneficiari di voucher.                 
Nel caso di interruzione definitiva ed accertata della frequenza al             
corso di partecipanti beneficiari di voucher, l'Ente e' altresi'                
tenuto a darne comunicazione ai  medesimi soggetti e nei medesimi               
tempi, di cui al precedente paragrafo.                                          
E' fatto divieto, in base alle norme vigenti, di utilizzare                     
pubblicita' ingannevole, tale da indurre in equivoco i possibili                
utenti sulla natura, sui costi, i contenuti, ed ogni altro elemento             
riguardante gli interventi formativi presenti a catalogo.                       
In caso di mancato adempimento di quanto sopra indicato l'Ente potra'           
essere escluso dal Catalogo regionale elettronico per la formazione             
continua e permanente.                                                          
7. Modalita' di liquidazione dei voucher                                        
Per ottenere la liquidazione del voucher il beneficiario dovra'                 
presentare alla Provincia, al massimo entro 60 giorni dalla fine                
dell'attivita' formativa (pena l'esclusione dal rimborso) e comunque            
entro il . . . . . . . . . . . . . . . .  i seguenti documenti:                 
- Modulo 3)"Richiesta liquidazione"  redatto a cura del                         
partecipante;                                                                   
- Modulo 2) "Agenda di lavoro", compilata secondo quanto piu' sopra             
indicato, controfirmata regolarmente dal/i docente/i e vidimata dal             
legale rappresentante dell'ente erogatore del corso o da suo delegato           
individuato;                                                                    
- Documento, fiscalmente valido, attestante la spesa di                         
partecipazione al corso, emesso dall'Ente attuatore, intestato al               
partecipante e contenente, nella causale, l'identificativo del                  
voucher (numero di voucher), il titolo e la durata del corso;                   
- Copia del bonifico bancario con cui e' stato effettuato il                    
pagamento del costo di partecipazione o, in alternativa,                        
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', attestante                     
l'avvenuto pagamento, rilasciata dall'Ente di Formazione;                       
- Scheda di monitoraggio.                                                       
La  scheda di monitoraggio rappresenta un utile strumento di                    
valutazione e consente di migliorare l'attivita' ed i servizi                   
offerti; si consiglia e si sollecita pertanto la sua compilazione che           
non e' pero' da considerare obbligatoria per l'ammissione alla                  
liquidazione del contributo.                                                    
Nel modulo 3) "Richiesta di liquidazione", nel punto in cui e'                  
richiesto di riportare il costo  del corso, deve essere indicato sia            
il costo totale, sia l'eventuale quota di IVA e di imponibile, cosi'            
come riportato nella fattura rilasciata dall'Ente di formazione.                
L'eventuale quota di IVA compresa nel costo di partecipazione al                
corso,  sara' rimborsata solo ai beneficiari che non sono titolari o            
contitolari di posizione IVA (sia individuale che societaria).                  
Ai sensi del Reg. (CE) n. 1685/2000 (Norma 7), ai beneficiari                   
titolari o contitolari di posizione IVA (sia individuale che                    
societaria), sara' liquidato solo l'importo  al netto dell'eventuale            
quota IVA, anche quando tale quota non venga effettivamente                     
recuperata dal beneficiario finale.                                             
La Provincia verifichera' tutte le seguenti condizioni:                         
- che il documento di spesa attestante il pagamento del corso da                
parte del partecipante e la richiesta di liquidazione si riferiscano            
al voucher assegnato;                                                           
- che l'importo indicato nel documento di spesa non sia inferiore al            
valore del voucher assegnato;                                                   
- la posizione IVA del beneficiario;                                            
- che il numero delle ore frequentate dal partecipante titolare del             
voucher sia maggiore/uguale al 70% del monte ore previsto per il                
corso in questione;                                                             
- che non siano presenti vizi formali (firme, modulistica standard,             
ecc.).                                                                          
L'esito positivo della verifica svolta su tutti gli elementi sopra              
descritti e' condizione  sufficiente per la liquidazione, in favore             
del partecipante titolare del voucher assegnato, dell'importo                   
dovuto.                                                                         
In caso di costi di partecipazione comprensivi di quota IVA l'importo           
dovuto a liquidazione sara' pari al costo totale di partecipazione              
per i beneficiari non titolari o contitolari di posizione IVA (sia              
individuale che societaria), sara', invece, pari al costo sostenuto             
al netto della quota IVA per i titolari o contitolari di posizione              
IVA (sia individuale che societaria).                                           
La Provincia provvedera' a trasmettere gli elenchi di liquidazione ad           
AGREA che, nell'ambito delle proprie disponibilita' di cassa,                   
eroghera' il finanziamento direttamente al beneficiario, secondo le             
modalita' indicate nella domanda di adesione.                                   
8. Monitoraggio, controlli e sanzioni                                           
Le Province effettueranno controlli in merito al possesso, da parte             
dei richiedenti, dei requisiti d'accesso da loro dichiarati.                    
Parimenti la Regione potra' effettuare controlli a campione sulle               
sedi indicate dagli Enti per lo svolgimento dei corsi. In caso di               
eventuali segnalazioni di anomalie riguardanti sia le sedi che le               
attivita' corsuali, potra' inoltre effettuare controlli, d'intesa con           
le Province interessate, tesi ad accertare la coerenza delle                    
attivita' con quanto approvato ed inserito a catalogo. Le Province              
provvederanno, su richiesta, a trasmettere alla Regione, Servizio               
Sviluppo sistema agro-alimentare, gli archivi informatici relativi              
alle attivita' di erogazione voucher.                                           
Sulla base delle "Schede di monitoraggio" riconsegnate dai                      
partecipanti le Province, secondo modalita' concordate con la                   
Regione, effettueranno un'analisi sul grado di soddisfazione espresso           
dagli interessati relativamente ai diversi aspetti delle attivita'              
svolte.                                                                         
La Regione, attraverso il Servizio Sviluppo del sistema                         
agro-alimentare della Direzione Agricoltura, in collaborazione con la           
Provincia, provvedera' a  svolgere controlli a campione sul regolare            
svolgimento del corso, con sopralluoghi presso l'Ente attuatore e               
sulla effettiva partecipazione dei beneficiari, con interviste                  
dirette  ai partecipanti, relativamente ai contenuti e alle modalita'           
di svolgimento  del corso; tali interviste potranno essere svolte               
durante la frequenza al corso o, di norma,  nei 60 giorni successivi            
al termine dell'attivita'. Le interviste tenderanno ad accertare la             
piena ed effettiva partecipazione  ed il livello di coinvolgimento e            
di interesse raggiunto. Le domande potranno riguardare:                         
- gli obiettivi formativi;                                                      
- le motivazioni della scelta;                                                  
- le metodologie formative;                                                     
- le sedi di svolgimento;                                                       
- le docenze;                                                                   
- il calendario;                                                                
- le eventuali verifiche;                                                       
- i costi;                                                                      
- i materiali;                                                                  
- il reale utilizzo di quanto appreso.                                          
I contributi concessi, anche se gia' erogati, sono revocati qualora             
il soggetto beneficiario:                                                       
a) non rispetti gli obblighi ed i vincoli imposti;                              
b) fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre                           
l'Amministrazione in grave errore;                                              
c) realizzi progetti difformi da quelli autorizzati.                            
La revoca del contributo comporta l'obbligo della restituzione delle            
somme percepite con interesse calcolato al tasso legale, maggiorato             
di quattro punti a titolo di sanzione amministrativa, nonche'                   
l'esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia di             
agricoltura, ai sensi dell'art. 18, comma 3, della L.R. 15/97.                  
Nell'atto formale di revoca sara' fissata l'eventuale rateazione                
delle somme da restituire e la durata dell'esclusione dalle                     
agevolazioni.                                                                   
Gli indirizzi generali relativi alla revoca del contributo e alle               
modalita' di recupero sono disciplinati dalla Procedura Operativa               
"Recupero di somme indebitamente percepite" rev. 1.2 (prot. n.                  
APR/OPR/05/6165-I del 27/4/2005).                                               
9. Termine per la presentazione delle richieste di liquidazione                 
In considerazione della chiusura della programmazione economica                 
2000-2006 del Piano regionale di Sviluppo rurale e per consentire la            
trasmissione degli atti di liquidazione all'Organismo pagatore entro            
il 5 settembre 2006, le richieste di liquidazione potranno essere               
presentate entro e non oltre il . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . .                                                                         
10. Termini per la presentazione delle domande                                  
Le domande dovranno essere presentate entro le ore . . . . . .  del .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . , presso . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . .                                               
Ogni domanda (una per ogni attivita' formativa prescelta) e'                    
costituita dal modulo "Domanda di adesione al Piano Regionale di                
Sviluppo Rurale" compilato in ogni sua parte e debitamente firmato.             
Il modulo e' reperibile tramite Internet sul sito                               
www.ermesagricoltura.it o sul sito di AGREA                                     
http://agrea.regione.emilia-romagna.it/ oppure . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                             
11. Valutazione delle domande                                                   
L'esame istruttorio delle domande pervenute, per valutarne                      
l'ammissibilita', avverra' nello specifico come segue:                          
a) verifica preliminare del possesso dei requisiti di ammissibilita'            
dei beneficiari;                                                                
b) verifica dei requisiti formali e sostanziali delle domande                   
(rispetto dei termini di presentazione, compilazione di tutte le                
parti previste nell'apposita modulistica, rispetto dei vincoli                  
previsti dal presente bando). La mancanza di anche uno degli elementi           
sopra citati determina la non ammissibilita' della domanda che                  
pertanto non viene sottoposta alla successiva fase di valutazione.              
c) valutazione delle singole domande, sulla base dei  criteri esposti           
precedentemente.                                                                
L'istruttoria tecnica delle domande sara' svolta congiuntamente con             
l'Assessorato provinciale Agricoltura.                                          
Una volta completata l'istruttoria delle domande, sara' predisposta             
una graduatoria delle domande ammissibili ed  un elenco delle domande           
non ammissibili.                                                                

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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