PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

COMUNICATO

Decisione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto per la realizzazione di anello per lo sci da fondo, da realizzarsi in comune di Villa Minozzo (RE), localita' Pian Vallese, presentato dal Comune di Villa Minozzo

La Provincia di Reggio Emilia, ai sensi dell'art. 16 della L.R. 9/99            
e successive modifiche ed integrazioni comunica la deliberazione                
relativa alla procedura di VIA, concernente il progetto presentato              
dal Comune di Villa Minozzo per la realizzazione di anello per lo sci           
da fondo, da realizzarsi in comune di Villa Minozzo (RE), localita'             
Pian Vallese.                                                                   
Il progetto interessa esclusivamente il territorio comunale di Villa            
Minozzo.                                                                        
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive            
modifiche ed integrazioni la Provincia di Reggio Emilia, in qualita'            
di Autorita' competente, con atto della Giunta provinciale n. 226 del           
7/9/2004, ha deliberato:                                                        
di approvare la valutazione d'impatto ambientale positiva, ai sensi             
dell'art. 16 della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni,            
sul progetto presentato dal Comune di Villa Minozzo per la                      
"Realizzazione di un anello per lo sci da fondo" da realizzarsi in              
comune di Villa Minozzo, localita' Pian Vallese, in quanto gli                  
interventi previsti, nel complesso, risultano ambientalmente                    
compatibili, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni                
indicate nel "Rapporto sull'impatto ambientale", che di seguito si              
riportano integralmente:                                                        
- "l'impianto dovra' essere realizzato e gestito secondo quanto                 
illustrato nella relazione descrittiva del progetto, nello Studio               
d'impatto ambientale e nello studio di incidenza;                               
- i lavori di realizzazione dell'impianto in progetto dovranno                  
iniziare entro 3 anni dalla data della deliberazione della                      
valutazione d'impatto ambientale positiva;                                      
- la vasca di accumulo a tenuta prevista per la raccolta dei reflui             
domestici della struttura adibita a servizi dovra' avere volume pari            
ad almeno 30 metri cubi;                                                        
- dovranno essere svolti periodici interventi di controllo,                     
manutenzione e svuotamento della vasca a tenuta, in modo da                     
mantenerne la funzionalita', e la relativa documentazione dovra'                
essere tenuta a disposizione degli organi di controllo;                         
- i liquami contenuti nella vasca a tenuta dovranno essere conferiti            
a ditta autorizzata al loro trattamento e/o smaltimento ai sensi del            
DLgs 22/97. I registri di carico e scarico ed i formulari di                    
trasporto devono essere conservati presso la struttura adibita a                
servizi, in visione per gli agenti accertatori;                                 
- il serbatoio per l'accumulo di acqua dovra' essere realizzato in              
materiale idoneo per l'uso, facilmente svuotabile, pulibile e                   
disinfettabile;                                                                 
- all'interno del locale magazzino, dovranno essere fisicamente                 
divisi il serbatoio di accumulo dell'acqua potabile ed il gruppo                
elettrogeno;                                                                    
- nel locale in cui sara' posizionato il gruppo elettrogeno dovra'              
essere garantita aerazione continua e lo scarico proveniente dal                
gruppo elettrogeno dovra' essere adeguatamente portato a tetto;                 
- i lavori dovranno essere eseguiti con terreno asciutto e quando vi            
sia la certezza di realizzare le opere progettate, onde evitare che             
nell'abbandono, anche temporaneo, abbiano a verificarsi fenomeni di             
dissesto;                                                                       
- i lavori dovranno essere condotti in modo da limitare al minimo               
indispensabile gli scavi ed i movimenti di terra, adottando inoltre             
tutti gli accorgimenti necessari per evitare, durante e dopo gli                
scavi, eventuali danni ai terreni limitrofi, alla vegetazione ed ai             
fabbricati non oggetto della presente autorizzazione;                           
- i lavori non dovranno interessare le zone umide dell'area di Pian             
Vallese (la zona A2 del Parco del Gigante e le altre presenti a                 
monte) e non dovranno interferire con il deflusso idrico naturale;              
- i lavori non potranno essere svolti durante il periodo riproduttivo           
della fauna;                                                                    
- nell'intero tratto di pista previsto nel settore sud-ovest (ad                
ovest della zona A2 del Parco del Gigante) non dovranno essere                  
effettuati interventi di movimento terra; i lavori di movimento terra           
non dovranno interessare le praterie;                                           
- tutti le superfici non ricomprese su strade o piste forestali                 
risultanti da lavori di movimento terra dovranno essere rimodellate,            
ricoperte con terreno vegetale, rinverdite con idonee essenze erbacee           
ed eventualmente consolidate con essenze arbustive o con opere di               
ingegneria naturalistica;                                                       
- nel tratto all'interno del bosco ceduato recentemente gli                     
interventi di movimento terra dovranno essere limitati allo stretto             
indispensabile per effettuare il rimodellamento superficiale e lo               
spietramento del terreno;                                                       
- la vegetazione presente non dovra' essere danneggiata eccetto                 
quella arborea strettamente necessaria alla apertura ex-novo ed al              
mantenimento del tracciato della pista nel bosco ceduo di faggio; al            
termine dei lavori la vegetazione circostante alla pista non dovra'             
presentare danneggiamenti;                                                      
- le eventuali potature di rami che ostacolano il passaggio dovranno            
essere effettuate in modo corretto;                                             
- dovra' essere rispettato quanto previsto dall'art. 9, comma 13 del            
Piano territoriale di coordinamento provinciale in riferimento a                
piste di esbosco e di servizio forestale, che non devono avere                  
larghezza superiore a 3,5 metri;                                                
- lungo la pista e lungo gli stradelli di servizio dovranno essere              
realizzati fossetti per lo scolo delle acque, preferibilmente in                
corrispondenza degli impluvi esistenti;                                         
- i mezzi battipista, che dovranno essere di dimensioni idonee                  
rispetto alla larghezza della pista, non dovranno operare con                   
innevamento scarso (indicativamente 20-30 cm. di spessore) nei tratti           
extra viabilita' forestale, con particolare attenzione alla                     
salvaguardia delle aree umide e delle superfici erbacee e non                   
dovranno spostare masse di neve dalle praterie alla pista, per non              
danneggiare il cotico erboso;                                                   
- il materiale di scavo dell'edificio dovra' essere impiegato per               
effettuare livellamenti o rinverdimenti lungo la pista;                         
- il materiale terroso di risulta dovra' essere ben sistemato e                 
costipato e comunque non dovra' essere abbandonato e divenire causa             
di dissesto e di alterazione del regime delle acque;                            
- nelle immediate vicinanze dell'edificio di servizio alla pista,               
dovra' essere posta una bacheca informativa bifacciale (o due                   
pannelli sulle pareti esterne del prefabbricato) che illustri le                
caratteristiche naturalistiche di pregio dell'area ed il corretto               
comportamento che devono tenere i fruitori dell'impianto in inverno e           
gli escursionisti durante tutto l'anno;                                         
- dovranno essere rispettate scrupolosamente tutte le prescrizioni              
impartite nella relazione geologica redatta dal dott. geol. Patrizia            
Tincani;                                                                        
- sul lotto di terreno sopradescritto e' vietata qualsiasi altra                
opera diversa prevista dal progetto presentato e dal presente atto              
autorizzativo;                                                                  
- per eventuali danni arrecati a cose od a persone in dipendenza dei            
lavori suddetti, il concessionario dovra' assumersi piena e completa            
responsabilita';                                                                
- il richiedente si dovra' impegnare ad osservare tutte le                      
prescrizioni che fossero poste dagli organi competenti nel rispetto             
delle leggi e regolamenti vigenti in materia;                                   
- ai sensi dell'art. 28 della L.R. 9/99 e successive modifiche ed               
integrazioni e del punto 3.4) della delibera della Giunta regionale             
1238/02, il proponente e' tenuto a corrispondere alla Provincia,                
quale Autorita' competente, le spese istruttorie; tali spese,                   
calcolate sulla base del costo di realizzazione del progetto,                   
ammontano a Euro 50 e dovranno essere corrisposte entro 60 giorni               
dalla data di deliberazione del presente atto tramite versamento sul            
c/c postale n. 10912426 intestato alla Provincia di Reggio Emilia -             
Servizio Tesoreria, indicando come causale "spese istruttorie                   
VIA".".                                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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