DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 9 aprile 2004, n. 4779
Domanda in data 21/2/1996 della Societa' Pesca Sportiva di Tavolana di concessione in sanatoria di derivazione acque pubbliche dal rio Magnano e rio Tavolana in comune di Calestano per uso pesca sportiva
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) d'assentire alla Societa' Pesca Sportiva di Tavolana, codice
fiscale 92046390347, con sede in comune di Calestano, Via Mazzini n.
42 e legalmente rappresentata dal sig. Maurizio Farina, la
concessione in sanatoria a derivare acqua pubblica dal rio Magnano e
dal rio Tavolana in comune di Calestano, localita' Le Piane di Sotto,
da destinare ad uso pescicoltura, nella quantita' stabilita di medi
moduli 0,10 (10 l/s) e fino ad un massimo di moduli 0,30 (30 l/s) e
con restituzione al torrente Baganza nella medesima localita';
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata con
efficacia dall'1 gennaio 1993 con riferimento all'obbligo del
pagamento dei canoni arretrati, cui e' riferito l'inizio
dell'attivita' di derivazione e per un periodo successivo e continuo
fino al termine del 31 dicembre 2005, con possibilita' di
rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del R.R. 41/01 ed
esercitata nel rispetto degli obblighi e delle condizioni contenute
nel disciplinare, che costituisce parte integrante del presente atto,
mediante le opere di presa ed adduzione descritte nei progetti di
massima e definitivi indicati nel disciplinare medesimo e secondo le
disposizioni per l'esercizio e la manutenzione dello sbarramento di
ritenuta e del relativo bacino contenute nell'apposito disciplinare
in data 16/5/2003 che forma parte integrante del presente atto;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 30 l/s,
pari a 0,30 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 4779 in data 9/4/2004
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini