REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 novembre 2004, n. 2123

Revisione delle perimetrazioni delle aree a rischio idrogeologico interessati da eventi franosi nella regione Emilia-Romagna approvate ai sensi dell'art. 20 della Legge 30 marzo 1998, n. 61, con deliberazione di Giunta regionale n. 1070 del 29 giugno 1998

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso:                                                                       
- che con DL 30 gennaio 1998, n. 6, convertito con modificazioni in             
Legge 30 marzo 1998, n. 61 "Ulteriori interventi urgenti in favore              
delle zone terremotate delle regioni Marche ed Umbria e di altre zone           
colpite da eventi calamitosi", e' stato stabilito all'art. 20 che nei           
territori interessati dagli eventi calamitosi riferiti agli eventi              
alluvionali dell'ottobre e dicembre 1996 nelle province di Bologna,             
Ravenna, Ferrara, Forli'-Cesena e Rimini "e' vietato procedere alla             
ricostruzione di immobili distrutti o alla costruzione di nuovi                 
insediamenti nelle aree a rischio idrogeologico che, sulla base delle           
Direttive tecniche impartite con decreto del Ministro dei Lavori                
pubblici in data 14 febbraio 1997, pubblicato nella Gazzetta                    
Ufficiale della Repubblica Italiana n. 54 del 6 marzo 1997, dovranno            
essere individuate e perimetrate dalle Regioni entro novanta giorni             
dalla entrata in vigore del presente decreto";                                  
- che con la L.R. n. 24 del 3 luglio 1998, sono state dettate le                
disposizioni amministrative e finanziarie per assicurare la                     
realizzazione di ulteriori interventi di protezione civile nel                  
territorio della regione Emilia-Romagna relativi agli eventi                    
calamitosi dell'anno 1996, disciplinati dal DL 6/98 convertito in               
Legge 61/98;                                                                    
- che con propria deliberazione 517/98 del 14 aprile 1998 sono state            
attivate le procedure di attuazione del DL 6/98 convertito in Legge             
61/98, individuando tra gli adempimenti immediati ed urgenti i                  
compiti di cui alle disposizioni del comma 4 dell'art. 20 della Legge           
61/98 a cura della Direzione generale Ambiente - Servizio Difesa del            
suolo, d'intesa con il Servizio Protezione civile e le Autorita' di             
Bacino;                                                                         
- che con propria deliberazione n. 1070 del 29 giugno 1998 sono state           
approvate, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 20 della Legge            
61/98 sopracitato, le perimetrazioni delle seguenti aree interessate            
da movimenti franosi:                                                           
- loc. Corniglio capoluogo, Corniglio (PR);                                     
- loc. Gallare, Farini (PC);                                                    
- loc. Groppo, Vetto (RE);                                                      
- loc. Roncovetro, Canossa (RE);                                                
- loc. Ca' Lazzari, Montese (MO);                                               
- loc. Marano, Gaggio Montano (BO);                                             
nonche' la relativa normativa;                                                  
considerato:                                                                    
- che l'art. 4 delle norme citate "Procedure per il superamento o la            
modifica dei vincoli" di cui alla propria deliberazione 1070/98                 
dispone che la Giunta regionale provveda alla revisione delle                   
zonizzazioni e delle relative normative, sulla base dei risultati dei           
monitoraggi e della verifica della funzionalita' e dell'efficacia               
delle opere di consolidamento realizzate, mediante le perimetrazioni            
di cui all'art. 29 del PTPR;                                                    
- che l'art. 1, comma 1 del DL 11 giugno 1998, n. 180, "Misure                  
urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore                
delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania",                 
convertito con modificazioni dalla Legge 3 agosto 1998, n. 267,                 
prevede che "... le Autorita' di Bacino di rilievo nazionale e                  
interregionale e le Regioni per i restanti bacini adottano, ove non             
si sia gia' provveduto, piani stralcio di bacino per l'assetto                  
idrogeologico, redatti ai sensi del comma 6-ter dell'art. 17 della              
Legge 18 maggio 1989, n. 183, e successive modificazioni, che                   
contengano in particolare l'individuazione e la perimetrazione delle            
aree a rischio idrogeologico";                                                  
- che l'art. 9 del DL 13 maggio 1999, n. 132 "Interventi urgenti in             
materia di protezione civile", convertito dalla Legge 13 luglio 1999,           
n. 226, al comma 2, di modifica del comma 1-bis del DL 180/98,                  
prevede, da parte delle Autorita' di Bacino di rilievo nazionale ed             
interregionale e delle Regioni per i restanti bacini, in deroga alle            
procedure della Legge 18 maggio 1989, n. 183, l'approvazione di piani           
straordinari diretti a rimuovere le situazioni a rischio piu' alto;             
- che la L.R. 7/04, all'art. 25, comma 2 prevede che gli abitati da             
consolidare o da delocalizzare siano perimetrati secondo le modalita'           
di cui alla Legge 3 agosto 1998, n. 267, definendo cosi' il principio           
per cui le perimetrazioni ex Legge 267/98 siano piu' coerenti con               
l'attuale ordinamento della pianificazione territoriale e di bacino;            
preso atto:                                                                     
- che l'Autorita' di Bacino del fiume Po ha approvato con                       
deliberazione n. 14/99 del 26 ottobre 1999, il "Piano Straordinario             
per le aree a rischio idrogeologico molto elevato (PS267)",                     
contenente tra le altre, le perimetrazioni di cui all'oggetto                   
ricadenti nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena;            
- che l'Autorita' di Bacino del fiume Reno ha approvato, con                    
deliberazione n. 2/2 del 28 settembre 1999, il Piano Straordinario              
delle aree a rischio idrogeologico molto elevato, contenente tra le             
altre la perimetrazione della frana di Marano, Gaggio Montano (BO);             
- che in data 6 dicembre 2002 e' stato adottato, con deliberazione              
1/1 del Comitato Istituzionale dell'Autorita' di Bacino del Reno, il            
"Piano Stralcio per l'Assetto idrogeologico" per il bacino del fiume            
Reno e dei torrenti Idice, Santerno e Sillaro, successivamente                  
approvato con propria deliberazione n. 567 del 7 aprile 2003;                   
- che in data 26 aprile 2001 e' stato adottato, con deliberazione n.            
18 del Comitato Istituzionale dell'Autorita' di Bacino del fiume Po,            
il "Piano Stralcio per l'Assetto idrogeologico per il bacino                    
idrografico del fiume Po (PAI)", successivamente approvato con DPCM             
24 maggio 2001;                                                                 
- che le perimetrazioni di cui alla deliberazione 1070/98, gia'                 
inserite nel citato PS267, sono state successivamente recepite dal              
Piano per l'Assetto idrogeologico del fiume Po, che ne ha mantenuto             
le rispettive zonizzazioni e normativa;                                         
- che la perimetrazione relativa alla frana di Marano, Gaggio Montano           
(BO), gia' inserita nel citato Piano Straordinario, e' stata                    
successivamente recepita, con modifiche, dal Piano Stralcio per                 
l'Assetto Idrogeologico del fiume Reno;                                         
- che le perimetrazioni ex Legge 267/98, recepite all'interno dei               
Piani Stralcio per l'Assetto Idrogeologico, soddisfano i criteri per            
la revisione prevista dall'art. 4, comma 1 della normativa di cui               
alla propria deliberazione 1070/98 in maniera non meno cautelativa di           
quanto stabilito all'art. 29 del PTPR e con una metodologia piu'                
conforme agli attuali criteri della pianificazione territoriale;                
ritenuto pertanto di poter revocare le perimetrazioni e la relativa             
normativa per i movimenti franosi di cui alla propria deliberazione             
1070/98;                                                                        
dato atto del parere di regolarita' amministrativa della presente               
delibera espresso dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e           
della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, ai sensi dell'art. 37,                
comma 4 della L.R. 43/01 e della propria deliberazione 447/03;                  
su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della costa -                
Protezione civile                                                               
delibera:                                                                       
1) di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, la                    
revisione delle perimetrazioni istituite con propria deliberazione              
1070/98 e la loro conseguente revoca;                                           
2) di stabilire che le decisioni di cui al precedente punto 1)                  
producano i loro effetti dalla data di approvazione della presente              
deliberazione;                                                                  
3) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel                    
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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