REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2004, n. 1671

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di nuova viabilita' in frazione Corpolo' - Costruzione di variante al centro abitato nel comune di Rimini (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere dalla ulteriore procedura di VIA, ai sensi dell'art.            
10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive                        
modificazioni ed integrazioni, in considerazione degli interventi               
previsti e dei conseguenti impatti ambientali, il progetto relativo             
alla costruzione della variante al centro abitato di Corpolo' nel               
comune di Rimini con le seguenti prescrizioni:                                  
1) le geometrie del tracciato dovranno essere ottimizzate in funzione           
del suo massimo allontanamento dalle abitazioni presenti anche se               
isolate;                                                                        
2) per le abitazioni presenti nelle adiacenze dell'infrastruttura               
progettata, al di fuori della fascia di rispetto laterale,                      
individuata secondo la direttiva regionale "Disposizioni in materia             
di inquinamento acustico: criteri e condizioni per la classificazione           
acustica del territorio ai sensi del comma 3 dell'art. 2 della L.R. 9           
maggio 2001, n. 15 recante 'Disposizioni in materia di inquinamento             
acustico'" approvata con delibera di Giunta regionale n. 2035 del 9             
ottobre 2001, si prescrive il rispetto dei limiti di pressione sonora           
previsti dal DPCM 1/3/1991 e successive modifiche e il rispetto delle           
disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento             
acustico derivante dal traffico veicolare previsti dal DPR                      
30/3/2004;                                                                      
3) per il conseguimento del rispetto dei limiti relativi all'impatto            
acustico, si prescrive, cosi' come indicate nella relazione di                  
screening, la realizzazione di opere di mitigazione, del tipo                   
vegetazionale (cespugli e alberature di essenze autoctone) in grado             
di favorire anche l'inserimento paesaggistico dell'opera in                     
progetto;                                                                       
4) il progetto esecutivo dovra' comprendere le operazioni di                    
manutenzione degli impianti per almeno tre anni dalla messa a dimora;           
a questa si aggiunge la necessita' di prevedere un reimpianto delle             
fallanze nel primo anno di manutenzione;                                        
5) nel caso in cui si prevedano mitigazioni, direttamente sugli                 
edifici residenziali, mediante finestre silenti, si prescrive che,              
analogamente a quanto gia' introdotto con il DPR 18/11/1998, n. 459,            
siano comunque introdotti tutti gli eventuali ulteriori interventi              
necessari a garantire il livello notturno massimo, misurato al centro           
della stanza, a finestre chiuse, con il microfono posto a 1,5 metri             
dal pavimento;                                                                  
6) si dovra' valutare, inoltre, la necessita' di introdurre eventuali           
mitigazioni acustiche, sul cantiere e/o sui ricettori; le azioni                
attivate dovranno consentire il rispetto dei limiti sonori previsti             
dalle normative vigenti;                                                        
7) le prescrizioni prima elencate dovranno essere verificate                    
attraverso una campagna di monitoraggio strumentale da realizzarsi              
durante la realizzazione dell'infrastruttura; ad opera e mitigazioni            
realizzate e, sulla base dei risultati ottenuti, dovranno essere                
assunte le necessarie determinazioni conseguenti;                               
8) per la realizzazione dell'opera dovranno essere adottati materiali           
fonoassorbenti come pavimentazioni in conglomerato bituminoso                   
fonoassorbente;                                                                 
9) considerata l'elevata vulnerabilita' della falda libera, in fase             
di progetto esecutivo dovranno essere previste misure di contenimento           
e di protezione dalle acque reflue di origine meteorica e di origine            
accidentale (sversamenti, acque di spegnimento di eventuali incendi,            
acque di lavaggio della piattaforma, ecc.) provenienti                          
dall'infrastruttura; occorre prevedere presidi a tutela dei corsi               
d'acqua ed in specifico, in fase di progettazione esecutiva, dovra'             
essere realizzato un sistema di raccolta e trattamento delle acque di           
origine meteorica che preveda la realizzazione di vasche di raccolta            
di prima pioggia per un tempo almeno di 10 minuti, dotate di                    
saracinesche idrauliche in grado di bloccare l'immissione dei reflui            
nel reticolo idrografico superficiale;                                          
10) il progetto esecutivo dovra' contenere il piano di gestione,                
manutenzione e verifica di funzionalita' del sistema di drenaggio,              
invaso e trattamento delle acque di origine meteorica e degli                   
eventuali sversamenti accidentali;                                              
11) il progetto esecutivo del sistema di raccolta e trattamento delle           
acque di origine meteorica e degli eventuali sversamenti accidentali            
dovra' essere approvato dall'Amministrazione provinciale di Rimini;             
12) sia in fase di cantiere che di esercizio dovra' essere garantito            
l'uso della rete irrigua e dello scolo delle acque, in modo da non              
arrecare danno alle coltivazioni della zona;                                    
13) nella fase di cantiere dovranno essere adottate idonee misure di            
mitigazione e limitazione delle emissioni inquinanti soprattutto in             
vicinanza di edifici, utilizzando macchinari rispondenti alla                   
normativa vigente e localizzando le attivita' piu' rumorose in zone             
possibilmente lontane dai ricettori;                                            
14) per limitare, in fase di cantierizzazione, le emissioni diffuse e           
puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di             
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione            
dei mezzi si ritiene necessario: - per l'eventuale impianto di                  
betonaggio e altri impianti fissi, prevedere sistemi di abbattimento            
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e                     
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; -                   
prevedere la umidificazione dei depositi temporanei di terre, dei               
depositi di materie prime ed inerti e delle vie di transito da e per            
i cantieri, soprattutto quando queste si trovino nelle vicinanze di             
abitazioni; - per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di             
ricopertura dei cassoni con teloni; - acquisire le autorizzazioni               
necessarie per le emissioni di inquinanti in atmosfera ai sensi delle           
vigenti normative; - durante la fase di cantiere deve essere previsto           
l'utilizzo di macchinari conformi al DPR 459/96 "Direttiva macchine"            
che prevede il rispetto dei livelli di emissione in atmosfera                   
(rumore, vibrazioni e gas di scarico), in modo tale da non                      
compromettere l'ambiente circostante; inoltre, si dovra' valutare la            
necessita' di introdurre eventuali mitigazioni acustiche, sul                   
cantiere e su eventuali ricettori; le azioni attivate dovranno                  
consentire il rispetto dei limiti sonori previsti dalle normative               
vigenti; - individuare precise disposizioni tese a limitare le                  
interferenze tra i mezzi di cantiere e la viabilita' esistente (ad              
es. lo scaglionamento temporale degli automezzi);                               
15) il progetto esecutivo dovra' comprendere uno studio specifico di            
inserimento ambientale dell'opera, dove si cerchera' di dotare                  
l'infrastruttura di elementi vegetali arborei e arbustivi;                      
16) il progetto esecutivo dovra' prevedere l'impianto di                        
illuminazione stradale, quest'ultimo dovra' essere realizzato in modo           
tale da limitare l'impatto luminoso nei confronti delle residenze               
limitrofe e dell'ambiente naturale, derivante dai fasci di luce                 
diretta;                                                                        
17) nella fase di esercizio dovra' essere effettuato il monitoraggio            
dell'opera al fine di verificarne la funzionalita'; dovra' inoltre              
essere monitorato l'impatto acustico, l'efficacia degli scarichi, la            
qualita' del verde e la visibilita' notturna;                                   
18) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la                  
realizzazione dell'opera in oggetto della presente valutazione,                 
dovranno essere rilasciate dalle autorita' competenti ai sensi delle            
vigenti disposizioni;                                                           
b) di dare atto che le osservazioni presentate sono sintetizzate                
nell'Allegato A;                                                                
c) di dare atto che alle osservazioni presentate, sintetizzate                  
nell'Allegato A, e' stata data risposta nell'Allegato B che                     
costituisce parte integrante del presente atto deliberativo;d) di               
trasmettere la presente delibera al proponente Comune di Rimini, al             
Servizio Tecnico Bacini Conca e Marecchia sede di Rimini,                       
all'Autorita' di Bacino Conca Marecchia;                                        
e) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della            
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni,           
il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della             
Regione.                                                                        

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina