REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 aprile 2004, n. 93

Approvazione dell'Accordo di programma quadro "Montagna digitale"

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE                                            
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- il DLgs 18 agosto 2000, n. 267, "Testo Unico delle leggi                      
sull'ordinamento degli Enti locali", ed in particolare l'art. 34,               
"Accordi di programma";                                                         
- la L.R. 26 luglio 1988, n. 30, "Costituzione del Sistema                      
informativo regionale";                                                         
- il "Documento di politica economico-finanziaria 2002-2004" della              
Regione Emilia-Romagna, ed in particolare l'obiettivo, riconfermato e           
ulteriormente consolidato nel DPEF 2003-2005, di "efficienza del                
sistema regionale e territoriale", da raggiungere attraverso progetti           
infrastrutturali e di sistema, in particolare per quanto riguarda le            
reti telematiche;                                                               
- il "Piano telematico regionale. Programma operativo 2002",                    
approvato con delibera della Giunta regionale n. 828 del 27 maggio              
2002, e il "Piano telematico regionale. Programma operativo 2003",              
approvato con delibera della Giunta regionale n. 1546 del 28 luglio             
2003, ed in particolare i principi e gli obiettivi, ivi contenuti:              
- di confronto con i diversi settori della Amministrazione regionale            
e con il sistema delle Autonomie locali e con le loro associazioni;             
- di rafforzamento di un sistema a rete delle pubbliche                         
Amministrazioni della regione, in linea con quanto disposto dalla               
citata L.R. 30/88, agli articoli 8 e 9;                                         
considerato che, con delibera n. 1881 del 7 ottobre 2003, la Giunta             
regionale ha approvato l'"Accordo di programma quadro ôMontagna                 
digitale'", nel testo allegato al presente decreto, da sottoscriversi           
da parte degli Enti elencati in allegato al citato atto e/o dalle               
loro associazioni e Unioni;                                                     
dato atto che, corrispondentemente a quanto stabilito dalla citata              
delibera della Giunta regionale 1881/03, l'"Accordo di programma                
quadro ôMontagna digitale'" e' stato sottoscritto dai rappresentanti            
dei seguenti Enti:                                                              
- Regione Emilia-Romagna;                                                       
- Provincia di Modena;                                                          
- Provincia di Reggio Emilia;                                                   
- Provincia di Parma;                                                           
- Provincia di Piacenza;                                                        
- Comunita' Montana del Frignano;                                               
- Comunita' Montana Modena Est;                                                 
- Comunita' Montana Modena Ovest;                                               
- Comunita' Montana dell'Appennino Reggiano;                                    
- Comunita' Montana Appennino Parma Est;                                        
- Comunita' Montana Valli del Taro e del Ceno;                                  
- Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino;                                  
- Comunita' Montana Val Tidone;                                                 
- Comunita' Montana Valli del Nure e dell'Arda;                                 
- Comune di Albareto;                                                           
- Comune di Baiso;                                                              
- Comune di Bardi;                                                              
- Comune di Bedonia;                                                            
- Comune di Berceto;                                                            
- Comune di Bettola;                                                            
- Comune di Bobbio;                                                             
- Comune di Bore;                                                               
- Comune di Borgo Val di Taro;                                                  
- Comune di Busana;                                                             
- Comune di Calestano;                                                          
- Comune di Caminata;                                                           
- Comune di Canossa;                                                            
- Comune di Carpineti;                                                          
- Comune di Casina;                                                             
- Comune di Castelnuovo ne' Monti;                                              
- Comune di Cerignale;                                                          
- Comune di Coli;                                                               
- Comune di Collagna;                                                           
- Comune di Compiano;                                                           
- Comune di Corniglio;                                                          
- Comune di Corte Brugnatella;                                                  
- Comune di Fanano;                                                             
- Comune di Farini;                                                             
- Comune di Ferriere;                                                           
- Comune di Fiumalbo;                                                           
- Comune di Fornovo di Taro;                                                    
- Comune di Frassinoro;                                                         
- Comune di Gropparello;                                                        
- Comune di Guiglia;                                                            
- Comune di Lama Mocogno;                                                       
- Comune di Langhirano;                                                         
- Comune di Lesignano de' Bagni;                                                
- Comune di Ligonchio;                                                          
- Comune di Lugagnano Val d'Arda;                                               
- Comune di Marano sul Panaro;                                                  
- Comune di Medesano;                                                           
- Comune di Monchio delle Corti;                                                
- Comune di Montecreto;                                                         
- Comune di Montefiorino;                                                       
- Comune di Montese;                                                            
- Comune di Morfasso;                                                           
- Comune di Neviano degli Arduini;                                              
- Comune di Nibbiano;                                                           
- Comune di Ottone;                                                             
- Comune di Palagano;                                                           
- Comune di Palanzano;                                                          
- Comune di Pavullo nel Frignano;                                               
- Comune di Pecorara;                                                           
- Comune di Pellegrino Parmense;                                                
- Comune di Pianello Val Tidone;                                                
- Comune di Pievepelago;                                                        
- Comune di Piozzano;                                                           
- Comune di Polinago;                                                           
- Comune di Prignano sulla Secchia;                                             
- Comune di Ramiseto;                                                           
- Comune di Riolunato;                                                          
- Comune di Serramazzoni;                                                       
- Comune di Sestola;                                                            
- Comune di Solignano;                                                          
- Comune di Terenzo;                                                            
- Comune di Tizzano Val Parma;                                                  
- Comune di Toano;                                                              
- Comune di Tornolo;                                                            
- Comune di Travo;                                                              
- Comune di Valmozzola;                                                         
- Comune di Varano de' Melegari;                                                
- Comune di Varsi;                                                              
- Comune di Vernasca;                                                           
- Comune di Vetto;                                                              
- Comune di Viano;                                                              
- Comune di Villa Minozzo;                                                      
- Comune di Zerba;                                                              
- Comune di Zocca;                                                              
- Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano;                               
ritenuto quindi:                                                                
- di approvare, a norma del DLgs 18 agosto 2000, n. 267, l'"Accordo             
di programma quadro ôRete privata delle pubbliche Amministrazioni               
dell'Emilia-Romagna: primo stralcio'", nel testo allegato parte                 
integrante al presente decreto;                                                 
- di darne pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione                 
Emilia-Romagna;                                                                 
dato atto, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e               
della delibera della Giunta regionale 447/03, del parere di                     
regolarita' amministrativa espresso dal Direttore generale                      
all'Organizzazione, Sistemi informativi e Telematica dott. Gaudenzio            
Garavini;                                                                       
su proposta dell'Assessore alle "Attivita' produttive, Sviluppo                 
economico, Piano telematico";                                                   
decreta:1) di approvare, per i motivi esposti in premessa, l'"Accordo           
di programma quadro ôMontagna digitale'", nel testo allegato al                 
presente atto, di cui costituisce parte integrante;                             
2) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della             
Regione Emilia-Romagna.                                                         
IL PRESIDENTE                                                                   
Vasco Errani                                                                    
Accordo di programma quadro "Montagna digitale"                                 
Premesse                                                                        
Riconosciuto:                                                                   
1) che la Regione Emilia-Romagna e' impegnata da tempo nella                    
promozione della societa' dell'informazione, come si delinea nel                
"Piano telematico regionale. Programma operativo 2002", approvato con           
delibera della Giunta regionale n. 828 del 27 maggio 2002, e nel                
"Piano telematico regionale. Programma operativo 2003", approvato con           
delibera della Giunta regionale n. 1546 del 28 luglio 2003;                     
2) che la disponibilita' di servizi di connessione a banda larga, a             
basso costo e capillarmente diffusi sul territorio a disposizione di            
cittadini ed aziende, e' al contempo strumento insostituibile e                 
motore primo dell'innovazione tecnologica, cosi' come definito nel              
documento "L'e-government per un federalismo efficiente, una visione            
condivisa per una realizzazione cooperativa" concertato tra il                  
Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, le Regioni e gli Enti               
locali, oltre che dal Piano e-Europe della Commissione Europea;                 
3) che le Amministrazioni locali, in coordinamento con la Regione,              
sono impegnate da tempo nello sviluppo di sistemi informativi                   
articolati e pervasivi, in attuazione di una idea di e-government che           
vede nei servizi e nella loro distribuzione un consolidato punto di             
forza;                                                                          
4) che al fine di favorire l'aggregazione della domanda di servizi              
telematici per finalita' pubbliche e finanziarne il soddisfacimento,            
si e' proceduto ad una pianificazione della Rete privata delle                  
pubbliche Amministrazioni dell'Emilia-Romagna per passi successivi: -           
in questa ottica si e' predisposto, con apposito Accordo di programma           
quadro, il primo stralcio per gli Enti locali delle province di                 
Bologna, Forli'-Cesena, Ravenna, Rimini; - e' particolarmente                   
importante completare la connessione di tutti i territori della                 
montagna e quindi anche quelli delle provincie di Modena, Reggio,               
Parma e Piacenza come esplicitato nell'allegato, i cui enti hanno               
condiviso l'impianto complessivo del progetto; - con ulteriori e                
successivi stralci si completera' la copertura dell'intero territorio           
regionale infrastrutturando, con la banda larga, le restanti aree               
territoriali delle provincie di Ferrara, Modena, Reggio Emilia,                 
Parma, Piacenza;                                                                
5) che le linee guida dell'accordo sono le seguenti: A) la Regione              
garantisce presso tutti i Comuni della Montagna e le Comunita'                  
Montane del territorio regionale la connessione mediante satellite o            
xDSL (ove disponibile e facilmente integrabile nella "rete privata a            
banda larga delle pubbliche Amministrazioni dell'Emilia-Romagna"); in           
linea generale verra' individuato un solo punto di collegamento per             
territorio comunale: in casi particolari ne sara' impiegato un numero           
maggiore; B) i Comuni della Montagna (e per essi le Comunita'                   
Montane, se del caso) provvedono a collegare tutte le sedi a quella             
dove viene installata la connessione (cioe' a realizzare la Lan                 
interna dell'ente); C) la Regione si fa carico della gestione dei               
servizi di base (connettivita' ad Internet e trasporto dati da e per            
la rete a banda larga delle pubbliche Amministrazioni); D) i servizi            
(compresi quelli aggiuntivi), gli SLA e le evoluzioni sono in linea             
di massima quelli della convenzione relativa al gestore del primo               
stralcio; E) le connessioni satellitari sono a cura del gestore di              
cui all'accordo di programma quadro "Rete privata delle pubbliche               
Amministrazioni dell'Emilia-Romagna: primo stralcio";                           
6) che tali linee sono da attuarsi mediante la sottoscrizione di un             
Accordo di programma quadro con gli Enti locali, in cui questi si               
impegnano a condividere con la Regione il progetto "Montagna                    
digitale";                                                                      
7) che l'Assessore alle Attivita' produttive, Sviluppo economico,               
Piano telematico e la Direzione generale Organizzazione, Sistemi                
informativi e Telematica hanno provveduto a determinare e negoziare i           
contenuti dell'Accordo di programma quadro con gli Enti locali del              
territorio interessato.                                                         
Gli Enti sottoscrittori stipulano il seguente Accordo di programma              
quadro.                                                                         
Articolo 1                                                                      
Accoglimento delle premesse                                                     
1. Le premesse di cui sopra e gli allegati formano parte integrante e           
sostanziale del presente Accordo di programma quadro, di seguito                
denominato per brevita' Accordo.                                                
Articolo 2                                                                      
Oggetto dell'Accordo                                                            
1. La infrastruttura primaria di base che si intende realizzare a               
supporto delle telecomunicazioni e' costituita da connessioni                   
satellitari e da connessioni xDSL (ove disponibili e facilmente                 
integrabili nella rete privata a banda larga delle pubbliche                    
Amministrazioni dell'Emilia-Romagna). L'obbligo attribuito alla                 
Regione e agli Enti locali si configura come una attivita'                      
sussidiaria del mercato volta a garantire un contenuto effettivo alla           
nozione di servizio di interesse generale e quindi di "servizio                 
universale", prevista dalla normativa comunitaria (cfr. dir. 96/19 e            
successive modifiche) e nazionale (DPR 318/97) in materia di                    
telecomunicazioni.                                                              
2. Le connessioni satellitari sono a cura del gestore di cui                    
all'Accordo di programma quadro "Rete privata delle pubbliche                   
Amministrazioni dell'Emilia-Romagna: primo stralcio".                           
3. Le eventuali Man dei vari territori saranno a cura e col                     
finanziamento dei rispettivi enti utilizzatori (oltre ovviamente alle           
Lan interne) e saranno commissionate dagli stessi al gestore che                
sara' individuato per la sottorete della/e provincia/e di                       
appartenenza dei territori interessati (da adesso in poi detto                  
Gestore) a prezzi prestabiliti (e allineati a quelli di mercato).               
4. La Regione assicura e finanzia sulla rete le funzionalita' di base           
per quanto riguarda la trasmissione di dati con gli standard e i                
livelli di servizio sufficienti a favorire lo sviluppo di sistemi               
informativi innovativi; per questo ha stipulato, o stipulera' col               
Gestore una opportuna convenzione che assicura una conduzione                   
integrata tale da realizzare un servizio di interesse generale e                
quindi universale su un'area vasta e unitaria.                                  
5. Gli Enti sottoscrittori concordano di acquisire la fonia e servizi           
complementari (per esempio la videoconferenza), formando un gruppo di           
acquisto che incarica il Gestore, quale capofila in quanto appunto              
gestore della (sotto)rete, di acquistare (e ridistribuire) i suddetti           
servizi dal mercato con procedure di evidenza pubblica, in modo da              
ottenere condizioni di qualita' e prezzi piu' convenienti rispetto a            
quelli stabiliti dalle gare Consip o di aderire alle convenzioni                
stipulate da quest'ultimo.                                                      
6. Gli Enti sottoscrittori concordano altresi', ove ne sorgesse la              
necessita', di acquisire dal Gestore altri servizi on net (per                  
esempio l'allargamento della banda) ampliando a proprie spese la                
convenzione stipulata con la Regione, nell'ambito della normativa               
vigente in materia.                                                             
7. Il Presidente della Giunta regionale puo' convocare una conferenza           
di servizi di cui all'articolo 14 e seguenti della Legge 241/90, al             
fine di acquisire gli atti autorizzativi, concessori o di assenso               
comunque denominati e provvedere all'approvazione dei progetti                  
previsti dall'Accordo.                                                          
Articolo 3                                                                      
Impegni dei soggetti sottoscrittori                                             
1. I sottoscrittori del presente Accordo si impegnano a promuovere lo           
sviluppo delle telecomunicazioni come strumento di avanzamento                  
economico e sociale; in particolare si impegnano:                               
a) ad aggregare la domanda pubblica di ICT e ad assicurarne la                  
soddisfazione mediante la diffusione delle infrastrutture necessarie            
nei territori di competenza, indipendentemente dalla collocazione               
geografica;                                                                     
b) ad attuare e promuovere applicazioni e servizi di interesse                  
pubblico che richiedano l'uso della banda larga;                                
c) a facilitare l'uso sociale delle nuove tecnologie incoraggiando              
l'offerta di mercato di servizi avanzati, mediante la realizzazione             
di quanto descritto nelle premesse e nell'articolo 2.                           
2. La Regione si impegna, per le ragioni di cui alle premesse, a dare           
piena attuazione al presente atto attraverso il Gestore individuato             
nell'Accordo di programma quadro "Rete privata delle pubbliche                  
Amministrazioni dell'Emilia-Romagna: primo stralcio", approvato con             
decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna 165/03.                     
3. Gli Enti sottoscrittori si impegnano a dare attuazione                       
all'articolo 2 per quanto di loro competenza.                                   
Articolo 4                                                                      
Copertura finanziaria                                                           
1. La Regione Emilia-Romagna si impegna a realizzare gli interventi             
nei modi previsti all'articolo 2 entro i limiti del Piano telematico            
regionale.                                                                      
2. Le Amministrazioni coinvolte regoleranno i propri impegni                    
finanziari con i piani per la realizzazione di quanto previsto dal              
precedente articolo 2 e dalle premesse, anche in collaborazione con             
la Regione mediante apposite convenzioni, nelle quali verranno                  
definiti i termini e le modalita' dell'utilizzo, da parte dei                   
soggetti aderenti al presente Accordo, degli eventuali benefici                 
economici derivanti dalla gestione integrata e centralizzata degli              
acquisti di servizi.                                                            
Articolo 5                                                                      
Comitato di gestione                                                            
1. Al fine di adottare iniziative e provvedimenti idonei a garantire            
la celere e completa attuazione dell'Accordo nonche' la possibile               
riprogrammazione ed implementazione delle attivita', e' istituito il            
"Comitato di gestione". Esso e' composto dall'Assessore regionale               
competente in materia di Piano telematico regionale, dai presidenti,            
o propri delegati, delle Province e dai presidenti delle Comunita'              
Montane, o propri delegati.  presieduto dall'Assessore regionale.               
2. Il Comitato di gestione puo' essere modificato nella sua                     
composizione, su indicazione del Presidente e con voto unanime dei              
partecipanti.                                                                   
3. Il Comitato di gestione si riunisce almeno una volta l'anno. La              
convocazione e' predisposta dal Presidente; ulteriori riunioni                  
possono essere convocate su richiesta di un terzo dei componenti.               
4. Il Comitato delibera all'unanimita' dei suoi componenti.                     
5. Il Presidente del Comitato di gestione puo' promuovere la                    
conclusione di uno o piu' accordi di programma ai sensi dell'articolo           
34 del DLgs 267/00 e dell'articolo 40 della L.R. 20/00.                         
6. Alle sedute del Comitato di gestione possono essere invitati, in             
occasione della trattazione di specifiche problematiche, i                      
rappresentati degli Enti locali, i rappresentanti                               
dell'Amministrazione statale ed altri soggetti, pubblici o privati,             
coinvolti nella fase della programmazione, o del finanziamento, o               
della realizzazione dell'Accordo.                                               
7. Il Comitato di gestione svolge i seguenti prevalenti, ma non                 
esclusivi, compiti:                                                             
a) vigila sulla tempestiva e corretta attuazione del presente                   
Accordo, avvalendosi dell'attivita' del responsabile dell'attuazione            
dell'Accordo di cui al successivo articolo 6;                                   
b) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono              
all'attuazione dell'Accordo, proponendo le soluzioni idonee alla loro           
rimozione;                                                                      
c) provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggetti                     
sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati, per               
l'acquisizione dei pareri in merito alla attuazione dell'Accordo;               
d) dirime, in via bonaria, le controversie che dovessero insorgere              
tra le parti in ordine all'interpretazione e all'attuazione del                 
presente Accordo;                                                               
e) adotta le sanzioni previste dal presente Accordo;                            
f) propone ai soggetti sottoscrittori l'avvio di ulteriori attivita',           
anche prospettando nuove adesioni, nell'ambito delle finalita' del              
presente Accordo;                                                               
g) individua ed attiva le misure e le procedure di scambio dei flussi           
informativi secondo quanto stabilito nel presente Accordo                       
all'articolo 7;                                                                 
h) definisce in maniera consorziata e unitaria, contrattandoli con il           
gestore, caratteristiche e costi di altri servizi (videoconferenza,             
allargamento della banda, ecc.).                                                
Articolo 6                                                                      
Responsabile dell'attuazione dell'Accordo                                       
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull'attuazione del              
presente Accordo si individua quale responsabile della sua attuazione           
il Direttore generale competente in materia di Piano telematico                 
regionale.                                                                      
2. Il responsabile dell'attuazione dell'Accordo ha il compito di:               
a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti                    
sottoscrittori;                                                                 
b) governare il processo complessivo di realizzazione degli                     
interventi compresi nell'Accordo, attivando le risorse tecniche e               
organizzative necessarie alla sua attuazione;                                   
c) promuovere le eventuali azioni e iniziative necessarie a garantire           
il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti                         
sottoscrittori dell'Accordo;                                                    
d) garantire lo scambio dei flussi informativi di cadenza annuale               
sullo stato di attuazione dell'Accordo, trasmettendo al Comitato di             
gestione le schede di scambio dei dati relativi a ciascuna                      
convenzione, mediante l'aggiornamento dei dati;                                 
e) presentare al Comitato di gestione una relazione annuale sullo               
stato di attuazione dell'Accordo che descriva ogni eventuale ostacolo           
amministrativo o tecnico che si frapponga alla realizzazione e la               
relativa proposta di iniziative correttive da assumere ai fini di               
superare l'ostacolo.                                                            
Articolo 7                                                                      
Flusso informativo                                                              
1. I soggetti sottoscrittori si impegnano a dar vita ad un flusso               
informativo sistematico e costante al fine di consolidare un processo           
stabile di concertazione e condivisione dei reciproci programmi di              
attivita'. Lo scambio di informazioni avverra' anche attraverso il              
sistema di monitoraggio, come previsto dall'apposita iniziativa del             
Piano telematico regionale.                                                     
2. La Regione Emilia-Romagna e' titolare delle attivita' di raccolta            
ed elaborazione del flusso informativo. I soggetti sottoscrittori si            
impegnano a trasmettere annualmente alla Regione le seguenti                    
informazioni, nei tempi e modi individuati nel sistema di                       
monitoraggio di cui al comma precedente:                                        
a) conoscenza delle caratteristiche e delle modalita' di attuazione             
del programma;                                                                  
b) rilevazione, per ciascun intervento, dei dati sulla scorta delle             
indicazioni del Comitato previste all'articolo 5, comma 7, punto g;             
c) rilevazione dei dati relativi a procedure, tempi, costi,                     
compatibilita' urbanistica.                                                     
Articolo 8                                                                      
Ulteriori attivita' e nuove adesioni                                            
1. Il Comitato e' autorizzato a proporre anche a singoli soggetti               
sottoscrittori la sottoscrizione di ulteriori accordi o convenzioni,            
al fine di raggiungere le finalita' di cui all'articolo 2.                      
2. Il Comitato potra' proporre ai soggetti sottoscrittori, al fine di           
raggiungere le finalita' di cui all'articolo 2, la adesione di nuove            
Amministrazioni.                                                                
Articolo 9                                                                      
Procedimento di conciliazione                                                   
1. In caso di insorgenza di conflitti fra i soggetti partecipanti               
all'Accordo, il Comitato di gestione, su segnalazione dei                       
responsabili dell'Accordo o su istanza di uno dei soggetti                      
interessati dalla controversia o anche d'ufficio, convoca le parti in           
conflitto per l'esperimento di un tentativo di conciliazione.                   
2. Qualora in tale sede si raggiunga un'intesa idonea a comporre il             
conflitto si redige processo verbale nel quale sono riportati i                 
termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna i            
firmatari all'osservanza dell'accordo raggiunto.                                
3. Qualora non si raggiunga una intesa, la risoluzione della                    
controversia e' affidata a un collegio arbitrale formato da due                 
membri, nominati dalle parti, e un presidente, nominato dal Tribunale           
di Bologna, in caso di disaccordo tra gli arbitri nominati. In caso             
di inerzia di una delle due parti nella nomina dell'arbitro di                  
propria spettanza si applicheranno le norme del CPC.                            
4. L'arbitrato, rituale, giudichera' secondo diritto ai sensi del CPC           
e sedera' in Bologna.                                                           
Articolo 10                                                                     
Inerzia, ritardo e inadempimento                                                
1. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimento agli impegni assunti            
da parte di un soggetto sottoscrittore, il responsabile                         
dell'attuazione dell'Accordo informa il Comitato di gestione, il                
quale assegna un congruo termine per adempiere.                                 
2. Il soggetto sottoscrittore, cui e' imputabile l'inadempimento, e'            
tenuto a comunicare al Comitato di gestione, entro il termine fissato           
per l'adempimento, le determinazioni assunte. In assenza di                     
comunicazioni, il Comitato di gestione puo' disporre la revoca del              
finanziamento.                                                                  
3. La revoca del finanziamento non pregiudica l'esercizio di                    
eventuali pretese risarcitorie nei confronti del soggetto cui sia               
imputabile l'inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che                
hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell'inadempimento                 
contestato compete comunque l'azione di ripetizione degli oneri                 
medesimi.                                                                       
Articolo 11                                                                     
Durata dell'Accordo                                                             
1. Il presente Accordo dispone per le attivita' del Piano telematico            
regionale e mantiene la sua validita' fino alla completa attuazione             
degli interventi previsti e comunque non oltre tre anni a decorrere             
dalla sottoscrizione del presente Accordo di programma quadro.                  
REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                                          
PROVINCIA DI MODENA                                                             
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA                                                      
PROVINCIA DI PARMA                                                              
PROVINCIA DI PIACENZA                                                           
COMUNITA' MONTANA DEL FRIGNANO                                                  
COMUNITA' MONTANA MODENA EST                                                    
COMUNITA' MONTANA MODENA OVEST                                                  
COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO REGGIANO                                       
COMUNITA' MONTANA APPENNINO PARMA EST                                           
COMUNITA' MONTANA VALLI DEL TARO E DEL CENO                                     
COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO PIACENTINO                                     
COMUNITA' MONTANA VAL TIDONE                                                    
COMUNITA' MONTANA VALLI DEL NURE E DELL'ARDA                                    
COMUNE DI ALBARETO                                                              
COMUNE DI BAISO                                                                 
COMUNE DI BARDI                                                                 
COMUNE DI BEDONIA                                                               
COMUNE DI BERCETO                                                               
COMUNE DI BETTOLA                                                               
COMUNE DI BOBBIO                                                                
COMUNE DI BORE                                                                  
COMUNE DI BORGO VAL DI TARO                                                     
COMUNE DI BUSANA                                                                
COMUNE DI CALESTANO                                                             
COMUNE DI CAMINATA                                                              
COMUNE DI CANOSSA                                                               
COMUNE DI CARPINETI                                                             
COMUNE DI CASINA                                                                
COMUNE DI CASTELNUOVO NE' MONTI                                                 
COMUNE DI CERIGNALE                                                             
COMUNE DI COLI                                                                  
COMUNE DI COLLAGNA                                                              
COMUNE DI COMPIANO                                                              
COMUNE DI CORNIGLIO                                                             
COMUNE DI CORTE BRUGNATELLA                                                     
COMUNE DI FANANO                                                                
COMUNE DI FARINI                                                                
COMUNE DI FERRIERE                                                              
COMUNE DI FIUMALBO                                                              
COMUNE DI FORNOVO DI TARO                                                       
COMUNE DI FRASSINORO                                                            
COMUNE DI GROPPARELLO                                                           
COMUNE DI GUIGLIA                                                               
COMUNE DI LAMA MOCOGNO                                                          
COMUNE DI LANGHIRANO                                                            
COMUNE DI LESIGNANO DE' BAGNI                                                   
COMUNE DI LIGONCHIO                                                             
COMUNE DI LUGAGNANO VAL D'ARDA                                                  
COMUNE DI MARANO SUL PANARO                                                     
COMUNE DI MEDESANO                                                              
COMUNE DI MONCHIO DELLE CORTI                                                   
COMUNE DI MONTECRETO                                                            
COMUNE DI MONTEFIORINO                                                          
COMUNE DI MONTESE                                                               
COMUNE DI MORFASSO                                                              
COMUNE DI NEVIANO DEGLI ARDUINI                                                 
COMUNE DI NIBBIANO                                                              
COMUNE DI OTTONE                                                                
COMUNE DI PALAGANO                                                              
COMUNE DI PALANZANO                                                             
COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO                                                  
COMUNE DI PECORARA                                                              
COMUNE DI PELLEGRINO PARMENSE                                                   
COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE                                                   
COMUNE DI PIEVEPELAGO                                                           
COMUNE DI PIOZZANO                                                              
COMUNE DI POLINAGO                                                              
COMUNE DI PRIGNANO SULLA SECCHIA                                                
COMUNE DI RAMISETO                                                              
COMUNE DI RIOLUNATO                                                             
COMUNE DI SERRAMAZZONI                                                          
COMUNE DI SESTOLA                                                               
COMUNE DI SOLIGNANO                                                             
COMUNE DI TERENZO                                                               
COMUNE DI TIZZANO VAL PARMA                                                     
COMUNE DI TOANO                                                                 
COMUNE DI TORNOLO                                                               
COMUNE DI TRAVO                                                                 
COMUNE DI VALMOZZOLA                                                            
COMUNE DI VARANO DE' MELEGARI                                                   
COMUNE DI VARSI                                                                 
COMUNE DI VERNASCA                                                              
COMUNE DI VETTO                                                                 
COMUNE DI VIANO                                                                 
COMUNE DI VILLA MINOZZO                                                         
COMUNE DI ZERBA                                                                 
COMUNE DI ZOCCA                                                                 
UNIONE DEI COMUNI DELL'ALTO APPENNINO REGGIANO                                  

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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