REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSESSORE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA. PROTEZIONE CIVILE

DECRETO DELL'ASSESSORE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA. PROTEZIONE CIVILE 25 giugno 2004, n. 24

Approvazione della quarta rimodulazione dei piani degli interventi straordinari e di messa in sicurezza a seguito degli eventi idrogeologici dei mesi di ottobre e novembre 2000 - Ordinanza di protezione civile 3090/00 e seguenti

L'ASSESSORE                                                                     
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- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante "Istituzione del                   
Servizio nazionale della protezione civile" e successive modifiche ed           
integrazioni e, in particolare, l'art. 5;                                       
- il DLgs 30 marzo 1998, n. 112, recante "Conferimento di funzioni e            
compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali,            
in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59" e, in                
particolare, gli articoli 107 e 108;                                            
- la Legge 11 dicembre 2000, n. 365, recante, "Conversione in legge,            
con modificazioni, del DL 12 ottobre 2000, n. 279, recante interventi           
urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato ed in                 
materia di protezione civile, nonche' a favore delle zone della                 
regione Calabria danneggiate dalle calamita' idrogeologiche di                  
settembre ed ottobre 2000";                                                     
- la Legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante "Disposizioni per la               
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge                
finanziaria 2003)", e, in particolare, l'art. 80, comma 29, che ha              
autorizzato limiti di impegno quindicennali a totale carico dello               
Stato per la prosecuzione degli interventi in corso a seguito di                
svariati eventi calamitosi verificatisi in numerose regioni d'Italia,           
tra le quali, la regione Emilia-Romagna e, in particolare, gli eventi           
calamitosi dell'autunno 2000;                                                   
- il DL 7 febbraio 2003, n. 15, recante "Misure finanziarie per                 
consentire interventi urgenti nei territori colpiti da calamita'                
naturali", convertito, con modificazioni, nella Legge 8 aprile 2003,            
n. 62, e, in particolare, l'art. 1, con il quale il Dipartimento                
della Protezione civile e' stato autorizzato a provvedere con                   
contributi quindicennali agli ulteriori mutui stipulabili dalle                 
Regioni interessate per fronteggiare le esigenze derivanti dalla                
prosecuzione degli interventi e dall'opera di ricostruzione nei                 
territori colpiti da calamita' naturali che abbiano formato oggetto             
di disposizioni legislative o per le quali sia stato deliberato lo              
stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, comma 1, della Legge                   
225/92;                                                                         
- la L.R. 19 aprile 1995, n. 45, recante "Disciplina delle attivita'            
e degli interventi della Regione Emilia-Romagna in materia di                   
protezione civile", e successive modifiche ed integrazioni;                     
premesso:                                                                       
- che il territorio della regione Emilia-Romagna, nei mesi di ottobre           
e novembre 2000 e' stato interessato da eventi alluvionali e dissesti           
idrogeologici che hanno determinato un grave impatto sulle comunita'            
locali rivierasche del fiume Po e del versante appenninico;                     
- che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18              
ottobre 2000 (G.U. n. 246 del 20/10/2000), nel territorio della                 
regione Emilia-Romagna, oltre che in quello di altre regioni e' stato           
dichiarato, per gli eventi suindicati, lo stato di emergenza fino al            
31 dicembre 2001, termine prorogato fino al 31 dicembre 2004 dai                
successivi decreti 10 novembre 2000 (G.U. n. 268 del 16/11/2000), 17            
novembre 2000 (G.U. n. 272 del 21/11/2000), 23 novembre 2000 (G.U. n.           
278 del 28/11/2000) 21 dicembre 2001 (G.U. n. 1 del 2/1/2002), 6                
dicembre 2002 (G.U. n. 291 del 12/12/2002) e 13 gennaio 2004 (G.U. n.           
18 del 23/1/2004);                                                              
- che con ordinanza 18 ottobre 2000 n. 3090 del Ministro dell'Interno           
delegato per il coordinamento della Protezione civile, sono stati               
stanziati appositi fondi per l'attuazione di interventi urgenti di              
protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli               
eventi alluvionali ed ai dissesti idrogeologici che a partire dal 13            
ottobre 2000 hanno colpito il territorio della regione autonoma Valle           
D'Aosta e delle regioni Piemonte, Liguria, Lombardia ed                         
Emilia-Romagna";                                                                
- che l'art. 1 della citata ordinanza ministeriale 3090/00, ha                  
demandato alle Regioni il compito di adottare, anche per stralci, un            
piano di interventi straordinari per il ripristino in condizioni di             
sicurezza delle infrastrutture pubbliche danneggiate, per la pulizia            
e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d'acqua e per             
la stabilizzazione dei versanti, nonche' per adeguate opere di                  
prevenzione dei rischi;                                                         
- che con ordinanze ministeriali nn. 3095/00, nonche' nn. 3110/01,              
3135/01, 3192/02, 3311/03 e 3317/03 sono stati assegnati ulteriori              
fondi rispettivamente per l'attuazione e la prosecuzione degli                  
interventi di cui all'art. 1 dell'ordinanza 3090/00, anche in                   
attuazione delle disposizioni legislative sopra richiamate;                     
- che la richiamata Legge 365/00 ha provveduto a stanziare ulteriori            
fondi finalizzati a fronteggiare le conseguenze dei medesimi eventi;            
- che a valere sulle quote parti dei fondi stanziate dalle citate               
ordinanze ministeriali e dalla Legge 365/00, assegnate alla Regione             
Emilia-Romagna per fronteggiare le conseguenze di tali eventi, sono             
stati gia' approvati ed avviati i relativi piani di intervento come             
di seguito indicati:                                                            
- decreto n. 41 del 29/12/2000 (primo stralcio);                                
- decreto n. 2 del 30/1/2001 (secondo stralcio);                                
- decreto n. 12 del 23/3/2001 (terzo stralcio);                                 
- decreto n. 25 del 17/7/2001 (prima rimodulazione del primo, secondo           
e terzo stralcio);                                                              
- decreto n. 26 del 23/7/2001 (piano generale straordinario degli               
interventi urgenti per il ripristino, la messa in sicurezza delle               
infrastrutture danneggiate e per la riduzione del rischio                       
idrogeologico - prima fase);                                                    
- decreto n. 37 del 7/11/2001 (seconda rimodulazione delle prime fasi           
urgenti del piano degli interventi straordinari);                               
- decreto n. 7 del 5/6/2002 (piano generale straordinario degli                 
interventi urgenti per il ripristino, la messa in sicurezza delle               
infrastrutture danneggiate e per la riduzione del rischio                       
idrogeologico - seconda fase);                                                  
- decreto n. 30 del 23/12/2002 (terza rimodulazione delle prime fasi            
urgenti del piano degli interventi straordinari e di messa in                   
sicurezza);                                                                     
- decreto n. 31 del 23/12/2003 (piano degli interventi straordinari e           
di messa in sicurezza - terza fase);                                            
- decreto n.17 del 10/5/2004 (integrazioni al piano - terza fase);              
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1822 del 24               
ottobre 2000, cosi' come integrata dalla successiva deliberazione n.            
2390 del 19 dicembre 2000, con la quale e' stato affidato                       
all'"Assessore Difesa del suolo e della costa. Protezione civile" il            
coordinamento istituzionale ed il governo delle attivita' necessarie            
per fronteggiare le situazioni di emergenza di ottobre e novembre               
2000;                                                                           
dato atto che:                                                                  
- le risorse finanziarie di cui trattasi, sia derivanti da mutui, sia           
derivanti da assegnazioni dirette da parte del Dipartimento della               
Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono             
state iscritte, nel corso del tempo, su numerosi capitoli di spesa              
del bilancio regionale, appositamente istituiti;                                
- in attuazione dell'ordinanza 3192/02, la Regione Emilia-Romagna ha            
contratto tre mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per un importo             
complessivo pari ad Euro 113.053.119,69 (determinazione dirigenziale            
n. 7253 del 25 luglio 2002 e deliberazione della Giunta regionale n.            
853 del 14 maggio 2003), e che in sede di approvazione dei piani per            
l'utilizzo delle succitate disponibilita', il capitale complessivo e'           
stato stimato con riferimento ai tassi di interesse all'epoca vigenti           
e che di tali risorse e' quindi stato programmato ed impiegato solo             
l'importo di Euro 108.252.816,94, con una disponibilita' residua                
effettiva di Euro 4.800.302,75, a valere sul Capitolo n. 48094 del              
bilancio regionale;                                                             
- in attuazione dell'ordinanza 3311/03, come modificata                         
dall'ordinanza 3317/03, la Regione Emilia-Romagna ha contratto due              
ulteriori mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per un importo                 
complessivo pari ad Euro 12.841.993,18 (determinazioni dirigenziali             
n.14687 del 6 novembre 2003 - limite di impegno decorrente dall'anno            
2003 - e n. 4727 dell'8 aprile 2004 - limite di impegno decorrente              
dall'anno 2004 -), e che, in sede di approvazione del piano per                 
l'utilizzo delle succitate risorse, denominato "terza fase", per le             
ragioni gia' illustrate nel paragrafo precedente, di tale mutuo e'              
stato impiegato solo l'importo di Euro 12.287.000,00, con una                   
disponibilita' residua effettiva di Euro 554.993,18, a valere sul               
Capitolo n. 48104 del bilancio regionale;                                       
- che tali risorse, per complessivi Euro 5.355.295,93, risultano                
pertanto disponibili ed immediatamente utilizzabili per l'avvio di              
nuovi interventi;                                                               
considerato, altresi', che:                                                     
- la scadenza dello stato di emergenza relativo agli eventi in                  
questione e' attualmente stabilita al 31 dicembre 2004 e che, per               
tale ragione, il Comitato istituzionale costituito per assicurare il            
migliore coordinamento degli interventi e delle attivita' finalizzate           
al superamento dell'emergenza nelle aree in questione, riunitosi in             
data 26 maggio 2004, ha ritenuto di provvedere all'approvazione di un           
nuovo piano di interventi urgenti, sulla base delle proposte                    
formulate dall'apposito staff tecnico, allo scopo di garantire il               
piu' efficiente impiego di tutte le risorse disponibili, tenendo                
conto che il fabbisogno derivante dall'originaria pianificazione                
risulta ancora superiore ai 100 milioni di Euro;                                
- per le medesime motivazioni il Comitato istituzionale ha altresi'             
stabilito di impiegare, non appena possibile, tutte le risorse                  
finanziarie che via via si sono rese e si renderanno disponibili a              
seguito dell'attuazione dei piani precedentemente elencati ed in                
corso di realizzazione;                                                         
- il Servizio Protezione civile, che assicura il monitoraggio dei               
piani in corso di attuazione, ha avviato l'opera di ricognizione                
delle risorse finanziarie disponibili a seguito dell'attuazione dei             
precedenti piani, ed ha provveduto, con scambio di note, agli atti              
del medesimo Servizio, alla verifica delle risorse disponibili a                
seguito della concessione di contributi a favore delle attivita'                
produttive e dei soggetti privati danneggiati da parte delle altre              
strutture della Giunta regionale competenti, segnalando al Comitato             
istituzionale sopra richiamato, le seguenti ulteriori risorse                   
finanziarie, gia' immediatamente utilizzabili:                                  
- Euro 329.106,48, che risultano disponibili a valere sulle                     
assegnazioni di risorse disposte con la deliberazione della Giunta              
regionale n. 2222 del 25 novembre 2002 con la quale sono stati                  
ripartiti tra i Comuni interessati le risorse destinate                         
all'erogazione dei contributi per le abitazioni private danneggiate             
ai sensi dell'art. 4-bis della Legge 365/00 e che, con deliberazione            
di Giunta regionale n. di protocollo PTC/04/45530, e' stata                     
riassegnata al Servizio Protezione civile e risulta iscritta sul                
capitolo n. 48094 e libera da impegni contabili;                                
- Euro 32.690,77, che risultano disponibili sul Capitolo 91120,                 
impegno n. 5402, del Bilancio per l'esercizio finanziario 2002, e               
sono relativi a restituzioni di somme, gia' erogate dalla Regione ai            
Comuni interessati dall'erogazione dei contributi previsti dall'art.            
3 dell'ordinanza 3090/00, di competenza del Servizio Protezione                 
civile, non liquidate dagli stessi Comuni, e restituite alla                    
Regione;                                                                        
- Euro 656.826,09, iscritti sul Capitolo n.48088, derivanti da minori           
spese nell'ambito dell'attuazione dei "progetti speciali" per il                
potenziamento del sistema regionale di protezione civile consistenti            
nell'acquisizione di varie tipologie di materiali ed attrezzature,              
approvati e finanziati nell'ambito dei piani denominati "seconda                
rimodulazione" paragrafo 4.5 (decreto assessorile n.37 del 7 novembre           
2001) e "terza fase" paragrafo 3.3 (decreto assessorile n.31 del 23             
dicembre 2003), risultante dalla rideterminazione dell'originario               
importo dei progetti di cui trattasi in Euro 1.650.186,88, come                 
dettagliatamente illustrato nella premessa e nel paragrafo 2 del                
piano allegato;                                                                 
Dato atto che:                                                                  
- nell'ambito della menzionata attivita' di monitoraggio attuativo              
dei piani e di ricognizione delle disponibilita' finanziarie, sono              
state quantificate le seguenti ulteriori somme, che risulteranno                
disponibili solo dopo l'approvazione della Legge di assestamento di             
bilancio 2004:                                                                  
- Euro 51.371,30, relativi a restituzioni di somme, gia' erogate                
dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni interessati dall'erogazione              
dei contributi previsti dall'art. 3 dell'ordinanza 3090/00, di                  
competenza del Servizio Protezione civile, non liquidate dagli stessi           
Comuni, e restituite alla Regione nel corso dell'anno 2003,                     
attualmente iscritti sul Capitolo 86620 e per i quali e' stata                  
richiesta, in sede di predisposizione del disegno di legge di                   
assestamento di Bilancio 2004, l'iscrizione sul Capitolo 48084;                 
- Euro 98.465,07, relativi a restituzioni di somme, gia' erogate                
dalla Regione Emilia-Romagna alle Province interessate                          
dall'erogazione dei contributi a favore delle attivita' produttive              
previsti dall'art. 4bis della Legge 365/00, gestite dalla Direzione             
generale Attivita' produttive. Commercio. Turismo, non liquidate                
dalle medesime Province, e restituite alla Regione nel corso                    
dell'anno 2003, attualmente iscritti sul Capitolo 86620 e per i quali           
e' stata richiesta, in sede di predisposizione del disegno di legge             
di assestamento di Bilancio 2004, l'iscrizione sul Capitolo 48088;              
tenuto conto che l'attivita' di monitoraggio e verifica delle somme             
impiegate ha accertato le seguenti ulteriori disponibilita' che,                
tuttavia, diventeranno materialmente disponibili nell'esercizio                 
finanziario 2005:                                                               
- Euro 2.705.620,25, derivanti da minori spese dichiarate dai Servizi           
regionali competenti - con note agli atti del Servizio Protezione               
civile - per la concessione dei contributi previsti dall'art. 4-bis             
della Legge 365/00, impegnati contabilmente e non trasferiti agli               
Enti locali, e per i quali sono in corso le procedure di disimpegno,            
cosi' articolati:                                                               
- quanto ad Euro 8.201,14 a valere su contributi destinati alle                 
abitazioni private danneggiate iscritti sul Capitolo n. 48088                   
(impegno n. 1675/02);                                                           
- quanto ad Euro 7.933,67 a valere sui medesimi contributi, iscritti            
nel Capitolo n. 48094 (impegno n. 1675/02);                                     
- quanto a Euro 2.689.485,44 a valere su contributi destinati alle              
attivita' agricole, di cui Euro 1.125.629,64 rientrano nell'impegno             
di spesa n. 873/02 e risultano iscritti nel Capitolo n. 48088, Euro             
1.042.801,47 rientrano nell'impegno di spesa n. 4043/02 e risultano             
iscritti nel Capitolo n. 48094, ed Euro 521.054,33 relativi ad                  
economie gia' accertate dal Servizio competente in sede di                      
liquidazione dei contributi;                                                    
tenuto conto delle verifiche sopra illustrate, si e' ritenuto di                
procedere all'approvazione di un piano di interventi contenente:                
- un primo gruppo di interventi ed attivita' prioritarie, la cui                
copertura finanziaria risulti assicurata da risorse gia'                        
effettivamente disponibili per complessivi Euro 6.373.919,27;                   
- un secondo gruppo finanziato con le risorse che risulteranno                  
disponibili con l'assestamento di Bilancio 2004, per complessivi Euro           
149.836,37;                                                                     
- un terzo e ultimo gruppo di interventi ed attivita' la cui formale            
attivazione e' rinviata all'effettiva disponibilita' finanziaria                
delle summenzionate economie derivanti da minori spese gia'                     
quantificate ed in corso di disimpegno e la cui attuazione dovra',              
pertanto, attendere la formale autorizzazione dell'Assessore alla               
Difesa del suolo e della costa. Protezione civile e che, per ragioni            
di efficacia operativa, e' stato determinato in un importo inferiore            
rispetto alle previsioni complessive di recupero delle disponibilita'           
gia' quantificate, per complessivi  Euro 1.432.044,36;                          
ritenuto di rinviare la programmazione e l'impiego delle ulteriori              
eventuali residue disponibilita' verra' disposto in seguito, con                
l'approvazione di future e successive rimodulazioni del piano degli             
interventi, nel contesto normativo che risultera' vigente al momento            
dell'accertamento dell'effettiva disponibilita' delle risorse                   
finanziarie relative;                                                           
ravvisata pertanto la necessita' di procedere all'approvazione del              
piano sopraindicato;                                                            
considerato che il piano in parola si configura come ulteriore tappa            
del processo di superamento dell'emergenza nelle aree colpite dagli             
eventi di ottobre e novembre 2000 e che, quindi, per ragioni di                 
economicita', efficacia ed efficienza gli interventi pianificati                
devono essere realizzati in forma coordinata con gli interventi gia'            
attivati per le finalita' di cui all'ordinanza 3090/00, tenuto conto            
peraltro delle esigenze di semplificazione amministrativa in ordine,            
in particolare, alla gestione dei flussi di finanziamento da erogare            
agli enti attuatori degli stessi interventi, per la cui definizione             
si rinvia all'apposita sezione del piano;                                       
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal                 
Responsabile del Servizio Protezione civile ing. Demetrio Egidi, ai             
sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della                      
deliberazione della Giunta regionale 447/03, a cio' delegato dal                
Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa, dott.ssa           
Leopolda Boschetti, con determinazione n. 8519 del 16 luglio 2003               
"recante delega di funzioni in materia di Protezione civile";                   
dato atto del parere favorevole espresso ai sensi della citata                  
determinazione 8519/03 dal Direttore generale Ambiente, Difesa del              
suolo e della costa in ordine alla coerenza tra il piano degli                  
interventi di protezione civile che si va ad approvare con il                   
presente atto e i programmi di intervento di difesa del suolo;                  
decreta:                                                                        
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che           
qui si intendono integralmente richiamate:                                      
1) di approvare l'allegato piano, parte integrante e sostanziale del            
presente atto, recante in oggetto "quarta rimodulazione (ex O.M.                
3090/00 e seguenti) dei piani degli interventi straordinari e di                
messa in sicurezza a seguito degli eventi idrogeologici dei mesi di             
ottobre e novembre 2000";2) di pubblicare il presente decreto nel               
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
L'ASSESSORE                                                                     
Marioluigi Bruschini                                                            

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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