REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 ottobre 2004, n. 263

Approvazione Terzo Accordo di programma sulla qualita' dell'aria "per la gestione dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2 aprile 2002, n. 60"

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE                                            
Premesso:                                                                       
- che in data 15 luglio 2002, anche a seguito dell'emanazione del DM            
del 2 aprile 2002, n. 60 recante "Recepimento della direttiva                   
1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 concernente i valori                
limite di qualita' dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il              
biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo e             
della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualita'                
dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio" e'               
stato sottoscritto da Regione, Province e Comuni con popolazione                
superiore a 50.000 abitanti l'Accordo di programma sulla qualita'               
dell'aria finalizzato in particolare "alla gestione dell'emergenza da           
PM10 ed al progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al               
2005";                                                                          
- che in data 14 luglio 2003 e' stato sottoscritto da Regione,                  
Province e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti il                
secondo Accordo di programma sulla qualita' dell'aria anch'esso                 
finalizzato "alla gestione dell'emergenza da PM10 ed al progressivo             
allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005";                               
considerato:                                                                    
- che nel 2001, nel 2002 e nel 2003 sono stati superati negli                   
agglomerati e nelle zone di tutte le Province della Regione i valori            
limite di PM10, aumentati del margine di tolleranza, previsti dalle             
direttive comunitarie, cosi' come recepiti dal DM 60/00;                        
- che a fronte di tali superamenti l'UE ha chiesto di acquisire, per            
gli anni 2001 e 2002, le iniziative concrete  intraprese dalle                  
Regioni per affrontare tale criticita';                                         
- che la Regione in accordo con le Province ha trasmesso al Ministero           
dell'Ambiente per l'inoltro alla UE le iniziative assunte con il I e            
il II Accordo di programma sulla qualita' dell'aria;                            
considerato inoltre che:                                                        
- i risultati dei provvedimenti programmati e permanenti di                     
limitazione della circolazione adottati, nei due precedenti Accordi             
di programma, hanno confermato il contributo positivo dei medesimi se           
pur insufficiente, rispetto ai limiti di emissione fissati dalle                
norme comunitarie e nazionali, pur a fronte di un contenuto disagio             
per la societa' regionale;                                                      
- il numero di superamenti del valore medio giornaliero resta il dato           
piu' problematico. Infatti il limite previsto di 50 microgrammi/mc da           
non superare piu' di 35 giornate/anno e' stato superato nel 2003 per            
un minimo di 70 giornate a Rimini fino ad un massimo di 118 a                   
Forli';                                                                         
- l'Accordo di programma 2003-2004 si e' concluso con la stipula di             
nove accordi di programma sottoscritti da Province e Comuni con                 
popolazione maggiore a 50.000 abitanti comprensivi dei Contratti di             
servizio per il trasporto pubblico locale per il triennio 2004-2006 e           
degli interventi strutturali di mobilita' sostenibile per un importo            
complessivo di 667 milioni di Euro che prevedono:                               
1. il consolidamento per il triennio 2004-2006 del livello di                   
servizio di 107 milioni di km/anno, di miglioramento della qualita' e           
quantita' dell'offerta, attraverso la previsione del concorso                   
finanziario della Regione e degli Enti locali per il mantenimento               
delle buone prestazioni del sistema;                                            
2. il completamento entro il 2004 della fase transitoria di                     
affidamento diretto dei servizi e di espletamento e aggiudicazione              
delle relative gare;                                                            
3. la realizzazione del programma di investimenti soprarichiamati e             
di monitoraggio sistematico degli indicatori della mobilita' urbana e           
del trasporto pubblico sugli aspetti ambientali e dei parametri                 
economici di esercizio per il controllo dell'efficacia e                        
dell'efficienza;                                                                
4. la realizzazione, a partire dal 2004, del sistema tariffario                 
integrato della mobilita' in Emilia-Romagna (STIMER), al quale la               
Regione ha assicurato un contributo di oltre 18 milioni di Euro (il             
70% dell'onere complessivo dei 26 milioni di Euro);                             
5. il completamento entro il 2004 del travel planner degli orari di             
servizio di offerta al pubblico svolti in tutta la regione;                     
6. nell'ambito degli obiettivi di miglioramento previsti dal                    
Contratto, la Provincia, il Comune e l'Agenzia dei Trasporti si                 
impegnano a monitorare, perlomeno su base annua, la qualita' attesa e           
percepita e a perseguirne il progressivo miglioramento anche,                   
eventualmente, attraverso la previsione della misura della riduzione            
del corrispettivo annuo applicabile, all'esercente, in presenza di un           
peggioramento degli indici di Customer Satisfaction complessivi e/o             
parziali;                                                                       
- il Piano d'azione ambientale 2001-2003 - II fase - ha in corso di             
finanziamento interventi per la riduzione delle emissioni                       
climalteranti e degli inquinanti in atmosfera sia da sorgenti fisse             
che da mezzi di trasporto delle merci, incentivando per questi ultimi           
la sostituzione con mezzi a metano, gpl ed elettrici, per un importo            
complessivo pari a circa 4,2 Meuro;                                             
- si sono consolidati un numero significativo di interventi virtuosi            
da parte dei soggetti sottoscrittori a seguito dei precedenti                   
accordi;                                                                        
valutata, pertanto, la necessita' di migliorare l'efficacia delle               
azioni necessarie per ridurre il numero delle giornate in cui viene             
superato il limite di emissione per il PM10 e per gli altri                     
inquinanti normati, nella stagione autunno-inverno, mentre procede la           
realizzazione degli interventi infrastrutturali necessari a favorire            
il raggiungimento dei livelli di qualita' dell'aria previsti dalle              
Direttive dell'UE e recepiti da ultimo con il DM 60/02 ed in attesa             
dell'approvazione, da parte delle Province, dei piani e programmi di            
risanamento e tutela della qualita' dell'aria previsti dal DLgs                 
351/99;                                                                         
rilevato che a seguito di incontri istruttori e preparatori del nuovo           
Accordo di programma sono state formulate considerazioni circa una              
possibile limitazione, particolarmente a partire dalla seconda fase             
di attuazione dei provvedimenti, dell'utilizzo nei centri urbani                
degli Sport Utility Vagon (SUV) per i quali si registrano elevati               
fattori di emissione;                                                           
rilevato inoltre che:                                                           
- a seguito di tali incontri il 28 settembre 2004 e' stata convocata            
dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 34,             
comma 3 del DLgs n. 267 del 18 agosto 2000, una Conferenza dei                  
Servizi tra i rappresentanti delle Province, dei Comuni capoluogo e             
dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti per la                   
valutazione degli elementi e delle condizioni per la sottoscrizione             
del Terzo Accordo di programma sulla qualita' dell'aria "per la                 
gestione dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai            
valori fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2 aprile 2002, n. 60";             
- nel corso di tale conferenza si e' addivenuto alla sottoscrizione             
del citato accordo di programma con la sola eccezione del Comune di             
Parma che ha addotto genericamente possibili cambiamenti del                    
provvedimento rispetto al precedente accordo sul punto del presunto             
mancato coinvolgimento dei Comuni dell'area vasta nelle iniziative              
previste dall'accordo medesimo;                                                 
visto quanto previsto al secondo comma dell'articolo 12 dell'Accordo            
si da' mandato all'Assessore alla Mobilita' e Trasporti Alfredo Peri            
di verificare se sussistano ancora le condizioni per assicurare al              
Comune di Parma i contributi per il finanziamento delle misure                  
previste dal programma straordinario sulla mobilita';                           
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso, in                 
ordine al presente atto, dal Direttore generale all'Ambiente e Difesa           
del suolo e della costa dott.ssa Leopolda Boschetti ai sensi                    
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della delibera della              
Giunta regionale 447/03 ad oggetto "Indirizzi in ordine alle                    
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e                         
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";                                    
su proposta dell'Assessore alla "Agricoltura. Ambiente e Sviluppo               
sostenibile";                                                                   
decreta:                                                                        
1) di approvare ai sensi dell'art. 34, comma 4 del DLgs n. 267 del 18           
agosto 2000, il Terzo Accordo di programma tra Regione                          
Emilia-Romagna, Province, Comuni capoluogo e Comuni con popolazione             
superiore a 50.000 abitanti sulla qualita' dell'aria "per la gestione           
dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai valori              
fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2/4/2002, n. 60" parte                    
integrante e sostanziale del presente provvedimento;2) di dare atto             
che la vigilanza sull'esecuzione dell'accordo in parola, in                     
attuazione di quanto stabilito al comma 7 del citato art. 34 del DLgs           
267/00, sara' svolta dai soggetti sottoscrittori con le procedure               
previste all'art. 2 dell'Accordo medesimo;                                      
3) di dare mandato all'Assessore alla Mobilita' e Trasporti Alfredo             
Peri di verificare se sussistano ancora le condizioni per assicurare            
al Comune di Parma i contributi per il finanziamento delle misure               
previste dal programma straordinario sulla mobilita';                           
4) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
IL PRESIDENTE                                                                   
Vasco Errani                                                                    
Regione Emilia-Romagna, Province, Comuni capoluogo e comuni superiori           
a 50.000 abitanti - III Accordo di programma sulla qualita' dell'aria           
"per la gestione dell'emergenza da PM10 e per il progressivo                    
allineamento ai valori fissati dalla UE di cui al DM 2/4/2002, n. 60"           
(28 settembre 2004)                                                             
Premesso che:                                                                   
- in data 14 luglio 2003, e' stato sottoscritto da Regione, Province            
e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti il secondo                 
Accordo di programma sulla qualita' dell'aria finalizzato in                    
particolare alla "gestione dell'emergenza da PM10 ed al progressivo             
allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005".                               
considerato che:                                                                
- nel 2001, nel 2002 e nel 2003 sono stati superati negli agglomerati           
e nelle zone di tutte le province della regione i valori limite di              
PM10, aumentati del margine di tolleranza, previsti dalle direttive             
comunitarie, cosi' come recepiti dal DM 60/00;                                  
- a fronte di tali superamenti l'UE ha chiesto di acquisire, per gli            
anni 2001 e 2002, le iniziative concrete intraprese dalle Regioni per           
affrontare tale criticita';                                                     
- la Regione in accordo con le Province ha trasmesso al Ministero               
dell'Ambiente per l'inoltro alla UE le iniziative assunte con il I e            
il II Accordo di programma sulla qualita' dell'aria;                            
considerato inoltre che:                                                        
- i risultati dei provvedimenti programmati e permanenti di                     
limitazione della circolazione adottati, nei due precedenti Accordi             
di programma, hanno confermato il contributo positivo dei medesimi se           
pur insufficiente, rispetto ai limiti di emissione fissati dalle                
norme comunitarie e nazionali, pur a fronte di un contenuto disagio             
per la societa' regionale;                                                      
- il numero di superamenti del valore medio giornaliero resta il dato           
piu' problematico. Infatti il limite previsto di 50 microgrammi/mc da           
non superare piu' di 35 giornate/anno e' stato superato nel 2003 per            
un minimo di 70 giornate a Rimini fino ad un massimo di 118 a                   
Forli';                                                                         
- l'Accordo di programma 2003-2004 si e' concluso con la stipula di             
nove accordi di programma sottoscritti da Province e Comuni con                 
popolazione > a 50.000 abitanti comprensivi dei Contratti di servizio           
per il trasporto pubblico locale per il triennio 2004-2006 e degli              
interventi strutturali di mobilita' sostenibile per un importo                  
complessivo di 667 milioni di Euro che prevedono:                               
1. il consolidamento per il triennio 2004-2006 del livello di                   
servizio di 107 milioni di km/anno, di miglioramento della qualita' e           
quantita' dell'offerta, attraverso la previsione del concorso                   
finanziario della Regione e degli Enti locali per il mantenimento               
delle buone prestazioni del sistema;                                            
2. il completamento entro il 2004 della fase transitoria di                     
affidamento diretto dei servizi e di espletamento e aggiudicazione              
delle relative gare;                                                            
3. la realizzazione del programma di investimenti soprarichiamati e             
di monitoraggio sistematico degli indicatori della mobilita' urbana e           
del trasporto pubblico sugli aspetti ambientali e dei parametri                 
economici di esercizio per il controllo dell'efficacia e                        
dell'efficienza;                                                                
4. la realizzazione, a partire dal 2004, del sistema tariffario                 
integrato della mobilita' in Emilia-Romagna (STIMER), al quale la               
Regione ha assicurato un contributo di oltre 18 milioni di Euro (il             
70% dell'onere complessivo dei 26 milioni di Euro);                             
5. il completamento entro il 2004 del travel planner degli orari di             
servizio di offerta al pubblico svolti in tutta la regione;                     
6. nell'ambito degli obiettivi di miglioramento previsti dal                    
Contratto, la Provincia, il Comune e l'Agenzia dei Trasporti si                 
impegnano a monitorare, perlomeno su base annua, la qualita' attesa e           
percepita e a perseguirne il progressivo miglioramento anche,                   
eventualmente, attraverso la previsione della misura della riduzione            
del corrispettivo annuo applicabile, all'esercente, in presenza di un           
peggioramento degli indici di Customer Satisfaction complessivi e/o             
parziali;                                                                       
- il Piano d'azione ambientale 2001-2003 - II fase - ha in corso di             
finanziamento interventi per la riduzione delle emissioni                       
climalteranti e degli inquinanti in atmosfera sia da sorgenti fisse             
che da mezzi di trasporto delle merci, incentivando per questi ultimi           
la sostituzione con mezzi a metano, gpl ed elettrici, per un importo            
complessivo pari a circa 4,2 Meuro;                                             
- si sono consolidati alcuni importanti interventi strutturali, gia'            
avviati con il primo Accordo ed in particolare:                                 
a) "treno dell'argilla" che riguarda il trasporto di argilla e                  
feldspati, dal porto di Ravenna al polo ceramico di Sassuolo e                  
Scandiano, attraverso lo scalo merci di Dinazzano, con l'obiettivo di           
togliere dalla strada circa 15.000 TIR/anno;                                    
b) rinnovo del parco degli autobus del trasporto pubblico locale con            
veicoli a ridotte emissioni inquinanti, con l'obiettivo di portare il           
parco ad una vetusta' media inferiore a 10 anni;                                
c) post-trattamento dei gas di scarico ed impiego di carburanti                 
alternativi nelle flotte di autobus circolanti per la riduzione delle           
emissioni in atmosfera. Con i provvedimenti gia' adottati si andra'             
all'installazione su 322 bus di sistemi di abbattimento delle                   
emissioni;                                                                      
valutata, pertanto:                                                             
- la necessita' di migliorare l'efficacia delle azioni necessarie per           
ridurre il numero delle giornate in cui viene superato il limite di             
emissione per il PM10 e per gli altri inquinanti normati, nella                 
stagione autunno-inverno, mentre procede la realizzazione degli                 
interventi infrastrutturali necessari a favorire il raggiungimento              
dei livelli di qualita' dell'aria previsti dalle Direttive dell'UE e            
recepiti da ultimo con il DM 60/02 ed in attesa dell'approvazione, da           
parte delle Province, dei piani e programmi di risanamento e tutela             
della qualita' dell'aria previsti dal DLgs 351/99;                              
tutto cio' premesso la Regione Emilia-Romagna, le Province della                
regione, i Comuni capoluogo ed i Comuni con popolazione superiore a             
50.000 abitanti, stipulano il seguente accordo di programma.                    
Articolo 1                                                                      
Finalita'                                                                       
1. Il presente Accordo di programma, in coerenza e continuita' con              
quello sottoscritto il 14 luglio 2003, individua il complesso di                
misure da applicare per il risanamento della qualita' dell'aria ed in           
particolare per la riduzione delle concentrazioni di PM10 del                   
territorio regionale e costituisce strumento propedeutico alla                  
definizione dei piani e programmi di tutela e risanamento della                 
qualita' dell'aria che le Province si sono impegnate ad adottare                
entro il 2004.                                                                  
Articolo 2                                                                      
Impegni dei soggetti sottoscrittori l'Accordo                                   
1. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo di programma,           
nello svolgimento dell'attivita' di propria competenza, si impegna              
a:                                                                              
a) rispettare i termini concordati e ad applicare le misure indicate            
nel presente Accordo di programma con modalita' omogenee, mediante              
intese attuative tra Province e Comuni;                                         
b) utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto                    
coordinamento sia nella fase di informazione alla popolazione che               
nell'adozione dei provvedimenti sottoelencati;                                  
c) assumere i provvedimenti di competenza delle singole                         
Amministrazioni, descritti all'art. 6), entro il 10/10/2004 per i               
provvedimenti di cui ai punti 1 e 2, dell'art. 6, e entro il                    
20/12/2004, per i provvedimenti di cui al punto 2 dell'art. 6,                  
proseguendo le attivita' di informazione e comunicazione previste               
dalla normativa vigente;                                                        
d) attuare le procedure per il controllo annuale dei gas di scarico             
(bollino blu) di tutti i veicoli di proprieta' di residenti nel                 
territorio regionale, secondo gli accordi gia' sottoscritti, e                  
potenziare contestualmente l'attivita' di vigilanza;                            
e) dare concreta attuazione ai contratti di servizio per il trasporto           
pubblico locale per il periodo 2004-2006 e promuovere l'utilizzo del            
TPL durante l'intero arco della giornata e per l'intero territorio              
interessato dai piani e programmi per il miglioramento della qualita'           
dell'aria ambiente. A tal fine dovra' essere progettata e realizzata            
una rete di corsie riservate e controllate attraverso sistemi                   
automatici e telematici, da estendere alle direttrici di                        
avvicinamento ai comuni capoluogo, in modo da garantire, attraverso             
il necessario aumento della velocita' commerciale, il miglioramento             
dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi di trasporto collettivo,           
la riduzione dei tempi di percorrenza, il miglioramento delle                   
prestazioni ambientali e dell'efficienza energetica del sistema dei             
trasporti, nonche' la riduzione del costo di gestione del servizio              
stesso;                                                                         
f) attivare iniziative, progetti e programmi volti alla                         
riorganizzazione dei sistemi di logistica urbana, allo scopo di: -              
ridurre la taglia e il numero dei veicoli per il trasporto merci                
circolanti mediante una concentrazione dei carichi unitari e la                 
realizzazione di piattaforme logistiche urbane;  - razionalizzare il            
percorso di detti mezzi aumentandone la velocita' commerciale e                 
l'efficienza del servizio; - ridurre i chilometri percorsi a parita'            
di servizio, anche mediante la creazione di vie preferenziali di                
accesso alle sedi di attivita' commerciali e la gestione informatica            
degli itinerari; - ridurre l'occupazione impropria delle sedi viarie            
e dei suoli pubblici con conseguente riduzione della congestione del            
traffico;                                                                       
g) individuare ed accelerare l'attuazione di tutte le misure di                 
razionalizzazione e snellimento dei flussi di traffico attraverso               
l'applicazione delle migliori pratiche e tecnologie (es: regolazione            
automatizzata degli impianti semaforici, diffusione della                       
sperimentazione del telecontrollo sugli incroci semaforici, controllo           
informatizzato degli accessi anche ad integrazione degli strumenti              
gia' esistenti di programmazione del traffico, miglioramento della              
segnaletica relativa ai provvedimenti adottati sulla circolazione,              
razionalizzazione dei lavori stradali nelle aree urbane in relazione            
agli orari di maggior flusso di traffico; ...);                                 
h) prevedere nell'ambito dei piani e programmi di risanamento e                 
tutela della qualita' dell'aria, previsti dal DLgs 351/99, dai DM 60            
e 261/02, attualmente in corso di definizione da parte delle                    
Province: - il progressivo divieto di circolazione nelle zone e negli           
agglomerati gia' individuati dalle Province dei veicoli ad accensione           
comandata e ad accensione spontanea pre Euro, dei ciclomotori e dei             
motocicli a due tempi pre Euro, nonche' il divieto di circolazione              
nei centri urbani dei veicoli commerciali ad accensione spontanea               
Euro 1, anche se provvisti di bollino blu; - l'adeguamento dei mezzi            
del trasporto pubblico locale non Euro, in attesa della loro                    
sostituzione con mezzi a metano, gpl o elettrici, ai valori di                  
emissione previsti per i veicoli Euro, con idonei sistemi di                    
abbattimento delle emissioni o con alimentazione non convenzionale              
(emulsione, biocarburante); - il progressivo incremento delle zone              
pedonali e/o delle ZTL con un obiettivo minimo non inferiore al 10%             
del territorio urbano; - la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali            
sicuri casa-scuola, l'incremento della dotazione dei percorsi di cui            
sopra e la realizzazione di una rete di itinerari progressivamente              
protetti, per agevolare l'utilizzo prevalente della bicicletta per              
tutti gli spostamenti di lunghezza inferiore ai 5 Km. Alla                      
progettazione e realizzazione della rete dei percorsi ciclo-pedonali            
sicuri, si deve accompagnare la progettazione e realizzazione degli             
interventi di traffic calming, in particolare attraverso la                     
sostituzione degli incroci, anche semaforizzati, con rotatorie e                
l'utilizzo esteso dei passaggi pedonali sopraelevati, l'introduzione            
in tutti i centri urbani di sistemi automatici per il controllo dei             
limiti di velocita' e la progressiva estensione delle zone con limite           
di velocita' di 30 km. nei centri urbani interessati dal programma              
degli interventi per il miglioramento della qualita' dell'aria                  
ambiente; - completare la nomina dei mobility managers aziendali e di           
area e dare attuazione ai piani degli spostamenti casa-lavoro, da               
rendere obbligatori per tutte le aziende che rientrano nei parametri            
previsti dai decreti del Ministero dell'Ambiente, prevedendo anche le           
necessarie azioni per garantire il monitoraggio dei risultati attesi.           
Nel caso delle Amministrazioni e delle Aziende pubbliche operanti nel           
territorio dell'agglomerato, la nomina del mobility manager e la                
predisposizione ed attuazione del piano degli spostamenti casa-lavoro           
dovranno essere completate entro la fine del 2005; - il divieto di              
utilizzo negli impianti termici dell'olio combustibile ed altri                 
distillati pesanti di petrolio ai sensi dell'art. 11 del DPCM                   
8/3/2002;                                                                       
i) prevedere nei provvedimenti di cui all'art. 6 l'obbligo di                   
spegnimento del motore dei veicoli in tutte le situazioni non                   
derivanti dalle dinamiche del traffico e della circolazione                     
stradale;                                                                       
j) completare la trasformazione entro il 2005 degli impianti termici            
della pubblica Amministrazione da gasolio a metano, gpl o allacciarli           
a reti di teleriscaldamento. Tale impegno e' prioritariamente                   
riferito agli impianti di proprieta' degli enti sottoscrittori;                 
k) promuovere l'adeguamento degli impianti termici per il                       
miglioramento delle condizioni di sicurezza e compatibilita'                    
ambientale ed il contenimento dei consumi energetici negli edifici,             
secondo quanto previsto dalla DGR 387/02, nonche' lo sviluppo delle             
fonti rinnovabili;                                                              
l) verificare e sviluppare l'attuazione degli indirizzi, forniti alle           
Aziende di gestione dei servizi, per la destinazione di investimenti            
aziendali all'ampliamento delle reti di teleriscaldamento, alla                 
realizzazione di progetti per il teleraffrescamento sulla costa,                
nonche' all'acquisto di nuovi mezzi esclusivamente eco-compatibili              
(metano, gpl, elettrici, ibridi..) affinche', entro il 31/12/2005,              
almeno il 50% di quelli in esercizio risultino tali, fino al                    
completamento del rinnovo dell'intero parco automezzi entro il                  
31/12/2007;                                                                     
m) indirizzare le Aziende di trasposto pubblico locale e di servizi             
all'utilizzo di gasolio con tenore di zolfo R2 = proseguire e                   
sviluppare nei capitolati d'appalto di opere pubbliche la condizione            
di utilizzo di mezzi omologati almeno Euro 2, privilegiando i parchi            
veicolari eco-compatibili, (elettrici, ibridi, gas metano e gpl).               
Tale condizione e' estesa alle aziende che svolgono il trasporto                
delle merci nonche' l'erogazione dei servizi;                                   
o) ricercare tutte le soluzioni normative necessarie ad implementare            
sul territorio la rete di distributori di carburanti a basso impatto            
ambientale (metano, gpl);                                                       
p) acquistare nuovi mezzi esclusivamente eco-compatibili (metano,               
gpl, elettrici, ibridi) con l'obiettivo di sostituire tutti i veicoli           
non Euro comunque entro il 2005;                                                
q) ricercare con le Aziende di servizi, che effettuano la raccolta,             
il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti, le soluzioni logistiche              
necessarie a trasferire da gomma a rotaia quote progressive di RSU da           
avviare allo smaltimento ed utilizzare, per la raccolta dei rifiuti e           
lo spazzamento nei centri abitati, compattatori e veicoli elettrici o           
a metano, utilizzando gli incentivi previsti dal DM 21/12/2001;                 
r) individuare le forme piu' opportune per incentivare la                       
riconversione del parco veicolare circolante con veicoli a basso                
impatto ambientale promuovendo la destinazione di risorse nazionali,            
regionali e locali e favorendo anche iniziative per determinare                 
agevolazioni fiscali;                                                           
s) promuovere, sulla base di alcune positive esperienze,                        
l'attivazione di servizi di trasporto dedicati alle zone industriali            
anche con il concorso delle Aziende pubbliche di trasporto, delle               
Agenzie locali della mobilita' e dell'attivita' dei mobility                    
managers, analogamente a quanto previsto dalla lettera h);                      
t) ricercare, inoltre, ulteriori accordi volontari, con le aziende di           
produzione di beni e servizi ad elevata capacita' emissiva (centrali            
di potenza, cementifici, ecc..) per il contenimento delle emissioni             
inquinanti;                                                                     
u) promuovere, da parte delle Province, nell'ambito dei piani di                
tutela e risanamento della qualita' dell'aria, la fissazione di                 
limiti di emissione di maggior tutela per le sorgenti fisse, sulla              
base delle migliori tecniche disponibili sul mercato.                           
Articolo 3                                                                      
Campo d'applicazione                                                            
1. Il presente Accordo trova applicazione nei territori dei comuni              
capoluogo di provincia, in quelli con popolazione superiore a 50.000            
abitanti ed in quelli di area vasta.                                            
2. Fino a che non saranno resi esecutivi i piani e programmi di                 
tutela e risanamento della qualita' dell'aria continuano a trovare              
applicazione, anche per la stagione invernale 2005-2006 i                       
provvedimenti di cui all'art. 6.                                                
Articolo 4                                                                      
Interventi virtuosi attivati a seguito del I e II                               
Accordo di programma sulla qualita' dell'aria                                   
1. Le Province, nella fase di elaborazione dei piani e programmi, la            
cui adozione e' prevista per la fine del 2004, confermano e                     
implementano tutti quegli interventi strutturali di mobilita'                   
sostenibile e di miglioramento della qualita' dell'aria gia' attivati           
con il I e II Accordo di programma dagli enti sottoscrittori,                   
predisponendo uno specifico sistema di monitoraggio, in                         
collaborazione con l'ARPA, ed attivita' di benchmarking di analoghe             
politiche, gia' attuate in altre realta' nel territorio della UE,               
segnalando l'efficacia delle azioni virtuose attuate dai Comuni e               
riportate nell'Allegato 3, anche ai fini della predisposizione dei              
Piani urbani della mobilita' (PUM).                                             
2. L'adeguamento della rete di monitoraggio delle qualita' dell'aria,           
sulla base di quanto previsto dalle Direttive comunitarie e dai                 
relativi decreti ministeriali di recepimento, prendera' avvio a                 
partire dal 2005, previa approvazione del Comitato di indirizzo di              
ARPA, sulla base di un elaborato, proposto dal Tavolo tecnico                   
dell'inquinamento atmosferico, costituito dagli Enti sottoscrittori             
dell'Accordo.                                                                   
Articolo 5                                                                      
Conferenza dei Sindaci                                                          
1. Per attuare e gestire l'accordo con i criteri e le modalita'                 
richieste dalla scala territoriale di area vasta, viene confermato e            
rafforzato lo strumento della Conferenza dei Sindaci costituita dal             
Comune capoluogo, dai Comuni dell'area stessa e dalla Provincia che             
ne assicura l'impulso e il coordinamento. In particolare la                     
Conferenza ha il compito di pervenire ad intese attuative del                   
presente accordo cosi' da facilitare ed armonizzare la gestione degli           
interventi sulla mobilita' e delle relative aree di influenza al fine           
di tutelare la salute ed arrecare il minor disagio possibile ai                 
cittadini.                                                                      
2. In sede di conferenza potranno essere valutate specifiche e                  
particolari soluzioni di maggiore flessibilita' a fronte di                     
comprovate situazioni eccezionali previste nei Comuni non capoluogo.            
Articolo 6                                                                      
Provvedimenti e modalita' di adozione                                           
1. Provvedimenti da attivare in modo programmato e permanente dal               
21/10/2004 al 07/1/2005:                                                        
1.1 limitazione della circolazione privata nelle aree urbane                    
identificate dai Comuni dei veicoli ad accensione comandata e ad                
accensione spontanea pre Euro (1) nonche' dei ciclomotori e dei                 
motocicli a due tempi pre Euro (2) nelle giornate di lunedi',                   
martedi', mercoledi' e venerdi' dalle 8,30 alle 10,30 e dalle 17,30             
alle 19,30, anche se provvisti di bollino blu.                                  
2. Provvedimenti da attivare in modo programmato e permanente dal               
21/10/2004 al 7/12/2004 e dal 7/1/2005 al 31/3/2005 nei territori               
comunali, tenuto conto dei principali flussi di traffico:                       
2.1. limitazione della circolazione privata a targhe alterne il                 
giovedi' dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30. Possono                
quindi circolare nei giorni pari i veicoli con ultimo numero di targa           
zero o pari e nei giorni dispari i veicoli con ultimo numero di targa           
dispari;                                                                        
2.2. nella medesima giornata e fasce orarie indicate al punto 2.1. si           
applica la limitazione totale della circolazione per i veicoli ad               
accensione comandata e ad accensione spontanea pre Euro, nonche' dei            
ciclomotori e dei motocicli a due tempi pre Euro, anche se provvisti            
di bollino blu.                                                                 
3. Provvedimenti da attivare in modo programmato e permanente dal               
7/1/2005 al 31/3/2005:                                                          
3.1 limitazione della circolazione privata nelle aree urbane                    
identificate dai Comuni dei veicoli ad accensione comandata e ad                
accensione spontanea pre Euro nonche' dei ciclomotori e dei motocicli           
a due tempi pre Euro  nelle giornate di lunedi', martedi', mercoledi'           
e venerdi' dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30, anche se             
provvisti di bollino blu.                                                       
4. Ulteriori provvedimenti di limitazione della circolazione potranno           
essere assunti dai Sindaci, anche a seguito di valutazione collegiale           
della Conferenza dei Sindaci, in relazione alle specifiche situazioni           
ambientali e territoriali, con particolare riferimento al permanere             
di condizioni meteoclimatiche sfavorevole alla dispersione degli                
inquinanti. In caso di particolari situazioni meteoclimatiche (es.              
neve) sara' possibile procedere alla revoca dei provvedimenti.                  
5. I provvedimenti di limitazione della circolazione non si applicano           
alle auto elettriche e ibride, a quelle alimentate a gas metano e               
GPL, alle auto con almeno 3 persone a bordo (car pooling) nonche'               
all'auto condivisa (car sharing). I provvedimenti non si applicano              
inoltre ai:                                                                     
- veicoli commerciali leggeri (fino a 35 q.) Euro 3 conformi alla               
Direttiva 98/69 CE Stage 2000 o immatricolati dopo l'1/1/2001;                  
- veicoli commerciali pesanti (oltre i 35 q) Euro 3 conformi alla               
Direttiva 99/96 CE o immatricolati dopo l'1/1/2001;                             
- veicoli Euro 4, conformi alla Direttiva 98/69B CE;                            
- veicoli dotati di filtro antiparticolato (FAP), omologati con le              
indicazioni riportate in Allegato 1.                                            
6. Per una piu' efficace armonizzazione delle deroghe, vengono                  
fornite nell'Allegato 2 indicazioni sulle tipologie di veicoli                  
oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della                         
circolazione.                                                                   
Articolo 7                                                                      
Ulteriori iniziative                                                            
1. Nell'ambito delle politiche di promozione della mobilita'                    
sostenibile, delle iniziative di uso sostenibile delle citta' e di              
educazione ambientale, i Comuni, oltre alle misure gia' adottate,               
attivano  provvedimenti di limitazione della mobilita' privata per              
almeno cinque domeniche all'anno individuate e programmate                      
nell'ambito della Conferenza dei Sindaci da svolgere nelle forme e              
con le modalita' piu' appropriate alle esigenze delle comunita'                 
amministrate. Di tale programmazione e' data preventiva comunicazione           
alla cittadinanza.                                                              
2. Le Province e i Comuni confermano l'esigenza di proseguire nelle             
iniziative per la riorganizzazione degli orari scolastici, della                
pubblica Amministrazione e delle attivita' commerciali per ridurre la           
congestione del traffico veicolare e del trasposto pubblico negli               
orari di punta.                                                                 
3. I sottoscrittori dell'Accordo convengono sulla necessita' di                 
affrontare il tema della mobilita' sostenibile, in coerenza con i               
processi di organizzazione della qualita' urbana, della                         
programmazione degli orari e delle molteplici funzioni delle citta'.            
A tal fine promuovono una sede di confronto, coordinata dalla                   
Regione, per ricercare e sperimentare le soluzioni piu' efficaci e              
innovative, individuando anche proposte e progetti per successivi               
accordi da finanziare con il concorso di risorse locali, regionali,             
nazionali ed europee.                                                           
Articolo 8                                                                      
Informazione e comunicazione                                                    
1. Tutti gli Enti sottoscrittori, sulla base della positiva                     
esperienza del precedente Accordo, convengono nel proseguire, anche             
con forme organizzative comuni, per consentire alla cittadinanza di             
organizzarsi al meglio, l'efficace campagna regionale di informazione           
"liberiamo l'aria" che ha supportato le misure di limitazione della             
circolazione sia permanenti che temporanee adottate nella passata               
stagione, utilizzando i sistemi di comunicazione a piu' larga                   
diffusione.                                                                     
2. L'ARPA, analogamente a quanto realizzato nel corso dei due Accordi           
precedenti, continuera' nella gestione del sito www.liberiamolaria.it           
in cui vengono inseriti i dati di qualita' dell'aria, i dati                    
meteorologici, le previsioni a 72 ore delle concentrazioni di PM10 ,            
nonche' i provvedimenti adottati dalle Amministrazioni locali.                  
3. La Regione si impegna inoltre, con il contributo delle Aziende               
Unita' sanitarie locali e dell'ARPA, a proseguire la campagna di                
informazione e comunicazione sui rischi sanitari da PM10.                       
4. Le Province ed i Comuni integrano la campagna regionale di                   
comunicazione con iniziative e strumenti diretti ad informare i                 
propri cittadini.                                                               
Articolo 9                                                                      
Monitoraggio e verifica dell'Accordo                                            
1. Gli Enti sottoscrittori si impegnano a svolgere le necessarie                
verifiche a livello istituzionale e con le rappresentanze economiche            
e sociali per il monitoraggio dell'Accordo e per gli eventuali                  
adeguamenti che si rendessero necessari.                                        
2. Per la valutazione e comunicazione dei risultati raggiunti                   
dall'attuazione dell'insieme delle misure del presente Accordo, la              
verifica si concludera' con la presentazione di un bilancio                     
ambientale sulla base dei dati forniti dalle Province.                          
Articolo 10                                                                     
Autorita' competente                                                            
1. L'adozione e la revoca dei provvedimenti restrittivi ed i relativi           
controlli sono di competenza dei Sindaci.                                       
2. In caso di aree sovracomunali interessate a provvedimenti di                 
limitazione di cui all'art. 6 la Provincia coordina e supporta i                
Comuni interessati nell'attivita' di informazione e comunicazione.              
Articolo 11                                                                     
Vigilanza e controllo                                                           
1. Per le limitazioni alla circolazione le Amministrazioni locali si            
avvalgono della Polizia urbana e del supporto del personale                     
ausiliario del traffico e, ove possibile, di personale appartenente a           
forme associative ritenute idonee allo scopo. A tal fine la Regione e           
gli Enti locali sottoscrittori sono impegnati a ricercare ogni utile            
forma di collaborazione con gli Organi dello Stato preposti alle                
attivita' di sicurezza sul territorio.                                          
Articolo 12                                                                     
Sanzioni                                                                        
1. Le infrazioni ai provvedimenti sindacali di limitazione della                
circolazione, attuative del presente Accordo di programma, sono                 
punite ai sensi e con le modalita' previste dal Nuovo Codice della              
strada.                                                                         
2. La mancata attuazione del presente accordo ed il mancato rispetto            
dei contenuti sostanziali da parte dei soggetti sottoscrittori                  
comportera' la sospensione dei contributi per il finanziamento delle            
misure previste dal programma straordinario sulla mobilita'.                    
Art. 13                                                                         
Provvedimenti contingibili ed urgenti                                           
1. Il Presidente della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 32 della            
Legge 833/78, puo' adottare ordinanze contingibili ed urgenti, con              
efficacia su tutto il territorio regionale o porzioni del medesimo,             
qualora la mancata adozione dei provvedimenti previsti dal presente             
accordo, nonche' la contestuale situazione meteoclimatica, rivelino             
un consistente incremento degli inquinanti atmosferici, tali da                 
rappresentare un rischio per la salute pubblica.                                
2. Qualora si presentino situazioni di carattere eccezionale,                   
eventuali decisioni di modifica o sospensione temporanea dei                    
provvedimenti, saranno assunte a seguito di concertazioni tra i                 
sottoscrittori dell'Accordo.                                                    
Art. 14                                                                         
Provvedimenti infrastrutturali                                                  
1. L'Accordo di programma 2003-2004 si e' concluso con la stipula di            
nove accordi di programma sottoscritti da Province e Comuni con                 
popolazione > di 50.000 abitanti comprensivi dei Contratti di                   
servizio per il trasporto pubblico locale per il triennio 2004-2006 e           
degli interventi strutturali di mobilita' sostenibile, di cui                   
all'Allegato 3, per un importo complessivo  di 667 milioni di Euro.             
(1) Non omologati ai sensi della direttiva 91/441 o immatricolati               
prima del 31/12/1992                                                            
(2) Non omologati ai sensi della direttiva 97/24CE                              
ALLEGATO 1                                                                      
Sigle di omologazione dei veicoli dotati di filtro anti particolato             
(FAP) voce (D.1) pagine 2 (riquadro alto a destra) del libretto di              
circolazione                                                                    
2H9HZA  2K9HZA                                                                  
2J9HZA  3A9HZC                                                                  
3ARHSB  3C9HZC                                                                  
3CRHSB  3H9HZC                                                                  
3HRHSB  3E9HZC                                                                  
3ERHSB  3ARHRH                                                                  
3CRHRH  3HRHRH                                                                  
3ERHRH  3ERHSB/N4                                                               
3E9HZC/N4  6D9HZC                                                               
6DRHRH  6E9HZC                                                                  
6ERHRH  6DRHRE                                                                  
6ERHRE  8B4HXF                                                                  
8C4HXF  8E4HXF                                                                  
8F4HXF  9D4HXB                                                                  
9D4HXE  9D4HXG                                                                  
EBRHTB  EBRHME                                                                  
EB4HWB  EB4HWG                                                                  
EBRHTB/N5  EB4HWB/N5                                                            
EB4HWG/N5  DC4HXB                                                               
DC4HXE  DE4HXB                                                                  
DE4HSE  DCRHSB                                                                  
DCRHSE  DERHSB                                                                  
DERHSE  EB4HWB/N5                                                               
OEZFA07EST02N  OEZFA07EST02NH                                                   
ALLEGATO 2                                                                      
Veicoli oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della                 
circolazione                                                                    
1) Veicoli di emergenza e di soccorso, compreso il soccorso                     
stradale;                                                                       
2) veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione                
ordinaria di impianti pubblici e privati, a servizio delle imprese e            
della residenza;                                                                
3) veicoli di sicurezza pubblica;                                               
4) veicoli di turnisti e di operatori in servizio di reperibilita'              
muniti di certificazione del datore di lavoro;                                  
5) carri funebri e veicoli al seguito e cortei matrimoniali;                    
6) veicoli appartenenti ad istituti di vigilanza;                               
7) veicoli per trasporto persone immatricolate per trasporto pubblico           
(taxi, noleggio con conducente con auto e/o autobus, autobus di                 
linea, scuolabus, ecc.);                                                        
8) veicoli a servizio di persone invalide provvisti di contrassegno             
"H" (handicap);                                                                 
9) veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a                  
terapie indispensabili e indifferibili per la cura di malattie gravi            
(o per visite e trattamenti sanitari programmati) in grado di esibire           
la relativa certificazione medica e attestato di prenotazione della             
prestazione sanitaria;                                                          
10) veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio di               
assistenza domiciliare con attestazione rilasciata dalla struttura              
pubblica o privata di appartenenza, veicoli di medici/veterinari in             
visita domiciliare urgente muniti di contrassegno rilasciato dal                
rispettivo Ordine;                                                              
11) veicoli adibiti al trasporto di farmaci e prodotti per uso medico           
(gas terapeutici, ecc.);                                                        
12) veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili (frutta,                
ortaggi, carni e pesci, fiori, animali vivi, latte e latticini,                 
ecc.);                                                                          
13) autocarri di Categoria N2 e N3 (autocarri aventi massa massima              
superiore a 3,5 tonnellate) limitatamente al transito dalla sede                
operativa dell'impresa titolare del mezzo alla viabilita' esclusa dai           
divieti e viceversa;                                                            
14) veicoli al servizio delle manifestazioni regolarmente                       
autorizzate;                                                                    
15) veicoli adibiti al trasporto di carburanti, liquidi o gassosi,              
destinati alla distribuzione e consumo;                                         
16) veicoli adibiti alla manutenzione ordinaria di pozzi neri o                 
condotti fognari;                                                               
17) veicoli adibiti al trasporto di stampa periodica;                           
18) veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento            
di strutture pubbliche e di assistenza socio-sanitaria, di scuole e             
cantieri;                                                                       
19) veicoli di autoscuole muniti di logo identificativo, durante lo             
svolgimento delle esercitazioni di guida (almeno due persone a                  
bordo);                                                                         
20) veicoli di interesse storico e collezionistico, di cui all'art.             
60 del Nuovo Codice della strada, iscritti in uno dei seguenti                  
registri: ASI, StoricoLancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo,               
Storico FMI, limitatamente alle manifestazioni organizzate.                     
ALLEGATO 3                                                                      
Iniziative di mobilita' sostenibile e di contenimento delle emissioni           
da sorgenti fisse attivate a seguito degli Accordi di programma                 
Regione Emilia-Romagna                                                          
a) E' stato avviato il programma caldaie sicure che prevede un                  
programma annuale di manutenzione della caldaia ed il controllo                 
biennale dei fumi e la campagna di sensibilizzazione su "risparmi in            
energia, guadagni in sicurezza";                                                
b) adozione del piano per la mobilita' aziendale che prevede                    
l'abbonamento autobus annuale a 30 Euro per i propri dipendenti con             
sede a Bologna (oltre 1330), l'erogazione del contributo che copre la           
meta' del costo dell'abbonamento annuale ai servizi di trasporto                
pubblico (urbano, extraurbano, o entrambi i tipi) per i collaboratori           
regionali delle sedi decentrate e contestuale  riduzione per i                  
biglietti ferroviari.                                                           
Provincia di Bologna e Comuni dell'area metropolitana                           
a) Conversione dei mezzi per il TPL e per l'erogazione di servizi: -            
l'Azienda trasporti di Bologna dal 1999 non mette piu' in servizio              
nuovi mezzi a gasolio avendo optato per il metano e l'elettrico. Dal            
2003 circa 600mila Kg di gasolio sono stati sostituti da 600mila                
litri di metano; - HERA SpA ha acquistato nei primi mesi del 2004               
circa 250 nuovi mezzi alimentati a metano elettrici ed alcuni a                 
biodiesel;                                                                      
b) avvio campagna "Operazione Calore Pulito" che ha previsto tra le             
altre cose una vasta campagna informativa mediante opuscolo                     
illustrativo (n. 270.000 copie inviate ai cittadini) in merito alla             
manutenzione e verifica del rendimento delle caldaie;                           
c) predisposizione da parte del Mobility Manager provinciale del                
Piano spostamenti Casa-Lavoro (PSCL);                                           
d) approvazione di 13 (PSCL) con un impatto su circa 30 mila                    
dipendenti;                                                                     
e) sottoscrizione di 9 accordi volontari di mobility management con             
aziende/Enti aventi sede nel territorio del comune capoluogo;                   
f) agevolazioni sul costo degli abbonamenti annuali al TPL e al treno           
frutto di convenzioni stipulate con ATC e Trenitalia e le                       
Amministrazioni;                                                                
g) promozione del Car Sharing attraverso agevolazioni tariffarie per            
chi si iscrive al servizio (nessun costo di entrata, sconto del 20%             
sulle tariffe orarie e Km);                                                     
h) sperimentazione del car pooling tra i dipendenti cercando di                 
facilitare l'incontro e la formazione di equipaggi;                             
i) progressivo rinnovo del parco autobus (attuale percentuale di                
autobus ad emissioni ridotte, rispetto al totale, nell'area urbana              
pari al 23%), acquisto di navette elettriche, filoviarizzazione di              
tre delle linee 32, 33, 13 per 42 km a/r, prossima filoviarizzazione            
delle linee 32, 33, 13, 14 per un totale di km 78 a/r su 535 km a/r             
ed installazione di sistemi GPS;                                                
l) riorganizzazione di sistemi della logistica urbana;                          
m) completamento e ricuciture della rete delle piste ciclabili: nel             
Comune capoluogo sono stati realizzati 43 km di piste al 2003, 29 km            
in corso di attuazione e 53 km cofinanziati dalla Regione per il                
triennio 2004-2006 per un totale di 125 km. Realizzazione e                     
adeguamento di itinerari ciclabili per circa 17 km, prevalentemente             
su strade a basso traffico, ed installazione di ca. 1.200 posti                 
bicicletta in rastrelliera;                                                     
n) ampliamento del parco "bici aziendale";                                      
o) attivazione del sistema di controllo telematico degli accessi di             
alcune corsie preferenziali (RITA) ed implementazione del sistema di            
controllo della ZTL attraverso la graduale attivazione del progetto             
SIRIO al fine di aumentare la velocita' commerciale del trasporto               
pubblico locale nel comune capoluogo;                                           
p) rinnovo della centrale semaforica del comune capoluogo;                      
q) attivazione della Centrale di integrazione e supervisione dei                
sistemi telematici metropolitani;                                               
r) sistema di indirizzamento ai parcheggi del comune capoluogo;                 
s) riorganizzazione e potenziamento dei servizi di TPL per le diverse           
esigenze di mobilita' tra i comuni della pianura e il comune                    
capoluogo;                                                                      
t) estensione della tariffa urbana a tutto il territorio comunale di            
Granarolo dell'Emilia, realizzazione di un impianto di distribuzione            
di metano a Lovoleto e della pista ciclabile lungo la Via San Donato            
fra Quarto e Granarolo e dal Capoluogo ai nuovi insediamenti                    
residenziali, agli impianti sportivi e al cimitero.                             
Provincia di Ferrara e Comune capoluogo                                         
a) Attivazione nel comune capoluogo di un parcheggio di attestamento            
ed interscambio da 480 posti auto di capienza fruibili gratuitamente            
(con area camper annessa) e contestuale istituzione di un servizio di           
collegamento con il centro storico tramite navetta bus, operata con             
frequenza di 6-7 minuti. Il servizio navetta e' svolto con autobus              
ibridi con propulsione elettrica e alimentazione a gas metano                   
(turbina+motore elettrico) di 7,5 m di lunghezza adatti ai circuiti             
stradali del centro storico. Esso e' totalmente sostenuto con                   
finanziamento dell'Amministrazione comunale. La dotazione attuale e'            
di quattro mezzi. L'utenza ha risposto positivamente e nei primi 8              
mesi di attivazione sono state trasportate oltre 48.000 persone. Il             
numero medio giornaliero di passeggeri e' attualmente stabilizzato              
intorno ai 1.000 pass./giorno. L'uso del servizio e' possibile con              
abbonamento mensile a tariffa agevolata da 10 Euro/mese o con titolo            
di viaggio a validita' giornaliera del costo di 0,50 Euro;                      
b) ampliamento nel comune capoluogo della ZTL da 56,6 a 141,35                  
ettari, con un raddoppio della quota di aree in ZTL. Introduzione di            
una tariffa di accesso differenziata per tipologia di utenti e/o                
veicoli (al fine di agevolare i mezzi meno inquinanti - metano in               
particolare - e la categoria dei distributori in c/terzi) e il                  
vincolo della destinazione dei proventi per azioni e provvedimenti di           
mobilita' sostenibile;                                                          
c) realizzazione nel comune capoluogo di un sistema di indirizzamento           
con pannelli a messaggio variabile al sistema dei parcheggi di                  
interscambio ed attestamento;                                                   
d) rinnovo della flotta di mezzi di trasporto collettivo operati da             
ACFT in servizio urbano, attraverso il potenziamento della quota di             
mezzi alimentati a metano o con propulsione ibrida                              
(metano/elettrico). E' entrato in funzione l'impianto di                        
distribuzione metano interno all'azienda ACFT;                                  
e) attivazione della centrale di prenotazione dei servizi a chiamata            
denominati TAXIBUS per qualificare l'offerta e garantire tempi di               
prenotazione piu' veloci. Gli utenti si attestano intorno al valore             
di 45.000 unita'/anno, solo per quanto riguarda le linee del                    
territorio urbano;                                                              
f) sviluppo del primo PSCL dell'Azienda Ospedaliera S. Anna (oltre              
1500 dipendenti) in accordo con il mobility manager aziendale;                  
g) potenziamento dei percorsi ciclabili protetti e/o in sede propria            
(BICIPLAN) con la costruzione di piste ciclabili lungo tre delle                
principali direttrici stradali radiali che collegano le frazioni di             
Porotto, Malborghetto e i quartieri di S.Giorgio e Villa Fulvia (SP             
per Cento e SP per Comacchio) per complessivi  7,3 km di sviluppo.              
Provincia di Forli'-Cesena e relativi comuni                                    
a) La Provincia ha affidato l'incarico di mobility manager dell'Ente            
ad ATR;                                                                         
b) nel Comune di Cesena implementazione dei parcheggi scambiatori,              
delle corsie preferenziali e della zona a traffico limitato ZTL. Nel            
comune di Forli':                                                               
c) avvio controllo dell'efficienza della combustione degli impianti             
di riscaldamento "Calore pulito";                                               
d) e' stata implementata l'area pedonale urbana e la zona a traffico            
limitato;                                                                       
e) sono state realizzate diverse stazioni di noleggio biciclette fra            
le quali n. 5 postazioni progetto "Pedala la citta'";                           
f) sono state potenziate diverse linee del trasporto pubblico in                
particolare verso il nuovo ospedale;                                            
g) sono state realizzate alcune piste ciclabili, come su Via Firenze            
con una lunghezza di 1,7 Km;                                                    
h) e' stata ampliata la zona di sosta a pagamento introducendo i                
parcheggi a lunga-sosta con tariffe giornaliere;                                
i) sono state realizzate diverse rotatorie in alcuni punti                      
particolarmente congestionati dal traffico veicolare, con                       
miglioramenti consistenti delle code e delle immissioni;                        
j) sono state realizzate delle Zone a 30 Km/h nei quartieri                     
residenziali e scolastici, con inserimento di mini-rotatorie e                  
rallentatori della velocita', al fine di evitare il traffico di                 
rallentamento e le elevate velocita'.                                           
Provincia di Modena e Comune capoluogo                                          
a) Incentivi per la conversione a metano o gpl di 1800 veicoli                  
privati;                                                                        
b) incentivi per la riconversione a metano della flotta dei veicoli             
adibiti alla distribuzione delle merci;                                         
c) ammodernamento e adeguamento della ferrovia Modena-Sassuolo;                 
estensione della rete filoviaria alle linee che attraversano il                 
centro storico;                                                                 
d) telecontrollo sperimentale sugli incroci semaforici;                         
e) in collaborazione con ATCM, sono stati emessi abbonamenti annuali            
a costo agevolato per i lavoratori e gratuiti per gli alunni delle I            
e II classi delle elementari e a tariffa promozionale per quelli                
delle III, IV e V classi;                                                       
f) accordo con le aziende site nella zona industriale ovest della               
citta' per l'organizzazione di un servizio di bus navetta dedicato              
agli spostamenti casa-lavoro, l'accordo attualmente interessa sei               
aziende;                                                                        
g) incentivi per la sostituzione di 600 caldaie con impianti ad alta            
efficienza;                                                                     
h) treno delle argille.                                                         
Provincia di Parma e Comune capoluogo                                           
a) Trasformazione entro il 2005 degli impianti termici della pubblica           
Amministrazione da gasolio a metano, GPL o allaccio a reti di                   
teleriscaldamento compatibilmente alle disponibilita' finanziarie dei           
bilanci degli Enti pubblici;                                                    
b) collaborazione attraverso appositi accordi Provincia e Comuni, per           
avviare le operazioni di compilazione del catasto degli impianti                
termici e la distribuzione dei contrassegni "Calore pulito", a                  
seguito delle verifiche che saranno effettuate;                                 
c) acquisto dall'1/1/2004 di nuovi mezzi esclusivamente                         
eco-compatibili, fatti salvi i casi di difficolta' collegate ai                 
rifornimenti di carburante nelle localita' sprovviste di aree di                
servizio con metano e gpl o nel caso di mezzi che per le loro                   
caratteristiche non siano presenti sul mercato con versioni                     
eco-compatibili (veicoli commerciali, mezzi d'opera, ecc.). In questi           
casi si dovra' procedere all'acquisto scegliendo comunque le                    
tecnologie che garantiscono il minore impatto ambientale possibile;             
d) dismissione di tutti i veicoli non Euro entro l'1/1/2005. Ogni               
Ente verifichera' il numero di veicoli di proprieta' non conformi, in           
modo da programmarne la dismissione o la sostituzione compatibilmente           
alle disponibilita' di bilancio;                                                
e) intensificazione della linea ferroviaria Parma - Fornovo                     
attraverso l'istituzione di un servizio di collegamento a cadenza               
oraria su tale tratta, attivo dal mese di gennaio 2004                          
(incentivazione del trasporto su ferro);                                        
f) miglioramento dell'offerta qualitativa e quantitativa dei servizi            
di trasporto pubblico locale per rispondere alle primarie esigenze              
scolastiche, turistiche, commerciali, e per garantire collegamenti              
tra i comuni della fascia pedemontana nonche' per l'istituzione di              
servizi di linea alternativi e' stata concertata, con il gestore TEP            
ed i Comuni, l'attivazione di servizi aggiuntivi investendo nel 2003            
la somma di Euro 377.860,51. In ambito montano e' stato istituito un            
nuovo servizio di trasporto denominato "Pronto Bus" in Val Taro e in            
Val Parma, flessibile e adattabile alle esigenze di una utenza                  
prevalentemente anziana. L'attivita' non si e' limitata solo al                 
bacino Parma, infatti congiuntamente alla Provincia di Genova, i                
comuni montani di Bedonia, Tornolo, Borzonasca, Mezzanego e le                  
aziende di trasporto pubblico TEP SpA e Tigullio SpA e' stata                   
potenziata e razionalizzata la tratta "Bedonia - Passo del Bocco -              
Chiavari";                                                                      
g) affidamento nel 2003 con Contratto di servizio a TEP SpA del                 
servizio di trasporto pubblico locale per il bacino Parma e l'analogo           
contratto per l'affidamento di parte del servizio di trasporto                  
pubblico locale per la zona nord del bacino Parma ad APAM Esercizio             
Srl. Inoltre e' stato realizzato il progetto di installazione di 30             
nuove piazzole bus in ambito extraurbano sulle strade SP 10                     
Cremonese, SP 62R Cisa, SP 513 R, SP 665R Massese. I lavori sono in             
corso di completamento. Le risorse destinate a questo programma hanno           
complessivamente superato i 3 milioni e 200 mila Euro nell'ultimo               
triennio;                                                                       
h) realizzazione di itinerario ciclabile lungo l'asta del fiume Po e            
nella bassa pianura parmense denominato "Bici ParmaPo". L'itinerario            
ciclabile proposto corre principalmente lungo l'asse del fiume Po               
dalla foce del torrente Ongina al confine con la provincia di                   
Piacenza, fino al torrente Enza presso la localita' Coenzo al confine           
reggiano. La lunghezza del percorso e' di circa 50 chilometri.                  
Provincia di Piacenza e Comune capoluogo                                        
a) Protocollo d'intesa tra Comune capoluogo e le aziende Edipower e             
Cementirossi per mettere in atto misure di contenimento delle                   
emissioni, in seguito al superamento per il V giorno consecutivo del            
livello di 50g/m3 per le PM10;                                                  
b) attivazione dell'operazione "Calore pulito" e inizio delle                   
verifiche di competenza del Comune tramite convenzione con AUSL;                
c) convenzione tra TESA e la societa' Baia del Re per la                        
realizzazione di una dorsale di teleriscaldamento a servizio di un              
piano di trasformazione urbana di 200.000 mq;                                   
d) il 10/10/2003 si e' conclusa positivamente la procedura di VIA del           
progetto del Polo logistico intermodale - AP3 - in loc. Le Mose (PC),           
approvato dal Consiglio comunale con atti nn. 61 e 62 del 15 e 22               
marzo 2004. Tra le diverse prescrizioni ambientali sono state                   
inserite: - la realizzazione di un sistema di  monitoraggio dei mezzi           
in entrata ed uscita dal Polo collegato con l'esistente rete di                 
rilevamento dei flussi di traffico; - la definizione di una                     
percentuale crescente nel corso dell'esercizio di veicoli Euro 3 ed             
Euro 4 che accedono al Polo; dal 2005 non potranno circolare veicoli            
pre Euro 1 e dal 2010 il divieto sara' esteso anche ai pre Euro 2; -            
la nomina di un mobility manager responsabile della mobilita'                   
aziendale del Polo logistico;                                                   
e) e' prevista la realizzazione di due nuovi impianti distributori di           
metano per autotrazione (oltre ai due gia' esistenti di Strada                  
dell'Anselma e Via Emilia Pavese): uno sara' collocato nell'area del            
Polo logistico, l'altro nella sede della societa' municipalizzata               
TESA SpA;                                                                       
f) adesione al "Progetto Metano" e ad ICBI (Iniziativa Carburanti a             
Basso Impatto);                                                                 
g) progressiva sostituzione delle intersezioni stradali semaforiche             
con sistemi a rotatoria, finalizzata alla fluidificazione del                   
traffico veicolare;                                                             
h) realizzazione di nuove piste ciclabili per km 13 dal 2002 ad                 
oggi;                                                                           
i) sperimentazione del progetto "Velotaxi": trasporto collettivo con            
velocipedi a pedalata assistita elettricamente;                                 
j) rinnovo del Centro Elaborazione Dati Traffico, integrato con                 
sistema di videosorveglianza;                                                   
k) controllo telematico degli accessi alla Zona a Traffico Limitato;            
l) istituzione di un servizio di trasporto scolastico a chiamata per            
la Scuola Media Statale Italo Calvino;                                          
m) istituzione di una serie di servizi di bus navetta tra parcheggi             
scambiatori esterni ed i principali attrattori interni della citta':            
nella stagione 2003-2004 il servizio Bus Stadio-Piazza S. Antonino e'           
stato attivo tutti i giorni feriali e gratuito il giovedi'.                     
Trasporto pubblico gratuito per le persone con piu' di 65 anni.                 
Provincia di Ravenna e Comune capoluogo                                         
a) Avvio campagna "Calore pulito" che, oltre ad informare i cittadini           
sulla convenienza di avere caldaie efficienti dal punto di vista                
energetico/ambientale, ha gia' portato alla revisione e manutenzione            
di oltre 120.000 caldaie in tutta la provincia;                                 
b) potenziamento offerta "bike sharing" (bici gratuite a disposizione           
di cittadini e turisti, a Ravenna e a Faenza);                                  
c) ulteriore metanizzazione della flotta di autobus per il trasporto            
pubblico;                                                                       
d) protocollo per il biodiesel che ha portato alla installazione in             
dodici edifici di caldaie alimentate a biodiesel e a circa 100                  
veicoli circolanti a biodiesel (derivato da girasole e colza)                   
anziche' diesel;                                                                
e) contributo provinciale a fondo perduto ai Comuni per la                      
sostituzione di caldaie in edifici pubblici funzionanti a olio                  
combustibile con altre funzionanti a metano;                                    
f) bando provinciale per contributi a fondo perduto (127.000 Euro) ai           
Comuni per la installazione di pannelli fotovoltaici (oltre 100 Kw              
prodotti ) in edifici frequentati dal pubblico;                                 
g) introduzione di altri 4 veicoli a metano e di uno elettrico nel              
parco mezzi dell'amministrazione provinciale;                                   
h) istituzione di due nuove linee di trasporto pubblico urbano                  
("Metrobus giallo" e "Metrobus rosso") diametrali ad alta frequenza             
destinate a collegare il Centro Storico con tre grandi parcheggi di             
accessibilita' intermodale (P+bus);                                             
i) Protocollo d'intesa tra Comune capoluogo ed Eni per erogare                  
contributi ai cittadini per la conversione a metano degli                       
autoveicoli, a cominciare dai non catalizzati, per due milioni di               
Euro in due anni;                                                               
l) introduzione di otto veicoli elettrici nel parco mezzi dell'                 
Amministrazione comunale;                                                       
m) completamento gara e avvio dell'installazione di strumentazione              
elettronica per il controllo degli accessi alla Zona a Traffico                 
Limitato ZTL;                                                                   
n) abbonamenti ridotti (al MetroBus ed alle linee ATM) a richiesta              
per i tutti dipendenti comunali;                                                
o) nuovo parcheggio scambiatore all'ingresso sud della citta' (1600             
posti), che sara' a breve servito dal MetroBus mediante estensione              
della linea esistente.                                                          
Provincia di Reggio Emilia e Comune capoluogo                                   
a) Acquisto di autobus "ecologici" (42) destinati a diventare 52                
entro la fine del 2004;                                                         
b) incentivi (300 Euro) per la conversione delle auto alimentate a              
benzina non catalizzate a metano o GPL presso le officine aderenti              
all'iniziativa;                                                                 
c) controllo delle emissioni e verifica del rendimento energetico               
degli impianti domestici per la produzione di energia termica;                  
d) sostituzione degli scuolabus con eta' superiore a 15 anni con                
mezzi alimentati a GPL;                                                         
e) rinnovo del proprio parco auto del comune capoluogo con veicoli              
elettrici, attualmente sono 45, saranno 80 nel 2004;                            
f) il parco dei veicoli elettrici di aziende pubbliche e private nel            
comune, e' di 272 unita';                                                       
g) nel comune sono operanti 3 parcheggi scambiatori serviti da bus              
navetta gratuiti con frequenze di 8-10 minuti;                                  
h) progetto "Bike sharing" per mettere a disposizione dei cittadini             
1.000 biciclette da noleggiare in punti strategici (parcheggi,                  
stazione FFSS, ospedale ......);                                                
i) progetto "Bici-Bus" per promuovere l'uso della bicicletta nei                
percorsi casa-scuola attraverso il coinvolgimento delle scuole,                 
genitori e volontari per utilizzare in sicurezza la bici in percorsi            
protetti;                                                                       
l) sperimentazione di un servizio di trasporto scolastico a chiamata            
nella V Circoscrizione.                                                         
Provincia di Rimini e Comune capoluogo                                          
a) Nell'ambito della certificazione ISO14001 e' previsto un                     
Programma di gestione ambientale che prevede l'acquisto di 3 mezzi              
ecocompatibili;                                                                 
b) attivazione del car sharing;                                                 
c) iniziativa per l'omologazione degli scooter a metano e GPL;                  
d) e' stato realizzato il catasto degli impianti termici e sono in              
fase di avvio i controlli nell'ambito degli indirizzi regionali.                
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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