REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 agosto 2004, n. 188

Approvazione prima rimodulazione del Piano degli interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il territorio della provincia di Forli'-Cesena a partire dal giorno 26/1/2003

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE                                                     
in qualita' di Commissario delegato                                             
Visti:                                                                          
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante "Istituzione del                   
Servizio nazionale della Protezione civile" e successive modifiche ed           
integrazioni e, in particolare, l'art. 5;                                       
- il DLgs 30 marzo 1998, n. 112, recante "Conferimento di funzioni e            
compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali,            
in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59" e, in                
particolare, gli articoli 107 e 108;                                            
- la Legge 30 marzo 1998, n. 61, di conversione del DL 30 gennaio               
1998, n. 6, recante "Ulteriori interventi urgenti in favore delle               
zone terremotate delle regioni Marche ed Umbria e di altre colpite da           
eventi calamitosi", e successive modifiche ed integrazioni;                     
- la Legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante "Disposizioni per la               
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge                
finanziaria 2003)", e, in particolare, l'art. 80, comma 29, che ha              
autorizzato limiti di impegno quindicennali a totale carico dello               
Stato per la prosecuzione degli interventi in corso a seguito di                
svariati eventi calamitosi verificatisi in numerose regioni d'Italia,           
tra le quali, la regione Emilia-Romagna;                                        
- il DL 7 febbraio 2003, n. 15, recante "Misure finanziarie per                 
consentire interventi urgenti nei territori colpiti da calamita'                
naturali", convertito, con modificazioni, nella Legge 8 aprile 2003,            
n. 62, e, in particolare, l'art. 1, con il quale il Dipartimento                
della Protezione civile e' stato autorizzato a provvedere con                   
contributi quindicennali agli ulteriori mutui stipulabili dalle                 
Regioni interessate per fronteggiare le esigenze derivanti dalla                
prosecuzione degli interventi e dall'opera di ricostruzione nei                 
territori colpiti da calamita' naturali che abbiano formato oggetto             
di disposizioni legislative o per le quali sia stato deliberato lo              
stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, comma 1 della Legge 225/92;            
- la L.R. 19 aprile 1995, n. 45, recante "Disciplina delle attivita'            
e degli interventi della Regione Emilia-Romagna in materia di                   
protezione civile", e successive modifiche ed integrazioni;                     
premesso che:                                                                   
- una crisi sismica di magnitudo fino a 4,3 ed intensita'                       
macrosismica fino al VI-VII grado della scala MCS, ha interessato               
alcuni comuni della provincia di Forli'-Cesena a partire dal 26                 
gennaio 2003, causando ingenti danni al patrimonio immobiliare                  
pubblico e privato a seguito dei quali e' stata disposta                        
1'evacuazione di numerosi nuclei familiari dagli stabili                        
interessati;                                                                    
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 marzo 2003,           
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 63             
del 17 marzo 2003, e' stato dichiarato lo stato di emergenza fino al            
7 marzo 2004, termine prorogato fino al 7 marzo 2005 dal successivo             
decreto 23 aprile 2004 (GU n. 102 del 3/5/2004) nei territori dei               
comuni di Santa Sofia, Bagno di Romagna, Civitella di Romagna,                  
Galeata, Vergherete, Sarsina, Mercato Saraceno e Rocca San Casciano;            
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3292 del           
6 giugno 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica             
Italiana n. 134 del 12 giugno 2003, per fronteggiare i danni                    
conseguenti agli eventi specificati in premessa, e' stato assegnato             
alla Regione Emilia-Romagna un finanziamento pari ad Euro 4,5                   
milioni, per la gestione del quale e' stata autorizzata 1'istituzione           
di una contabilita' speciale intestata al Presidente della Regione              
Emilia-Romagna - Commissario delegato, secondo le modalita' previste            
dall'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile              
1994, n. 367;                                                                   
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3311 del           
12 settembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della                    
Repubblica Italiana n. 219 del 20 settembre 2003, come modificata               
dall'ordinanza n. 3317 del 10 ottobre 2003, pubblicata nella Gazzetta           
Ufficiale della Repubblica Italiana n. 242 del 17 ottobre 2003, e'              
stato autorizzato un limite di impegno quindicennale decorrente                 
dall'anno 2004 pari ad Euro 90.720,00 finalizzato ad integrare il               
finanziamento gia' concesso con l'ordinanza 3292/03;                            
- con proprio decreto n. 204 del 28 luglio 2003 e' stata approvata la           
direttiva per l'erogazione di contributi a soggetti privati ed                  
attivita' produttive danneggiati dalla crisi sismica in questione;              
- a valere sui fondi stanziati dalle citate ordinanze ministeriali,             
e' gia' stato approvato ed avviato con proprio decreto n. 286 del 17            
novembre 2003 il "Piano degli interventi urgenti diretti a                      
fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il           
territorio della provincia di Forli'-Cesena a partire dal giorno                
26/1/2003";vista la nota dell'Assessore Difesa del suolo e della                
costa, Protezione civile, del 29 aprile 2004 di prot.:                          
AMB/PTC/04/33341, indirizzata al Capo del Dipartimento della                    
Protezione civile con la quale si chiedeva l'autorizzazione ad                  
utilizzare, per il proseguimento degli interventi conseguenti alla              
crisi sismica verificatasi a partire dal 26 gennaio 2003 nei                    
territori della provincia di Forli'-Cesena, i finanziamenti derivanti           
dai limiti di impegno quindicennali destinati agli interventi                   
relativi agli eventi sismici di aprile-giugno 2000, decorrenti                  
dall'anno 2004 pari ad Euro 28.728,00 a valere sulle risorse di cui             
al DL 7 febbraio 2003, n. 15 (40%) ed Euro 17.388,00 a valere sulle             
risorse di cui all'art. 80, comma 29 della Legge 27 dicembre 2002, n.           
289;                                                                            
preso atto della nota del Dipartimento della Protezione civile del 6            
maggio 2004 di prot.: DPC/CG/0023047, con la quale si autorizza la              
Regione Emilia-Romagna ad utilizzare, per il proseguimento degli                
interventi conseguenti alla crisi sismica che ha colpito la provincia           
di Forli'-Cesena nel gennaio 2003, ai sensi e per gli effetti di cui            
all'articolo 1, comma 1 dell'ordinanza 3311/03, i finanziamenti                 
derivanti dai limiti di impegno quindicennali destinati agli                    
interventi relativi agli eventi sismici di aprile-giugno 2000;                  
visto il proprio decreto n. 159 del 28 giugno 2004, cosi' come                  
modificato con successivo decreto n. 173 del 19 luglio 2003, con il             
quale, si e' dato corso all'assunzione dei mutui con la Cassa                   
depositi e prestiti autorizzati dall'OPCM 3311/03, da destinare alle            
attivita' dirette a fronteggiare le conseguenze della crisi sismica             
verificatasi nel mese di gennaio 2003 nel territorio della provincia            
di Forli'-Cesena, ammontanti ad Euro 988.512,35, Euro 189.464,87 ed             
Euro 313.028,91 relativi ai limiti d'impegno annuali, decorrenti                
dall'anno 2004, rispettivamente di Euro 90.720,00, di Euro 17.388,00            
e di Euro 28.728,00;                                                            
rilevato che ai sensi dell'ordinanza 3292/03 il Commissario delegato            
deve provvedere, tra le altre, alla predisposizione di un piano                 
recante l'individuazione degli interventi di ripristino in condizioni           
di sicurezza degli edifici danneggiati in modo grave e significativo            
dalla crisi sismica del 26 gennaio 2003;                                        
vista la proposta di prima Rimodulazione del Piano degli interventi             
urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica           
che ha colpito il territorio della provincia di Forli'-Cesena a                 
partire dal giorno 26/1/2003, formulata nella seduta del 28 maggio              
2004, dallo Staff tecnico-amministrativo, di cui al punto 1) del                
dispositivo della determinazione del Direttore generale Ambiente e              
Difesa del suolo e della costa n. 8685 del 18 luglio 2003;                      
considerato che:                                                                
- tale proposta e' stata valutata positivamente nella seduta del 28             
maggio 2004, del Comitato istituzionale di cui al punto 1) del                  
proprio decreto n. 192 del 18 luglio 2003;                                      
- che in tale seduta si e' convenuto sull'opportunita' di destinare             
all'attuazione del Piano in questione il finanziamento di Euro                  
991.006,13 derivante dalla stipula dei mutui quindicennali con la               
Cassa depositi e prestiti di cui al proprio decreto 159/04, cosi'               
come modificato con successivo decreto 173/03, pari a complessivi               
Euro 1.491.806,13 al netto delle risorse gia' utilizzate nel                    
precedente Piano approvato con proprio decreto 286/03, pari ad Euro             
500.000,00. Nonche' di utilizzare anche le risorse finanziarie resesi           
disponibili sull'erogazione dei contributi a favore dei soggetti                
danneggiati, a seguito della rinuncia da parte di alcuni aventi                 
titolo a tali contributi, pari ad Euro 84.428,25;                               
- che il medesimo Comitato istituzionale ha ritenuto, sulla base                
degli indirizzi assunti con il precedente Piano di fare fronte,                 
prioritariamente, alla concessione - nella misura integrale prevista            
dalla direttiva - dei contributi a soggetti privati ed attivita'                
produttive, di integrare i finanziamenti assegnati alla classe di               
priorita' a) nonche' a finanziare anche la classe di priorita' di cui           
alla lettera d);                                                                
visto l'elenco degli interventi relativi ad opere pubbliche e di                
fruizione pubblica che il Comitato istituzionale ha valutato come               
prioritari, contenuto nel Piano che si va ad approvare nel presente             
decreto, il cui importo complessivo ammonta ad Euro 197.000,00;                 
dato atto che sulla base dei dati raccolti e dei censimenti                     
effettuati, l'Assessore alla Difesa del suolo e della costa.                    
Protezione civile, Presidente del Comitato istituzionale                        
summenzionato, tenuto conto degli indirizzi formulati dal medesimo              
comitato, ha quindi proposto che il piano si articoli nelle seguenti            
attivita', nei limiti dei sottoelencati importi:                                
a) integrazione rimborsi oneri sostenuti dal Comune di Bagno di                 
Romagna per interventi di prima emergenza e assistenza alla                     
popolazione - 25.000,00 Euro;                                                   
b) contributi ai soggetti privati ed alle attivita' produttive a                
fronte di immobili danneggiati - 820.949,69 Euro, di cui Euro                   
135.501,89 quale integrazione ai contributi di cui alla classe di               
priorita' a) assegnati con il precedente Piano, ed Euro 685.447,80              
per il soddisfacimento integrale (pari al 75% previsto nel proprio              
decreto 204/03) dei soggetti privati e delle attivita' produttive               
danneggiati di cui alla classe di priorita' d);                                 
c) contributi per interventi sul patrimonio pubblico o a fruizione              
pubblica - 197.000,00 Euro;                                                     
per un totale di 1.042.949,69 Euro;                                             
dato atto che le procedure per l'attuazione degli interventi sulle              
opere pubbliche e di fruizione pubblica, le modalita' di erogazione             
dei diversi tipi di contributi a favore dei soggetti interessati, sia           
pubblici che privati, e le conseguenti modalita' di erogazione delle            
somme assegnate ai Comuni territorialmente competenti sono stabilite            
nelle rispettive ed apposite sezioni del Piano approvato con proprio            
decreto 286/03, ad eccezione di quanto previsto al paragrafo 4.1 del            
presente atto e con esclusivo riferimento agli interventi da                    
eseguirsi rispettivamente nel Comune di Bagno di Romagna, localita'             
San Piero in Bagno, sulla scuola media M. Valgimigli (Progettazione             
intervento di adeguamento sismico e primo stralcio di lavori), e nel            
Comune di Santa Sofia sull'edificio del Municipio (Progettazione                
intervento di adeguamento sismico e primo stralcio di lavori);                  
ritenuto pertanto di procedere all'approvazione del Piano recante in            
oggetto: "Prima rimodulazione del Piano degli interventi urgenti                
diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha            
colpito il territorio della provincia di Forli'-Cesena a partire dal            
giorno 26/1/2003";                                                              
dato atto:                                                                      
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Responsabile            
del Servizio Protezione civile, ing. Demetrio Egidi, a cio' delegato            
dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa,                
dott.ssa Leopolda Boschetti, con determinazione n. 8519 del 16 luglio           
2003 prorogata con determinazione n. 8989 del 5 luglio 2004, ai sensi           
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della propria                     
deliberazione 447/03;                                                           
- del parere favorevole espresso, ai sensi della citata                         
determinazione 8519/03, dal Direttore generale Ambiente e Difesa del            
suolo e della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, in ordine alla                
coerenza tra il Piano degli interventi di protezione civile che si va           
ad approvare con il presente decreto e i programmi di intervento di             
difesa del suolo;                                                               
decreta:                                                                        
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che           
qui si intendono integralmente richiamate:                                      
1) di approvare il piano recante in oggetto: "OPCM 3292/03. Prima               
rimodulazione del Piano degli interventi urgenti diretti a                      
fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il           
territorio della provincia di Forli'-Cesena a partire dal giorno                
26/1/2003", allegato al presente atto, quale parte integrante e                 
sostanziale;                                                                    
2) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della             
Regione Emilia-Romagna.                                                         
IL PRESIDENTE                                                                   
Vasco Errani                                                                    
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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