DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 aprile 2004, n. 700
Attuazione deliberazione 2561/03 concernente adesione a Patto territoriale Apennino Parmense. Criteri per attuazione interventi ex L.R. 33/97 a favore filiere DOP Parmigiano-Reggiano e Prosciutto di Parma. Avviso pubblico per presentazione domande
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la propria deliberazione n. 2561 del 9 dicembre 2003 con
la quale si e' provveduto:
- ad aderire al Patto territoriale dell'Appennino Parmense -
approvato con decreto n. 2502 del 30 aprile 2001 del Ministero del
Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica - prevedendo,
fra l'altro, di sostenere prioritariamente interventi finalizzati
all'ottenimento della certificazione EMAS, prevista dal Reg. (CE)
761/2001, da parte di imprese di trasformazione rientranti nelle
filiere delle DOP del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma;
- ad individuare, quale strumento di intervento per la predetta
finalita', la L.R. 8 settembre 1997, n. 33 "Interventi per lo
sviluppo dei sistemi di qualita' nel settore agroalimentare" e
successive modifiche;
dato atto:
- che la certificazione ambientale EMAS di cui al Regolamento (CE) n.
761/2001 rappresenta un valido strumento per la salvaguardia
ambientale del territorio, nell'ambito della tutela e qualificazione
di produzioni tipiche e di pregio, anche a marchio regolamentato;
- che la riforma della Politica agricola comune approvata dalla
Commissione europea nel corso del 2003 individua, tra i principali
obiettivi, i temi dello sviluppo sostenibile, della qualita' e
sicurezza nel settore agroalimentare;
- che le predette tematiche sono indicate quali priorita' anche nel
Documento di Politica economico-finanziaria 2003/2005 e nel Piano
regionale di sviluppo rurale 2000-2006;
ritenuto di dare attuazione alla propria deliberazione 2561/03
approvando nel testo allegato al presente atto, quale parte
integrante e sostanziale, i criteri attuativi per l'attivazione
dell'intervento finanziario previsto, dando atto che tali criteri
costituiscono anche avviso pubblico per la presentazione delle
domande;
considerato, in ordine alle risorse finanziarie da utilizzare:
- che con decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali
n. 12548 del 7 agosto 2002 e' stata assegnata alla Regione
Emilia-Romagna - quale dotazione finanziaria per l'attuazione di
programmi regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 1 del DLgs
173/98 - una somma corrispondente ad Euro 5.621.633,35;
- che tale somma e' compresa nello stanziamento complessivo del
Capitolo 18122 "Contributi per il rafforzamento delle imprese
operanti nel settore agro-alimentare (art. 13, comma 1, DLgs 30
aprile 1998, n. 173) - Mezzi statali", compreso nella Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5551 "Sviluppo del sistema
agro-alimentare - Risorse statali" del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2004 approvato con la L.R. 22 dicembre 2003,
n. 29;
- che con deliberazione n. 376 in data 1 marzo 2004 sul predetto
stanziamento sono stati destinati Euro 4.800.000,00 al finanziamento
degli interventi previsti nella nota della Commissione europea
SG(2001)D/286564 del 28 gennaio 2001 che approva il regime di aiuti a
favore del rafforzamento e dello sviluppo delle imprese di
trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in
attuazione del citato art. 13, comma 1 del DLgs 173/98;
atteso che fra le tipologie di intervento indicate nella suddetta
nota sono comprese quelle finalizzate all'adeguamento degli impianti
ai sistemi di gestione qualita' e di gestione ambientale;
ritenuto pertanto di destinare agli interventi da attuare ai sensi
della L.R. 33/97 per le finalita' di cui alla citata deliberazione
2561/03 la somma di Euro 775.000,00 a valere sulla predetta
assegnazione;
richiamata la propria deliberazione n. 447 in data 24 marzo 2003
recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali";
richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni:
- n. 338 del 22 marzo 2001 concernente la riorganizzazione delle
Direzioni generali della Giunta regionale e la definizione delle
rispettive competenze;
- n. 403 del 27 marzo 2001 concernente l'affidamento dell'incarico di
Direttore generale per l'Area Agricoltura;dato atto del parere di
regolarita' amministrativa espresso dal Direttore generale
Agricoltura, Dott. Dario Manghi, ai sensi del citato art. 37, comma 4
della L.R. 43/01 e della citata deliberazione 447/03;
dato atto del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari
espresso dalla Responsabile del Servizio Bilancio - Risorse
finanziarie, ai sensi della predetta deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura. Ambiente e Sviluppo
sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di dare attuazione alla propria deliberazione 2561/03 concernente
l'adesione al Patto territoriale dell'Appennino Parmense attivando
una linea di finanziamento a sostegno di interventi finalizzati
all'ottenimento della certificazione EMAS ai sensi del Reg. CE
761/2001 da parte di imprese di trasformazione rientranti nelle
filiere DOP del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma;
2) di approvare a tal fine, nel testo allegato al presente atto,
quale parte integrante e sostanziale, i criteri attuativi per
l'accesso ai contributi, dando atto che tali criteri costituiscono
anche avviso pubblico per la presentazione delle domande;
3) di destinare agli interventi da attuare ai sensi del presente
atto, per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente
richiamate, la somma di Euro 775.000,00 a valere sulle assegnazioni
disposte dal Ministero delle Politiche agricole e forestali con DM n.
12548 del 7 agosto 2002 per l'attuazione del regime di aiuti di cui
all'articolo 13, comma 1 del DLgs 173/98 e comprese nello
stanziamento del Capitolo 18122 "Contributi per il rafforzamento
delle imprese operanti nel settore agro-alimentare (art.13, comma 1,
DLgs 30 aprile 1998, n.173) - Mezzi statali", compreso nella Unita'
previsionale di base 1.3.1.2.5551 "Sviluppo del sistema
agro-alimentare - Risorse statali" del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2004 approvato con la L.R. 22 dicembre 2003,
n. 29;
4) di dare atto che eventuali indicazioni tecniche esplicative in
ordine all'avviso approvato con la presente deliberazione saranno
definite con apposito atto del Responsabile del Servizio
Valorizzazione delle produzioni;
5) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente
deliberazione e del relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Intervento finanziario finalizzato all'ottenimento della
certificazione EMAS (Reg. CE 761/2001) a favore di imprese di
trasformazione appartenenti alle filiere DOP del Parmigiano Reggiano
e del Prosciutto di Parma da realizzare nell'area del Patto
territoriale dell'Appennino Parmense. Criteri per l'accesso ai
contributi e avviso pubblico per la presentazione delle domande
Interventi
L'intervento finanziario previsto dalla deliberazione 2651/03 di
adesione al Patto territoriale dell'Appennino Parmense ai sensi
dell'art. 3 della L.R. 33/97 e' attuato sulla base dei criteri che
seguono.
A) Finalita' e obiettivi
Finalita' generale del presente avviso e' l'attivazione di una linea
di finanziamento per la concessione di contributi per l'attuazione di
progetti finalizzati all'introduzione di sistemi di gestione
ambientale EMAS di cui al Reg. (CE) 761/2001 nelle imprese di
trasformazione appartenenti alla filiera DOP del Parmigiano Reggiano
o alla filiera DOP del Prosciutto di Parma, rientranti nell'area del
Patto territoriale dell'Appennino Parmense.
L'obiettivo e' di qualificare le produzioni dell'area territoriale
considerata e di operare in termini di salvaguardia ambientale e
prevenzione dell'inquinamento, in conformita' alle linee
programmatiche della Politica Agricola Comunitaria (PAC), del Piano
regionale di sviluppo rurale e del Documento di Politica
economico-finanziaria 2003-2005 della Regione Emilia-Romagna.
B) Beneficiari
1) Possono presentare domanda esclusivamente i soggetti che alla data
di presentazione della domanda stessa rientrino nelle seguenti
tipologie di impresa:
a) imprese agricole ed agroalimentari, anche in forma cooperativa,
operanti nel settore agroalimentare;
b) i consorzi e societa' consortili;
c) le societa' consortili miste;
d) i gruppi fra le imprese di cui alla lettera a);
e) le organizzazioni di produttori iscritte nell'elenco regionale di
cui alla L.R. 24/00;
che rientrino nelle filiere DOP del Parmigiano Reggiano o del
Prosciutto di Parma, in conformita' al sistema di controllo previsto
dal Regolamento (CEE) n. 2081/92 e che intendano realizzare
l'intervento proposto nei territori dei comuni compresi nell'area del
Patto territoriale dell'Appennino Parmense di seguito indicati:
Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,
Calestano, Collecchio, Compiano, Corniglio, Felino, Fornovo Val Taro,
Langhirano, Lesignano de' Bagni, Medesano, Monchio delle Corti,
Neviano degli Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Sala Baganza,
Salsomaggiore Terme, Solignano, Terenzo, Tizzano Val Parma, Tornolo,
Traversetolo, Valmozzola, Varano de' Melegari, Varsi.
2) Non possono presentare domanda:
a) i soggetti, fra quelli indicati al punto 1, che abbiano usufruito
od usufruiscano, per il medesimo intervento, di benefici derivanti da
norme comunitarie, nazionali e regionali;
b) i soggetti, fra quelli indicati al punto 1, che risultino non aver
rispettato le condizioni stabilite dai contratti collettivi di lavoro
per il personale dipendente;
c) i soggetti che esercitino la sola commercializzazione dei prodotti
agroalimentari;
d) i soggetti che abbiano conseguito la certificazione EMAS riferita
al Reg. CE 1836/1993 e al Reg. CE 761/2001 o che abbiano iniziato
l'attivita' per l'ottenimento della stessa certificazione prima della
presentazione della domanda;
e) le imprese sottoposte a provvedimenti di revoca emessi dalla
Regione Emilia-Romagna ancora produttivi d'effetti al momento della
presentazione della domanda di contributo.
C) Presentazione delle domande
1) Le domande devono essere inviate esclusivamente a mezzo
raccomandata postale con avviso di ricevimento, alla Regione
Emilia-Romagna - Direzione generale Agricoltura - Servizio
Valorizzazione delle produzioni, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna
dal 18 maggio al 30 giugno 2004. Per la scadenza del suddetto termine
fara' fede la data d'invio riportata dal timbro postale.
2) Le domande spedite oltre il termine di scadenza saranno dichiarate
inammissibili.
3) La domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dei
soggetti indicati alla lettera B) - punto 1) - unitamente a copia non
autenticata di un valido documento di identificazione del
sottoscrittore.
4) La domanda deve essere redatta in conformita' al modello allegato
al presente atto "Appendice 1".
Nella domanda il legale rappresentante deve dichiarare sotto la
propria responsabilita':
a) generalita' del richiedente (ragione sociale o denominazione, sede
legale e produttiva) e nominativo di riferimento per eventuali
informazioni in via breve;
b) breve descrizione dell'attivita' lavorativa svolta nei diversi
siti produttivi appartenenti alla filiera interessata
dall'intervento;
c) denominazione e localizzazione (indirizzo completo) della
struttura sede dell'intervento (di seguito denominata struttura);
d) data presunta dell'inizio dell'intervento, che dovra' essere
successiva alla data di presentazione della domanda, pena
l'inammissibilita' della domanda medesima.
5) Contestualmente alla domanda dovranno essere dichiarati nelle
forme previste dal DPR 445/00 i seguenti elementi:
a) di essere impresa appartenente alla filiera della DOP del
Parmigiano Reggiano o del Prosciutto di Parma e di effettuare
l'intervento nei territori dei comuni indicati alla precedente
lettera B) - punto 1;
b) codice CUAA;
c) n. di iscrizione al Registro delle imprese, tenuto dalla CCIAA;
d) che a carico dell'impresa non sono in atto procedure concorsuali;
e) il possesso/non possesso dei requisiti di piccola e media impresa
di cui alla raccomandazione 96/280/CE del 3 aprile 1996
"Raccomandazione della Commissione relativa alla definizione delle
piccole e medie imprese";
f) partecipazioni societarie da parte di imprese - non rientranti
nella definizione di piccola e media impresa - pari o superiori al
25% del capitale sociale o dei diritti di voto;
g) requisiti per l'eventuale accesso alle priorita' di cui all'art.
5, comma 1 della L.R. 33/97;
h) indicazione delle ulteriori priorita' di cui all'art. 5, comma 2
della L.R. 33/97;
i) il possesso di eventuali certificazioni (secondo le norme: ISO
9000, UNI 10939, UNI 11020) eventualmente gia' ottenute e relative
date di conseguimento;
j) di essere a conoscenza dell'obbligo di sottostare ai controlli
della Regione, effettuati direttamente o da altro soggetto
individuato dalla Regione stessa, necessari per la verifica della
documentazione presentata e della regolarita' dell'intervento;
k) di non incorrere nelle circostanze indicate alla lettera B), punto
2) del presente avviso;
l) entita' di eventuali contributi ottenuti dallo Stato, dalle
Regioni e da Enti locali (Comuni, Province, Comunita' Montane) o da
Camere di Commercio, per le attivita' ricadenti nell'ambito di
applicazione della Sezione 13 degli Orientamenti comunitari per gli
aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C 28/02), quali ad esempio:
- ricerche di mercato, ideazione e progettazione del prodotto,
inclusi gli aiuti concessi per la preparazione delle domande di
riconoscimento delle denominazioni di origine o delle attestazioni di
specificita' conformemente alla relativa normativa comunitaria; -
l'introduzione di norme di assicurazione della qualita', quali le
norme ISO 9000 o 14000, di sistemi di HACCP basati sull'analisi dei
rischi e dei punti critici di controllo; - costi della formazione del
personale, finalizzata all'applicazione delle norme di assicurazione
di qualita' e di sistemi HACCP.
6) Unitamente alla domanda di contributo deve essere presentata, a
pena di inammissibilita', la seguente documentazione:
a) relazione tecnica illustrativa dell'intervento di cui si chiede il
contributo;
b) piano dei costi redatto in conformita' al modello allegato ai
presenti criteri "Appendice 2";
c) dichiarazione del consulente o della societa' di consulenza o del
dipendente incaricato dello studio dell'intervento, dalla quale
risulti la rispondenza del progetto agli obiettivi di cui
all'articolo 2 della L.R. 33/97;
d) scheda anagrafica generale del beneficiario "Appendice 3".
In sede istruttoria potra' essere richiesta ulteriore documentazione,
da produrre entro il termine indicato nella richiesta medesima. La
mancata presentazione di tale ulteriore documentazione entro il
termine fissato comporta l'inammissibilita' della domanda.
D) Contributi e limite dell'aiuto
1) Il contributo e' fissato nella misura del 40% della spesa
ammissibile fino ad un massimo di Euro 51.645,69.
2) Esso si colloca nella Sezione 13 degli Orientamenti comunitari per
gli aiuti di stato nel settore agricolo 2000/C 28/02 e pertanto
l'aiuto concesso in esito al presente avviso concorre al
raggiungimento della soglia di 100.000,00 Euro che costituisce il
limite massimo di contributo ammesso nel triennio per gli interventi
rientranti nella sezione considerata.
3) Il limite di cui al punto 2) non opera nei confronti dei soggetti
che rientrano nella definizione di piccola e media impresa ai sensi
alla Raccomandazione 96/280/CE del 3 aprile 1996.
E) Istruttoria e formazione della graduatoria
1) La fase istruttoria comportera' in primo luogo la verifica dei
requisiti di ammissibilita' del soggetto richiedente e la verifica
delle dichiarazioni contenute nella domanda. Qualora i requisiti
indicati dall'articolo 4 della L.R. 33/97 e le modalita' stabilite
dai presenti criteri non siano rispettati, la domanda verra' ritenuta
inammissibile.
Le priorita' di cui all'art. 5, comma 1 della L.R. 33/97 saranno
riconosciute attraverso l'attribuzione dei seguenti punteggi:
a) imprese che dall'1 gennaio al 31 dicembre 2003 hanno immesso nel
sistema di controllo ai sensi del Reg. CEE n. 2092/91 (Agricoltura
biologica) una quota superiore al 75% del totale della produzione.
Tale produzione si riferisce alle filiere DOP del Parmigiano Reggiano
e/o del Prosciutto di Parma: 5 punti;
b) imprese che dall'1 gennaio al 31 dicembre 2003 hanno immesso nel
sistema di controllo ai sensi del Reg. CEE n. 2081/92 (produzioni
DOP) una quota superiore al 75% del totale della produzione. Tale
produzione si riferisce alle filiere del Parmigiano Reggiano e/o del
Prosciutto di Parma: 5 punti.
2) I requisiti di cui alle lettere a) e b) del precedente punto 1,
ivi comprese le quantita' trattate, possono essere documentati - in
alternativa alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio da
presentare contestualmente alla domanda di contributo come previsto
alla lettera C), in conformita' all'"Appendice 1", mediante
certificazione dell'organismo di controllo abilitato alla
certificazione della produzione oggetto della priorita'.
La mancata presentazione della suddetta dichiarazione o
documentazione congiuntamente alla domanda comporta la non
attribuzione dei punteggi stabiliti.
3) Fermo restando quanto sopra ai sensi dell'art. 5, comma 2 della
L.R. 33/97, in caso di parita' verra' data ulteriore priorita' in
graduatoria, nell'ordine:
a) alle imprese agroalimentari che abbiano impegni o vincoli
contrattuali diretti con i produttori agricoli per la fornitura di
almeno il 60% della materia prima agricola relativa alle filiere DOP
del Parmigiano Reggiano e/o del Prosciutto di Parma, della durata
superiore a due anni decorrenti almeno dall'1 gennaio 2003;
b) aziende agricole che abbiano realizzato, nell'anno 2003,
l'autotrasformazione di oltre il 60% dei prodotti agricoli ricavati
dal proprio fondo, relativi alle filiere DOP del Parmigiano Reggiano
e/o del Prosciutto di Parma, con riferimento al/ai prodotto/i oggetto
della trasformazione.
4) I soggetti che abbiano dichiarato di possedere i requisiti per
l'attribuzione dell'ulteriore priorita' di cui alla lettera a) del
precedente punto 3, devono presentare copia dei contratti dai quali
risultino quantita' e durata della fornitura nonche' l'elenco,
sottoscritto dal legale rappresentante, delle fatture concernenti la
materia prima agricola oggetto di tali contratti.
5) Qualora tali soggetti siano imprese che, per statuto, conferiscono
ovvero ricevono prodotto conferito dai propri soci, esse potranno
presentare, in alternativa ai documenti sopra elencati, copia dello
statuto, corredata da una dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del
DPR 445/00, sottoscritta dal richiedente, attestante l'esistenza del
rapporto di conferimento con indicazione delle parti, dell'oggetto e
della durata.
6) I soggetti di cui alla lettera b) che effettuano
l'autotrasformazione di oltre il 60% dei prodotti agricoli ricavati
dal proprio fondo, dovranno presentare una dichiarazione sostitutiva
resa ai sensi del DPR 445/00, sottoscritta dal legale rappresentante,
che certifichi tale requisito.
7) Tutti i documenti predetti devono essere presentati congiuntamente
alla domanda di contributo, pena la non attribuzione delle
priorita'.
8) In caso di ulteriore parita', la precedenza in graduatoria viene
attribuita al richiedente in base al numero di protocollo di
ricevimento della domanda presso il Servizio Valorizzazione delle
produzioni.
9) Il Responsabile del Servizio Valorizzazione delle produzioni,
quale responsabile del procedimento, previa istruttoria da ultimarsi
entro il 29 ottobre 2004, provvede con propria determinazione da
adottare entro i successivi 45 giorni dalla scadenza del predetto
termine:
- ad approvare la graduatoria, indicando per ciascun richiedente la
spesa ammessa ed il corrispondente contributo;
- a concedere i contributi e ad assumere il relativo impegno di spesa
nel limite delle risorse disponibili.
10) L'atto dirigenziale di cui al precedente punto 9 verra'
pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione. Con tale
pubblicazione la Regione intende adempiuti gli obblighi di
comunicazione dell'esito del procedimento e pertanto non procedera'
ad inoltrare comunicazioni individuali.
11) Qualora la concessione del contributo debba essere disposta con
atto successivo, si procedera' alla relativa comunicazione
individuale con raccomandata postale con ricevuta di ritorno.
12) Nel caso si rendano disponibili ulteriori risorse, il
Responsabile del Servizio Valorizzazione delle produzioni provvedera'
con propri atti formali allo scorrimento, nell'ordine, della
graduatoria approvata.
13) Ai sensi dell'art. 19, comma 3 della L.R. 32/93, la graduatoria
resta valida 24 mesi decorrenti dalla sua approvazione.
F) Spese ammissibili
1) L'ammissibilita' delle spese, nell'ambito delle voci indicate
all'articolo 6 della L.R. 33/97, e' subordinata alla correlazione con
le finalita' indicate all'articolo 1.
La correlazione deve essere evidenziata:
a) per quanto attiene all'esame delle domande, dalle causali delle
spese preventivate nel piano dei costi;
b) per quanto attiene alla rendicontazione delle spese sostenute,
dalla causale dei titoli di spesa.
2) Le spese ammissibili indicate all'articolo 6, comma 1 della L.R.
33/97 devono avere le finalita' e i requisiti di seguito elencati:
a) Consulenze esterne. Tali spese devono essere finalizzate alla
verifica preliminare del processo organizzativo e produttivo
aziendale, progettazione ex novo, direzione e consulenza
specialistica qualificata per la messa in opera del sistema di
gestione aziendale;
b) apporto professionale specialistico del personale dipendente fino
ad un massimo del 15% della spesa ammissibile. Tali spese devono
essere finalizzate alla verifica preliminare del processo
organizzativo e produttivo aziendale, progettazione ex novo,
direzione, coordinamento e consulenza specialistica qualificata per
la messa in opera del sistema di gestione aziendale. L'imputazione
del personale dipendente nel piano dei costi e' effettuata sulla base
delle giornate di lavoro dedicate effettivamente alla realizzazione
del progetto, con indicazione del costo giornaliero determinato sulla
base del rapporto fra costo annuo, comprensivo degli oneri diretti e
indiretti, e n. 210 giornate lavorative annue;
c) acquisto di software e di beni strumentali, purche' finalizzati a
prove e controlli su prodotto o processo e utilizzati per rilevazioni
di grandezze chimiche, fisiche, meccaniche o microbiologiche. Per le
spese relative all'acquisto di software e beni strumentali devono
essere espressamente indicati i costi unitari delle singole voci.
Sono escluse le spese sostenute per l'acquisto di linee e strumenti
di lavorazione, nonche' di etichettatura obbligatoria per legge;
d) formazione del personale dipendente a tempo indeterminato fino ad
un massimo del 15% della spesa complessiva ammissibile. Le spese per
la formazione possono essere suddivise in: - costi per corsi di
formazione del personale; - costi di personale per il tempo dedicato
alla formazione, internamente ed esternamente alla struttura di
appartenenza, durante il normale orario di lavoro. In questo caso la
spesa deve essere calcolata sulla base delle giornate di lavoro
dedicate effettivamente alla formazione, con indicazione del costo
giornaliero determinato sulla base del rapporto fra costo annuo,
comprensivo degli oneri diretti e indiretti, e n. 210 giornate
lavorative annue;
e) analisi di laboratori esterni finalizzate all'assicurazione e al
controllo di qualita'. Le analisi di laboratorio devono essere
eseguite da laboratori e personale qualificati, anche iscritti ad
appositi Albi o elenchi riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna, e
con strumentazione appositamente tarata, in riferimento a norme
nazionali o a norme UNI;
f) pagamento della tariffa richiesta dall'organismo di certificazione
per la concessione del primo certificato di conformita'. Il pagamento
della tariffa richiesta dall'organismo di certificazione per la
concessione del primo certificato di conformita' di cui alla lettera
g) dell'art. 6 della L.R. 33/97 comprende sia il costo dell'attestato
che le altre attivita' (ispettive, amministrative ecc.) svolte a tal
fine dall'organismo di certificazione.
3) Non sono, in ogni caso, ammissibili:
a) le spese sostenute per l'acquisizione di beni e servizi destinati
a strutture situate al di fuori del territorio dei comuni indicati
alla lettera B, punto 1;
b) le spese effettuate per l'applicazione di norme prescrittive
comunitarie, nazionali e regionali;
c) le spese effettuate prima della presentazione della domanda;
d) non sono ammesse spese derivanti dall'applicazione di sistemi di
autocontrollo di cui alla lettera f) dell'art. 6 della L.R. 33/97
riferite al sistema di analisi dei rischi e punti critici di
controllo (HACCP).
4) Potranno essere ammesse a contributo solo le spese derivanti da
obbligazioni giuridiche (es.: fornitura di materiale, incarico di
consulenza ecc.) sorte successivamente alla presentazione della
domanda di contributo e quietanzate entro il termine previsto per la
rendicontazione amministrativa indicato alla lettera G).
G) Termini ed erogazione dei contributi
1) In conformita' a quanto disposto dal comma 4 dell'art. 2 della
L.R. 33/97 il termine per la realizzazione del progetto e' di tre
anni, decorrenti dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale
della determinazione di approvazione della graduatoria e di
concessione dei contributi ovvero dalla data di ricevimento della
comunicazione individuale di cui al punto 11 della lettera E).
Entro tale termine dovra' essere conseguita la dichiarazione
ambientale convalidata dal verificatore accreditato ai sensi del
Regolamento (CE) 761/2001.
2) Il beneficiario puo' chiedere alla Regione, entro dodici mesi
dalla data di pubblicazione della determinazione di approvazione
della graduatoria ovvero dal ricevimento della comunicazione
individuale di concessione del contributo, l'erogazione di un acconto
fino al cinquanta per cento del contributo concesso. Fermo restando
tale limite, non saranno erogati acconti inferiori a Euro 5.000,00.
3) La richiesta di erogazione dell'acconto deve essere accompagnata
da:
a) dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/00 del legale
rappresentante del beneficiario, attestante l'avvenuto inizio
dell'intervento e la data di tale inizio;
b) fidejussione bancaria o assicurativa stipulata dal beneficiario
per la somma corrispondente all'acconto, maggiorato del dieci per
cento, con validita' sino alla data di liquidazione del saldo del
contributo concesso;
c) dichiarazione d'assoggettabilita' alla ritenuta di acconto
IRPEF/IRES;
d) scheda relativa alle modalita' di pagamento.
Il saldo sara' erogato a condizione che sia stata ottenuta la
registrazione EMAS e previo esame della seguente documentazione:
a) per le spese sostenute per consulenze esterne: - fattura o nota di
addebito di professionisti o societa' di consulenza, contenenti
specifica causale;
b) per le spese relative al tempo dedicato dal personale interno alla
predisposizione del manuale e delle procedure e per quelle derivanti
dal dedicare personale interno allo studio dell'intervento, in
alternativa ai costi per consulenze esterne: - dichiarazione
sostitutiva di atto notorio sottoscritta dal legale rappresentante
dell'impresa beneficiaria, che attesti il costo sostenuto per il
personale interno per le attivita' di cui al presente punto b),
indicando in modo analitico e dettagliato per ogni dipendente il
costo annuo comprensivo di oneri diretti ed indiretti, il numero di
giornate imputate al progetto in base all'effettivo impiego e il
relativo costo totale imputato;
c) per le spese per acquisti di software e beni strumentali e per
analisi di laboratorio: - fattura o ricevuta fiscale emessa dai
fornitori, contenenti analitica descrizione dei beni oggetto della
compravendita e/o delle analisi eseguite;
d) per le spese di partecipazione, internamente ed esternamente alla
struttura di appartenenza, a corsi di formazione del personale e per
le ore di lavoro dedicate dal personale alla formazione durante il
normale orario di lavoro: 1) fattura o nota di addebito emessa dalla
impresa organizzatrice o dal docente del corso; 2) dichiarazione
sostitutiva di atto notorio, sottoscritta dal legale rappresentante
dell'impresa beneficiaria, che attesti il costo sostenuto per la
formazione del personale, indicando in modo analitico e dettagliato
per ogni dipendente il costo annuo comprensivo di oneri diretti ed
indiretti, il numero di giornate imputate al progetto in base
all'effettivo impiego e il relativo costo totale imputato;
e) per le spese relative al costo della certificazione (convalida
della dichiarazione ambientale da parte del verificatore accreditato
ai sensi del Regolamento (CE) 761/2001 e registrazione EMAS
all'organismo competente): - fattura o nota di addebito contenente,
come causale, l'elenco delle attivita' svolte dall'organismo di
certificazione e la conseguente ripartizione delle tariffe;
f) elenco dettagliato dei titoli di spesa presentati;
g) relazione tecnica conclusiva relativa alle fasi di realizzazione
del sistema di gestione ambientale;
h) dichiarazione ambientale convalidata dal verificatore accreditato
ai sensi del Reg. (CE) 761/2001 e la relativa registrazione EMAS
all'organismo competente.
i) dichiarazione d'assoggettabilita' alla ritenuta di acconto
IRPEF/IRES.
4) La documentazione prevista alle lettere a), c), d.1) ed e), in
regola con le norme sul bollo e regolarmente quietanzata nelle forme
indicate al successivo punto 9, deve essere fornita in copia; i
relativi originali devono essere conservati presso il beneficiario e
resi disponibili per gli eventuali controlli da parte della Regione.
5) La dichiarazione ambientale e la registrazione di cui alla lettera
h) devono essere presentati in copia conforme all'originale.
6) Tutta la documentazione necessaria alla liquidazione del saldo del
contributo deve essere inviata all'indirizzo indicato nel
provvedimento di concessione dei contributi, a mezzo raccomandata
a.r., entro novanta giorni dall'avvenuta registrazione EMAS
all'Organismo competente prevista dal presente avviso. Fara' fede la
data di invio riportata dal timbro postale. Nel caso in cui la
registrazione sia stata ottenuta prima della concessione del
contributo, la documentazione deve essere inviata entro novanta
giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione della determinazione di approvazione della graduatoria e
concessione dei contributi ovvero di avvenuta comunicazione
individuale della concessione del contributo.
7) La mancata, incompleta o ritardata trasmissione della
documentazione sopra indicata comporta la revoca dell'intero
contributo.
8) I titoli di spesa sopra descritti dovranno risultare regolarmente
quietanzati secondo una delle seguenti modalita':
- quietanza apposta dal fornitore sul titolo di spesa con timbro
"pagato" o "per quietanza", timbro della ditta fornitrice, data e
firma;
- dichiarazione liberatoria su carta intestata della ditta fornitrice
nella quale risultino gli estremi del titolo di spesa e dell'avvenuto
pagamento;
- ricevuta o bonifico bancario, attestante l'avvenuto pagamento.
H) Varianti
1) in facolta' del beneficiario apportare al progetto presentato le
varianti che siano ritenute tecnicamente necessarie all'ottenimento
della certificazione. Le varianti devono essere presentate entro sei
mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione dei
contributi nel Bollettino Ufficiale ovvero di ricevimento della
comunicazione individuale.
2) Tali varianti possono riguardare la ripartizione delle spese tra
le diverse voci ammesse a contributo ovvero l'introduzione di nuovi
oggetti di spesa, ferma restando comunque l'entita' massima del
contributo concesso.
3) Le varianti, adeguatamente motivate, devono essere preventivamente
sottoposte alla valutazione dell'Amministrazione ai fini
dell'ammissibilita' a contributo delle relative spese.
L'Amministrazione esprime la propria decisione con nota scritta a
firma del Responsabile del Servizio Valorizzazione delle produzioni
entro trenta giorni dalla richiesta. Decorso tale termine, la
richiesta di variante si intende respinta.
4) Il contributo da liquidare a saldo sara' determinato in sede di
istruttoria a consuntivo tenendo conto di quanto stabilito al
precedente punto 3 in ordine alle varianti proposte.
I) Cessione della struttura sede dell'intervento
1) La cessione della struttura sede dell'intervento non pregiudica la
possibilita' di accesso al contributo di cui al presente avviso a
condizione che:
a) il cessionario realizzi il progetto presentato e ritenuto
ammissibile;
b) il cessionario possieda i requisiti soggettivi richiesti per
l'accesso al contributo secondo i criteri stabiliti nel presente
avviso.
2) Ai fini del presente avviso s'intende per:
a) "cessione di un'azienda": la vendita, l'affitto o qualunque tipo
analogo di transazione relativa alla sede dell'intervento oggetto
della domanda di contributo;
b) "sede dell'intervento": tutti i siti produttivi - come definiti
all'art. 2, comma 1, lett. t) del Reg. CE 761/2001 - Oggetto della
domanda di contributo;
a) "cedente": l'imprenditore la cui sede dell'intervento e' ceduta ad
un altro imprenditore;
b) "cessionario": l'imprenditore al quale e' ceduta la sede
dell'intervento.
3) Nel caso di cessione che si perfezioni entro la scadenza del
termine di completamento dell'istruttoria indicato alla lettera E),
punto 9 - sono stabilite le seguenti modalita' procedimentali:
a) il cedente e' tenuto a dare comunicazione dell'avvenuta cessione
con raccomandata postale con avviso di ricevimento al Servizio
Valorizzazione delle produzioni entro il termine di 10 giorni dal
perfezionamento (fara' fede la data apposta sul timbro postale di
partenza);
b) entro lo stesso termine, a pena di inammissibilita', il
cessionario che intenda accedere al contributo per la realizzazione
del progetto originariamente presentato deve darne comunicazione
nelle forme stabilite alla lettera a) al medesimo Servizio, allegando
la documentazione necessaria a consentire l'espletamento
dell'istruttoria nei suoi confronti ed indicando i documenti prodotti
dal cedente relativi a fatti non modificati per effetto della
cessione e pertanto produttivi di effetti nei confronti del
cessionario;
c) qualora, in considerazione del termine fissato alla lettera E) -
punto 9 - l'istruttoria non possa essere compiuta nel rispetto del
termine medesimo, il cessionario sara' ammesso in graduatoria con
riserva nella stessa posizione del richiedente originario;
d) l'esito dell'istruttoria, le conseguenti eventuali modificazioni
nella graduatoria approvata e l'eventuale concessione del contributo
nei confronti del cessionario saranno oggetto di specifico
provvedimento del Responsabile del Servizio Valorizzazione delle
produzioni da assumere entro 45 giorni dalla pubblicazione della
graduatoria;
e) il provvedimento dirigenziale relativo alle ammissioni con riserva
e' pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.
4) Nell'ipotesi di reperimento di risorse che consentano lo
scorrimento della graduatoria approvata, sara' cura del Servizio
Valorizzazione delle produzioni verificare direttamente con gli
originari soggetti richiedenti l'esistenza di circostanze che
configurino la fattispecie di cui alla presente lettera I).
5) Qualora la cessione sia perfezionata dopo la formale concessione
del contributo - fermi restando i termini e le modalita' indicati
alle lettere a) e b) del precedente punto 3) per le comunicazioni
alla Regione - l'ammissione del cessionario al contributo resta
comunque subordinata all'accertamento del possesso dei requisiti
soggettivi previsti dal presente avviso.
6) Eventuali acconti erogati al cedente dovranno essere integralmente
restituiti alla Regione, maggiorati degli interessi legali, mediante
versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a "Regione
Emilia-Romagna - Presidente Giunta regionale" con l'indicazione della
causale "Restituzione acconto L.R. 33/97 Patto territoriale Appennino
Parmense Avviso 2004" e con l'esatta distinzione fra importo
dell'acconto restituito e importo relativo agli interessi.
7) L'importo corrispondente all'acconto restituito sara' introitato
sul Capitolo del Bilancio regionale 07040 "Somme introitate per conto
terzi" afferente all'Unita' previsionale di base 6.20.14000 "Partite
di giro".
8) Ai fini dell'istruttoria a consuntivo dovra' essere presentata
alla Regione la documentazione afferente a tutte le spese sostenute,
ivi comprese quelle eventualmente sostenute dal cedente.
9) L'entita' del contributo da liquidare al cessionario sara'
commisurata alle spese dallo stesso direttamente sostenute e ritenute
ammissibili in sede di istruttoria a consuntivo.
10) La liquidazione al cessionario resta subordinata, ove necessario,
all'effettivo recupero da parte della Regione degli acconti
eventualmente erogati al cedente.
J) Proroghe, controlli e revoche
1) Possono essere concesse, sulla base di richiesta scritta del
beneficiario e con atto formale del Responsabile del Servizio
Valorizzazione delle produzioni, proroghe ai termini stabiliti dal
comma 4 dell'articolo 2 della L.R. 33/97 esclusivamente in caso di
calamita' naturali accertate.
2) La Regione ha la facolta' di effettuare, direttamente o tramite
altri soggetti appositamente individuati, visite di controllo presso
le strutture sede dell'intervento.
3) Per quanto concerne la revoca dei contributi concessi, da disporsi
con atto formale del Responsabile del Servizio Valorizzazione delle
produzioni, si applicano le disposizioni di cui all'art. 10 della
L.R. 33/97.
APPENDICE 1
fac simile di domanda
Prot. domanda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Raccomandata a.r.
Alla Regione Emilia-Romagna
Direzione generale Agricoltura
Servizio Valorizzazione delle
produzioni
Viale Silvani n. 6
40122 - Bologna
Domanda di contributo per gli interventi finalizzati all'ottenimento
della certificazione EMAS (Reg. CE 761/2001) a favore di imprese di
trasformazione appartenenti alle filiere DOP del Parmigiano Reggiano
e del Prosciutto di Parma da realizzare nell'area del Patto
territoriale dell'Appennino Parmense
Il sottoscritto
nella qualita' di legale rappresentante della ditta (indicare esatta
denominazione o ragione sociale): . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . .
con sede legale in
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . cap . .
. . . . . . . . . . . . prov.
tel. . . . . . . ./. . . . . . . . . . . . . . fax . . . . . ./. . .
. . . . . . . . . . . . . E-mail
partita IVA . . . . . . . . . . . . . . . codice fiscale
e sede/i produttiva/e in:
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . cap . . . . . . .
. .prov.
tel . . . . /. . . . . . . . .fax . . . ./. . . . . . . . E-mail
- Breve descrizione dell'attivita' lavorativa svolta nelle varie
sedi:
- Denominazione e localizzazione della struttura interessata come
sede dell'intervento:
Via . . . . . . . . . . . . . . .n. . . . . . cap . . . . . . .
.prov.
tel . . . /. . . . . . . . . fax . . . . ./. . . . . . . . E-mail
- Referente da contattare in caso di comunicazioni:
Nome e Cognome:
Via . . . . . . . . . . . . . . . . .n. . . . . . cap . . . . . .
Prov.
tel . . . ./. . . . . . . . . .fax . . ./. . . . . . . . .E-mail
- Data presunta dell'inizio dell'intervento (successiva alla data di
presentazione della domanda di contributo):
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non
veritiere e falsita' negli atti, richiamate dall'art. 76 DPR n. 445
del 28/12/2000
dichiara
ai sensi degli artt. 46 e 47 del medesimo DPR 445/00 che la ditta
rappresentata:
- opera nell'ambito delle filiere DOP del Parmigiano Reggiano e/o del
Prosciutto di Parma;
- effettua l'intervento in struttura situata nel territorio del Patto
territoriale dell'Appennino Parmense;
- possiede il seguente codice CUAA:
- e' iscritta alla CCIAA di . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . .
al n.
- non e' sottoposta a procedure concorsuali;
- possiede/ non possiede (barrare la casella interessata) i requisiti
di piccola e media impresa di cui alla Raccomandazione 96/280/CE del
03/04/1996;
- e' partecipata da imprese non rientranti nella definizione di
piccola e media impresa, in misura pari o superiore al 25% del
capitale sociale o dei diritti di voto:
- ha conseguito le seguenti certificazioni:
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in
data
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in
data
- consente ai controlli e agli accertamenti che codesta Regione
riterra' piu' opportuni;
- non incorre nelle circostanze indicate all'articolo 4, comma 3,
della L.R. 33/97;
- non ha ottenuto/ ha ottenuto (barrare la casella interessata) dallo
Stato, da Regioni, da Enti locali (Comuni, Province, Comunita'
Montane) o da Camere di Commercio, per le attivita' ricadenti
nell'ambito di applicazione della sezione 13 degli orientamenti
contenuti alla Raccomandazione 96/280/CE del 3 aprile 1996
l'erogazione dei seguenti contributi pubblici: . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ovvero
non ha presentato/ ha presentato (barrare la casella interessata)
ulteriore istanza a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . .
per l'ottenimento dei seguenti contributi:
- possiede i seguenti requisiti per l'accesso alle priorita' di cui
all'art. 5, comma 1 della L.R. 33/97;
- ha ottenuto nel periodo dall'1 gennaio al 31 dicembre 2003 la
seguente produzione complessiva aziendale riferita alle filiere DOP
del Parmigiano Reggiano e/o del Prosciutto di Parma, in quintali,
suddivisa per tipologia di prodotto:
- . . . . . . . . . . . .: q.li . . . . . . . . .
- . . . . . . . . . . . .: q.li . . . . . . . . .
di cui:
a) produzione biologica (Reg. CEE n. 2092/91) suddivisa per tipologia
di prodotto, come stabilito al paragrafo E), punto 1), lettera a)
dell'avviso:
- . . . . . . . . . . . . . . . : q.li . . . . . . . . . . . . . .% .
. . . . . . . . . . . . . . . . . ;
- . . . . . . . . . . . . . . . : q.li . . . . . . . . . . . . . .% .
. . . . . . . . . . . . . . . . . ;
b) produzione DOP (Reg. CEE n. 2081/92) suddivisa per tipologia di
prodotto, come stabilito al paragrafo E), punto 1), lettera b)
dell'avviso:
- . . . . . . . . . . . . . . . : q.li . . . . . . . . . . . . . .% .
. . . . . . . . . . . . . . . . . ;
- . . . . . . . . . . . . . . . : q.li . . . . . . . . . . . . . .% .
. . . . . . . . . . . . . . . . . ;
- possiede i seguenti requisiti per le ulteriori priorita' di cui
all'art. 5, comma 2, L.R. 33/97:
a) impegni o vincoli contrattuali come stabilito al paragrafo E),
punto 2), lettera a) dell'avviso:
quantita' di prodotto agricolo acquistato tramite impegni e vincoli
contrattuali diretti:
prodotto . . . . . . . . . . . . . . .q.li . . . . . . . . . % . . .
. . . . . . . . sul totale
durata fornitura: anni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . .
numero fornitori: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . .
prodotto . . . . . . . . . . . . . . .q.li . . . . . . . . . . % . .
. . . . . . . . sul totale
durata fornitura: anni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . .
numero fornitori: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . .
b) aziende agricole che abbiano effettuato l'autotrasformazione, come
stabilito al paragrafo E), punto 2), lettera b) dell'avviso:
quantita' di prodotto agricolo autotrasformato
prodotto . . . . . . . . . . . . . . .q.li . . . . . . . . . % . . .
. . . . . . . . sul totale
prodotto . . . . . . . . . . . . . . .q.li . . . . . . . . . % . . .
. . . . . . . . sul totale
Consapevole che la mancanza di uno qualsiasi dei documenti richiesti
nell'avviso a pena di inammissibilita' determina l'esclusione della
domanda,
chiede
la concessione del contributo di cui all'articolo 3 della L.R. 8
settembre 1997, n. 33, "Interventi per lo sviluppo dei sistemi di
qualita' nel settore agroalimentare", sull'importo di seguito
indicato:
Spesa totale preventivata: Euro
Contributo richiesto: Euro
dichiara infine
di essere consapevole che la cessione dei siti produttivi oggetto
della presente domanda comporta l'obbligo della restituzione
dell'acconto eventualmente percepito, maggiorato degli interessi
legali.
luogo e data . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il legale rappresentante
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ai sensi dell'art. 38 del DPR n. 445 del 28/12/2000 la dichiarazione
e' sottoscritta dall'interessato ed e' accompagnata da copia non
autenticata di un documento valido di identita' del sottoscrittore.
Si allega la seguente documentazione:
1) Nota indicante il tipo di intervento oggetto della domanda di
contributo e relativa relazione tecnica illustrativa
dell'intervento;
2) Piano dei costi redatto in conformita' all'"Appendice 2";
3) Dichiarazione del consulente o della societa' di consulenza o del
dipendente incaricato dello studio dell'intervento dalla quale
risulti la rispondenza del progetto redatto agli obiettivi di cui
all'art. 2 della L.R. 33/97;
4) scheda anagrafica generale del beneficiario "Appendice 3";
5) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;
6) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Informativa ai sensi dell'art. 13 del DLgs 30 giugno 2003, n. 196: i
dati richiesti nel presente schema di domanda sono prescritti dalle
disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono
richiesti e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
APPENDICE 2
Piano dei costi per la gestione ambientale EMAS
a) Consulenze esterne Indicare i costi previsti per consulenze
esterne finalizzate all'applicazione del sistema di gestione
ambientale:
Totale a)
b) Apporto professionale specialistico personale dipendente fino ad
un massimo del 15% della spesa ammissibile Indicare il nome e la
funzione di ciascun dipendente dedicato all'applicazione del sistema
per la gestione ambientale, cioe' il personale che viene utilizzato
in sostituzione o in appoggio alle consulenze esterne. I costi, per
ogni eventuale addetto, devono essere calcolati sulla base delle
giornate di lavoro dedicate effettivamente alla realizzazione del
progetto, con indicazione del costo giornaliero determinato sulla
base del rapporto fra costo annuo comprensivo degli oneri diretti e
indiretti e n. 210 giornate lavorative annue.
Nome e funzione del dipendente
Costo annuo
n. giornate lavorative
Costo imputabile al progetto
Totale b)
c) Acquisto di software e di beni strumentali, purche' finalizzati a
prove e controlli su prodotto o processo e utilizzati per rilevazioni
di grandezze chimiche, fisiche, meccaniche o microbilogiche Elencare
software e strumenti per prove e controlli che si ipotizza saranno
acquisiti per la realizzazione dell'intervento ed esplicitare
chiaramente e diffusamente, per ognuno di essi, il costo unitario e a
quale utilizzo saranno destinati. Utilizzare il seguente schema
descrittivo, per ogni bene:
tipologia del bene
finalita' d'uso
costo unitario
Totale c)
d) Formazione del personale dipendente a tempo indeterminato fino ad
un massimo del 15% della spesa complessivamente ammissibile Indicare
i corsi ai quali si prevede partecipino i dipendenti, completi del
nome dell'impresa organizzatrice o del docente, della durata e del
costo previsti. Indicare inoltre il nome e la funzione di ciascun
dipendente che viene istruito sull'applicazione del sistema di
gestione ambientale. Specificare, per ogni eventuale addetto, il
numero delle giornate di lavoro effettivamente dedicate alla
formazione, con indicazione del costo giornaliero determinato sulla
base del rapporto tra il costo annuo comprensivo degli oneri diretti
ed indiretti e n. 210 giornate lavorative annue. Corso relativo a . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . Tenuto da . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Durata . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . Costo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome e funzione del
dipendente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Costo
annuo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . n. giornate lavorative . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Costo imputabile alla
formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Totale d)
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . .
e) Analisi di laboratori esterni finalizzati all'assicurazione e al
controllo di qualita' Indicare i costi complessivi previsti per
analisi di laboratorio esterne eseguite da laboratori e personale
qualificati, anche iscritti ad appositi albi o elenchi riconosciuti
dalla Regione Emilia-Romagna, e con strumentazione appositamente
tarata, in riferimento a norme nazionali o a norme UNI.
Totale e)
f) Spese di certificazione Indicare il costo previsto per il rilascio
della prima dichiarazione ambientale convalidata dal verificatore
accreditato e le spese relative alla registrazione del sito. N.B.: Le
spese relative alle successive ispezioni dell'organismo di
certificazione ed alla concessione del rinnovo della certificazione
non sono ammissibili.
Totale g)
Tutte le voci di spesa devono essere indicate al netto dell'IVA.
Schema riassuntivo delle spese
Tipologia di spesa - Gestione ambientale Emas (Euro)
1. Consulenze esterne . . . . . . . . . . . . . . .
2. Apporto professionale dipendenti . . . . . . . . . . . . . . .
3. Acquisto software . . . . . . . . . . . . . . .
4. Acquisto beni strumentali . . . . . . . . . . . . . . .
(specificare le singole voci con
la tipologia e il costo unitario):
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . .
5. Formazione del personale . . . . . . . . . . . . . . .
6. Analisi laboratori esterni . . . . . . . . . . . . . . .
7. Spese per convalida dichiarazione
ambientale e registrazione . . . . . . . . . . . . . . .
Totale spese . . . . . . . . . . . . . . .
(segue allegato fotografato)