DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 luglio 2004, n. 180
Approvazione del Piano degli interventi urgenti di messa in sicurezza nei territori dei comuni di Baiso e Canossa (RE) per i movimenti franosi riattivati nel mese di febbraio 2004. Ordinanza Presidente Consiglio Ministri 3357/04 - DPCM 8 luglio 2004
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
in qualita' di Commissario delegato
Viste:
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzione del Servizio
nazionale di Protezione civile", ed in particolare l'art. 5;
- il DLgs 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in
attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59", ed in
particolare gli articoli 107 e 108;
- il DL 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni,
nella Legge 9 novembre 2001, n. 401 "Disposizioni urgenti per
assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle
attivita' di protezione civile e per migliorare le strutture
logistiche nel settore della difesa civile";
- il DL 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni,
nella Legge 24 novembre 2003, n. 326 "Disposizioni urgenti per
favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti
pubblici", ed in particolare l'art. 32-bis con il quale e' stato
istituito il Fondo per interventi straordinari della Presidenza del
Consiglio dei Ministri;
- la L.R. 18 aprile 1995, n. 45 "Disciplina delle attivita' e degli
interventi della Regione Emilia-Romagna in materia di protezione
civile";
- la L.R. 24 marzo 2000, n. 22 "Norme in materia di territorio,
ambiente e infrastrutture - Disposizioni attuative e modificative
della L.R. 21 aprile 1999, n. 3";
premesso che:
- precipitazioni atmosferiche particolarmente intense verificatesi
nel corso dei mesi invernali e, in particolare, nel mese di febbraio
2004 hanno riattivato diversi gravi movimenti franosi, aggravando, in
alcuni casi, in misura significativa movimenti franosi gia' esistenti
e interessati da precedenti eventi calamitosi sia dell'autunno 2000
che dell'autunno 2002, anche provocando il distacco di massi dalle
pareti rocciose interessate, con particolare riferimento ai movimenti
franosi ubicati nei territori dei comuni di Canossa e Baiso, in
provincia di Reggio-Emilia;
- le situazioni di pericolo di cui sopra sono state sempre
attentamente monitorate dalle strutture del sistema regionale di
protezione civile e cio' ha consentito di evitare che esse ponessero
in imminente rischio di vita gli abitanti delle aree circostanti
ovvero i passanti transitanti sulla viabilita' interessata;
- gli Enti locali e l'Ufficio Territoriale del Governo di
Reggio-Emilia hanno tenuto costantemente aggiornato il Centro
operativo regionale (COR) di protezione civile affinche' assicurasse
ogni eventuale, necessario supporto ed hanno assicurato, con il
fattivo concorso del Servizio Tecnico di Bacino competente, ogni
necessario intervento urgente;
- il Presidente della Regione Emilia-Romagna con nota dell'1 marzo
2004 ha direttamente rappresentato al Presidente del Consiglio dei
Ministri la gravita' del dissesto idrogeologico in atto e la
necessita' di intervenire con un'ordinanza di protezione civile che
prevedesse misure idonee ed adeguate risorse finanziare per farvi
fronte;
preso atto dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3357 del 14 maggio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.
120 del 24 maggio 2004, con la quale:
- il Presidente della Regione Emilia-Romagna e' nominato Commissario
delegato per la situazione di emergenza di cui in premessa con il
compito di provvedere, stanti le condizioni di somma urgenza, a
disporre per la realizzazione di tutti gli interventi finalizzati
alla messa in sicurezza dei luoghi ed alla riduzione del rischio per
persone e cose, utilizzando le procedure d'urgenza previste
dall'ordinamento vigente;
- si stabilisce che per la realizzazione degli interventi di cui
sopra il commissario delegato provvede utilizzando le risorse che
verranno assegnate allo scopo con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri ai sensi del comma 2 dell'art. 32-bis della
citata Legge 326/03;
- si prevede, inoltre, che le suindicate risorse verranno
direttamente trasferite su una contabilita' speciale all'uopo
istituita, intestata al Presidente della Regione Emilia-Romagna,
commissario delegato;
preso atto, altresi', del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri adottato in data 8 luglio 2004, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 166 del 17 luglio 2004, ai sensi dell'art. 32-bis della
richiamata Legge 326/03, con il quale, a valere sulla quota relativa
all'anno 2003 del citato Fondo per interventi straordinari, sono
stati assegnati alla Regione Emilia-Romagna 5.000.000,00 di Euro per
la realizzazione degli interventi connessi agli eventi descritti in
premessa;
dato atto che tale somma e' in corso di trasferimento sulla
contabilita' speciale appositamente intestata al Presidente della
Regione Emilia-Romagna, commissario delegato;
dato atto, inoltre, che con proprio decreto n. 172 del 19 luglio 2004
e' stato istituito un Comitato istituzionale, composto dall'Assessore
regionale Difesa del suolo e della costa. Protezione civile, con
funzioni di Presidente, dai rappresentanti istituzionali della
Provincia di Reggio Emilia e dei Comuni di Canossa, dal Prefetto di
Reggio-Emilia e dal Responsabile del Servizio regionale Protezione
civile, con il compito di esaminare tutte le proposte relative agli
interventi necessari a fronteggiare gli effetti dei movimenti franosi
di cui in premessa, da presentarsi a cura di un apposito Staff
tecnico-amministrativo, composto da dirigenti e funzionari delle
competenti strutture organizzative della Regione, della Provincia di
Reggio-Emilia e dei Comuni di Canossa e Baiso, la cui costituzione e'
stata demandata al Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e
della costa;
preso atto che:
- in data 23 luglio 2004 il suddetto Staff tecnico-amministrativo
costituito con determinazione dirigenziale n. 9927 del 20 luglio
2004, previa valutazione di tutte le misure necessarie a fronteggiare
la situazione di crisi in atto, ha sottoposto nella medesima data al
Comitato istituzionale, che ne ha avallato le proposte, un quadro di
priorita' degli interventi piu' urgenti finalizzati alla messa in
sicurezza dei luoghi e alla riduzione del rischio;
- gli interventi proposti e da realizzare, i rispettivi enti
attuatori e le risorse a tal fine necessarie sono previsti nel Piano
che si va ad approvare con il presente atto;
- il Comitato istituzionale, stante il contesto normativo delineato
dall'OPCM 3357/03, ha rappresentato la necessita' di prevedere
comunque procedure semplificate che consentano di eliminare passaggi
tecnico-organizzativi non espressamente previsti e vincolati da leggi
statali o regionali ma derivanti da atti amministrativi della Regione
al fine di accelerare il piu' possibile i tempi di realizzazione
degli interventi suindicati;
ravvisata la necessita' di approvare l'allegato Piano, parte
integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono previsti:
- un primo gruppo funzionale di interventi che nel quadro delle
priorita' rappresentate sono stati ritenuti piu' urgenti in sede di
Staff tecnico-amministrativo e di Comitato istituzionale, i quali
rispettivamente ne hanno verificato la ragionevole fattibilita' in
linea tecnica, tra le varie scelte e soluzioni progettuali esaminate,
ed in linea finanziaria, essendo tali interventi finanziabili con le
risorse pari ad Euro 5.000.000,00, di cui ai citati provvedimenti
(OPCM 3357/04 e DPCM dell'8 luglio 2004), in corso di trasferimento
nella suddetta contabilita' speciale;
- un secondo gruppo funzionale di interventi, dei quali in sede di
Staff tecnico-amministrativo si e' verificata, come specificato
sopra, la fattibilita' in linea tecnica, mentre, in sede di Comitato
istituzionale sul piano finanziario si e' valutata la relativa
copertura come segue:
- quanto ad Euro 501.642,77 a valere sulle economie provenienti dalla
gestione del Progetto "13200 sistemazioni idrauliche e consolidamento
versanti sottobacini padani" di cui ai Fondi CIPE ex DL 244/95,
convertito in Legge 341/95, in corso di riassegnazione con apposito
decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, la cui adozione
e' prevista entro il corrente anno;
- quanto ad Euro 980.000,00, come quota-parte a valere sulle
disponibilita' residue derivanti dalla gestione dei finanziamenti per
contributi ad attivita' produttive danneggiate dagli eventi
calamitosi dell'autunno 2000 (art. 4-bis, Legge 365/00),
precedentemente destinate al medesimo ambito provinciale, in corso di
restituzione a cura della Provincia di Reggio Emilia, che verranno
rese disponibili nel corso dell'esercizio finanziario 2005 mediante
apposita rimodulazione del piano degli interventi relativi agli
eventi alluvionali dell'autunno 2000, nel cui ambito territoriale
ricadono anche i comuni di Canossa e Baiso;
dato atto che le suindicate risorse pari ad Euro 501.642,77 ed Euro
980.000,00, non appena iscritte negli appositi capitoli del bilancio
regionale, saranno impiegate previa apposita comunicazione
commissariale;
ritenuto di adottare un'apposita direttiva in ordine all'attuazione
degli interventi pianificati, riportata nell'allegato Piano, parte
integrante e sostanziale del presente atto, nella quale, tra l'altro,
oltre alla definizione dei termini di ultimazione degli interventi e
delle modalita' per l'erogazione delle risorse assegnate agli enti
attuatori improntate al principio di semplificazione dell'azione
amministrativa, si prevede, ai sensi dell'art. 33 della L.R. 43/01 ed
al fine di accelerare al massimo i tempi di realizzazione, che per
gli interventi di competenza regionale, ai relativi adempimenti
provvede, nel rispetto della L.R. 22/00, direttamente il Servizio
Tecnico di Bacino territorialmente competente, ferme restando le sole
competenze del Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della
costa, di cui alla sua determinazione 6200/00, ove dallo stesso non
delegate con atti di organizzazione interna a ciascun Responsabile di
Servizio della medesima Direzione;
richiamata la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione
Emilia-Romagna";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Responsabile del Servizio Protezione civile, ing. Demetrio Egidi, a
cio' delegato dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e
della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, con determinazione n. 8519
del 16 luglio 2003 prorogata con determinazione n. 8989 del 5 luglio
2004, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della
deliberazione della Giunta regionale 447/03;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso ai sensi della
citata determinazione 8519/03 dal Direttore generale Ambiente, Difesa
del suolo e della costa in ordine alla coerenza tra il Piano degli
interventi di protezione civile che si va ad approvare con il
presente atto e i programmi di intervento di difesa del suolo;
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare il "Piano degli interventi urgenti di messa in
sicurezza nei territori dei comuni di Baiso e Canossa (RE) per i
movimenti franosi riattivati nel mese di febbraio 2004 - OPCM 3357/04
e DPCM 8 luglio 2004" parte integrante e sostanziale del presente
atto, contenente, tra gli altri, la direttiva in ordine
all'attuazione degli interventi pianificati, ai relativi tempi di
attuazione ed alle modalita' di erogazione delle risorse assegnate
agli enti attuatori, i quali si avvarranno di dichiarazioni
sostitutive di atti di notorieta' per la relativa richiesta di
liquidazione;
2) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani