REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2004, n. 1635

Approvazione del Piano degli interventi urgenti connessi agli eventi calamitosi di cui all'art. 2, comma 1, lett. b), Legge 225/02 verificatisi nel territorio regionale nel 2003 (Legge 388/00, art. 138, comma 16)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
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- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzione del Servizio                   
nazionale di Protezione civile", ed in particolare l'art. 2 che al              
comma 1, lettere a), b) e c) individua e distingue gli eventi                   
calamitosi in ragione anche dell'assetto delle attribuzioni e                   
competenze esercitabili da vari enti ed amministrazioni;                        
- il DLgs 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti             
amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in                 
attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59", ed in                  
particolare l'art. 108 che attribuisce alle Regioni, tra le altre, le           
funzioni relative all'attuazione di interventi urgenti in caso di               
crisi determinata dal verificarsi o dall'imminenza di eventi di cui             
all'art. 2, comma 1, lettera b) della Legge 225/92, di seguito eventi           
di livello b);                                                                  
- la Legge 23 dicembre 2000, n. 388 "Disposizioni per la formazione             
del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria               
2001)" ed in particolare l'art. 138, comma 16, che ha istituito il              
Fondo regionale di protezione civile - di seguito Fondo regionale -             
alimentato per il triennio 2001-2003 per finanziare gli interventi              
delle Regioni, delle Province autonome e degli Enti locali, diretti a           
fronteggiare le esigenze urgenti per le calamita' naturali di livello           
b) di cui all'art. 108 del DLgs 112/98, nonche' per potenziare il               
sistema di protezione civile delle Regioni e degli Enti locali;                 
- il DL 7 settembre 2001, n. 343, convertito nella Legge 9 novembre             
2001, n. 401 "Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento              
operativo delle strutture preposte alle attivita' di protezione                 
civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della               
difesa civile";                                                                 
- il DL 24 dicembre 2003, n. 355, convertito nella Legge 27 febbraio            
2004, n. 47 "Proroga di termini previsti da disposizioni                        
legislative", ed in particolare l'art. 23-septies, ai sensi del quale           
per l'anno 2004 il Fondo di cui all'art. 138, comma 16 della citata             
Legge 388/00 e' alimentato esclusivamente da un contributo dello                
Stato;                                                                          
- la L.R. 18 aprile 1995, n. 45 "Disciplina delle attivita' e degli             
interventi della Regione Emilia-Romagna in materia di protezione                
civile";                                                                        
rilevato che:                                                                   
- l'utilizzo delle risorse del Fondo regionale e' disposto ai sensi             
del citato art. 138, comma 16 della Legge 388/00 dal Presidente della           
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome               
d'intesa con il Capo del Dipartimento della Protezione civile ed e'             
comunicato tempestivamente alla Conferenza permanente per i rapporti            
tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome;                                
- nella seduta del 10 luglio 2003 la Conferenza sopra indicata ha               
preso atto dell'avvenuta intesa tra le Regioni e le Province autonome           
e il Dipartimento della Protezione civile in ordine al riparto delle            
risorse del Fondo regionale per l'anno 2003, come da tabella,                   
Allegato sub A, parte integrante della presa d'atto medesima,                   
acquisita agli atti del Servizio regionale Protezione civile;                   
- la quota, come da tabella citata, spettante alla Regione                      
Emilia-Romagna per l'anno 2003 e' pari ad Euro 9.345.370,19;                    
preso atto che con nota prot. n. AMB/PTC/04/9234 del 17 febbraio                
2004, acquisita agli atti del Servizio regionale Protezione civile,             
ciascuna Provincia dell'Emilia-Romagna e' stata invitata:                       
- a coordinare nell'ambito del proprio territorio le operazioni di              
raccolta delle informazioni e dei dati conoscitivi relativi a tutti             
gli eventi calamitosi verificatisi nel territorio regionale nel corso           
dell'anno 2003 ed ai comuni specificamente interessati, con                     
l'ulteriore compito di individuare, tra tali eventi, quelli di                  
livello b), in relazione alla gravita' del relativo impatto sul                 
sistema socioeconomico e sulla rete infrastrutturale nonche' di                 
rappresentare il fabbisogno finanziario connesso all'entita' dei                
danni al sistema delle strutture ed infrastrutture pubbliche, di                
interesse o fruizione pubblica, di seguito settore pubblico, oltre              
che ai soggetti privati e ad attivita' produttive, di seguito settore           
privato;                                                                        
- a trasmettere quindi alla Regione i dati conoscitivi riguardanti i            
soli eventi di livello b), unitamente ad un elenco di proposte di               
specifici interventi nel settore pubblico, con l'indicazione del                
relativo quadro di priorita', del finanziamento necessario per                  
ciascuno di essi e dei rispettivi enti attuatori;                               
preso atto che:                                                                 
- da tale attivita' di ricognizione risultano essersi verificati nel            
corso del 2003 n. 66 eventi calamitosi di livello b) che hanno                  
interessato n. 80 comuni dell'Emilia-Romagna, elencati al paragrafo             
2. del Piano degli interventi che si va ad approvare con il presente            
atto;                                                                           
- in conformita' alle procedure concordate a suo tempo tra le Regioni           
e il Dipartimento della Protezione civile, con nota del 13 maggio               
2004 a firma dell'Assessore regionale alla Difesa del suolo e della             
costa. Protezione civile, di seguito Assessore regionale competente,            
e' stato trasmesso al Presidente della Conferenza dei Presidenti                
delle Regioni e delle Province autonome ed al Capo del Dipartimento             
della Protezione civile il programma di massima relativo all'impiego            
dell'annualita' 2003 del Fondo regionale spettante alla Regione                 
Emilia-Romagna;                                                                 
- nel programma di massima si e' previsto indicativamente di                    
ripartire l'annualita' 2003 di Euro 9.345.370,19 in due  quote, di              
cui Euro 4.845.370,19 per il finanziamento di misure ed interventi di           
potenziamento del sistema regionale di protezione civile ed Euro                
4.500.000,00 per il finanziamento di interventi di ripristino di                
strutture e infrastrutture del settore pubblico e per la concessione            
di contributi al settore privato, danneggiati dagli eventi in                   
parola;ritenuto di approvare il richiamato programma di massima;                
dato atto che alcuni comuni delle province di Modena e Ferrara                  
colpiti nel corso del 2002 da eventi calamitosi di livello b) di                
seguito specificati sono rimasti esclusi dal riparto dell'annualita'            
2002 del Fondo regionale, con la quale e' stato finanziato il Piano             
degli interventi approvato con propria deliberazione 1540/03, in                
ragione del fatto che il quadro di priorita' degli interventi da                
realizzare e le risorse complessivamente disponibili in quella fase             
non hanno consentito di soddisfare le richieste di finanziamento                
provenienti dai suddetti territori;                                             
dato atto che gli eventi di livello b) verificatisi nel 2002 sono i             
seguenti:                                                                       
- piogge intense verificatesi nella prima decade del mese di maggio             
2002 nel comune di Fiumalbo (MO);                                               
- nubifragio verificatosi il 23 agosto 2002 nel comune di Lama                  
Mocogno (MO);                                                                   
- nubifragio verificatosi il 26 agosto 2002 nei comuni di Modena e              
Maranello (MO);                                                                 
- piogge e forte vento verificatisi nella prima decade del mese di              
ottobre 2002 nel comune di Montecreto;                                          
- nubifragio verificatosi il 15 luglio 2002 nel comune di Codigoro              
(FE);                                                                           
ritenuto pertanto, sulla scorta delle valutazioni di opportunita'               
espresse anche dalle Amministrazioni provinciali nell'incontro del 26           
maggio 2004 promosso dall'Assessore regionale competente, di                    
ripartire la somma di Euro 4.500.000,00 nelle seguenti quote:                   
- Euro 3.629.000,00 per il finanziamento di interventi nel settore              
pubblico ed Euro 700.000,00 per la concessione di contributi al                 
settore privato, danneggiati da eventi di livello b) verificatisi nel           
2003;                                                                           
- Euro 106.000,00 per il finanziamento di interventi a sostegno del             
settore pubblico nel comune di Codigoro (FE) ed Euro 65.000,00 per la           
concessione di contributi al settore privato nei comuni di Codigoro             
(FE), nonche' nei comuni di Modena, Fiumalbo, Lama Mocogno, Maranello           
e Montecreto in provincia di Modena danneggiati da eventi di livello            
b) verificatisi nel 2002;                                                       
ritenuto:                                                                       
- di procedere all'approvazione del Piano, parte integrante e                   
sostanziale del presente atto, che riporta nel dettaglio gli                    
interventi da realizzare e le apposite direttive che disciplinano i             
criteri, i termini e le modalita' rispettivamente per l'attuazione              
degli interventi ed il finanziamento nel settore pubblico e per la              
concessione e l'erogazione di contributi al settore privato;                    
- di precisare che relativamente alle misure contributive a sostegno            
del settore privato nel comune di Codigoro (FE) e nei comuni di                 
Fiumalbo, Lama Mocogno, Maranello, Modena e Montecreto in provincia             
di Modena per i danni subiti in conseguenza degli eventi di livello             
b) verificatisi nel 2002 si applicano le disposizioni di cui alla               
Direttiva approvata con propria deliberazione 1540/03, nonche' le               
aliquote percentuali determinate con propria deliberazione 978/04 e             
la domanda di contributo deve essere presentata entro 45 giorni dalla           
pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della                  
Regione Emilia-Romagna;                                                         
dato atto che le risorse complessivamente necessarie per l'attuazione           
del Piano, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,           
pari ad Euro 4.500.000,00, risultano allocate al Capitolo 47132                 
"Spese per il finanziamento di interventi urgenti in caso di                    
calamita' naturali di livello b) di cui all'art. 108, DLgs 112/98 ed            
art. 2, comma 1, lett. b), Legge 225/92, nonche' per il potenziamento           
del sistema regionale di protezione civile - Fondo regionale di                 
protezione civile (art. 138, comma 16, Legge 23 dicembre 2000, n.               
388) - Mezzi statali", afferente alla UPB 1.4.4.2. 17101 interventi             
in materia di protezione civile - risorse statali, del Bilancio di              
previsione per l'esercizio finanziario 2004;                                    
richiamate:                                                                     
- le LL.RR. n. 28 e n. 29 del 22/12/2003;                                       
- le LL.RR. n. 17 e n. 18 del 28/7/2004;                                        
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal                 
Responsabile del Servizio Protezione civile, ing. Demetrio Egidi, a             
cio' delegato dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e               
della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, con determinazione n. 8519            
del 16 luglio 2003, prorogata con determinazione 8989/04, ai sensi              
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della deliberazione               
della Giunta regionale 447/03;                                                  
dato atto del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari           
espresso dal Responsabile del Servizio Bilancio-Risorse finanziarie,            
dott.ssa Amina Curti, ai sensi della deliberazione della Giunta                 
regionale 447/03;                                                               
dato atto altresi' del parere favorevole espresso ai sensi della                
citata determinazione 8519/03 dal Direttore generale Ambiente, Difesa           
del suolo e della costa in ordine alla coerenza tra il piano degli              
interventi di protezione civile che si va ad approvare con il                   
presente atto e i programmi di intervento di difesa del suolo;                  
su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della costa.                 
Protezione civile;                                                              
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che           
qui si intendono integralmente richiamate:                                      
1) di approvare il programma di massima a firma dell'Assessore                  
regionale Difesa del suolo e della costa. Protezione civile,                    
trasmesso in data 13 maggio 2004 al Presidente della Conferenza dei             
Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, concernente                 
l'impiego ai sensi della Legge 388/00 (art. 138, comma 16)                      
dell'annualita' 2003 del Fondo regionale di protezione civile                   
assegnata alla Regione Emilia-Romagna per un ammontare di Euro                  
9.345.370,19;                                                                   
2) di ripartire tale annualita' in:                                             
- Euro 4.845.370,19 per il completamento del programma di sostegni ed           
incentivi finalizzati al potenziamento del sistema di protezione                
civile della Regione e degli Enti locali dell'Emilia-Romagna; alla              
definizione delle modalita' di gestione di tale programma si                    
provvedera' con appositi atti dei competenti organi regionali;                  
- Euro 4.500.000,00 per il finanziamento degli interventi finalizzati           
al ripristino delle opere e delle infrastrutture pubbliche, di                  
interesse o fruizione pubblica (settore pubblico) nonche' per misure            
contributive a sostegno di soggetti privati e attivita' produttive              
(settore privato) danneggiati dagli eventi calamitosi di livello b)             
verificatisi nel territorio regionale ed espressamente elencati nel             
Piano di cui al successivo punto 3);                                            
3) di precisare che la suindicata somma di Euro 4.500.000,00 e'                 
destinata nella misura di:                                                      
- Euro 3.629.000,00 agli interventi nel settore pubblico ed Euro                
700.000,00 ai contributi al settore privato per i danni conseguenti             
agli eventi di livello b) verificatisi nel 2003 nei comuni                      
dell'Emilia-Romagna indicati al paragrafo 2. del Piano che si approva           
con il presente atto;                                                           
- Euro 106.000,00 agli interventi nel settore pubblico nel comune di            
Codigoro (FE) ed Euro 65.000,00 ai contributi al settore privato nel            
comune di Codigoro (FE) e nei comuni di Fiumalbo, Lama Mocogno,                 
Maranello, Modena e Montecreto in provincia di Modena per i danni               
conseguenti agli eventi di livello b) verificatisi nel 2002 e                   
specificati nella parte narrativa del presente atto; per l'erogazione           
dei contributi al settore privato si applicano le disposizioni di cui           
alla Direttiva approvata con propria deliberazione 1540/03,  nonche'            
le aliquote percentuali determinate con propria deliberazione 978/04            
e la domanda di contributo deve essere presentata entro 45 giorni               
dalla pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della            
Regione Emilia-Romagna;                                                         
4) di approvare l'allegato "Piano degli interventi urgenti                      
finalizzati al ripristino delle opere e delle infrastrutture                    
pubbliche, di interesse o fruizione pubblica e alle misure di                   
sostegno ai soggetti privati e alle attivita' produttive danneggiati            
dagli eventi calamitosi di cui all'art. 2, comma 1, lett. b) della              
Legge 225/92 verificatisi nell'anno 2003 nel territorio regionale",             
parte integrante e sostanziale del presente atto, che riporta, oltre            
all'elenco degli eventi calamitosi e dei territori dei comuni                   
interessati:                                                                    
- la Direttiva in ordine ai criteri,  termini e  modalita' per                  
l'attuazione degli interventi nel settore pubblico nonche' la                   
modulistica per le dichiarazioni sostitutive di atti di notorieta' e            
per le richieste, da parte degli enti attuatori degli interventi,               
delle somme ammesse a finanziamento;                                            
- la Direttiva in ordine ai criteri, termini e modalita' per la                 
concessione e l'erogazione dei contributi ai soggetti privati e alle            
attivita' produttive danneggiati nel 2003 nonche' la modulistica per            
le relative domande;5) di dare atto che le risorse complessivamente             
necessarie per l'attuazione del Piano, parte integrante e sostanziale           
del presente provvedimento, pari ad Euro 4.500.000,00 risultano                 
allocate al Capitolo 47132 "Spese per il finanziamento di interventi            
urgenti in caso di calamita' naturali di livello b) di cui all'art.             
108 DLgs 112/98 ed art. 2, comma 1, lett. b), Legge 225/92, nonche'             
per il potenziamento del sistema regionale di protezione civile -               
Fondo regionale di protezione civile (art. 138, comma 16, Legge 23              
dicembre 2000, n. 388) - Mezzi statali", afferente alla UPB 1.4.4.2.            
17101 interventi in materia di protezione civile - risorse statali,             
del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2004;                    
6) di pubblicare, per omissis, la presente deliberazione e l'allegato           
Piano di cui al precedente punto 4) nel Bollettino Ufficiale della              
Regione Emilia-Romagna.                                                         
REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                                          
SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE                                                      
Legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 138, comma 16                              
Fondo regionale di protezione civile                                            
PIANO DEGLI INTERVENTI URGENTI                                                  
STINO DELLE OPERE E DELLE INFRASTRUTTURE                                        
PUBBLICHE, DI INTERESSE O FRUIZIONE PUBBLICA                                    
E ALLE MISURE DI SOSTEGNO AI SOGGETTI PRIVATI                                   
ED ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DANNEGGIATI DAGLI EVENTI                           
CALAMITOSI, DI CUI ALL'ART. 2 - COMMA 1 - LETT. b) DELLA                        
LEGGE 225/92 VERIFICATISI NELL'ANNO 2003                                        
NEL TERRITORIO REGIONALE                                                        
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO                                                    
PROTEZIONE CIVILE                                                               
Demetrio Egidi                                                                  
L'ASSESSORE REGIONALE                                                           
ALLA DIFESA DEL SUOLO E                                                         
DELLA COSTA. PROTEZIONE CIVILE                                                  
Marioluigi Bruschini                                                            
(omissis)                                                                       
2. Elenco degli eventi calamitosi di cui all'art. 2, comma 1, lett.             
b) della Legge 225/92 e dei comuni colpiti nell'anno 2003                       
Provincia di Piacenza                                                           
Eventi                                                                          
E01 Piogge intense e persistenti verificatesi nel mese di gennaio               
2003 nel comune di Pecorara;                                                    
E02 Nubifragio del 2 marzo 2003 nel comune di Coli;                             
E03 Nubifragio del 10 aprile 2003 nel comune di Travo;                          
E04 Nubifragio dell'11 luglio 2003 nel comune di Travo;                         
E05 Inquinamento del pozzo dell'acquedotto comunale segnalato il 22             
luglio 2003 nel comune di Agazzano;                                             
E06 Nubifragio del 24 luglio 2003 nel comune di Coli;                           
E07 Piogge intense verificatesi nella terza decade del mese di                  
settembre 2003 nei comuni di Pecorara e Ferriere;                               
E08 Nubifragio del 5 ottobre 2003 nel comune di Pianello Val Tidone;            
E09 Piogge torrenziali verificatesi nella terza decade del mese di              
ottobre 2003 nei comuni di Travo, Caminata, Bobbio e Morfasso;                  
E10 Piogge intense e persistenti verificatesi nel mese di novembre              
2003 nei comuni di Travo, Coli, Piozzano, Zerba, Ottone,                        
Cortebrugnatella, Morfasso, Pecorara, Vernasca, Cerignale e Bobbio;             
E11 Piogge torrenziali verificatesi nella prima decade del mese di              
dicembre 2003 nei comuni di Coli e Bettola;                                     
E12 Piogge intense e persistenti verificatesi nel periodo dall'1                
all'11 dicembre 2003 nei comuni di Pecorara e Travo;                            
E13 Nubifragi segnalati nel periodo dal 22 al 28 dicembre 2003 nel              
comune di Coli.                                                                 
 Comuni colpiti                                                                 
1 - Agazzano (E05)                                                              
2 - Bettola (E-11)                                                              
3 - Bobbio (E09/E10)                                                            
4 - Caminata (E09)                                                              
5 - Cerignale (E10)                                                             
6 - Coli (E02/E06/E10/E11/E13)                                                  
7 - Cortebrugnatella (E 10)                                                     
8 - Ferriere (E07)                                                              
9 - Morfasso (E09/E10)                                                          
10 - Ottone (E10)                                                               
11 - Pecorara (E01/E07/E10/E12)                                                 
12 - Pianello Val Tidone (E08)                                                  
13 - Piozzano (E10)                                                             
14- Travo (E03/E04/E09/E10/E12)                                                 
15 - Vernasca (E10)                                                             
16 - Zerba (E10)                                                                
Provincia di Parma                                                              
Eventi                                                                          
E14 Piogge e precipitazioni nevose intense verificatesi nel periodo             
compreso tra il 5 e il 9 gennaio 2003 nei comuni di Monchio delle               
Corti e Palanzano;                                                              
E15 Frana segnalata il 13 gennaio 2003 nel comune di Bore;                      
E16 Dissesto idrogeologico diffuso segnalato il 22 gennaio 2003 nel             
comune di Palanzano;                                                            
E17 Pioggie intense verificatesi nel periodo compreso tra il 2 e il 7           
marzo 2003 nel comune di Palanzano;                                             
E18 Piogge e precipitazioni nevose intense verificatesi nel periodo             
compreso tra l'1 e il 5 aprile 2003 nei comuni di Monchio delle Corti           
e Palanzano;                                                                    
E19 Piogge intense verificatesi nel periodo compreso tra il 27 maggio           
e il 2 giugno 2003 nei comuni di Monchio delle Corti e Palanzano;               
E20 Nubifragio verificatosi il 14 giugno 2003 nel comune di                     
Compiano;                                                                       
E21 Frana segnalata il 30 giugno 2003 nel comune di Albareto;                   
E22 Frana segnalata il 3 luglio 2003 nel comune di Lesignano;                   
E23 Nubifragio verificatosi l'8 settembre 2003 nei comuni di Busseto            
e Roccabianca;                                                                  
E24 Frana segnalata il 12 settembre 2003 nel comune di Palanzano;               
E25 Nubifragio verificatosi il 26 settembre 2003 nel comuni di                  
Langhirano e Bardi;                                                             
E26 Nubifragio verificatosi il 3 ottobre 2003 nel comune di Varsi;              
E27 Nubifragio verificatosi il 22 ottobre 2003 nel comune di                    
Terenzo;                                                                        
E28 Dissesto idrogeologico diffuso e piogge intense che hanno colpito           
i comuni di Solignano e Pellegrino Parmense il giorno 30 ottobre                
2003;                                                                           
E29 Dissesto idrogeologico diffuso e piogge intense che hanno colpito           
i comuni di Neviano degli Arduini, Palanzano, Tizzano Val Parma e               
Varsi nel periodo compreso tra il 4 e il 10 novembre 2003;                      
E30 Piogge intense, dissesto idrogeologico diffuso e allagamenti che            
hanno colpito i comuni di Corniglio, Palanzano,                                 
Calestano,Traversetolo, Bardi, Felino e Sala Baganza nel periodo                
compreso tra l'11 e il 29 novembre 2003;                                        
E31 Frana segnalata l'1 dicembre 2003 nel comune di Valmozzola;                 
E32 Frana segnalata il 4 dicembre 2003 nel comune di Terenzo.                   
Comuni colpiti                                                                  
1 - Albareto (E21)                                                              
2 - Bardi (E25/E30)                                                             
3 - Bore (E15)                                                                  
4 - Busseto (E23)                                                               
5 - Calestano (E30)                                                             
6 - Compiano (E20)                                                              
7 - Corniglio (E30)                                                             
8 - Felino (E30)                                                                
9 - Langhirano (E25)                                                            
10 - Lesignano (E22)                                                            
11 - Monchio delle Corti (E14/E18/E19)                                          
12 - Neviano degli Arduini (E29)                                                
13 - Palanzano (E14/E16/E17/E18/E19/E24/E29/E30)                                
14 - Pellegrino Parmense (E28)                                                  
15 - Roccabianca (E23)                                                          
16 - Sala Baganza (E30)                                                         
17 - Solignano (E28)                                                            
18 - Terenzo (E27/E32)                                                          
19 - Tizzano Val Parma (E29)                                                    
20 - Traversetolo (E30)                                                         
21 - Valmozzola (E31)                                                           
22 - Varsi (E29)                                                                
Provincia di Reggio Emilia                                                      
Eventi                                                                          
E33 Nubifragi verificatisi nella prima decade del mese di gennaio               
2003 nei comuni di Canossa e Ramiseto;                                          
E34 Nubifragi verificatisi nella seconda decade del mese di gennaio             
2003 nei comuni di Canossa e Toano;                                             
E35 Frana segnalata il 15 febbraio 2003 nel comune di Carpineti;                
E36 Nubifragi verificatisi nella seconda decade del mese di febbraio            
2003 nei comuni di Baiso, Carpineti e Canossa;                                  
E37 Piogge intense verificatesi nel periodo dal 2 al 7 marzo 2003 nei           
comuni di Vezzano sul Crostolo, Quattro Castella, Viano, Toano,                 
Vetto, Villa Minozzo e Canossa;                                                 
E38 Piogge persistenti verificatesi nella prima decade del mese di              
aprile 2003 nei comuni di Ramiseto, Baiso, Castelnovo ne' Monti,                
Casina, Villa Minozzo e Novellara;                                              
E39 Piogge intense verificatesi nel periodo dal 27 maggio al 2 giugno           
2003 nei comuni di Castelnovo ne' Monti, Casina, Vetto, San Polo                
d'Enza, Ramiseto, Carpineti;                                                    
E40 Nubifragi verificatisi nella prima decade del mese di luglio 2003           
nei comuni di Casina e Villa Minozzo;                                           
E41 Nubifragi verificatisi nel periodo dall'8 al 20 settembre 2003              
nei comuni di Baiso, Villa Minozzo, Canossa e Vetto;                            
E42 Piogge persistenti verificatesi nella prima decade del mese di              
novembre 2003 nei comuni di Ramiseto, Baiso, Castelnovo ne' Monti,              
Casina, Villa Minozzo, Busana, Carpineti e Novellara;                           
E43 Piogge persistenti verificatesi nella terza decade del mese di              
novembre 2003 nei comuni di Canossa, Vetto e Castelnovo ne' Monti;              
E44 Nubifragi verificatisi nel periodo dal 28 al 31 dicembre 2003 nel           
comune di Canossa.                                                              
Comuni colpiti                                                                  
1 - Baiso (E36/E38/E42)                                                         
2 - Busana (E42)                                                                
3 - Canossa (E33/E34/E36/E37/E41/E43/E44)                                       
4 - Carpineti (E35/E36/E39/E42)                                                 
5 - Casina (E38/E39/E40/E42)                                                    
6 - Castelnovo ne' Monti (E38/E39/E42/E43)                                      
7 - Novellara (E38/E42)                                                         
8 - Quattro Castella (E37)                                                      
9 - Ramiseto (E33/E38/E39/E42)                                                  
10 - San Polo d'Enza (E39)                                                      
11 - Toano (E34/E37)                                                            
12 - Vetto (E37/E39/E43)                                                        
13 - Vezzano sul Crostolo (E37)                                                 
14 - Viano (E37/E41)                                                            
15 - Villa Minozzo (E37/E38/E40/E41/E42)                                        
Provincia di Modena                                                             
Eventi                                                                          
E45 Violenti temporali verificatisi nei giorni 7 e 8 giugno 2003 nel            
comune di Frassinoro;                                                           
E46 Nubifragio verificatosi il giorno 18 giugno 2003 nei comuni di              
Finale Emilia e Sassuolo;                                                       
E47 Forte temporale verificatosi il giorno 8 luglio 2003 nel comune             
di Frassinoro;                                                                  
E48 Piogge intense verificatesi nei giorni 29 e 30 ottobre 2003 nel             
comune di Zocca;                                                                
E49 Piogge con forti raffiche di vento e violento temporale                     
verificatisi nei giorni 31 ottobre e 1 novembre 2003 nei comuni di              
Fanano, Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Polinago, Riolunato, San            
Possidonio, Sassuolo, Sestola e Zocca;                                          
E50 Piogge intense verificatesi il giorno 28 novembre 2003 nel comune           
di S. Possidonio;                                                               
E51 Violento temporale verificatosi il giorno 27 dicembre 2003 nel              
comune di Frassinoro.                                                           
Comuni colpiti                                                                  
 1 - Fanano (E49)                                                               
 2 - Finale Emilia (E46)                                                        
 3 - Frassinoro (E45/E47/E49/E51 )                                              
 4 - Montefiorino (E49)                                                         
 5 - Palagano (E49)                                                             
 6 - Polinago (E49)                                                             
 7 - Riolunato (E49)                                                            
 8 - San Possidonio (E50)                                                       
 9 - Sassuolo (E46/E49)                                                         
10 - Sestola (E49)                                                              
11 - Zocca (E48)                                                                
Provincia di Bologna                                                            
Eventi                                                                          
E52 Esondazione del canale Fossano verificatasi il 3 marzo 2003 nel             
comune di Budrio;                                                               
E53 Vento di forte intensita' manifestatosi il 31 ottobre 2003 nel              
comune di Lizzano in Belvedere;                                                 
E54 Dissesto idrogeologico verifi'catosi il giorno 8 novembre 2003              
nei comuni di Gaggio Montano e Porretta Terme;                                  
E55 Alluvione verificatasi il giorno 8 novembre 2003 nel comune di              
Savigno;                                                                        
E56 Alluvione verificatasi nei giorni 26 e 27 novembre 2003 nei                 
comuni di Castello di Serravalle e Castel San Pietro Terme.                     
Comuni colpiti                                                                  
1 - Budrio (E52)                                                                
2 - Castello di Serravalle (E56)                                                
3 - Castel San Pietro Terme (E56)                                               
4 - Gaggio Montano (E54)                                                        
5 - Lizzano in Belvedere (E53)                                                  
6 - Porretta Terme (E54)                                                        
7 - Savigno (E55).                                                              
Provincia di Forli-Cesena                                                       
Non sono pervenute segnalazioni di eventi calamitosi.                           
Provincia di Rimini                                                             
Eventi                                                                          
E57 Intense precipitazioni verificatesi il 28 gennaio 2003 nel comune           
di Santarcangelo di Romagna;                                                    
E58 Intense precipitazioni verificatesi il giorno 1 luglio 2003 nel             
comune di Santarcangelo di Romagna;                                             
E59 Tromba d'aria avvenuta il 24 luglio 2003 nel comune di                      
Santarcangelo di Romagna;                                                       
E60 Intense e persistenti precipitazioni che hanno causato il                   
parziale collasso di parte del corpo in terra della Diga del Tavollo            
nel comune di Mondaino con conseguente danneggiamento dello scarico             
di fondo dell'invaso, segnalato l'1 agosto 2003;                                
E61 Intense e persistenti precipitazioni che hanno causato il                   
dissesto statico del torrione della cinta muraria del capoluogo del             
comune di Montescudo, segnalato il 23 ottobre 2003.                             
Comuni colpiti                                                                  
1 - Mondaino (E60)                                                              
2 - Montescudo (E61)                                                            
3 - Santarcangelo di Romagna (E57/E58/E59)                                      
Provincia di Ravenna                                                            
Eventi                                                                          
E62 Grandinata con vento di forte intensita', verificatasi il giorno            
29 agosto 2003 nei comuni di Faenza e Russi;                                    
E63 Dissesto idrogeologico con allagamenti verificatosi il 28                   
novembre 2003 nel comune di Riolo Terme.                                        
Comuni colpiti                                                                  
1 - Faenza (E62)                                                                
2 - Riolo Terme (E63)                                                           
3 - Russi (E62)                                                                 
Provincia di Ferrara                                                            
Eventi                                                                          
E64 Nubifragio con grandinata verificatosi il giorno 17 giugno 2003             
nel comune di Cento;                                                            
E65 Incendio verificatosi il giorno 15 luglio 2003 nel comune di                
Ostellato;                                                                      
E66 Nubifragio verificatosi il giorno 8 settembre 2003 nel comune di            
Ferrara.                                                                        
Comuni colpiti                                                                  
1 - Cento (E64)                                                                 
2 - Ferrara (E66)                                                               
3 - Ostellato (E65).                                                            
(omissis)                                                                       
8. Direttiva per l'erogazione di contributi al settore privato                  
danneggiato nel corso del 2003 dagli eventi calamitosi di cui                   
all'art. 2, comma 1, lett. b) della Legge 225/92 verificatisi nel               
corso dell'anno 2003                                                            
A. Disposizioni generali                                                        
A.1. Termini per la presentazione delle domande di contributo da                
parte dei soggetti danneggiati da eventi calamitosi di livello b)               
verificatisi nei comuni dell'Emilia-Romagna nell'anno 2003                      
Entro 60 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione nel                     
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna della presente                
Direttiva:                                                                      
a) i soggetti privati e gli esercenti un'attivita' produttiva                   
(imprese, enti non commerciali, professionisti o, qualora non                   
coincidenti con questi, i proprietari dei beni destinati ad attivita'           
produttiva), possono presentare al Comune in cui sono ubicati i beni            
danneggiati domanda di contributo in carta semplice, utilizzando,               
l'allegato Modulo DC/P (soggetti privati) o DC/AP (attivita'                    
produttive).                                                                    
La domanda di contributo puo' essere consegnata a mano o spedita a              
mezzo posta. In quest'ultimo caso fa fede la data risultante dal                
timbro dell'Ufficio postale accettante. Qualora scada in un giorno              
festivo, il termine e' prorogato di diritto al giorno seguente non              
festivo. Nei casi in cui la domanda, presentata nei termini, non sia            
integralmente compilata, il Comune ne richiede l'integrazione in sede           
istruttoria, dando a tal fine un termine non superiore a dieci                  
giorni, decorso inutilmente il quale, la domanda e' dichiarata                  
inammissibile e di tale esito deve essere data comunicazione da parte           
del Comune al soggetto interessato. E' comunque sempre ammessa                  
l'integrazione entro il termine di scadenza previsto per la                     
presentazione della domanda.                                                    
Considerata la perentorieta' del termine suindicato, le domande di              
contributo trasmesse fuori termine diventano irricevibili e di tale             
esito deve essere data comunicazione da parte del Comune al soggetto            
interessato.                                                                    
Il Comune provvede, con le modalita' ritenute piu' opportune ed                 
efficaci, a dare la massima pubblicita' circa i termini di                      
presentazione della domanda ed assicura in ogni caso la consultazione           
presso i propri uffici della presente Direttiva. In caso contrario,             
ogni ed eventuale contenzioso insorto al riguardo rientrera'                    
nell'esclusivo ambito di responsabilita' del Comune.                            
A.2. Beni ammissibili al contributo                                             
A.2.1. Beni immobili                                                            
Sono ammissibili al contributo, alle condizioni e nei limiti previsti           
alle successive lettere della presente Direttiva, i seguenti beni:              
- unita' immobiliari distrutte o non ripristinabili e unita'                    
immobiliari danneggiate destinate ad abitazione principale del                  
proprietario o di terzi;                                                        
- unita' immobiliari distrutte e unita' immobiliari danneggiate                 
destinate all'esercizio di un'attivita' produttiva;                             
- parti comuni danneggiate di un edificio.                                      
Sono ammissibili al contributo le spese sostenute per la rimozione di           
materiale sovralluvionale e detritico dalle unita' immobiliari e                
dalle relative aree cortilive. Ai fini della presente Direttiva si              
intendono:                                                                      
- per unita' immobiliare destinata ad abitazione principale, la                 
residenza anagrafica in cui la persona ha la dimora abituale ai sensi           
dell'art. 43 del Codice civile, costituita dai locali principali                
(appartamento) e dalle sole pertinenze strutturalmente connesse, ed             
ubicata nel territorio del comune colpito dall'evento calamitoso; la            
residenza deve risultare in tale comune fin dalla data in cui                   
l'evento si e' verificato;                                                      
- per unita' immobiliare destinata all'esercizio di un'attivita'                
produttiva, la sede legale e/o operativa, costituita da tutti i corpi           
di fabbrica in cui si svolge l'attivita', ed ubicata nel territorio             
del comune colpito dall'evento calamitoso; la sede legale e/o                   
operativa deve risultare in tale comune fin dalla data in cui                   
l'evento si e' verificato;                                                      
- per parti comuni di un edificio, quelle indicate all'art. 1117 del            
Codice civile, con esclusione dei locali destinati all'alloggio del             
portiere.                                                                       
A.2.2. Beni mobili                                                              
Sono ammissibili al contributo unicamente i beni mobili e i beni                
mobili registrati, distrutti o danneggiati, strumentali all'esercizio           
di un'attivita' produttiva.                                                     
A.3. Beni non ammissibili al contributo                                         
Sono esclusi dal contributo i danni:                                            
- di importo inferiore a Euro 2.600,00 (franchigia);                            
- alle pertinenze (es. box, cantina, garage, etc.) che non risultino            
strutturalmente connesse all'unita' immobiliare;                                
- a opere di recinzione e difesa (es. muri, cancellate, etc.);                  
- a immobili o porzioni di immobili realizzati in difformita' alle              
disposizioni urbanistiche ed edilizie, ove tale difformita' comporti            
variazioni essenziali ai sensi della Legge 28/2/1985, n. 47, e                  
successive modifiche e integrazioni, salvo che sia intervenuta                  
sanatoria;                                                                      
- alle unita' immobiliari adibite ad abitazione principale non                  
censite al nuovo catasto edilizio urbano o per le quali non sia stata           
presentata nei termini di legge apposita domanda di accatastamento;             
- alle unita' immobiliari ad uso abitativo di privati proprietari che           
non abbiano partecipato al piano di delocalizzazione ai sensi                   
dell'art. 3, comma 4 della L.R. 8 agosto 2001, n. 25 recante "Norme             
per la delocalizzazione degli immobili colpiti dagli eventi                     
calamitosi dell ottobre e novembre 2000".                                       
A.4. Limitazioni del contributo per i beni immobili danneggiati                 
Per i beni immobili solo "danneggiati" sono ammissibili al contributo           
unicamente le spese, ivi comprese le spese tecniche (es. di                     
progettazione, direzione lavori) ove necessarie per specifiche                  
categorie di intervento ed in quanto previste dalla normativa                   
vigente, finalizzate al ripristino dei seguenti elementi strutturali            
e di finitura, nonche' dei seguenti impianti tecnologici:                       
- tetto/copertura;                                                              
- murature;                                                                     
- solai/sottofondi/pavimentazioni;                                              
- intonaci/imbiancatura;                                                        
- infissi/parapetti;                                                            
- scale;                                                                        
- fondazioni;                                                                   
- impianti tecnologici (termico, elettrico, telefonico,                         
idro-sanitario, fognario, ascensore).                                           
A.5. Divieto di cumulo                                                          
Per principio generale per un singolo bene distrutto o danneggiato              
non e' consentito cumulare due o piu' domande di contributo, in caso            
di eventi anche diversi (sia di rilievo regionale che nazionale)                
succedutisi nel tempo, a meno che con l'ultima domanda non si rinunci           
espressamente a quella precedente.                                              
Il divieto di cumulo non opera nei casi in cui ricorrano le seguenti            
condizioni, da accertarsi da parte dei Comuni in sede di istruttoria            
delle domande:                                                                  
a) il danno preesistente e' gia' stato riparato;                                
b) il danno preesistente ha subito nel corso della sua riparazione              
ulteriori aggravamenti in conseguenza del nuovo evento; in tal caso             
la domanda di contributo deve specificare unicamente l'entita' degli            
aggravamenti verificatisi;                                                      
c) il danno preesistente riguarda beni diversi o parti diverse del              
bene danneggiato dal nuovo evento.                                              
Nelle ipotesi di cui alle lettere a) e b) il titolare del bene deve             
dimostrare di avere gia' sostenuto, alla data del nuovo evento, le              
spese per la parte di riparazione gia' eseguita oppure la sussistenza           
dell'obbligazione a corrisponderne il corrispettivo all'impresa                 
esecutrice. La documentazione comprovante tale circostanza deve                 
essere richiesta all'interessato dal Comune, che non ne sia gia' in             
possesso, in sede di istruttoria dell'ultima domanda di contributo              
presentata.Il Comune accerta se vi siano domande di contributo per le           
quali opera il divieto di cumulo, richiedendo, in caso affermativo,             
al soggetto interessato che non vi abbia gia' provveduto, di                    
integrare l'ultima domanda con la dichiarazione di rinuncia espressa            
della domanda precedente. In mancanza di tale dichiarazione, l'ultima           
domanda risultera' inammissibile.                                               
A.6. Indennizzi assicurativi e/o contributi corrisposti da altri Enti           
pubblici                                                                        
In presenza di indennizzi assicurativi e/o di contributi corrisposti            
o da corrispondersi allo stesso titolo rispettivamente dalle                    
Compagnie assicuratrici e da altri enti pubblici, il contributo di              
cui alla presente Direttiva puo' essere erogato alle condizioni e               
secondo le modalita' di calcolo di cui alla successiva lettera E.4.             
B. Contributi a favore dei soggetti privati                                     
B.1.Unita' immobiliare adibita ad abitazione principale del                     
proprietario distrutta o non ripristinabile                                     
Il contributo e' concesso sulla base della spesa sostenuta per la               
ricostruzione, la nuova costruzione o l'acquisto di una nuova unita'            
abitativa nello stesso comune o in comune limitrofo, nel limite                 
massimo del costo al metro quadro degli interventi di nuova                     
edificazione di edilizia pubblica sovvenzionata, pari ad Euro                   
1.032,92, determinato dalla Regione con la delibera consiliare 21               
dicembre 2000, n. 133, ai sensi della Legge 5 agosto 1978, n. 457, e            
successive modificazioni, e del relativo decreto ministeriale                   
attuativo del 5 agosto 1994, moltiplicato per la superficie                     
complessiva non superiore a quella distrutta o non ripristinabile e             
comunque non superiore a 120 metri quadrati (1). Il predetto limite             
di costo verra' aggiornato annualmente sulla base della variazione              
percentuale fatta registrare dall'indice ISTAT generale nazionale del           
costo di costruzione di un fabbricato residenziale, ai sensi                    
dell'art. 9 del citato DM del 5 agosto 1994. La variazione sara'                
presa in considerazione con riferimento alla data di adozione                   
dell'atto del competente organo regionale con il quale vengono                  
assegnati i finanziamenti ai Comuni. Il contributo e' concesso fino             
al 75% della spesa sostenuta di cui sopra, nonche' della spesa                  
sostenuta per la demolizione dell'unita' immobiliare non recuperata e           
per lo smaltimento delle relative macerie, al netto della franchigia            
di Euro 2.600,00, fatto salvo quanto di seguito espressamente                   
previsto per le unita' non ripristinabili.                                      
Per unita' non ripristinabili si intendono le unita' di cui risulti             
gravemente compromessa la stabilita' strutturale e funzionale in                
conseguenza del danno subito, a condizione che siano ubicate in aree            
perimetrate a rischio idrogeologico elevato (R3) o molto elevato (R4)           
nell'ambito dei Piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico            
adottati dalle competenti autorita' ai sensi dell'art. 1, comma 1,              
del DL 180/98, convertito con modificazioni nella Legge 267/98 e                
rispetto alle quali sono consentiti solo interventi di demolizione              
senza ricostruzione.                                                            
In tali casi e' previsto un contributo pari almeno al 75% delle spese           
destinate unicamente alla costruzione o all'acquisto di altra unita'            
immobiliare in un'area dello stesso comune o di un comune limitrofo             
non esposta al rischio idrogeologico. Non si fara' luogo alla                   
erogazione di alcuna somma ai proprietari privati che non dovessero             
destinare a tal fine il predetto contributo. I medesimi proprietari             
decadono altresi' da eventuali benefici connessi ai danni derivanti             
alle stesse unita' immobiliari in conseguenza del verificarsi di                
successivi eventi calamitosi.                                                   
In analogia a quanto previsto relativamente a precedenti eventi                 
calamitosi, le aree di risulta delle unita' immobiliari non                     
recuperate sono totalmente inedificabili e sono acquisite al                    
patrimonio indisponibile del Comune a seguito dell'avvenuta                     
demolizione e dello smaltimento delle relative macerie. Tale                    
acquisizione puo' non avere luogo qualora i proprietari si impegnino            
a proprie spese, sulla base di un'apposita convenzione con il Comune,           
da trascriversi nei registri immobiliari, al ripristino ambientale              
delle stesse e alla loro destinazione secondo usi compatibili con le            
esigenze di sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio e               
rinuncino agli eventuali benefici connessi ai danni causati da future           
calamita' naturali all'area ripristinata.                                       
B.2. Unita' immobiliare danneggiata adibita ad abitazione principale            
del proprietario o di terzi                                                     
Il contributo e' concesso per le tipologie di danno previste nella              
precedente lettera A.4 fino al 75% delle spese di ripristino, IVA               
inclusa, al netto della franchigia di Euro 2.600,00 e comunque non              
oltre l'importo di Euro 26.000,00.                                              
Il contributo in parola, qualora il proprietario non ne abbia titolo            
per la propria abitazione principale, e' concesso per i danni                   
all'unita' immobiliare (seconda casa) adibita ad abitazione                     
principale di terzi, che ivi risiedono a titolo di diritto reale o              
personale di godimento. Il contributo e' concesso limitatamente ad              
una sola seconda casa.                                                          
B.3. Parti comuni di un edificio                                                
Il contributo e' concesso per le tipologie di danno previste nella              
precedente lettera A.4 fino al 75% delle spese di ripristino, IVA               
inclusa, al netto della franchigia di Euro 2.600,00 e comunque non              
oltre l'importo di Euro 26.000,00 ed a condizione che nell'edificio             
vi sia almeno un'unita' immobiliare adibita ad abitazione                       
principale.                                                                     
B.4. Soggetti aventi ti'tolo a presentare la domanda di contributo              
La domanda di contributo di cui alle precedenti lettere B.l e B.2 e'            
presentata dal proprietario.                                                    
La domanda di contributo di cui alla precedente lettera B.3 e'                  
presentata dall'amministratore del condominio e la stessa deve essere           
corredata del verbale dell'assemblea che abilita l'amministratore.              
In assenza di amministratore la domanda e' presentata dal condomino             
all'uopo delegato dagli altri condomini che rappresentino almeno la             
meta' del valore dell'edificio. La delega dei condomini deve essere             
allegata alla domanda.                                                          
Nei casi previsti nelle lettere B.2 e B.3, alla domanda deve essere             
allegata la perizia asseverata da professionista abilitato, come                
meglio precisato nella successiva lettera D.                                    
Nei casi previsti nelle lettere B.1, B.2 e B.3, in presenza di                  
indennizzi assicurativi, alla domanda deve essere allegata, ove gia'            
disponibile, la relativa dichiarazione rilasciata dalla Compagnia               
assicuratrice, come meglio precisato nella successiva lettera E.                
La documentazione allegata alla domanda deve essere presentata in               
originale al Comune che ne acquisisce copia conforme.                           
C. Contributi a favore di imprese, professionisti ed Enti non                   
commerciali                                                                     
C.1. Unita' immobiliare distrutta                                               
Il contributo e' concesso per le spese finalizzate alla demolizione,            
ricostruzione, nuova costruzione o acquisto nello stesso comune o in            
comune limitrofo, di una unita' immobiliare da destinare alla                   
medesima attivita' produttiva, con superficie utile non superiore a             
quella dell'unita' immobiliare distrutta.                                       
I relitti dell'unita' non ricostruita nel medesimo sito sono demoliti           
a cura del proprietario e l'area di risulta e' acquisita al                     
patrimonio indisponibile del Comune.                                            
C.2. Unita' immobiliare danneggiata                                             
II contributo e' concesso per le tipologie di danno indicate nella              
precedente lettera A.4.                                                         
C.3.  Beni mobili e beni mobili registrati                                      
Il contributo e' concesso per le spese finalizzate all'acquisto o al            
ripristino dei beni distrutti o danneggiati, a condizione che le                
stesse siano sostenute e comprovabili con documentazione valida ai              
fini fiscali rilasciata entro il termine di 90 giorni dalla data                
dell'evento calamitoso.                                                         
C.4. Entita' e limitazioni del contributo                                       
Il contributo e' concesso fino al 75% delle spese (IVA inclusa, solo            
qualora non detraibile) indicate nelle lettere C.l, C.2 e C.3, al               
netto della franchigia di Euro 2.600,00 e comunque non oltre                    
l'importo di Euro 150.000,00 per attivita' produttiva.                          
C.5. Beni in locazione                                                          
Qualora la proprieta' dei beni o parte degli stessi non faccia capo             
all'esercente l'attivita' produttiva, il contributo di cui alla                 
lettera C.4. e' assegnato a chi tra tale soggetto e il proprietario             
sia tenuto per legge o contratto a sostenere le relative spese ed e'            
ripartito tra gli stessi in misura proporzionale al danno subito. Al            
proprietario il contributo e' concesso a condizione che venga                   
assicurata la medesima destinazione d'uso a favore della medesima               
attivita' produttiva.                                                           
C.6. Condizioni per l'accesso ai contributi                                     
Per l'ammissibilita' al contributo sono richiesti i seguenti                    
presupposti:                                                                    
- appartenenza delle imprese ad uno dei seguenti settori produttivi:            
industriale, artigianale,  alberghiero, commerciale e dei servizi,              
agro-industriale e dell'allevamento (per questi ultimi due settori,             
il contributo e' concesso limitatamente alle tipologie di interventi            
non previsti dalla Legge 14 febbraio 1992, n. 185);                             
- esercizio da parte degli Enti non commerciali di un'attivita',                
strumentale e sussidiaria rispetto all'attivita' principale,                    
qualificabile come attivita' commerciale ai sensi del TUIR 22                   
dicembre 1986, n. 917 e successive modifiche ed integrazioni;                   
- iscrizione delle imprese, sia alla data dell'evento calamitoso che            
alla data della liquidazione del contributo, nel Registro delle                 
imprese tenuto presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato            
ed Agricoltura e, per gli studi professionali, iscrizione dei                   
professionisti negli appositi albi o elenchi. Per gli enti non                  
commerciali, l'attivita' commerciale esercitata in via sussidiaria e            
strumentale a quella principale deve risultare dallo statuto o                  
dall'atto costitutivo dell'ente medesimo o, in mancanza, dalle                  
scritture contabili tenute ai sensi della vigente normativa;                    
- assenza di procedure concorsuali fin dalla data dell'evento                   
calamitoso.                                                                     
C.7. Soggetti aventi titolo a presentare la domanda di contributo               
La domanda e' presentata dal legale rappresentante dell'attivita'               
produttiva o, nei casi in cui la proprieta' dei beni non appartenga             
all'esercente tale attivita', dal proprietario dei beni medesimi, a             
seconda di chi sia tra essi tenuto a sostenere per legge o per                  
contratto le relative spese.                                                    
Nei casi previsti nella lettera C.2 alla domanda deve essere allegata           
la perizia asseverata da professionista abilitato, come meglio                  
precisato nella successiva lettera D.                                           
Nei casi previsti nelle lettere C.l, C.2 e C.3, in presenza di                  
indennizzi assicurativi, alla domanda deve essere allegata, ove gia'            
disponibile, la relativa dichiarazione rilasciata dalla Compagnia               
assicuratrice, come meglio precisato nella successiva lettera E.                
La documentazione allegata alla domanda deve essere presentata in               
originale al Comune che ne acquisisce copia conforme.                           
D. Perizia asseverata                                                           
Le domande di contributo relative alle sole unita' immobiliari                  
danneggiate devono essere corredate di perizia asseverata da                    
professionista abilitato, il quale sotto la propria personale                   
responsabilita', oltre a descrivere la tipologia dei danni                      
verificatisi, ed ammissibili a contributo ai sensi della presente               
Direttiva, nonche' il nesso di causalita' dei danni medesimi con                
l'evento calamitoso, deve stimare il costo di ripristino attraverso             
un computo metrico estimativo. La stima deve riguardare le spese di             
ripristino degli elementi strutturali e di finitura e degli impianti            
tecnologici indicati nella precedente lettera A.4., nonche' le spese            
per la rimozione di materiale sovralluvionale e detritico sia dalle             
unita' immobiliari che dalle relative aree cortilive.                           
Nel caso di spese gia' sostenute, la perizia asseverata deve                    
attestare la congruita' delle stesse con i valori normali di                    
mercato.                                                                        
Le spese sostenute per la perizia asseverata sono rimborsate per un             
importo pari al 75% delle stesse.                                               
In presenza di domande di contributo relative ad unita' immobiliari             
distrutte o non ripristinabili, la competente struttura tecnica del             
Comune interessato procede d'ufficio alla verifica dello stato                  
dell'unita' immobiliare, attraverso apposito sopralluogo in sito,               
nonche' alla redazione di una relazione tecnica nella quale si                  
attesti se l'unita' possa essere ricostruita oppure se ricorrano i              
presupposti della delocalizzazione in quanto trattasi di unita' non             
ripristinabile.                                                                 
E. Attivita' istruttoria                                                        
E.1. Richiesta dei Comuni alla Regione dei finanziamenti e controlli            
a cura della Regione                                                            
Effettuata l'istruttoria delle domande pervenute, ivi incluso il                
controllo a campione sulla veridicita' delle dichiarazioni                      
sostitutive secondo le modalita' riportate nella successiva lettera             
F., i Comuni trasmettono al Servizio regionale Protezione civile, in            
via preliminare, gli elenchi riepilogativi delle domande pervenute,             
utilizzando l'allegato prospetto ER/P per i soggetti privati, ed                
ER/AP per le attivita' produttive.                                              
Il Servizio regionale Protezione civile, ricevuti gli elenchi,                  
procede al controllo a campione nella misura di almeno il 10% degli             
stessi, al fine di verificare la correttezza dell'istruttoria                   
espletata dai Comuni; segnala al Comune interessato eventuali                   
incongruenze e criticita', da portarsi a conoscenza di tutte le altre           
Amministrazioni comunali, ove ritenute di interesse generale;                   
comunica, infine a tutti Comuni la conclusione delle procedure di               
controllo.                                                                      
I Comuni, rimosse le eventuali criticita' ed incongruenze, e ricevuta           
comunicazione della conclusione delle procedure di controllo,                   
trasmettono al Servizio regionale Protezione civile la richiesta dei            
finanziamenti necessari, corredata degli elenchi riepilogativi                  
definitivi degli aventi titolo al contributo di cui ai menzionati               
prospetti ER/P ed ER/AP, approvati, in questa fase, dal competente              
organo comunale.                                                                
E.2. Assegnazione dei finanziamenti ai Comuni da parte della Regione            
Al fine di ripartire ed assegnare proporzionalmente i finanziamenti             
ai Comuni interessati dagli eventi di rilievo regionale verificatisi            
nel corso di ciascun anno solare di riferimento, il competente organo           
regionale, acquisiti tutti gli elenchi riepilogativi definitivi                 
relativi all'anno di riferimento, provvede con proprio atto formale             
alla determinazione delle percentuali di calcolo concretamente                  
applicabili e contenute, comunque, nei limiti percentuali e massimali           
stabiliti nella presente Direttiva, con priorita' per le unita'                 
immobiliari distrutte o non ripristinabili, adibite ad abitazione               
principale del proprietario e ad attivita' produttiva.                          
Le percentuali stabilite nella presente Direttiva potrebbero subire             
anche una significativa riduzione, in relazione al numero complessivo           
delle domande presentate ed ammissibili al contributo e alle risorse            
finanziarie disponibili.                                                        
L'atto regionale di assegnazione dei finanziamenti ai Comuni deve               
essere pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione                        
Emilia-Romagna. I Comuni avranno cura di comunicare, con la massima             
sollecitudine, ai soggetti interessati la data di tale pubblicazione            
da cui decorrono i termini previsti nella successiva lettera E.3.               
E.3. Presentazione ai Comuni della documentazione di spesa da parte             
degli aventi titolo al contributoI soggetti interessati devono                  
presentare, in originale, la documentazione valida ai fini fiscali al           
Comune che ne trattiene una copia conforme, comprovante la spesa                
effettivamente sostenuta per tutti gli interventi ammessi al                    
contributo, unitamente alla copia autenticata del rogito notarile nel           
caso di acquisto o costruzione di una nuova unita' immobiliare.                 
I termini per la presentazione di tale documentazione sono fissati in           
12 mesi per gli interventi sui beni mobili e i beni mobili registrati           
nonche' per gli interventi di ripristino delle unita' immobiliari               
danneggiate e in 24 mesi per quelli relativi alle unita' immobiliari            
distrutte o non ripristinabili, e decorrono dalla data di                       
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna             
dell'atto regionale di assegnazione dei finanziamenti ai Comuni di              
cui alla precedente lettera E.2.                                                
In caso di inosservanza di tali termini, il Comune procedera' alla              
erogazione del contributo relativamente alla parte di lavori                    
regolarmente eseguiti e fatturati entro tali termini ed alla                    
contestuale revoca del contributo residuo.                                      
E.4. Liquidazione da parte dei Comuni del contributo agli aventi                
titolo e modalita' di calcolo                                                   
Entro 60 giorni dalla scadenza dei termini di 12 mesi e 24 mesi                 
indicati nella precedente lettera E.3. il Comune procede alla                   
liquidazione del contributo spettante e a darne comunicazione ai                
beneficiari. Il contributo deve essere calcolato con le seguenti                
modalita': all'importo del danno dichiarato nella domanda o delle               
spese sostenute - come di seguito meglio precisato - ivi compreso il            
costo della perizia asseverata, al netto di una franchigia di Euro              
2.600,00 viene applicata la percentuale determinata dalla Regione               
nell'atto di assegnazione dei finanziamenti.                                    
Qualora l'importo delle spese effettivamente sostenute non coincida             
con il valore dei danni dichiarato nella domanda, sulla base del                
quale il Comune ha gia' calcolato il contributo massimo erogabile e             
lo ha comunicato alla Regione con l'elenco riepilogativo definitivo             
degli aventi titolo, si procedera' nel seguente modo:                           
- importo delle spese sostenute superiore al valore dei danni                   
dichiarato: il contributo sara' calcolato sul valore dei danni                  
dichiarato;                                                                     
- importo delle spese sostenute inferiore al valore dei danni                   
dichiarato: il contributo sara' calcolato sull'importo delle spese              
sostenute.                                                                      
In ogni caso, il danno dichiarato o la spesa sostenuta deve rientrare           
tra quelle ammissibili al contributo.                                           
Dall'importo risultante, che non deve inoltre superare il massimale             
previsto nella presente Direttiva, devono essere decurtati eventuali            
contributi nonche' eventuali indennizzi corrisposti allo stesso                 
titolo da parte rispettivamente di Enti pubblici e Compagnie                    
assicuratrici, al netto, in quest'ultimo caso, dei premi assicurativi           
versati nel quinquennio antecedente la data dell'evento calamitoso.             
In presenza di polizze assicurative che coprono diverse tipologie di            
rischi (es. danni da eventi naturali, da furto, da responsabilita'              
civile, etc.), verra' considerata unicamente la quota del premio                
assicurativo attinente il rischio per danni connessi all'evento                 
calamitoso, comprensiva della corrispondente quota parte di                     
accessori, diritti e imposte a carico del contraente/assicurato. A              
tal fine, il soggetto interessato si fara' rilasciare dalla Compagnia           
assicuratrice una dichiarazione recante l'ammontare dell'indennizzo             
corrisposto e la quota del premio assicurativo determinata secondo i            
predetti criteri. La dichiarazione deve essere allegata, ove gia'               
disponibile, alla domanda di contributo o trasmessa al Comune dal               
soggetto interessato non appena disponibile e comunque non oltre i              
termini previsti nella precedente lettera E.3.                                  
Il contributo spetta solo se di importo superiore al contributo                 
corrisposto da altri Enti pubblici e all'indennizzo gia' decurtato              
del premio assicurativo versato nell'ultimo quinquennio. In tal caso,           
il soggetto danneggiato, non puo' comunque percepire, tra contributi            
ed indennizzo, piu' del valore del danno sofferto. Pertanto, qualora            
la somma del contributo ammissibile, di altro contributo pubblico e             
dell'indennizzo assicurativo risulti superiore al valore del danno              
sofferto, l'importo del contributo ammissibile dovra' essere                    
decurtato della quota eccedente la somma predetta.                              
E.5. Richiesta dei Comuni alla Regione del trasferimento dei                    
finanziamenti                                                                   
Entro 15 giorni successivi al termine di cui alla precedente lettera            
E.4. il Comune trasmette al Servizio regionale Protezione civile, ai            
fini del trasferimento dei finanziamenti necessari, la relativa                 
richiesta corredata di copia conforme all'originale dell'atto di                
liquidazione del contributo agli aventi titolo adottato dal                     
competente organo comunale.                                                     
Entro i successivi 30 giorni il Comune procede ad un controllo a                
campione della veridicita' delle dichiarazioni contenute nelle                  
domande liquidate secondo le modalita' riportate alla successiva                
lettera F.                                                                      
F. Modalita' di esecuzione dei controlli a campione da parte dei                
Comuni                                                                          
Nell'ambito dell'attivita' di controllo il Comune puo' richiedere, e            
l'interessato e' obbligato ad esibire, tutta la documentazione idonea           
e necessaria a comprovare quanto dichiarato, e puo' procedere alla              
ispezione dei beni di cui e' stato dichiarato il danneggiamento o la            
distruzione.                                                                    
Il controllo viene eseguito secondo le seguenti modalita':                      
a) domande di contributo: il controllo viene eseguito al fine di                
verificare la veridicita' delle dichiarazioni sostitutive rese nelle            
domande pervenute;                                                              
b) domande liquidate: il controllo viene eseguito al fine di                    
verificare l'avvenuta esecuzione degli interventi.                              
Il campione da sottoporre a controllo deve essere estratto, nella               
misura di almeno il 20% delle domande, da ciascuna delle seguenti               
fasce di danno dichiarato e distinto per soggetti privati ed                    
attivita' produttive:                                                           
1. valore danni fino a 20.000,99 Euro;                                          
2. valore danni da 20.001,00 a 50.000,99 Euro;                                  
3. valore danni oltre 50.001,00 Euro.                                           
Qualora la percentuale dei controlli stabilita dal Comune, non                  
inferiore comunque al 20% previsto nella presente Direttiva, dia                
luogo ad un numero decimale si procedera' all'arrotondamento                    
all'unita' superiore.                                                           
In presenza di false dichiarazioni, esclusi i casi di mero errore               
materiale, non si fara' luogo all'erogazione del contributo e,                  
qualora gia' percepito, il contributo dovra' essere restituito, fatta           
salva ogni altra conseguenza prevista dalla legge. Il soggetto                  
interessato sara', inoltre, escluso per il futuro da qualsiasi altra            
forma di contributo per danni da eventi calamitosi a valere su                  
risorse assegnate dalla Regione.                                                
Il Comune informa di tali effetti il soggetto interessato e trasmette           
la comunicazione per conoscenza alla Regione.                                   
NOTE                                                                            
(1) Al fine di calcolare la superficie complessiva (Sc), occorre fare           
riferimento alla superficie utile abitabile (Su), alla superficie non           
residenziale (Snr) e alla superficie parcheggi (Sp) come definite nel           
paragrafo "Parametri di riferimento" dell'Allegato A) alla citata               
deliberazione del Consiglio regionale 133/00, con i necessari                   
adattamenti alle particolari finalita' di cui alla presente                     
Direttiva, cosi' come di seguito specificate:                                   
Su = superficie utile abitabile: superficie di pavimento dell'unita'            
immobiliare misurata al netto dei muri perimetrali e di quelli                  
interni, delle soglie di passaggio da un vano all'altro, degli                  
sguinci di porte e finestre e, ove presenti, delle scale interne;               
Snr = superficie non residenziale: superficie risultante dalla somma            
delle superfici di pertinenza dell'unita' immobiliare, quali logge,             
balconi, proiezione delle scale interne ove presenti, cantine e                 
soffitte, misurate al netto dei muri perimetrali e interni. Va                  
ricompresa, ove presente, anche la centrale termica di superficie               
fino a un massimo di 4 mq.;                                                     
Sp = superficie di parcheggio: superficie da destinare ad autorimessa           
chiusa o posto macchina coperto di pertinenza dell'unita'                       
immobiliare;                                                                    
Sc = superficie complessiva: superficie utile abitabile aumentata del           
60% della somma della Snr e della Sp, dove la Snr e la Sp devono                
essere contenute comunque entro il 45% della Su.                                
Sc = Su + 60% (Snr + Sp).                                                       
8.1 Moduli di richiesta dei contributi (Moduli DC-P, DC-AP)                     
I moduli sono riportati nelle pagine seguenti.                                  
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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