DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 aprile 2004, n. 768
Decisione in merito definizione contenuti SIA (scoping) per procedura VIA sul progetto perforazione pozzo ricerca idrocarburi "Mezzocolle 1 dir" nell'ambito del permesso di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi "Imola" in comune di Imola (BO) (art. 12, L.R. 9/99)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare, sulla base delle conclusioni dell'apposita
Conferenza di Servizi tenutasi il 5 aprile 2004, l'elaborato
"Permesso di ricerca Imola - Pozzo Mezzocolle 1 dir. - Elaborato
tecnico finalizzato alla fase di scoping della procedura di VIA (art.
12, L.R. n. 9 del 18/5/1999) - Allegato 6 Piano di lavoro per la
redazione del SIA" (Allegato B della presente delibera), presentato
da ENI SpA - Divisione Agip Unita' Geografica Italia per la redazione
del SIA relativo al progetto di perforazione del pozzo di ricerca
idrocarburi denominato "Mezzocolle 1 dir." nel territorio del comune
di Imola (BO) , subordinatamente al recepimento delle prescrizioni di
seguito elencate.
Quadro di riferimento programmatico
Dovra' essere verificata la coerenza del progetto con i seguenti
strumenti di pianificazione e programmazione territoriale:
a) Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) della
Provincia di Bologna, approvato con delibera di Consiglio provinciale
n. 19 del 30 marzo 2004;
b) Piano stralcio per l'assetto idrogeologico per il bacino del fiume
Reno e dei torrenti Idice, Santerno e Sillaro, approvato con delibera
di Giunta regionale n. 567 del 7 aprile 2003;
c) variante generale del Piano regolatore generale (PRG) del Comune
di Imola, approvata con delibera di Giunta provinciale n. 488 del 17
dicembre 2001; la verifica dovra' essere effettuata prendendo in
considerazione tutte le cartografie tematiche facenti parte degli
strumenti citati e le relative norme di attuazione.
Quadro di riferimento progettuale
Il progetto definitivo, che dovra' essere depositato per
l'effettuazione della procedura di VIA, e' quello presentato per
ottenere l'autorizzazione alla perforazione da parte del competente
Ministero delle Attivita' produttive, UNMIG Ufficio F5; il quadro
progettuale del SIA, pertanto, dovra' riferirsi a detto progetto; in
particolare dovranno essere riportati e dettagliati:
a) i programmi di tubaggio e fanghi ipotizzati per la perforazione
del pozzo, ed allegate le schede di sicurezza dei prodotti
impiegati;
b) le tecniche di protezione delle falde idriche che verranno messe
in opera sia in fase di perforazione che di eventuale futura
produzione;
c) la sequenza operativa ed il relativo cronoprogramma, chiarendo
bene i tempi ipotizzati per ciascuna fase operativa;
d) le modalita' di approvvigionamento idrico;
e) la rete scolante prevista nell'area interessata dal cantiere di
perforazione (planimetria in scala adeguata e relazione
descrittiva);
f) le modalita' di impermeabilizzazione dell'area di cantiere
(planimetria con indicazione delle aree che si intende
impermeabilizzare, dell'ubicazione delle lavorazioni/operazioni
svolte e dei percorsi dei mezzi internamente al cantiere);
g) caratteristiche dei generatori elettrici necessari al
funzionamento dell'impianto di perforazione, al fine di quantificare
le emissioni in atmosfera ed individuare la necessita' di
autorizzazione ai sensi delle leggi vigenti in materia;
h) valutazione del rischio di incidente, delle tipologie di incidente
e delle riduzioni dei rischi.
Quadro di riferimento ambientale
a) tutti gli impatti relativi alle diverse componenti ambientali
dovranno essere analizzati con particolare riferimento al vicino
nucleo abitato di Fabbrica. Suolo e sottosuolo
b) il SIA dovra' contenere un'analisi geomorfologica e dei processi
di versante della zona e dovra' essere fornita una relazione
geotecnica che, nell'ambito delle analisi e verifiche geotecniche,
dovra' valutare anche la possibilita' di fenomeni di liquefazione dei
terreni in condizioni dinamiche;
c) dovra' essere definito il fabbisogno di materiali litoidi
indicando la loro provenienza necessario per l'allestimento del
cantiere;
d) il territorio analizzato dovra' essere caratterizzato anche sotto
il profilo dei fenomeni di subsidenza in atto, riferendosi in
particolare alle rete regionale per il controllo della subsidenza
(rete di livellazione di alta precisione e rete GPS) istituita
nell'anno 1999 e realizzata da ARPA per conto della Regione
Emilia-Romagna; dovranno essere fornite indicazioni, anche
planimetriche, circa l'estensione del giacimento ipotizzato, i
quantitativi di gas che si ritiene di poter estrarre, e
l'accentuazione del fenomeno legato ad una futura ipotetica fase di
sfruttamento. Acque superficiali e sotterranee
e) per quanto concerne la definizione dello stato ambientale della
componente lo studio dovra' fare riferimento anche al quadro
conoscitivo del Piano tutela acque della Regione Emilia-Romagna
avendo cura di porre in evidenza le interferenze tra le attivita' di
progetto e la ricarica degli acquiferi superficiali e profondi
caratteristica dell'area di conoide interessata dalla perforazione;
f) dovranno essere indicati sia il bilancio idrico delle attivita' di
progetto con la eventuale fonte di approvvigionamento, sia le
modalita' di regimazione delle acque di cantiere indicando i punti di
recapito ed il tipo di trattamento e laminazione delle acque,
ricordando che per lo scarico delle acque di cantiere in corpi idrici
superficiali e' necessaria l'autorizzazione della Provincia;
g) la caratterizzazione idrogeologica dovra' verificare gli impatti
che le attivita' svolte potranno avere sulle dinamiche degli
acquiferi interessati e le eventuali interferenze con pozzi o invasi
limitrofi;
h) nell'ambito della valutazione della qualita' delle acque
sotterranee prevista dalla caratterizzazione idrogeologica si dovra'
fare riferimento anche ai valori di concentrazione previsti negli
allegati del DLgs 152/99 oltre che al DLgs 31/01. Rumore e
vibrazioni
i) l'impatto acustico indotto dall'attivita' in progetto dovra'
essere analizzato con riferimento ai limiti di legge indicati per la
zona in cui ricade il cantiere di perforazione secondo i criteri di
classificazione acustica indicati nella delibera di Giunta regionale
n. 2053 del 9 ottobre 2001, verificando anche il rispetto del
criterio differenziale;
j) dovra' essere fornita una stima delle vibrazioni prodotte durante
la fase di perforazione, in particolare durante l'infissione del
conductor-pipe, ed analizzati i disturbi arrecati ai ricettori
presenti nell'intorno; si ritiene che l'analisi debba essere condotta
facendo riferimento alle norme UNI 9614; Rifiuti
k) dovra' essere fornito elenco dettagliato dei rifiuti prodotti con
il relativo codice CER 2002; in base alla tipologia e classificazione
CER dei rifiuti dovranno essere fornite dettagliate e chiare
indicazioni sulla destinazione degli stessi tal quali o trattati.
Traffico
l) dovranno essere quantificati e specificati i mezzi impiegati per
la realizzazione del cantiere di perforazione;
m) dovra' essere indicata e caratterizzata la viabilita' che si
intende utilizzare, specificando gli eventuali adeguamenti necessari
ed approfondendo i diversi aspetti e le eventuali problematiche con
il Servizio Viabilita' del Comune di Imola;
n) dovra' essere valutato l'impatto della fase di cantiere rispetto
ai principali tratti e nodi della viabilita' interessata stimando la
variazione del livello di servizio nell'ora di punta considerando il
massimo flusso orario dei mezzi di cantiere. Vegetazione
o) l'ambito di analisi dovra' comprendere un certo intorno dell'area
interessata;
p) dovra' essere fornita una tavola di dettaglio dell'Uso reale del
suolo;
q) dovra' essere eseguita la caratterizzazione della copertura
vegetale esistente e la valutazione degli impatti derivati dalla fase
di cantiere e di esercizio;
r) dovranno essere individuati e progettati gli interventi di
mitigazione/ripristino necessari; Paesaggio
s) l'ambito di analisi dovra' essere definito in funzione del bacino
visuale di fruizione dell'area interessata dall'intervento;
t) la caratterizzazione della componente dovra' prevedere l'analisi
della struttura e della percezione del paesaggio nell'ambito di
analisi definito;
u) dovranno essere valutati gli impatti sulla struttura e percezione
del paesaggio e individuati e progettati gli interventi di
mitigazione/ripristino necessari;
2) di dare atto delle conclusioni della Conferenza di Servizi
contenute nel verbale in data 5 aprile 2004, che costituisce
l'Allegato A parte integrante e sostanziale della presente delibera,
ed in particolare:
- di dare atto che la Conferenza di servizi ha indicato la
presentazione di una relazione sull'impatto acustico indotto dal
progetto redatta da tecnico competente in acustica ambientale, quale
necessaria ai fini del rilascio dell'autorizzazione in materia di
inquinamento acustico per particolari attivita', accorpata
all'interno della procedura di VIA;
- di dare atto che la Conferenza di Servizi ha ribadito che il
progetto definitivo, oggetto di valutazione nell'ambito della
procedura di VIA, dovra' essere quello presentato all'UNMIG Ufficio
F5, competente al rilascio dell'autorizzazione alla perforazione del
pozzo, ricordando che l'art. 13, comma 5 della L.R. 18 maggio 1999,
n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, assicura il rispetto
della normativa vigente in materia di tutela del segreto industriale
e commerciale;
3) di dare atto che l'assenso degli Enti non intervenuti alla
Conferenza di Servizi del 5 aprile 2004 si intende acquisito
positivamente ai sensi dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto
1990, n. 241;
4) di trasmettere copia della presente deliberazione alla proponente
ENI SpA - Divisione Agip Unita' Geografica Italia, al Ministero delle
Attivita' produttive - Direzione generale per l'Energia e le Risorse
minerarie - UNMIG, all'UNMIG - Ufficio F5, nonche', ai sensi e per
gli effetti dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto 1990, n.
241, a tutte le Amministrazioni convocate in Conferenza di Servizi;
5) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna, il presente partito di deliberazione.