REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2004, n. 1686

Programma per l'anno 2004 degli interventi di forestazione e manutenzione delle opere di iniziativa pubblica, ai sensi della L.R. 4 settembre 1981, n. 30 e della L.R. 24 gennaio 1975, n. 6

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Viste:                                                                          
- la L.R. 4 settembre 1981, n. 30, nonche' le successive modifiche e            
integrazioni;                                                                   
- la L.R. 24 gennaio 1975, n. 6;                                                
richiamato l'art. 16 della citata L.R. 30/81, che stabilisce le                 
deleghe in materia forestale agli Enti territoriali (Comunita'                  
Montane e Province, per i territori di rispettiva competenza);                  
premesso:                                                                       
- che la L.R. 30/81 individua organicamente, in una prospettiva                 
pluriennale, gli obiettivi che la Regione si prefigge di attuare nel            
settore forestale, sia direttamente attraverso l'iniziativa pubblica            
che attraverso la promozione della iniziativa privata, per assicurare           
la tutela e lo sviluppo del patrimonio forestale regionale, senza               
trascurare gli aspetti sociali ed economici correlati;                          
- che tale indirizzo tiene conto anche degli obiettivi di tutela                
ambientale e paesaggistica stabiliti dal Piano territoriale                     
paesistico regionale (PTPR);                                                    
- che il patrimonio forestale regionale rappresenta una risorsa                 
naturale di notevole importanza in quanto e' costituito                         
prevalentemente da aree di elevato valore ambientale, paesaggistico e           
turistico-ricreativo, in particolare quelle ricomprese nelle aree               
protette regionali e nazionali e nelle aree pSIC e ZPS;                         
- che l'art. 2 della L.R. 30/81 prevede che la Regione approvi i                
Programmi annuali di intervento presentati dagli Enti delegati, nel             
rispetto ed in attuazione degli atti di programmazione generale e di            
settore nazionali (Piano forestale nazionale) e regionali;                      
considerato:                                                                    
- che la Regione predispone i Programmi annuali di intervento in                
attuazione delle linee di politica forestale regionale, utilizzando             
risorse proprie, statali e comunitarie;                                         
- che l'iniziativa pubblica riveste, attualmente, importanza                    
fondamentale nel settore forestale per le difficolta' che la                    
proprieta' privata incontra in un comparto che richiede investimenti            
consistenti, non remunerativi a breve termine, a fronte di ritorni              
economici apprezzabili in tempi pluridecennali;                                 
- che l'azione pubblica costituisce, pertanto, anche momento di                 
incentivo e di volano nei confronti dei proprietari di boschi                   
privati;                                                                        
riconosciuti i positivi effetti generali sulla qualita' del                     
territorio e dell'ambiente, sullo stato del patrimonio forestale e              
sul tessuto sociale ed economico delle politiche e delle azioni di              
interventi fino ad oggi attuati, quali:                                         
- il miglioramento delle caratteristiche strutturali ed ecologiche              
dei soprassuoli boschivi, con conseguente miglioramento dell'assetto            
idrogeologico del territorio, nonche' della qualita' ambientale e               
paesaggistica con benefici diretti ed indiretti sugli altri settori             
economico-sociali, in particolare nelle aree protette regionali e               
nazionali della nostra regione dove si trovano i principali complessi           
forestali;                                                                      
- il consolidamento e la qualificazione delle possibilita'                      
occupazionali per gli operatori forestali;                                      
rilevato che, sulla base delle considerazioni sopra esposte, nonche'            
della valutazione dei risultati ottenuti, e' opportuno indirizzare              
gli interventi al conseguimento dei seguenti obiettivi:                         
- miglioramento della qualita' ecologica e della capacita' di                   
salvaguardia idrogeologica delle aree forestali, attraverso il                  
miglioramento strutturale dei boschi, la realizzazione di opere di              
consolidamento dei versanti e di interventi di sistemazione                     
idraulico-forestale, soprattutto utilizzando tecniche di ingegneria             
naturalistica, nonche' di opere e di interventi per la difesa dei               
boschi dagli incendi boschivi, compresa la realizzazione e la                   
manutenzione della necessaria viabilita' forestale;                             
- aumento della biodiversita' attraverso la realizzazione di aree               
boscate e la ricostituzione di ambienti naturali in pianura ed in               
collina, con particolare riguardo alle aree pSIC e ZPS con                      
l'obiettivo, tra gli altri, di favorire le connessioni ecologiche tra           
le aree boscate esistenti;                                                      
- mantenimento dell'efficacia dei lavori eseguiti in passato                    
attraverso il completamento degli interventi di forestazione e la               
realizzazione di opere di manutenzione, compresa la viabilita'                  
forestale e le opere di difesa del suolo;                                       
ricordato che l'obiettivo da perseguire attraverso la realizzazione             
delle opere di manutenzione e' quello di raggiungere e mantenere nel            
tempo la piena efficacia degli interventi eseguiti, cosi' come                  
previsto dalle leggi di settore;                                                
riconosciuto, altresi', il buon risultato raggiunto dai precedenti              
programmi volti in generale alla forestazione naturalistica e, in               
particolare, alla costituzione di nuove aree boscate in pianura;                
considerato che per quanto concerne gli interventi da realizzare nei            
territori di pianura, gli stessi dovranno caratterizzarsi per                   
finalita' eminentemente naturalistiche e di miglioramento                       
ambientale;                                                                     
rilevata la necessita' di prevedere:                                            
- che gli Enti assegnatari possano stipulare convenzioni con                    
proprietari frontisti, o comunque gli aventi diritto di transito, ai            
quali affidare, per l'annualita' di riferimento e limitatamente alle            
opere accessorie alla viabilita' forestale, la pulizia dei fossi di             
scolo, dei tombini, dei tagliacque, nonche' la manutenzione della               
vegetazione sulle scarpate viarie, dietro compenso forfettario                  
stabilito per unita' di misura (Km. o hm.) e per caratteristica della           
viabilita' di cui trattasi;                                                     
- che agli acquisti dei materiali occorrenti per le attivita' di                
manutenzione sopracitate provveda direttamente l'Ente assegnatario;             
- che nella richiesta di liquidazione alla Regione, oltre agli oneri            
relativi agli interventi sopra elencati, possano essere previste le             
spese annue delle convenzioni e gli importi relativi alle spese per             
acquisti di materiali necessari per la realizzazione dei lavori di              
manutenzione ordinaria alla viabilita' minore avente funzione di                
servizio forestale;                                                             
ritenuto, inoltre, necessario stabilire che gli Enti delegati                   
rispettino alcuni parametri normativi, al fine di garantire il                  
raggiungimento degli obiettivi di programma sopra indicati e, in                
particolare, che:                                                               
a) adeguino i propri Programmi operativi alle indicazioni contenute             
nel presente Programma;                                                         
b) operino: - su terreni di proprieta' privata ricadenti nei                    
territori classificati montani e/o sottoposti a vincolo                         
idrogeologico, ai sensi delle leggi vigenti, previo riconoscimento,             
da parte degli Enti stessi, della particolare rilevanza sociale degli           
interventi previsti; - su terreni di proprieta' pubblica;                       
c) predispongano, in attuazione dei propri programmi, progetti                  
esecutivi redatti in conformita' con quanto stabilito dalla Legge 2             
giugno 1995, n. 216 e dalla circolare regionale n. 4765 del 9 giugno            
1995, integrata e modificata dalla circolare regionale n. 19557 del             
21 settembre 1995, in merito alle competenze professionali, aventi              
come unita' territoriale di riferimento il bacino idrografico e                 
costituiti da: - relazione tecnica con indicazione delle finalita'              
del progetto, la descrizione dell'area oggetto di intervento, con               
particolare riferimento alla sua attuale copertura vegetale ed alle             
prevedibili modifiche in seguito alla realizzazione dello stesso,               
nonche' la descrizione delle modalita' tecniche di intervento scelte.           
Qualora si tratti di intervento di manutenzione e', altresi', da                
indicare quando, come e da chi sono stati eseguiti gli interventi               
originari, quelli eventualmente successivi ed in quale contesto si va           
ad attuare la manutenzione (Catasto degli interventi forestali di               
Ente delegato); - cartografia, su CTR a scala 1:10.000 o 1:5.000, con           
delimitazione areale, non simbolica, degli interventi; - elenco dei             
terreni interessati, con riporto degli estremi catastali; - computo             
metrico-estimativo dei lavori previsti con specifico riferimento, per           
quanto riguarda i costi unitari, a quanto indicato nel prezzario                
regionale per opere forestali di iniziativa pubblica approvato e                
vigente, ovvero, in caso di applicazione di prezzi difformi, a                  
specifica relazione contenente le motivazioni tecnico-economiche; -             
eventuali fotografie o descrizioni di maggiore dettaglio di ambienti            
e di particolari situazioni oggetto di intervento; - atti di cessione           
volontaria e gratuita dei terreni, per l'occupazione temporanea degli           
stessi, sottoscritti dai proprietari;                                           
d) attuino una gestione tecnica ed amministrativa degli interventi              
tale da garantire la piu' precisa descrizione tipologica,                       
quantitativa e territoriale degli stessi e la registrazione di tali             
dati nel Catasto degli interventi forestali di Ente delegato;                   
e) effettuino l'approvvigionamento delle piantine forestali da                  
impiegare negli interventi previsti presso i vivai forestali                    
regionali o, per giustificate motivazioni, presso vivai specializzati           
che assicurino la fornitura di specie autoctone di provenienza                  
locale;                                                                         
f) si adoperino, sia nella fase di progettazione, sia in quella di              
aggiudicazione che in quella di esecuzione dei lavori, per adottare             
particolari cautele al fine di minimizzare l'impatto ambientale                 
connesso all'apertura dei cantieri ed all'esecuzione delle opere                
stesse, prevedendo, altresi', le opportune misure di ripristino;                
g) si adoperino per effettuare la "riconsegna dei terreni" ai                   
rispettivi proprietari, attraverso la compilazione della necessaria             
documentazione (atto di riconsegna e redazione del piano di coltura e           
conservazione), qualora i terreni siano giudicati nelle condizioni di           
ritornare sotto la gestione ordinaria del proprietario (art. 50,                
ultimo comma, RDL 3267/23);                                                     
h) qualora gli interventi ricadano all'interno di aree protette                 
(parco regionale o nazionale e/o riserva naturale) in merito al                 
progetto esecutivo deve essere acquisito il preventivo parere di                
conformita' o nulla-osta rilasciato dall'Ente di gestione dell'area             
protetta, ai sensi della vigente legislazione in materia;                       
i) qualora gli interventi ricadano all'interno di pSIC (Siti di                 
importanza comunitaria) e delle ZPS (Zone di protezione speciale) si            
richiamano gli Enti all'osservanza del DPR 357/97, modificato dal DPR           
120/03 e dalla L.R. 7/04;                                                       
preso atto che gli Enti delegati hanno approvato, con relativi                  
provvedimenti, i propri Programmi annuali di intervento per                     
l'esercizio finanziario 2004, relativamente ai territori di                     
rispettiva competenza, cosi' come previsto all'art. 2, secondo comma            
della L.R. 30/81, documentazione trattenuta agli atti del competente            
Servizio regionale;                                                             
rilevato che nel Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna            
per l'anno finanziario 2004, approvato con L.R. 22/12/2003, n. 29,              
cosi' come assestato con L.R. 28/7/2004, n. 18, risulta iscritta, tra           
l'altro, la somma di Euro 1.000.000,00 cosi' ripartita nei                      
sottoelencati capitoli:                                                         
- Capitolo 14070 (UPB 1.3.1.3.6200): Euro 500.000,00                            
- Capitolo 14435 (UPB 1.3.1.3.6200): Euro 500.000,00;                           
dato atto che per quanto riguarda il riparto delle sopracitate                  
risorse disponibili, pari ad Euro 1.000.000,00, le stesse vengono               
suddivise nel modo seguente:                                                    
1) Euro 515.000,00 sulla base di un riparto minimo per ciascun Ente,            
variabile dai 15,000,00 Euro ai 20.000,00 Euro, in funzione dei                 
passati riparti finanziari:                                                     
Finanziamenti per interventi di forestazione di iniziativa pubblica             
Capitoli 14070/14435  Budget ripartito                                          
Ente delegato  Interventi selvicolturali e manutenzioni                         
Territori montani  Euro                                                         
Comunita' Montana Valle del Tidone  15.000,00                                   
Comunita' Montana Appennino Piacentino  20.000,00                               
Comunita' Montana Valli Nure e Arda  20.000,00                                  
Comunita' Montana Valli Taro e Ceno  20.000,00                                  
Comunita' Montana Appennino Parma Est  20.000,00                                
Comunita' Montana Appennino Reggiano  20.000,00                                 
Comunita' Montana Appennino Modena Ovest  20.000,00                             
Comunita' Montana del Frignano  20.000,00                                       
Comunita' Montana Appennino Modena Est  15.000,00                               
Comunita' Montana Valle del Samoggia  15.000,00                                 
Comunita' Montana Alta e Media Valle del Reno  20.000,00                        
Comunita' Montana 5 Valli Bolognesi  20.000,00                                  
Comunita' Montana Valle del Santerno  15.000,00                                 
Comunita' Montana Appennino Faentino  20.000,00                                 
Comunita' Montana "Acquacheta"                                                  
Valli Montone e Tramazzo  20.000,00                                             
Comunita' Montana Appennino Forlivese  20.000,00                                
Comunita' Montana Appennino Cesenate  20.000,00                                 
Comunita' Montana Valle del Marecchia  15.000,00                                
Territori collinari (art. 15, Legge 984/77) e di pianura                        
Provincia di Piacenza  20.000,00                                                
Provincia di Parma  20.000,00                                                   
Provincia di Reggio Emilia  20.000,00                                           
Provincia di Modena  20.000,00                                                  
Provincia di Bologna  20.000,00                                                 
Provincia di Forli'-Cesena  20.000,00                                           
Provincia di Rimini  20.000,00                                                  
Provincia di Ferrara  20.000,00                                                 
Provincia di Ravenna  20.000,00                                                 
Totale complessivo  515.000,00                                                  
considerato che, a seguito del sopracitato riparto, le quote di                 
finanziamento assegnate a ciascun Ente delegato differiscono dagli              
importi dei Programmi presentati dagli Enti stessi e che, pertanto,             
gli Enti interessati sono tenuti alla ridefinizione dei propri                  
Programmi sulla base degli importi definitivi a loro assegnati e ad             
inviarli alla Regione, entro il 15/10/2004; con tali fondi gli Enti             
potranno realizzare lavori di manutenzione di interventi realizzati             
negli anni precedenti, quali: cure colturali di rimboschimenti,                 
lavori di manutenzione della viabilita' forestale, lavori di                    
manutenzione di opere di difesa del suolo, ecc.; l'onere finanziario            
complessivo per la voce 1) di Euro 515.000,00 risulta ripartito                 
quanto ad Euro 265.000,00 a valere sul Capitolo di spesa 14070 e                
quanto ad Euro 250.000,00 a valere sul Capitolo di spesa 14435;                 
2) Euro 485.000,00 sulla base dell'approvazione da parte della                  
Regione di progetti che ciascun Ente delegato potra' presentare                 
secondo i criteri di seguito elencati: - ciascun Ente delegato potra'           
presentare al massimo 2 progetti, di importo massimo di 50.000,00               
Euro ciascuno; - la Regione, a seguito dell'istruttoria dei progetti            
finalizzata alla selezione dei medesimi, potra' approvare al massimo            
un progetto per ogni Ente delegato; - gli Enti delegati che con il              
presente atto ricevono 15.000,00 Euro di finanziamento non possono              
presentare ulteriori progetti; - gli Enti delegati dovranno inviare i           
suddetti progetti entro il 15/10/2004 alla Regione;le tipologie                 
ammesse a finanziamento sono le seguenti: - Interventi                          
selvicolturali: - interventi di miglioramento della qualita'                    
ecologica e della diversita' specifica degli impianti adulti di                 
origine artificiale, mediante tagli a buche ed eventuale messa a                
dimora di specie arboree ed arbustive appartenenti alla flora                   
autoctona, avendo cura di preservare l'eventuale rinnovazione di tale           
flora gia' esistente; - interventi colturali nelle fustaie di                   
impianto artificiale, quali: - diradamenti; - spalcature; sono                  
ammesse solo contestualmente ai diradamenti da eseguire sul terzo               
inferiore della chioma e limitatamente ai soprassuoli caratterizzati            
da evidenti finalita' produttive; - interventi di ripristino di                 
soprassuoli danneggiati da fenomeni atmosferici avversi o da incendi            
boschivi; - interventi di miglioramento dei boschi di origine                   
naturale, con priorita' ai terreni di proprieta' pubblica e                     
collettiva, nonche' all'interno di consorzi forestali costituiti ai             
sensi della L.R. 30/81, mediante: - interventi colturali nei                    
rimboschimenti di recente impianto, mediante: - eliminazione delle              
piante infestanti e ripuliture; - cure colturali; - esecuzione di               
risarcimenti, con utilizzo di specie appartenenti alla vegetazione              
autoctona di origine locale e conservazione delle specie autoctone              
spontanee, anche arbustive, eventualmente presenti; - Interventi di             
recupero ambientale: - costituzione ex novo di aree boscate in                  
pianura ed in collina; - messa a dimora di piante o di talee                    
appartenenti a specie con portamento arboreo o arbustivo autoctone di           
accertata origine locale; - ricostituzione di elementi perimetrali              
arboreo-arbustivi a struttura di siepe; - rinaturalizzazione di corsi           
d'acqua, di aree golenali e di aree degradate, con particolare                  
riferimento alle aree di pianura, mediante: - messa a dimora di                 
piante o di talee appartenenti a specie con portamento arboreo o                
arbustivo autoctone di accertata origine locale; - eliminazione delle           
piante infestanti; - esecuzione di eventuali risarcimenti, con                  
utilizzo di specie appartenenti alla vegetazione autoctona di                   
accertata origine locale e conservazione delle specie autoctone                 
spontanee, anche arbustive, eventualmente presenti; - ricostituzione            
di elementi perimetrali arboreo-arbustivi a struttura di siepe;                 
tali interventi sono finalizzati alla ricostituzione di superfici               
boscate in aree prive di vegetazione arborea, con preferenza per                
quelle che rappresentano fasi di completamento o di relazionamento              
("corridoi ecologici") di aree forestali preesistenti, o che                    
costituiscono fattore di protezione per acquiferi o altri elementi di           
fragilita' territoriale, o per le quali e' documentata una presenza             
storica del bosco, mediante opportuni interventi di rimboschimento              
volti ad assicurare la maggior diversita' nella composizione                    
specifica e strutturale con impiego esclusivo di specie arboree ed              
arbustive appartenenti alla flora autoctona di accertata origine                
locale con riguardo anche alle presenze ed alle esigenze pabulari e             
di rifugio della fauna selvatica. Sono, altresi', ammessi a                     
finanziamento interventi connessi a quelli descritti in precedenza,             
quali: realizzazione o ripristino di elementi di tutela dei perimetri           
e della viabilita' (recinzioni, sbarre, segnaletica, tabelle                    
monitorie e chiudende). Qualora gli interventi ricadano in aree SIC o           
ZPS i progetti dovranno contenere anche lo studio di incidenza,                 
previsto dal DPR 357/97, modificato dal DPR 120/03, e dalla L.R.                
7/04;                                                                           
ai fini della selezione dei progetti, la Regione adottera' i seguenti           
criteri:                                                                        
- aree preferenziali: aree soggette a Piani di assestamento vigenti,            
aree protette (parchi e riserve statali o regionali), siti rete                 
natura 2000 (SIC e ZPS), aree pubbliche;                                        
- grado di significativita' dell'intervento (es: livello di                     
accorpamento delle superfici interessate, caratteristiche del                   
popolamento forestale, ecc.);                                                   
- livello di urgenza dell'intervento;                                           
- qualita' progettuale;                                                         
- priorita' eventualmente espressa dall'Ente tra i due progetti                 
inviati;                                                                        
l'onere finanziario complessivo per la voce 2) di Euro 485.000,00               
risulta ripartito quanto ad Euro 235.000,00 a valere sul Capitolo di            
spesa 14070 e quanto ad Euro 250.000,00 a valere sul Capitolo di                
spesa 14435;                                                                    
visti:                                                                          
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo Unico in materia di                    
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione                            
Emilia-Romagna";                                                                
- l'art. 3, commi da 14 a 21, della Legge 24 dicembre 2003, n. 350,             
con il quale sono state introdotte limitazioni alla possibilita' per            
le Regioni di fare ricorso all'indebitamento, dalla quale resta                 
esclusa la concessione di finanziamenti ai privati;                             
- l'art. 3, comma 1 del DL 12 luglio 2004, n. 168, convertito con               
Legge 191/04, con il quale e' stata introdotta una apposita norma               
derogatoria per consentire alle Regioni - limitatamente all'esercizio           
in corso - la possibilita' di utilizzare tale forma di finanziamento            
per la concessione di contributi agli investimenti in favore di                 
privati a condizione che i relativi impegni di spesa siano sorretti             
da obbligazioni giuridicamente valide perfezionate entro il 31                  
dicembre 2004;dato atto che gli interventi previsti nel presente                
provvedimento non configurano fattispecie di concessione di                     
contributi - finanziamenti per investimenti a favore di soggetti                
privati ma bensi' interventi di iniziativa pubblica ai sensi delle              
disposizioni indicate all'art. 3 della L.R. 30/81 e successive                  
modificazioni cosi' come meglio sopra specificato;                              
richiamata la propria deliberazione n. 447 del 24 marzo 2003 avente             
per oggetto: "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e                
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni                     
dirigenziali";                                                                  
dato atto:                                                                      
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore               
generale Ambiente Difesa del suolo e della costa, dott.ssa Leopolda             
Boschetti, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e               
della deliberazione della Giunta regionale 447/03;                              
- del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari                   
espresso dal Dirigente Professional "Controllo e Presidio dei                   
processi connessi alla gestione delle spese del bilancio regionale",            
dott. Marcello Bonaccurso in sostituzione della Responsabile del                
Servizio Bilancio - Risorse finanziarie, dott.ssa Amina Curti , ai              
sensi delle note del Direttore generale Risorse finanziarie e                   
strumentali prot. n. ARB/DRF/02/59146 del 7 novembre 2002, n.                   
ARB/DRF/03/2445-i del 21 gennaio 2003 e della propria deliberazione             
447/03;                                                                         
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo                 
sostenibile;                                                                    
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare il Programma per l'anno 2004 degli interventi di                
forestazione e di manutenzione delle opere di iniziativa pubblica               
nonche' le relative modalita' e tipologie di intervento indicate                
nelle premesse, dando atto che l'onere finanziario complessivo messo            
a disposizione a favore degli Enti delegati risulta quantificato in             
Euro 1.000.000,00;                                                              
2) di approvare, altresi', con il presente atto il riparto dei fondi            
regionali per la realizzazione degli interventi di forestazione e di            
manutenzione delle opere di iniziativa pubblica per l'anno 2004, per            
un importo complessivo pari ad Euro 515.000,00, cosi' come illustrato           
nelle premesse;                                                                 
3) di stabilire che gli Enti delegati, entro il 15/10/2004, dovranno            
inviare ai fini dell'approvazione da parte della Regione                        
Emilia-Romagna, i propri programmi ridefiniti sulla base degli                  
importi definitivi a loro assegnati con il presente atto, per un                
importo complessivo di Euro 515.000,00, suddiviso come da tabella:              
Finanziamenti per interventi di forestazione di iniziativa pubblica             
Capitoli 14070/14435  Budget ripartito                                          
Ente delegato  Interventi selvicolturali e manutenzioni                         
Territori montani  Euro                                                         
Comunita' Montana Valle del Tidone  15.000,00                                   
Comunita' Montana Appennino Piacentino  20.000,00                               
Comunita' Montana Valli Nure e Arda  20.000,00                                  
Comunita' Montana Valli Taro e Ceno  20.000,00                                  
Comunita' Montana Appennino Parma Est  20.000,00                                
Comunita' Montana Appennino Reggiano  20.000,00                                 
Comunita' Montana Appennino Modena Ovest  20.000,00                             
Comunita' Montana del Frignano  20.000,00                                       
Comunita' Montana Appennino Modena Est  15.000,00                               
Comunita' Montana Valle del Samoggia  15.000,00                                 
Comunita' Montana Alta e Media Valle del Reno  20.000,00                        
Comunita' Montana 5 Valli Bolognesi  20.000,00                                  
Comunita' Montana Valle del Santerno  15.000,00                                 
Comunita' Montana Appennino Faentino  20.000,00                                 
Comunita' Montana "Acquacheta" Valli Montone                                    
e Tramazzo  20.000,00                                                           
Comunita' Montana Appennino Forlivese  20.000,00                                
Comunita' Montana Appennino Cesenate  20.000,00                                 
Comunita' Montana Valle del Marecchia  15.000,00                                
Territori collinari (art. 15, Legge 984/77) e di pianura                        
Provincia di Piacenza  20.000,00                                                
Provincia di Parma  20.000,00                                                   
Provincia di Reggio Emilia  20.000,00                                           
Provincia di Modena  20.000,00                                                  
Provincia di Bologna  20.000,00                                                 
Provincia di Forli'-Cesena  20.000,00                                           
Provincia di Rimini  20.000,00                                                  
Provincia di Ferrara  20.000,00                                                 
Provincia di Ravenna  20.000,00                                                 
Totale complessivo  515.000,00                                                  
4) di subordinare l'assegnazione dei fondi indicati al punto 3) che             
precede, all'approvazione da parte della Regione Emilia-Romagna dei             
Programmi 2004 degli interventi previsti da ciascun Ente delegato,              
cosi' come indicato al successivo punto 12);                                    
5) di stabilire, altresi', che gli Enti delegati, entro il                      
15/10/2004, dovranno inviare gli ulteriori progetti, al fine di                 
consentire l'effettuazione dell'istruttoria regionale e la successiva           
assegnazione dei rimanenti 485.000,00 Euro, secondo i criteri ed i              
parametri indicati nelle premesse che si intendono qui integralmente            
riportati;                                                                      
6) di dare atto che gli importi assegnati sono comprensivi degli                
oneri derivanti dall'applicazione del "Piano per la sicurezza", delle           
spese IVA e delle spese tecniche e generali riconosciute fino ad un             
massimo del 10% sull'importo dei lavori eseguiti. Tali spese sono               
aumentabili di un ulteriore 1% nel caso in cui l'Ente delegato                  
provveda all'impianto ed all'aggiornamento di un catasto                        
informatizzato delle opere realizzate con i finanziamenti assegnati             
con il presente atto;                                                           
7) di dare atto che gli Enti delegati dovranno provvedere alla                  
ridefinizione dei rispettivi programmi, sulla base degli importi                
definitivi a loro assegnati e secondo le modalita' previste al                  
successivo punto 9) per le varianti; ai sensi dell'art. 16 della L.R.           
30/81 gli enti medesimi sono delegati alla approvazione dei programmi           
attuativi, in conformita' agli obiettivi ed alle indicazioni definite           
nelle premesse del presente atto, nonche' dei progetti esecutivi e              
delle eventuali loro varianti, e nel caso in cui gli interventi                 
ricadano in aree protette, ai sensi della legislazione regionale e              
nazionale di settore, in accordo con le strutture di gestione dei               
parchi regionali e nazionali e delle riserve naturali;                          
8) di stabilire che, per guanto riguarda gli interventi da attuare              
nell'ambito dei terreni appartenenti al patrimonio indisponibile                
forestale regionale situati nella provincia di Forli'-Cesena, alla              
predisposizione di detti programmi operativi provvedano gli Enti                
delegati competenti per territorio, previa intesa con la Provincia di           
Forli'-Cesena e con le strutture di gestione delle aree protette                
territorialmente competenti, allegando ai programmi l'approvazione              
dei medesimi da parte del Comitato istituzionale della Provincia di             
Forli'-Cesena per la gestione del patrimonio forestale della Regione            
Emilia-Romagna;                                                                 
9) di stabilire, altresi':                                                      
- che le somme che si rendessero eventualmente disponibili a seguito            
dei ribassi d'asta verificatisi nella fase di aggiudicazione dei                
lavori potranno essere utilizzate, nel rispetto delle disposizioni              
normative vigenti, dagli Enti beneficiari per la realizzazione di               
ulteriori interventi, a condizione che siano rispettati gli obiettivi           
indicati in premessa, l'importo complessivo dei lavori non superi il            
finanziamento concesso e che vengano realizzati interventi ed opere             
riconducibili alle tipologie ammesse dal presente Programma;                    
- che per causa di forza maggiore o per opportune valutazioni di                
natura tecnica, possano essere predisposte ed approvate varianti ai             
programmi annuali da parte di ogni Ente delegato a condizione che:              
- siano rispettati gli obiettivi indicati in premessa;                          
- vengano realizzati interventi e opere riconducibili alle tipologie            
ammesse dal presente Programma;                                                 
- le modifiche non superino il 20% dell'importo complessivo dei                 
lavori previsti dal Programma annuale (comprese le modifiche alle               
localizzazioni);                                                                
- 1'importo complessivo dei lavori non superi il finanziamento                  
concesso;                                                                       
qualora le modifiche da apportare al Programma annuale superino il              
20% dell'importo complessivo dei lavori previsti, l'Ente e' tenuto a            
riapprovare l'intero Programma annuale ed a trasmetterlo alla Regione           
Emilia-Romagna che potra', entro 60 giorni dalla data del                       
ricevimento, richiedere eventuali delucidazioni o modifiche;                    
trascorso tale termine, ed in assenza di ulteriori richieste, il                
Programma si riterra' tacitamente approvato;                                    
10) di stabilire, inoltre, che nella richiesta di liquidazione alla             
Regione Emilia-Romagna possano essere ammesse le spese relative a:              
- stipula di convenzioni aventi carattere territoriale locale con               
proprietari frontisti o comunque aventi diritto di transito ai quali            
affidare, per l'annualita' di riferimento e limitatamente alle opere            
accessorie alla viabilita' forestale, la pulizia dei fossi di scolo,            
dei tombini, dei tagliacque nonche' del taglio di manutenzione della            
vegetazione sulle scarpate viarie dietro compenso forfettario                   
stabilito per unita' di misura (Km. o hm.) e per caratteristica della           
viabilita' di cui trattasi;                                                     
- acquisti dei materiali occorrenti per le attivita' di manutenzione            
sopracitate;                                                                    
11) di dare atto che la somma complessiva di Euro 515.000,00 relativa           
al riparto dei fondi disposto al punto 2) che precede, trova                    
copertura finanziaria negli stanziamenti del Bilancio regionale per             
l'esercizio finanziario 2004, che e' dotato della necessaria                    
disponibilita', cosi' suddivisi:                                                
- quanto ad Euro 265.000,00 relativi al Capitolo 14070 "Interventi              
per la forestazione ed il miglioramento agro-silvo-pastorale del                
patrimonio forestale regionale, nonche' per la esecuzione di opere di           
sistemazione idraulica e forestale (art. 2, L.R. 24 gennaio 1975, n.            
6)", di cui all'UPB 1.3.1.3.6200;                                               
- quanto a Euro 250.000,00 relativi al Capitolo 14435 "Opere di                 
manutenzione straordinaria per la conservazione degli interventi di             
forestazione (L.R. 24 gennaio 1975, n. 6; L.R. 4 settembre 1981, n.             
30 - Reg. CEE n. 269/79)", di cui all'UPB 1.3.1.3.6200;                         
12) di dare atto che all'approvazione dei programmi relativi al                 
riparto di Euro 515.000,00, nonche' all'assunzione dei relativi                 
impegni di spesa con imputazione sui capitoli indicati al punto 11)             
che precede, provvedera' il Dirigente regionale competente, ai sensi            
della normativa vigente ed in applicazione della delibera 447/03;               
13) di rinviare ad un proprio successivo atto l'assegnazione                    
dell'importo di Euro 485.000,00 a favore degli Enti delegati                    
destinati alla realizzazione di specifici progetti che dovranno                 
essere approvati dalla Regione sulla base dei criteri indicati in               
premessa che qui integralmente si intendono richiamati, dando atto              
che nel medesimo provvedimento qualora ricorrano le circostanze                 
previste dalla L.R. 40/01, si procedera' all'assunzione dei relativi            
impegni di spesa sul Bilancio per l'esercizio finanziario 2004 cosi'            
articolati:                                                                     
- quanto ad Euro 235.000,00 a valere sul Capitolo 14070 "Interventi             
per la forestazione ed il miglioramento agro-silvo-pastorale del                
patrimonio forestale regionale, nonche' per la esecuzione di opere di           
sistemazione idraulica e forestale (art. 2, L.R. 24 gennaio 1975, n.            
6)", di cui all'UPB 1.3.1.3.6200;                                               
- quanto a Euro 250.000,00 relativi al Capitolo 14435 "Opere di                 
manutenzione straordinaria per la conservazione degli interventi di             
forestazione (L.R. 24 gennaio 1975, n. 6; L.R. 4 settembre 1981, n.             
30 - Reg. CEE n. 269/79)", di cui all'UPB 1.3.1.3.6200;                         
14) di dare atto che alla liquidazione dei finanziamenti assegnati in           
attuazione dei punti 12) e 13) che precedono, procedera' il Dirigente           
regionale competente ai sensi dell'art. 51 della L.R. 40/01 ed in               
ottemperanza alle disposizioni previste dalla delibera 447/03, con le           
seguenti modalita':                                                             
- il 50% dei singoli importi assegnati, trattandosi di funzioni                 
delegate specificatamente attribuite ad Enti pubblici sub-regionali,            
quale acconto, ad avvenuta esecutivita' dell'atto di cui al                     
precedente punto 12) relativamente al piano di riparto di Euro                  
515.000,00 nonche' ad esecutivita' dell'atto di cui al precedente               
punto 13) per il piano di riparto di Euro 485.000,00;                           
- il residuo 50%, fino al 100% dei singoli importi assegnati, sara'             
liquidato in unica soluzione a ciascun Ente a presentazione della               
richiesta di liquidazione a saldo unitamente a:                                 
a) atto dell'Ente beneficiario attestante:                                      
- il quadro finanziario riepilogativo dei lavori eseguiti,                      
comprensivo delle spese IVA, degli eventuali oneri derivanti                    
dall'applicazione del "Piano per la sicurezza" e delle spese tecniche           
e generali;                                                                     
- la congruita' dei prezzi utilizzati;                                          
- la conformita' dei lavori eseguiti agli obiettivi e tipologie di              
intervento previsti dall'atto di assegnazione del finanziamento;                
- il rispetto, nella progettazione e realizzazione delle opere, della           
normativa vigente in materia di opere pubbliche;                                
- la conformita' delle stesse agli strumenti di pianificazione e                
programmazione vigenti;                                                         
- la compatibilita' con le norme di salvaguardia ambientale per la              
tutela delle aree pSIC e ZPS;                                                   
- l'eventuale inserimento delle stesse in un catasto delle opere di             
forestazione realizzate con finanziamenti della Regione                         
Emilia-Romagna (L.R. 30/81) da conservare ed aggiornare a cura                  
dell'Ente delegato;                                                             
- la custodia delle opere realizzate ed eventuale manutenzione,                 
compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili;                         
b) "schede tecniche degli interventi" riepilogative, compilate sulla            
base del modello predisposto dalla Regione Emilia-Romagna all'atto              
della presentazione del programma approvato, riportanti lo stato                
finale delle opere eseguite, ovvero la sintesi degli interventi                 
realizzati;                                                                     
c) cartografia CTR, a scala 1:10.000 o 1:5.000, riportante                      
l'ubicazione e l'estensione degli interventi realizzati;                        
15) di stabilire, altresi':                                                     
- che i lavori oggetto del presente programma vengano ultimati e                
rendicontati, con l'osservanza delle vigenti disposizioni in materia            
di opere pubbliche, entro il termine di mesi 24 dalla data di                   
approvazione dei programmi e dei progetti da parte della Regione;               
- che, per limitare la giacenza di finanziamenti inutilizzati, il               
mancato rispetto del termine sopracitato costituira' un parametro per           
l'assegnazione dei fondi, relativamente ai futuri finanziamenti                 
regionali, con conseguente riduzione delle assegnazioni agli Enti che           
non avessero rispettato tale scadenza, riguardo, anche, ai programmi            
in corso e/o in fase di conclusione;                                            
- che per causa di forza maggiore potranno essere concesse proroghe             
all'ultimazione del presente programma, fermo restando quanto esposto           
precedentemente in merito al mancato rispetto del termine di                    
ultimazione dei lavori;                                                         
16) la Regione Emilia-Romagna si riserva la facolta' di provvedere              
all'attuazione di controlli amministrativi e tecnici, anche sul                 
territorio, per verificare la rispondenza delle opere realizzate con            
gli obiettivi e le tipologie previste dall'atto di assegnazione dei             
finanziamenti. Ove, a seguito dei controlli sopracitati, emergessero            
significative differenze rispetto agli obiettivi e tipologie previste           
o risultassero non rispettate le procedure, le normative, le                    
modalita' esecutive, nonche' quant'altro attestato all'atto della               
presentazione della richiesta di saldo, si provvedera' alla revoca              
della relativa somma, fermo restando la facolta' della Regione stessa           
di intraprendere altre iniziative che, a seguito di quanto rilevato,            
si rendessero opportune;                                                        
17) che si procedera' alla revoca parziale o totale dei finanziamenti           
con conseguente decadenza del beneficio economico a seguito del                 
verificarsi delle seguenti condizioni:                                          
- esecuzione parziale dei lavori previsti;                                      
- presentazione parziale della documentazione di rendicontazione;               
- rinuncia da parte dell'Ente delegato;                                         
18) che gli Enti assegnatari siano ritenuti responsabili di qualunque           
danno che, in conseguenza dell'esecuzione e dell'esercizio delle                
opere, venga eventualmente arrecato a persone o a beni pubblici e               
privati, restando l'Amministrazione regionale indenne da qualsiasi              
azione o molestia;                                                              
19) di pubblicare il seguente atto nel Bollettino Ufficiale della               
Regione Emilia-Romagna.                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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