COMUNE DI ALBARETO (PARMA)

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) del progetto: Cava Pian delle Moglie dell'ambito estrattivo AC 36 "Pian delle Moglie"

L'Autorita' competente Comune di Albareto (PR) - Ufficio Tecnico,               
comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening)           
concernente il                                                                  
- progetto: Cava Pian delle Moglie dell'ambito estrattivo AC 36 "Pian           
delle Moglie";                                                                  
- localizzato: localita' Pian delle Moglie - Comune di Albareto                 
(PR);                                                                           
- presentato da: Frantoio Valtaro e Frantoio SETT.                              
Il progetto interessa il territorio del comune di Albareto e della              
provincia di Parma.                                                             
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come                    
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente           
Comune di Albareto con delibera della Giunta comunale n. 13 del                 
4/2/2004 ha assunto la seguente decisione:                                      
". . . . a conclusione della verifica effettuata, per conto di questo           
Comune dall'Ufficio Attivita' estrattive del Servizio di                        
Programmazione e Pianificazione territoriale della Provincia di Parma           
sul progetto "Cava Pian delle Moglie" nell'Ambito estrattivo AC 36              
Pian delle Moglie, che la suddetta verifica ha avuto esito positivo             
(lett. a) primo comma, art. 10, L.R. 3/99) e che conseguentemente il            
progetto di cui sopra deve essere escluso dalla ulteriore procedura             
di VIA, previa ottemperanza alle prescrizioni:                                  
a. i due progetti attuativi previsti nella procedura in esame                   
dovranno individuare con precisione le aree di rispetto delle cave,             
ai sensi dell'art. 104 del DPR 128/59 e successive modificazioni ed             
integrazioni, calcolando altresi' in maniera puntuale le eventuali              
quote estrattive derivanti dall'eventuale rilascio di deroghe; a tal            
riguardo si rammenta che l'attivita' estrattiva nelle aree di                   
rispetto previste dal sopra citato art. 104 e, in assenza di formale            
rilascio della deroga provinciale, vietata e penalmente                         
perseguibile;                                                                   
b. i progetti di coltivazione di cui sopra dovranno altresi'                    
localizzare puntualmente l'area di stoccaggio del cappellaccio e                
degli scarti di coltivazione;                                                   
c. occorrera' prevedere adeguate forme di controllo idrogeologico ed            
idrochimico delle acque sotterranee, rispettivamente tramite                    
controlli piezometrici mensili ed analisi qualitative almeno                    
semestrali, i cui risultati dovranno essere tempestivamente trasmessi           
all'ARPA;                                                                       
d. il computo metrico estimativo di entrambi i progetti dovra' essere           
aggiornato tenendo conto sia delle modalita' di recupero previste               
(quantificazione dei materiali per il ritombamento, modalita' di                
recupero naturalistico o agronomico e relativi oneri di manutenzione,           
ecc...) che degli oneri prevedibili per le opere accessorie                     
all'attivita' estrattiva (guado sul fiume Taro, adeguamento della               
viabilita' di accesso alla cava, eventuali interventi di mitigazione            
degli impatti, ecc..);                                                          
e. nell'ambito delle modalita' di sistemazione finale, per entrambe             
le cave previste, occorrera' specificare la natura, la quantita' e la           
provenienza dei materiali necessari per il ritombamento, dando                  
preferenza a materiali terrosi di origine naturale, vista l'alta                
vulnerabilita' dell'areale in questione.                                        
Le prescrizioni di cui sopra dovranno essere ottemperate nell'ambito            
dei Piani di coltivazione e sistemazione finale previsti dalla L.R.             
17/91 e successive modifiche, piani che il Comune dovra' trasmettere            
alla Commissione tecnica per le Attivita' estrattive per il rilascio            
dei pareri di competenza, acquisendo nel contempo il parere e/o nulla           
osta degli altri enti interessati (ARPA, Azienda Unita' sanitaria               
locale, Servizio Tecnico dei Bacini Taro e Parma.)".                            

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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