COMUNICATO
Titolo III - Decisione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto di potenziamento dell'attivita' produttiva del nuovo insediamento industriale in localita' Ponte Quagliotto-Codigoro (FE)
L'Autorita' competente Provincia di Ferrara comunica la deliberazione
relativa alla procedura di VIA concernente il
- progetto: potenziamento dell'attivita' produttiva del nuovo
insediamento industriale in localita' Ponte Quagliotto (Codigoro)
(FE);
- localizzato: comune di Codigoro, localita' Ponte Quagliotto;
- presentato da: ditta Conserve Italia Soc. coop. a rl.
Il progetto interessa il territorio del comune di Codigoro e della
provincia di Ferrara.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Ferrara - Ufficio VIA con atto di Giunta provinciale n.
307/80631 del 27/7/2004 ha assunto la seguente decisione:
delibera:
a) di prendere atto delle valutazioni conclusive della Conferenza dei
Servizi del 29 giugno 2004 contenute nel "Rapporto sull'impatto
ambientale del progetto di potenziamento dell'attivita' produttiva
del nuovo insediamento industriale della ditta Conserve Italia Soc.
coop. a rl - situato in localita' Ponte Quagliotto nel comune di
Codigoro", che costituisce l'Allegato A quale parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
b) di considerare tale progetto ambientalmente compatibile alla luce
delle valutazioni suddette;
c) di approvare pertanto il progetto presentato dalla ditta Conserve
Italia Soc. coop. a rl e la sua realizzazione condizionatamente al
rispetto delle prescrizioni di cui al "Rapporto" Allegato A) parte
sostanziale del presente atto, punti 2C e 3C, che si riportano di
seguito per maggiore chiarezza.
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento progettuale
0. Lo scarico autorizzato in acque superficiali e' quello
contrassegnato con la lettera "S1" ed indicato nella planimetria
unita all'atto di autorizzazione allo scarico di acque reflue
industriali ai sensi del DLgs 152/99 p.g. n. 55401 del 18/5/2004
relativamente alla realizzazione di un depuratore pari a 580.000 AE.
1. La data di inizio di ogni campagna annuale di lavorazione del
pomodoro deve essere comunicata con 10 giorni di anticipo al Servizio
Ambiente e Difesa del territorio della Provincia di Ferrara, all'ARPA
Sezione provinciale di Ferrara ed al Comune di Codigoro.
2. La portata in ingresso prelevata dal canale Bosco Spada non dovra'
essere superiore a 600 mc/h durante il periodo di lavorazione del
pomodoro e a 250 mc/h per il restante periodo, la portata di scarico
dell'impianto di depurazione delle acque reflue nel canale Ippolito
non dovra' essere superiore a 750 mc/h durante il periodo di
lavorazione del pomodoro e a 250 mc/h per il restante periodo e
dovra' comunque essere garantito un ricircolo delle acque provenienti
dal depuratore biologico, per gli usi industriali, non inferiore al
33%.
3. Dovra' essere installato un misuratore di portata sullo scarico
denominato "S1", posto subito a monte dell'immissione nel canale
Ippolito.
4. Durante il periodo di lavorazione, in caso di fermata
dell'impianto di depurazione biologico delle acque reflue, lo scarico
nel canale Ippolito dovra' essere sospeso.
5. In situazione di emergenza lo scarico delle acque di lavorazione
deve essere convogliato nella pubblica fognatura, con una portata
massima di 90 mc/h ed un carico non superiore a 3.600 Kg/giorno di
COD.
6. L'attivazione dello scarico di emergenza potra' essere comunicato
all'Azienda CADF in tempo utile alla predisposizione del depuratore
di Codigoro per il funzionamento alla massima potenzialita' (anticipo
di tre giorni lavorativi nel periodo novembre-maggio e di almeno 18
ore nel rimanente periodo).
7. La fognatura per lo scarico industriale di emergenza dovra' essere
separata da quella per lo scarico civile, fino al limite di
proprieta', e munita di misuratore volumetrico.
8. Dovra' essere previsto un pozzetto di campionamento sullo scarico
di emergenza conforme alle norme tecniche fornite da CADF.
9. La rete fognante dovra' essere mantenuta in buona efficienza al
fine di evitare ogni contaminazione delle acque sotterranee e
ristagni per difficolta' di deflusso.
10. Lo scarico dovra' essere mantenuto costantemente accessibile per
il campionamento ed il controllo nel punto assunto per gli
accertamenti.
11. Da parte della ditta autorizzata dovra' essere preventivamente
inoltrata alla Provincia di Ferrara formale domanda per ogni modifica
del ciclo produttivo che comporti una variazione quali-quantitativa
delle caratteristiche dello scarico e per ogni variazione riguardante
il contenuto del presente provvedimento.
12. La rete di distribuzione dell'acqua potabile nello stabilimento
sara' separata, attraverso due diverse forniture idriche: una per il
ciclo produttivo, non assoggettata a tariffa di fognatura e
depurazione, ed una per l'alimentazione dei servizi igienici, mense,
abitazioni, ecc., assoggettata a tariffa. In alternativa potra'
essere ammessa una unica fornitura idrica purche' anche lo scarico di
acque reflue domestiche sia munito di misuratore volumetrico.
13. dovra' essere previsto un pozzetto di campionamento sullo scarico
del canale Ippolito.
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento ambientale
14. I fanghi provenienti dal processo produttivo non dovranno in
alcun caso essere trattenuti all'interno dello stabilimento o
smaltiti in discarica, ma dovranno essere allontanati attraverso il
conferimento ad apposite societa' o ditte, o attraverso lo
spandimento agricolo.
15. Devono essere rispettati i valori limite di emissione negli
scarichi nelle acque superficiali per i seguenti parametri: -
Escherichia coli 5.000 UFC/100 ml - COD = 70mg/l di O2 - N tot = 5
mg/l - P tot = 0,5 mg/l Per i restanti parametri devono essere
rispettati i limiti previsti dalla Tabella 3 dell'Allegato 5 del DLgs
11/5/1999, n. 152, nel pozzetto di campionamento posto subito a monte
dell'immissione nel canale Ippolito.
16. Durante il periodo di lavorazione devono essere effettuate
analisi di autocontrollo dello scarico, dei seguenti parametri della
Tab. 3 dell'Allegato 5 del DLgs 11/5/1999, n.152: Solidi Sospesi
Totali, BOD5, COD, Fosforo Totale, Azoto Ammoniacale, Azoto Nitroso,
Azoto Nitrico e Escherichia Coli; la frequenza dei controlli sara' la
seguente: - settimanale, nel periodo da maggio a novembre; - mensile,
nel periodo da dicembre ad aprile.
17. Dalla data di efficacia della presente autorizzazione dovra'
essere effettuato un monitoraggio continuo in tre punti
rappresentativi degli effetti dello scarico la cui localizzazione
dovra' essere preventivamente concordata con Provincia e ARPA
Servizio territoriale di Ferrara, con la determinazione dei seguenti
parametri: COD, BOD5, Solidi Sospesi totali, Azoto totale (Ntot),
Fosforo totale (Ptot), con la seguente frequenza: - settimanale nel
periodo di lavorazione del pomodoro; - mensile per il rimanente
periodo di lavorazione. Dovra' inoltre essere controllato con la
medesima frequenza il parametro fosforo totale (PTOT) nel canale
Bosco Spada in ingresso allo stabilimento.
18. Gli esiti dei controlli analitici di cui ai punti 17, 18,
eseguiti secondo metodiche ufficiali e firmati da un tecnico iscritto
all'Albo, devono essere annotati su apposito registro, con pagine
numerate e timbrate a cura dell'Agenzia regionale per la Prevenzione
e l'Ambiente (ARPA) Sezione Provinciale di Ferrara e firmate dal
responsabile dell'impianto, a disposizione dei competenti organi di
controllo.
19. Dovra' essere effettuato un dettagliato studio sui residui di
fitofarmaci nelle acque di scarico del depuratore da presentarsi al
termine del primo anno di attivita' dell'azienda, allo scopo di
valutarne le concentrazioni relativamente alle diverse lavorazioni
stagionali (fara' fede la data presente sulla autorizzazione) da
concordare con Provincia, ARPA Sez. Provinciale di Ferrara e AUSL,
Dipartimento di Sanita' pubblica.
20. Registrazione del potenziale redox nel flusso in entrata e in
uscita dal depuratore.
21. E' fatto divieto di immettere materie che formino depositi nel
corpo idrico ricettore. Nel caso in cui, in conseguenza dello scarico
si riscontrassero depositi di materie, e' fatto obbligo di provvedere
alla immediata rimozione delle stesse.
22. Le modalita' di scarico nel corso d'acqua devono evitare il
verificarsi di possibili pregiudizi per la salute e l'ambiente, quali
percolazioni incontrollate, inconvenienti igienici, ristagni a cielo
aperto, proliferazioni di insetti.
23. E' fatto divieto di raggiungere i valori limite di emissione
previsti mediante diluizione con acqua prelevata esclusivamente allo
scopo.
24. E' fatto divieto di aumentare anche temporaneamente
l'inquinamento proveniente dallo scarico.
25. Dovra' essere effettuata la schermatura acustica delle torri di
raffreddamento e di tutti gli altri impianti in modo tale da
rispettare i limiti di legge.
26. Dovra' essere disposta su tutto il perimetro aziendale una
mitigazione paessaggistica prevedendo la piantumazione di siepi ed
alberi per una fascia della profondita' di 2 metri: le siepi proposte
sono composte da rose selvatiche autoctone di piu' specie (Rosa
canina, Rosa gallica, Rosa sempervirens, ecc.), siepi miste
costituite da Sambucus nigra (sambuco) e Prunus spinosa (prugnolo),
specie nettarifere e tipiche delle siepi del paesaggio locale. Gli
alberi proposti sono ontani, farnie e frassini.
27. Entro un anno dalla data di esecutivita' della delibera che
approva il seguente rapporto, venga concordato con l'Amministrazione
comunale e provinciale un progetto di sistemazione a verde/recupero
di un'area idonea quale misura di compensazione ambientale;
a) di quantificare le spese istruttorie della procedura di VIA a
carico della ditta Conserve Italia soc. Coop. a rl in misura dello
0.04% del costo di realizzazione dell'opera sul Capitolo d'entrata
0351371 "Rimborso per il rilascio di atti amministrativi e spese di
istruttoria" Az. 647 "Introiti per diritti di istruttoria relativi
alle procedure VIA" del Bilancio 2004;
b) di trasmettere ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99 e
successive modificazioni ed integrazioni la presente deliberazione
alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Codigoro, ad ARRA Servizio
Sistemi ambientali di Ferrara, all'Azienda Unita' sanitaria locale di
Ferrara - Dipartimento di Sanita' pubblica, al Consorzio di Bonifica
I Circondario, al CADF;
c) di pubblicare ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99 e
successive modificazioni ed integrazioni, per estratto, la presente
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.