COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto: Piano di coltivazione e sistemazione PCS (redatto ai sensi dell'art. 6 delle NTA di PAE vigente ed in attuazione ai contenuti di PCA Polo n. 19 di PIAE approvato con delibera di Giunta comunale n. 163 dell'8/6/2004) della cava S. Lorenzo in localita' Salvaterra e relativa procedura di verifica di screening (ai sensi della L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni)
L'Autorita' competente Comune di Casalgrande (RE) comunica la
decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente
il
- progetto: Piano di coltivazione e sistemazione PCS (redatto ai
sensi dell'art. 6 delle NTA di PAE vigente ed in attuazione ai
contenuti di PCA Polo n. 19 di PIAE approvato con delibera di Giunta
comunale n. 163 dell'8/6/2004) della cava S. Lorenzo in localita'
Salvaterra e relativa procedura di verifica di screening (ai sensi
della L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni);
- presentato da: Cooperativa Muratori Reggiolo Scrl con sede in Via
G. Di Vittorio n. 2 - angolo Via Grandi n. 1 - 42046 Reggiolo (RE) e
codice fiscale/partita IVA: 00124610353 redatto dal geol. Domenico
Barani;
- localizzato: Via Bassa in localita' Salvaterra di Casalgrande
(foglio n. 17, mappali nn. 15-159).
Il progetto interessa il territorio del comune di Casalgrande e della
provinvia di Reggio Emilia.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Comune di Casalgrande (RE) con atto deliberazione di Giunta comunale
n. 234 del 28/10/2004 ha assunto la seguente decisione: di escludere,
ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 9/99 e successive
modificazioni ed integrazioni, ed in conformita' alle conclusioni
contenute nella relazione "Rapporto di screening", dalla ulteriore
procedura di VIA di cui al Titolo III della suddetta legge regionale,
il progetto di coltivazione e sistemazione PCS della cava di ghiaia e
sabbia denominata San Lorenzo (interna al Polo n. 19 di PIAE - Zona
n. 2 di PAE vigente, sita in localita' Salvaterra di Casalgrande),
quale parte integrante e sostanziale del presente atto, presentato
dalla Societa' Cooperativa Muratori Reggiolo Scrl con sede legale in
Via G. di Vittorio n. 2 a Reggiolo (RE).
Rapporto di screening
Premessa
Il presente rapporto e' stato redatto dall'Ufficio Tecnico del
Comune, con il supporto tecnico e collaborazione del dott. geol.
Andrea Dolcini, sulla base di quanto riportato nello "Studio di
verifica degli impatti ambientali" presentato dal proponente assieme
al progetto di coltivazione e al progetto di ripristino ambientale.
Tale rapporto e' impostato secondo i tre classici quadri di
riferimento di uno studio di impatto ambientale (DPCM del
27/12/1988), riportando per ciascun quadro una sintesi di quanto
proposto e, di seguito, le considerazioni in merito (in corsivo).
1.1. Presentazione della domanda per la procedura di verifica e degli
elaborati
In data 10/6/2004 la Cooperativa Muratori Reggiolo Scrl in qualita'
di proponente ha provveduto ad avviare, con il deposito degli
elaborati progettuali di cui all'art. 9, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, con prot. n. 8224,
la procedura di screening per il progetto rielaborato della cava
denominata "S. Lorenzo" sita nel comune di Casalgrande (RE).
Il progetto in oggetto interessa il territorio del Comune di
Casalgrande (RE); l'Autorita' competente per la procedura di verifica
e' il Comune; il progetto per le sue caratteristiche, ricade
nell'Allegato B, al punto B.3.4 della L.R. 9/99 e successive
modifiche.
Oggetto della procedura di verifica (screening) e' il nuovo Piano di
coltivazione, in conformita' al Piano delle attivita' estrattive
(PAE) del Comune di Casalgrande (RE), adottato con deliberazione del
Consiglio comunale n. 37 dell'1/4/1986 ed approvato dalla Giunta
regionale con deliberazioni n. 4663 del 13/10/1987 e successivamente
integrato con variante parziale approvata il 29/9/1998 con delibera
del Consiglio comunale n. 112 ed in conformita' al Piano di
coordinamento attuativo (PCA) del Polo 19 di PIAE approvato con
delibera di Giunta comunale n. 163 dell'8/6/2004 per la coltivazione
della cava di ghiaia e sabbia denominata "S. Lorenzo".
La richiesta di autorizzazione in itinere, della durata massima di 2
anni per la fase di estrazione e di 5 anni per la sistemazione, e'
relativa ad uno scavo totale di 308.170,00 mc., di cui 47.144,00 di
scarto e 261.026,00 mc. di sabbia e ghiaia per l'industria degli
inerti, per una superficie interessata dall'intervento di 45.701,00
mq., comprensiva dei franchi di rispetto delle altrui proprieta' e/o
derivanti dall'art. 104 del DPR 128/59.
La procedura di verifica e' pertanto relativa a tale attivita' e la
valutazione degli impatti fa riferimento ad una attivita' estrattiva
di circa 130.513 mc/anno.
Nell'analisi ambientale sono stimati i possibili impatti sulle
componenti ambientali derivati da uno scavo massimo di 130.513
mc./anno ed e' indicata la successiva sistemazione al termine dei 2
anni di attivita' estrattiva e dei 5 anni di ripristino.
Poiche' l'attivita' estrattiva e' pianificata per un quantitativo
totale di 308.170,00 mc., in base a quanto previsto dal PAE adottato
con deliberazione del Consiglio comunale n. 37 dell'1/4/1986 ed
approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 4663 del
13/10/1987 e successivamente integrato con variante parziale
approvata il 29/9/1998 con delibera del Consiglio comunale n. 112 ed
in conformita' al Piano di coordinamento attuativo (PCA) del Polo 19
di PIAE approvato con delibera di Giunta comunale n. 163
dell'8/6/2004, tale sistemazione puo' essere ritenuta definitiva e
viene presentata anche la sistemazione ambientale "finale",
corrispondente alla situazione a fine PAE.
Per il rimanente quantitativo pianificato nel PAE saranno richieste
autorizzazioni successivamente.
A far data dall'avviso, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione n. 85 del 7/7/2004 e' decorso il periodo di 30 giorni
prescritto dalla legge regionale per la presentazione di osservazioni
da parte di eventuali soggetti interessati.
1.2. Informazione e partecipazione
Gli elaborati prescritti per l'effettuazione della procedura di
verifica (screening) sono stati continuativamente depositati, per 30
giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della
regione Emilia-Romagna (il 7/7/2004, n. 85), al fine della libera
consultazione da parte dei soggetti interessati, presso la sede del
Comune di Casalgrande (RE). Entro il termine della pubblicazione non
risulta pervenuta alcuna osservazione all'Autorita' competente.
2. Quadro di riferimento programmatico
Per quanto riguarda il Quadro di riferimento programmatico, nello
studio si fa riferimento agli strumenti di pianificazione vigenti ai
diversi livelli, infraregionale, regionale, provinciale e comunale.
Dall'esame degli elaborati la cava risulta pianificata sia nel Piano
infraregionale delle attivita' estrattive, sia nello strumento
comunale costituito dal PAE vigente.Dall'esame del PAI (approvato con
il DPCM del 24/5/2001 - GU n. 183 dell'8/8/2001) e del PTCP di Reggio
Emilia non si riscontra vincolistica ostativa alla realizzazione
della cava in oggetto. Il PRG del Comune (approvato con DGR n. 2191
del 5/12/2000) individua l'area come "Sottozona D.7 - Attivita'
estrattive, Ambiti di completamento e riqualificazione ambientale"
rimandando percio' al PAE la disciplina delle attivita' estrattive.
Da quanto esposto si evince che il progetto e' coerente con tutti gli
strumenti di pianificazione comunali, sovracomunali e settoriali.
In seguito agli elementi sopracitati ed in seguito all'esame della
documentazione presentata in data 10/6/2004, prot. 8224 e alla
successiva integrazione dell'11/9/2004, prot. 13294, l'Ufficio
Tecnico del Comune - Area Pianificazione territoriale con la
collaborazione del geologo dott. Andrea Dolcini, ha valutato di non
richiedere ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999,
n. 9 e successive modifiche integrazioni, alla procedura di VIA di
cui al Titolo III della suddetta legge regionale, per il progetto di
prosecuzione dell'attivita' estrattiva nella cava di sabbia e ghiaia
denominata "San Lorenzo".
La documentazione relativa alla verifica dello screening e' risultata
completa pertanto si esprime parere favorevole recependo comunque le
prescrizioni di AUSL e ARPA di seguito riportate:
- durante le fasi di coltivazione e ripristino dovranno essere
verificati gli spessori del cappellaccio e il tipo e la provenienza
dei terreni utilizzati per il tombamento;
- prima di iniziare qualsiasi attivita' estrattiva dovranno essere
eseguite tutte le opere preliminari, in particolare i due piezometri
ed eseguire le analisi delle acque secondo i parametri stabiliti da
ARPA e AUSL;
- all'inizio dell'attivita' estrattiva dovra' essere eseguita una
misurazione delle sorgenti sonore e delle polveri relativamente ai
limiti assoluti e differenziali previsti per i ricettori. In caso di
superamento delle soglie dovranno essere realizzati argini per il
contenimento del rumore e delle polveri;
- gli automezzi in entrata ed in uscita dovranno essere dotati di
apposita copertura che impedisca la dispersione delle polveri;
- i materiali diretti alla TAV dovranno evitare l'attraversamento di
zone abitate, seguendo i percorsi denominanti in relazione n. 2-3;
- nei periodi a clima secco la strada di accesso alla cava e le piste
di servizio interne ed esterne dovranno essere bagnate ogni ora
durante il periodo di passaggio degli automezzi.