REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 ottobre 2004, n. 2020

Decisione in merito alla definizione dei contenuti del SIA (scoping) per procedura VIA sul progetto di nuova conca di navigazione di Isola Serafini (PC) - (art. 12, L.R. 9/99)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di approvare, sulla base delle conclusioni dell'apposita                     
Conferenza di Servizi tenutasi il 16 settembre 2004, l'elaborato                
"Realizzazione della conca di navigazione di Isola Serafini - Piano             
di lavoro" e l'elenco degli elaborati progettuali contenuto nella               
relazione tecnica generale allegata (Allegato B della presente                  
delibera), presentati da ARNI per la redazione del SIA relativo al              
progetto di perforazione di nuova conca di navigazione in localita'             
Isola Serafini, comune di Monticelli d'Ongina (PC), subordinatamente            
al recepimento delle prescrizioni di seguito elencate:                          
1) considerato che il progetto ricade all'interno del sito                      
d'importanza comunitaria (pSIC) e zona di protezione speciale (ZPS)             
denominato "fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio" (codice di                
identificazione IT4010018), ai sensi del DPR 8 settembre 1997, n. 357           
e successive modifiche ed integrazioni, dovra' essere prodotta una              
relazione d'incidenza redatta in conformita' all'Allegato G del                 
citato DPR;                                                                     
2) qualora la sopracitata relazione d'incidenza non esaurisca la                
descrizione della fauna, della flora ed in generale degli ecosistemi            
caratterizzanti l'area di localizzazione del progetto, il SIA dovra'            
contenere un apposito capitolo integrativo in cui siano discussi                
anche gli impatti attesi e le conseguenti azioni/opere di mitigazione           
e/o compensazione;                                                              
3) il progetto definitivo ed il SIA dovranno essere redatti                     
coerentemente con le indicazioni contenute nelle deliberazioni di               
Giunta del Comune di Monticelli d'Ongina n. 1 del 7 gennaio 2003 e n.           
78 del 12 settembre 2003, che costituiscono rispettivamente gli                 
Allegati 1 e 2 al presente verbale;                                             
4) ai fini di procedere alla variante urbanistica nei modi consentiti           
dall'art. 17, comma 3 della L.R. 9/99 e successive modifiche ed                 
integrazioni: - dovra' essere esplicitato, gia' nell'avviso di                  
deposito degli elaborati da pubblicare sul Bollettino Ufficiale della           
Regione ai sensi dell'art. 14 della stessa LR 9/99, che il progetto             
comporta variante allo strumento urbanistico vigente; - dovranno                
essere aggiornate le Tavole P2.8 e P2.7 (scala 1:5.000) del PRG                 
vigente del Comune di Monticelli d'Ongina con le modifiche                      
conseguenti all'approvazione dell'opera, nonche' prodotte sulla                 
stessa base cartografica le tavole di individuazione delle varianti;            
gli elaborati dovranno essere prodotti anche su supporto                        
informatico;                                                                    
5) la valutazione dei diversi impatti ambientali dovra' esaminare               
anche le problematiche relative ai rifiuti prodotti e tenere conto              
del loro corretto smaltimento o recupero;                                       
6) in sede di progettazione definitiva dovra' essere redatto un piano           
di inserimento ambientale e paesaggistico dell'opera nel suo                    
complesso (conca di navigazione ed opere accessorie e correlate); il            
piano dovra' contenere la progettazione del sistema a verde previsto            
a mitigazione/compensazione del progetto e dovra' comprendere il                
relativo programma di manutenzione; il piano dovra' inoltre                     
consentire, tramite adeguate simulazioni da diversi punti di vista,             
di apprezzare l'inserimento paesaggistico del progetto;                         
7) in considerazione della prossimita' della nuova conca al sito di             
interesse naturalistico costituito dall'Isola De Pinedo, si ritiene             
opportuno che nel SIA vengano esaminate la possibilita' e le                    
eventuali modalita' di miglioramento dell'accessibilita' alla                   
medesima al fine di consentirne una migliore fruizione che sia,                 
tuttavia, rispettosa dei delicati equilibri ecologici dell'area e               
delle specie di uccelli presenti;                                               
8) il progetto definitivo dovra' definire precisamente gli interventi           
previsti per consentire la risalita della fauna ittica nel suo                  
complesso e con riferimento alle diverse specie. In particolare si              
ritiene necessario che il progetto definitivo comprenda gli elaborati           
tecnici atti a descrivere compiutamente le soluzioni tecnologiche,              
gli impianti e le strutture eventualmente previste per garantire la             
possibilita' di risalita di tale fauna. In considerazione della                 
evidente esigenza di garantire la contemporaneita' della                        
realizzazione delle strutture di risalita e di quelle principali, al            
fine di evitare l'interruzione della migrazione dei pesci, si                   
evidenzia la necessita' di inserire tale intervento anche nella                 
previsione economica. Si chiede, inoltre, che le strutture dedicate             
alla risalita dei pesci che verranno realizzate contestualmente alla            
nuova conca possano essere utilizzate anche per attivita' di studio e           
ricerca sulla fauna ittica ed, eventualmente, integrate con un centro           
di educazione ambientale accessibile da parte del pubblico;                     
9) dovranno essere prodotti elaborati grafici che individuino i                 
tracciati delle opere viarie in progetto (compresa la pista ciclabile           
ed i percorsi pedonali), e della viabilita' esistente che sara'                 
utilizzata in fase di cantiere;                                                 
10) il progetto definitivo dovra' esplicitamente prevedere la                   
valutazione dei flussi di traffico dei mezzi di trasporto relativi              
all'attivita' di cantiere interessanti la viabilita' esistente e, in            
particolare, il tratto di argine maestro riqualificato ad "Itinerario           
ciclabile Via Po". Nel dettaglio si dovrebbero stabilire, per i mezzi           
di cantiere, percorsi tali da garantire la salvaguardia della                   
sicurezza delle percorrenze ciclistiche valutando la coesistenza di             
tale utenza in funzione delle caratteristiche geometriche dell'argine           
maestro, stabilendo, eventualmente, limitazioni di transito in uno              
dei due sensi di marcia per i mezzi di cantiere, nonche'                        
salvaguardando il transito dell'utenza ciclistica in determinate                
fasce orarie quotidiane e/o nelle giornate festive e prefestive;                
11) il progetto definitivo dovra' esplicitamente prevedere la                   
riorganizzazione dell'intersezione fra la ex Strada Statale n. 10               
"Padana Inferiore" e la Strada provinciale n. 25 di San Nazzaro. La             
riqualificazione puntuale della viabilita' di grande comunicazione              
piu' prossima all'area di allocazione della nuova infrastruttura,               
mediante la riorganizzazione a rotatoria dell'esistente intersezione            
fra le due arterie di competenza provinciale interessanti il sito in            
questione, infatti, costituisce una imprescindibile azione                      
integrativa alla realizzazione della nuova conca di navigazione,                
finalizzata, da un lato, a fare in modo che gli Enti pubblici                   
coinvolti nell'iniziativa possano condividere scelte di assetto                 
territoriale tendenti ad ordinare secondo un disegno organico                   
dinamiche infrastrutturali generatrici di flussi di traffico che,               
diversamente, si svilupperebbero in modo non coordinato, e, quindi,             
maggiormente impattante sull'area interessata, e, dall'altro, a                 
razionalizzare il sistema viario armonizzando le funzioni peculiari             
delle direttrici principali con quelle tipiche della rete locale. Si            
ritiene, conseguentemente, necessario che, in sede di studio di                 
impatto ambientale, il soggetto proponente esamini in modo                      
approfondito l'ipotesi di ristrutturazione dell'esistente                       
intersezione fra la ex SS n. 10 Padana Inferiore e la Strada                    
provinciale n. 25 di San Nazzaro, con l'inserimento di un nuovo ramo            
viario in direzione della realizzanda conca. Quanto sopra in                    
considerazione della prevedibile induzione di nuovi volumi di                   
traffico all'area interessata a causa della nuova infrastruttura                
prevista, dovuta sia alla nuova attivita' ad essa connessa, ma anche            
al presumibile afflusso di nuova utenza alle aree attrezzate                    
circostanti. In merito alla ristrutturazione dell'intersezione di cui           
sopra ed alla realizzazione di un nuovo ramo di accesso all'area in             
questione, il Servizio Infrastrutture-Edilizia della Provincia di               
Piacenza ha elaborato uno studio nel quale vengono sinteticamente               
esaminate e confrontate alcune possibili soluzioni per il                       
miglioramento dell'accessibilita' all'area dalla viabilita'                     
provinciale costituita dalla ex SS n. 10 Padana Inferiore e la Strada           
provinciale n. 25 di San Nazzaro. In considerazione del consistente             
incremento dei flussi di traffico previsti, oltre che della                     
prossimita' con il ponte sul Po di San Nazzaro e le relative rampe di           
accesso, risulta indubbiamente preferibile l'ipotesi progettuale che            
prevede la realizzazione di una rotatoria nel punto di confluenza fra           
le due strade suddette. Questa soluzione, inoltre, a differenza delle           
altre esaminate, ha il pregio di non compromettere la fluidita' della           
circolazione sulla ex SS n. 10 Padana Inferiore, arteria di interesse           
regionale, e di non penalizzare l'utenza della Strada provinciale n.            
25 di San Nazzaro. La riorganizzazione a rotatoria dell'intersezione,           
ipotesi progettuale condivisa e sostenuta anche dal Comune di                   
Monticelli d'Ongina, territorialmente competente, deve                          
necessariamente prevedere la realizzazione delle opere                          
contestualmente a quelle principali o, qualora cio' non risultasse              
possibile per motivi legati alla cantierizzazione, dovra' comunque              
essere compresa nello stesso appalto. Dalla documentazione                      
progettuale esaminata si rileva, peraltro, che l'ipotizzata                     
intersezione a rotatoria e' prevista nella Tavola n. D01 denominata             
"Planimetria di inquadramento dell'intervento". Il suo inserimento,             
inoltre, viene giudicato "utile" nella documentazione depositata;               
poiche', tuttavia, dalla lettura del quadro economico sintetico                 
riportato allegato non si evince il recepimento dell'opera,                     
risultando manifestamente insufficiente l'importo di Euro 407.121,00            
ivi indicato per le sistemazioni viabilistiche, emerge la necessita'            
di ribadire, in questa sede, l'esigenza di una esplicita previsione             
sia a livello progettuale che finanziario della nuova infrastruttura            
viaria;                                                                         
12) il vigente Programma triennale dei Lavori pubblici e il Piano               
esecutivo di Gestione 2004 della Provincia di Piacenza prevedono la             
realizzazione dell'"Itinerario ciclabile Via Po", articolato in 4               
lotti funzionali dei quali il primo, da Caorso a Castelvetro P.no, e'           
gia' stato appaltato ed e' attualmente in fase di realizzazione. Il             
progetto dell'itinerario ciclabile prevede, nel tratto attiguo alla             
conca, la riqualificazione della sovrastruttura dell'argine maestro e           
la stesa di una pavimentazione bituminosa. Poiche' i lavori appaltati           
dalla Provincia si concluderanno entro pochi mesi, e, quindi, prima             
dell'avvio dei lavori per la realizzazione della nuova conca, un                
tratto di argine maestro riqualificato a pista ciclabile sara',                 
pressoche' inevitabilmente, percorso dai mezzi di cantiere, con la              
conseguenza, difficilmente evitabile, di seri danneggiamenti. Dovra',           
quindi, essere  esplicitamente previsto, a cura dell'appaltatore dei            
lavori commissionati da ARNI, il rifacimento integrale della                    
sovrastruttura. A tal fine si suggerisce ad ARNI l'opportunita' di              
inserire tale obbligo nel capitolato speciale di appalto. Dovra'                
essere altresi' prevista una manutenzione assidua e costante della              
parte sommitale dell'argine maestro, con particolare riferimento al             
mantenimento di condizioni di percorribilita' e sicurezza adeguate              
alle esigenze dei ciclisti. Cio' poiche', in considerazione della               
elevata durata della realizzazione dell'opera, non si reputa                    
sufficiente il solo intervento di ripristino integrale a fine lavori            
come sopra descritto;                                                           
13) non si ritiene significativa la trattazione proposta nel capitolo           
"salute pubblica" del SIA, mentre in merito al tema della sicurezza             
ed igiene dei lavoratori e non, si richiedono: - elaborati grafici              
relativi al fabbricato di comando con indicazioni sul numero di                 
lavoratori previsti nello stesso, sul numero e posizionamento dei               
servizi igienici e posizionamento del locale spogliatoio; - analisi             
dei rischi, con particolare riguardo all'aspetto della sicurezza, sia           
per gli utenti del bacino di navigazione che per i visitatori, ed               
elaborati grafici relativi agli interventi previsti per garantire le            
condizioni di sicurezza (parapetti, recinzioni, sbarre, accessi,                
ecc.); - numero addetti complessivamente previsti ad opera ultimata,            
tipo di attivita' effettuata e valutazione preliminare dei rischi per           
tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori;                          
14) con riferimento al quadro di riferimento programmatico, si                  
ritiene superflua la trattazione del Piano territoriale paesistico              
regionale (PTPR), superato, ai sensi dell'art. 24, comma 3 della L.R.           
24 marzo 2000, n. 20, dal Piano territoriale di Coordinamento                   
provinciale (PTCP) della Provincia di Piacenza;                                 
15) sempre in riferimento al quadro di riferimento programmatico ed             
al previsto riutilizzo del materiale escavato, si ritiene necessario            
sia verificata la conformita' della previsione con le indicazioni del           
Piano infraregionale per le attivita' estrattive (PIAE) e del Piano             
comunale per le attivita' estrattive (PAE) del Comune di Monticelli             
d'Ongina;                                                                       
16) il SIA dovra' contenere una valutazione atta ad individuare i               
siti di stoccaggio provvisorio e/o di recapito definitivo dei                   
materiali escavati, nel rispetto delle previsioni pianificatorie                
indicate al precedente punto 15); si dovra' inoltre prevedere, nel              
caso di stoccaggio in situ dei materiali escavati, il tempo                     
necessario per il completo smaltimento degli stessi e le attivita' di           
ripristino dei luoghi;                                                          
17) il SIA dovra' quantificare e caratterizzare ai sensi del DM                 
471/99 il materiale di risulta dagli scavi, e fornire indicazioni               
circa la sua collocazione finale; il SIA dovra' inoltre quantificare            
il materiale di risulta proveniente dalle strutture murarie ed in               
cemento armato al fine di valutarne un eventuale riutilizzo in sito,            
previo trattamento previsto dal DLgs 22/97 e successive modifiche ed            
integrazioni, od un eventuale trasferimento presso centro                       
autorizzato;                                                                    
18) in considerazione della rilevante entita' dei volumi dei                    
materiali oggetto di escavazione e del potenziale valore economico              
che, almeno in parte, questi materiali indubbiamente possiedono, si             
ritiene necessario che il progetto definitivo preveda esplicitamente            
una attribuzione di valore economico a tali prodotti, che dovrebbero            
essere computati a titolo compensativo nell'ambito del quadro                   
economico. A tale riguardo si ritiene opportuno che nel SIA venga               
previsto un adeguato approfondimento relativo alla tipologia e alla             
qualificazione dei materiali estratti, non solo dal punto di vista              
tecnico, ma anche merceologico;                                                 
19) in sede di progettazione definitiva dovra' essere verificata                
l'assenza di interferenze locali con le condizioni di deflusso in               
piena del Po; dovra', inoltre, essere definito in dettaglio il regime           
del trasporto solido nel tratto a cavallo di Isola Serafini ed                  
individuate specifiche regole operative relative alla gestione della            
traversa, atte a garantire una certa continuita' del trasporto solido           
del sedimento di fondo a valle;                                                 
b) di dare atto delle conclusioni della Conferenza di Servizi                   
contenute nel verbale in data 16 settembre 2004, che costituisce                
l'Allegato A parte integrante e sostanziale della presente delibera,            
ed in particolare:                                                              
- di dare atto che la Conferenza di Servizi ha convenuto di                     
avvalersi, in sede istruttoria del progetto in esame, della                     
consulenza tecnica del Registro Italiano Dighe, a cui pertanto l'ARNI           
dovra' inviare copia del SIA e del progetto definitivo una volta                
predisposti secondo le indicazioni del presente verbale di scoping;             
c) di dare atto che l'assenso degli Enti non intervenuti alla                   
Conferenza di Servizi del 16 settembre 2004 si intende acquisito                
positivamente ai sensi dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto           
1990, n. 241;                                                                   
d) di trasmettere copia della presente deliberazione alla proponente            
ARNI, nonche', ai sensi e per gli effetti dall'art. 14-ter, comma 7             
della Legge 7 agosto 1990 n. 241, a tutte le Amministrazioni                    
convocate in Conferenza di Servizi;                                             
e) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della                  
Regione Emilia-Romagna, il presente partito di deliberazione.                   

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina