PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNICATO

Approvazione del primo stralcio del piano degli interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il territorio della provincia di Bologna a partire dal 14 settembre 2003

La Presidente della Provincia di Bologna, in qualita' di Commissario            
delegato, premesso che una crisi sismica ha interessato alcuni comuni           
della provincia di Bologna a partire dal 14 settembre 2003, causando            
ingenti danni al patrimonio immobiliare pubblico e privato, a seguito           
dei quali e' stata disposta l'evacuazione di numerosi nuclei                    
familiari dagli stabili interessati;                                            
visti:                                                                          
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 recante "Istituzione del Servizio           
Nazionale della Protezione civile", e successive modifiche ed                   
integrazioni;                                                                   
- il DLgs 31 marzo 1998, n. 112, recante "Conferimento di funzioni e            
compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali in           
attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59";                        
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 29               
settembre 2003, concernente la dichiarazione dello stato di emergenza           
in ordine agli eventi sismici verificatesi il 14 settembre 2003 nel             
territorio della provincia di Bologna;                                          
- l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3359 del             
14 maggio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica            
Italiana n. 120 del 25 maggio 2004, con la quale, per fronteggiare i            
danni conseguenti agli eventi specificati in premessa, e' stato                 
assegnato alla Provincia di Bologna un finanziamento pari 12 milioni            
di Euro, per la gestione del quale e' stata autorizzata l'istituzione           
di una contabilita' speciale intestata al Presidente della Provincia            
di Bologna - Commissario delegato, secondo le modalita' previste                
dall'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile              
1994, n. 367;                                                                   
rilevato che il piano redatto ai sensi dell'art. 1 dell'ordinanza del           
Presidente del Consiglio dei Ministri 3359/04, ha come obiettivo                
l'individuazione degli interventi di ripristino in condizioni di                
sicurezza degli edifici danneggiati in modo grave e significativo               
dalla crisi sismica del 14 settembre 2003 e ripartire il                        
finanziamento statale principalmente:                                           
a) a favore degli Enti locali per il rimborso degli oneri sostenuti             
per far fronte agli interventi disposti in emergenza al fine di                 
assicurare i primi soccorsi, l'assistenza alla popolazione e la                 
rimozione delle situazioni di pericolo;                                         
b) a favore dei nuclei famigliari, la cui abitazione principale,                
abituale e continuata sia stata sgomberata in esecuzione di                     
provvedimenti delle Aompetenti autorita', per autonoma sistemazione;            
c) a favore di soggetti pubblici e privati per il ripristino in                 
condizioni di sicurezza del rischio di beni immobili gravemente                 
danneggiati e per la ripresa delle attivita' produttive;                        
esaminata la proposta di un primo stralcio al piano degli interventi            
urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica           
per il riparto del finanziamento relativo alle lettere a) e b) sopra            
riportate, formulata dallo Staff Tecnico-Amministrativo;                        
dato atto che sulla base dei dati raccolti e dei censimenti                     
effettuati, il Comitato Istituzionale ha proposto che il Piano                  
stralcio si articoli nei limiti dei sottoelencati importi:                      
a) rimborsi oneri sostenuti dagli Enti locali per interventi di prima           
emergenza e assistenza alla popolazione - 262.764,56 Euro;                      
b) contributi per l'autonoma sistemazione dei soggetti evacuati -               
300.000,00 Euro; per un totale complessivo di Euro 562.764,56;                  
che per quanto riguarda le modalita' di determinazione e di                     
erogazione dei contributi spettanti il Comitato Istituzionale ha                
ritenuto, inoltre, di disporre l'inserimento nel piano stralcio delle           
necessarie direttive operative per far fronte a tale tipologia di               
spesa, rinviando, quindi, il riparto e l'assegnazione dei contributi            
di cui trattasi ai singoli Comuni ad un successivo decreto, da                  
emanarsi una volta esperita la necessaria istruttoria;                          
considerato:                                                                    
- che tale proposta e' stata valutata positivamente nella seduta del            
5 luglio 2004, del Comitato Istituzionale di cui ai propri decreti PG           
n. 140229 e 147029/04;                                                          
- che in tale seduta si e' convenuto sull'opportunita' di destinare             
all'attuazione del Piano stralcio in questione, il finanziamento di             
Euro 562.764,56, di cui all'ordinanza 3359/04;                                  
dato atto infine:                                                               
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Segretario              
generale;                                                                       
dispone:                                                                        
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che           
qui si intendono integralmente richiamate: di approvare il primo                
stralcio del piano degli interventi urgenti diretti a fronteggiare i            
danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il territorio               
della provincia di Bologna a partire dal 14/9/2003, allegato al                 
presente atto, quale parte integrante e sostanziale, contenente                 
l'individuazione degli interventi, le risorse rispettivamente                   
assegnate, le necessarie direttive in ordine alle modalita' di                  
attuazione dei seguenti interventi:                                             
- gli interventi di prima emergenza e assistenza alla popolazione;              
- contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei famigliari;                 
di pubblicare il presente decreto e l'allegato piano stralcio di cui            
al precedente punto 1) all'Albo pretorio e nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
LA PRESIDENTE                                                                   
Beatrice Draghetti                                                              
Primo stralcio del piano degli interventi urgenti diretti a                     
fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il           
territorio della provincia di Bologna a partire dal 14/9/2003 (in               
esecuzione dell'OPCM 3359/04)                                                   
Indice                                                                          
1. Premessa                                                                     
2. Descrizione dell'evento                                                      
3. Attivita' di censimento danni                                                
4. Individuazione dei comuni colpiti                                            
5. Rimborso oneri per gli interventi di prima emergenza e assistenza            
alla popolazione                                                                
6. Contributi per l'autonoma sistemazione di nuclei famigliari 6.1.             
Direttiva in ordine alla concessione e all'erogazione di contributi             
per l'autonoma sistemazione a valere sulle risorse finanziarie                  
assegnate dall'Ordinanza 3359/04 6.2. Modulo per la domanda di                  
contributo per l'autonoma sistemazione (Allegato A)                             
1. Premessa                                                                     
Il presente piano, redatto ai sensi dell'art. 2 dell'Ordinanza del              
Presidente del Consiglio dei Ministri 3359/04, ha come obiettivo                
l'individuazione dei primi interventi urgenti diretti a fronteggiare            
i danni conseguenti alla crisi sismica del 14 settembre 2003, che ha            
interessato diversi comuni dell'Appennino bolognese.                            
L'evento sismico ha prodotto gli effetti piu' rilevanti nell'area               
compresa fra i comuni di Loiano, Monzuno, Monghidoro e San Benedetto            
Val di Sambro, ed e' stato avvertito in un'area molto vasta fino a              
Firenze e Pisa in Toscana, nelle Marche, in Emilia Romagna, nel                 
Veneto, in Lombardia e in Friuli Venezia Giulia, ripetendosi anche              
nei giorni seguenti con scosse di minore intensita'; danni di una               
certa entita' sono stati rilevati anche nei comuni imolesi lungo la             
valle del Santerno.                                                             
A seguito di tale evento, per richiesta della Regione Emilia-Romagna,           
con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data           
29 settembre 2003, e' stato dichiarato lo stato di emergenza per i              
territori interessati della provincia di Bologna, fino al 30 giugno             
2005.                                                                           
Successivamente, con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei                 
Ministri del 14 maggio 2004 n. 3359, pubblicata nella Gazzetta                  
Ufficiale della Repubblica Italiana n. 120 del 25 maggio 2004,                  
recante, "Primi interventi conseguenti agli eventi sismici che hanno            
colpito il territorio della provincia di Bologna il 14 settembre                
2003", e' stato disposto un finanziamento di 12 MEuro, da ripartire             
tra i Comuni interessati sulla base di una proposta congiunta,                  
tenendo conto dell'entita' dei danni occorsi nei territori oggetto              
dell'ordinanza.                                                                 
Le risorse attribuite alla Presidente della Provincia - Commissario             
delegato, nel rispetto di quanto previsto dall'ordinanza stessa,                
risultano sufficienti a coprire solo parzialmente le effettive                  
esigenze per gli interventi urgenti e per il piano di interventi                
straordinari per il ripristino degli edifici e delle infrastrutture             
danneggiate. Le prime stime elaborate dalla Regione Emilia-Romagna              
avevano, infatti, portato a stimare in circa 24 MEuro le risorse                
necessarie per fronteggiare la situazione di emergenza e per                    
realizzare gli interventi di ripristino delle strutture danneggiate.            
Nel dare seguito alle disposizioni dell'OPCM questo primo piano                 
stralcio individua le risorse per la concessione dei contributi:                
a) a favore degli Enti locali per il rimborso degli oneri sostenuti             
per far fronte agli interventi disposti in emergenza al fine di                 
assicurare i primi soccorsi, l'assistenza alla popolazione e la                 
rimozione delle situazioni di pericolo;                                         
b) a favore dei nuclei famigliari, la cui abitazione principale,                
abituale e continuata sia stata sgomberata in esecuzione di                     
provvedimenti delle competenti Autorita', per autonoma sistemazione;            
con atto P.G. 140229 del 3/6/2004, il Presidente della Provincia di             
Bologna - Commissario delegato per fronteggiare i danni conseguenti             
all'evento sismico di cui all'Ordinanza del Presidente del Consiglio            
dei Ministri 3359/04, ha costituito un Comitato Istituzionale al fine           
di assicurare il necessario raccordo istituzionale tra gli Enti                 
interessati ed esaminare le proposte relative agli interventi urgenti           
da pianificare e realizzarsi nei territori colpiti dalla calamita'.             
Con determina dirigenziale n. 2 del 10/6/2004, il Direttore generale            
della Provincia, ha determinato l'istituzione di uno Staff                      
Tecnico-Amministrativo per l'espletamento di compiti a supporto del             
Comitato Istituzionale e per la formulazione delle proposte di                  
interventi funzionali al conseguimento delle finalita' previste                 
dall'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3359/04.               
Il Comitato Istituzionale si e' riunito in data 7 giugno 2004 e in              
data 5 luglio 2004 deliberando oltre a quanto sopraesposto in ordine            
al riparto di cui ai punti a) e b), anche relativamente alla                    
direttiva per l'erogazione dei contributi a soggetti privati evacuati           
per l'autonoma sistemazione.                                                    
Con Ordinanza P.G. 157941 del 22 giugno 2004, il Presidente della               
Provincia di Bologna - Commissario delegato ha approvato il                     
cronoprogramma delle attivita' da svolgere con le risorse recate                
dall'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3359/04, di            
cui all'art. 5 della medesima ordinanza.                                        
Nei capitoli successivi, dopo una breve descrizione dell'evento                 
sismico, si descrivono gli interventi proposti al finanziamento in              
ordine secondo due capitoli di spesa sommariamente citati                       
nell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3359/04,               
indicando per ogni intervento le modalita' di erogazione dei                    
contributi:                                                                     
a) rimborso oneri per gli interventi di prima emergenza e assistenza            
alla popolazione;                                                               
b) contributi per l'autonoma sistemazione.                                      
2. Descrizione dell'evento                                                      
II terremoto che ha colpito l'Appennino Bolognese alle ore 23,43 (ora           
locale) del 14 settembre 2003, e' stato localizzato a 30 km. a sud              
della citta' di Bologna (latitudine: 44.22 N longitudine: 11.36 E)              
nel territorio del comune di Monghidoro. La magnitudo locale (Ml o              
Richter) della scossa e' stata pari a 5.0 e la profondita'                      
dell'ipocentro sembra essere stata moderatamente elevata (15-20                 
km.).                                                                           
Altre registrazioni di discreta intensita' si sono verificate nella             
giornata del 15 settembre, alle ore 02:03 e alle 21:52 con valori di            
magnitudo locale pari a Ml=3.4 e Ml3.2 e il 17 settembre con due                
scosse nel giro di un'ora circa alle 12:27 e alle 13: 43 con valori             
di Ml=3.5 e Ml3.6.                                                              
L'intensita' massima e' stata localizzata in prossimita' della                  
localita' Zaccarlina in comune di Monghidoro, ed e' stata valutata              
del VII della scala M.C.S. (Mercalli, Cancani, Sieberg). L'area                 
dell'evento puo' essere identificata con quella che comprende i                 
tenitori dei comuni di Loiano, Monzuno, Monghidoro e San Benedetto              
Val di Sambro. Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e                      
Vulcanologia questa area appenninica, fra il bolognese e l'imolese,             
e' stata storicamente interessata da terremoti di moderata entita', i           
piu' importanti dei quali sono quelli avvenuti negli anni 1878, 1879,           
1881 di effetti massimi che raggiungono il VII grado (M.C.S). Questi            
eventi si caratterizzano soprattutto per le lunghe sequenze sismiche,           
che possono durare diversi mesi (5 mesi nel caso del 1881, con due              
eventi principali in gennaio e febbraio, quasi un anno nel 1878). Gli           
effetti maggiori osservati nell'area interessata dal terremoto del 14           
settembre scorso, riguardano alcuni edifici isolati nelle piccole               
localita' di Campeggio (Monghidoro) e Scanello (Loiano), registrati             
in occasione del terremoto del 24 gennaio 1881.                                 
Per i secoli precedenti le conoscenze appaiono estremamente scarse,             
sia per una bassa produzione documentaria sull'area, per la sua                 
scarsa rilevanza economica e culturale, che all'assenza di indagini             
specifiche e approfondite; la storia sismica nota dell'area e' quindi           
verosimilmente poco rappresentativa della storia sismica reale.                 
Sin dai primi minuti successivi all'evento si e' attivata la rete di            
protezione civile attraverso l'avvio dei contatti tra il Dipartimento           
nazionale di Protezione civile, il Servizio regionale di Protezione             
civile attraverso il suo Centro Operativo Regionale, la Prefettura e            
la Provincia di Bologna con i Comuni interessati. Nell'immediata                
prossimita' dell'evento le principali azioni di protezione civile               
attuate sono state:                                                             
- predisposizione delle azioni di ricognizione e di prima assistenza            
alla popolazione da parte dei Comuni interessati d'intesa con                   
Prefettura, Provincia e Protezione Civile regionale;                            
- attivazione attraverso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco            
dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco di Monghidoro, Monzuno e                 
Castiglione dei Pepoli con azioni di soccorso alla popolazione, di              
ricognizione e di verifiche immediate di agibilita' sia su edifici              
pubblici che privati;                                                           
- allertamento dei Coordinamenti provinciali del Volontariato;                  
- predisposizione del piano di intervento dei tecnici del Nucleo di             
Valutazione Regionale per le verifiche di agibilita';                           
- attivazione della Provincia per le verifiche sulla viabilita';                
- attivazione di ENEL e Aziende per la distribuzione del gas ed acqua           
per la verifica delle conseguenze eventuali su dighe ed                         
infrastrutture;                                                                 
- attivazione dei primi interventi anche onerosi da parte dei Comuni            
a copertura delle prime spese per l'assistenza alla popolazione e per           
i primi interventi urgenti.                                                     
Nei giorni successivi il Servizio Regionale Geologico e Sismico, ha             
attivato la "funzione 9 - Censimento danni" prevista dalla                      
pianificazione nazionale di Protezione civile, con impianto del                 
software SET, al fine di fornire idoneo supporto sia                            
all'organizzazione dei sopralluoghi per rilievi e valutazioni di                
agibilita' da parte di squadre tecniche del Nucleo di Valutazione               
Regionale (NVR), che per attivita' tecniche in emergenza sismica,               
mentre la Provincia e il Servizio regionale di Protezione civile                
hanno promosso, d'intesa con la Prefettura, riunioni operative con i            
Sindaci dei Comuni interessati, al fine di coordinare gli interventi            
di emergenza necessari.                                                         
Visto il quadro dei danni che andava delineandosi, l'intensita'                 
dell'evento e l'estensione territoriale, nonche' l'ammontare delle              
risorse necessarie per il ripristino dei danni causati dall'evento,             
il 19 settembre il Presidente della Regione Emilia-Romagna, d'intesa            
con il Presidente della Provincia di Bologna, sentito il Prefetto di            
Bologna, ha richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza ai              
sensi dell'art. 5 della Legge 225/92.                                           
Ulteriori dettagli descrittivi dell'evento sismico e dei danni                  
riscontrati nei territori colpiti, si possono trovare nel documento             
"Il terremoto del 14 settembre 2003 - Appennino Bolognese - Rilievo             
Macrosismico" redatto dal gruppo di esperti dell'Istituto Nazionale             
di Geofisica e Vulcanologia, denominato QUEST (Quick Earthquake                 
Survey Team), il 5 dicembre 2003.                                               
3. Attivita' di censimento danni                                                
L'attivita' di censimento danni si e' sviluppata sin dai primi giorni           
successivi all'evento attraverso la predisposizione di un piano di              
intervento per sopralluoghi finalizzati alle verifiche di agibilita'            
e censimento danni coordinato dal competente Servizio Regionale                 
Geologico e Sismico, da parte delle squadre tecniche dell'apposito              
Nucleo di Valutazione Regionale (NVR).                                          
Il censimento, visto l'alto numero di richieste di sopralluoghi, ha             
richiesto il coinvolgimento di 54 tecnici di diverse Amministrazioni            
pubbliche compresi 8 tecnici provenienti dalla Regione Umbria e dal             
Comune di Perugia e 7 tecnici addetti al caricamento dei dati                   
contenuti nelle "schede di agibilita'" sul apposito software; le                
squadre che hanno operato sul campo hanno avuto molteplici rapporti             
di collaborazione e scambi di informazioni con gli operatori di                 
ricerca del gruppo QUEST dell'INGV preposti al rilievo macrosismico             
degli effetti prodotti dalla crisi sismica in oggetto.                          
Un'organizzazione in parte parallela si e' resa necessaria per gli              
edifici di culto, rientranti nella giurisdizione territoriale delle             
due curie arcivescovili di Bologna e di Imola, quando, dopo i primi             
sopralluoghi urgenti effettuati da tecnici regionali, si e' accolta             
la necessita' espressa da autorevoli rappresentanti del Ministero per           
i Beni e le Attivita' Culturali, di svolgere l'attivita' sulla base             
di specifiche schede tecniche, promuovendo sopralluoghi con squadre             
composte da tecnici regionali e da tecnici della Soprintendenza                 
territorialmente competente.                                                    
L'attivita' di verifica dell'agibilita' e di censimento danni e'                
proseguita per circa due mesi sino ai primi di dicembre attraverso la           
realizzazione di 1066 sopralluoghi, sul territorio di 19 comuni, con            
l'individuazione di 141 inagibilita' totali, 67 inagibilita' parziali           
e 114 inagibilita' temporanee. La Tabella 1 riporta i dati acquisiti            
durante i sopralluoghi nei comuni interessati, con ripartizione per             
edifici pubblici, privati ed edifici di culto e descrizione della               
categoria di agibilita'. A completamento dei dati si forniscono anche           
i riepilogativi delle ordinanze sindacali emesse dai Comuni, i nuclei           
famigliari e le persone evacuate.                                               
(segue allegato fotografato)                                                    
4. Individuazione dei comuni colpiti                                            
L'OPCM 3359/04 all'articolo 1, comma 2, prevede che il Commissario              
delegato individui i territori dei comuni colpiti dagli eventi                  
sismici del 14 settembre 2003. Per dare seguito a questo adempimento,           
nella prima riunione del Comitato Istituzionale del 7 giugno 2004 e'            
stata presentata, discussa e poi approvata, una proposta di                     
individuazione dei comuni colpiti dal terremoto, scaturita da un                
confronto tecnico tra Provincia, Regione, Comuni e Istituto Nazionale           
di Geofisica e Vulcanologia.                                                    
Dalla lettura incrociata del "Rapporto Macrosismico" con i risultati            
dell'analitico lavoro di censimento danni si e' potuto verificare               
come la profondita' del sisma (15-20 km.) da una parte ha limitato              
gli effetti distruttivi del terremoto, ma dall'altra ha aumentato               
l'area di impatto interessando a macchia di leopardo localita' anche            
distanti dall'epicentro con amplificazioni significative causate da             
effetti locali. Vi sono pertanto comuni nei quali si sono evidenziati           
solo casi isolati di edifici danneggiati, a volte anche in modo                 
grave.                                                                          
La proposta di individuazione dei territori dei comuni colpiti                  
dall'evento sismico successivamente approvata con Ordinanza del                 
Presidente della Provincia - Commissario delegato P.G. 155788 del 18            
giugno 2004, in coerenza con le descrizioni contenute nel Rapporto              
Macrosismico e con quanto evidenziato a seguito del lavoro svolto               
dalle squadre regionali di verifica, prevede di distinguere i comuni            
in due fasce utilizzando le stime di intensita' rilevate contenute              
nel Rapporto Macrosismico evidenziando che al 5 della scala EMS                 
(European Macroseismic Scale) e' gia' compresa una percentuale di               
danneggiamento:                                                                 
1) la fascia A detta dei comuni danneggiati caratterizzati da danni             
diffusi, ricomprende 9  comuni ricadenti entro il 5/6 della scala               
M.C.S. e 5 della scala EMS: 1) Monghidoro 2) Monzuno 3) Loiano 4) San           
Benedetto Val di Sambro 5) Monterenzio 6) Fontanelice 7)                        
Casalfiumanese 8) Borgo Tossignano 9) Grizzana Morandi                          
2) la fascia B detta dei comuni danneggiati in modo puntuale,                   
ricomprende 21 Comuni ricadenti tra il 5 della scala M.C.S. e il 4/5            
della scala E.M.S. 1) Bologna 2) Castel del Rio 3) Castel San Pietro            
Terme 4) Marzabotto 5) Castiglione dei Pepoli 6) Pianoro 7) Castenaso           
8) Medicina 9) Mordano 10) Imola 11) Sasso Marconi 12) Castel di                
Casio 13) Camugnano 14) Vergato 15) Budrio 16) Ozzano Emilia 17)                
Castel D'Aiano 18) Castelmaggiore 19) Gaggio Montano 20) San Lazzaro            
di Savena 21) Dozza Imolese                                                     
5. Rimborso oneri per gli interventi di prima emergenza e assistenza            
alla popolazione                                                                
Per fronteggiare i danni e ripristinare le infrastrutture colpite               
dall'evento sismico del 14 settembre 2003, gli Enti competenti hanno            
provveduto ad attuare interventi di somma urgenza; sono stati                   
avviati, inoltre interventi di prima assistenza alla popolazione                
consistenti in:                                                                 
- vitto e alloggio di prima emergenza presso locali strutture                   
ricettive per i nuclei familiari le cui abitazioni, danneggiate dal             
sisma, sono risultate inagibili;                                                
- primi interventi urgenti agli edifici per la rimozione del pericolo           
(smontaggio camini, legname per puntellamenti, materiale di                     
ferramenta);                                                                    
- trasporto e installazione in loco di moduli abitativi prefabbricati           
con i relativi allacciamenti alle utenze.                                       
Nel quadro riassuntivo seguente sono riportate al momento della                 
stesura del presente piano stralcio, le spese sostenute dai Comuni              
interessati o quelle anticipate dalla Regione Emilia-Romagna, sulla             
base delle richieste avanzate nei mesi scorsi dai Comuni stessi per             
le immediate necessita' connesse al superamento delle situazioni di             
emergenza. Le richieste autorizzate dalla Regione Emilia-Romagna,               
attraverso il concorso finanziario regionale ai sensi dell'art. 18              
della L.R. n. 45 del 19 aprile 1995 in anticipazione delle risorse              
finanziarie rese disponibili dall'OPCM 3359/04, sono quelle il cui              
documento di riferimento nella tabella seguente e'                              
Prot.AMB/PTC/04/47394 trasmesso dal S.P.C. della Regione                        
Emilia-Romagna.                                                                 
(segue allegato fotografato)                                                    
Le somme assegnate ai Comuni o alla Regione Emilia-Romagna come                 
risultano dal precedente prospetto, verranno liquidate in un'unica              
soluzione, previa presentazione di documentazione probatoria.                   
Non e' richiesta la compilazione delle dichiarazioni sostitutive di             
atto di notorieta', ma e' sufficiente la presentazione, unitamente              
alla documentazione contabile idonea a comprovare le spese sostenute,           
di una richiesta di erogazione del dovuto rivolta alla struttura                
provinciale competente, nel caso specifico, il Settore: "Bilancio,              
Programmazione economica e finanziaria", nella quale siano                      
evidenziati la speciale natura delle spese in questione e il                    
riferimento alla pertinente sezione del Piano.                                  
Non e' previsto il riconoscimento degli oneri per lavoro ordinario o            
straordinario di dipendenti comunali, qualora impegnati per gli                 
interventi di prima assistenza ed in attivita' seguenti connesse con            
l'espletamento di pratiche relative all'evento sismico.                         
6. Contributi per l'autonoma sistemazione di nuclei familiari                   
L'ordinanza 3359/04 prevede, all'art. 4:                                        
"II Commissario delegato, Presidente della Provincia di Bologna e'              
autorizzato ad assegnare ai nuclei famigliari la cui abitazione                 
principale, abituale e continuativa, sia stata distrutta in tutto o             
in parte ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti             
delle competenti Autorita', un contributo per l'autonoma sistemazione           
fino ad un massimo di Euro 400,00 mensili, e, comunque, nel limite di           
Euro 100,00 per ogni componente del nucleo familiare abitualmente e             
stabilmente residente nella abitazione; ove si tratti di un nucleo              
familiare composto da una sola unita', il contributo medesimo e'                
stabilito in Euro 200,00. Qualora nel nucleo familiare siano presenti           
persone di eta' superiore a sessantacinque anni, portatori di                   
handicap, ovvero disabili con una percentuale di invalidita' non                
inferiore al 67%, e' concesso un contributo aggiuntivo di Euro 100,00           
mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati. I benefici economici            
di cui al presente comma sono concessi a decorrere dalla data di                
sgombero dell'immobile e sino a che non si siano realizzate le                  
condizioni per il rientro nella abitazione, ovvero si sia provveduto            
ad altra sistemazione avente carattere di stabilita', e comunque non            
oltre il termine dello stato d'emergenza.".                                     
Si e' ritenuto di riconoscere i contributi per l'autonoma                       
sistemazione ai nuclei famigliari la cui abitazione principale                  
abituale e continuata sia stata distrutta totalmente o in parte                 
ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle                
competenti Autorita', nonche' di riconoscere ai Comuni che, per le              
medesime finalita' dell'ordinanza, si sono fatti carico                         
dell'alloggiamento di nuclei famigliari, un contributo per gli oneri            
sostenuti quantificato secondo i parametri sopra riportati e a valere           
sulle risorse finanziarie dell'ordinanza stessa.                                
Sulla base dei dati forniti dai Comuni interessati dall'evento                  
sismico e riportati in Tabella 1, risultano complessivamente evacuati           
dalla propria abitazione n. 54 nuclei familiari per complessive 126             
persone; di questi 54 nuclei familiari, alcuni hanno provveduto                 
autonomamente a trovare un alloggio, per gli altri, hanno provveduto            
i Comuni facendosi carico delle relative spese e stipulando regolari            
contratti di affitto con diversi proprietari che hanno messo a                  
disposizione idonei alloggi.                                                    
Il fabbisogno finanziario stimato per i contributi relativi alla                
autonoma sistemazione o alla corresponsione delle spese sostenute per           
conto dei nuclei evacuati, da parte dei Comuni, per l'intero periodo            
di riconoscimento dello stato di emergenza fissato al 30 giugno 2005,           
e' di Euro 300.000,00.                                                          
6.1. Direttiva in ordine alla concessione e all'erogazione di                   
contributi per l' autonoma sistemazione a valere sulle risorse                  
finanziarie assegnate dall'ordinanza 3359/04                                    
A. Contributi per l'autonoma sistemazione                                       
A.l) Soggetti aventi titolo a presentare la domanda di contributo               
Il capofamiglia del nucleo famigliare, la cui abitazione principale             
abituale e continuata sia stata distrutta totalmente o in parte,                
ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle                
competenti Autorita', che abbia provveduto a trovare autonomamente un           
alloggio puo' richiedere i presenti contributi. Qualora abbia                   
provveduto il Comune a reperire un alloggio e a sostenerne gli oneri,           
al privato non spetta nulla.                                                    
A.2) Termini per la presentazione della domanda                                 
Per accedere ai contributi deve essere presentata al Comune, in cui             
e' ubicata l'abitazione distrutta/danneggiata, apposita domanda in              
carta semplice di cui all'Allegato A, entro i sessanta giorni                   
successivi alla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della            
Regione Emilia-Romagna, della presente direttiva.                               
La domanda puo' essere consegnata a mano o spedita a mezzo posta. In            
quest'ultimo caso fa fede la data risultante dal timbro dell'Ufficio            
postale accettante. Qualora il termine ultimo di presentazione delle            
domande cada in un giorno festivo, detto termine si intende prorogato           
di diritto al giorno seguente non festivo.                                      
A.3) Ammontare del contributo                                                   
Massimo di Euro 400,00 mensili per nucleo famigliare, e, comunque,              
nel limite di Euro 100,00 per ogni componente del nucleo familiare              
abitualmente e stabilmente residente nella abitazione; ove si tratti            
di un nucleo familiare composto da una sola unita', il contributo               
medesimo e' stabilito in Euro 200,00. Qualora nel nucleo familiare              
siano presenti persone di eta' superiore a sessantacinque anni,                 
portatori di handicap, ovvero disabili con una percentuale di                   
invalidita' non inferiore al 67%, e' concesso un contributo                     
aggiuntivo di Euro 100,00 mensili per ognuno dei soggetti sopra                 
indicati.                                                                       
A.4) Periodo massimo riconoscibile                                              
Dalla data del provvedimento di sgombero dall'immobile adottato dalla           
competente Autorita' fino alla data dell'eventuale e relativa revoca            
e comunque non oltre il termine dello stato d'emergenza.                        
A.5) Istruttoria delle domande presentate                                       
I Comuni devono:                                                                
- entro i venti giorni successivi al termine di presentazione delle             
domande, provvedere alla istruttoria delle stesse, previa verifica              
della loro ammissibilita'. Qualora la domanda non sia integralmente             
compilata, il Comune ne richiede l'integrazione, dando un termine per           
la regolarizzazione non superiore a 5 giorni, decorso inutilmente il            
quale, la domanda e' dichiarata inammissibile; e' comunque sempre               
ammessa la regolarizzazione effettuata entro il previsto termine di             
scadenza;                                                                       
- entro i successivi cinque giorni, trasmettere alla Provincia di               
Bologna la richiesta di finanziamento con allegato l'elenco dei                 
nuclei famigliari evacuati richiedenti il contributo, approvato dal             
competente organo comunale. L'elenco deve riportare in corrispondenza           
di ciascun richiedente il numero dei componenti il nucleo famigliare,           
l'importo complessivo del contributo nei limiti temporali sopra                 
indicati.                                                                       
A.6) Assegnazione dei finanziamenti ai Comuni                                   
Ricevuti gli elenchi, la Provincia di Bologna provvede ad assegnare             
ai Comuni le relative risorse finanziarie. La liquidazione, in un'              
unica soluzione, di tali risorse viene disposta dalla Provincia di              
Bologna previa presentazione da parte dei Comuni di copia conforme              
agli originali degli atti di liquidazione dei contributi in parola              
agli aventi titolo.                                                             
A.7) Liquidazione da parte dei Comuni dei contributi agli aventi                
titolo:                                                                         
I Comuni devono:                                                                
- entro trenta giorni dalla effettiva disponibilita' delle risorse              
finanziarie loro assegnate, provvedono al pagamento di tali                     
contributi;                                                                     
- entro trenta giorni dal pagamento dei predetti contributi,                    
provvedono ad inviare alla Provincia di Bologna copia conforme dei              
mandati di pagamento a favore dei beneficiari.                                  
B. Rimborso ai Comuni degli oneri sostenuti per la sistemazione di              
nuclei famigliari la cui abitazione principale abituale e continuata            
sia stata distrutta totalmente o in parte ovvero sia stata sgomberata           
in esecuzione dei provvedimenti delle competenti Autorita'                      
I Comuni che abbiano provveduto, con oneri a proprio carico, alla               
sistemazione dei nuclei famigliari evacuati dalle proprie abitazioni            
possono chiederne il rimborso alla Provincia di Bologna.                        
II rimborso verra' calcolato a valere sui fondi di cui all'ordinanza            
3359/04 e nei limiti d'importo ivi indicati, cosi' come specificati             
ai punti A. 1), A.3) e A.4).                                                    
I Comuni interessati dovranno:                                                  
- predisporre entro i quaranta giorni successivi alla data di                   
pubblicazione della presente direttiva nel Bollettino Ufficiale della           
Regione Emilia-Romagna un elenco riepilogativo approvato dal                    
competente organo comunale, riportante in corrispondenza di ciascun             
nucleo familiare, il numero dei componenti, l'importo complessivo del           
contributo nei limiti temporali di cui al punto A.4).                           
Entro i successivi cinque giorni trasmettere alla Provincia di                  
Bologna la richiesta di rimborso corredata dal suindicato elenco                
riepilogativo nonche' dalla documentazione comprovante la relativa              
spesa, in copia conforme all'originale.                                         
B.l) Assegnazione dei finanziamenti ai Comuni                                   
Ricevuti gli elenchi e la documentazione di spesa, la Provincia di              
Bologna provvede ad assegnare e a liquidare ai Comuni le relative               
risorse finanziarie.                                                            
6.2 Modulo per la domanda di contributo per l' autonoma sistemazione            
(Allegato A)                                                                    
Il modulo e' riportato nelle due pagine seguenti.                               
(segue allegato fotografato)                                                    

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina