COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto della strada di collegamento tra Via della Repubblica e Via Ronco nel comune di Castel Maggiore
L'Autorita' competente Provincia di Bologna comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
- progetto: strada di collegamento tra Via della Repubblica e Via
Ronco nel comune di Castel Maggiore;
- localizzato: comune di Castel Maggiore;
- presentato da: Comune di Castel Maggiore, Via Matteotti n. 10 -
40013 Castel Maggiore (BO).
Il progetto interessa il territorio del comune di Castel Maggiore e
della provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Bologna con delibera di Giunta n. 180 del 20 aprile 2004
ha assunto la seguente decisione:
1) di approvare il Rapporto di screening Allegato sub A) che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;
2) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1, L.R. 9/99 e
successive modifiche e integrazioni, in considerazione dei limitati
impatti ambientali, il progetto relativo alla "Nuova strada
secondaria extraurbana tra l'abitato di Castel Maggiore e la Via
Ronco" dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni
per la mitigazione degli impatti e per il monitoraggio nel tempo:
- si ritiene necessario che sia verificata la coerenza dell'assetto
del verde a fianco della strada, cosi' come configurato nel Progetto
oggetto di screening, rispetto a quanto contenuto nel progetto
adottato con CC n. 57 del 30/7/2003 e condiviso dalla Provincia di
Bologna con delibera di Giunta n 537 del 25/11/2003. In particolare
si ritiene necessario verificare il rispetto della dotazione minima
di standard pubblici previsti dall'art. 46 della L.R. 47/78. L'esito
di tale verifica dovra' essere trasmesso alla Provincia di Bologna.
Nell'eventualita' in cui, tale verifica evidenzi una incoerenza
rispetto alle norme sugli standard, il Comune dovra' attuare le
idonee procedure di modifica in variante al Piano particolareggiato;
- in considerazione del fatto che la strada deve essere realizzata
precedentemente alle altre opere del Piano particolareggiato, si
ritiene necessario che la compensazione dell'impermeabilizzazione
dovuta alla stessa (1250 mc.) sia concentrata in una vasca realizzata
nella stessa fase di esecuzione dell'intervento stradale, in cui
saranno convogliate le acque di seconda pioggia di dilavamento
stradale. La vasca di laminazione, indicata anche durante gli
incontri in contraddittorio, sara' quella centrale, di 6000 mc.,
localizzata in prossimita' della strada, che dovra' essere quindi
approntata contestualmente alla realizzazione della strada stessa;
- le acque in uscita dalla vasca di laminazione scaricheranno nella
canaletta Castagnolino ad uso irriguo: si dovranno pertanto escludere
scarichi di acque non separate;
- il progetto della strada prevede un tratto di tombinamento della
canaletta Castagnolino a partire dal sottopasso verso nord. I
dettagli su tale intervento dovranno essere concordati con il
Consorzio competente (Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del
Canale di Destra Reno);
- per la gestione della vasca di laminazione e del relativo scarico
si dovranno prendere accordi con i due Consorzi competenti nella
zona: Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Destra
Reno e Consorzio di Bonifica Renana;
- in fase esecutiva dovranno essere effettuati studi specifici per la
verifica del livello della falda: se confermeranno l'indagine
preliminare, sara' prevista l'impermeabilizzazione del fondo della
vasca onde evitare problemi di infiltrazioni dal basso;
- si ritengono opportuni, con l'attivazione del Piano
particolareggiato, interventi su Via della Repubblica (a nord
dell'asse in progetto) che ne aumentino le caratteristiche funzionali
e al contempo rendano possibile una coesistenza con le modalita' di
spostamento ciclo-pedonali, in modo da attribuire a tale strada a
carattere urbano, visto che rappresentera' il collegamento tra il
Piano particolareggiato e il centro di Castel Maggiore. L'aumento
delle caratteristiche funzionali su via della Repubblica dovra'
essere tale da determinare una riduzione dei flussi sulla Via
Gramsci, che renda possibile interventi di riorganizzazione
funzionale e fisica di tutta la sede stradale, tali da privilegiarne
l'utilizzo per la mobilita' locale, il trasporto pubblico, la
circolazione pedonale e in bicicletta, la sosta, etc, considerato che
questa rappresenta la strada centrale dell'abitato di Castel
Maggiore;
- per quanto riguarda la fase di cantiere dovranno essere adottati
tutti gli accorgimenti necessari per evitare l'inquinamento del
terreno;
- relativamente al terreno di scavo dovranno essere accertate le
caratteristiche geotecniche e la sua compatibilita' per gli
interventi che ne comportano il riutilizzo;
- previa la verifica sopra indicata, i riempimenti, i rilevati e le
dune di mitigazione acustica dovranno essere realizzati con il
terreno vegetale scavato nell'ambito di questo intervento. I volumi
eccedenti, pari a circa 4300 mc., dovranno essere impiegati
all'interno dell'intervento;
- in fase di cantiere, si prescrive di adottare lungo l'intero
intervento, tutti gli accorgimenti necessari ad evitare dispersione
di liquidi inquinanti nelle acque e a garantire la tutela
idrogeologica, tenendo conto della presenza di una falda superficiale
alla profondita' di 2 m. dal piano di campagna;
- le aree di cantiere di tipo fisso dovranno essere impermeabilizzate
e dotate di canalette per la raccolta delle acque meteoriche di
dilavamento; eventuali serbatoi per lo stoccaggio degli oli o dei
carburanti dovranno essere realizzati all'interno di idonee vasche
impermeabilizzate atte a contenere eventuali sversamenti accidentali;
tali depositi dovranno inoltre essere dotati di copertura per evitare
il dilavamento da parte delle acque meteoriche;
- vista l'interferenza del sottopasso con le acque sotterranee si
rendera' necessario l'utilizzo di sistemi di abbattimento temporaneo
della falda e la totale impermeabilizzazione dei manufatti
interrati;
- le acque generate o intercettate nella fase di cantiere dovranno
essere convogliate in fognatura, o in alternativa trattate e
scaricate in acque superficiali, previa la necessaria autorizzazione
provinciale allo scarico;
- si prescrive di ripristinare e garantire la funzionalita' dei fossi
interferiti dal nuovo progetto, sia in fase di cantiere che di
esercizio;
- in tema di qualita' dell'aria non e' possibile progettare
interventi di mitigazione fisici quali barriere; il criterio da
adottare e' quello della distanza dagli edifici. Si richiede di
rispettare la distanza di 50 m. da qualsiasi edificio residenziale,
come scritto nello studio presentato;
- si prescrive, nelle fasi di progettazione successive, di prevedere
idonee misure di mitigazione, sulla base di quelle prospettate nelle
integrazioni alla relazione di screening, al fine di garantire il
rispetto dei limiti di II classe acustica sul ricettore A e sugli
edifici costituenti il primo fronte stradale, cosi' come risulta
dallo studio, fatto salva l'approvazione della zonizzazione acustica,
nel caso comporti una diversa classificazione dell'area residenziale,
che comunque in base alle norme del PTCP dovra' essere in III classe
o inferiore;
- si prescrive un piano di monitoraggio da concordare con ARPA al
fine di verificare il clima acustico presso il ricettore A entro i
sei mesi dall'entrata in esercizio della strada e per le varie fasi
attuative del Piano particolareggiato;
3) di trasmettere la presente delibera al proponente, Comune di
Castel Maggiore;
4) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, L.R.
9/99 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;
5) di dare atto che le spese istruttorie quantificate, ai sensi della
normativa vigente in materia di impatto ambientale, in Euro 847,60
come indicato in narrativa, formeranno oggetto di apposito atto di
accertamento dell'ufficio competente;
6) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile per le
motivazioni espresse in narrativa.