REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 gennaio 2004, n. 68

Piano di azione ambientale II fase: eco incentivi per il Sistema delle imprese di cui alla deliberazione della Giunta regionale 546/03: recepimento nulla-osta dell'Unione Europea in materia di aiuti di Stato

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso che:                                                                   
- con proprio atto deliberativo n. 546 del 31 marzo ha approvato il             
"Piano di Azione Ambientale II fase: eco-incentivi per il sistema               
delle imprese";                                                                 
- che tale atto e' stato notificato alla Commissione Europea ai fini            
dell'ottenimento del previsto nulla-osta in materia di aiuti di stato           
con lettera del Presidente della Giunta regionale prot. 9551/03/PGR             
del 16 aprile 2003;                                                             
- che la Commissione Europea, per il tramite della Direzione generale           
Concorrenza, in fase di avvio dell'istruttoria con nota prot.                   
D/53521-03, assunta agli atti del Servizio regionale competente con             
prot. n. 20031 del 4 luglio 2003, ha richiesto di acquisire ulteriori           
elementi di valutazione per avviare l'esame del regime degli aiuti in           
parola;                                                                         
- che la Regione Emilia-Romagna ha provveduto ad inoltrare la                   
risposta ai chiarimenti richiesti con nota del Presidente della                 
Giunta regionale prot. 18691/03/PGR del 29 luglio 2003;                         
- che la Commissione Europea, per il tramite della Direzione generale           
Concorrenza, ha formulato una seconda richiesta di chiarimenti con              
nota prot. D/55631 del 4 settembre 2003;                                        
- che la Regione Emilia-Romagna ha provveduto ad inoltrare la                   
risposta alla seconda richiesta di chiarimenti con nota del                     
Presidente della Giunta regionale prot. 22582/03/PGR del 29 settembre           
2003;                                                                           
preso atto che la sopracitata Commissione Europea, con nota acquisita           
agli atti con prot. 15 del 7 gennaio 2004, ha comunicato l'esito                
positivo dell'esame di compatibilita' del programma di aiuti degli              
impegni assunti dalla Regione Emilia-Romagna;                                   
considerato che, conseguentemente occorre adeguare, riapprovandolo,             
l'atto deliberativo della Giunta regionale 546/03, al fine di                   
renderlo conforme agli impegni assunti con la Commissione Europea,              
anche attraverso l'introduzione di modifiche ed integrazioni                    
riguardanti aspetti sia di carattere generale (procedurale ed                   
amministrativo), che relativi a specifici obiettivi d'intervento;               
in particolare:                                                                 
- per quanto attiene gli aspetti di carattere generale:                         
a) qualora il regime di aiuti previsti dal bando in argomento dovesse           
continuare dopo l'1 gennaio 2005, la Regione Emilia-Romagna si                  
impegna ad applicare la nuova definizione delle microimprese, piccole           
imprese e medie imprese contenuta nella raccomandazione della                   
Commissione Europea del 6 maggio 2003, (GU, L. n. 124 del                       
20/5/2003);                                                                     
b) per quanto attiene il meccanismo di determinazione dei costi                 
ammissibili a finanziamento per i progetti di cui agli obiettivi A),            
B), C.1), la Regione Emilia-Romagna si impegna ad attivare meccanismi           
chiari ed obiettivi al fine di delimitare l'applicazione                        
dell'incentivo regionale agli effettivi "sovraccosti" d'investimento            
da sostenere per conseguire gli obiettivi di tutela ambientale                  
previsti dal bando, secondo modalita' in linea con quanto previsto al           
punto 37 della Disciplina Comunitaria in materia di aiuti di Stato              
nel settore ambientale n. 2001/C 37/03, pubblicata nella Gazzetta               
Ufficiale delle Comunita' Europee del 3 febbraio 2001. A tal fine la            
stima dei costi di investimento, che dovra' essere indicata a cura              
delle imprese all'interno della relazione tecnico-descrittiva ed                
economica allegata alla domanda di contributo, dovra' tenere in                 
considerazione i seguenti fattori:                                              
- qualora non sia possibile scorporare l'effettivo costo                        
dell'investimento ambientale rispetto al costo complessivo                      
dell'intervento, allora ci si potra' basare, ove e' possibile, ad               
esempio sul raffronto con il costo di un investimento analogo sotto             
il profilo tecnico ma con minori performances ambientali, anche in              
base a stime tecniche o economiche;                                             
- per gli investimenti direttamente finalizzati alla tutela                     
ambientale, senza cioe' che ne scaturiscano altri vantaggi economici,           
non si applicheranno le riduzioni supplementari per determinare i               
costi ammissibili (secondo il punto 37, nota 33 del regolamento in              
materia di aiuti di Stato in campo ambientale); in questo caso non si           
applicheranno quindi le riduzioni supplementari relative ai risparmi            
di spesa ovvero le produzioni aggiuntive ottenute nei primi cinque              
anni;                                                                           
- qualora viceversa, gli investimenti complessivamente intesi                   
dovessero comportare anche vantaggi di tipo economico, allora i costi           
ammissibili dovranno essere calcolati al netto dei suddetti vantaggi            
economici, anche in base a stime tecniche o economiche;                         
- per quanto attiene i singoli obiettivi di intervento:                         
a) relativamente all'obiettivo A), Azione 4, per quanto attiene                 
quelle tipologie di imprese che intendono sostituire i mezzi con cui            
trasportano proprie merci o necessari per l'espletamento di servizi             
in proprio, con mezzi a basso impatto, considerando la potenziale               
elevata richiesta di domande di contributo, si ritiene opportuno al             
fine di incentivare il maggior numero possibile di operatori                    
applicare unicamente a tale casistica il regime "de minimis" ex                 
Reg.(CE) n.69/2001, limitando il contributo max concedibile ad Euro             
100.000, rapportati al triennio precedente;                                     
b) relativamente all'obiettivo di cui al punto C.2), in particolare             
per le attivita' di riciclo dei rifiuti prodotti da terzi, potranno             
essere ammessi a contributo quei progetti che non coinvolgono                   
processi produttivi di riutilizzo dei rifiuti gia' consolidati nello            
"stato dell'arte", di settore. Per "stato dell'arte" di un processo             
si intende quando la trasformazione del rifiuto in prodotto finito e'           
gia' pratica normale, consolidata ed economicamente vantaggiosa;                
c) relativamente attiene i progetti relativi all'Obiettivo D),                  
trattandosi di attivita' consistenti perlopiu' in servizi forniti da            
consulenti esterni, e' applicabile il punto E.2 della Disciplina                
Comunitaria e pertanto sono ammissibili al regime di aiuto                      
esclusivamente le 70/2001;                                                      
d) relativamente all'Obiettivo E) alla luce della possibilita' di               
attivare tale misura unicamente in regime "de minimis", si ritiene              
opportuno stralciare le risorse finanziarie ad esso ripartite agli              
altri obiettivi, secondo i pesi attribuiti originariamente agli                 
stessi;                                                                         
dato atto altresi':                                                             
- che a seguito dell'entrata in vigore della Legge finanziaria dello            
Stato per l'anno 2003, n. 289 del 27 dicembre 2002, in particolare              
l'art. 72, i contributi in conto capitale concessi alle imprese                 
debbono essere restituiti nell'arco di un decennio dalla                        
assegnazione, nella misura di almeno il 50%;                                    
- che la Regione Emilia-Romagna, nelle more delle determinazioni che            
saranno assunte dalla Corte costituzionale, a seguito del ricorso               
presentato dalla Amministrazione regionale contro il disposto                   
legislativo citato al punto precedente, applichera' norma nazionale             
soprarichiamata, secondo le modalita' indicate al punto dell'allegato           
parte integrante e sostanziale del presente atto;                               
- di demandare a specifico provvedimento del Direttore generale                 
dell'Ambiente e Difesa del suolo e della costa, la definizione di               
ulteriori disposizioni operative cui le imprese che risulteranno                
beneficiarie dei contributi, dovranno attenersi, qualora il ricorso             
presentato dalla Regione Emilia-Romagna presso la Corte                         
costituzionale venga rigettato;                                                 
ritenuto di fissare i termini di decorrenza per la presentazione                
delle domande di ammissione a finanziamento secondo i termini e le              
modalita' di seguito indicate:                                                  
Domande relative agli Obiettivi A), B), C2)                                     
Le istanze potranno essere presentate entro 60 giorni effettivi a far           
data dalla pubblicazione del presente atto deliberativo nel                     
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, secondo le                   
modalita' indicate nell'allegato bando;                                         
Domande relative agli Obiettivi D), C1)                                         
Le istanze, potranno essere presentate a partire dal trentesimo                 
giorno dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale regionale           
del presente atto,  secondo le modalita' indicate nell'allegato                 
bando. La scadenza del termine per la presentazione delle domande e'            
fissata entro il trentesimo giorno dalla data di inizio di                      
presentazione delle stesse;                                                     
viste:                                                                          
- la L.R. del 22 dicembre 2003, n. 28 recante per oggetto "Legge                
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. del 15           
novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione del Bilancio            
di previsione per l'esercizio finanziario 2004 e Bilancio pluriennale           
2004/2006" pubblicata nel Bolletttino Ufficiale regionale n. 192 del            
22 dicembre 2003;                                                               
- la L.R. del 22 dicembre 2003, n. 29 recante per oggetto "Bilancio             
di previsione per l'esercizio 2004 e pluriennale 2004/2006",                    
pubblicata nel Bollettino Ufficiale regionale n. 193 del 22 dicembre            
2003;                                                                           
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole in merito alla regolarita' amministrativa               
espresso dal Direttore generale dell'Ambiente e Difesa del suolo e              
della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, ai sensi dell'art. 37,                
quarto comma della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta                
regionale 447/03;                                                               
su proposta dell'Assessore dell'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo                
sostenibile;                                                                    
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
a) di riapprovare con modifiche ed integrazioni originate dal                   
recepimento del nulla-osta comunitario unitamente alle motivazioni              
espresse in premessa, la deliberazione 546/03 inerente "Piano di                
Azione Ambientale II fase: eco-incentivi per il sistema delle                   
imprese", da attivarsi attraverso il bando allegato quale parte                 
integrante e sostanziale al presente atto deliberativo;                         
b) di dare atto che il termine di avvio per la presentazione delle              
domande di ammissione a finanziamento e' determinato secondo i                  
termini e le modalita' di seguito indicate:                                     
Domande relative agli Obiettivi A), B), C2)                                     
Le istanze potranno essere presentate entro 60 giorni effettivi a far           
data dalla pubblicazione del presente atto deliberativo nel                     
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, secondo le                   
modalita' indicate nel bando allegato quale parte integrante e                  
sostanziale.                                                                    
Domande relative agli Obiettivi D), C1)                                         
Le istanze, potranno essere presentate a partire dal trentesimo                 
giorno dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficile regionale            
del presente atto,  secondo le modalita' indicate nell'allegato                 
bando. La scadenza del termine per la presentazione delle domande e'            
fissata entro il trentesimo giorno dalla data di inizio di                      
presentazione delle stesse;                                                     
c) di stabilire che ai fini dell'attuazione del programma di                    
ecoincentivi si conferma quanto indicato al punto d) del dispositivo            
della deliberazione della Giunta regionale 546/03 dando atto che la             
disponibilita' delle risorse finanziarie e' da intendersi riferita al           
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2004;                        
d) di dare atto che, per le motivazioni espresse in premessa, viene             
stralciato l'Obiettivo E) destinando le risorse finanziarie ad esso             
ripartite agli altri obiettivi, secondo i pesi attribuiti                       
originariamente agli stessi, secondo lo schema di cui al punto 18),             
dell'allegato quale parte integrante e sostanziale al presente atto;            
e) di dare atto che la Giunta regionale, per quanto attiene le                  
tipologie di intervento A), B), C.2), sottoposti ad iter valutativo             
"a graduatoria", approvera' l'elenco in ordine di priorita' degli               
interventi ammissibili a finanziamento, determinando in via                     
definitiva la percentuale di contributo assegnabile, sulla base                 
dell'attivita' istruttoria del Nucleo di valutazione di cui al punto            
dell'allegato parte integrante e sostanziale;                                   
f) di dare atto che la Giunta regionale per quanto attiene le                   
tipologie di intervento C.1) e D), per le quali e' previsto l'iter              
valutativo a sportello "a sportello", approvera' l'elenco degli                 
interventi ammissibili in base al plafond disponibile cosi' come                
determinato da apposito atto del Direttore generale dell'Ambiente,              
Difesa de suolo e della costa;                                                  
g) di dare atto che la Giunta regionale potra' valutare di riaprire             
il termine per la presentazione delle domande ovvero di ammettere a             
finanziamento interventi ammissibili ma non destinatari di                      
contributo, scorrendo la graduatoria, a fronte della disponibilita'             
di ulteriori risorse finanziarie;                                               
h) di dare atto che, nelle more delle determinazioni che                        
interverranno a seguito del ricorso presentato dalla Regione                    
Emilia-Romagna, presso la Corte costituzione, viene data attuazione a           
quanto previsto dall'art. 72 della Legge finanziaria dello Stato,               
approvata il 27 dicembre 2002, n. 289;                                          
i) di demandare a successivo atto del Direttore generale                        
dell'Ambiente, Difesa del suolo e della costa, la definizione delle             
disposizioni operative specifiche qualora il ricorso presentato dalla           
Regione Emilia-Romagna alla Corte costituzionale venga rigettato.               
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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