DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 luglio 2004, n. 1473
Bando per l'attuazione della Misura 3.2 Azione "B" del PRRIITT (Programma regionale per la ricerca industriale l'innovazione ed il trasferimento tecnologico L.R. 7/02)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 14 maggio 2002 n. 7;
richiamati in particolare:
- l'art. 4, comma 2, lettera b) che indica le tipologie di interventi
regionali a sostegno dell'avvio di nuove iniziative imprenditoriali e
professionali ad alto contenuto tecnologico, ai fini della
valorizzazione dei risultati della ricerca;
- 1'art.1, che illustra le finalita' della legge in particolare
rivolte allo sviluppo del sistema produttivo verso la ricerca
industriale, alla valorizzazione dei risultati della ricerca nella
realizzazione di nuove imprese, al trasferimento di conoscenze e
competenze tecnologiche, allo sviluppo coordinato di una rete di
iniziative, attivita' strutture rivolte alla ricerca di interesse
industriale e al trasferimento tecnologico;
- l'art. 2, che illustra le definizioni delle attivita' che vengono
sostenute per le finalita' di cui all'art. 1, in particolare per
quanto riguarda i concetti di ricerca industriale e sviluppo
precompetitivo;
- gli artt. 7 e 8 che elencano rispettivamente le tipologie di
contributi concedibili e i soggetti ammissibili ai contributi;
vista:
- la delibera di Consiglio n. 525 del 5 novembre 2003, e della
successiva delibera di rettifica n. 533 del 16 dicembre 2003, che, in
attuazione dell'art. 3, comma 1 della L.R. 14 maggio 2002, n. 7,
approva il Programma regionale per la Ricerca Industriale,
l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PRRIITT) per gli anni
2003-2005;
dato atto:
- che tale programma, ai sensi dell'art. 13 della L.R.7/02, in sede
di prima applicazione della medesima legge regionale, e' stato
predisposto come integrazione del Programma Triennale per le
Attivita' Produttive 2003-2005, trovando, conscguentemente,
collocazione nell'ambito dell'Asse 3 "Programma per la ricerca
industriale e il trasferimento tecnologico (L.R. 7/02)" di
quest'ultimo;
vista in particolare:
- la Misura 2 azione B del Programma regionale per la Ricerca
Industriale, l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PRRIITT)
per gli anni 2003-2005, riportata come Misura 3.2 Azione B nel
Programma Triennale per le Attivita' Produttive che stabilisce il
sostegno finanziario regionale a progetti di avvio delle nuove
iniziative imprenditoriali;
viste:
- la delibera di Giunta n. 2821 del 30 dicembre 2003 che approva, ai
sensi dell'art. 3, comma 2 della L.R. 7/02 il Programma operativo per
gli anni 2003-2004 del PRRIITT;
- la delibera di Giunta n. 2822 del 30 dicembre 2003 che approva le
modalita' di svolgimento delle attivita' di valutazione e
monitoraggio di cui all'art. 9, comma 1 della L.R. 7/02;visti:
- il Regolamento (CE) 69/2001 del 12 gennaio 2001 sull'applicazione
degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti de minimis;
- la raccomandazione 2003/361/CE del 6 gennaio 2003 relativa alla
definizione delle microimprese, piccole e medie imprese;
considerato che il succitato Programma Operativo per l'attuazione del
PRRIITT nel 2003-2004 prevede, sul Capitolo 23110, per l'Azione B
della Misura 2, Misura 3.2 del Programma Triennale per le Attivita'
Produttive, una dotazione di risorse a cofinanziamento dei progetti
ammissibili pari a Euro 2.000.000,00;
dato atto pertanto che l'onere finanziario afferente l'attuazione del
presente provvedimento, quantificato in Euro 2.000.000,00, trova la
necessaria copertura nell'ambito del Cap. 23110 Fondo regionale per
la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico (FRRITT).
Contributi a nuove imprese originate dalla valorizzazione di
attivita' di ricerca e sviluppo dell'innovazione (SPIN OFF) per spese
di avviamento e primo investimento (art .l, comma 1, lett.a) e art.
4, comma 2, lett. b); L.R. 14 maggio 2002, n. 7; PTAPI 2003/2005,
Misura 3.2, Azione B)"del Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2004;
vista la L.R. 22 dicembre 2003, n. 29 recante "Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2004 e
Bilancio pluriennale 2004-2006";
ritenuto quindi di dover procedere, al fine di dare attuazione alla
citata Misura 2, Azione B del Programma regionale per la Ricerca
Industriale e il Trasferimento Tecnologico, Asse 3 del Programma
regionale per le Attivita' Produttive, alla definizione delle
modalita' di presentazione delle domande, nonche' ai criteri da
adottare al fine della loro selezione;
richiamata la propria deliberazione 24 marzo 2003, n. 447,
concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali", esecutiva ai sensi di legge;
dato atto dell'istruttoria eseguita con esito positivo dal Servizio
Politiche di sviluppo economico;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa del presente
provvedimento, espresso dal Direttore generale alle Attivita'
produttive, dott. Andrea Vecchia, ai sensi dell'art. 37, comma 4
della L.R. 43/01 e della deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il bando allegato parte integrante della presente
delibera in attuazione dell'Azione B della Misura 2 del Programma
regionale per la Ricerca Industriale, l'Innovazione e il
Trasferimento Tecnologico, Asse 3 del Programma Triennale per le
Attivita' Produttive Industriali, dando atto che l'onere finanziario
afferente l'attuazione del presente provvedimento trova la necessaria
copertura nell'ambito del Cap. 23110 del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2004;
2) di pubblicare integralmente la presente delibera comprensiva
dell'allegato parte integrante e dell'apposita modulistica nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
3) di inserire il testo del bando, la modulistica e ulteriori
informazioni di servizio per i potenziali proponenti sul sito
www.ermesimprese.it
ALLEGATO
Bando per l'attuazione della Misura 2 Azione B del Programma per la
Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico
"Sostegno finanziario all'avvio di iniziative imprenditoriali"
1) Obiettivi
L'Azione B della Misura 2 "Generazione di nuove attivita'
imprenditoriali e professionali ad alto contenuto tecnologico" si
propone di sostenere i costi di avvio e di primo investimento per
nuove imprese ad elevato contenuto di conoscenza. Obiettivo
dell'Azione e' favorire la nascita di nuove attivita' imprenditoriali
basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca, al
fine di rafforzare il tessuto delle attivita' innovative nella
regione.
L'azione intende sostenere nuove imprese che abbiano lo scopo di
valorizzare economicamente i risultati ottenuti dall'attivita' di
ricerca svolta in universita', enti di ricerca, laboratori pubblici e
privati; le nuove imprese possono prevedere il coinvolgimento diretto
di tali enti o dei soggetti (ricercatori singoli o in gruppo) che
hanno collaborato alla realizzazione della ricerca, ovvero essere
basate su accordi sottoscritti da terzi per l'utilizzo dei diritti di
proprieta' intellettuale connessi ai risultati da utilizzare.
2) Tipologie di attivita' finanziabili
L'Azione finanzia spese finalizzate all'avvio dell'attivita'
imprenditoriale relative sia a investimenti materiali che
immateriali. Tali spese devono essere coerenti con il piano di
sviluppo dell'impresa (business plan), che dovra' essere allegato
alla domanda e in cui dovranno essere chiaramente indicati:
- l'idea di business ed il suo livello attuale di elaborazione
rispetto alla realizzazione d'impresa;
- i risultati della ricerca e le competenze da cui l'impresa trae
origine;
- le modalita' di relazione ipotizzate con le fonti di conoscenza
all'origine dell'idea, inclusi gli aspetti amministrativi e legali;
- il prodotto/servizio offerto sul mercato, il suo stato di sviluppo
ed i benefici per i potenziali clienti;
- il potenziale di mercato e il potenziale di vendita, inclusi i
potenziali concorrenti;
- il processo produttivo e le strategie di marketing;
- le partnership che si intendono attivare;
- gli ostacoli e le carenze (di natura umana, economica,
organizzativa e strutturale) che si frappongono allo sviluppo
d'impresa, da affrontarsi attraverso il contributo regionale;
- il Piano economico finanziario (bilancio e conto economico
previsionale).
3) Soggetti ammissibili
Possono presentare domanda di finanziamento imprese di nuova
costituzione, o in fase di costituzione, anche in forma cooperativa,
in possesso dei requisiti di piccola e media impresa di cui alla
raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 gennaio
2003 (Appendice 1), esercitanti le attivita' di cui ai punti 1, 2 e 3
del comma 1 dell'art. 2195 del Codice civile.
Le imprese devono avere almeno una sede produttiva interessata
all'investimento in Emilia-Romagna. Sono comunque escluse le imprese
del settore dei trasporti, nonche' quelle esercitanti la produzione,
trasformazione e commercializzazione dei prodotti di cui all'Allegato
1 del Trattato UE.
Si intendono di nuova costituzione le imprese che, alla data di
presentazione della domanda, risultano essere costituite da non piu'
di 12 mesi. Ai fini dell'individuazione della data di costituzione
fara' fede la data di iscrizione al Registro delle Imprese presso la
Camera di Commercio competente per territorio.
Le imprese non devono configurarsi come continuazione di imprese gia'
esistenti, sia per l'attivita' svolta che per la titolarita'
d'impresa.
Nel caso di imprese ancora da costituire, la domanda di contributo
puo' essere presentata, per conto dell'intera compagine sociale, da
uno dei futuri soci. In questo caso, per avere diritto al
finanziamento l'impresa dovra' costituirsi e registrarsi al Registro
delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio
entro e non oltre 90 giorni dalla data di comunicazione di
approvazione della domanda di finanziamento. Una dichiarazione di
impegno a costituirsi entro il termine suddetto dovra' essere firmata
congiuntamente da tutti i soggetti che entreranno a far parte della
compagine sociale, e dovra' essere presentata unitamente alla domanda
di finanziamento.
Il contributo verra' revocato qualora, al momento della costituzione,
l'impresa non manterra' le medesime caratteristiche che ne avevano
determinato l'ammissibilita'.
Per essere considerate ammissibili, le imprese sia gia' costituite,
sia ancora da costituire, devono presentare almeno una delle seguenti
caratteristiche:
a) essere stata selezionata come ammissibile al finanziamento da
programmi di sostegno all'avvio di nuove imprese ad alto contenuto di
conoscenza, ovvero da incubatori, promossi da universita', enti di
ricerca, Regione Emilia-Romagna, altri enti locali, ed avere chiare
finalita' di sfruttamento dei risultati della ricerca, nel rispetto
dei criteri di cumulativita' dei benefici previsti dalla disciplina
europea degli aiuti di Stato;
b) almeno uno dei soci dell'impresa ha ricevuto una borsa di ricerca
(o altra forma di sostegno equivalente) da programmi analoghi a
quelli menzionati alla precedente lettera a), finalizzata allo
sviluppo del progetto di impresa oggetto della domanda presentata su
questo bando;
c) essere sostenuta da un accordo stipulato con universita', enti di
ricerca, centri di ricerca pubblici e privati comunque operanti sul
territorio regionale, per lo sfruttamento dei risultati della ricerca
da essi originati. Tale condizione si ritiene verificata anche nel
caso di accordi stipulati con soggetti terzi (ad es. fondazioni,
istituti di credito, ecc.), che abbiano acquisito i risultati della
ricerca che sono alla base del progetto d'impresa oggetto della
domanda presentata su questo bando;
d) essere composte congiuntamente da soggetti di ricerca
(universita', dipartimenti, enti di ricerca pubblici o privati,
singoli ricercatori, professori, ...) e soggetti imprenditoriali e/o
finanziari (imprese, societa' di venture capital, business angels,
fondazioni, ...).
Le imprese ammesse al contributo devono risultare attive e non
trovarsi in stato di liquidazione e di fallimento, ne' devono essere
soggette a procedure concorsuali, al momento della presentazione
della rendicontazione o della richiesta di acconto/anticipo.
4) Spese ammissibili a contributo
Le spese ammissibili, che dovranno essere finalizzate all'avvio
dell'impresa ed essere coerenti con il piano di sviluppo
dell'attivita' (business plan), riguardano:
A) Investimenti materiali:
a) acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature nuovi di
fabbrica, compresi i mezzi mobili con esclusione di quelli per il
trasporto di merci e/o persone, strettamente necessari all'attivita'
d'impresa;
b) acquisto di arredi (mobili funzionali all'attivita' d'impresa con
esclusione di suppellettili e complementi di arredo);
c) realizzazione di opere per l'adeguamento funzionale dei locali per
l'attivita' d'impresa o necessarie alla installazione di impianti,
macchinari ed attrezzature;
d) acquisto di strumenti informatici (hardware e software). Non sono
ammesse le spese per l'acquisto di beni usati.
B) Investimenti immateriali:
e) acquisto di brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e
processi produttivi, di licenze di sfruttamento o di conoscenze
tecniche anche non brevettate, purche' chiaramente attribuibili al
piano d'impresa;
f) acquisizione di servizi e prestazioni specialistiche finalizzati
all'individuazione di finanziatori, a studi di fattibilita'
tecnico-economica e finanziaria, di mercato, ambientale e di
processo, a progettazioni tecniche, a consulenze per la promozione
commerciale, la comunicazione e l'organizzazione, purche' chiaramente
attribuibili al piano d'impresa;
g) spese notarili per la costituzione;
h) spese per l'accesso al credito, ad altri strumenti finanziari, ad
agevolazioni finanziarie;
i) spese per interessi bancari attualizzate, a valere su mutui a
medio-lungo termine ottenuti per finanziare le spese di cui ai
precedenti punti e di valore non superiore alla loro somma, alle
condizioni definito al successivo paragrafo 5.
Brevetti, licenze di sfruttamento e conoscenze tecniche devono essere
acquisite, a condizioni di mercato, presso soggetti, singoli o
imprese, nei cui confronti l'acquirente non disponga di alcun potere
di controllo, diretto o indiretto, e non abbia vincoli o legami di
parentela.
Non sono ammessi servizi e consulenze a carattere ordinario, connesse
cioe' alle normali spese di funzionamento dell'impresa, ne' quelle di
carattere ricorrente, sia continuative che periodiche (ad es. quelle
contabili, fiscali, ecc.).
Sono ammissibili le spese sostenute, o ancora da sostenere,
direttamente dall'impresa a partire dalla data di costituzione della
stessa.
Non saranno ritenute in nessun caso ammissibili le spese sostenute da
parte di singoli soci dell'impresa.
Sono ammissibili a contributo le spese sostenute al netto di IVA,
bolli, spese bancarie d'incasso, di trasporto e di imballaggio.
5) Contributo regionale
Il contributo concesso, nell'ambito della regola "de minimis"
(Appendice 2), e' un contributo in conto capitale fino alla misura
massima del 60% delle spese ammesse e fino ad un contributo massimo
di 50.000 Euro per impresa. La misura percentuale del contributo
sara' determinata con l'atto di concessione dello stesso da parte
della Regione nel limite massimo sopraindicato.
Il contributo non e' cumulabile con altri contributi pubblici
concessi per le stesse spese.
La parte di contributo legata a coprire le spese per interessi deve
rispettare le seguenti condizioni:
- la durata del finanziamento dovra' essere di durata compresa tra i
3 e i 7 anni;
- il calcolo degli interessi attualizzati deve essere effettuato
applicando un tasso massimo pari a Euribor 6 mesi +1,50.
In caso di restituzione anticipata del mutuo, la quota del contributo
destinata a cofinanziare la spesa per interessi dovra' essere
restituita maggiorata degli interessi legali.
6) Presentazione delle domande
Le domande di contributo, in bollo, devono essere redatte secondo
l'apposita modulistica reperibile su Internet al sito regionale
www.ermesimprese.it. Le domande, con allegata la documentazione
richiesta, possono essere presentate a partire dal 1 settembre ed
entro e non oltre il 30 settembre 2004, facendo fede la data del
timbro postale.Una versione in formato PDF della domanda e della
relazione illustrativa del piano d'impresa (business plan) dovra'
essere allegata alla documentazione cartacea, su floppy disk o
cd-rom.
Le domande devono essere inviate unicamente a mezzo raccomandata
postale con ricevuta di ritorno, indirizzata a: Regione
Emilia-Romagna - Direzione generale Attivita' produttive, Commercio,
Turismo Servizio politiche di sviluppo economico - Viale Aldo Moro n.
44 - 40127 Bologna.
Sulla busta dovra' essere indicata la seguente dicitura: PRRIITT -
Misura 3.2.B.
7) Modalita' di valutazione delle proposte
L'istruttoria delle domande dal punto di vista dell'ammissibilita'
formale, verra' svolta dai competenti Servizi regionali; essa sara'
finalizzata alla verifica del possesso dei seguenti requisiti di
ammissibilita':
- appartenenza alla categoria dei soggetti ammissibili, con
riferimento ai requisiti specificati al punto 3) del presente bando;
- coerenza generale con gli obiettivi ed i contenuti del bando e del
PRRIITT;
- localizzazione delle sede produttiva in Emilia-Romagna;
- completezza della domanda e della documentazione ad essa allegata.
La selezione delle domande, ai sensi della delibera di Giunta
regionale 2822/03, avverra' mediante un procedimento valutativo a
graduatoria.
La valutazione di merito sara' realizzata dal Comitato degli Esperti,
istituito ai sensi dell'art. 9 della L.R. 7/02 con delibera 2037/03.
Ad ogni domanda verra' attribuito un punteggio, fino ad un massimo di
100 punti. Tale punteggio sara' determinato, fino ad un massimo di 60
punti, dall'applicazione degli elementi e criteri di valutazione del
progetto, e per i restanti 40 punti dalla sussistenza degli elementi
di priorita' piu' sotto indicati.
Gli elementi ed i criteri di valutazione sulla base dei quali
verranno attribuiti fino ad un massimo di 60 punti sono:
Elementi: tecnico-scientifici
Criteri di carattere generale:
a) innovativita' della proposta e progresso rispetto allo stato
dell'arte e al contesto di mercato;
b) chiara individuazione dei prodotti/servizi da offrire e dei target
di mercato;
c) credibilita' tecnico-scientifica dell'idea di business rispetto
alla sua traduzione in impresa;
d) sostenibilita' nel tempo delle relazioni tecnologiche e
scientifiche con le fonti di conoscenza all'origine dell'idea;
e) qualita' della metodologia e del piano di lavoro prescelti
rispetto agli obiettivi prefissati.
Punteggio massimo: 25.
Elementi: economico-finanziari.
Criteri di carattere generale:
a) sostenibilita' economica, in termini di rapporto costi/benefici e
di mercato potenziale;
b) congruenza e attendibilita' del piano finanziario;
c) giustificazione dell'allocazione delle risorse aggiuntive
derivanti dal contributo regionale richiesto.
Punteggio massimo: 20.
Elementi: gestionali-manageriali.
Criteri di carattere generale:
a) competenze della partnership e sua capacita' gestionale;
b) adeguatezza dello schema manageriale agli obiettivi prefissati.
Punteggio massimo: 15.
Totale punteggio massimo: 60.
Sufficienza: 36.
Per essere ammissibili alla graduatoria, le proposte dovranno
ricevere un punteggio complessivo sugli elementi e criteri generali
almeno pari a 36.
Gli elementi di priorita', rispetto alla sussistenza dei quali
verranno attribuiti fino ad un massimo di 40 punti, sono:
1. Sfruttamento dei risultati della ricerca e loro valorizzazione
economica:
a) L'attivita' principale dell'impresa si basa su un accordo per lo
sfruttamento di un brevetto a titolarita' di universita', enti di
ricerca, laboratori pubblici e privati; punteggio: 20;
b) l'attivita' principale dell'impresa si basa su un accordo per lo
sfruttamento di risultati della ricerca, non brevettati, originati da
universita', enti di ricerca, laboratori pubblici e privati;
punteggio: 15;
c) l'attivita' principale dell'impresa si basa su competenze e
conoscenze acquisite attraverso la realizzazione di attivita' di
ricerca presso universita', enti di ricerca, laboratori pubblici e
privati; punteggio: 10.
2. Coinvolgimento di investitori e di soggetti con capacita' di
finanziamento
a) Presenza di investitori (venture capital, banche, business angels,
ecc. ) all'interno del capitale sociale; punteggio: 20;
b) impegno, documentato, da parte di investitori (venture capital,
banche, business angels, ecc.) ad entrare nel capitale sociale;
punteggio: 15;
c) finanziamento a medio-lungo termine o prestito partecipativo
(banche, fondazioni, imprese private, ecc.); punteggio: 10.
Per ottenere punti aggiuntivi legati alle priorita', le imprese
devono presentare almeno una delle condizioni indicate nell'ambito di
ciascun gruppo illustrato nelle due tabelle; nel caso di presenza
simultanea di piu' condizioni nell'ambito dello stesso gruppo, vale
la condizione abbinata al maggior punteggio.
A parita' di punteggio, verra' data priorita' alle imprese a
conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile.
Dalla graduatoria saranno comunque escluse le domande che non
raggiungeranno un punteggio pari ad almeno 60.
8) Concessione dei contributi
La Regione, con proprio atto, provvede all'approvazione della
graduatoria, alla concessione dei contributi e all'impegno della
spesa nei limiti delle risorse previste per il presente bando. Con lo
stesso provvedimento e' approvato l'elenco delle domande non ammesse
comprensivo delle motivazioni di esclusione.
Qualora tra i beneficiari siano ricomprese imprese non ancora
costituite, si provvedera' dapprima all'approvazione della
graduatoria con indicazione della spesa ammissibile e del contributo
ipotetico concedibile. Alla concessione dei contributi e all'impegno
della spesa si provvedera' solo successivamente, dopo la regolare
costituzione ed iscrizione al Registro delle imprese presso la CCIAA
delle imprese stesse.
Ad ogni impresa sara' individualmente comunicato l'esito
dell'istruttoria.
Responsabile del procedimento, ai sensi della Legge 241/90, e' il
Responsabile della Struttura regionale competente, Servizio Politiche
di sviluppo economico.
9) Durata degli investimenti
Gli investimenti devono essere realizzati e rendicontati entro 12
mesi dalla data di comunicazione di approvazione della domanda. Per
le imprese che al momento della domanda risultino ancora non
costituite, gli investimenti devono essere realizzati e rendicontati
entro 12 mesi dalla data di registrazione al Registro delle imprese
presso la CCIAA.
Non sono ammesse variazioni sostanziali al piano finanziario ammesso
a contributo se non preventivamente richieste ed approvate. Le
variazioni si intendono approvate se la Regione stessa non formulera'
obiezioni entro il termine di 30 giorni dal ricevimento
dell'istanza.
Gli investimenti finanziati e realizzati in misura inferiore al
totale approvato e ammesso, ma superiore al 50%, saranno liquidati in
misura proporzionalmente ridotta, sempre che la riduzione
dell'investimento non sia di pregiudizio al mantenimento delle
condizioni che ne hanno determinato la posizione in graduatoria. Nel
caso in cui siano venute meno tali condizioni, la Regione provvedera'
ad una rideterminazione del punteggio, a seguito della quale potra'
venire revocato il contributo concesso.
In ogni caso, gli interventi finanziati e realizzati in misura
inferiore al 50% del totale approvato saranno esclusi dal diritto al
contributo.
10) Modalita' di erogazione del contributo
All'atto della liquidazione la Regione dovra' accertare il permanere
delle condizioni che hanno consentito la concessione del contributo.
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse inferiore
all'importo ammesso a contributo, si provvedera' ad una proporzionale
riduzione del contributo concesso, mentre una spesa effettiva
documentata superiore all'importo ammesso a contributo non
comportera' aumento del contributo concesso.
Il contributo potra' essere erogato attraverso due modalita', a
scelta del beneficiario:
A) in un'unica soluzione ad investimenti completati e dietro
presentazione della seguente documentazione: - Relazione finale che
illustri la destinazione e la finalita' degli investimenti ed i
risultati conseguiti; - Rendiconto analitico di tutte le spese
sostenute, redatto sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto
di notorieta', sottoscritto dal beneficiario (e corredato della
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto non scaduti del
sottoscrittore), contenente le seguenti attestazioni ed impegni:
mantenere i requisiti previsti dal bando per l'ammissibilita' ai
contributi; restituire i contributi erogati, in caso di inadempienza
rispetto agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali;
consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione o incaricati della Giunta regionale; fornire, nel rispetto
delle vigenti norme di legge, ogni informazione ritenuta necessaria
dalla Regione per il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita'
di monitoraggio e valutazione; attestare che i titoli di spesa
indicati nel rendiconto sono fiscalmente regolari e non sono stati
ne' saranno utilizzati per l'ottenimento di altri contributi pubblici
di qualsiasi natura; attestare che i beni acquistati sono di nuova
fabbricazione; fotocopie delle fatture elencate nel rendiconto
analitico, quietanzate. Per quietanzata si intende la fattura recante
il timbro"pagato" unitamente alla firma autografa ed al timbro del
fornitore, o accompagnata da dichiarazione liberatoria del fornitore
o da rimessa bancaria e con la dicitura "spesa sostenuta per la
realizzazione del progetto" ". . . ." - bando Misura 2 Azione B del
PRRIITT;
B) in due soluzioni comprendenti: - un acconto del 50% del contributo
concesso, erogabile su richiesta scritta alla Regione, corredata
della prescritta documentazione relativa alle spese effettivamente
sostenute, o un'anticipazione, pari al 50% del contributo concesso,
erogabile su richiesta dell'impresa da presentarsi alla Regione entro
90 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione al
contributo, e previa presentazione di polizza fidejussoria, pari
all'importo dell'anticipo stesso, da redigersi secondo lo schema che
sara' allegato alla comunicazione di concessione del contributo.
L'anticipazione potra' essere trasformata in acconto di importo
corrispondente, con svincolo della fidejussione, su esplicita
richiesta e dietro presentazione della prescritta documentazione
relativa alle spese effettivamente sostenute (almeno il 50%
dell'importo ammesso); - il saldo del contributo concesso a
conclusione degli investimenti e dietro presentazione della stessa
documentazione di cui al punto a).
11) Modifiche, controlli e revoche
Eventuali variazioni nel piano delle attivita' previste nei progetti
e nella composizione dei costi previsti, fermi restando gli obiettivi
originari del progetto e fatto salvo il totale del contributo
concesso, dovranno essere tempestivamente comunicate alla Regione.
Esse si intendono accettate se la Regione stessa non formulera'
obiezioni entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della
richiesta di variazione.
Non saranno in alcun caso accettate modifiche al piano delle
attivita' e al piano dei costi che comportino una sostanziale
variazione delle condizioni che hanno determinato l'attribuzione del
punteggio in fase di valutazione. Nel caso in cui la realizzazione
effettiva del progetto determini il venir meno di tali condizioni, la
Regione provvedera' ad una rideterminazione del punteggio, sulla base
del quale potra' venire revocato il contributo concesso.
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva
la facolta' di effettuare, nei cinque anni successivi alla
concessione del contributo, sopralluoghi ispettivi anche a campione,
al fine di verificare il rispetto e il mantenimento delle condizioni
e dei requisiti previsti per la fruizione delle agevolazioni e la
conformita' degli interventi realizzati rispetto al progetto ammesso
a contributo.
In caso di esito negativo dei controlli, il contributo sara' revocato
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme
eventualmente gia' erogate.
Oltre al caso di esito negativo dei controlli effettuati, si
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle
somme eventualmente gia' erogate nel caso un cui:
- l'impresa non rispetta le indicazioni ed i vincoli presenti nel
seguente bando;
- la realizzazione non e' conforme, nel contenuto e nei risultati
conseguiti, all'investimento approvato o per il quale sono state
approvate variazioni in corso d'opera;
- a seguito dell'accertamento, e' rilevata la mancanza dei requisiti
sulla base dei quali il contributo era stato concesso;
- l'impresa comunica con raccomandata la rinuncia al contributo;
- l'investimento risulta realizzato in misura inferiore al 50% di
quello ammesso a contributo.
12) Tutela della privacy
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno
oggetto di trattamento esclusivamente per le finalita' del presente
bando e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione
e' presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando
e per tutte le conseguenti attivita'. I dati personali saranno
trattati dalla Regione Emilia-Romagna per il perseguimento delle
sopraindicate finalita' in modo lecito e secondo correttezza, nel
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di mezzi
elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione
Emilia-Romagna debba avvalersi di altri soggetti per l'espletamento
delle operazioni relative al trattamento, l'attivita' di tali
soggetti sara' in ogni caso conforme alle disposizioni di legge
vigenti. Per le predette finalita' i dati personali possono essere
comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del
trattamento, esclusivamente per le finalita' medesime.
13) Informazioni
Le informazioni relative al presente bando, con la relativa
modulistica, sono disponibili sul sito www.ermesimprese.it.
E' inoltre possibile rivolgersi alla Regione Emilia-Romagna, Servizio
Politiche di sviluppo economico ai numeri 051/6396322, 051/6396323,
051/6396209, oppure via e-mail all'indirizzo:
imprese@regione.emilia-romagna.it.
(segue allegato fotografato)