REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2003, n. 2823

Bando per l'attuazione della Misura 1 del Programma per la ricerca industriale innovazione e trasferimento tecnologico Azione A "Progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Vista:                                                                          
- la delibera di Consiglio n. 525 del 5 novembre 2003, e della                  
successiva delibera di rettifica n. 533 del 16 dicembre 2003, che, in           
attuazione dell'art. 3, comma 1 della L.R. 14 maggio 2002, n. 7,                
approva il Programma regionale per la ricerca industriale,                      
l'innovazione e il trasferimento tecnologico (PRRIITT) per gli anni             
2003-2005;                                                                      
dato atto:                                                                      
- che tale Programma, ai sensi dell'art. 13 della L.R. 7/02, in sede            
di prima applicazione della medesima legge regionale, e' stato                  
predisposto come integrazione del Programma triennale per le                    
attivita' produttive 2003-2005, trovando, conseguentemente,                     
collocazione nell'ambito dell'Asse 3 "Programma per la ricerca                  
industriale e il trasferimento tecnologico (L.R. 7/02)" di                      
quest'ultimo;                                                                   
vista la L.R. 14 maggio 2002, n. 7, e in particolare:                           
- l'art. 4, comma 1, lettere a), b) e d) che indica le tipologie di             
attivita' che vengono sostenute nell'ambito di progetti di ricerca              
industriale e sviluppo precompetitivo, al fine di orientare il                  
sistema regionale verso il rafforzamento di tali attivita';                     
- l'art. 1, che illustra le finalita' della legge in particolare                
rivolte allo sviluppo del sistema produttivo verso la ricerca                   
industriale, al trasferimento di conoscenze e competenze                        
tecnologiche, allo sviluppo coordinato di una rete di iniziative,               
attivita' e strutture rivolte alla ricerca di interesse industriale e           
al trasferimento tecnologico;                                                   
- l'art. 2, che illustra le definizioni delle attivita' che vengono             
sostenute per le finalita' di cui all'art. 1, in particolare per                
quanto riguarda i concetti di ricerca industriale e sviluppo                    
precompetitivo;                                                                 
- gli artt. 7 e 8 che elencano rispettivamente le tipologie di                  
contributi concedibili e i soggetti ammissibili ai contributi;                  
viste:                                                                          
- la Misura 1 - Azione A del Programma regionale per la ricerca                 
industriale, l'innovazione e il trasferimento tecnologico (PRRIITT)             
per gli anni 2003-2005, riportata come Misura 3.1 Azione A nel                  
Programma triennale per le attivita' produttive che stabilisce il               
sostegno regionale a progetti di ricerca e sviluppo precompetitivo              
realizzate da imprese in forma singola o associata;                             
- la delibera di Giunta n. 2821 del 30 dicembre 2003 che approva, ai            
sensi dell'art. 3, comma 2 della L.R. 7/02 il Programma operativo per           
gli anni 2003-2004 del PRRIITT;                                                 
- la delibera di Giunta n. 2822 del 30 dicembre 2003 che approva le             
modalita' di svolgimento delle attivita' di valutazione e                       
monitoraggio di cui all'art. 9, comma 1 della L.R. 7/02;                        
visti:                                                                          
- la disciplina comunitaria sugli aiuti alla ricerca e sviluppo 96/C            
45/06 e successive modifiche e integrazioni, in particolare per                 
quanto riguarda gli effetti di incentivazione sui progetti presentati           
dalle grandi imprese;                                                           
- la raccomandazione 2003/361/CE del 6 gennaio 2003 relativa alla               
definizione delle microimprese, piccole e medie imprese;                        
richiamati:                                                                     
- il DLgs 27 luglio 1999, n. 297 "Riordino della disciplina e                   
snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica           
e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita'             
dei ricercatori", dichiarato compatibile con gli aiuti di Stato alla            
ricerca e sviluppo del Trattato CE con nota del 26 luglio 2000, e il            
DM 8 agosto 2000, n. 593 del Ministero dell'Universita' e della                 
Ricerca scientifica e tecnologica, contenente le modalita'                      
procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal DLgs             
stesso;                                                                         
- la Legge 17 febbraio 1982, n. 46, art. 14 "Fondo speciale rotativo            
per l'innovazione tecnologica" e il DM 16 gennaio 2001 del Ministero            
dell'Industria, contenente le modalita' procedurali per la                      
concessione delle agevolazioni previste da detto articolo;                      
dato atto:                                                                      
- che gli interventi previsti dalla legislazione statale delegata               
alla Regione ai sensi dei citati commi 1 e 2 dell'art. 19 del DLgs              
112/98, e subordinati all'avvenuta emanazione dei provvedimenti                 
previsti dagli artt. 7 e 19, comma 8 del citato DLgs 112/98, sono               
attuati nel rispetto delle finalita', tipologie di interventi e                 
soggetti beneficiari stabiliti dalle singole leggi di riferimento;              
visti, inoltre:                                                                 
- la L.R. 23 dicembre 2002, n. 39, recante "Bilancio di previsione              
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2003 e                 
Bilancio pluriennale 2003-2005";                                                
- la L.R. 26 luglio 2003, n. 16, recante "Assestamento del Bilancio             
di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio                      
finanziario 2003 e del Bilancio pluriennale 2003-2005 a norma                   
dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento            
generale di variazione";                                                        
- la delibera di variazione di bilancio della Giunta n. 2293 del 17             
novembre 2003, che alloca le somme trasferite dal Ministero delle               
Attivita' produttive, relative al Fondo Unico per le Attivita'                  
produttive ai sensi del DLgs 112/98, che istituisce tra l'altro il              
Capitolo 23043 "Fondo regionale per la ricerca, l'innovazione e il              
trasferimento tecnologico (FRIITT) contributi a favore di imprese               
singole o associate e a consorzi o societa' consortili per progetti             
di ricerca industriale e/o di sviluppo precompetitivo, nonche' per lo           
sviluppo di laboratori industriali" con la dotazione complessiva sul            
Bilancio 2003 di Euro 30.000.000,00;                                            
preso atto che il Programma Operativo per l'attuazione del PRRIITT              
nel 2003-2004 prevede, per l'Azione A della Misura 1, Misura 3.1 del            
Programma triennale per le attivita' produttive, una dotazione di               
risorse a cofinanziamento dei progetti ammissibili pari a Euro                  
27.000.000,00;                                                                  
dato, quindi, atto che:                                                         
- sono state specificamente individuate, per quanto riguarda le                 
risorse regionali per l'anno 2003, le disponibilita' di spesa del               
bilancio della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario in            
corso;                                                                          
- che la destinazione delle risorse statali sui pertinenti capitoli             
di spesa del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna e'             
stata stabilita, ai sensi dell'art. 11 della L.R. 39/02, con la                 
delibera di variazione di bilancio n. 2293 del 17 novembre 2003,                
sulla base delle indicazioni contenute nel Programma triennale per le           
attivita' produttive successivamente all'emanazione del DPCM di                 
trasferimento delle risorse;                                                    
ritenuto quindi di dover procedere, al fine di dare attuazione alla             
citata Misura 1, Azione A del Programma regionale per la ricerca                
industriale e il trasferimento tecnologico, Asse 3 del Programma                
triennale per le attivita' produttive, alla definizione delle                   
modalita' di presentazione delle domande, nonche' ai criteri da                 
adottare al fine della loro selezione;                                          
richiamata la propria deliberazione 24 marzo 2003, n. 447,                      
concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e                 
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni                     
dirigenziali", esecutiva ai sensi di legge;                                     
dato atto del parere di regolarita' amministrativa del presente                 
provvedimento, espresso dal Direttore generale alle Attivita'                   
produttive, dott. Uber Fontanesi, ai sensi dell'art. 37, comma 4                
della L.R. 43/01 e della deliberazione 447/03;                                  
su proposta dell'Assessore competente per materia;                              
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare il bando allegato parte integrante della presente               
delibera in attuazione dell'Azione A della Misura 1 del Programma               
regionale per la ricerca industriale, l'innovazione e il                        
trasferimento tecnologico, Asse 3 del Programma triennale per le                
attivita' produttive industriali;                                               
2) di pubblicare integralmente la presente delibera comprensiva                 
dell'allegato parte integrante e dell'apposita modulistica nel                  
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;                              
3) di inserire il testo del bando, la modulistica e ulteriori                   
informazioni di servizio per i potenziali proponenti sul sito:                  
www.ermesimprese.it.                                                            
ALLEGATO                                                                        
Bando per l'attuazione della Misura 1 del Programma per la ricerca              
industriale, innovazione e trasferimento tecnologico Azione A                   
"Progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo"                  
1) Contesto di riferimento                                                      
Il presente bando da' attuazione alla Misura 1 - Azione A del                   
Programma regionale per la ricerca industriale, l'innovazione e il              
trasferimento tecnologico, Asse 3 del Programma triennale per le                
attivita' produttive, che definisce lo schema attuativo di quanto               
previsto all'art. 4, comma 1, lett. a), b) e d) della L.R. n. 7 del             
2002 "Promozione del sistema regionale delle attivita' di ricerca               
industriale, innovazione e trasferimento tecnologico".                          
Il bando e' coerente con principi e ai criteri di attuazione del DLgs           
297/99, definiti dal DM n. 593 dell'8 agosto 2000, in particolare               
all'art. 2, all'art. 3 comma 1, lettera a), all'art. 5, e dichiarati            
compatibili con il regime di aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo             
del Trattato CE con nota del 26 luglio 2000, n. 430165, e con la                
Direttiva 16 gennaio 2001 del Ministro dell'Industria, del Commercio            
e dell'Artigianato per l'attuazione dell'art. 14 della Legge 46/82,             
approvata dalla Commissione dell'UE con nota del 18 gennaio 2001.               
2) Obiettivi                                                                    
L'Azione A della Misura 1 "Progetti di ricerca industriale e di                 
sviluppo precompetitivo" punta a rafforzare il sistema produttivo e             
imprenditoriale regionale verso la ricerca industriale, a sostenere             
gli investimenti in ricerca, a promuovere e consolidare le relazioni            
di scambio e di collaborazione tra gli attori del sistema regionale             
dell'innovazione e della ricerca.                                               
In particolare l'Azione ha i seguenti obiettivi:                                
- stimolare le attivita' di ricerca e di sviluppo precompetitivo                
delle imprese regionali, in ambiti tecnologici prioritari per il                
rafforzamento del sistema produttivo regionale;                                 
- favorire la creazione di nuova occupazione nel settore della                  
ricerca industriale;                                                            
- rafforzare i rapporti tra imprese e Universita' ed enti di ricerca,           
sostenendo forme di collaborazione volte al trasferimento di                    
conoscenze;                                                                     
- promuovere la ricaduta industriale e tecnologica sul tessuto                  
produttivo regionale della ricerca scientifica;                                 
- stimolare l'adozione di forme di tutela della proprieta'                      
intellettuale e dei risultati della ricerca da parte delle imprese              
regionali.                                                                      
3) Tipologia di progetti finanziabili                                           
Sono finanziabili progetti che prevedano le seguenti attivita':                 
a) attivita' di ricerca industriale, cioe' finalizzate ad acquisire             
nuove conoscenze utili per mettere a punto nuovi prodotti, processi             
produttivi o servizi o comportare un notevole miglioramento dei                 
prodotti, processi produttivi o servizi esistenti nel breve e medio             
periodo; esse possono comprendere anche attivita' di ricerca                    
orientate alla sostenibilita' ambientale (DM 8 agosto 2000, n. 593,             
art. 2, comma 1; L.R. 14 maggio 2002, n. 7, art. 2, comma 1, lettera            
b);                                                                             
b) attivita' di sviluppo precompetitivo, volte alla traduzione del              
risultato della ricerca industriale in un piano, progetto o disegno             
per la realizzazione di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi           
ovvero per il miglioramento di quelli esistenti, siano essi destinati           
alla vendita o all'utilizzazione diretta, compresa la creazione di              
prototipi; tali attivita' non comprendono le modifiche, anche se                
migliorative, ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di             
produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti; tali                 
attivita' sono ammissibili purche' necessarie alla validazione dei              
risultati delle attivita' di ricerca industriale previste dal                   
progetto o svolte in precedenza dall'impresa stessa o da organismi di           
ricerca (DM 8 agosto 2000, n. 593, art. 2, comma 2; L.R. 14 maggio              
2002, n. 7, art. 2, comma 1, lettera c);                                        
c) azioni per la tutela della proprieta' intellettuale e la                     
protezione dei risultati derivanti dalle predette attivita'.                    
I progetti possono prevedere l'intero percorso di attivita' (a + b +            
c) oppure solo una parte; non e' consentito presentare progetti                 
limitati alle sole attivita' di cui al punto c); in ogni caso, devono           
indicare esplicitamente i risultati attesi cui sono finalizzate le              
attivita'.                                                                      
4) Soggetti beneficiari                                                         
Possono presentare domanda:                                                     
a) imprese singole che esercitano attivita' di cui ai punti 1, 2 e 3            
del comma 1 dell'art. 2195 del Codice Civile, rientranti nella                  
definizione di piccole e medie secondo la vigente normativa                     
comunitaria;                                                                    
b) imprese singole che esercitano attivita' di cui ai punti 1, 2 e 3            
del comma 1 dell'art. 2195 del Codice Civile, non rientranti nella              
categoria a);                                                                   
c) consorzi e societa' consortili tra soggetti di cui ai punti a) e             
b);                                                                             
d) associazioni temporanee tra soggetti di cui ai punti a) e b) gia'            
costituite o da costituirsi entro 60 giorni dalla data di                       
comunicazione dell'approvazione del progetto da parte della Regione.            
Le imprese che presentano domanda devono avere sede operativa e                 
realizzare il progetto sul territorio regionale.                                
Alle associazioni temporanee possono partecipare anche soggetti non             
regionali; tali soggetti non potranno ricevere il cofinanziamento               
regionale, il quale verra' quindi calcolato solo sulle attivita'                
direttamente attribuite ai componenti che presentano il requisito di            
cui al punto precedente.I consorzi e le societa' consortili possono             
avere componenti extraregionali in misura non maggioritaria, fermo              
restando che devono avere sede in Emilia-Romagna e realizzare il                
progetto nel territorio regionale.                                              
5) Spese ammissibili                                                            
Sono ammissibili i costi necessari per la realizzazione del progetto            
sostenuti successivamente alla data di comunicazione                            
dell'approvazione della domanda da parte della Regione                          
Emilia-Romagna. Sono inoltre ammissibili, limitatamente al 10% del              
totale, i costi per la realizzazione di studi di fattibilita'                   
connessi al progetto sostenuti entro i 6 mesi precedenti la data di             
presentazione della domanda.                                                    
Le tipologie di spese ammissibili sono:                                         
1) spese per nuovo personale in possesso di diploma universitario, o            
titolo superiore, conseguito da non oltre cinque anni, da assegnare             
ad attivita' di ricerca, assunto successivamente alla data di                   
presentazione della domanda e dedicato prevalentemente alla                     
realizzazione delle attivita' previste dal progetto. Sono considerati           
ammissibili anche contratti a progetto o contratti di assunzione a              
tempo determinato per l'intera durata del progetto;                             
2) contratti di collaborazione con Universita' ed enti di ricerca che           
prevedano il distacco temporaneo di ricercatori o consulenze di                 
ricerca continuative definibili in termini di giornate di                       
prestazione, per un numero minimo di 30 giorni o per importi                    
equivalenti. Tale tipologia include anche il costo per assegni di               
ricerca o borse di dottorato finalizzate alla realizzazione delle               
attivita' previste dal progetto;                                                
3) prestazioni relative all'utilizzo di laboratori e strumenti delle            
Universita' e degli enti di ricerca, prestazioni di laboratori                  
accreditati dal MIUR, laboratori di ricerca industriale e                       
trasferimento tecnologico, centri per l'innovazione;                            
4) consulenze specialistiche non rientranti nella tipologia 2 e                 
collaborazione professionale con societa' professionali o singoli               
professionisti (non sono ammesse le consulenze a carattere ordinario            
di tipo fiscale, legale, amministrativo, contabile, ecc.);                      
5) spese per attrezzature anche informatiche, ivi incluso software              
specifico necessario alla realizzazione del progetto, limitatamente             
alla quota di ammortamento o al costo della locazione per la durata             
del progetto, in proporzione all'uso effettivo delle attrezzature per           
un valore non superiore al 30% del costo totale del progetto;                   
6) spese per personale interno assegnato ad attivita' di ricerca                
(ricercatori, tecnici o altro personale ausiliario adibito                      
all'attivita' di ricerca), nella misura massima del 30% del costo               
totale del progetto;                                                            
7) consulenze per studi di fattibilita' per l'accesso a programmi di            
finanziamento comunitari, nazionali e privati, nella misura massima             
di Euro 10.000;                                                                 
8) spese per la registrazione di brevetti e modelli a livello                   
nazionale e internazionale;                                                     
9) spese per l'acquisto di licenze e brevetti (solo per le attivita'            
di sviluppo precompetitivo);                                                    
10) costi esterni per la realizzazione di prototipi (solo per le                
attivita' di sviluppo precompetitivo) nella misura massima del 20%              
del costo totale del progetto;                                                  
11) spese generali nella misura forfetaria del 10% del totale delle             
altre spese.                                                                    
I progetti dovranno avere un costo complessivo non inferiore a Euro             
150.000.                                                                        
6) Contributo pubblico                                                          
Nel rispetto dei massimali previsti in tema di aiuti di Stato alla              
ricerca e sviluppo dalla Commissione Europea, le misure                         
dell'agevolazione sono le seguenti:                                             
a) 50% per le attivita' di ricerca industriale;                                 
b) 25% per le attivita' di sviluppo precompetitivo. Nel caso di                 
progetti presentati da piccole e medie imprese, cosi' come definite             
dalla vigente disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato,              
l'agevolazione e' maggiorata del 10%.                                           
prevista una maggiorazione del contributo pari al 5% per le attivita'           
di ricerca e di sviluppo precompetitivo da svolgere nelle aree di cui           
all'art. 87, paragr. 3, lett. c) del Trattato di Amsterdam,                     
rientranti nel territorio dell'Emilia-Romagna.                                  
Per i progetti che presentano attivita' sia di ricerca industriale              
che di sviluppo precompetitivo, l'intensita' dell'agevolazione non              
potra' superare la media delle intensita' d'aiuto previste per le due           
tipologie di attivita', ponderata rispetto ai costi sostenuti per               
ciascuna tipologia.                                                             
Fatti salvo tali massimali di contributo, per ogni tipologia di spesa           
sono determinate percentuali di cofinanziamento differenziate,                  
secondo quanto indica la seguente tabella.                                      
Tipologia di spesa ammissibile  Ricerca  Sviluppo     industriale               
precomp.  % di cofin.  % di cofin.                                           
1  Spese per nuovo personale in possesso                                        
  di diploma universitario, o titolo                                            
  superiore, conseguito da non oltre                                            
  cinque anni, da assegnare                                                     
  ad attivita' di ricerca  80%  80%                                             
2  Contratti di collaborazione con                                              
  Universita' ed enti di ricerca che                                            
  prevedano il distacco temporaneo di                                           
  ricercatori o consulenze                                                      
  di ricerca continuative  80%  80%                                             
3  Prestazioni relative all'utilizzo di                                         
  laboratori e strumenti delle Universita'                                      
  e degli enti di ricerca, prestazioni di                                       
  laboratori accreditati dal MIUR,                                              
  laboratori di ricerca industriale e                                           
  trasferimento tecnologico,                                                    
  centri per l'innovazione  50%  50%                                            
4  Consulenze specialistiche non                                                
  rientranti nella tipologia 2) e                                               
  collaborazione professionale con                                              
  societa' professionali o                                                      
  singoli professionisti  50%  80%                                              
5  Spese per attrezzature anche                                                 
  informatiche, ivi incluso software                                            
  specifico necessario alla realizzazione                                       
  del progetto  30%  30%                                                        
6  Spese per personale interno assegnato                                        
  ad attivita' di ricerca                                                       
  (ricercatori, tecnici o altro personale                                       
  ausiliario adibito all'attivita' di ricerca)  30%  30%                        
7  Consulenze per studi di fattibilita'                                         
  per l'accesso a programmi di                                                  
  finanziamento comunitari,                                                     
  nazionali e privati  75%  50%                                                 
8  Spese per la registrazione di brevetti e                                     
  modelli a livello nazionale e                                                 
  internazionale  50%  25%                                                      
9  Spese per l'acquisto di licenze e  Non                                       
  brevetti  ammissibile  50%                                                    
10  Costi esterni per la realizzazione  Non                                     
  di prototipi  ammissibile  25%                                                
Le spese generali sono considerate ammissibili ma non finanziabili.             
Il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna non puo' essere                 
superiore a Euro 250.000 per ogni progetto.                                     
Tenendo conto dei limiti di cui al successivo punto 8), ogni singola            
impresa o consorzio puo' presentare piu' progetti, ma puo'                      
beneficiare di un ammontare complessivo di contributo regionale                 
comunque non superiore a Euro 400.000 per l'intera durata del                   
presente bando.                                                                 
Il contributo regionale verra' erogato interamente nella forma di               
conto capitale, secondo le modalita' descritte al successivo punto              
12).                                                                            
Inoltre, la Regione Emilia-Romagna favorisce, per i soggetti ammessi            
a finanziamento, l'accesso al credito a condizioni favorevoli sulla             
base delle convenzioni esistenti. L'erogazione di tali servizi sara'            
comunque subordinata alla valutazione del merito creditizio che                 
verra' effettuata dai consorzi fidi e dagli istituti di credito                 
coinvolti.                                                                      
fatto divieto di cumulo con altri finanziamenti pubblici a valere               
sulle stesse spese del progetto.                                                
7) Modalita' di compilazione delle proposte                                     
La documentazione da inoltrare alla Regione Emilia-Romagna per la               
richiesta di contributo deve essere composta, pena la non                       
ammissibilita', da:                                                             
a) descrizione del progetto di ricerca industriale e di sviluppo                
precompetitivo, con indicazione degli obiettivi, delle attivita'                
previste, dei tempi di realizzazione, dei risultati attesi, dei costi           
previsti, redatto in conformita' allo schema di cui al "Modello 1";             
b) domanda di contributo, in bollo da Euro 10,33 redatta in                     
conformita' allo schema di cui al "Modello 2", e firmata dal legale             
rappresentante dell'impresa o del consorzio, ovvero dell'impresa                
mandataria;                                                                     
c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', a firma del                 
legale rappresentante dell'impresa o del consorzio, attestante i                
requisiti di ammissibilita' dell'impresa, redatta secondo lo schema             
di cui al "Modello 3" e accompagnata dalla fotocopia della carta                
d'identita' o del passaporto in corso di validita' del firmatario;              
d) (solo per le Associazioni temporanee di imprese gia' costituite              
alla data di presentazione della domanda) copia del contratto di                
associazione con l'indicazione delle quote di partecipazione al                 
progetto di ciascuna impresa aderente;                                          
e) (solo per Associazioni temporanee di imprese non ancora costituite           
alla data di presentazione della domanda) dichiarazione in carta                
semplice, firmata congiuntamente dai legali rappresentanti dei                  
soggetti intenzionati ad aderire all'ATI, contenente l'impegno, in              
caso di ammissione a contributo del progetto, a costituirsi in ATI              
entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di comunicazione            
dell'approvazione dell'intervento da parte della Regione e                      
l'indicazione di chi sara' il mandatario. Tale dichiarazione dovra'             
inoltre indicare la quota di partecipazione al progetto di ciascuna             
impresa aderente.                                                               
Per la presentazione della proposta e' necessario collegarsi                    
all'indirizzo: www.ermesimprese.it e compilare il documento a) in               
linea. Una volta completata la compilazione del documento a), questo            
deve essere inviato telematicamente, stampato e inoltrato anche per             
via cartacea, corredato dai documenti di cui ai punti b) e c), ed               
eventualmente d) o e), secondo le modalita' descritte al successivo             
punto 8).                                                                       
Non saranno ritenute ammissibili le proposte incomplete.                        
8) Modalita' di invio delle proposte                                            
Le proposte possono essere presentate nei seguenti tre periodi:                 
- dal 9 febbraio 2004 al 31 maggio 2004;                                        
- dall'1 giugno 2004 al 14 settembre 2004;                                      
- dal 15 settembre 2004 al 31 dicembre 2004;                                    
a partire dalle ore 8 delle rispettive date di inizio.                          
Ogni soggetto non puo' presentare piu' di una proposta per ciascun              
periodo.                                                                        
Le risorse assegnate a finanziare il presente bando saranno                     
indicativamente suddivise nei tre periodi nel modo seguente:                    
- 40% per i progetti del primo periodo;                                         
- 30% per i progetti del secondo periodo;                                       
- 30% per i progetti del terzo periodo.                                         
La ricezione delle proposte potra' essere temporaneamente sospesa               
prima della scadenza prevista per ciascun periodo, nel caso in cui la           
somma dei contributi richiesti con le domande gia' presentate superi            
del 50% le disponibilita' stabilite per quel periodo. I proponenti              
verranno informati attraverso il sito: www.ermesimprese.it della                
sospensione della possibilita' di presentazione delle proposte per il           
periodo corrente.                                                               
Qualora, allo scadere di un periodo, i contributi concessi siano                
inferiori alle disponibilita' previste, l'ammontare residuo si                  
aggiungera' alle risorse stanziate per il periodo successivo.                   
Le proposte dovranno essere inoltrate alla Regione Emilia-Romagna sia           
per via telematica, utilizzando l'applicazione appositamente                    
predisposta e raggiungibile all'indirizzo: www.ermesimprese.it, sia             
in forma cartacea, secondo le seguenti modalita':                               
1) il richiedente compila on-line il documento a) di cui al                     
precedente punto 7), seguendo le istruzioni disponibili on-line. Ad             
ogni proposta viene assegnato un codice che identifica univocamente             
la proposta;                                                                    
2) una volta completata la compilazione del documento, al richiedente           
viene richiesto di confermare l'invio della proposta. Il richiedente            
riceve immediatamente una comunicazione via web e e-mail che conferma           
l'avvenuta ricezione della proposta e ne indica la data e l'ora di              
registrazione. Tale data e ora costituiscono l'unico riferimento                
valido per stabilire l'ordine cronologico di presentazione delle                
proposte;                                                                       
3) successivamente al ricevimento della conferma per via telematica,            
il richiedente deve stampare tale documento seguendo le istruzioni              
disponibili on-line;                                                            
4) tale documento, insieme ai documenti b), c) ed eventualmente d) o            
e) di cui al precedente punto 7), recanti le opportune firme in                 
originale, devono essere inviati alla Regione Emilia-Romagna entro il           
quinto giorno lavorativo successivo all'invio telematico della                  
domanda, pena la non ammissibilita', utilizzando una delle due                  
seguenti modalita': - raccomandata postale con ricevuta di ritorno,             
indirizzata a Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Attivita'             
produttive, Commercio, Turismo - Servizio Politiche di Sviluppo                 
economico - Viale Aldo Moro n. 44 - 40127 Bologna; in questo caso               
fara' fede la data del timbro postale; - consegnate a mano al                   
protocollo della Direzione generale Attivita' produttive, Commercio e           
Turismo - Viale Aldo Moro n. 44, Bologna, dal lunedi' al venerdi'               
dalle 10 alle 13.                                                               
Non saranno ritenute ammissibili le proposte presentate unicamente in           
forma cartacea.                                                                 
9) Modalita' di valutazione delle proposte                                      
Secondo quanto stabilito nella delibera di Giunta n. 2822 del 30                
dicembre 2003, la valutazione delle proposte e la selezione dei                 
progetti avverra' mediante un procedimento "a sportello" consistente            
nella verifica del possesso dei necessari requisiti minimi                      
qualitativi e quantitativi, secondo l'ordine cronologico di                     
presentazione, determinato unicamente in base alla data e ora di                
invio telematico.                                                               
La valutazione sara' coordinata dal Comitato degli esperti, istituito           
ai sensi dell'art. 9 della L.R. 7/02 con delibera n. 2003/2037 del              
20/10/2003: tale Comitato, avvalendosi di valutatori esterni di                 
comprovata esperienza, avvia le procedure di valutazione per                    
l'ammissibilita' al cofinanziamento regionale dei progetti.                     
La valutazione si basera' sui seguenti elementi e criteri:                      
Elementi: tecnico-scientifici                                                   
Criteri:                                                                        
a) innovativita' della proposta e progresso rispetto allo stato                 
dell'arte e/o alle condizioni di contesto;                                      
b) capacita' del proponente di raggiungere gli obiettivi prefissati;            
c) impatto della proposta sul raggiungimento degli obiettivi                    
aziendali del/dei proponenti;                                                   
d) grado ed entita' della collaborazione con Universita' ed Enti di             
ricerca;                                                                        
e) fattibilita' industriale;                                                    
f) livello di efficienza dell'approccio, qualita' della metodologia e           
del piano di lavoro prescelti rispetto agli obiettivi prefissati.               
Punteggio massimo: 45.                                                          
Elementi: economico-finanziari                                                  
Criteri:                                                                        
a) congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto;            
b) capacita' di cofinanziamento dei proponenti;                                 
c) attendibilita' delle ricadute economiche della proposta.                     
Punteggio massimo: 20.                                                          
Elementi: gestionali-manageriali                                                
Criteri:                                                                        
a) adeguatezza dello schema organizzativo agli obiettivi prefissati;            
b) qualita' delle risorse a disposizione;                                       
c) capacita' gestionale del proponente.                                         
Punteggio massimo: 20.                                                          
Elementi: impatto regionale                                                     
Criteri:                                                                        
a) coerenza con gli obiettivi del PRRIITT;                                      
b) priorita' settoriale indicate nel PRRIITT;                                   
c) impatti occupazionali.                                                       
Punteggio massimo: 15.                                                          
Saranno finanziabili le proposte che otterranno sia la sufficienza in           
ogni elemento sia un punteggio complessivo pari almeno a 75.                    
Per i progetti presentati da grandi imprese, il Comitato effettua una           
verifica specifica della sussistenza dell'effetto di incentivazione             
di cui al punto 6) della Disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato            
alla ricerca e sviluppo.                                                        
10) Modalita' di ammissione a finanziamento                                     
La concessione del contributo ai progetti ammessi al cofinanziamento            
e' disposta secondo l'ordine cronologico di presentazione, fino ad              
esaurimento delle risorse disponibili.                                          
Le proposte valutate positivamente in ogni periodo saranno ammesse al           
finanziamento fino all'esaurimento dei fondi disponibili. Le proposte           
che saranno giudicate ammissibili al finanziamento ma non ammesse per           
mancanza di fondi saranno finanziate, nel rispetto dell'ordine                  
cronologico di presentazione, nell'ambito del successivo periodo.               
Il Presidente del Comitato degli esperti trasmette ogni 30 giorni al            
Responsabile del Servizio Politiche di Sviluppo economico gli esiti             
delle vantazioni completate nel periodo precedente. Sulla base di               
tali esiti la Giunta regionale individua i progetti ammessi a                   
finanziamento e ne impegna le relative risorse.                                 
Ai proponenti i cui progetti sono stati ammessi a finanziamento                 
verra' data comunicazione, a mezzo raccomandata con ricevuta di                 
ritorno, dell'importo del contributo concesso. Tale comunicazione               
conterra' inoltre le disposizioni per le rendicontazioni tecniche e             
finanziarie da presentare alla Regione per l'erogazione del                     
contributo.                                                                     
I proponenti i cui progetti non sono stati ammessi a finanzamento               
verranno informati a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno                 
dell'esito della valutazione e dei motivi dell'esclusione.                      
11) Tempi di realizzazione                                                      
La durata prevista dei progetti dovra' essere specificata dai                   
proponenti nella domanda di finanziamento, e dovra' essere non                  
inferiore a 12 mesi e non superiore a 24 mesi.                                  
Entro il numero di mesi specificato, a decorrere dalla data di                  
comunicazione ai beneficiari dell'ammissione al contributo, i                   
progetti dovranno essere completati e la documentazione necessaria              
per il rendiconto finale delle spese sostenute presentata ai Servizi            
competenti.                                                                     
Eventuali proroghe potranno essere concesse dietro presentazione di             
motivata richiesta, ma non potranno in ogni caso essere superiori ad            
un terzo della durata originariamente prevista per il progetto.                 
12) Modalita' di erogazione dei contributi                                      
Per la liquidazione del contributo sara' possibile optare per le                
seguenti modalita':                                                             
a) in un'unica soluzione, ad ultimazione del progetto e dietro                  
presentazione di apposita documentazione di rendicontazione;                    
b) in due soluzioni comprendenti: - una quota pari al 50% del                   
contributo concesso, subordinatamente alla presentazione di apposita            
documentazione di rendicontazione relativa a spese pari ad almeno il            
50% del costo complessivo del progetto; - il saldo a conclusione del            
progetto e dietro presentazione di apposita documentazione di                   
rendicontazione finale.                                                         
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse inferiore                     
all'importo ammesso a contributo, si provvedera' ad una proporzionale           
riduzione del contributo concesso, mentre una spesa effettiva                   
documentata superiore all'importo ammesso non comportera' nessun                
aumento del contributo concesso.                                                
13) Modifiche, controlli e revoche                                              
Eventuali variazioni nel piano delle attivita' previste nei progetti            
e nella composizione dei costi previsti, fermi restando gli obiettivi           
originari del progetto e fatto salvo il totale del contributo                   
concesso, dovranno essere tempestivamente comunicate alla Regione.              
Esse si intendono accettate se la Regione stessa non formulera'                 
obiezioni entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della                   
richiesta di variazione.                                                        
La Regione potra' svolgere tutti i controlli necessari e si riserva             
la facolta' di effettuare sopralluoghi ispettivi, anche nei cinque              
anni successivi alla concessione del contributo, al fine di                     
verificare il rispetto delle condizioni previste per la fruizione               
delle agevolazioni e la conformita' degli interventi realizzati                 
rispetto al progetto ammesso a contributo.                                      
In caso di esito negativo dei controlli, il contributo sara' revocato           
d'ufficio e verra' attivata la procedura per il recupero delle somme            
eventualmente gia' erogate.                                                     
Oltre al caso di esito negativo dei controlli effettuati, si                    
procedera' alla revoca d'ufficio dei contributi e al recupero delle             
somme eventualmente gia' erogate nel caso in cui:                               
- il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la conclusione e            
rendicontazione dei progetti;                                                   
- il beneficiario perda i requisiti richiesti dal presente bando per            
l'ammissibilita' alle agevolazioni;                                             
- il progetto venga realizzato in misura inferiore al 70% del totale            
approvato;                                                                      
- la realizzazione non sia conforme, nel contenuto e nei risultati              
conseguiti, al progetto presentato;                                             
- il beneficiario comunichi con raccomandata la rinuncia al                     
contributo.                                                                     
14) Tutela della privacy                                                        
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno                  
oggetto di trattamento esclusivamente per le finalita' del presente             
bando e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione           
e' presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando           
e per tutte le conseguenti attivita'. I dati personali saranno                  
trattati dalla Regione Emilia-Romagna per il perseguimento delle                
sopraindicate finalita' in modo lecito e secondo correttezza, nel               
rispetto del DLgs 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di                  
protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di mezzi                    
elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione                        
Emilia-Romagna debba avvalersi di altri soggetti per l'espletamento             
delle operazioni relative al trattamento, l'attivita' di tali                   
soggetti sara' in ogni caso conforme alle disposizioni di legge                 
vigenti. Per le predette finalita' i dati personali possono essere              
comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del           
trattamento, esclusivamente per le finalita' medesime.                          
15) Informazioni                                                                
Le informazioni relative al presente bando, con la relativa                     
modulistica, sono disponibili sul sito: www.ermesimprese.it                     
inoltre possibile rivolgersi alla Regione Emilia-Romagna, Servizio              
Politiche di Sviluppo economico ai numeri 800.662200 oppure                     
051/6396322-323-209, via e-mail all'indirizzo:                                  
imprese¹regione.emilia-romagna.it.                                              
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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