COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) del progetto di realizzazione dell'ampliamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue del capoluogo di Calderara di Reno (BO)
L'Autorita' competente Provincia di Bologna comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
- progetto: realizzazione dell'ampliamento dell'impianto di
depurazione delle acque reflue del capoluogo di Calderara di Reno
(BO);
- localizzato: comune di Calderara di Reno (BO), Via Stelloni n. 10;
- presentato da: HERA Bologna SpA.
Il progetto interessa il territorio del comune di Calderara di Reno e
della provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Bologna con delibera di Giunta provinciale n. 429 del 30
settembre 2003 ha assunto la seguente decisione:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1, L.R. 9/99 e
successive modificazioni ed integrazioni, in considerazione dei
limitati impatti ambientali, il progetto relativo all'ampliamento
dell'impianto di depurazione delle acque reflue del Capoluogo di
Calderara di Reno (BO) in Via Stelloni n. 10 dalla ulteriore
procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:
"Per quanto riguarda il quadro di riferimento progettuale, sentito il
Consorzio di Bonifica competente e in ragione dell'utilizzo irriguo
delle acque del Dosolo, il progetto di ampliamento ed adeguamento in
oggetto, deve avere come condizioni allo scarico quelle per il riuso
delle acque a scopo irriguo.
Considerata l'emanazione del decreto 12 giugno 2003, n. 185, da parte
del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio
"Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque
reflue, in attuazione dell'art. 26, comma 2 del DLgs 11 maggio 1999,
n. 152" , si evidenzia, in caso di recepimento regionale della
normativa, la necessita' di adeguamento automatico delle
potenzialita' dei moduli a membrane.
Si ribadisce che l'impianto di depurazione dovra' rimanere in
funzione durante tutto il corso dei lavori.
Per quanto riguarda la componente Suolo, vista l'entita' dei
manufatti e non essendo forniti dati sulle fondazioni, ne' come
tipologia, ne' come dimensioni, si prescrive di effettuare una
relazione geotecnica approfondita, con indagini in sito in
corrispondenza dei singoli interventi, e relativi calcoli di
stabilita'.
Poiche' le vasche possono essere ubicate fino a -5 metri dal piano
campagna si evidenzia l'interazione con la falda superficiale,
segnalata a -2,5 metri dal piano di campagna attuale.
Si prescrive pertanto di tenere conto dell'interferenza con la falda
adottando opportune metodologie di scavo e modalita' costruttive,
oltre ad idonee opere di impermeabilizzazione e drenaggio.
In merito alla componente Paesaggio, per migliorare l'inserimento
dell'opera si ritiene opportuno realizzare, in sostituzione del
filare di carpini, una siepe naturaliforme lungo il perimetro con
essenze arboree ed arbustive, mentre all'interno dell'area, nelle
aree indicate come aree a verde, prevedere la realizzazione di
macchie arboreo-arbustive piuttosto che alberi isolati, per aver un
maggior risultato dal punto di vista paesaggistico.
Per quanto riguarda le considerazioni derivate dall'analisi dei
rischi conseguente ad eventuale allagamento, si prescrive di:
- predisporre intorno ai comparti di sollevamento iniziale e di
grigliatura grossolana un innalzamento dei muri perimetrali di 60 cm.
rispetto al p.c.;
- sopraelevare il locale in cui sono alloggiate le soffianti di 60
cm. rispetto al p.c.";
2) di trasmettere, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di
rispettiva competenza, copia della presente deliberazione al
proponente HERA Bologna SpA, al Comune di Calderara di Reno, al
Consorzio di Bonifica Reno Palata, ad ARPA Distretto urbano;
3) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, L.R.
9/99 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione;
4) di dare atto che le spese istruttorie quantificate ai sensi della
normativa vigente in materia di impatto ambientale - come indicato in
narrativa - formeranno oggetto di apposito atto di accertamento
dell'ufficio competente;
5) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile per le
motivazioni espresse nella parte narrativa.