DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO 30 marzo 2004, n. 4154
Prescrizioni del Servizio Fitosanitario regionale per la lotta contro la flavescenza dorata della vite nella regione Emilia-Romagna - Anno 2004
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Visti:
- il DM 31 gennaio 1996 "Misure di protezione contro l'introduzione e
la diffusione nel territorio della Repubblica Italiana di organismi
nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali";
- il DM 31 maggio 2000 "Misure per la lotta obbligatoria contro la
Flavescenza dorata della vite";
- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante "Norme in materia di tutela
fitosanitaria - Istituzione della tassa fitosanitaria regionale.
Abrogazione delle LL.RR. 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n.
31";
considerato il pericolo derivante dalla diffusione della Flavescenza
dorata per le produzioni vitivinicole e per il vivaismo viticolo
regionale;
visti i risultati dell'attivita' di monitoraggio effettuata nel corso
degli ultimi 4 anni relativamente alla presenza della Flavescenza
dorata e del suo vettore Scaphoideus titanus nei vigneti
dell'Emilia-Romagna;
vista la propria determinazione n. 2719 del 12 marzo 2003,
concernente misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata
della vite nelle zone focolaio nell'anno 2003;
ritenuto di adottare specifiche misure fitosanitarie volte
all'eradicazione della malattia nelle aree focolaio, cosi' come
definite dagli artt. 4 e 6 del DM 31 maggio 2000, ed alla lotta
contro il suo vettore Scaphoideus titanus nelle zone limitrofe
indenni;
viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo Unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione
Emilia-Romagna";
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 447, in data 24 marzo
2003 e n. 2554 del 9 dicembre 2003, aventi per oggetto
rispettivamente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali fra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali" e "Disposizioni in merito alla proroga degli incarichi
di livello dirigenziale";
richiamate le determinazioni del Direttore generale Agricoltura:
- n. 14230, in data 21 dicembre 2001, concernente l'attribuzione
delle responsabilita' di Servizio, l'istituzione delle posizioni
dirigenziali professional, la definizione dei rispettivi ambiti di
competenza ed il conferimento dei relativi incarichi, nonche' la
successiva deliberazione della Giunta regionale n. 3021 del 28
dicembre 2001;
- n. 1289 del 22 febbraio 2002 e n. 7321 del 23 giugno 2003, con le
quali rispettivamente sono stati ulteriormente specificati gli ambiti
di competenza assegnati ai Servizi e gli ambiti operativo-gestionali
delle posizioni dirigenziali professional;
- n. 17325 del 23 dicembre 2003, con la quale sono stati prorogati
gli incarichi di livello dirigenziale della Direzione generale
Agricoltura;
attestata la regolarita' amministrativa del presente provvedimento ai
sensi della deliberazione 447/03;
determina:
- di dichiarare zona focolaio di Flavescenza dorata le aree vitate
presenti nelle province o comuni di:
- Piacenza: i comuni di Agazzano, Alseno, Bettola, Bobbio, Borgonovo
Val Tidone, Caminata, Carpaneto Piacentino, Castell'Arquato, Castel
San Giovanni, Coli, Gropparello, Lugagnano Val d'Arda, Nibbiano,
Pecorara, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ponte dell'Olio, Rivergaro,
San Giorgio Piacentino, Travo, Vernasca, Vigolzone e Ziano
Piacentino;
- Parma: i comuni di Busseto, Calestano, Collecchio, Felino, Fidenza,
Fontanellato, Fornovo, Langhirano, Lesignano, Medesano, Noceto,
Polesine Parmense, Roccabianca, Sala Baganza, Salsomaggiore, San
Secondo, Sissa, Solignano, Soragna, Terenzo, Traversetolo, Trecasali,
Varano de' Melegari, Zibello;
- Reggio Emilia: l'intero territorio provinciale;
- Modena: l'intero territorio provinciale;
- Bologna: i comuni di Anzola dell'Emilia, Bazzano (aree vitate a
nord della strada provinciale 569 di Vignola), Bologna (aree vitate a
ovest della tangenziale), Calderara di Reno, Casalecchio di Reno
(aree vitate a nord della strada provinciale 569 di Vignola e a ovest
della tangenziale), Crespellano (aree vitate a nord della strada
provinciale 569 di Vignola), Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni
in Persiceto, Sant'Agata Bolognese e Zola Predosa (aree vitate a nord
della strada provinciale 569 di Vignola);
- di estirpare obbligatoriamente nelle zone focolaio ogni pianta con
sintomi sospetti di Flavescenza dorata anche in assenza di analisi di
conferma;
- di vietare, nelle suddette zone focolaio, il prelievo di materiale
di moltiplicazione della vite, senza preventiva autorizzazione del
Servizio Fitosanitario regionale;
- di eseguire obbligatoriamente nella zona focolaio della provincia
di Bologna, comprendente i comuni sopra elencati, n. 2 trattamenti
contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle indicazioni
impartite dal Servizio Fitosanitario regionale e rese note attraverso
i bollettini tecnici predisposti a livello provinciale;
- di eseguire obbligatoriamente in tutte le aree vitate delle
province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e in quelle non
comprese nella zona focolaio in provincia di Bologna, n. 1
trattamento contro il vettore Scaphoideus titanus sulla base delle
indicazioni impartite dal Servizio Fitosanitario regionale e rese
note attraverso i bollettini tecnici predisposti a livello
provinciale;
- di eseguire obbligatoriamente in tutti i vigneti a conduzione
biologica ubicati nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia,
Modena e Bologna, n. 2 trattamenti contro il vettore Scaphoideus
titanus sulla base delle indicazioni impartite dal Servizio
Fitosanitario regionale e rese note attraverso i bollettini tecnici
predisposti a livello provinciale;
al fine di prevenire infezioni di Flavescenza dorata sul materiale di
moltiplicazione vegetativo, e' fatto obbligo di eseguire:
- nei campi di piante madri per marze e per portinnesti ubicati nelle
province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna , n. 2
trattamenti contro il vettore Scaphoideus titanus;
- nei campi di piante madri per marze ubicati nelle province di
Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini, n. 1 trattamento contro il
vettore Scaphoideus titanus;
- nei barbatellai presenti nelle province di Piacenza, Parma, Reggio
Emilia, Modena e Bologna, n. 3 trattamenti contro il vettore
Scaphoideus titanus;
- nei barbatellai presenti nelle province di Ferrara, Ravenna,
Forli'-Cesena e Rimini, n. 2 trattamenti contro il vettore
Scaphoideus titanus;
le date indicative per l'esecuzione dei trattamenti nei campi di
piante madri e nei barbatellai verranno rese note con specifica
circolare inviata direttamente alle ditte vivaistico-viticole;
e' fatto inoltre obbligo, ai viticoltori e ai vivaisti, di segnalare
al Servizio Fitosanitario regionale o ai Consorzi Fitosanitari
provinciali di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena la presenza
nei propri vigneti di piante con sintomi sospetti di Flavescenza
dorata, prima della loro estirpazione, ai sensi del DM 31 maggio 2000
sopra citato;
la segnalazione di cui al punto precedente dovra' essere effettuata
utilizzando la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
allegata, quale parte integrante, alla presente determinazione;al
Servizio Fitosanitario regionale nonche'e' ai Consorzi Fitosanitari
di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena e' affidato il compito di
verificare la corretta applicazione delle disposizioni impartite;
l'inosservanza delle prescrizioni stabilite dal presente atto, sara'
punita con una sanzione amministrativa da 500,00 a 3.000,00 Euro, ai
sensi dell'art. 11, comma 9 della L.R. 20 gennaio 2004, n. 3. Qualora
il fatto costituisca reato in base all'art. 500 C.p., si provvedera'
alla denuncia all'autorita' giudiziaria;
ai sensi dell'art. 1, lettera c) della L.R. 9 settembre 1987, il
presente provvedimento sara' pubblicato nel Bollettino Ufficiale
della Regione.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Ivan Ponti
(segue allegato fotografato)