AVVISI DI GARE D'APPALTO
Alienazione dell'immobile di proprieta' comunale destinato a negozi, scuola, ex teatro sito in Via Cavour e dell'immobile di proprieta' comunale ex macello sito in Via al Macello, in Colorno. Art. 13, DPR 7/9/2000, n. 283. Diritto di prelazione di Provincia, Regione e degli Enti di cui all'art. 11, comma 1 del Dlgs 356/90
Dovendo procedere all'alienazione di beni immobili di proprieta' per
finanziare la costruzione della nuova scuola media di Colorno, si
provvede, ai sensi e per gli effetti dell'art. 13 del DPR 7/9/2000,
n. 283, ai fini dell'eventuale esercizio del diritto di prelazione a
favore di Provincia, Regione e degli Enti di cui all'art. 11, comma 1
del DLgs 356/90, come sotto riportato alla loro puntuale descrizione,
indicandone i relativi prezzi di mercato.
Descrizione immobili soggetti ad alienazione
a) Immobile sito nel centro storico di Colorno, Via Cavour, n. 9, con
affacci anche su P.le Verdi, Via Cairoli e Via Saffi, risalente al
1700. Si compone di piu' corpi, tra loro contigui e comunicanti che
si elevano di tre piani fuori terra, oltre ad una porzione di
sottotetto nel corpo prospiciente la Via Cavour; fa eccezione il
corpo in angolo sud-ovest - ex teatro - che si eleva di un solo piano
che interessa il corpo per l'intera sua altezza. Al piano terra vi
sono 5 unita' immobiliari ad uso negozio, un ufficio e vani comuni
oltre ad una porzione annessa al cinema teatro. I piani primo e
secondo sono tutti attualmente destinati ad aule scolastiche con
relativi vani accessori, corridoi di disimpegno e servizi. Vi e'
infine un sottotetto parzialmente utilizzato a deposito della scuola
e in parte dismesso. La superficie lorda utile complessiva e' pari a
mq. 715,00 per ogni piano (comprendendo anche le porzioni attualmente
abbinate al teatro) per un totale di mq 2.145,00 complessiva.
L'edificio e' individuato al C.F. del Comune di Colorno al foglio 54,
mappale 318, sub 1, 6, 8, 9, 10, 11, 12 e 13. Alcune porzioni
dell'immobile sono state concesse in affitto (parti del piano terra
occupato da negozi).
Il fabbricato e' classificato nella sua maggior estensione,
nell'attuale PRG, come "Restauro e risanamento conservativo di tipo
B"; per la restante parte (ex teatro) come "Ristrutturazione e/o
demolizione e ripristino". Il fabbricato e' stato assoggettato, ai
sensi dell'art. 5 del DLgs 490/99, alle disposizioni di tutela giusta
decreto di autorizzazione alla vendita della Soprintendenza regionale
per i Beni e le Attivita' culturali dell'Emilia Romagna n. 175 del
10/6/2003, come modificato con successivo atto in data 3/10/2003, di
seguito riportate:
- venga previsto ogni opportuno intervento di restauro,
consolidamento e risanamento conservativo al fine di garantire il
recupero e la conservazione del bene. Inoltre , siano consentiti
interventi tesi al recupero dell'assetto architettonico e strutturale
originario, anche mediante eliminazione delle superfetazioni;
- si mantengano inalterati i prospetti, le coperture e
l'organizzazione planivolumetrica del complesso;
- siano previste destinazioni d'uso per uffici ed attivita'
commerciali al piano terra e residenze per i piani superiori. L'ex
cinema teatro potra' in alternativa, essere riqualificato anche
destinandolo a sala polifunzionale per mostre ed attivita' culturali
in genere;
- ogni destinazione d'uso del bene comporti un'adeguata fruizione
pubblica, tenuto conto della situazione conseguente alla sua
precedente destinazione d'uso e con particolare riferimento alle
attivita' compatibili di cui all'art. 21, comma 2, del DLgs 490/99;
- sia prevista, nel contratto di alienazione, la clausola risolutiva
espressa di cui all'art. 11 del DPR 283/00.
L'immobile come sopra individuato e' stato dichiarato di particolare
interesse ai sensi dell'art. 2 - comma 1, lett. A) del citato DLgs
490/99, ed e' pertanto, da intendersi sottoposto a tutte le
disposizioni di tutela contenute nel predetto DLgs (vincolo della
Soprintendenza ai Beni e le Attivita' culturali
dell'Emilia-Romagna).
Si informa che le disposizioni di cui sopra sono trascritte, a cura
del Soprintendente regionale per i Beni e le Attivita' culturali
dell'Emilia-Romagna presso la Conservatoria dei Registri immobiliari
ed avranno efficacia anche nei confronti di ogni successivo
proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo e prevalgono
sulle norme di PRG.
b) Immobile sito in Colorno, Via al Macello, costituito da vari corpi
di fabbrica, adibiti a lavorazione e stoccaggio di salumi oltre che
da servizi per il personale, cantine, celle etc, che si elevano uno
e/o dite piani fuori terra per una complessiva superficie ai vari
piani di circa mq. 1.475, per una complessiva area di posa e
pertinenza di mq. 2.280, individuato al CT del Comune di Colorno, al
foglio 29, mappale 146 di mq. 1.284, mappale 235 di mq. 303, mappale
234 di mq. 573, mappale 236 di mq. 120 per complessivi mq. 2.280 e al
CF del Comune di Colorno, foglio 29, mapp. 196, 197, 198 sub. 1 e
199.
L'immobile e' concesso in affitto.
L'immobile sopra descritto e' ricompreso dal PRG in Zona D
industriale ed artigianale di completamento per attivita' esitenti.
Il fabbricato e' stato assoggettato, ai sensi dell'art. 5 del DLgs
490/99, alle disposizioni di tutela giusta decreto di autorizzazione
alla vendita della Soprintendenza regionale per i Beni e le Attivita'
culturali dell'Emilia-Romagna n. 99 del 30/8/2002, come modificato
con successivo atto in data 8/11/2002, di seguito riportate:
- venga previsto ogni opportuno intervento di restauro,
consolidamento e risanamento al fine di garantire il recupero e la
conservazione del bene;
- si mantengano inalterati i prospetti, le coperture e
l'organizzazione spaziale-planimetrica degli edifici;
- siano previste destinazioni d'uso per residenze, uffici, attivita'
commerciali ed attivita' produttive;
- preso atto della situazione conseguente la precedente destinazione
d'uso del bene, siano mantenute le attuali condizioni con particolare
riferimento alle attivita' compatibili di cui all'art. 21, comma 2
del DLgs 490/99 ed all'eventuale fruizione pubblica dello stesso
immobile;
- sia prevista, nel contratto di alienazione la clausola risolutiva
espressa di cui all'art. 11 del citato DPR 233/00.
L'immobile come sopra individuato e' stato dichiarato di particolare
interesse ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. A) del citato DLgs
490/99, ed e' pertanto, da intendersi sottoposto a tutte le
disposizioni di tutela contenute nel predetto DLgs (vincolo della
Soprintendenza ai Beni e le Attivita' culturali
dell'Emilia-Romagna).
Si informa che le disposizioni di cui sopra sono trascritte, a cura
del Soprintendente regionale per i Beni e le Attivita' culturali
dell'Emilia-Romagna presso la Conservatoria dei Registri immobiliari
ed avranno efficacia anche nei confronti di ogni successivo
proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo e prevalgono
sulle norme di PRG.
Prezzo base d'asta fissato per l'acquisizione del bene di cui al
punto a): Euro 1.704.308,00 oltre all'IVA se ed in quanto dovuta,
valutato sulla base di perizia estimativa effettuata da tecnico
incaricato.
Presso a base d'asta fissato per l'acquisizione del bene di cui al
punto b): Euro 361.520,00 oltre all'IVA se ed in quanto dovuta,
valutato sulla base di perizia estimativa effettuata da tecnico
incaricato.
Prezzo complessivo degli immobili a base d'asta: Euro 2.065.828,00
oltre all'IVA se ed in quanto dovuta.
IL RESPONSABILE DEL III SETTORE
Maurizio Albertelli
Scadenza: 17 maggio 2004
