COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) - Piano di iniziativa privata per l'estrazione di ghiaia denominato area "Tarona", localita' "Tarona" del comune di Fontevivo
L'Autorita' competente Comune di Fontevivo (PR), Settore Urbanistica,
Edilizia privata ed Ambiente, comunica la decisione relativa alla
procedura di verifica (screening) concernente il
- progetto: Piano di iniziativa privata per l'estrazione di ghiaia
denominato area "Tarona";
- localizzato: localita' "Tarona" del comune di Fontevivo;
- presentato da: ditta CCPL Inerti SpA, con sede in Via M. K. Gandhi
n. 8 di Reggio Emilia.
Il progetto interessa il territorio dei comuni di Fontevivo e di
Parma e della provincia di Parma.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita'
competente, Comune di Fontevivo, con deliberazione di Giunta comunale
n. 85 del 22/7/2004, ha assunto la seguente decisione:
1) di recepire, per tutto quanto espresso in premessa narrativa, ai
sensi della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, il parere espresso
dall'Ufficio Tecnico comunale in merito alla valutazione di impatto
ambientale del progetto preliminare dell'ambito estrattivo del
vigente PAE denominato "Tarona";
2) di stabilire pertanto che la presente procedura di verifica
(screening), ai sensi della suddetta legge regionale, deve ritenersi
conclusa con esito positivo, con le prescrizioni di seguito
riportate.
A) Viabilita'
L'utilizzo della viabilita' di servizio di progetto deve intendersi
subordinato all'assenso di tutte le Autorita' competenti e/o degli
eventuali privati proprietari e/o titolari di altri diritti reali e/o
d'uso.
Relativamente ai suddetti percorsi si precisa inoltre quanto segue:
- la viabilita' di cantiere in golena Taro denominata "Pista del
Pescatore", approvata con deliberazione del Consiglio comunale n. 22
del 12/2/2004, potra' essere utilizzata solo a seguito di specifico
assenso da parte del Comune e del Consorzio CEPAV Uno, in qualita' di
titolari di tale diritto. In tale ipotesi la ditta e' tenuta a
sottoscrivere apposito accordo con il Comune ed il Consorzio CEPAV
Uno allo scopo di disciplinare l'utilizzo di tale percorso anche da
parte di eventuali altre ditte e/o cantieri, nonche' la gestione,
manutenzione e relative garanzie economiche. Nell'eventualita' che
tale percorso sia di interesse solamente della ditta, gli adempimenti
di cui sopra devono intendersi ad esclusivo suo carico. Si evidenzia
che, allo stato attuale, l'utilizzo di tale percorso deve ritenersi
possibile fino al momento in cui il Consorzio CEPAV procedera'
all'esecuzione dei lavori di ripristino della sponda sx del fiume
Taro di cui alla citata deliberazione;
- il percorso che accede alla Via Emilia dovra' essere riconsiderato
in relazione all'attivazione del nuovo ponte sul Taro dell'asse
viario Cispadano;
- l'autorizzazione al transito sulle strade comunali potra' essere
subordinata all'eventuale adeguamento delle medesime ai sensi
dell'art. 29 del vigente PAE.
B) Sistemazione finale
- In relazione alla coincidenza dell'area golenale non oggetto di
escavazione inclusa nel Piano, soggetta a ripristino
naturalistico-ambientale, con l'area di progetto della sistemazione
ambientale della sponda sx del Taro di cui sopra, si dovra'
preventivamente definire con l'Amministrazione comunale tale
aspetto;
- l'assetto morfologico complessivo della sistemazione finale
dell'area di cava dovra' integrarsi il piu' possibile con quella
della attuale golena Taro e, pertanto, la sua quota finale di
ripristino dovra' tendere a raggiungere tale livello. In relazione
alla suddetta prescrizione dovra' essere rivalutata la scelta della
vegetazione da mettere a dimora.
Fermo restando quanto sopra, relativamente al Piano di coltivazione
dovranno essere acquisiti i pareri e/o nulla osta favorevoli da parte
della Commissione Tecnica infraregionale Attivia' estrattive, AUSL,
ARPA ed AIPO.