REGIONE EMILIA-ROMAGNA - RESPONSABILE DEL SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA, ADOLESCENZA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA, ADOLESCENZA 12 dicembre 2003, n. 16819

Assegnazione, riparto, impegno di spesa e liquidazione del finanziamento alle Province per la promozione e il coordinamento in materia di affidamento familiare

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO                                                    
Viste:                                                                          
- la Legge 184/83 "Diritto del minore ad una famiglia", come                    
modificata dalla Legge 149/01 "Modifiche alla Legge 4 maggio 1983, n.           
184, recante disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori,            
nonche' del Titolo VIII del Libro I del Codice civile";                         
- la Legge 176/91 "Ratifica ed esecuzione della convenzione sui                 
diritti del fanciullo fatta a New York il 27 novembre 1989";                    
- la Legge 476/98 "Ratifica ed esecuzione della convenzione per la              
tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione                      
internazionale, fatta a l'Aja il 29 maggio 1993. Modifiche alla Legge           
4 maggio 1983, n. 184, in tema di adozione di minori stranieri";                
- la deliberazione del Consiglio regionale 1378/00 "Direttiva                   
regionale in materia di affidamento familiare" in particolare il                
punto 4.6 in cui viene precisata l'importanza della dimensione                  
provinciale nel coordinamento delle attivita' relative alla                     
promozione dell'affidamento familiare";                                         
- la deliberazione della Giunta regionale 2396/02 "Assegnazione                 
finanziamento alle Provincie per la promozione e qualificazione                 
dell'affidamento familiare" nella quale viene sottolineato e ribadito           
il ruolo delle Province quali soggetti di coordinamento e raccordo              
inter-istituzionale tra i diversi Enti territoriali che svolgono                
funzioni in materia di minori e in particolare in tema di promozione            
e qualificazione dell'affidamento familiare. Nella stessa                       
deliberazione sono specificati obiettivi prioritari di intervento               
rispetto ai quali le Province sono chiamate a farsi parte promotrice            
con particolare riferimento alla:                                               
- qualificazione e formazione degli operatori che si occupano di                
promozione, valutazione e sostegno degli interventi di affidamento              
etero familiare, anche in direzione della costituzione di e'quipe               
centralizzate, qualificate e specialistiche in cui si realizzi                  
l'integrazione multiprofessionale delle competenze;                             
- preparazione e sostegno degli affidatari;                                     
- promozione del mutuo-aiuto tra le famiglie affidatarie;                       
- la L.R. 2/03 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e            
per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi              
sociali", che, tra l'altro, all'art. 47, comma 1, lettera c),                   
stabilisce che quota parte del Fondo sociale regionale per le spese             
correnti operative a sostegno dei servizi e degli interventi, e'                
destinato alle Provincie per l'attuazione di specifici programmi                
provinciali (di cui all'art. 27 della medesima legge regionale), che            
si devono raccordare ed integrare con i Piani di zona;                          
dato atto che con deliberazione del Consiglio regionale  n.514 del 4            
novembre 2003 "Programma annuale degli interventi e dei criteri di              
ripartizione delle risorse ai sensi dell'art. 47, comma 3 della L.R.            
2/03. Stralcio Piano regionale degli interventi e dei servizi sociali           
ai sensi dell'art. 27, L.R. 2/03" alla lettera E) "Ripartizione alle            
Province quale concorso regionale all'attuazione di specifici                   
programmi provinciali. Quote finalizzate", al punto n. 3.2                      
"Affidamenti familiari e in comunita'" del Programma allegato parte             
integrante della deliberazione, ha stabilito, tra l'altro che:                  
- le risorse programmate per il sostegno e la promozione                        
dell'affidamento familiare per l'anno 2003 ammontano a Euro                     
120.000,00;                                                                     
- i destinatari sono le Amministrazioni provinciali;                            
- gli obiettivi prioritari sono:                                                
1) dare continuita' agli interventi programmati nell'anno 2002, tra             
cui lo sviluppo e la promozione, in ambito provinciale, di                      
coordinamenti affido, di iniziative locali finalizzate alla                     
diffusione di questo istituto, della formazione degli operatori delle           
e'quipes territoriali affido, dei gruppi di mutuo aiuto per le                  
famiglie affidatarie;                                                           
2) promuovere iniziative di raccordo tra servizi pubblici, agenzie              
formative e associazionismo familiare;                                          
3) sperimentare e monitorare progetti innovativi atti a rispondere a            
nuovi bisogni sociali, quali l'affidamento di minori stranieri;                 
- la ripartizione avverra' secondo i seguenti criteri: una quota                
corrispondente al 30% in uguale misura a tutte le Provincie; la                 
restante quota del 70% suddivisa in base alla popolazione minorile              
residente nel territorio provinciale al 31/12/2002;                             
- il Dirigente competente provvedera' all'assegnazione delle risorse,           
all'assunzione degli impegni di spesa e alla liquidazione                       
corrispondente;                                                                 
richiamate:                                                                     
- la L.R. 23 dicembre 2002, n. 39 "Bilancio di previsione della                 
Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2003 e Bilancio                   
pluriennale 2003-2005;                                                          
- la L.R. 26 luglio 2003, n. 16 "Assestamento del Bilancio di                   
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario             
2003 e del Bilancio pluriennale 2003-2005 a norma dell'art. 30 della            
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di                   
variazione";                                                                    
viste:                                                                          
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 recante "Ordinamento contabile                
della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977,           
n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4;                                                    
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante "Testo Unico in materia di            
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione                            
Emilia-Romagna";                                                                
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 47, secondo comma           
della L.R. 40/01 e che pertanto l'impegno di spesa possa essere                 
assunto con il presente atto;                                                   
ritenuto inoltre che sussistano tutte le condizioni previste                    
dall'art. 51, comma 3 della L.R. 40/01 per provvedere alla                      
liquidazione della spesa;                                                       
verificata la necessaria disponibilita' di cassa sul competente                 
capitolo di bilancio;                                                           
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 447 del 24                
marzo 2003, concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni                     
organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle              
funzioni dirigenziali";                                                         
vista la determina del Direttore generale Sanita' e Politiche sociali           
dott. Franco Rossi 1103/02 "Direzione generale Sanita' e Politiche              
sociali. Definizione delle competenze dirigenziali (servizi                     
professional). Assegnazione funzionale delle posizioni organizzative,           
delle risorse umane e delle risorse finanziarie";                               
richiamata, inoltre, la deliberazione della Giunta regionale n. 1750            
del 30 settembre 2002, nonche' la determinazione del Direttore                  
generale Risorse finanziarie e strumentali n. 10039 del 2 ottobre               
2002, entrambe relative al conferimento dell'incarico di                        
responsabilita' della posizione dirigenziale professional "Controllo            
e presidio dei processi connessi alla gestione delle spese del                  
bilancio regionale";                                                            
attestata la regolarita' amministrativa ai sensi della deliberazione            
della Giunta regionale 447/03;                                                  
dato atto del parere di regolarita' contabile del presente atto                 
espresso dal Dirigente Professional "Controllo e presidio dei                   
processi connessi alla gestione delle spese del bilancio regionale"             
dott. Marcello Bonaccurso, ai sensi della citata deliberazione della            
Giunta regionale 447/03;                                                        
determina:                                                                      
1) di assegnare e ripartire cosi' come indicato al punto 3, a favore            
delle Provincie, i fondi statali, finalizzati alla promozione e allo            
sviluppo dell'istituto dell'affidamento familiare secondo i criteri             
stabiliti con deliberazione di Consiglio regionale  n.514 del 4                 
novembre 2003;                                                                  
2) di impegnare la somma complessiva di Euro 120.000,00 registrata              
con il numero 5612 di impegno sul Capitolo 57105 "Fondo sociale                 
regionale. Quota parte destinata alle Province per l'attuazione dei             
programmi provinciali, per le attivita' di coordinamento e supporto             
per l'implementazione e gestione del sistema informativo dei servizi            
sociali nonche' per l'elaborazione dei Piani di zona (art. 47, comma            
1, lett. c), L.R. 12/3/2003, n. 2 e Legge 8 novembre 2000, n. 328) -            
Mezzi statali" afferente all'UPB 1.5.2.2.20101 del Bilancio per                 
l'esercizio finanziario 2003, che presenta la necessaria                        
disponibilita';                                                                 
3) di liquidare la somma di Euro 120.000,00, ricorrendo le condizioni           
di cui all'art. 51, comma 3 della L.R. 40/01, dando atto che si                 
provvedera', sulla base del presente atto, ad avvenuta esecutivita'             
dello stesso, alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento ai            
sensi dell'art. 52 della medesima L.R. 40/01, sulla base della                  
ripartizione di seguito riportata, a favore delle Province:                     
Province  Pop. 0-18  Quota  Quota  Totale       fissa    variabile              
Piacenza  36.433  4.000,00  5.346,21  9.346,21                                  
Parma  55.850  4.000,00  8.195,47  12.195,47                                    
Reggio Emilia  74.842  4.000,00  10.982,37  14.982,37                           
Modena  99.098  4.000,00  14.541,72  18.541,72                                  
Bologna  123.789  4.000,00  18.164,89  22.164,89                                
Ferrara  39.781  4.000,00  5.837,50  9.837,50                                   
Ravenna  46.968  4.000,00  6.892,12  10.892,12                                  
Forli'-Cesena  52.240  4.000,00  7.665,74  11.665,74                            
Rimini  43.437  4.000,00  6.373,98  10.373,98                                   
Totale  572.438  36.000,00  84.000,00  120.000,00                               
4) di stabilire che le Province inviino al Servizio politiche                   
familiari infanzia e adolescenza, della Regione Emilia-Romagna in               
Viale A. Moro n. 21 entro il termine del 31 marzo 2005 una relazione            
contenente la rendicontazione delle risorse assegnate e                         
l'illustrazione delle attivita' svolte con il presente finanziamento            
e in particolare per le attivita' di coordinamento a livello                    
provinciale, la formazione delle coppie disponibili all'accoglienza e           
degli operatori, la sensibilizzazione, promozione e sostegno                    
dell'istituto dell'affidamento familiare;                                       
5) di dare atto che per quanto non espressamente previsto con il                
presente provvedimento si rinvia alla deliberazione consiliare                  
514/03;                                                                         
6) di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale            
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO                                                    
Lorenzo Campioni                                                                

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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